, , Bit Specola capitolina Le elezioni amministrative romane nuti, in capo ai qua,/i (;a folla fu completamente dtisl.persa, e mise più volte in s-erio pericoLo l'incoluwità 4ei grilippi di ,comiziarn.li e degli assembramenti d,i ,curiosi ,che assepiawno la Piazza l'anti~tante Galteria e le irnmed,iate vicinanze. Per f'l· m.re, squa.dire dii agenti ammate di sfollagente cartoarono i (più testardi, mettendo in fuga d,efinitiva fa-scisti e non fas,cisti, e restamdo pa,dt-one assolute del ca1npo di batbo.,g bia. (Nostra corrispondenza particolare) Domenica scorsa i cittadini roma,ni si scmo recali alle urn,e per ,scegliere, tra 13 tliste ,conc0rr- ,r.e.1ili, i ,propri iwmnii:nis-lir'mtori.Tempo boono e afflusso notevole dJi ,elettori ( ci,nca il 67 O/o), a tuJJLovant,aggio dei partiti -di destra e, in particola,re, della De-moc.ra~ia CrisUana. * * * La oaqnpagna eletto-r.1,le ha avuto mom1twti di partiJcol,a,1·.easprezza: inviziatasi nebl'ulti1na deca<Le di settembre, è andata man ma.mo aumen1,a,nd0 d'iniensilà, ra.ggiungendo il cu,lmine subiLo dopo l'annunzio .della conf €"J·enzadei pa,rtiti comunislli europei a Byalistoclc. * * * Oaratteristica notevole dri queste elezioni romame è stato il f-o..tto,cJuetutti i parUti, senza alcu,n,a d1.1. , Sibinzione, hanno esplicitamente daito mlla ,campagna eletto:ral.e il toino di una -ve1·a e propria competizione pobitica, s-enza limdtare •la lotta sul terneno a1nministra t·ivo. I grosSi problemi -politici internazionali hanno pesato di più .che non i probieffii cittaddni deLle .comunicazioni urbane o degbi altoggi. Il che -era prevedwile. • * * N,eg./i wUimi giorni gli -attacchini ,hanno compiwto un lavoro ,a,d,d,irittura im1Probo. Chi.lometri dli mel:ri ,quadrati di muro sono ,stat'i ricoperl!i dai marni,festi. Questi, per mam,ca'TII.Zdai ,spazio, sono stati inooOlwti, ,come per tacita intesa e malgrado te esplicite disposizioni in contrario, sopra qiie/li avversari. Si calcola che il tempo medio .di visibilit(), di un ma.nif esto non a,bbw. ,superato ne,ll'ulttrna s-ettima,na le quatiro ore. * • * Tranne -la sera della vigilia, messu,n incidente ve-ra·mente grave. Quaiohe comizio de.l M. S. I. (partito dJei ·nostalgici e diei 'l'epubblfohini &i Sa,lò) è stato disturto dai .comunisti. D'altro .canto, anche il Par/Ttto Socia,lista dei Lavoratori ,h;a dovuto subire in pltJ. -0ccaSiioni :le poco o-iguar.dose atten,zioni dei btoo- .cardi. Particolarmente ,preso di mvra è ,stato /:o,n,. M(1,J,te-0Matteotti dai comu111isliattiJVisW, ie agit-prop, i qu-a!liJwmno creato incidenti e malme:nato [;o stesso e alt-ri -0ralO'Tlisocialisti in occasion,e di ,com1zl tenuti da que.sti nella rocoaf orte trastev-e.rima aei Blocco deil Popolo. * • • L'incidente g:rave ( e gravido indubbiamente di oonseguenZ)e) è aWJenuto invece la sera della vigiUa. Ne i rimasto viUima 4,l giovane àemocristiano Gervasibr Federioi, pugnailati durante un tGJffreo-uglio tra1 democristiani e comwnislii da una tale Al· fredo Pozzi, vent8'Tllne. Respcmsabilità -s•embrano grarvare (JJl'l,Ohseu di una .compagna del Poozi, kJ s~enne «ve-rgine 'l'ossa» Feli,cieUa Gra(Zlb(Lniq,u,ale i,stiga:tr.ice del delitto e colpevolie di atti oltraggi osi sul ca,d,av,eer. * * * Il Blocco del Popol-0 e la DemocraZlia, CrisUa.na sano· i due grand.ti vincdtori delf;a competiziooe e-ietto.roile, ,oo,n 208 ,e 204 mila voti -nispetUvamente. Particolan-mente s,egnifri,cativa !'affermazione deila D. C., .ch,e Ji,a .q.uasi raddo,ppi;ato il rnumer-0 dei suffragi ottenuto neUe precedenti ,elezioni. Tr.e sono i fattori del suo su,oc-esso: L'annuncio deLla costituzi0tne dell'Ufrfi,cio imformaziOrni .wm;unista dli Belgrado ( ohe ha •provocato un'immediata ,reazione nei oooi iborghesi d'ogni coloa-e); l'as-sassinio 4ei gi<YV<bnFeederici; J,a, ,conviri.ziO'YIJdei gran p(]Jrii,deella borgh-esia romama ohe occornesse op.porre un argilne al ,coTnJWnis11io non disperdendo i voti tra te vairie ·liste di destra, bensì «b,Locc.ando~ sulla Usta domocristiana. I dirig.enli democristiani hanno abihnente ,condotto ia campagna sf.rutta//tdo aC massimo e primi drue faJJtof-i e creando la pSicosi del terzo. • • * Le elezioni romane hanno segnato il crollo di quello ,che fino a sei mesi fa era ritenuto ancora il maggior avversario dei parUl/i di sinistra: l'Uomo Q'W(l)lwnque.Le ripetute scissioni verificatesi tra :i maigg,ior,i esp0'11ienti qUJ(J)lU-nquisbei, eh-e hanno -dato origine al mO!Vimeinto aiaziom,ale pa,trissiano e ,a,l M. S. I., nonohè il pers0rna,lismo s,bracato di certe rmanife,staziOrni politi,che di Giannini (vedli il suo 'U~mo àis-coNo alla CosUtuente) .gli hanno attenato la fiducia di bU,Otna.,.pa.rtedei suoi ex ammiratori, e ,così moUe peo0rre./le smarrite -sono tornate aU'O!Vile democristiano. La cons,eguenza è .che [;o Uomo qua,lunque ha visto dimezzato il ,suo succes- ,so dJelLe.precedi1tnii elezioni, e può orannai consule1·arsi in via di prog,ressiva liqwi.da.zione. * * • Voli in meno hamno avuto ,a.nche repubblicani -e monarchie.i. Dai 39 mila e 35 mila, •nispetttvamente, d@LleprMedentii ,eL~ioni, sono scesi a 36 mila e 32 miila. La diminuzione appa,re ancora più evtdente se si 1peinsa,che il nume-ro dei votainti è stato quest.a volta supe1-ior.e .di be-n 100 milu u'YIIÌtà.Non è azza1·dato atfe:rimare ,che i voti dei mona1·ohici si so:no riversaU, ~er le o·agi<Xnidette sopra, in parte sui demooristia111i e in p.(IIT'tesul Movimento Socilale ltabiano. Più d,tfficile individuar.e a dii sia.no andati i voli dei 1·epubbbicani, ma molto proba,bilmen-- te al Pm~tito Socia1bi,s'ladei l.Jav-0ra;t01•ip, er le affimtà che esisto,no in certo qua,l modo, tra q'Ulesti due par/liti sul t!ffreno della democraana socia/lista. * * * Il ParJito SocialtislJa dei Lavoratori Italia'Yli ha affr,ontato ,corag.giosame-nte la S'U.apr,ima battaglia impegna.tiva, battendosi da ,so:lo sebbe111eanc01·a debole in campo orga1iizza.tivo e angustiato da diff,i.- ,coltà fvnamzia.1•ie•che non .g-bi h(JJl'l,nopermesso (malgrado le calunnie c.omuniste) .d,i contropporr,e alla dO'Vizi!adi mezzi de,gli avversari d,i destra e di s1:- nistra una propaganda aàegu-at,a,.La sua ,posizione era parbicola,rmiente diffi.cile, p<Yich~ ha dovuto dif endiprsi e contrattaccare su due fronti e ,·ibatte-ne la violenta cannpagn,a di dendgrrazicme .che g'Civeniva sia dal Blocco del Popolo .sùi dalbe schiere democristiane. I 25.000 voti ottenuti, costituiscono quindi, ,obbiettwamente, un'affermazione notevole, tanto più che l,a .sua posizione ad ,un tempo ain.ttcaJ)ital-isfta e amititota,lit,a,rr• a..;, d,iw partit,i d· massa, lo ha indicato ,come l'unico movimento di democrazia sociale ,che ,si ,siia, opposto ardli:ta.11l!ente ll efficacemente alla viobenta polarizzazione dette f <>rzein giuoco, ,e alla pericolosa alte-,-Jtatwa d,i e-0mu:nismo e anticomunismo a cui sono stati costretti {}li eilettori. * * • Ment,re il responso delbe urne è stato negativo anche per il movimento nwionG!lista dli Patrissi (ll quale ha raccolto a.ppena 10.000 vol'i, conl!rartamente alLe previsio,n,i di molti cehe lo ind.iicaVa1io come l'erede ·na:t·ura,.ledel qualunquismo gian111iniano) un'altra stella e ,comparS'a ne.l firmamento dei oostalgici e dei redihci doli camPi di conoel1'litrame-nto repubàlic111in.i: il M01Jime-nto Sociale ItaUano. Il M. S. I. ha ottenuto rpooo più di 24.000 voti, dopo aver svolto una campC11gnaintensissima, culmiJnata netl'zyisodio c.la1noroso di vewerdì 10 ottobre, quando il -c01ndzio organizzato dGJl/o stesso in Pia,zza Colonna è stato -sedotto dalla polizia. · * * • A proposito di questa oceani,ca adunata del M. S. I., che ha <WULo 1ripe1·cusSioni immediate aiea Cam,era, tutta la stampa romana, ad eccezione del solo 4:Tem,po», indipendente di destra, ha approvato inoondJizionata1nente l'interve-nto de/ila Ceeere. Basti pensare che il ,carrvizio, .eh-e Si è svolto a( cainto di inni in ,au,ge duran,e ri,f, ventennio fascis-ta come l'Inno a Roma e Ja canwone degli Atr.d;Ui,si .svolgeva ,sotto le finestre dli Palazzo Chigi, che è se. de del Mi'nistero degli Este,•i, e a dwe passi da Palazzo Monteicitorio, se.de della Camera dei De,p'Ulta.tt. Gli :a,ccesi discorsi degU orratori e il g,-,i,d,odi :Ftume! F•ÌIU.me!,soa.ndito a lunghe riprese dalla fol(;a, erano un'ope'rla provoca.zione contro ,Le istitiuzwni democrat~che e potevano creare ,seri imbM·a,zzi tJ Sfarza nei confi1·-0ntidJella Jugos,lavia e de-lle altre pobenze alleate. It Presidente De Ga,sper.i Ji,a dichia1·ato la se,·a stessa del(;a manifestazione .che tl Governo non ,(JJl)'rebbetollerato «simili rigurgllt», ma q1,onha saputo precisar-e se il comizio fosse autorizzato o no. * • * Co-mu.nque. gli avvenimmii di ven,erdì ,sera potevamo prendere un piega .a,Uarmante, se (;a porizia non fosse tempestwamente inte.rvenuta. Per .ia cron,ac.a di:remo che i primi taffe-rugli si verifùarono ve-rso l'imbrunire, e in <essi si .d.tisUnsero par, Uco/;a,-rmem:t,egU -On. PaieUa, comwnista, e PaccwrdJi, 'T'epubblicano. I due onorevoli s,i ,lancvavano mfat-ti arditameste in mezzo alha f o.ila dei fa.sctsti, abbandonavano la probezione di Palazzo Mont~ tCJ11neo, a,d alta voce esprimevano il loro sdegno per la manifestazione. ll-0n. Paccvardi rischiò ripetutamente di ,essere l/1ù{l,lmimato,fiinchè non intervimne [ti Cele.1·e. I primi reparti giwns-era vwso le 19,30. Le J eeps entrarono a tutlia velocità in mezzo alla cale.a, che si divise -e s,i ruppe in ondate t,u. m;ultuos,e per tutta la Piazza. Il car-0sello da ~ ger,;da deLle macchin,e de.ila polizia durò ven-U m-t- * * • La sera successiva, sabato, comizio di protesta del «Blocco» ne.lla stessa Pi,azza, ma questa voLta debitamente autorizza,to. Nessun incide:nte. G,li intervenuti Sii limitarono a,d a,scolta.re i vwri oratori e a gratifioare, di tanto in ta.nto, di fischi assordanti gli incauti funzionau•i d,ella Direzione del P. S. L. I. che si affacciavano alle finestre di Pa,lazzo Wedelcind, .sede .del loro Partito. Num-erosa anch,e st(lll)o,lta La folla de•i curiosi, venuti con la speranza di assistere ad altre prodezze dei reparti ateri. Ma nessun ululo debl!apobizia interruppe la vo- ,ce degU oratori, e il ceomizio giunse in porto 1·egola,rmente. Pi.trlicolarmel/tle degno f.lt nota: questa volt,a, le ,finest1·e di .Palazzo Chigi eral/W erm-eticamente chiuse, a <dtifrf,erenzadetla sera (lmeced,ente. Sforza prob·abilmente ,aveva <lato ordlini tassattvl !Jierchè gni,d,a imba1·a::;.zanli non turbassero nuovamente .ln ,quiete dal Ministero degbi Esteri. Piazza Colonna è stata indubbia,men.te per tutto il periodo debla O<JIITl,pagnelaettorale, il ce-ntro polibico ,oltreclvè urbano della Capitale. Fritno aDL.e qu.atl:ro ,di domenica mattina gruppi e capannelli di persone hanno st,azi7l,(1Jtosotto i porti,Ci delta GaLlenia inf-eri,•oroli in (JJocanite discussioni. G.li agil-prop Sii sono dati valorosamente iil ,cambio per tutta l'uLtima settinnana sostenendo contraà4itori coin pallid,e schier,e di giovani democristtani. V.enerdì &era anche Pannunzio, di·reUore del q'UIObidiano del Partito Liberale, ,si è trattenuto a tungo in Ga,Ueria, /prendendo viva parte a.Ue discussioni, e impegnandosi in un acoanita discussione con un socialista de.l Parbito dri Saragat ,che '1.a richiamato intorno _ai due un folto uditorio. A·l termine deLla diuussione, infatDi, ,la folla <ki pres,enl>i ha ,dato segni non indubbi di pa;rteggiare per il sociaili,sta dalla dùdetUca se-rrata. • • • Due sono le conclusioni .che ,pos:sono tra,rsi da queste seconde e-lezioni capitoline. Da una parte esse confermaino la mi.inacciosa e pr-evediibile popolarizzaziQ;ne in a;tt-O tra le f OTze politiche <ti desl!ra e dli si7llÌ.Stra, le (J_!U,(l,sli sono ra,ccoLte noi due bloc.ch;i <jJieavevano per simbolo esplicito 1t'immagine. di GarilJaùù (Bwcco del PopoLo) e Lo scudo crociato (Dem. C-ni,s.), ma per impUcita insegna di c01nbattimento comunismo e anJiicomusi'smo. DaLl'altro hamno dlimosl:rato una vo:tta di più l'urgente necessità di un forte ,e ,a,uto-nomo rrnov-imeintodi democrazia ,socialista, che sap,pta -Opporsi vali,damente alla divisione in -campi irriduObbilmente awers,i deUe forze na.zi,onaili e possa raccogUetre intorno mlla band,i,era del Socialismo de-mocratico tuMe le fo1·ze veramente autonome e progresswe del PO!ese. L',o€1S€U"V.atore di turno Governodi democraziasocialistanellarepubblicadi SanMarino Nostra •~ntervilstacon il Segretario di· Stato per gli Affari Este11i della Repubblica idi San Marino, compagno on. Gino (Hacom,ni. Il compagno Giacomini, ci ha accollo con molla cordialità; ci ha chiesto notizie sull'emigrazione e sul Parli/o Socialista Italiano in Svizzera, di cui conosce uomini e tradizione e ci ha pregalo di salutare i connazionali san.marinesi, alcuni dei quali risiedono a Grenchen e sono iscritti alla sezione del .nostro parli/o. Alla nostra nchiesla per llil'intervista da pubblicarsi sull'c Avvenire dei Lavoratori• ha accondisceso volentieri e ha dello la sua più viva simpatia per il nostro giornale del quale è assiduo lettore. Ecco l'intervista : Il Fascismo ha avuto influenze nefaste anche a San Marino? Si, l'abbiamo dovuto subire per violento contagio e per tutto il ventennio ha avuto anche da noi manifestazioni gravi ed assurde. Quale è stata la situazione della Repubblica durante la guerra? Siamo stati travolti, noi inermi deboli e neutrali, dalla guerra guerreggiata sul nostro indifeso territorio e all'immane conflitto abbiamo fatto sacrificio di 200 vitti.mc e di grandi rovine economiche e morali. In mezzo al generale sconvolgimento abbiamo dato ricetto e soccorso ad oltre 100 mila profughi e accollo un numeroso stuolo .di concilladini che dai centri di abituale emigrazione hanno rifluito in patria in cerca di protezione e di pane. Esistono anche da voi i gravi problemi della ricoslruzione? Si, e specialmente quelli di natura finanziaria incombono sul nostro piccolo stato il cui bilancio da 15 milioni, quale era nel 1943-44, è salito nell'anno corrente a 330 milioni. Quali e di che natura sono le vostre risorse f inanziarie? Le fonti delle nostre risorse finanziarie sono oneste e limpide; esse consistono specialmente nella percezione dei tributi e delle tasse, nei proventi doganali e simili, nella vendila dei generi di monopolio, nella emissione dei francobolli. Continuiamo a respingere risolutamente allettanti progetti di Case da giuoco che darebbero cospicui benefici, e abbiamo abolito la concessione dei titoli nobiliari e delle onorificenze I che costituiva un notevole cespite d'entrata, per corrispondere ad un alto comandamento morale democratico e per vivere in decoro e in purità. Qual'è la vostra situazione rispello all'estero, e particolarmente all'Italia? ,. crso l'estero - dove noi godiamo sempre più largo prestigio - ci troviamo in una posizione creditizia che non ba nulla di millantatorio. I governi alleati ci devono liquidare i risarcimenti per i danni di guerra. E noi attendiamo pazientemente da due anni. Col governo italiano dobbiamo dirimere alcune pendenze che sono tulle a nostro favore, e la cui soluzione ritarda sopratutto perchè la macchina burocratica italiana, mi si conceda di di.rio senza ambagi diplomatici, è lenta e restia. CO Tali pendenze riguardano : il ripristino della ferrovia San Marino-Rimini, garantita da una Convenzione particolare che non può essere elusa, indispensabile per il collegamento e il traffico colla zona romagnola e marchigiana e per la nostra rinascita; la stabilizzazione monetaria del canone annuo che ci viene corrisposto per rimborso di diritti doganali e per rinuncie di carattere finanziario, nella somma di 15 milioni che rappresenta meno della sesta parte di quello che spella al nostro erario; l'accordo provvisorio doganale in base al diritto di importazione ed esportazione delle merci da e per l'estero, sancito dalla vigente Convenzione. Attualmente noi subiamo un blocco doganale che paralizza la vita e lo sviluppo delle nostre piccole industrie e che si ricollega a quel traffico clandestino, strumentato col cosi dello < Sistema San Marino,, di cui si menò recentemente tanto scalpore scandalistico e di cui la nostra Repubblica è nè più nè meno che una vittima. La • Repubblica • gode di vantaggi reali allraversrJ la Convenzione del '39 e gli accordi strelli con :rJ Stato italiano ? Molti suppongono ancora che San ~[arino profitti delle larghezze e delle liberalità prodigate dal governo italiano. In verità nelle alte sfere le buone intenzioni non mancano ma in pratica il trallamento riesce a quando a quando difettoso. Sostanzialmente se San Marino non fosse stretto dai vincoli valutari, doganali e d'altra natura, che si è crealo colla Convenzione del 1939, non avrebbe subito gli effetti del crollo della lira insieme con tutte le altre conseguenze della guerra e della disfalla, e avrebbe potuto costituirsi una finanza e una economia resistenti e floride al pari di quelle di altri piccoli stati neutrali e indipendenti. Come è avvenuta sul territorio della repubblica la repressione del Fascismo ? A tutte le avverse condiziol'li del dopoguerra, il Governo di San Marino ha reagito e reagisce efficacemente. La repressione del fascismo è avvenuta però esclusivamente coll'applicazione delle leggi comuni, limitandosi a colpire coloro che, violando il pallo di pacificazione promosso nell'9ttobre del 1943 dal Consiglio Grande e Generale, si sono resi colpevoli di reati cui la Magistratura ha dato la figura giuridica di allentalo contro la sicurezza della Repubblica. La stampa avversaria ha parlalo di un tratlamento duro a quei cilladini italiani che non condividono il pensiero politico dominante. Nulla di più errato. TI Governo per difesa delle istituzioni democratiche e per un superiore principio di equa giustizia è stato costretto a revocare il permesso di soggiorno a qualche raro forasticro che, cadendo in deplore\'olc recidiva, è venuto meno al più elementare dovere di ospite, partecipando con gli clementi fascisti locali all'allentato contro la Repubblica. Al di fuori di questi pochi e inevitabili casi, la libertà che si gode a San Marino, come lutti possono constatare, è illimitata e l'ospitalità è cosi cordiale cd accogliente, da dare al nostro paese, insieme con quell'aspetto di serenità, di disciplina e rii ordine che può essergli invidiato da qualunque paeac civile, un motivo di più di suggestiva attrazione. Verso quali ptalici obbiellivi si indirizza l'allività ciel governo della Repubblica ? A questi : fare di San ~farino un centro turistico di classe, sviluppare l'industria anche per l'assorbimento della pletorica mano d'opera disponibile, aggiornare l'agricoltura che è la fonte naturale del paese. Quali problemi il Governo ha finora risolto? E con quali criteri ? In questi duri anni di travaglio ha sistemato tutti i congegni dell'apparato statale; ha riformato il sistema tributario; non ba lasciato senza un giorno di lavoro nessuna unità di una massa di oltre milleduecento operai di cui qualche centinaio hanno ripreso solo ora la via dell'emigrazione; ha migliorato le condizioni economiche dei suoi trecento dipendenti; ha riformalo il patto colonico che è legge di stato; ha iniziato con decisiva efficacia la bonifica agraria, la costruzione delle case popolari in tutti i centri urbani e rurali, il risanamento igienico; ha difeso i consumi con validi presidi annonari e cooperativi, rendendo superfluo il mercato nero interno; ha consolidato i rapporti di reciproco rispetto Ira Stato e Chiesa; ha dato largo incremento all'istruzione pubblica e si accinge a dare impulso a quella professionale; ha riformalo opportunamente molle leggi senza vulnerare la saggezza dei suoi antichi statuti e sta compilando una sobria e moderna legislazione sociale; ba infine sovvenuto la popolazione bisognosa con larghe e provvide forme di assistenza e sta realizzando un Istituto globale di Previdenza sulla base di un piccolo piano Beverigc. Qual'è l'orientamento che guida l'azione del governo della Repubblica? Quello della democrazia socialista. li nostro governo sente profondamente lo spirito del focolare domestico, che non corre dietro a chimere assurde, ma che intende corrispondere alle istanze della vita collettiva, ai bisogni e ai dirilli di una popolazione lavoratrice che si accalca su questo vecchio e rupestre Titano con la densità di 280 abitanti per chilometro quadrato, che mira ad estendere lo spirito storico e il fatto politico della e Libèrtas perpetua • della Repubblica anche nel campo economico . :,.;on è fuori del naturale processo deUc cose umane che una Repubblica, la quale ebbe le sue origini 16-17 anni or sono da un tagliapietre confessore di Cristo, costituita da un aggregato quasi esclusivamente proletario, che visse nei secoli umilmente nella rinuncia e nel duro travaglio del lavoro, e ristorò il suo spirito nella pace e nella libertà, sia oggi retta da un governo di lavoratori il quale conscio della natura e dei limiti del proprio ambiente, procede sulla via del progresso civile, sapendo armonizzare le traruzioni di un nobile passalo con le esigenzé di una comunità moderna che, pur facendo parte per se stessa, palpita in solidarietà fraterna e immediata coUa vita e colla civiltà della sua grande madre e sorella in democrazia e in repubblica, l'llalia, e cri tulli i popoli liberi. Cari amici dell'c Avvenire dei Lavoratori> accogliete con animo benevole qu~te__.!!2!\zie e allorchè avrete occasione di parlare delle cose di San Marino rendetevi testimoni e interpreti della vita schietta e degli onesti propositi che animano questa libera comunità che merita pur sempre l'appellativo di e Repubblica buona > datole dal Poeta della terza Italia. L. B. In Cecoslovacc.fjla Unificazionedelle forze socialiste per resistere alle pressioni comuniste ll presidente del partito socialdemocratico cèco, Fierlinger, ha annunciato al congresso del partilo la sua fusione con il partito socialdemocratico slovacco. L'avvenimento acquista particolare importanza, poicbè esso significa che i partiti socialdemocratici delle due regioni della Repubblica hanno sentilo la necessità di una unificazione 'sulla piattaforma nazionale per intensificare l'istanza del socialismo in tutto il paese. L'istanza socialista è stata messa in pericolo J1cgli ultimi !cm.pi dalle insistenti pressioni comuniste, che 5pcci-almente dopo la conferenza di Bialystok hanno teso particolarmente all'assorbimento di tutti i partiti socialisti dell'Europa orientale. Queste pressioni erano state indirettamente denunciate una settimana fa dall'organo ufficiale del Partito socialdemocratico e Pravo Lidu ,, il quale in un articolo sensazionale dal titolo < i 50cialisti si ostinano a restare indipendenti,, aveva scritto : e I partiti socialdemocratici polacco e cecoslovacco vogliono restare completamente indipendenti e Liberi. Essi difenderanno fino alla fine questa indipendenza e questa libertà. La dichiarazione dei nove partiti comunisti europei costituisce una grande delusione, poichè essa fa temere che i comunisti riprendano sul piano internazionale, la loro vecchia campagna di eccitamento, non contro la vera reazione, ma contro i socialisti. !\oi e gli altri partiti socialisti non abbiamo bisogno di provare di essere su una piattaforma democratica; attendiamo dunque con impazienza che i comw1isti portino la stessa prova per quanto li concerne>. Anche la recente conforma del patto di unità di azione lra socialisti e comunisti venne interpretala dagli esponenti socialisti come un passo verso analoghi palli con gli altri partili democratici e non come preludio deUa fusione. Lo stesso Fie.rlinger, che riveste anche la carica di vicepresidente del Consiglio, sembra che abbia manifestato critiche severe nei confronti del manifesto di Bialystok in un discorso tenuto a Kladno. Al NOSTRI ABBONATI E LETTORI Abbi-amo inviato gli ultimi ,rimborsi; preghiamo ohi tli riceverà di far loro buona accoglienza. Normalmente !'.abbonamento dov,rebbe essere pagato anticipatamente, e dopo quasi un anno ,oi recezione del giornale, ITlessuno potrebbe moralmen·te seniirsi autorizzato a respingere <la cartolina rimborso. Si tra,tta di soli fr. 4,20; ognuno tiri fuori i soldi ,e paghi di buon grado. Ringrazramenti anticipati a tutti. L'AMMINISTRAZIONE.
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