Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 12/13 - gen./feb. 1991

Industria ing. Levi (1900 c.) ta: non per questo noi ci crediamo destinati a restarne irrevocabilmente di sotto; invece di abbassar quelle, vogliamo innalzar la nostra e diminuire cosi la distanza. Gl'inglesi Cobden e Bright, arricchitisi coll'industria, applicaronsi tutta la vita a migliorare la condizione del popolo, impedire le guerre, estirpare le antipatie nazionali, rendere superflui gli eserciti, procurare la libertà del commercio e il pane a buon mercato. Pure non adularono mai le classi basse col promettere felicità impossibili. Cobden ripeteva: 'Il mondo è diviso in {)JLBIANCO '-XIL ROSSO Utitii IiW iii due classi: quelli che hanno speso quanto guadagnavano, e quelli che hanno riposto qualche risparmi. Le case, le fabbriche, i canali, i ponti, tutti i grandi lavori della civiltà sono opera di coloro che economizzarono: quelli che sciuparono i guadagni rimasero schiavi degli altri. È un impostore chi promette migliorar le sorti d'una classe qualunque, ancor che rimanga inerte, imprevidente, spensierata'. E Bright: 'V'è una sola strada maestra per passare da cattiva a una buona condizione: praticar il lavoro, la frugalità, l'onestà. Un tempo non figuravano che i gran signori. Oggi centinaia di migliaia di uomini delle classi più umili godono agi, onori, indipendenza. Con che mezzi? con questi che v'ho detto. E non badate a chi vi ciarla che questa o quella legge, che questo o quel Governo possono far miracoli per voi. Più ho guardato e riflesso, e più mi accertai che la classe operaia, per migliorar la sua condizione, non ha altro modo che praticare quelle virtù che valgono ogni giorno a tanti per elevarsi». Cosi press'a poco parlò il signor Rossi.

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