Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 7/8 - ago./set. 1990

i)JJ, BIANCO ~ltHOSSO iii•iil•il za un profondo rinnovamento, avrà la capacità e la forza per sconfiggere definitivamente quel sottobosco politico-militare di intermediari, che dominano questo mercato. D'altra parte questa legge prevede una collaborazione tra i settori più disparati, dal Ministero delle Ppss ai carabinieri, dai diplomatici ai servizi segreti. Se tra questi organi dello stato non si creerà una vera unità operativa si creeranno spazi invitanti per pratiche illegali sotterranee capaci di eludere il dettato legislativo. Il secondo problema riguarda la riconversione. Questo provvedimento e la distensione Est-Ovest creano le premesse per una forte riduzione dell'industria di produzione bellica. Questa legge, pur accennandovi, lascia inalterato il problema degli strumenti capaci di avviarla e sostenerla. È una grave lacuna che forse questo provvedimento non poteva risolvere, ma che il governo, oltretutto proprietario, attraverso le Ppss dei maggiori gruppi industriali del settore, dovrà prima o poi affrontare. Le decine di accordi sindacali, fatti nelle fabbriche d'armi sui temi della riconversione da prodotti militari a civili, devono infatti trovare un interlocutore istituzionale che investa sia i problemi finanziari che quelli occupazionali. Finora a parte una commissione presso le Ppss, ridimensionata con l'esclusione dei sindacati, i cui esiti si preannunciano molto deludenti, ·n governo ha preferito ignorare il problema. È facile prevedere che ancora una volta si interverrà troppo tardi e quindi con costi sociali e finanziari molto superiori a quelli che oggi sarebbero necessari. Pesticidi e fitofarmaci: tra fatti e fantasie di Giuliano Quintarelli L a Sezione Provinciale di Roma della Lega Tumori inizia una collaborazione con la rivista // Bianco e il Rosso con una serie di articoli sulla salute, discutendo di problemi che ci toccano più da vicino: dalla alimentazione, agli effetti degli stress sul nostro organismo, ai problemi connessi con l'insonnia od agli aspetti più caratteristici della senescenza, argomenti, cioè, che riguardano in modo particolare lo stile di vita attuale. Come inizio si è scelto un argomento, il problema dei pesticidi in agricoltura, che in questi giorni ha destato un notevole interesse nell'opinione pubblica ed ha posto il problema se certi fitofarmaci possono danneggiare il nostro organismo intossicandolo o, addirittura, svolgere su di esso un'azione cancerogena. Attualmente nel nostro Paese l'opinione pubblica è divisa tra coloro che ne sostengono l'abolizione e quelli che invece ne promuovono l'uso. Come premessa a questo argomento bisogna ricordare che le concimazioni dei terreni, così come si usava 40-50 anni fa, erano ben diverse dalle metodiche attuali. Un tempo il fertilizzante principale era rappresentato dallo stallatico, il prodotto cioè delle deiezioni bovine che svolgeva la sua lenta e progressiva attività biologica sull'humus. La produzione allora era piuttosto ridotta per cui un ettaro di terreno in zone collinari, ad esempio del Lazio, non rendeva più di 10-12 quintali ad ettaro. Oggi lo stesso terreno produce 40-50 quintali di grano ad ettaro e questo incredibile aumento della produttività, oltre all'uso di più potenti mezzi meccamc1, è dovuto a due specifici fattori: 1) ad un abbondante uso di fertilizzanti;

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