Bi NOTIZIARIO ITALIANO in attesa che il problema. venga risolto tra le paTti in Leressa te. L'Italia ha firmato 1ROM,A: La flota di protesta ,del governo italiano ai 11ap.presentantidelle Potenze vincitrici. Ecco il Lesto deHa. nota preme.%a. da.ll'Ilalia. da,! inostro m~nistro degli Esteri, onorevole Sforza: • Il Govel1Iloitaliano firmando un 1Ta.Ua.toohe no.n è stato chiamato a .negoziare e che sarà sottoposto a\.l'approvazio.ne dell'Assemblea. Co.stituen.te, ha volu·to prova.re che affronta. gli ·ait.ti più dolorosi per affretlare l'avvento di una vera pace costruttiva. nel mondo. Ma il suo primo dovere verso i -Governi firmatari e loro popoli è di ~pr.i:mersi ed a,gire oon 1a pi!1 assoluta lealtà. Questa lealtà gJri impone di rioorda.re ohe i tra.Ha.ii di pace non sono eseguibili che .se .soslien 11ti dalla cosci~1lla. mora.Le dei popoli. Il popolo italiano ha la coscienza dJi avere agito coatto di fronte al regime che lo trascinò poi nella guerra e che tau.ti all'e,,iero sosten.nero con le loro lodi. Il popolo italiano non pobè mostrare al mo.ndo il .suo vero cara.llere che .riuscendo a liberarsi per il primo da un regime di opprnssione e fornendo a.gli Alleati durante -la guerra di liberazione dei vantaggi diretti ed i.ndiirelti cui .non è stata resa sufficienie giustizia. Il Gover.no italiano man.che.rebbe all'onore - il patrimonio che gli è più sacro - se non avvertisse gli A,lleali che il tratta.lo peggiora ancora melle sue clausole terrifo.riali, economiche, coloniali, mili tari, questa atmoofera di .soifocazione demografica. che pesava tragicamente sul popolo italiano e che fu in parte all'-Origi.ne di tanti ma,Ji per .noi e per gli a.Itri. li Governo italia.n-0 stima che è un mteresse di-netto delle grandi democrazie di rivedere, per il booie generale, le loro relazioni col iproblema. italiano che è un a.spetto essenziale del problema. nel ria.S- .setto mondiale. Pur ammettendo tanti errori passati, l'e.spiazione del popolo ilalia.n.o è lf;ta.ta.sì dura fino alla firma oiierna che .noi ci sentiamo per l'avvenire, come italiani e come cittadini del mondo, il diritto òi contare su una revisione ra.d,ical,e di quanto può pa.ra,Jizza.re o avvelena.re la vita di una .nazione di qua,rantac1nque milioni di esseri umani congestiona.ti .su un suolo che non li può nutrire •. 1ROMA: Il Paese ha sentito che la firma posta a Parigi sott-0 il trattato conohiudeva un perio:lo e ne apriva un altro. Esso è senza illusioni .sui e distÌ!n:guo• lra firma e ratifica. Sapeva e sa che l'Italia è stata ridotta dal fa.sciamo e dalla monarohia in condiziO'Ili di non poter resistere a -nessuna. riohie&ta anche se fosse stata per evenienza. più dura ed imp1acabiile di quelle ieri .sottoscritte. Es.so sa però che l'avvenire .non è com- .promesso e resta ,più che ma.i con:lizio.nato alla nostra ca:pa.cità <li sa.criffoio e di lavoro. I dieci minuti di &ilenzio di.sposti dal-la Confederazione Generale Italiana. del Lavoro non oono stati una sterile protesta, ma •Un impegno all'operosa. ricostru:iione del Paese. Tale vogliamo augurarci che .sia il significato deLla.protesta. <leg.Jiex combattenti del 1918, dei re:1.uci della guerra fasci-sta.. degli studenti. Es&i devono finalmente intendere ch'e .non si serve il Paese con le chiassate che ci han.no disonorato e ridicolizzato per venti anni e che ieri si è tentato di rinnovare. C'è U!lla.oola. classe ohe può salva.re fltalia, è la clas.se dei lavora.tori. ROMA: L'onorevole Umberto Terracini eletto pre. sldente deUa Costituente. Umberto Terracini, vice pr~idente anziano del!'Assemolea Costitu-eniie, è sta1.o eletto in seguito a.Lledimissioni del compagno Sa.- raga.t, presidente- La votazione ha dato i seguen·ti rjsulta:ti: Terracini (comunista) 279, Pecora.ri (democristiano) 38, Bencivenga. {qualunquista.) 32, .schede bianohe 74, voti -dispersi 21, voti .nuJloi2. Proclamata l'elezione ha fatto i-I suo ingre5&'0 l'on. Terra.cini ouoi l'Assemblea in piedi tributa una calorosa manifestazione a,lla quale .sono soli a non associarsi alcuni doeputa.ti di destra. Anche da,lla. tri,buna. deUa stampa si leva un lu.ngo e vivo applauso all'indoirizw del .nuovo presifanie. L'on. Terra.cin.i, dopo aver ringraziato l'Assemblea, stigmatizza con gravi pa.ro1e fin.giustizia del trattato eh.e ci vi~e imposto: «Onorevoli colleghi: - ha detto fra l'altro - voi deciderete e, per bocca vo.stra. tutti gli italiani pa,rleram,no, quale risposta va <lata a q11e.sto documento•. Le parole dell'on. Terracini SO'IlOsa,lutate da ri•nnova.ti e calorosi applausi. ROMA: Fer,di,11<andToargetti s.uooede a Terracini, -neJlaVice-t>residenza della Costituente. L',e!ezione del compagno Ta.rgetti che .gode a Montecirt.orio e nel Paese di 1l.lla grande e meritata stima, è stata viva.- mente applaudita. ROMA: Cens;mento degli straniui 1residenti in Italia. I-I Ministero de!J'Inter.no ha di1 sposto .Ji effettuare il censimento degli stranieri che si trovano in Italia a.i quali è ,fatto obbligo di .presentarsi alle Que.sture o ai Commissaria.ti di P. S. entTo H 31 marzo. · ROMA: Al Consi11liodei Miniski De Gasiped ha iUustrato ,le sinigole p-arti del programma governativo. Iniziando con i prob1emi economici e finanziari, l'on. De Ga&peri ha sottolinealo quali esigenze fondamentali l'a'Umento della produzione e la diminu- ~ione dei prezzi, la lotta contro -la disoccupazione e un programma. 1i ricostruzione che lasci ampio campo di azione aH'inizia.liva. priva.la. e che aibbia. una efficace collabora1tiO'Ile fra capita.le e lavoro. A questo rig,uar,do .si è posto in evidenza. l'opportunità di dettare il programma. di emergenza. -su piani ben definiti. Altro argomento di prima importanza. è stata la stabiliizazione e -la difesa della moneta• L'attività del Governo deve concentrarsi sulla necessità di aumentare Je ootra.le e parallelamente di eliminare 1~ -'>'Pese..superflue grafoa.ndole secondo le possibiMà dell'economia nazionale e sempre che abbia.no una funzione produttrice. Il Governo controllerà l'andamen,to dei prezzi e di volta in voJta prenderà i provvedimenti necessari ad accelerare l'inseTimenlo della ecO'llomia. italiana. nel mercato internazionale evitando con opporlu,ni accorgimenti le ripercussioni per le classi più disagiate. il trattato di pace Nel quadro del potenzia.mento -della nostra economia. 1eve prendere posto la ripresa del turi~mo e il programma. della emigrazione. Per quanto riguarda il primo problema. l'azione potrà MSere facilitata da un Ente per il turismo: alla seconda questione si provvederà con la ricostituzione del Consiglio superiore dell'emigrazione facilitando la conce.ssione dei pél.6Sa.porti. TORINO: Si è iniziato il processocontro i res,pon. sabili del furto del tesoro della IV Armata. Si è inizia.lo alla Corte d'Assisi straordinaria. iel,la nostra cHtà il proc8,%0 a carico di dodici imputati che .nei novembre 1943 sottrassero 210 milioni a.Ila Cassa della IV Armata per fimanziare -la a.llOTa nascente Repubblichetta. di Salò. Otto imputali sono latitanti e fra costoro il Beppe Rossi, prindpale responsabile del furto. Dopo che la Corte ebbe rigettato due incidenti della dife-sa., C'oo tendevano a far rinviare il processo o a i.nficia-r-lodi nullità, ha avuto inizio l'interroga.torio di Carmine Nottola, uno dei tre imputa.ti presenti al -dibattito. ROM,A: Tenda, Briga e Fiume per la foro italia1nità. Il Comitato per l'ita.lia.niità de!Ja Val Roia. a nome degli abitanti di Tenda e Briga ha inviato al Presidente del Consiglio un appello che lo invila a intervenire presso i .noot:ri vicini francesi perchè ai provveda. a.!Je eque ripa.raziO'Ili a.Ila Francia senza strappa.re all'Italia. dei territori etnicamente e geograficamente italiani. 1 Ai ministri degli AffaTi Esteri e ai ra.pprooootanti de!Je Nazioni Unite, !'on. Zanella, ,già presiòente dello Stato Libero di Fiume, ha inviato un telegramma. di protesta per l'arbitra.ria. aitrihuzione di Fiume alla Jugoslavia. nel quale afferma che questo atto è una gravissima. ripetizione in senoo diverso del fatto di sopraffazione violenta e di forza commesso da.I fM,:Cismoe che le Nazioni Unite impegnando la propria firma e la propria fede ,banno solenmemente dichiarato di voler conòa.nna.re. ROMA: Sospesi per febbraio gli aumen,ti dei fitti dell' I. N. C- I. S. In seguito all'iinberessa.mento jel Comitato di Intesa per la difesa deg-li inquili.ni pTesso la C. G. I. L. è stato raggiunto un aCCO'rdotra il ministro del Tesoro Campilli e l'on. Di Vittorio in base al quale l'applicazione del decreto intermini~ieriale sugli argomenti dei fitti <le!Jecase òell' I. N. C. I. S. rimane sospeso amche per il mese di febbraio •ROMA: Un comunicato jugoslavo ,sugli incidenti di Roma. La Delegazione jugoslava prebSO il Consiglio consultivo per l'Italia :lirama. un comunicato in cui riferisce che ieri si raccolsero davamti all'edificio dove ..si trova.no gli uffici della De1egazione circa 300 persone, per la maggior parte giovani recanti ·bandiere di Trieste, Pola e Fiume- I giovani si dava.no ad inveire contro ,la Jugoolavia. e contro i suoi governanti quilllòi la.ncia.va,no pietre e mattoni infrangendo le finestre degli uffici s-itua.1i a.I &econdo piano. Verso le 12,30 un gruppo di circa 50 persone irrompeva. dalla .strafa nell'edificio e cerca.va di forzare la porta dell'ufficio della delegazione e di penetra.re .negli ulfici. Il comunicato aggilllllge che quando la porta aveva quasi ceduto sotto la pressione degli assalitori e le misure pre.se all'interno .non erano riuooite a rafforzaT,la, la oe.ntinella di servizio, per ordine 19uperiore, sparava in aria 10 colpi col fucile mitragliatore. ROMA: Forse i giornali quotidiani continueranno ad uscire. Il sottosegretario a.i Lavori Pubblici spera di poLer evitare la minaccia. folla completa sospe.neiane dei giornaJi a tipo quotidiano, malgrado si aggravino ,le difficoltà di rifornire di energia elettrica le cartiere dell' Alia Italia. POLA: Un generale inglese assassinato d•auna•donna li genera.le inglese De Winton, comandante della 13.a. briiga.ta. <li fanteria. di sla.nza a Pola, è stato ucciso a colpi ii pistola, da una donna, mentre sta.- va ispezionando le truppe fuori dél Quartier generale della brigata. La donna è .stata tratta immediatamente in arresto, e .non ha opposto resiste.nza. E' da nola.re che il De Winlon era giunto a Pola appena due settima.ne fa, con la &ua.brigata, per da.- re il cambio al reggimenlo britannico ohe prima presidia.va la città. Pwrticola.ri ulteriori sul delitto riferiscono che la donna è uscila improvvi-samenie dalla folla che a.ssisteva. alla piccola rivhsla milLtaTe e, giunta aJle spalle del generale, ba estratto bruscamente 1l.lla pistola, scaricandone quattro colpi nella schiena jel De Winton. La quarta pallottola raggiungeva. u.no dei soldati .che stavano sfhlando e lo feriva lievemente. Dopo l'inconsulto ge!Ao la jonna. lasciava. cadere a terra l'arma e resta.va. come impietrita, senza neppur tenta.re di fuggire. I repar,ti britannici che sta.- vano sfilando rompevano le ri.g,he al munore dei colpi e alcuni militari ra,ggiungeva.no l'a,ssassiina.. Essa risulta es.sere tale Maria Pa.squinelli recatasi recentemente a Pola, in qualità <li componente del Comita,lo che ha organizzato ]'e.sodo degli italiani da quella .città- ,.OPINIONI" Due partiti socialisti o uno solo? Vi è la possi.bili!à di due Partiti socialisti in Italia? In linea di concetto, è jifficile co.ncepirJo- si P,UÒ distinguere - e ,si distingue - H socia,Jismo (marxista.) dal comunismo (stalinia.no-lenimista), noa à possibile distinguere due diversi .socialismi, 68 non per una que&tione <li •tendenza.•. Dove .si parla di un .socialismo autoritario o, come si precisa, aggravando, «-toialitario•, si mira ad escludere che si possa parJa.re per esso d.i socia,Jismo. Sul piano politico Ja. pos&ibHità è anche più iifficilmente concepibile. In quale modo è da ,giudica.re dunque della presenza. di due Partiti socia.listi, na.'ti d,alJa recente scissione del P. S. I. U. P. ? Bi.sogna. ,guar-darsi da.!Ja. analogia dei due Partiti «ma.ssimali9ta.• ed «unitario• sorti jll,'Lla scissione del '22. Ciò che distingueva. quei due Par-titi era la questiO'Ile iel metodo che, rivoluziona.rio nell'Ulllo, si presen'lava. come :riformistico •nell'altro. La situazione, che no.n permette più ritocchi o «riforme• ma richiede un rinnovamento che -ricootruisoa Ja. &'Ocietà dalle ba.si, è oggi in-triooeca.mente mutata: nè per le dichiarazioni degli esponenti dei due Partiti quella distinzione saprebbe esse.re posla a base <li una tale jivisione. L'elemento principale della nuova posizione rispetto all'antica &ta però i,n. ciò, che il Partito massimalista e iii Partito unitaTio era.no d'accordo sul punto di voler essere entrambi 1l.ll Partito «socialista•: ·non sol tao lo essi teneva.no a di,stinguersi dai! Partito comuni&ta, ma vi è di più, gia.cchè questi, i comu,ni..s·ti'non li volevano. Ciò .significa. che il Partito massimalista doveva difendersi da un solo lato (cioè verso il Pa.rtiito un,itario), •dove i•!troncone residuato del vecchio P.S.I-U.P. jeve difendersi non solta,nto da,! lato del nuovo Partito socia.lista, ma anche - ,e .non saprei dire se di ,più - dal lato del Partito comuni,sta. Possiamo rifarci di qui per rispondere al nostro quesito. •RADICI DELL'ATTUALE SCISSIONE Cominciamo ool ricordare •brevemente le ragion.i per le qua.li .si è arrivati all'attuale '5Cissio.ne 1 ). Nenni impo.stò sin dal Consiglio 'Da.ziona,leideologica.mente, e perciò anche praticamente, la politica. jel P. S. -su di un, ,Piano inclina•to, &eco.ndoil quale la difosa. del carattere proletario e rivoluzionario del movimento veniva identificata con que!Ja. di un più o meno sincero e dichiarato Iilofusionismo, mentre la difesa della autonomia del Partito veniva altrettanto aprioristicamooie quanto artificiosamente rigettata. a destra. La premessa. di una tale impostazione era che si a.coetta.s&eil p:rincipio che il 19ociali,smoaltro non sia che un comunismo annacquato o dimidia.to, così ohe la correzione di quel suo difetto si ritrovasse nella sua risoluzione fi.nale nel comuni mo. La •mancanza. di fiducia• di renni nel P. S. ripeteva. dunque la sua origine nel campo della ideologia, e si documentava nella ..s11aimpostazione politica.. Nel Partito, quella impo&tazione porta.va ad una len.sion-e int.erna, secondo la quale la grande maggioranza degli iscritti, che .non voleva e, ciò che più conta, non vuole Ja. fusione (e questo si vide già a Firenze), veniva artificiosamenle rigettala sotto le insegne del,la mozione cosddetta. di sinistra, la. qua.le, per Je firme di coloro ohe la pre.senlano oltre che per il risultato del Congre.sw, .si precisa come «fusionista.•, men-tre i difensori delJa autonomia. del Par.lito venivano ,a,ltrettainto a:rtiificiosame.nte respinti in una •destra• la cui oola. .funzione era quella di servire da spauracchio per il oonvoglia.mento della grande ma,s.sa; &i votanti verso la mozione fusionista. Il ,gioco veniva fatto a Nenn.i fino a che si appoggiasse .nel Partito su i\llla presunta. destra- Ma il .gioco viene meno .neJ momento stesso in cui ven,gono sopraffatte o addirittura. elimina.te Je forze contro cui era direLto. In questo ca.so <la frazione trionfa, ma il Partito perisce. E' chiaro che, 68 N~ni avesse a.vubo sguardo politico più .fermo, in neMun caso avrebbe dovuto permettere che &tra.vincesse una frazione la cui vittoria avrebbe regalato, non dioo a Basso, ma ai vad Tolloj e Lizzadri, una rorza ohe es.si eramo ben lungi dal possedere, ed avrebbe eliminato nello .stes.so tempo precisamente quelle {)o,ntroforze che era.no la garanzia della stabilità del P.artito e potevano costi·- tuire iooieme la sua garanzia. per.oonale contro di quelli. E' altrettanto chiaro ohe, se e.gli aves.98 avuto a cuore le sorti del Socia:lismo e jel Pa.rtirto al di sopra di una vittoria di parte, non avrebbe dovuto esita.re a dififerire o ad aggiorna.re il congresso prima che arrivare a u.na. simile «vittoria•. Ma egli è rimasto schiavo del wo gioco o .ha inteso forse di &tra.vincere su un individuo o sugli individui - ed ha perciò oggi, ,giustamente, ·la sua vittoria. di Pirro. IL FATO DEL TRONCON1E «FUSIONISTA» A questo punto cessa però il ,gi•ocodegli individui. Non val,e i'Dfa.tti a questo punto più di sapere se ~e.nni vuole o .non vuolie la fusione. Nè vale di studia:re se quella che è .sta.La,ietta. la «quinla colonna• nell'i.nter.no del Partito vorrà o no affretta.re i tempi, provocando a distanza. di pochi mesi 'I.I.Ilanuova scissione che porterebbe il Partirto, o almeno i più decisi -di es&'Ì,a farsi .fondere. Togliatti, dopo avere ingenerosamente ricordato che fu -lui a permette.re a mm.ni e a Sa.ra,gat, che avevano frrmato il primo paHo di unità d'azione c~ i comunisti, di -riorganizza.re il P. S. in Italia e1 a.vere ribadito che gli opera.i avrebbero sino a qui votato per i .socia.listi solo perohè allea.ti con i comunisti e che, se cosi non fosse, voterebbero senz'altro per i oom11Ililf>tih,a ripetuto ohe la «fusione, è e rima.ne l'«obbiettivo• del P. C., pur dove riconosce in altra parte del suo discorso (ma in verità di .sfuggila) che un i.ndeboìimenLo del P. S. «proprio in que- .sto momento• sarebbe preocoupantc «per i comunisti. e per tutti i buoni democratici•, e pur dove gli stessi comunisti han.no ricon1 osciuto - .nelle parole di Terra.cini al Congresso socia.lista - che la esistenza. di un forte P. S. è necessaria. in 1'talia. fino a che si vog,liia fa.re a.fiidamen lo su una maggiora.n1ta pari amen tare e ren :lere comunque possibile, per il momento, il sistema del governo quadripartito o tripartito cui il P. C. stesso non intende, almeno per il momento, di rinunziare. Allo .slato dei fatti è da considerare pure ohe una nuova &cissione ,nel campo del Parti,to ne.nniano porterebbe, con la riso1uzione di una parte nel seno deJ nuovo P. S. e alla ricostituzione pertanto di 'Un unico P. S. più conscio della sua autonomia. che non potesse essere il vecchio P. S. I. U. P. Ma sono in grado gli .stessi comuni&ti ii mantenere in vita, anche dove essi vogliano, il Partito di Nen.n.i.- a meno che essi .non consi,glino i propri iscritti di votare- .. per i1 P. S. eca Gino Bianco Nel mondo politico, come in quello fisico, ogni moio partecipa. della legge ohe ha presieduto al suo na.- &cimenlo. Neanche i hu;ioni.sti, .se lo volessero, potrebbero arrestare il moto verso la fusione di una parte almeno di quel tronco.ne del P.S.l.U.P. ohe ha vinlo e si è affermato 9ulla. carta della fusione 1 ). Chi «opera• la fusione è però in questo caso il giudioo ultimo, e cioe Ll Pa.ese. lndipen ien lemen te da ciò che vorrà Nenni, che vorranno i comunisti o che vogliono i fusionisti, &arà il Paese a •liquefa.re• il Partilo di Nenni e a spingerlo perciò verso la nuova scissione. · E' chiaro infatti ohe la «villoria• della mozione cosiddetta. della sinistra significa. semplicemente questo: che chi sia iilocomunista voterà per il P. C., mentre chi non è filocomuni&ta. no.n voterà per il Partito di Nenni. Si sarebbe potuto a.ttendere che, dopo la uscita degli a,ntifusionisti, Nenni avesse battuto sul tasto dell'autonomia. E, forse, egli lo farà ancora domani, e dirà o si jisdirà, e non gli crederà n.e.ssu.no nel Pae&e; o cercherà nel Partito e .ne!Ja Direzione di ritrovare una antiforza. contro i Basso e contro i Tolloy e non gli sarà facile di crearla. Ma, nel suo primo discorso dopo la scissione, egli ,non ha saputo far di aneglio che riprendere quasi alla lettera le parole di Toglia.Lti e getta.r&i, oramai, in braccio a,J suo fato - che è quello di una cosid1etta alleanza con i comunisti fino a che questi glielo permetteranno e fino a che ciò -sarà reso possibile dallo sviluppo imminente delle coseIn questo modo noi potremo a.ssi&tere a un acceìeramento improvviso di quel moto di liquidazione del troncone residuale del vecchio P.S.I.U.P., <li cui Pietro Nenni aveva stabilito ie premesse sin da qua.nfo ne aveva impostato il concetto e la poli.tica. su di u,n piano inclinato. DOVERI DEL NUOVO PARTITO Iil problema, dinanzi al quale ci troviamo, è perciò oggi i! .seguente: saprà il nuovo Partito mo&tra,rsi degno del compito cui esso è chiamaJto per il fatto stesso di essere in poten.oa, e di dover diven·lare presto o lardi, H Partito socia.lista. in Italia ? Perchè es&o.si dimostri capa.ce di un tale compito si richiede immediatamente: 1. - Che esso iimentichi di essere .sorto d-a una frazione, da due frazioni, o da.lJa.somma d1 più frazioni. Deve essere chiaro che oilnuovo Par:tito ha una sola carla., ed è di ispira.re la fiducia, cosi agJi occhi dei vecchi compagni del P.S.I.U.,P. come agili occhi del Paese, di avere non già costituito un qualsia.si Partito, un nuovo Partito o forse u,n partitino, ma ricostituito i•! Partito ..socialista. in ItaJia.. Per Uia Partilo che conservasse la menlalità della frazione o delle Lrazionii Ja. cui è sorto .non vi è posto in Italia. Vi è di più: un Partito che conservasse la menta:lità della !raz.io.ne o delle frazioni da cui è sorto porterebbe in se stesso !.e ragioni de!Ja. di.scordia. e della lotta in testina. I primi atti del nuovo Partito devono es.sere intesi perciò a superare la mentalità della frazione per la mentalità di un Partito vecchio quanto è il P. S. e pur sempre giovame per la verità e la vivacità ielle &ue correnti. 2. - Si richiede inoltre immediatamente che il nuovo Partito dimr:ntiohi l'aitteggiamento (o forse soltanto la pa.n-enza di un atteggiamento( anticomunista. che la affermazione della autonomia. era portata. ad assumere fino a che dovesse difendersi contro i travisamenti del patto di uni-là di azione nel senso della cfusione, ne1 P. C. Un Partito wcialista che è sicuro della propria individualità ideologicopolitica ,non ha bioog.no di essere anticomunista: ancor meno esso può voler portare ,la discordia. rispetto all'azione positiva. da svoigere nel oono della classe operaia: ai contrario, l'uni1à che esso persegue nell'azione è quella fondata &u una consa.pevoJezza. politica. differenziata. e chiarificata. e non è l.'un.ità C011,'ltaf.ondata sul conformismo. 3. - Ciò ohe si è detto nei riguardi <lei P. e. trova U &uo riscontro immediaito sul terreno inter- •nazionale. Bisogna ba.dare accurata.mente a ohe la posizione di un P. S. autonomo non significhi ·la ,riprofozione sul terreno nazionale di quella oppo.sizione dei due blocchi cui si 1 as.siste più o meno aperta.mente neLl'odier.na. situazione i.nternazionale. H -socialismo procede in questo ri&petto, non &011.anto fo Italia, ma in Europa, •per i-gnes•. Tutta.via là ipotesi stessa di uno schieramen-to in favore dell'u.no a.nzichè dell'altro dei due ,blocchi è chiaro che sig.nifioherebbe il faJ.Jimento dello stesso concetto e compito di un P. S., la cui ra.gione di e&istenza. è fondata, così ne11a.politica. nazionale come nella politica internazionale, su!Ja. sua indipenienza. effettiva e reale così dall'uno come dall'altro dei due blocchi. UNA QUESTIONE DI CREDITO. Allo sta.io, i,! rapporto che sussiste tra ii. due Partiti socialisti si potrebbe ricondurre a una questione di «credito•. Se &i fa credito al nl\.lovo Partito di es.sere esso il P. S- in Italia, il vecchio Partito è «eo ipso, svuotato, anche se &1.1ssistaa.nco·ra. nel fatto. Di qui l'importanza di ciò ohe esso rie&ca. a ispira.re una tale fiducia. Se si attende a da.rgli atto di el9Sere il P. S. o se esso noo riesce a presfilllarsi oome il vero P. S., rischia di restare oome una ca.mbia'le che non viene avva.l,lata: con tutoo ciò che vi si .scrive sopra :I partito re&ta l'a:ltro. Iin questo caso il vecchio partiLo -di Nenni - che i più indicano ,già come i1 Partito «fusionista.• - riprenderà fi<11loper il fallo solo che esso dimostrerà di essere nel fatto H P. S., amche oo è •u.n corpo privo di anima. Ma non condurrà perciò una vita migliore. Noi siamo porta.ti perciò alla conclusione: perchè il socialismo viva in Halia, e ~e esso vuole vivere, deve rtrasportare i propri penati nel .nuovo Partito, e ricostruiTvi la propria ca.sa. Di contro al vecchio Partii-O i•l P. S- dei Lavora.- tori Italiani ha, per intanto, questo va.nitaggio inizia·le: di a.vere compiuto in un solo giorno ciò che ha co lituito tublo o pressochè tutlo i1 l lavoro dell'altro Partito att.raverso jue o più anni della sua esi- &ten1.,a-. di decidere, cioè, se esso debba esistere. Non è, per comincia.re, poca cosa. Un Partito che discute, attraverso ben tre congressi, sollanto su questo punto: se debba o no ooistere, ha -già abdicato con ciò al proprio diritto a.Ila vita, ed ha votata la propria anima, anche se il suo corpo grande e gro~o proceda ancora per questo mondo, agli dei inferi. Franco Lombardi.
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