L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVII - n. 58 - 9 novembre 1946

Bi ~a Voce degli Italiani Vita e Cronache della Emigrazione· Italiana In Svizzera Il "ComitatoCentraleAllargato"del Partito SocialistaItalianoinSvizzera, si è riunitoa Zurigo in tali violazioni. Simili falli potrebbero indurre anche altri operai ed imprencli lori a sperare e tentare cli imitarne resempio triste. Oc<:o-rre per ciò, ohe quelde .sezio,ni nostre, nelle z-one delle quali le violazioni dei patti e la mancata adesione degli operai .stagionali alla nostra F~clerazione .si sono verilfi.-ca:le,csig.ano •immediatamente con la ma.ssima risolutezza per mellere ordine e far compren iere chiara.mente, in tutti i modi e con tutti i mezzi di1 sponibili agf'.imprend,it.o,ri ed a,gli operai malconsigliati che siamo risoJuli a fare os· servare da tutti i palli di lay,oro stipulati. Quelle se;,ioni ohe per compiere tale opera hanno bisogno cloll·au.silio del aogireloriiato centra.le ,gli -scriwrno. Il Pariito Socialista riconosce legittime le rivendicazioni poste ,dalle « Colonie Libere Italiane» e ritiene ungenti e necessarie ,le creazioni delle «Consulte Consolari» e degli' « Uffici Sociali». La se_ql'eteria del Pal'lilo Socialista comunica: La Commissione EsecutiYa allargata tlel P.S.I. in !svizzera, riunita a Zurigo il <J:7 ottobre 1946, ha esaminato ia situazione attuale del movimento delle Colonie Libere in seno alle collettività italiane in lsvizzera, la posizione del Partito cli fronte alle Colonie Li bere e l'atteggiamento genera le delle auto1,itù diplomatiche e consolari. Essa è arrivata alle conclusioni seguenti, ohe riassumono e sintetizzano il pen.;;iero unanimo elci compagni e cioè: 1) a) Il P.S.I. in !svizzera considera b ricostituzione delle collettività italiane come lo scopo primo che le Colonie Libere devono perseguire, inteso ad unire gli italiani nella democrazia. Perta-nto Je Colonie Libere - in quanto costituiscono le ,depositarie natumli dei valori ideali della lotta per la li'bertà - devono essere il nucleo originario intorno al quale e nel quale tale ricostituzione deve compforsi; b) Il Partito .Socialista Italliano in Svizzera considera la valorizzazione ed il potenziamento delle Colonie Libere. come il mezzo più efficace per difendere e consolida-re, nelle <;olletti-dtà, le premesse e le condizioni di quella democrazia integrale che Ja giovane Repubblica Italiana don·à tradurre in atto. 2) Il P.S.I. in !svizzera considera che le Colonie Libere, in qua.nto espressione della volontà di cittadini italiani liberamente organizzatisi, debbono reggersi, in assoluta . .indipcnclenz-a, economica e politica, di fronte alle autoriità diplomatiche e conso1ari, che raippresentano lo stato italiane. Il P.S.I. in !svizzera considera che le rivendicazioni presentate dalle Colonie Libere alle autorità consolari, e cioè la Consulta consolare e l'Ufficio Sociale debbono e-ssere soddisfatte se le suddette autorità consolari vorranno portare un contributo realo alla democratizzazione delle collettività e collruhorare più officacemente alla tutela dei diritti dei lavoratori italiani io !svizzera. 3) Il PiS.,I. ,in 1Sviizzcra fa appello ai nuovi lavoratori emigrati •perchè stabilisca.no con le Colonie Liber-e dei rapporti fraterni e, nello stesso tempo, rileva la necessit,à. di prendere tutte quelle iniziative atte ad ambientarli e ad assisterli moralmente e cultura!- mente. I Per molti operai stagionali si avvicina la scadenza del permesso cli soggiorno tra di noi. Gl'imprenditori di parecchie località e regioni, vistQ che il lavoro abbonJa tutt'ora, hanno chiesto alle autorità un prolungamento di tale permesso e le autorità hanno inLerpellato in merito anche la nostra Feclerazio?1e. Noi non ci ,siamo oppo&ti e non ci opponiamo alla concessione del prolungamento, nei ca.si in cui la organizzazine paclranale e le a:utorità ci garantiscano ch'esso non sarà causa nemmeno nel i,rossimo inverno di disoccupazione per i compagn; indigeni. L'opera che i compagni stagionali sv-01geranno in que&te condizioni sarà utile a molli e non nuocerà ad alcuno, essa varrà ad affrettare la costruzione di aJ)ilazioni di cui la popolazione ha grande bisogno e permetterà ai compagni italiani Ji guadagnar i ancora alcuni franchi per i duri mesi dell'inverno. Si completi quindi dov·è necessario, il periodo lavorativo dei compagni italiani, con ,il .prolung,amen!o richiesto nella 1Svjzz.era e si chiudu nell'armonia, nello spirito di solidarietà e fratellanza operaia nel quale si è svolto ,finora. Bienne «COLONIAUBERA ITAUA1N1A» COMUNICATO Gli operai stagionali italiani in Svizzera Il Comita.to dclla «Colonia Libera Italiana» di Biem1e visto l'arti,colo volgarmente tendenzioso «Socialisti o oamaleonti fascisti?» pubblicato sul giornale «Il Lavoratore» organo uifficiale del Partito del Lavoro del Canton Ticino · N. 40 del 4 ottobre), firmatu molto genericamente «L'antifascista», e nel quale, con sii.sterni che .non hanno nulla a che fare con l'onestà e .Ja moralità politica vengono ,attaccati due nostri soci, al fine di evi-tare poss~bili errate interpretazioni, rend-e noto che H «Comitato della Colonia Libera Italiana» di Bienne non ha nuHa in comune con l'articolo indicato. Valido riconoscimento <L' Ed'ili2ia Svizzera> organo della Federazione. Svizzera dei lavoratori edili e del .legno, pubblica soUo il titolo <Degli o,pera,i stagionali> il seguente articolo che ci piace riprodurre, perchè è un sincero riconoscimento. dell'opera utile e .silenziosa, compiuta dai nostri connazionali dell'arte edile, venuti temporaneamente in Svizzera, a guadag.nars'i un pane meno duro, che l'Italia, oggi, assillata da tanti e tremendi problem.i, ancora non può dare. Ringraziamo «L'Edilizi~ Svizzera» e la Federazione Edile, per il vaiido appoggio e la sicura prova di fraterrnità offerta ai nostri operai, in nomR di quella solidarietà in,te.,.nazionale, che non può e non deve essere soltanto una aspirazione e una parola. Ecco l'articolo : Constatiamo con gran piacere che la grandi&sima maggioranza dei compagni muratori venuti dall'Italia .per cooperare con noi all'e5€cuzione dei lav0ri nece.ssari ed urgenti hanno aderito alla nostra Federazione, hanno rispettato e fatto rispettare i patti di lav-0ro vigenti, si sono comportati e si comportano da buoni compagni. Il loro intervento ha valso ad affrettare la costruzione di ntunerose abitazioni, con grande 90llievo di numero&e famiglie ohe sofilr0010 della. penur,iia di appartamenti. A quanto ci risulta ooso non ha nuociuto in alcun senso ai nostri compa.gni svizi,eri, non ha causato loro nè disoccupazione e nemmeno perdila di guadagno. E' quinji dimostrato che le preoccupazioni nutrite la worsa primavera da alcuni compagni nostri circa temuti dannosi effetti dell'intervento dei compagni i tali ani erano infondate. Un'altra consta.taz.ione piacevole è questa: i com· pagni indigeni hanno accollo ovunque quelli venuti dall'Italia amichevolmente, hanno fraternizzalo e fraternizzano con essi. Per quanto ci consta non si è verifica.lo in alcun sito •alcun contrasto e la coilaborazi-one tra gli indigeni e gli immigrali, tanto nei can·tieri quanto fuori, è stata ed è ovunque cordiale. tNeHe aesemb-lee speciaU, convooate per i eompagni di lingua italiana in numero&e località della Svizzera, gli operai stagionali sono stati informali ampiamente degli avvenimenti svolti nell'arte muraria svizzera negli ultimi .sette anni, delle lotte svolte falla nostra Federazione per migliorare le condizioni di lavoro, di salario, di vacanza ecc., clell'alteggiamento tenuto dalla Federazione svizzera dei capomastri e dall'imprenditorato edile in generale in confronto delle legittime aspirazioni dei la· voratori. Es&i sanno anche quali sono i nostri pro· po.siti per la primavera ventura, .sanno che chiederemo ulteriori notevoli miglioramenti, che siamo risoluti a strapparli agl'imprenJilori anche con la lotta, se non ba.sleranno le molivazi-0ni e le argomentazioni. I compagni stagionali che alle assemblee predette sono intervenuti in gran numero, hanno manifestata la loro &oddisfazi-0ne per l'accoglienza avuta da parte delle nootre sezioni, hanno riconosciuto giusto l'atteggiamento della nostra Federazione tendente a limitare il numero degli immigrali in modo da non causare la disoccupazione dei compagni indigeni ed banno approvato tutte le condizioni da e$$a poste alle autorità ed al padronato edile per la venuta. di operai dall'ester-0. Essi hanno pre&o atto con pia.cere delle conquiste reaLizzate dalJa nostra Federazione in favore di tutti gli operai edili e quindi anche per loro e si sono dkhiarati pien·tmente solidali con il programma da noi abbozzato per la primavera ventura. Se come si spera essi pol/I"anno tornare tra noi l'anno venturo Si &chiereranno unaojmi e riooluti al no.stro fianco e ee gl'imprenJitori ci costringeranno ad affrontare lotte es.si lotteranno con noi fino alla villoria. Se la Federazione svizzera dei capomastri op· pure singoli imprenditori nutrissero la -speranza e l'intenzione di profittare ed abU&are degli operai o italiani stagionali per opporsi alle nostre richieste si di.silludano fin d'ora. Tali operai non faranno i crumiri. In generale dunque possiamo essere contenti della venuta di mural.ori italiani e del contegno da essi tenuto e che tengono vei·so la nostra FeJerazione cd i patti di lavoro vigenti. Vi &ono tuttavia delle . deplorevoli eccezioni, particolarmente nelle campagne, dove sin.goli operai .stagionaìi o gruppi di essi non hanno .sentito il dovere di aderire alla nostra Federazione e si -sono prestati al gioco padronale cli lavorare oltre l'orari,o stabilito. Queste eccezioni non hanno causato finora grave danno, ma potrebbero causarlo se fo&sero tollerate a lungo, se gli operai é grjmpren iitori che banno potuto violare i palli potessero sperare di continuare indi.sturbati 111 «Conutat9» deHa «Colonia Libera Italiana» dichiara la sua solidarietà con i due soci così' ignobilmente oifesi, e dichiara altresì di fo:tervenire nel futuro, contro qua:lsiasi abuso della sua fiducia e contro ogni attacco ingiu,stif-icato che nuoce alla rispettabilità dei suoi soci. Il «Comitato» Al ministero degli affari esteri Una situazione da rl~edere Riproduciamo questo articolo apparso sull' « ltalia Libera» di Roma, giornale diretto da Fernando Schiavetti, (N_ 217) sotto il tito'lo: «Tutto ai fascisti nulla per g,li a1tri». E' bene che la nostra emigrazione conosca quel che ancora avviene nei ministeri e sappia in quali mani, lino a ieri, era affidata la sorte della nostra rappresentanza diplomatica. Noi .ci augurianw vivamente, che il compagno Nenni, ministro degli affari esteri, possa validamente contribuire alla chiarificazione necessaria, ,così da ilare finalmente di Palazzo Chilgi, u.n luogo ,rispettabile. Ee<!o altri documenti del predominio del persona1e fascista al mini.stero degli est.cri. Per la cosiddetta ricostituzione dt?lla car•- ricra diplomatica sono stati richiamati in servizio tre ministri: Soragna, Do Nobili, e Sidney Ricotti. Il Soragna, che doveva e.;;:;ere inviato alla Santa Sede come ambasciatore, fu richamato in po-chi giorni, con una discutibile manipolazione dei vel'bali del Consiglio dei Ministri, e utilizzato subito come ambasciatore, forse perchè fino al 1931 aveva servito il Governo fascista, in qualità di ministro a Tirana ed a Stoccolma, ed era stato messo a riJ)oso più o meno per incapacità. Da .ciò tra-ev.a le sue ,aspirazioni ad essel"e nominato, dopo i trionfi della Conferenza, nostro ambasciatore a Parigi. ·Gli altri richiamati, Rino De Nobili e Sidney Ricotti, sono gli unici due diplomatici di carriera, oltre .Sforza, -che erap.o usciti dalla car,riera volontariaJnente per condi•videre, a un certo punto, le responsabilità rlcl fascismo. Per essi si sono avute. da cparte di vari Uffici del Ministero e ..;;opratutto da quello del Person.ale, tutte le difficoltà e gli o.struzionismi possibili. Si è perfino cercato, sbagliando più volte i decreti, di far tra.scOl'- rere i termini fossati per la riammissione! Finalmente, dopo una lotta cli mesi, tutto è ASSOCIAZIONE POLIR I CREATIVA ITALIANA • ZURIGO Saboto 16 novembre 1946 alle ore 20.30 precise avrà luogo alla V O L K S HA U S Helvetiaplatz, Zurigo 4, una Grande Veglia Ofi;anizzata dalla Associazione Poliricreativa Italiana (API) di Zurigo Fabio Massimo Barblan presenta: PARATA FA\.N'JrA\.SIAl Rivista musicale in 7 quadri e sketch di il}termezzo con il concorso di G. Cestonato, campio11e svizzero di step del te11ore Tavoli di Liliana Bnma del fa11t~sisu_1Gabbani della coppia _Rudi e Tilde, del Sig. Masi~a, de comi~i Rico, 'Gigi e Gw11111. - Regw e scerrografia: F. M. Barbian. - Coreografia:. G. Cestorrato, La CORALE DELL'API eseguirà sotto la direzione ,lella Maestra SYLVIA KIND: Il gra11de ca1101ie. - La ca11zone del muleta, - Il coro del « Nabucco » di G Verdi - ft!. Ferrero, tenore .. R. _Pedrazzoli, baritono, M. Gentile, soprano, della ~adio ii Tonno, canteranno arie d1 opere e romanze. Seguirannò ballo e ricchissima lotteria ORCHESTRA ELMER anco Ingresso: Signori fr. 1,65, Signore fr. 1,10. Tassa da ballo fr. 0,55. Tassa cant. compr. KassaoHnung 20.00 Uhr. Kassaschluss 23.00 Uhr. in regola, ma ... per loro non vi sono posti all'estero. Ricotti sarebbe atato ottimo per il Cai1\J, ma il Yeto dell'onn.ipot,ente tribù Colonna 'l'heodoli ha fatto sì che no fosse escluso, per mandarvi un insignificante funzionario; è stato poi de.stinato a.cl At 1ue, quando si sapeva benissimo che i greci non volevano un ministro, ma un semplke in.caricato d'affari, gli è stato precluso l'adito a Parigi, anche come e.;;perto delle questioni coloniali, nelle quali è pa.rticolarrrnente versato (è Comm.issario dell'Istituto Coloniale italiano e conosce molto beno le malefatte di certi esperti coloniali che si trovano tuttora a Parigi) ; e,puratore del Ministero della Marina, nel 1944, doveva quasi subito dimettersi di fronte alla guerm fattagli da De Courten che voleva, e vi è riuscito, salvare a tutti i costi anche le più equivoche figure del .c;uo ministero. Quanto al De Nobili, egli è stato messo ad arte al J)rimo l])osto fra i ministri cli prima classe e dovrebbe, in questa sua qu::iìità, andare ambasciatore; ma come al solito si è avuto cura di fa1~gli tro-vare molto praticamente « tutto occupato». A parte que.sto, e data la grande im:portanza del posto, starebbe benissimo a Berna, ma an.che per lui, come per altri, si fanno correre v0ci false .sull'ostilità che incontrerebbe in Svizzel'a, dove in realtà è visto ottimamente. In un altro settore, si parla dell'allontanamento dal ministero del Direttore Generale degli Aifari Politici, Ministro Zoppi, il qua- •le andrebbe a Vienna. Lo Zoppi gode la fama di un funzionario di valore, puntuale e grande lavoratore, ma è un inveterato fascista e sopratutto Ulll incurabile nazionalista. Suo padre, gener.al'e dell'esercito e, con sorprasa generale, disc:nimfoato nell'epurazione del Senato, er-a membro del Direttorio del P.N:F. Alla ispirazione personale di questo ministro si dehbono vari articoli che non hanno certo contribuito ad acquistarci le c-impatie. dell'estero, cper e.sempio, quelli che con "vari pseudonimi ha pubblicato sul « Giornale d'I-. talia » l'ex-8Jlllbasciatore nazionali,sta -e fascista Cantalupo. Ora sta cel'cando di ispirarenella stessa guisa il Misairoli succe..,.c;ore di Jacobia aUa direzionè del «M~saggero». Comunque_, il grave è che a successore di Zoppi sarebLe _de.stmato l'attuale incaricato d'af.fari a Berna, Beno. Tale -scelta sarebbe, a giudfaio unanime c~la~lrnfica e non può ,spiegar.si che con le inten~ ~10n1 saibotatrici cli qualche elemento del Ministero, il_ quale vorrebbe dimostrare che quanto più &i cambia lauto più si va male. Zurigo COLONJALIBERA ITALIA.i~A CONI?ERENZASACER,DOTE Per la prima volta il compagno · Cesare Sac~r-dote, presidente della Colonia Libera Italiana di Ginevr~, ha parlat-0 a Zurigo. II t;ma è stato particolarmente interessante e 1 ora~or_e,ha trovato fra il pubblico la quasi unamm1ta dei oonsensi. . ~esare Sacerdote ha saputo dire in brilla.nt1ss1ma sin~esi, {)Osa sia stato nelle origini e che ·CO~as1~ attualmente il movimento delle « Co~onie L1be1:e Italiane». Noi ci auguriamo che 11_nost~o gio~ane :-?mpagno ritorni presto fr~ noi cosi_ da nstab1hre contillluità fra.terna dei rapporti fra le Collettività italiane di •Ginevra e di Zurigo. Un vi~ace contra.ddit.orio fra compagni, che non ha mcontrato le simpatie di tutti ha chiuso l'interessante serata. ' Wlalerthar SEZl10NE SOCliALISTA IT1ArLl1AN1A _D_omenica 24 novembre alle ore 14 porne,. ridiane, nel solito locale, sarà tenuta l'assem?lea ordiu'aria della Sezio,ne Socialista !tahana .. Tutti i compagni sono pregati di 111 tervemre. II Comitato Sottoscrizione per l' A vvenlre del La•oratorl .I/emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori sbessi ». Carlo Marx. Somma precedente Fr. 2.110,30 Zurigo: Sezione socialista WinLerthur: Sezione sociaJi,sta ThalwiJ: Biblioteca Pop. di lingua italiana K_reuzlingen: I compagni, a mezzo Da Rin Bienne: Mcrazzi Angelo Ercole Grisoni Gi.nevra: Battista Berretti salutando Greppi Grenchen: G. Alloè ' 26,- 53,- 10,- 13,- 5,- 5,- 5,- 1,- Totale Fr. 2.228,30 Gerente resp. : Pietro Bianchi, Zurigo TiJH)Grafia « Grafica Bellinzona » S. A. /

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