{)lL BIANCO ~11,HOSSO iit•#hld Mezzogiorno e società civile Questo Dossier: Il Mezzogiorno è, da almeno due secoli, uno dei problemi centrali della realtà italiana. Lo è ancora oggi, nonostante tante promesse, tanti stanziamenti di fondi, tante leggi e tante parole spese per la sua «promozione». «Il Bianco e il Rosso» analizza, nei testi seguenti, alcuni aspetti principali della tematica del Mezzogiorno, ma ha lapretesa di individuare nel problema del mancato sviluppo della «società civile» una chiave di lettura complessiva di tutto il problema. I contributi, come il lettore vede immediatamente, sono molto diversi tra loro, per ottica e per autori, ma nel loro complesso offrono un panorama significarivo degli aspetti che oggi presenta la cosiddetta «questione meridionale». Dallaprospettiva globale, affrontata nei primi contributi, ci si sposta apoco apoco prendendo in considerazione i diversi attori sociali e i problemi aperti dal confronto tra essi (sindacati, imprenditoria, commercio, finanza, chiesa, ecc.) e laproblematica del Mezzogiorno. Nessuna pretesa di completezza, o di risposte definitive. Solo, come è nello stile del nostro mensile, una pietruzza offerta alla ricostruzione di un tessuto civile più vivibile. La bibliografia ragionata che, come di consueto, conclude il Dossier, potrà offrire spunti carichi di prospettive. (g.g.) Nuovo Meridionalismo: ripartiredalla società civile L a questione meridionale sembra ridiventare esclusivamente una questione di mafia. Eppure non solo nulla è accaduto a modificarne le caratteristiche di assoluta gravità, ma si accentuano quei processi che sul piano internazionale e interno rischiano di relegare il Mezzogiorno a questione di criminalità da combattere in sé, e negli intrecci tra mafia, affari e politica e non anche una grande questione economica e sociale che si intreccia con il fenomeno criminale ma che ha anche una sua pardi Fausto Vigevani ticolare specificità. Una questione quindi non «locale», per quanto gravissima, ma nazionale ed europea. Le spiegazioni di questa «rimozione» si possono individuare e riassumere entro due ordini di questioni: i processi internazionali e la situazione interna all'Italia. I processi internazionali sono guidati dagli interessi forti, della politica e dell'economia. Con molta semplificazione e approssimazione si può riassumere tutto ciò nella questione tedesca, politica ed economica insie- : Il me. Con minore semplificazione si può invece sostenere che gli interessi forti si concentrino su tutto ciò che in una fase di acceleratissima trasformazione, serve a tenere o conquistare le posizioni di potere e di mercato, o comunque ad evitare il rischio reale di marginalizzazione. In tutto ciò inevitabilmente, il Mezzogiorno ha ben poco da dire. Ma i termini della questione cambiano radicalmente, anzi si ribaltano se la riflessione parte dal Mezzogiorno, si sviluppa nell'analisi del rap-
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