Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 10/11 - nov./dic. 1990

~.t.1- BIAI\CO '-Xli.ROSSO iii•iil•h Ripensando all'unità sindacale Sul n. 5/6 abbiamo lanciato un dibattito sul tema dell'unità sindacale, attraverso un intervento di Ottaviano Del Turco. Hanno fatto seguito gli interventi di Giuseppe Surrenti, di Walter Galbusera, di Giorgio Benvenuto e di Gigi Biondi. In questo numero pubblichiamo gli articoli di Anna Carli, Gianni Italia e Raffaele Morese. Dopo l'annuncio di Trentin, sullo "scioglimento" della componente comunista della Cgil il dibattito ha assunto un ritmo nuovo, sotto diversi profili capace di aprireprospettive a tutto il movimento sindacale, ma non esente da rischio di tatticismo e di cambiamenti stile "gattopardo". È un aspetto che noi di ReS abbiamo sempre davanti agli occhi (G.G.). Unità sindacale: la nuova opportunità di oggi di Anna Carli Dalla rottura sancita con l'accordo di San Valentino non è mai venuta meno la riaffermazione all'interno di Cgil-Cisl-Uil che l'unità rimaneva un valore. Contemporaneamente - ma in contraddizione - si sono andati accentuando due aspetti: la concorrenzialità per raccogliere iscrizioni e rafforzare la rappresentanza di ogni organizzazione; il riavvicinamento a schieramenti di Partito, che hanno riportato l'identità delle tre Confederazioni a ridare visibilità e consistenza ad allineamenti tra l'altro non più così interessanti e convincenti per i lavoratori, se non per i benefici che ne potevano di volta in volta derivare per la conclusione favorevole delle vertenze. Oggi l'unità sindacale torna ad essere di attualità politica per diverse concause rispetto alle quali non è ancora diffusa la sensibilità e la consapevolezza nel corpo dirigente delle organizzazioni a tutti i livelli. Nella pluralità di cause tre hanno un peso determinante. La modernizzazione dei processi produttivi, il fenomeno di concentrazione del potere economico e comunque la maggiore complessità e sofisticazione delle scelte di direzione aziendale e dei servizi - che dovrebbe coinvolgere anche la Pubblica Amministrazione - l'orizzonte internazionale della vita economica, sociale e politica impongono alle Confederazioni di costruire un progetto con il quale ridarsi un ruolo che coniughi conflittualità e assunzione di responsabilità, attraverso una partecipazione alle decisioni nelle sedi determinanti, per la definizione della politica economica e sociale del nostro Paese. Un altro aspetto riguarda l'esigenza di unità presente tra i lavoratori. È vero infatti che non esiste oggi la tensione unitaria che ha contraddistinto gli anni '70 e che guardava oltre le stesse vicende sindacali, ma non possiamo ignorare che - quasi ovunque - i lavoratori si sentono sollevati e rassicurati quando il sindacato si presenta con una riflessione e con proposte unitarie. Alcuni particolari significativi lo evidenziano. È questa una volontà che si è espressa concretamente con le attività e le esperienze delle donne - presenza sempre più

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