Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 5/6 - giu./lug. 1990

i)J).81:\M:O ~11.llOSSO Metallurgia Meccano-Tessile Altre attività Le vendite dei principali prodotti nel 1989 hanno sostanzialmente confermato gli elevati livelli quantitativi raggiunti nel precedente esercizio, nonostante i problemi che hanno inciso sull'attività produttiva a seguito di un incidente che ha determinato la fermata di un impianto fondamentale nella struttura produttiva della NuovaSamlm.. Il comparto ha .registrato un generale aumento dei livelli di attività e ha acquisito ordini per 300 miliardi circa. Le altre attività - cioè l'informatica, il turismo, l'attività tipografica e quella della riconversione industriale - sono affidate alla Terfln con l'obiettivo di completarne la ristrutturazione e il risanamento. Questa strategia prevede anche la cessione a terzi e la privatizzazione di alcune aziende, come è già awenuto nel corso del 1989. La strategia Savio è di realizzare un sostanziale miglioramento del livello tecnologico dei prodotti e consolidare cosl la presenza in un mercato ricco di opportunità. I risultati economici I risultati economici preconsuntivi del Gruppo ENI nel 1989 evidenziano un netto miglioramento rispetto al precedente esercizio, a ulteriore conferma della validità del progetto industriale e del livello di efficienza raggiunto dalle strutture del Gruppo. I ricavi, che comprendono il 40% del fatturato del gruppo Enimont, sono ammontati a 36.467 miliardi con un incremento dell'11% rispetto al 1988. I ricavi all'estero sono stati pari a 12.533 miliardi con una modesta diminuzione rispetto al 1988, imputabile sia alla diversa quota di consolidamento delle attività chimiche, sia alla sfavorevole congiuntura del mercato internazionale per le attività di perforazione e montaggio. Il Gruppo ha realizzato un Margine Operativo Lordo (MOL), prima degli ammortamenti, pari a 7.209 miliardi con un incremento del 17% rispetto al 1988. L'Utile Operativo - dopo ammortamenti per 4.011 miliardi - è stato pari a 3.198 miliardi con un aumento del 28% rispetto al 1988. L'utile netto è ammontato a 1.613 miliardi e presenta una crescita di oltre 300 miliardi, con un incremento del 23%. Il Margine Operativo Lordo, l'Utile Operativo e l'Utile di esercizio hanno rappresentato una quota dei ricavi pari rispettivamente al 19,8%, all'8,8% e al 4,4% con un significativo miglioramento rispetto al precedente esercizio che conferma il •trend• crescente iniziato nel 1987. Il Margine Disponibile, definito in genere anche autofinanziamento o •cash flow•, è ammontato a 5.624 miliardi facendo segnare un incremento del 13% sul precedente esercizio. L'autofinanziamento ha coperto il 95% degli investimenti in immobilizzazioni tecniche realizzati nell'anno, pari a 5.915 miliardi. Gli investimenti realizzati dal Gruppo in immobilizzazioni tecniche e nella ricerca scientifica sono stati pari a 6.345 miliardi con un incremento dell'8% sul 1988. La ripresa degli investimenti si è realizzata prevalentemente nel comparto energia che presenta una crescita del 19%. La spesa relativa alle attività di ricerca scientifica, pari a oltre 400 miliardi, si è mantenuta sui livelli elevati confermando il rilevante impegno del Gruppo in questo campo. L'incidenza degli investimenti sui ricavi, pari al 17,4%, resta su livelli sensibilmente più elevati di quelli delle maggiori compagnie petrolifere. Alla fine del 1989 le immobilizzazioni tecniche del Gruppo, al netto dei fondi di ammortamento, erano pari a 24.540 miliardi con un incremento dell'11%. La struttura finanziaria del Gruppo presenta apprezzabili miglioramenti. Il patrimonio netto è passato da 12.904 a 14.516 miliardi. I mezzi propri sono risultati, tuttavia, insufficienti a fronteggiare l'aumento degli impieghi, rendendo necessario il ricorso al mercato finanziario per una quota del fabbisogno totale. L'indebitamento finanziario netto è, infatti, ammontato a 15.849 miliardi con un aumento di 1.336 miliardi rispetto al 1988. Non si può ignorare tuttavia che negli impieghi del Gruppo sono compresi crediti di imposta verso lo Stato per 4 mila miliardi circa, il cui incasso consentirebbe la riduzione dell'indebitamento a livelli inferiori ai 12 mila miliardi. I principali indici di bilancio evidenziano, comunque, un generale miglioramento dell'equilibrio finanziario e un consolidamento della redditività del Gruppo. Il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio Netto è, infatti, passato da 1,12 a 1,09, un indice che ancora nel 1985 era pari a 1,60. La quota degli impieghi finanziata dal capitale di prestito presenta una diminuzione dal 49,3% al 49,1%, dopo aver toccato il 52,7% nel 1987. Il rappoto tra Patrimonio Netto e Immobilizzazioni è risultato pari al 59, 1% con un miglioramento di un punto percentuale circa rispetto al 1988. Il tasso di redditività dei mezzi propri è passato dall'11,0% all'11,8%. Personale e formazione Gran parte del merito di questi risultati va ai dipendenti dell'Eni a tutti i livelli. Per la loro crescita culturale e specialistica, l'ENI gestisce tre scuole di formazione (IAFE, Scuola Mattai, Sogesta). Nel 1989 le attività di formazione del Gruppo hanno interessato nel complesso oltre 40 mila dipendenti per un totale di 1 milione e mezzo di ore. Conclusioni L'orientamento strategico di fondo da perseguire è la compiuta trasformazione dell'ENI da impresa petrolifera tradizionale in impresa energetica globale, architetto di sistemi energetici capace di coniugare con efficienza economica la soluzione dei problemi energetici e dei problemi ambientali. La crescita verso l'impresa energetica globale poggia su tre direttrici strategiche: - l'internazionalizzazione; - l'arricchimento dei business di Gruppo il cui settore prioritario è rappresentato dall'ambiente, dalle infrastrutture e dai servizi sul territorio; - lo sviluppo scientifico e tecnologico. Per realizzare questo progetto globale la Holding di Gruppo intende esercitare un forte presidio delle funzioni strategiche con un lavoro di regia del processo di crescita. Il rapporto di ENI-Holdlng con le imprese sarà di indirizzo e di supporto, riducendo al minimo gli aspetti burocratici e valorizzando le interdipendenze di autonomia, comunanza e sinergia. L'ENI-Holdlng guiderà le imprese incentivandole verso percorsi nuovi e sostenendone lo sforzo, in vista di risultati che spesso dovranno essere valutati in prospettive non brevi, ma certamente esaltanti.

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