Il Bianco & il Rosso - anno II - n. 12/13 - gen./feb. 1991

i>JJ, BIANCO 0(11,nosso iii•ii•id prattutto uno strumento essenziale di politica attiva del lavoro. Appaiono poi importanti la riforma della Cig (legata a misure per incentivare la mobilità e la riqualificazione), e il superamento del divieto di cumulo pensione di anzianità-lavoro (il quale, nel regime attuale, ha creato una vera e propria legalizzazione del lavoro nero). I pre-pensionamenti al contrario costituiscono uno strumento che crea situazioni non flessibili, quindi non in sintonia con il quadro di fondo tracciato. Per questi motivi il loro utilizzo dovrebbe essere quanto più possibile limitato. Infine, credo necessario lavorare, attraverso nuovi strumenti legislativi, ma soprattutto attraverso la contrattazione, per creare una "equivalenza finale" nel rapporto costibenefici fra i vari strumenti, che elimini le distorsioni nel loro utilizzo, oggi assai marcate. Non basta cioè rispondere in modo efficace alle nuove sollecitazioni del mercato e della tecnologia: occorre saper contrastare l'ingiustizia e l'iniquità, che si manifestano anche attraverso quelle forme. Queste schematiche notazioni, sul rapporto fra politiche di ristrutturazione e utilizzo di misure di salvaguardia del posto di lavoro e/ o del reddito, non possono eludere un tema cruciale: quello dei costi. Esso finora veniva affrontato con un sostanziale rinvio alla finanza pubblica che, attraverso l'Inps, provvede alle relative prestazioni. Questo regime è complicato nelle procedu~ re, ma soprattutto elude il vero problema, che è quello di capire chi effettivamente paga. È quindi necessario introdurre elementi di chiarimento e di razionalità nel sistema degli ammortizzatori sociali, per ridare ad essi un ruolo vero di politica attiva del lavoro ed escludere abusi che pure abbiamo dovuto constatare. In questo lavoro, che ritengo utile rispetto alle sfide che il sistema economico deve affrontare, ma importante anche per le conseguenze di ordine sociale della "ristrutturazione continua", l'Inps può offrire un importante contributo di conoscenze, e di elaborazioni, tratto da quella grande miniera che sono le sue banche-dati, probabilmente unica in Italia per dimensioni e disponibilità di informazioni, e che gli Organi dell'Istituto si apprestano a valorizzare con un apposito piano di lavoro. Sta ai decisori politici e alle parti sociali utilizzare al meglio questa risorsa. C.1.5.C.A. T. CONSORZIO ITALIANO SERVIZI COOPERATIVE AUSILIARI TRAFFICO DEPOSI-TIRASPORMTAI NOVALANZA - PULIZINEETTEZZUARBAN-AGESTIONAELBERGEHMI ENSE ROMA- ViaVittoriAomedeIol,20- • (06) 7 577205 / 7 574544 -Fax(06)7970078 COOPERATIVE ASSOCIATE ROMA: COOP. FIDUCIA s.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 s (06) 7 57 72 05 I 7 57 45 44 COOP. FIDUCIARIAs.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 s (06) 7 57 72 05 I 7 57 45 44 COOP. LA NAZIONALE s.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 s (06) 7 57 72 05 I 7 57 45 44 COOP. LA ROMANINA s.r.l. Via Vittorio Amedeo 11,20 'S (06) 7 57 72 05 I 7 57 45 44 BARI: COOP. LA VELOCE Via Crisanzio, 168 'S(080) 5 21 38 65 / 5 21 21 97 GENOVA: COOP.C.COLOMBO Via S. Fruttuoso, 40 S(010) 50 60 51 LA SPEZIA: COOP. I GEMELLI Via Pascotto, 7 'S(0187) 2 73 29 TORINO: COOP. FACCHINI PIEMONTE Via Monte di Pietà, 15 'S(011) 53 01 30

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