Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 7/8 - ago./set. 1990

amavo con abbandono assoluto e la amo ancora adesso quando essa da 12 anni non è più che un ricordo ... Sarà quindi molto doloroso per me rievocare la Scomparsa amata come essa fu fino al '29 nella sua integrità e nella sua bellezza, come essa continuò dopotutto ad essere sino al 5 aprile 1943, giorni in cui le bombe trascinate da oltre Atlantico la cercarono e la distrussero». «Ma la casa di Palermo aveva anche delle dipendenze che ne moltiplicavano il fascino. Esse erano quattro: Santa Margherita Belice, la villa di Bagheria, il palazzo a Torretta e la casa di campagna a Reitano. Vi era anche la casa di Palma e il castello di Montechiaro, ma in quelli non andavamo mai. La preferita era Santa Margherita, nella quale si passavano lunghi mesi anche d'inverno ... ». Leggendo queste pagine, automaticamente la nostra memoria si apre su altra di Vitaliano Brancati: «Tu ed io siamo poveri; mio padre era povero; il padre di mio padre era povero; il ~li.BIANCO \XIL ROSSO 1t1hiiHM1k1 padre di costui era povero ... Sempre la nostra casa è stata al livello del fango della strada, e sempre abbiamo sentito, al termine del nostro pavimento, battere la pioggia sul selciato. Molti animali di fogna, come blatte, topi, scorpioni, ci conoscono e ci hanno visto dormire! Uno di noi, che possedeva un canarino, fu arrestato, perché dissero che egli non lo aveva tirato dal cielo, ma da una gabbia ... E purtroppo era vero!». Giuseppe Tornasi dice ad un certo punto di non essere d'accordo con Stendhal sulla «qualità» dei ricordi d'infanzia: «Lui interpreta la sua infanzia come un tempo in cui subì tirannia e prepotenza». Ma non sarebbe stato d'accordo nemmeno con Brancati, nemmeno con noi. E non soltanto per quanto riguarda l'infanzia, ma per intera la vita. «Ho letto con ritardo / Lolita e il Gattopardo. / Così passai l'estate / tra speranze infondate». Questi versetti di Flaiano, nell'Almanacco del pesce d'oro per il 1960, celavano celiando un giudizio? Il gattopardo era stato pubblicato alla fine del 1958: a chi lo avesse letto un anno dopo, il libro sarebbe davvero apparso un caso letterario «infondato»? È possibile, dato il tanto clamore che gli era stato fatto intorno; ma tutt'altro che «infondato» appare oggi, dopo vent'anni. Chi, come me, avanzò allora delle riserve sui contenuti del romanzo, sull'idea che lo informava, oggi è portato a riconoscere che quello che allora parve inaccettabile e irritante nel libro, s'apparteneva a delle costanti della nostra storia che allora era legittimo ricusare o tentare di ricusare, come legittimo era per Lampedusa riconoscerle e rappresentarle. Certo, mancherebbe molto, alla letteratura italiana di questi anni, se il libro non fosse stato pubblicato. E credo sia venuto il momento di rileggerlo; e per i giovani di conoscerlo. (da Fatti diversi di storia letteraria e civile, Sellerio editore, Palermo). C.I.S.C.A. T. CONSORZIO ITALIANO SERVIZI COOPERATIVE AUSILIARI TRAFFICO DEPOS-ITIRASPORMTAINOVALANZA • PULIZINEETTEZZUARBAN-AGESTIONAELBERGEHMI ENSE ROMAV· iaVittoriAomedeIol,20- 1r (067) 577205/ 757 4544 -Fax(06)7970078 ROMA: COOPERATIVE ASSOCIATE COOP. FIDUCIA s.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 • (06) 7 57 72 05 / 7 57 45 44 COOP. FIDUCIARIA s.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 • (06) 7 57 72 05 / 7 57 45 44 COOP. LA NAZIONALE s.r.l. Via Vittorio Amedeo Il, 20 • (06) 7 57 72 05 / 7 57 45 44 COOP. LA ROMANINA s.r.l. Via Vittorio Amedeo 11,20 • (06) 7 57 72 05 / 7 57 45 44 BARI: COOP. LA VELOCE Via Crisanzio, 168 •(080) 5 21 38 65 / 5 21 21 97 GENOVA: COOP.C.COLOMBO Via S. Fruttuoso; 40 •(010) 50 60 51 LA SPEZIA: COOP. I GEMELLI Via Pascotto, 7 •(0187) 2 73 29 TORINO: COOP. FACCHINI PIEMONTE Via Monte di Pietà, 15 •(011) 53 01 30 ■ ■ 64

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