Il Bianco & il Rosso - anno I - n. 2/3 - mar./apr. 1990

come sistema, in quanto questo approccio comporta un considerevole sforzo di definizione e di coordinamento degli interventi anche nel tempo, mentre risulta più facile l'individuazione di una localizzazione per volta di singoli spazi verdi, che dltre a tutto sono sempre possibili di future variazioni/ erosioni d'uso. •h•IOIA Una seconda difficoltà può essere espressa in termini di "resa elettorale", criterio fondamentale di giudizio per la quasi totalità degli amministratori locali. Un progetto di verde di tipo sistemico riesce, infatti, a manifestare i suoi benefici solamente nel mediolungo periodo. Infine, esiste una difficoltà esterna al sistema decisionale, che è legata alla totale mancanza di una cultura del verde urbano in ampi settori di cittadini, dovuta in gran parte all'assenza di una educazione civica al riguardo, la qual cosa rende particolarmente ardua qualsiasi politica lungimirante per un verde urbano effettivamente "abitabile". Informatica, pubbliche amministrazioni, enti territoriali L'innovazione nell'informatica conferma la tendenza degli anni passati: aumento di potenza nelle elaborazioni e diminuzioni di costo si accompagnano a programmi sempre più amichevoli, facili da usare tanto da coinvolgere un numero sempre più vasto di utenti. Questi caratteri di divulgazione dell'informatica in tutti i settori si accompagnano ad altri due elementi specifici di notevole interesse per l'organizzazione del lavoro. Mi riferisco allo sviluppo delle reti di calcolatori e alle elaborazioni grafiche. Non solo si riesce a trattare economicamente un modello architettonico ed urbanistico, ma nello stesso si può diffondere l'accesso a queste informazioni in più ambienti e a diversi utenti. Ma nello specifico, per quanto riguarda le Amministrazioni Pubbliche è necessario, credo, affrontare l'argomento sotto due punti di vista almeno: l. l'automazione delle procedure dell'ente territoriale. 2. i sistemi informativi geografici, di Luca Marescotti l'automazione delle procedure e il supporto al processo decisionale. Dagli argomenti trattati emergerà una considerazione di fondamentale importanza sull'organizzazione del lavoro, sull'intelligenza del progetto e sulla fiducia che in esso viene posta, non come adeguamento a tendenze in atto (tutti usano l'informatica), ma come strumento per affrontare la produttività e la qualità del lavoro, attraverso innovazioni adatte ad un concreto supporto alle decisioni. Automazione delle procedure dell'ente territoriale In primo luogo si deve affrontare l'analisi dell'organizzazione del lavoro attuale, da condurre in modo da riconoscere i compiti specifici dei singoli uffici (o ripartizioni) e delle singole direzioni (o assessorati), i flussi reciproci di informazioni. Una pratica deve essere controllata da più uffici; è necessaria una procedura in parallelo o in serie? Quali controlli possono essere compiuti distribuendo appropriate informazioni in tempo reale a tutti gli interessati? È utile riassumere l'andamento delle diverse procedure attraverso interrogazioni del tipo: quante pratiche e in quanto tempo sono giunte a buon fine oppure quante sono state interrotte e perché? Fino a che punto lo spostamento fisico delle carte può essere sostituito da flussi di informazioni attraverso la rete dei calcolatori? A queste domande l'automazione d'ufficio e i sistemi informativi applicati nelle aziende private hanno già da tempo dato risposte affidabili; l'applicazione è sempre stata preceduta da un'analisi dei compiti degli uffici, delle loro relazioni, dei percorsi delle pratiche arrivando ad una riorganizzazione spesso integrale dei ruoli e delle funzioni e ad un coordinamento di tutti gli acquisti informatici. L'obiettivo che dobbiamo porre consiste nel risolvere i conflitti tra gli elementi quotidiani delle pratiche della

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