L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVIII - n. 67 - 12 aprile 1947

La Voce degli Italiani Vita e Cronache della Emigrazione ·Italiana In Svizzera ------------------------- Dlscusslonl precongressuau n i servire degnamente la ca usa della «rivoluzione». E' a surdo spezzare i limiti della nostra modesta realtà e trascurare le possibilità presenti, per seguire il miraggio proiettato da certa retoDiea verbo ità. I fatti . ono i fatti e e chiacchiere sono le chiacchiere, o non è certo abbeverandoci alla stampa super-rivoluzionaria, bevendo aceto per miele, che noi potremo acquisire una Per un'azionesocialistafra gli italianie i lavoratoriemigrati Le righe qui sollo riferite sono delle semplici considera.:ioni intese a formulare un'impostazione concreta alla discussione già iniziala in seno alle sc.:ioni socialiste e che si concluderà a Zurigo al «Congresso• della nostra Federazione. 1) Una situazione politica nuova si è creata nelle sezioni socialiste italiane della SvizzeTa jn seguito alla frattura avvenuta in Italia in seno al P.S.I. di U.P. Com'era da pr,evedersi, questo doloroso avvenimento che ha profondamente turbata tutta la classe lavoratrice italiana non ha lasciato indifferenti i socialisti italiani della Svizzera. La naturale ripercussione che il g1,ave fatto ebbe in mezzo a noi ,è tale da mettero in serio pericolo l'unità della nostra «Federazione». 2) Parecchie sezioni hanno già assunto un chiaro atteggiamento. Rispetto ai due nuovi partiti nati dall'ex P.S.I. di U.P: ci sono stati diversi pronunciamenti. La sezione di Chiasso ad esempio, attraver o un ordine del giorno, ha dichiarato di confermare la sua adesione al P.S.I. nel quale riconosce il legittimo partito socialista (prova: il nome, le insegne, il giornale «Avanti!))). La sezione di Bienne invece in un orcUne del giorno altrettanto chiaro quanto quello di Chiasso, ha dichiarata la sua adesione al P. S. L. I. nel quale vede rispettata la vecchia tradizione democratica del socialismo italiano (prova: l'impossibilità della con vi ven7-a in un partito in cui era.si dimostrata impossibile la pratica della democrazia interna e la difesa degli interessi della minoranza). Di verso l'atteggiamento della sezione di Zurigo, inteso a salvaguardare l'unità della Federazione partendo dalla éonsiclerazione che le premes.se, per le quali in Italia è avvenuta la scissione, pel' i sociali ti italiani della Svizzera non esistono, e che l'unità <lella Federazione va mantenuta per la realizzazione di un programma comune di difesa degli interessi dei lavoratori italiani in Svizzera. Altre sezioni: Ginevra, Win terthur, Arbon, Gr-enchen, i gruppi di Basilea e di Vevey, pur aderendo idealmente a questo o all'altro partito hanno dichiarato di volere l'unità della Federazione e di sacrificarvi se ciò dovesse essere necessario, l'appartenenza ai partiti in Italia. 3) Qualunque potrà es.;ere la soluzione, giove1,à non dimentfoare che un partito socialista non ,è mai fine a se stesso. Esso è al servizio dell'ideale socialista e della classe lavoratrice. La nostra Federazione ha compiti di propaganda, di educazione, di organizzazione, di clifesa, di as.sistenza verso tutti i lavoratori italiani in Svizzera. Essa non può sottrarsi a questi senza tr,adire e stessa. La con.; t a t az i on e che rambien te è osti 1 e e refrattario devo maggiormente spingerla alla attività. Se la nostra Federazione dovesse rinunziare o soltanto trascurare razione esterna in mezzo ai lavoratori, non farebbe che rivelar-e la sua inutilità, ancho se il «congresso» avrà votato un magnifico ordine del giorno nel quale si affermi di voler realizzare le cose più belle di questo mondo. 4) L'unit.à nella quale i sociali.3ti italiani in Svizzera devono ritrovarsi non dovrà essere formale. Tutti i compagni potranno essere d'accordo nell'accettare come programma minimo d'azione immediata lo .;viluppo delle seguenti possibilità: a) Portare i lavoratori italiani della nuova emigrazione, molti dei quali as olutamente impreparati per un'azione puramente politica, verso quelle forme d'organizzazione proletaria che sono i sindacati, le coopera ti ve oper aio, I e associazioni di a.ssis tenza .socialista, i circoli di culturn sociale, le so- <:ietà sp-0rtive e di svago con carattere sostanzialmente antifascista. La Federazione per mezzo delle sue sezioni dovrà Rvolgere con i sindacati ;;vizzeri la più attiva propaganda affinchè tutti i lavoratori italiani pos.sano aderire alle corrispondenti organizzazioni di me.stiere. E' un sacrosanto dovere dei socialisti italiani di impedire che i lavoratori svizzeri vedano nei nuovi compagni dei eoncorrenti e magari, quel che è peggio, dei pericolcsi Cl'umiri. b) )recessità del potenziamento, là dovo e: istono, delle cooperative proletarie italiane, coaì da p-0rta1,Je ad essere un centro di diffu3ione delle idee e della pratica coopetiva. Dovere dei socia]jsf,i soci delle cooperative è quello di studiare proposte concrete di miglioramento, là dovo queste si sono rese necessarie, uscendo dal campo dell'abitudine, dalla pa. sività e adclottare con l'aiuto di elementi preparati, i nuovi si.;temi rivelali dall'esperienza. c) Garantire la vita all'« Avveni1-e ùei Lavoratori» cho è il giornale della Feclerazi-0ne: studiarne la possibilità di trasformazione da quindicinale in settimanale; allargarne la ..;fera di influenza con 1ma campagna per il reclutamento di nuovi abbonati; sostenendolo per mezzo delle ottosc1,izioni, collaborando regolarmente, inviando le corrispondenze locali e iutte quelle notizie politiche e sindacali cho interesòano il corpo dei lettori. Neppure va dimenticata la raccolta delle inserzioni reclamistiche a pagamento, che oggi sono un po' la spina dorsale cli ogni organo cli stampa; a questo proposito ogni sezione dovrebbe diventare un centro di occupazione. 5) Se ogni compagno sarà d'accordo su questo programma minimo d'azione e si impegnerà con lealtà cli propo.;iti a colla,borare per la sua realizzazione, l'unità della nostra Federazione potrà avere un senso. I problemi che incombono a noi non sono grandi problemi; non si tratta di realizzar-e le grandi riforme come quella agraria, quella bancaria, quella industriale ecc., si tratta quasi esclusivamente di piccole cose, umili, modeste, che non sono certamente la « rivoluzione)) ma saranno la base per la formazione di quelle coscienze che poti,anno domaaoa cultura socialista, che ci potrà permettere di capii-e meglio i fenomeni sociali e cli militare con perfetta aderenza nel movimento socialista. 6) Al «congresso» non ci saranno e non ci don·anno ,essere manovTe. I oompagni si 1-enderanno conto che nella nostra Federazione nessuna corrente ha voluto sopraffa1-,el'altra e che per tutti c'è la possibilità cli un proficuo lavoro in comune nell'intere&e esclusivo della classe operaia e del socialismo. L'autonomia della Federazione può essere certamente la migliore delle soluzioni e potrà alvare l'unità nella più completa soddi.;fazione per tutti i compagni, ma rimanga ben inteso che «autonomia)) e « unit.à » richiedono da tutti la più leale applicazione delle decisioni, la prn chiara delle vigilanze, la più valida collaborazione e il rispetto di ognuno, al di fuori dei quali il 1,imeclio sarà peggiore del male e distruggerà tutto quello che i nostri compagni, parecchi oggi non sono più, da quasi 50 anni a questa parte hanno realizzato. L.B. Lariunionedella sezionesocialistadi Wintertbur La riunione della Sezione Socialista Italiana di Winterthur, convocata iper discutere ti -problemi della Sezione, è stata oltremodo interes-sante, vuoi per la s-erietà con la quale la discu,,.sione è stata improntata e vuoi per la serenità con la quale quasi tutti i compagni hanno portato il loro contributo inteso a risolvere attraverso l'intesa generale i -punti più scabrosi dell'ordi.ne del giorno. Assente. . . giu.slificali&siroo lii compagno Lampetti che però era presenie nel pensiero di tutti i compagni, i quali erano steli informati della sua malattia- ... genovese, c~ì che al desiderio di rivederlo presto si era unilo anohe l'augurio di rivederlo 'Prestissimo e in buona salute. Ospite gradito il compagr10 segretario della Federa:uione. La seduta è .stata .aperla dal no-slTo solerte compagno G:.iuro il quale daiva lettura del verbale -precedente che veniv:i accettato all'unanimità. Seguiva poi la lettura. della corrispondenza inviata dalla <O.E.> e particolarmente di;,cusso è stato l'ordine del giorno <lei congress·o e quello della Sezione di Zurigo, che chiede la proclamazione dell'indipendenza della Federazione dai -partiti socialis:i d'Italia. a&finchè -po.s.sa -venire mantenuta ru.nità fra i sooialisti itaJiani della Svizzera. Sentito il parere di tutti i compagni che in ogni momento della riunione banno -potu. 1 ,o liberamerte esprimersi, aill'unanimità veniva volato al éeguente ordine del giorno: cLa Sezione Socialista Italiana di Winterthur, riunita in assemblea generale dopo aver considerate le diverse cause che hanno condotto alla si;issione del P.S. di U.P. ritiene che la continuazione della trndizione socialista in Italia è oggi esclusivamente e validamente difesa dal P.S. dei L.1. Riconosce la situazione eccezionale nella quale è venula a trovarsi la Federazione in Svizzera e pur di mantenere l'unità decide di aderire all'ordine del giorno proposto dalla Sezione di Zurigo;:,. La seduta reniva tolta con l.1. nomina del compagno Gauro a delegato :per il Congresso della Federazione a Zurigo. Glne-vra SEZIONE SOCIALISTA ITALIANA La Sezione Sociali.sta Italiana di Ginevra. si è riunita due volto per discutoro sull'atteggiamento da prendere in vi ·t.a del congresso fed&rale di Zurigo. ~ due riunioni hanno avuto luogo il 26 febbraio e Jl 1 aprile. Dopo un:.i. lunga ed esauriente discussione, duran:e la qualo ognuno ho. potuto esprimere in periella libertà il proprio -parere, i compagni <'i pronunciarono individualmente riaffermando a grande maggioranza la loro adesione al veoohio e glorio o P.S.I., mentre alcuni si astenevano dalla. votazrono ed altri dichiaro.vano che avrebbero .aderito al P.S.L.I.. Sempre a larga maggioranza !,a zione doplorava r.atteggiamen 1o di coloro i quali con la loro az,ione minacciavano Ja 1rnità. <lella no«Stra Federazione, decidendo -poi, • qualora. l'unità 110n if0$Se possibile mantenerla nel P.S.I. Ji dare il proprio consenso peT la proclamazione dell'autonomia. della Federazi-0ne. Grenchen SEZIONE SOCIALISTA ITALIANA La nostra Sezione si è Tiuniila me:rcoledì della seUimana .scorsa per la nece.ssaria discws~ione precongroosuaJc. Era presente anche un compagno di Zu•rigo in ,rappresenta,nza delila Commissione Eseoutiva. La Sezione di Grenchen crede che ]a sci&Sione in Italia s-ia &tata una eo-sa mollo grave perchè ha C06,LTetlola clasose opera,ia. a non capire più nuJla di lutto quanto &la accadenfo. Si augtJTa che n~Ua inos~ra Federazione tutti i compagni po.ssano ancora rimaneTe uniti se pos-sibiJe .nel PSI, e se ciò non fosse possibiJe co.n d'autonomiia, nello spirito delJ"ordine del giorno di Zurrigo. Locarno SEZIONE SOCIALIS'TA ITALIANA La no lra .s1::zione si è riunita in a-s.semblea generale il 9 aprile 1947. Importante ·l'ordine del giorr.o. e la discussione &ul Congresso Jella Federazione che avrà luogo a Zurigo e a,] quaJe verrà inviato un nostro rappresentante. La partecipazione dei compagni è &lata .particolarmente soddisfacente e la presenza del compagno Buzzi. .segretai io deHa Federazione, il quale con assoluta imparzialità, di cui è doveroso render-gli merito, ha .srnllo un'ampia relazione sulie cause che hanno generala la crisi io seno al oociali!.mo italiano, ha reso particola-rmenle iinlere&Sante la. .sera,la. Tutti i compagni, e a,nche le genlili compagne pre- &(!nti, sono intervenuti nelJa discus.sione la quale ha valoo a d~mo tra-re con quanto interesse, atlenz,ione e amore iano ,seguile 11e] nostro gruppo, le vicende del movimento ..sociatli la in Italia. Particolarment.e inlere.c:.sanli sono slali gli lintm-venti Jei compagni Comandini, Buffi, Moalli, Genti, Vicinelli, ecc. E' stato volalo il se~ue.nte ordine del g:iorno: La Sezione socialista italiana di Locarno, riunita in assemblea genemle dopo un'ampia discussione in cui sono state considerate le cause per ,le quali in Italia è avvenuta la scissione del Partito, pure considerando che la stessa sia stata generata, da profond-e esigenze poltitiche e non per banali motivi d'ordin.e personale crede che dalla scissione non potrà sortire nessun beneficio sostanziale per la classe lavoratrice •e fa voli a,ffinchè per l'arvvenire del socialismo e delle necessarie sue realizzazioni si addivenga alla 1·ifusione delle opposte frazioni; delega a proprio rappresentante al cong1·esso della Fede1·azione il compagno Comandini Alfredo con mandato di appoggiare la risoluzione della sezione dd Zurigo, condivisa all'unanimità dai compagni di Locarno. PARTITO SOCIALISTA ITALIANO IN SVIZZERA Congresso Federale • Zurigo, 13 Ordine del giorno : aprile 1947 1) Nomina del presidente, nomina della Commissione per la verifica delle deleghe. 2) Relazione morale e organizzativa della «Federazione». 3) «L'Avvenire dei Lavoratori». 4) indirizzo, programma politico e attività futura della Federazione. 5) Designazione della sede centrale della Federazione. 6) Varie. Bib 1otecaGino.Bia CO La. -t'fribuna del Congresso> è libera a tutti i com-p.a,gni i quali -po.s·ono esprimere in perfetta libertà. le loro opinioni o lo loro idee circe. l'indirizzo polilico che la <Federazione, doVJ·à assumere e per 1utto quello che riguarda l'attività p,as- «Sata e futura, fermo re.sfondo il prircipio di non esulare dt1i tomi o <lai lim:iti -posti dell'ordine del giorno del <Congros o>. Noi la pensiaDJo cosi Oaro «Avvenire•: la Sezione di J3ienne si è ,riunita dome.nica, 30 marzo, per di,sculere l'orcline del giorno dcJ congresso e, UJilitau·i jmpenitenti, -abbiamo avuto la tentazione di apprrovare cJ'ordi,ne del giorno di Zurigo, del quale malgra.do non -si posoo. dire che ,c,ia -perfetto e acceU.a.bi-le in tulLo e pe.r tutlo (dà un po' l'impre...c:.sione cli v-ole:r s-a.lvare Ja capTa e i cavoli), J"abbiamo trovato buono. Ma pe.rchè poi, ci siamo detti, dobbiamo rJmmciare noi alle nostre posiz,ioni quando vediamo la dimooLrazione pratica. che gli sci&lioni li a oltranza (oome ciel resto già in Italia) .sono dall'altra ,parte? Vedi Lezzi, ad e~empio, che insorge, :ra.ppresenlazione f-isica dcUo spirito di conlTaddizione, con la iferma convinzione di es,:;ere il solo illuminato, e dice che cruelJi de!J'ordine del giorno cli Zu!I'ig-0 ce-rcano • .soltanto dd far niente in alte.sa dcl mutare degl<i eventi. E' per que&Loche noi abbiamo ma111tenuto il no»lrn orJine del giorno. Perchè non possiamo i,nf.Jui~·e-sugli avvenimenti in Italia lasciamo a,] tempo che è galantuomo il compito di modi ffoare le idee .non troppo gius,te di certi nostri compag-n.i. E poichè in tùlima. analisi sono gli avvenimenti i,n Italia che i11Ilufacono stùl'opinione le.gli i.seri Ui ad la no- -stra Federazione, bél!Sleranno due o tre volazi-oni' alla Cosliluent.e come queLla delJ' Art. 7 e vedrai che non si parlerà più d-i fusione e d,j parli Lo social-comum,sta, e l'unità dei veri socia,li-&ti ai rifarà elimi•nando ~e scorie che fino a questo momento tanto male hanno fallo alla e.lasse opera•ia e alJa causa del socialismo. Per noi la questione al congresso crediamo che bisogna ri-solverla con l'adesione ai! P.S.iL.I. E' il partito deJla vecchia tradizione e non ci 5entiamo di foverla abband-0nare. Se .non d-0voo.simo però avere una maggiora·nza -per i bre quanii, Si potrà allora cli.scutere il problema dell'a1Ulonomia. In que.s.to caso altravel'SO una moz,iooe che dovrà sorgere dalla .libera vol-Ontà di tutto id Congresoo si potrà for&e p-rooervaTe la Federazione daJJa wi6&ione. O. Agostmi. Wlnterthar CONFERENZA SIMONINI NelJa sala superiore del ri&!ma.nie Salmen (Cooperativa Haliana). Marktgas.se 47, sabato 12 ap,rile, alle ore 20.30, a.vrà. luogo una importante oonferC'nz:1 &l'l tema: • La -1,ituazione itaJia11a vista d,a un socialista•· Parlerà i,] compagno on. Alberto Simonini, deputalo alla Cootilu~nte, membro delìa direzione del P.S.L.I. Tutti gli italiani, tulli i ticinesi, tuHi i compagni sono cerdialmente invitati. Permanenza alla C-OoperativaItaliana di Zurigo Avviso ai compagni ticinesi e italiani Si avverte che tutti i venerdì sera, il compagno Emilio Regalini, d,ella Sez. Soc. Tic. sa;rà ci completa disposizione ver coloro che a,bbia,no bisogno di schiarimenti, consigli ecc. con pa;;ticolare riferimento a quanto concerne: ricorsi, imp~le, tra.duzioni, assisfonza, ecc. Segnc.teVi si,l vostro taccuino questa informa.zione che pol1·à esservi molto utile in qualsiasi momento. iùa permanenza. è aperta allo Cooperativa ltali.1na deJl,a Militarstrasse 36 dalle OTe 19 alle 20. Chi non può recarsi di per.sana e avesse bisogno di informazioni del genere scriva al seguente indirizzo: Emilio Regolini, Wassersoho-pfi 39, Zurigo. EUROPA socialista RASSEGDNICAOLTUPROALITICEADECOIOIICll Direttoire IGNAZIO SILONE Vice-Diretto.re res.ponsabile GAETANO RUSSO Re-dattm-i Paolo All>ertario - Walter Binni - Luigi Carmagnola - Sig,frido Cicwtti - Michele Giua - Vittorio Libera - Franoo Lombardi I lettori re.sidenli in Svizzera p~no rivolger,c,i, per ollenere oopie della rivista e ,per abbonarsi alla FEDERAZIONE SOCIALISTA ITALIANA Milit.a.rstra.sse 36 - Ziirich (4) I A -v-vlso al lettori lettori, gli amici e i compagni che ricevono regolarmente il giornale e che ancora non hanno ri~ messo l'importo dell'abbonamen1o sono cortesemente pregati di rime1tercelo al ,più presto. Non è necessario indicare che abbiamo bisogno del foro aiu1o più concre1o. Preghiamo di versare l'importo sul ,nostro Conto Chèques postale VI 11 26.305 Zurigo. Abbiamo pure incominciato ad iniviare i primi rimborsi. Facciamo viva preghiera a chi li riceverà di accoglieri i benevolmen1e. Grazie a tu1ti.

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