_\).tJ. HIAM:O l.XII.HOSSO iii•iii•il Ma alla maturità sono arrivati solo in 400 mila: ciò significa che quasi mezzo milione di ragazzi si è perso per strada. Non sorprende allora che nel 1981 (dati del censimento) ben il 55,5% (la maggioranza assoluta!) della popolazione italiana oltre i 14 anni risultasse ancora priva di titolo di studio, o al massimo con la licenza elementare. Non si tratta solo della sopravvivenza, ormai in fase di riassorbimento, per così dire, «biologico», della bassa scolarizzazione delle generazioni più anziane: ne è prova il fatto che ben 2 milioni e mezzo di giovani al di sotto dei 29 anni non ha completato l'obbligo; e che ogni anno, su un milione di giovani che escono dal sistema formativo, ben centomila non ha neppure la licenza media, 500 mila hanno al massimo quella, solo 124mila arrivano al diploma ,! ... '·~-=====-:;::=::::.: \.,....,,,. ' ·+/·\/·:·:.·, ··.,. ,,,,a,,. di scuola media superiore e appena 70 mila (il 70/o !) alla laurea. Ne consegue che la forza lavoro italiana è tra le meno qualificate del mondo industrializzato: la media di anni di scuola frequentati dal lavoratore italiano è di otto, un livello assolutamente inadeguato a sostenere la concorrenza internazionale, in un'epoca nella quale le risorse immateriali stanno assumendo una rilevanza del tutto inedita. Ed è allora difficile non mettere in correlazione questi dati con quelli sulla disoccupazione giovanile e sulla delinquenza minorile, non a caso particolarmente allarmanti nelle aree, soprattutto del Mezzogiorno, ove più evidente è il degrado del sistema scolastico. Più generalmente, è difficile non ricavare da questi dati la conferma, l'ennesima, del fatto ,.,.,,. .. . " ,l ..... ,,;1 1 - ' ,, Le Corbusier, Pianta di "Una città contemporanea" per tre milioni di abitanti, (1922). = 15
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