Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 5/6 - giu./lug. 1990

.L)JJ. BIANCO '-Xli.BOSSO Ul•ii••il sempre di una opinione di destra si trattava, pronta a rivolgersi su strade e obiettivi che portavano ben lontani (se non contro) gli assetti liberal-democratici. Si è detto anche: attenzione, una certa parte del voto alle «leghe» è un voto di sinistra, od almeno proveniente da sinistra, persino dal partito comunista. Anche questo probabilmente è vero, anche se è arduo stabilirne la portata. Ma anche questo non è nuovo, e non vorrei ricordare (perché sarebbero fuori luogo) clamorosi esempi nella storia europea di questo secolo. Ho avanzato una tesi per cercare di capire, ho espresso una ipotesi e ricordato dei fattori da approfondire. Francamente non so se augurarmi la smentita, parziale o totale di questa tesi. Una cosa è certa, il sistema elettorale italiano è entrato in una nuova fase. Ne vedremo delle belle. Antidroga: oltre la legge solidarietà sociale di don Pierino Gelmini ' E dal '63 che ho incominciato ad ospitare in casa mia giovani emarginati, e dall'inizio degli anni '70 che ho attuato le prime esperienze di convivenza comunitaria. Ed è dalla fine dello stesso decennio che il progetto «Comunità Incontro» ha preso il via ed ha incominciato il suo cammino di espansione, fino all'attuale centinaio di sedi residenziali in Italia. Nonché ad altre presente all'estero (Thailandia, Spagna, Bolivia, Canada, Libano, Siria, Israele), a livello più o meno consolidato e secondo modalità diversificate, ma sempre ed innanzitutto con l'accoglienza nel nostro programma comunitario di persone provenienti da quei paesi. Ora, fin dall'inizio, quando ancora non circolava nel nostro Paese tutta la droga a cui e nel mondo in cui purtroppo ci siamo - un po' tutti e un po' troppo - come assuefatti, mi sono trovato sempre ad avere a che fare con situazioni di dipendenza: dipendenza da condizioni personali e/o sindacali di vita, dipendenza da schemi e contesti, e quasi sempre anche e soprattutto dipendenza da specifiche sostanze, come dimensione concausale, concomitante o conseguente. Per questo motivo, benché tutto lo sforzo profuso (da parte mia, dei giovani che mi hanno affiancato e dei collaboratori che si sono venuti ad aggiungere in seguito) sia orientato, fin dai primi tempi, ad una attenzione alla persona umana, all'ascolto dei suoi problemi, al rispetto della sua «misteriosa» unicità, sempre ci siamo trovati a doverci scontrare innanzitutto con delle situazioni di dipendenza che spesso portano con sé le parvenze dell'irreversibilità. Anzi, nella mia attività di tutti questi anni mi sono trovato a dover fare continuamente i conti proprio con questa esperienza ambivalente: da una parte una persona umana che, dotata di capacità, di possibilità, di intelligenza, di sensibilità, soffre però di un disagio e della frustrazione di non riuscire a trovare in se stesso gli strumenti per uscirne, affiancata - per lo più - da un mondo familiare anch'esso incapace di risolvere una situazione di cui è co-portatore snervato da una serie di tentativi più o meno fallimentari; dall'altra, la stessa persona stretta in una condizione di impotenza coatta con una serratura a doppia mandata. Doppia perché dipendente da una serie di sostanze che si sono annidate nel suo organismo e che lo fagocitano, fisicamente e psichicamente, sia a causa del suo incolmabile bisogno di assumerla continuamente ed in dosi sempre più consistenti, sia a causa di un mercato che sul suo bisogno si arricchisce e nello

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