Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 9 - ottobre 1990

B _i).tJ, BIANCO l.Xll,ROSSO iiiiiilid Il rischio è che, dopo aver sciupato l'unità, il Sindacato sciupi anche il pluralismo che non è necessariamente un disvalore se riesce a far emergere grandi progetti pur se diversi e concorrenti tra loro. La rottura dell'unità è maturata su grandi questioni di strategia, di ruolo del sindacato nella moderna complessità sociale, ma il pluralismo che ne è conseguito ha prodotto quasi esclusivamente concorrenza organizzativa. In questo depotenziamento della soggettività politica del sindacato è cresciuto lo spazio per nuovi soggetti contrattualmente aggressivi, sommando la concorrenza dei corporativismi a quella tra le organizzazioni storiche. Ripiegando progressivamente sul contrattualismo tradizionale e rinunciando nei fatti ad una strategia di governo concertato dei fattori macroeconomici il sindacato si è trovato costretto ad inseguire le controparti sul terreno a loro favorevole di relazioni sindacali tutte decentrate. In questo modo si sono aperti i varchi nei quali si annidano i corporativismi pronti a sfruttare ogni margine di conquista. L'alternativa ad un sindacato che mostra i denti non è un sindacato che porge l'altra guancia: non è con un sindacalismo politicamente moderato, contrattualmente adattivo, e collaterale nei rapporti politici che si risponde alla crisi del vecchio modello conflittualistico, ma conquistando una nuova cultura, e una pratica, della gestione e della partecipazione. Un sindacalismo adagiato su compatibilità alla cui definizione non partecipa è l'altra faccia di un sindacato agitatorio e velleitario: assisteremmo veramente al declino di un grande soggetto della storia contemporanea se si immaginasse l'unità come ricomposizione di questi due modi di essere. Nella moderna società complessa conquista un ruolo chi è capace di partecipare al processo di formazione delle decisioni, facendovi valere il peso degli interessi che rappresenta, degli obiettivi che vuole realizzare, dei valori che ne connotano l'esistenza. Una nuova unità è possibile, oltre che auspicabile, se il sindacato accetta le sfide inedite che derivano dalla modernizzazione economica, dal1'integrazione europea, dai nuovi assetti della democrazia italiana; se è in rado di porsi consistenti obiettivi di riforma sociale ai quali vincolare i suoi comportamenti, rappresentando il lavoro come risorsa in una nuova democrazia sociale che accompagni l'evoluzione di quella politica. A - A.DISTA Agenzia di notizie, documenti e rassegne: tutto quello che avviene, si dice, si scrive e si tace nel mondo cattolico italiano e internazionale esce due volte a settimana Con alle spalle ben 24 anni di attività informativa ADISTA si propone quest'anno di potenziare i suoi servizi e di allargare il già vasto campo dell'utenza ADISTA assicura, 2 volte a settimana, dierettamente a casa degli abbonati, la più ampia e tempestiva informazione dal e sul mondo cattolico italiano e internazionale, con appena 40 mila lire l'anno d'abbonamento Chi, oltre al proprio abbonamento (nuovo o rinnovavato), ne procura uno nuovo, riceverà in Omaggio l'ultimo libro di GONZALEZ RUIZ «LA CHIESA NELLE INTEMPERIE• Anche i nuovi abbonati, procurando un altro abbonato hanno diritto al libro di Gonzalez in omaggio ABBONAMENTO 1990: L. 40.000 Versamento sul ccp n. 33867003, oppure assegno bancario non trasferibile, oppure vaglia postale. intestare a: ADISTA - Via Acciaioli, 7 00186 Roma Di ADIST A hanno scritto: ' ' ADISTA, redatta con intenti critici e con taglio apertamente ecumenico, svela sovente anche l'•altra faccia» della realtà ecclesiale, i «nodi• che la stampa diocesana non sempre ha il coraggiodi affrontare, sia per oggettivamancanza di informazione adeguata, sia per un certo timore reverenziale che ancora si avverte in molti periodici di casa nostraquando è in gioco l'istituzione ' ' Angelo Montonati (Vita pastorale n. 5/89) ' ' AD/STA è il miglior osservatorio esistente in Italia per quanti sono interessati a seguire l'attività del mondo religioso' ' Enzo Forcella (Epoca 13-8-1987)

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