.Ca Voce degli Italiani Vita e Cronache della Emigrazione Italiana In Svizzera PercJjè le u Colonie Libere" vivano trice, il popolo italiano, costretto, sotto la spinta della conservazione, non soltanto a sopportare il peso della ricostruzione economica del paese, ma a difendere strenuamente ciò che ancora ieri era semplice premessa alla creazione di una democrazia sociale: la Repubblica. Nel numero 76 dell'« Avvenire dei Lavoratori» del 28 settembre u. s., il compagno CL, in un articolo intitolato « Quo Vadis », si domanda, con ansietà, quali sono le ragioni della crisi in cui si dibattono le Colonie Libere e la loro Federazione. Se per la ennesima volta poniamo alle intelligenze dei compagni tutti il problema delle Colonie Libere, è perchè vorremmo che - contro l'opportunismo ed il tatticismo, al di là dei sentimentalismi e delle platoniche affermazioni di fiducia nell'avvenire - esso fosse finalmente da loro affrontato con severa indagine autocritica, nella coscienza degli interessi permanenti dell'emigrazione. Perchè le Colonie Libere sono in crisi? Noi siamo in crisi perchè la democrazia è in crisi: e noi siamo a democrazia. Nel passato, queste Colonie Libere erano custodia e valorizzazione delle vere ed autentiche tradizioni del paese; in esse si ritrovavano tutti gli spiriti liberi, che lottavano, col pensiero e l'azione, affinchè il triste regime in Italia, non inquinasse, colle sue ramificazioni e coi suoi tentacoli, le forze sane dei lavoratori emigrati; affinchè quei valori, che erano la ragione profonda e l'essenza intima dell'antifascismo - La Libertà e la Giustizia - potessero, un giorno, costituire le fondamenta più sane, il substrato più saldo al sorgere di una vera democrazia .. Oggi, invece, l'impossibilità manifesta di avviare la ricostituzione delle collettività emigrate, col sorgere in esse di una vita pubblica italiana fiorente, libera, democratica; l'esistenza, di fronte alla Colonia Libera, di una sedicente colonia italiana, vincolata, nella sua ideologia e nella sua azione, al capitale ed al dogma; il sorgere di associazioni che ufficialmente perseguono uno scopo determinato, ma in realtà sono state appositamente create quali controaltare a quelle già esistenti nella Colonia Libera; l'azione dei consoli, diretta a far convergere attorno allo loro persona gli esponenti della collettività e, quindi dirigere la stessa, creando una colonia consolare retta sui personalismi e le influenze ed esautorando la volontà democratica delle associazioni costituite: tutto ciò determina la permanenza di quello stato di profonda divisione che il fascismo aveva creato e che il sussistere di concezioni e di metodi antidemocratici giustifica. Tutto ciò costituisce un aspetto della crisi della democrazia: impossibilità di giungere ad una pacificazione degli spiriti, attraverso la libertà di critica ed il diritto di opposizione; impossibilità di chiudere la polemiea fra-antifascismo e fascismo sul terreno democratico. Pertanto, tutto ciò conferisce alle Colonie Libere il diritto, politico e morale, di rappresentare l'intera collettività, se pure di questa ultima esse ne sono una parte numericamente inferiore. Poichè qualsiasi riconciliazione al di fuori delle Colonie Libere, significherebbe l'assurda ed impossibile riconciliazione della democrazia coll'antidemocrazia: la quale, anzichè favorire la ricostituzione delle collettività emigrate, porterebbe soltanto alla liquidazione delle Colonie Libere. Le Colonie Libere potranno superare questa crisi, vivere e prosperare, se, all'interno, i compagni saranno concordi e coerenti su questo principio di vitale importanza: realizzare l'unità soltanto nella democrazia, facendo delle Colonie Libere il solo nucleo nel quale e Bienne SEZIONE SOOIALISTA ITALIANA ComlllDieaito La Sezione Sooialista Italiana di Bienne informa i simpatizzanti ed i lavoratori in generale, che sabato 25 ottobre dalle ore 20 nella sala del Ristorante Cooperativa Proletaria, Vi sarà concerto e rappresentazione, seguita da grande festa da ballo col conco!'- so di una brillante orchestrina. Cordiale invito a tutti. 8elaffaaa LUTTO NELLA OOLONIA LIBERA DoiPo lungo soffrire è ma,ncato ai vivi il carissimo compagno Antonio Benini, membro del Comitato della Colonia. La Sua dipartita ha lasciato un profondo cordoglio nel cuore di quanti, amici e compagni. lo conobbero e stimarono sia per l'operosità quanto per la Sua rettitudine. Sulla Sua tomba il fiore rosso della nostra Fede ed alla Sua memoria un perenne ricordo. Alla Vedova ed ai parenti le condoglianze più entite. FESTA SOCIALE Pel 30 novembre prossimo verrà indetta la grande festa italiana « pro Assi tenza » e sarà ienuta al Casino di 1Sc.iaffusa. Nel pomeriggio teatro di gala ed alla ser-a ballo e divertimenti vari. Presteranno servizio la Filodrammatica « Libera Italia» di Sciaffusa, Ja Corale della Colonia ed una primaria orchestra. Rilorneremo sull'argomento ed intanto si pr,egano i connazionali di offrire qualcosa ~r ]a tombola. AVVISO dal quale si origina il processo ricostruttivo. Potranno interpretare e soddisfare le elementari esigenze delle collettività emigrate, se penseranno più a rappresentare che ad essere rappresentate; più a gettare le basi sulle quali il potere nasce e si esercita, che a conquistare il potere stesso; se sapranno trasformare la posizione di difesa nella quale si trovano, in opposizione costruttiva ed unita. Per difendere gli interessi collettivi e le istituzioni permanenti dell'emigrazione; per sviluppare in essa l'autonomia e l'esercizio effettivo della democrazia; per stabilire dei legami dl solidarietà concreta colla nuova emigrazione. Noi vediamo oggi in Italia la classe lavoraLe ritirate sono state, dunque, numerose e gravi. Qui nell'emigrazione, le Colonie Libere sono ancora una delle rare, ultime posizioni sulle quali si difende la libertà sovrana dello spirito e si diffonde una concezione più umana e più giusta dei rapporti sociali e collettivi. In quest'ora grave bisogna che la parola <<Libera» più che simbolo nostalgico, sia realtà vivente ed operante. Cesare Sacerdote. Le scuole italiane della «Colonia Libera» di Ginevra Tra le numerose istituzioni della Colonia Libera Il01liana di Ginevra, una delle più antiche della Svizzera, le Scuole sono certo le più importanti e popolari. Fondale nel 1889, hanno compiuto in questo lung;i corso di anni. e continuano a compiere una grande cd apprezzata opera di italianità. li lcro statuto è essenzialmente democratico. La • Commissione di \'igilanza >, decide le direttive, fissa il programma, amministra il patrimonio, approva il budget, ed elegge la Presidenza, che è l'organo esecutivo. I delegati di molte associazioni italiane e quelli nominati dai soci delle Scuole, formano la • Commissione di \"igilanza >, che nella sua grande maggioranza è composta d'operai. Sia gli italiani che gli stranieri possono far parte della istituzione. Con l'avvento del fascismo in Italia, le Scuole Italiane di Ginevra, non si piegarono al nuovo regime, anzi lo combatterono aspramente. Per ordine del governo fascista, eseguito rigidamente dai suoi degni rappresentanti, si aprirono nuove scuole, che furono largamente sovvenzionate, si tolse il sussidio precedentemente accordato alle Scuole Italiane, e nel contempo si inaugurò una campagna di stampa diffamatoria contro di loro. La lotta fu aspra e difficile, ma le Scuole della Colonia Libera Italiana di GineYra, guidate dai lor.:> dirigenti - tra i quali bisogna ricordare sopratutto il professor Giuseppe Chiostergi, attualmente membro della Costituente, e già sollo segretario di Stato per il Commercio coll'estero, che per venti e più anni fu il grande animatore e l'abile amministratore continuarono a compiere la loro missione educatrice tra gli italiani di Ginevra. Al di fuori cd al di sopra di ogni idea politica o concezione religiosa, le Scuole Jtalianc banno come scopo di diffondere la lingua italiana, di fare conoscere l'Italia cd i suoi grandi scrittori cd uomini illustri. Ogni anno, verso la fine di settembre, si aprono dei corsi diurni, che sono gratuiti, e dei corsi serali, per i quali si paga una tàssa d'iscrizione assai modesta. Vi sono dei corsi per principianti, e dei corsi superiori di letteratura, di corrispondenza commerciale, di geografia e di storia. Verso la fine di aprile si iniziano gli. esami, con distribuzione di premi ai migliori allievi, e di certificati ai promossi. L'accordo tra la Commissione di Vigilanza e le autorità del Cantone di Ginevra, che non solo offrono i locali gratuitamente, ma fanno tutto il possibile per facilitare ogni manifestazione delle Scuole, è ottimo. Di questo la Colonia Libera Italiana è profondamente riconoscente. Recentemente il ~finislero degli Affari Esteri faceva pervenire alla Commissione di Vigilanza cd alla Presidenza delle scuole • il suo compiacimento cd elogio per l'opera appassionata e gratuita > da loro svolta. Le Scuole Italiane di Ginevra, che hanno l'alto e nobile scopo di rinserrare sempre pii1 i legami tra l'Italia ed i suoi fgili residenll all'estero, meritano quindi la massima approvazione ed il più grande appoggio ed incoraggiamento. Krabdoll Conferenza Sacerdote alla Colonia Italiana .Cibera «Le Colon1ieL>iberedevono rivendfoare il diritto di rappresentare l'intera collettività» Giorni tfa la Colonia Libera ·cli Krrahdolf ba orga- Dopo essersi ooiformato suLle rivendi.ca.zionii delle nizzato una conlferenza .sul tema •Le Colonie i•t.aliane Colonie Libere, egli ha spiegato i nooi.ri compiti verlibere e la situazione dehla Repubblica Italia'll.a•. s,o la nuova emigra.mene: solidarietà illegli i<nteress1 Nel pre.senlare ai nu.mer0,9i i.ntervenuLi l'oratore, compagno C. Sacel'dote di Ginev.ra. il ,presidente sottolineava l'dmportanza <lelle Colonie libere in que.sto pwLicolare momento, la necessità di ma'lltenere l'unità ali' interno e lo spirito combattivo all'esterno, vincenjo i personalismi e Je paure e suscitando negli ila1iani finleres-se al!la cosa pubblica. Il compa,gno C. Sacerdote ba e.saminalo ,la situazione attua:le delle Colonie Libere cli lf.ronle al ireslante de1la collettività e le iragioni per le quali quest.a si mantiene ancora lontana dalla nost.ra organizzazione, quando 'llOn -la combatta apertaJ!llente. La ragione J;>Tincipale consi~Le nei meLodi antidemocratici che ancora reggono la vii.a pubb-lica ilaliana e si Lraducono nel tenlativo cli ma,ntene:re glii uomini sch.iavi del capilrule e del dogma. Per que.sta raigione ~e Colonie Libere debbono T<ivendfoare il cliritlo di réllppreSE!ntrurerinlera colleLLivit.à. Questa ;per ricosli LufrSi. demoora:fiicamente deve avere nelle Colonie Libere il 'll.ucleo originario, nel quailc convergono lulli gli italia.n,i desiderosi cli porlaTe il loro contributo al sorgere di una vita pubblica veramenle libera. <la difender~ ed assistenza mOTaile. La ,situruzione atluatle <lelle Colonie Libere T>isente l'in.f1Juenza della ~ituazione iita.liana. Se tl<n Italia il ,problema della democrazia acquista, per -le contingenze del momento, un carattere oosenzialmente economico; se consolidare la Repubblica significa impedil·e che i sacrilici deLla ricostruzione vadano a pesare sui lavoratori, aTlefiici primi della .ricostruzione &lessa; se reaJizzarr-e la democrazia .signillca solitu.iire al disordi'Il:e <lel capiit.ale l'ol'cline del ~- voro; qui, nell'emigrazione. il problema della democrazia è ancora a11.u1n. o sl,a,clio inferiore dii sviluuo. Qui si ·tTatla di liberare i lavoratori dal mco1o del caipitaJe e del dlQgma; circoacrire ed eliminare delila vita rpubhlica i persqna,lismi e 1e influenze; riifaTe' l'uni là demooraLica <lei laivoratori, a1rtxaverso d'educa;,i,one, il civimno, fautogoverno. La triste 1Siluazione in cui bi dilbaltono i lavoratori italiani, non deve JawiaTci indifferenti o s,f,iducia!li. Ognuno cli noi ipuò porlaTe il suo contributo per .J'rufformarsi di Il.In oociail~,smo a11.1.tO'Jlomeo democratico ispi-ralo e guidalo dagli ,interessi della cla.s»e lavoratrice. La conferenza, segui la con intere.sse, ba dcaio poi luogo ad una vivace discussione ifira i oom.pagnl. Giuseppe Emanuele Modigliani è stato particolarmente vicino all'emigrazione operaia italiana della Svizzera. Da noi sarà sempre ricordato come il superbo combattente del Socialismo e della\ Libertà. Ricordiamo che fu membro della _nostra Federazione Socialista e collaboratore dell'« Avvenire dei La,vo- _Si preavvisa~o ~ soci che al 18 ottobre sa- rator1 !>·• La sua pa.rola d'ordine è stata. fino all'ultimo: « I Socialisti con i r,~ te~uta. a Sc1affu_ a una a~ eroblea; Lraor~- S~ial1sti, i. (JOmuOJsti con i Comunisti». Sia arncora questo suo motto un dinan-: della Col_om~. UUe1;.10J.·aev, viso sar. ■ chiaro monito a coloro che h1gannaiti lla una falsa propaganda e,rellon possa H; t ~ Jej.µ o I an CO realizzarsi il Socialismo negando la Libertà. o LETTERA ALLA REDAZIONE Caro «Avven.ire », Ho letto la spronata che ci hai dato nel n. 76 {Per la mancanza di mostre cor-:rispondenze. Ora ti dirò -che in parte hai ragione ed ora poichè il ferro è caldo voglio batterlo: cioè vorrei s-cuotere il torpore delle sezioni ed anche della Com.missione esecutiva, intendo dire che 1 bisognerebbe mettere in atto ciò che potrebbe dare maggiore efficienza aLla tua voce. , Rivolgo perciò un caloroso invito ai compagni a,ffinchè vogliano contribuire a questa opera fornendo tutti i suggerimenti atti .a dare al nostro «Avvenire» una vita più rigogliosa. In primo luogo, percihè tu esca regolarmente tutte le settimane, io propongo: 1) ohe ogni aderente delle sezioni socialiste paghi il giornale 50 centesimi il numero; 2) che ogni sezione s'impegni annualmente di organizzare una festa «Pro Avvenire»; 3) pubblicazione dell'« Avvenire» tutti i giovedì, affinchè possano avere valore i comunicati delle sezioni e Colonie Libere e le cronache delle manifestazioni. In questo modo si potrà ave1'0 maggiore importanza e svi11.llPPO e allargherà la cerchia dei tuoi lettori e nel tempo stesso propaga,nderai efficacemente la nostra fede socialista e democratica. Chi ha delle altre proposte le faccia. Fraternamente ti saluto: D. D'Agostini PO~JDALDAZIONAll LUGANO - Lommi Al'li,stide - Abbiamo Ticevuto il versamento per clieci abbonamenti. Ti ringraziamo viv.amente e indichiamo all'attenzione dei compa,gni d'esempio ,:leltla tua collaborazione. Saluti cari. BASILEA - Prof. A1lberloPreziosi - Abbiamo iilOtato da qualche Lemrpola mancanza dehla tua cohlaboirazione al giornale. Speriamo di veder .. ti domenica ,a Zurigo élll •Congresso deld-eColonie libere•. Saluti cari. WINTEiRXRUR _ Sezione Sooiali$ta - Ricevuto il totale della rivendita, il versamento del<le te3se.re, nonchè d'importo della .sottosc-rilione. Grazie e fraterni sal.uii. ZUG0 - ,Ferr,ara Er.nesto - Riceviamo Tegolarmèn.- te l'importo della rivendila. Ti ringr~iamo vivamente e li ma'llcliamo i nostri più cOJ':lia,. tli .salubi uniti a quelii '.l)er lutti i, compa,g'll1. K!..ll.EUZLINGEiN - Giov. Da Rin - Da, un po' di tempo a que»ta parte non abbiamo tue :notizie. Fatti, vivo e manda qualche corri-spon- -denza per iii giOTnale. Saluti a te e a tutti i compagni. WEIN~LDEN - G. F<iorina - Il tuo aibbonamen- • to scaide il 31 clicembre 1947, ed è .stato pagato al princirpio dcll'.anno. Con il nuorvo versamento sei :in iregoJa fino adla .fine del 1948. RUVIGLIANA (Lugano) - Aldo Patocchi - Ha irlcevulo iù giornale pe.r tutto il'a'll.Ilo e ha .lascialo impaigato il rimborso. ,Pensi.amo con melanconia ai ,lettori della rivi.si.a che Lei <lJ_ .ri,ge e che Tegolarmente (come noi) paigano. Federazione delle Colonie Libere ltaliiane in Svizzera e Colonia Libera ltalra,na di ZurJgo A }Y.l'eparazione ed inizio del c001gresso delle C0L0INLE LIBBRE ITALlAJ."fiE della Svizzera, I' on. FERNANDO SCHIAVETTI deputato alla Costituente, parlerà agli it.aliani di Zurigo &'UI tema IIALIOAnonr 19,1 Sabato 25 ottobre 1947 alle ore 20,30 nel teatro della «Casa d'Italia», Erismannstr. 6 Zurigo. Tuili gli ilaJiaTii e simpatizzanti delJ'Iialia sono corrclialmente in.vit.ati ad i'II.Le-rvenire. IL CO~ITTA'I'O. Sottoscrizione per l'Avvenire dei Lavoratori Preghiamo specialmente le sezioni e i compagni che hanno assunto l'impegno di versamento per una certa quota mensile di far fronte all'impegno e di effettuare iÌ versamento regolarmente. Il nostro giornale deve essere aiutato e non sfruttato come è fatto da certuni che lo ricevono regolarmente e non lo pagano. Totale somma precedente Lugano - Cattaneo Ambrogio Ginevra - Groppello Winter/Jwr - Sezione Socialista Bienne - D'Agostini Domenica Scia/fusa - Colonia Libera italiana Lichlensleig - Picrsenti Vincenzo Ginevra - Sacchi i\Iario Fr. 7.- Fr. 5.- Fr. 1.- Fr. 127.50 Fr. 2.- Fr. 10.- Fr. 1.- Fr. 1.- TOTALE Fr. 154,50 Tipografia « Grafica Bellinzona » s. A. Gerente resp. : Pietro Bianchi, ZurJ90
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==