.i).V, BIANCO lXltllOSSO lii•lil•U Bonn sui missili «È anche colpa nostra» BONN. I temibili Scud usati dall'Iraq nella guerra del Golf o sono frutto della collaborazione tecnologica prestata al regime di Saddam da società tedesche. Una conferma autorevole e ufficiale a quelle che prima erano solo voci e supposizioni di variafonte è venuta ieri da Lutz Stavenhagen, consigliere numero uno del cancelliereKohl per i servizi di controspionaggio, con la precisazione che società e tecnici tedeschi, in violazione flagrante delle leggi, "aiutarono l'Iraq a modificare gli Scud nel 1986 o nel 1987 per aumentarne il raggio di azione". Stavenhagen ha sottolineato che la portata dei modelli originari dello Scud, un missile come noto di fabbricazione sovietica, era limitata a circa 350 chilometri mentre i modelli più avanzati attualmente in possesso di Baghdad possono raggiungere bersaglifino a 800 chilometri. Il collaboratore di Kohl non ha fatto nomi di persone o aziende. Sui giornali inglesi I nostri sono "coltelli del cielo" i nemici "bastardi di Baghdad" [Agi] LONDRA. Guerra e retorica si sa, vanno sempre d'accordo. E se Saddam Hussein non ci risparmia "la città del vizio" (Te/ A viv), e i soldati alleati "che perderanno sangue goccia a goccia", non tutti hanno la coscienza a posto da parte alleata. E così il quotidiano inglese Il soldato Adolf Hitler (1 ° a destra seduto, 1917). "Guardian" non ha resistito alla tentazione di forni re un piccolo glossario delle parole più usate per definire le azioni dei "nostri" e dei "nemici" nei giornali popolari in Gran Bretagna. Ecco alcuni fra gli esempi più gustosi: I nostri ragazzi sono: professionisti, cuordi-leone, fiduciosi, eroi, non hanno paura neanche del diavolo, giovani coltelli del cielo, leali, risoluti, coraggiosi. I nemici sono: tigri di carta, reduci da un lavaggio del cervello, codardi, disperati, bastardi di Baghdad, ciecamente obbedienti, cani rabbiosi, fanatici, senza scrupoli. I nostri missili possono causare "danni collaterali". I loro causano "vittime civili". I nostri ragazzi "volano nelle fauci dell'inferno", i loro soldati "si nascondono nei bunker". I nostri prigionieri sono "galantuomini", i loro "bambini cresciuti". George Bush è: in pace con se stesso, risoluto, sicuro, un vero uomo di stato. Saddam Hussein è: un tiranno diabolico, un mostro da manicomio, demente, non ha fiducia in nessuno. I nostri ragazzi sono motivati da "un antico senso del dovere", i loro "dalla paura di Saddam". Noi "colpiamo gli obiettivi con precisione", loro "sparano selvaggiamente contro tu,tto ciò che vola". Noi abbiamo, "un esercito, una marina e un 'aviazione", loro "una macchina da guerra". Noi abbiamo delle "direttive per la stampa", loro una "censura". Noi abbiamo "conferenze stampa", loro "propaganda". [Adnkronos] Una bambina handicappata fotografata prima di essere uccisa (1938). Parte il programma della "Purezza razziale".
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