Bi I .Ca Voce degli ·Italiani Vita e Cronache della Emigrazione Italiana ID STlzzera EgidioRealeambasciatorde'Italiaa Berna Per la prima volta un vecchio antifascista, che ha al suo altivo più di un ventennio di latta contro la diltatura viene fra noi a rapprese,ntare la giovane repubblica ita.luina, Egid-io Reali ,è il p.rimo repubblicano autentico che appa!a nell'appwrato diplo-matico i:JaUano nella Confederazione il quale è stato finora diretto da funzionar.i di ca,1Tiera già appartenenti al pa,rtito f as cis la. Il vecchio antifascismo dell' emig•razione a cui è ben nota la dirittura del carattere, la preparazione intellet.tuale e ,la profonda fede ne,lla libe1·- tà di Egidio Reale per averlo avuto al suo fianco negli anni più oscu1"i, sa.tuta questo eveinto non solo come il giusto riconoscimento di ,un passato e di tma /,atta ma anc.he come un primo sintomo di rinnovamento della vecchia burocrazia ainco,ra conservatrice e profondamente •legata al passato. Al Palazzo Chigi si era affermato nell'epoca di Badoglio un gruppo di funzionari di carriera di S[Yirito monarchico e conservatore che protetto in seguiJto dai dem,ocristiani, riuscì ad evitare per lungo tempo ogni radicale rinnovamento dell'apparato diplomatico italia.no. .Scopo di ques,to gruppo è stato quello di conservare i vecchi quadri opponendosi con abilità a,tl'ingresso di eleanenti proveinienti da,ll'antifascismo militante e ricorrendo astutamente alla tecnica dei trasf erime.nti che senza nulla mutare voleva dare all'opinione pubblica l'impressione del mutame,nto. I .numerosi funziona,ri fascisti ripetevano cosi la vicenda della testa del cigno che sparita in un punto lriso,rge imp,lfovvisamente in un a,ltro punto della mperfice acquea. Cansoli nominati per meriti fascisti se la cavarono con qualche trasferimento o 1·ichiamati dall'estero ricevevano degli ,eccellenti posti alla sede ministeriale, funziona,ri che erano stati persino squadrfati mantennero intal.te le taro posizioni e qualche volta le migliorarono. L'ingresso d'un socialista al Ministero ,degli esteri segna un primo passo verso la demolizione delle caste chiuse e l'inizio d'un processo evolutivo che dov-rà condurre ad un rinnova.merito del nostro appara.lo diplomatico. Opera non lieve perchè essa non deve solo limitarsi al rinnovo di qua,lche orga,no direttivo ma a quello di molte farze esecu,til>e che agiscono con mille tentacoli •e for.mano il cuore e la vitalità dell'appa·rato. Un rinnovamento operato in profondità implica l'allointanamento degli indegni, la conservazione degli elementi più onesl-i, ,l'istruzione tecnica delle· giovani f arze e numerosi altri problemi per cui si richiedono doti di ,equità, di obbiettività assieme ad un ,energico spirito innovato,•,e. Questo cambiamento di carattere o,-gainico che richiede, tempo, metodo e tenacia si presenta come il problema dell'ora in tutti i irami della burocrazia stataile. E' chiaro che il cambia:m,ento relativamente facile dei soli organi dir,ettivi non .1ise>lve la quistione quando migliaia di orgcmi es,ecutivi op&rano con indolenza o con dete,-mi-nat,o spirito di boicottaggio o quando essi non hamw i requisiti mo,rali atti a fa,· eseguire d.agli altri le disposizioni ricevute. In questi giorni la stampa italiana ha agiitato i,l problem,ei della 1·ifarma del.la buroc·razia come uno degli atti essenziali per costituire una solida ossatura alla giovane Repub-blica. Si mene in evidenza la necessità di rnziona•lizzare i servizi riduce,ndo il numero degli impiegati dove esso è superfluo, di aumentare gli stipendi, di riconoscere e srtinwlare con vari provved,imenti la attività dei m,igliori, di combattere la co1•,1·uzione. Dalla misura con cui questi piani g,enerali della rif 01·ma della burocr·azia statale ve1'ranno r,ealizzali dipende anche la vi.la deUe nosire colonie all'estero che animate da ,rappresentanze sinceramente devote alla caiisa della libertà potranno dar forza a numerose istituzioni sociali, sviluppare più ampiament,e le ope,-e cu•lturali e di assistenza, p1·0cedere com più efficacia alt.a disonUssicazione degli spiriti in quei settori puriroppo vasti delle collettività ila.liane do,:ve gli organismi fa scisti svolsero per decenni la loro nefasta propaganda. L'arrivo di Egidio Reale a Berna segna senza dubbio ,t'inizio di un nuovo periodo in quainto nuovo sarà il rapporto tra i gruppi fondatori delle coloni,e ,libene e l'organo direttivo della rappresentanza vtaliana, ed in quanto nobil.i e serie saranno le intenzioni di ·rinnovamento del nostro amico. Aliro aspetto ccmserva il problema dei -,-apporti con gli organi locali ed esecutivi che sono sempre gli stessi. Tali ·rapporti che variano di tensione da centro a centro ·rimango,no tuttora complicali da comprensibili cause di ca.rat,te,repsicologico e politico. Certi asp~tti contrad.ditari delle situazioni che si presentano sono del resto seg,ni e,a,rQJ[teristicidelfa fcise di tl'ansiziane in cui ci troviamo della quale dobbiamo ,realisticamente comprendere i necessari lati negativi senza dimenticare il laro carattere bemporaneo. A. P. Oplnlonl Un ramo secco nella collettlTltà Italiana: l'associazione nazionale ex combattenti Riceviamo e pubblichiamo: Il 14 aprile scorso, gli ex combattenti italiani di Sciaffusa, riuniti in a&Sembleagenerale hanno approvalo all'unanimità una ri.soluzione con la quale ritenuto che gli scopi che avevano giustificato ;a creazione ,della sezione erano validamente sostenuti da.Ha locale <Colonia LLbera Itali,ana.>, e ne.Ila convinzione che fosse di assoluta necessilà cancellare per sempre dalla vita :lei popoli, la degenerazione nazionali&lica, generatrice del combattentismo e del vivere pericolosamente, convinti che soltanto una politica di pace fattiva e il rispetto della personalilà umana, po.ssono ,garanbir,e a,llo.ruma•nità un avvenire migliore, decidevano di sciogliere la sezione auspicando che in Svizzera altri gruppi di ex combattenti potessero fare altrella'!lto. L'augurio degli ex combattenti di Sciaffusa, è &lato sinceramente anche il nostro, ma così non l'hanno ·pensata a San Gallo, dove, .secon:lo una corrispondenza da quella città, l'•Associazione :Ka· zionaJe Combattenti• vorrebbe rinnovare i fasti della g!otia pa.ssata e ha pensalo bene di nominare un certo ,Cattozzo•, girella emerito. cono· sciuto benissimo ànche negli ambienti a'lltifascisli italiani di Zurigo, per le ,pa...:::.samlearachelle, presidente di tanta associazione. La situazione di San Gallo è un po' quella di tulle 1e località dove esistono gruppi e sezioni di ex combattenti. Co-si che, caro amico dell'ex c.ombattenli proletaria, anche a Zurigo non si sta meglio che a San Gallo e negli altri posti. E' certo; indivi:lualmenle· In queste a.s:socia~ioni gru.alche gala:nluomo, rpolilicamente paT'la.ndo.si trova, .ma -è vero 60prattutto ohe ufficialmente J· &SOciazione~aziona•le Combattenti> e per lei i suoi fa.scislis.simi <liriigenli,ha. ,sempre riconosrouto le direttive ,gener2J.ldi el passato regime. approvando rulli i delitti dei quali il fa131Cism&oi è maicchiaito. Adesso, .succeda un fenomeno curioso: molli leollli si so,no tramutati in timidi conigli e si vedono quo. e Jà a sailtellare sul verde prato deJJa democrazia. Per vent'anni hanno mangialo fieno fa.:;,cista, e adecsso ÒOJ)O tanto ma.ngiamza, ha,n pensato che essendo i tempi cambiati era dovere acrosan lo il cambiare anche loro; forse nella segreta speranza che il governo della Repubblica magari con qualche decorazione elargi.se,a larghe possibilità alla continuazione della ex fascisticomonarchica mangianza. :.\fa noi &periamo di no, e lo speriamo oprattutlo per quegli autentici combattenti involontari che si vedono appena si è passala la frontiera: essi sono, gli orfani. le vedove. tutta una popolar.ione inerme; i veri combattenti s-ono stati i ragazzi ine&perli mandati a morire nelle patrie altrui per il pazzo sogno di un impo.:;sibile impero. Que.sti sono i combat'.enti, ='l'ellecalde sale della • Ca.sa d'Italia• gli ex combattt'nti ½ur~ghe.:;i,,i riunivano e all'ordino del < Con.sole fasci.~ta > gridavano <v~nceremo>. E gli autentici figli d'Italia morivano. ■ Curioso; è passato un'anno da quando abbiamo ufficialmente saputo che Aldo Sampieri era una spia dell' • Ovra •· A un'a'l1no di distanza la &ensibililà della< Combwtte:nli> si è dest~ta e ha. eo.--puL so il socio per i,ndegnità. &mpieri cairi siignori, ha S€rvito 1Iussolini, da par suo, ma voi inneggiando come avete sempre fallo alle briganle&ehe gesta, del :ir.anno di Predappio, avete fatto, ne ipiù ne meno, quello che •lrui h<1 fatto; avete so-stenuto le colonne del regime. L'avreste dovuto fare, per essere coerenti, socio onorario. Il sacrilegio l'avete compi11toanche quest'anno. La funzione religiosa del 4 novembre è stata una grave 1beste,mmia.Quanto c5a,relbbce5ta,tobene se ar vreste lasciato <Gesù Cristo. in paTadiso. ~ella guerra del 1914 fi:no a.I 1918, per le 1glo,rie<l'Italia, Gesù avrebbe dovu~o lfar mori·re i tedeschi e colla.. borare alla sconfitta della GermarrLia; ieri è stato chiamalo in causa perchè la vittoria arridesse agli italo-tedeschi per la maggior gloria di :.\Iussolini. Oggi gli ex combattenti pregano ma non si sa bene per chi. For e per l'anima dell'ex paJrone che. per il principio di una giustizia in concreto. un colpo di mitra partigiano ha manck1to all'inierno, chiudendo co-ì il sipwrio di 1U1 terribile dramma. Si vede che Gesù turlupinalo una volta, non c'è cascato più. E t.anto per finire, caro allilico~fasini, -sarebbebene che anche tu la piantassi con quel ridicolo incarico, di • Commis ario Straordinario• della Federazione Elvetica degli ex combattenti. Tu credi Ji es ere un furbo, ma i fascisti ti piglian per fe,5&0e cSiservooo di ,te per fare i comodacci lo,ro. ,E' .per la co-ti'luzione di assooiazioni naziona:li e internazionali <l'oJYI)o-sizionaella guerra, che si deve la.vorare. e soltanto questa altivi'..à -potrebbe essere degna di Le e del tuo passato. Po sano valere que&te due righe, come motivo d'introduzione a una utile discussione. dalla quale dovrebbe risultare chiaro a tutti, l'inutilità cli una a S-Ociazionein contra lo con il nuovo p1r1to clell'l'.alia repubblicana, perchè l'Italia è v,iva e l' • As ociazione Xazionale Combattenti•, questo ramo secco non ancora bruciato, è morto: ben morto. Jforio Casa.dei del Pa.rMto Repubblicano Italiano. Lugano SEZIONE SOCIALISTA ITALIANA La sera del 7 u.s. i compagni della nostra sezione si sono riuniti alla Casa dei Sindacati, per ascoltare dal nostro delegato, la relazione sulla riunione del « Comitato Centrale» del Partilo Socialista Italiano in Svizzera, che si era riunito a Zui'.igo iJ 27 ottobre. L,a o 1anco La relazione, chiara.mente espoòta, con larghezza di particolari, ha suscitato una. interessante' discussione sull'ordine del giorno votato dal « Comitato Centrale» e sulle varie opinioni che nel corso di quell'impoDtante riunione si erano rivelate. La serietà- con la quale i socialisti italiani hanno discusso a Zurigo i problemi dell'emigrazione è cli buon augurio. . . Per la riorganizzazione delle « Colollle Libere Italiane» della Svizzera è pi'8valsa lar~ o-amen te l'idea di favorire l'adesione di tut~ 1 ;li italiani, fermo restando il princi,pio di nfiu tare l'accettazione a quei fascisti che 1 hanno veramente fatto del male e pregiudicato la sicurezza dei nostri connazionali. . . . Alle eventuali, dopo alcune comuD1caz10D1 da parte del nostro cassie1'C, vennero scambiate alcune idee sul patto d'unità d'~zi_one avvenuto in Ttalia fra il .Partito Soroallsta e il Partito Comunista. Ginevra Oose a posto Sotto il titolo « Necessità di giustizia» il compagno Sandro Per,tini richiama l'attenzione del governo della t-roppo debole R~- pubblica, facendo rilevare - dopo ~vere ncordato la poco onorevole liberaz10n~ del triste Cristini - come i governi fin qui succedutesi dalla liberazione di 1 R.oma, non abbiano seriamente cereato di soddisfare la sete di giustizia del popolo italiano. Ciò è purtroppo la nuda verità. Per quant-0 ci riguarda da vicino, è ben poco lieto spettacolo, per i vecchi militant~ antùfascisti, il vedere c,he nel corpo diplomatico si trovano ancora - sa•lvo . rare eccezioni - le stesse pei'6one del ve<:!ch10 ed infame regime fascista: i soli cambia.menti fatti sono cli... località. Ciò che è ancora più O'rave è il constatare c,he questi responsabili de.i' fascismo occupano posti di responsabilità., il che costitu.isee un insulto a chi ha sofferto delle loro angherie ed infamie. Le Camere ~:i commercio italiane in !svizzera, per quanto disorganizzate e moribonde, sono nelle mani di questi fascisti e commendatol'i, mentre nessuno ha pensato a rimediare seriamente, affinchè l'importazione e l'esportazione, che in gran parte è opera del lavoro italiano, sia rappresentata da degne '.Persone. Cosa intendono fare i nostri compagni al governo per Disanare queste istituzioni T Per quanto riguarda Ginevra, in particolare, la situazione è tutt'altro che lieta. L'Associazione Dante Alighieri, ohe per venti anni tenne alto il buon nome della cultura italiana, non è molto amata. Le si rimprovera di non essere abbastanza attiva e di non avere una sala così... lussuosa come converrebbe ad una associazione del genere. Un i<m.Jjie,ga,td,con.solaraièperifi,no arr.ivato ad atffermare ad W1 giovane studente, arrivato ifresco dall'Italia, che siamo morituri. Questi ed altri critici cli situazioni che non conoscnoo e di movimenti che non sentono, anzic,hè sollevare le sorti di questa, secondo loro, moritura società, penaanclo invece a far risorgere le vecchie società fasciste, previo cambiamento di nome, ben in te.so (com'è il caso della Sporti va). Gli organi centrali deHa Dante che ai tempi del vecchio regime spendevano 15.000 franchi svizzeri di sovvenzioni, non banno pensato finora di dare .nemmeno un soldo alla no.stra Dante cli Ginevra, nonostante tutto le belle promesse. Questa semplice constatazione dovrebbe almeno indurre ad un certo dJcgno nelle espressioni di questi critici. s~dicenii antifasci_c;ti, vel'So una povertà basata s0ltanto sull'onestà e sulla dignità. Tuttavia c'è in mezzo a tante di irnulazioni e falsità, una notizia che ci conJorta, quella ohe il ministro degli esteri, compagno Nenni, ha nominato ministro d'Italia a Berna il nostro carissimo Egidio Reale. A questa degna persona che ci è sempre stata cara ed alla quale ci lega 110'affettuosa amicizia, è superfluo dare il nostro benvenuto. Egli sa certamente quant'è la nostra gioia cli aver>lo con noi, alla sua «Dante», alla « Seminatrice » di cui è socio onora rio ed alla Colonia Italiana Ubera tutta. Auguri di buon lavoro. Omobono Frateschi Wlnte .. tbur SEZIONE SOCIALISTA ITALIANA Domenica 124 novembre alle ore 14 pomeridiane, nel solito locale, sarà tenuta l'assemblea ordinaria della Sezione Socialista Italiana. Tutti i compagni sono preO'ati di intervenire. b Il Coniitato Zurigo CONDOGLIANZE Al compagno ed amico on. Ernst Nob che in questi giorni ha avuto la sventura di perdere la. sua adorata ~Iama:na, giungano le condoglianze dei compagni italiani e del1'«Avvenire dei Lavora tori». Kreozlla9ea NOTE ,M1ESTE Domenica 3 novembre coo.sa,v.adi rvivere l,a cara ,e.sislen½ad. i )fa.ria Bosoheili nata iBru!Wlari. !La cara estinta dli oar,ai~ere generoso, buona, affobtuosa la.scia un vmoto LncolmaibHenella sua oa,. rru fam~01Ji,ae ne.11',a,nimed>i ohi ebbe il bene di o . cone>.seeJ·la. ed avvicinarJa. Il c5uo buon .a.ntmo era con 1101,sempre presente a Luite le :no-sire maniieistazioni; la a1bbimo com;p.aigtD(a;Ora in tuL',i i momen-li ,più tri.sti e di -spro,ne 1>er fa lobi.a contro ·la ,reazione. Ora 1110nla rivedremo ipiù, Sii voleva e speraJ\'O.che il male crudele l"a,v,essea .risparmiare, ma così non fu e cli dei ;non .ci recStaohe il caro o ~renne ricordo. Uno stuolo <li ,parenti e di amici J'accompa,gnairono all'ultima dimora, l'oma,ggio filorea.Je è s~at.o un.a ,manifosiiazione di a,ffetto alla nostra cara Mamm.i._no. Alla Faimio-lia e a •butto il parenta1do, in modo s·peiCliailael fi;lio Egidio e al J.ralalle>,Romolo Ba.Jinari, nostri comrpagni, le conde>gJ:.anzepiù senti~e e sincere ,di tuttia la ,famiglia Socialista. lA DU~~ICA DtllO~PODI Società Coie'bSttiJCa, Italiana « J'l1,ventus » COMUNICATO La &cietà Calcistica Italiana «Juventus•, che da due anni ha ripreso la sua attività calcistica dopo una completa riorganizzazione dello Statuto del Sodalizio, milita tutt'ora oon buon successo in IV. Divisione. Con la vittoria riportata domenica scorsa 1 battendo il capolista Wallisellen C?n 3 reti • ad 1 la Juventus si è portata al pnmo posto ' . della graduatoria. Gli italiani sp-0rtivi di Zurigo seguono attentamente l'andamento della nostra 00mpagi.ne sperando .che, a fine c~mpion~l? il passaooio in III. Divisione le sia ,possibile. ~a o-ra in avanti verranno pubblicati su questo giornale brevi resoconti delle partite disputate. Gli incontri della Juventus HiinggUh - Juventusla I: 12 (A). Senza essere costretta di dovere giocar-e una grande partita, la Juventus ba battuto domenica, scorsa l'Hongg col ricco bottino di 12 reti a una. La multiforme superiorità della squadra italo-svizzera è stata schiacciante dall'inizio alla fine ed ha dimostrato nuovamente le buone rqua•lità dei componenti. Con questa nuova atflfermazione la Juventus è passata definitiivamente al comando e sa·rà sicuraimente compito difficile per tutti gli avversari volerglielo .strappare. Invece di una pausa invernale, come si pensava, domenica prossima s'inizierà subi- , to il girone di ritorno, e la Juventus si triasferirà a Stafa, q1Uello 1Stafa ohe a-Jl'inlzio del ,campionato ha .saputo infliggere ai nostri giocatori l'unica sconfitta della stagione. I nostri baldi Juventini parlano di rivendica~ione1 C11i lo sà, Ma certo è, che combatteranno col cuor,e in gola, decisi di -piegarsi solo al •fischio finale dell'arbitro. I nostri più fervidi auguri l'accompa•gnano e tutto il s0daliziosi darà punto di convegno a Stafa per incora,ggiare i beniamini nel loro d11ro compito. E adesso basta% Il sig. Antonio Canonica di Bienne, co:me già per il passato, ne ha commessa wn'altra delle sue. E' partito, ,la oo.ncia in resta, come il grande «Don Chisciotte», contro i mulini a vento di una presunta anbitrmria coni ezione da rparte Mhla nostra Redazione di un i:mfportante 1C0<1nu1iica,tuoffici,al,e della «Colonia Libera» àJi Biienne. Q;ua:rui,o il si:g. Antonio Canonwa di Bienne sc:rive, tutti si ·mettano a ridere e il 1buon um.orre è generale. Una p,rosa da tiwni e 1 fuLmiini -e ,tirati in 1là ,che ci sorw io ritnupinzata di rpresunzi-One, àJi in,cwpa.cità e di un Jabso orgoglio 1 chie J;rad:isceuna malata a,mbiz.ione. Noi avvertiianno tutti i nostri let- ,tori, ohe ,chi vuohe verannente divertirsi deve i@gge.renel Nr. 46 d;e..l 15 rUYVfml.bre.del «Lavoratore», organo del Partito del Lavoro del Canton Tiicirw, il flrafiletto «Le Bugie han le gambe corte». La Recf;azione dell'«Avvenire dei Lavoratori» è in ,possesso deUa ,cor:ris-pondenza «aulie11itica»inviata dal comitato deUa «Col.onia Libera» di Bienne con tanto di firma e di autorizzazione ,aUa pwoblicazione. Questo documento da salo smo:nta, se ioe ne fo8Se stato niai bisogno, tutte le ohic.co.ohieredel bravo Antonio, r.nl quale ricordiamo la polemica dell'anno -sicorsone/ila quale è sta,to messo a mal part~to ,con vcnlidissitlni argomenti; uno fra i tanti ad esempio, la dichiarazione del cornpagrw _on. Fernando Schiavetti, derput,at 0 alla Costituente, che in queU'oocasione ha mostrato tutta l'inconsistenza dell'«Antonin bel bello» al qwale 1n.cmca soltanto d'essere scredita~ davanti a sè stesso J)er es-sere scr,edilato davanti a tutti. Impara o Antonio, la cristiana virtù delLa prudenza e fatti furbo che è tem,po e orra. Con questa precisazione che è dovuta più alla nonostra generosità che alla necessità, rif;eniamo da parte <nostra ohiuso l'incià;ente sul quale per nessun motivo intendiam,0 ;itornare. LA REDAZIONE
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