B LA VOCE DEGLI ITALIANI Vita e Cronache della Emigrazione Italiana In STlzzera Il Soccorso Operalo Svizzero e la sua azione In Italia (Nostra intervista con la direttrice del Centrc di lrlila1w1 comipa1 gma Gabriella Mayer) GabrleUa Mayer La V'isiita .al Comitato <ientrale di Milano dell Soccorso Operaio Svizzero, è stata per noi un motivo di viviss•iima soddisfazione. Quì a!bbiamo rpotuto vedere e toocare con m~- no come la solidarietà internazionale è sentita e operante; quì ci è staio confermata co:1 dati, cifre, statnstiche, a:na sopratutto con 11 cuore di idhi ci iha iparlato, l'opera di a,posto1ato svolta d&.l «Socconso Operaio Svizzero" int~a ad allevi.are, nel limite del possibHe E dell'imposs,ibile, i dolo~i, 1~ ~ne e. le m~seri_e di tanti ,nostri conna-z1onal·1,1 quali oggi, VJvrumente sentono un sentimento di ruff.etto e di riconoscenza verso ielhi, in ,un moonento così tragico cper la vita del nostro rpcxpoloha saputo dare, ,con i ,fatti, la ipr0:7a di qu~Ja fraternità un.iivarsale ohe è ,propri-a del soe1alis-mo. E' la ,compagna Gabriella Mayer eme ci •ha ,i,lQustrata la .storia del «Soccoo-so Operaio Svizzero" in Italia, storia ,che ha aV1Uto inizio ,con lei, :precis'3.llllente nei diffi-cili momenti della Y.al d'Ossola, storia ohe con 1 1ei è continuata e continua nei vari -sottocentri costituiti nelle ipiù b:nrportanti regioni d'Itali~. Con queste brevi 1parole d'introduzione des~- -derirumo indicare ailla ri'conosc:enza dell'ffiD.1grazione italiana della Sv<izzera, a.Jla quale per tanto tOIDJpoha apparteil'uto, questa nostra cara cou11pag,na, la cui modestia è pari soltanto a1lle:imiparre,ggiaibilidoti del cuore. * * * Abbianw sentito .molte volte parlare del «Soccorso Operaio Svizzero», ma confessiamo la nostra igrn.oranza, non ne abbimmo una profonda conoscenza; saresti così gentile da darci quegli sohiarimienti sufficienti per un chiaro oriern.ta,mento? Il Soccorao Operaio Svizzero è un'organizzazione socia,lista; e.sso elbbe origine nel 1930 come a~sis.tenza aJllevittime della guerra e del fascismo in Eurcxpa. Questa assi1Stenza si -concretava in forme moltepliici, a seconda delle circostanze: in A'llstria, soccorrendo i bimbi affa,mati ohe S'J)esso venivano condotti in Svizzera' per un lungo ,soggioo-no; i~ ~pagna. organizzando dura,nte la guerra c1v1le -case per bambini, che in un secondo temrpo ~rano trasportati 11onta,nidei centri bomlbardat1. Dopo la disfatta dei repubblicaru, )'a5:5i6te~za ai prod'ug,bi continuò nella zona dei P1rene1 _e in seguito nei campi di concentr~ento tristemente noiti del sud della Francia. Durante l'ultima guerra, il Soccorso Operaio Svizzero ebbe ad assistere decine di migliaia di prof<ughi e di vittime 'POiitiohe di tutti i paesi rifugiatisi in Svizzera, f:ra questi un gran numero di italiani. I1 Soccorso Operaio Svizzero .ha tentato pure di portar sollievo nella wna della Val d'Ossola nel 'Periodo della ilotta parrtigiana Purtroipipo, la rioccwpazione da ,parte dei tedeschi lo costrinse a ritirarsi. Da quanto temqJo il «Socoorso Operaio» ha iniziato il suo lavoro in Italia? In che mode ha svolto la sua attività immediata? Subito dopo l'insurrezione (2 maggio 1945) il Soccorso Operaio Svizze,ro si stabilì a Milano, 'Per iniziare un lavoro or,gani<:o e profiouo di assi tenza. Visto ilo stato <li deperi· mento dell'infanzia, e so decise la distribu• zione giornaliera di una merenda svizzera (¼ di latte, ,ricostituenti, cioccolata, fo1"1Ila~- gio grasso, ecc.) a tutti i ba,m'bini degli asili irufantili. Il numero dei bamlbini a~sistiti è in media 5000. La distribuzione di viveri a questi bambini è assicurata per tutto l'inverno prossimo. Per ;-fatale furono distribuiti a questi bambini vestitini, 500 paia d .scarpe e una distribuzione straordinaria di cioccolata Abbiamo pure distribuito durante l'inverno deile vitamine D, datoci daHa C.I.A.S. dietro nostra l'ichie ta. L'aumento cli pe o dei bimbi Inoltre, sono stati distribuiti a Milano: 300 casse di suppellettili. Ne hanno benefiio:iatc 1500 lfamiglie. Molti ,pure han avuto degJ.i indumenti di lana e ~carpe. A tutti i brumbin1 degli asili infantili fu donato ,un g,rembiulino fatto con stoffa proveniente daJla ,Svizzera :Vfobi11ai 83 famiglie sinistrate. ella giornata della donna socialista 500 a.biti di lavoro ag.Ji operai disoccmpati. Minestre nei quartieri popolari Via~ba e Baig.gio. Corredini ,per neonati. L'8 m~ogio a.e. aib'biamo aperto i.n -coHaiborazione -col Ministero Postbellico un laboratorio di lavori femminili. Il Soceorso Operaio Svizzero .ha ipr()IVYe.dutoa•ll'invio delle macchine da cucire, di una grande quantità di stofue, di aooe.s.sori ,(cotone, lferri da stiro, bottoni, ~bi, ecc.), di lana iper maglia. In questo laboratorio sono occupate vedove di guerra e di partigiani•caduti, spose di reduci e rifugiate. Finora sono sta.ti corufezionati costu mini e ibian()heria per •i birrnlbi inviati dal Mi. nistero Postbellico nelle colonie marittia:ne. Tutto il ,materiale confezionato venrà gratuitMDente distriibuito a.Ile !famig,lie delle vitti• me de1la ,guerra. C'è stata da par,te del «Soccorso Operaio" un'azione organizzata scienti✓icwmente e non limitata al solo cQ//'Y/f[Joeconomi-co in favore dei ba.mbini italiam.i? Si, ,per questa azione -abbiamo ideato e realizzato l'Asiilo Italo-Svizzero a Milano in via Watt 39. L'asilo è .situato in una zona popolosa, ·sprovvista di asili e accoglie 110 bam1bini, reclutati tra i più ,poveri del rione. Molti di essi isono lfigli di reduci e onfani di guerra e 'Clipartigiani. L'asilo è stato allestito <:on mezzi del Soccorso Operaio Svizzero, col più largo ruppoggio del M1Uniciipiodi Milano. La direttrice, l'inlferoniera e due maestre sono .svizzere e pagate dal Soccorso Operaio Svizzero; tre maestre italiane vi si trovano pagate drul Comune. li metodo pedagogico usato è quello della completa spontaneità e della libertà del fanci1Jll.lo,secondo l'iideale di Pestalo7.ai. I ibillilJbisono educati all'autogoverno e al senso di responsa,bililtà. Il visitatore rimane sor,preso vedendo i lavori manua,Ji eseguiti dai bamlbini ·con materiale ,semplice e am1JI1ira la perifetta autodisciiplina nella unassima libertà. Giocattoli, materiale didattico, ricco e vario, inviati dalla •S'Vizzera, sono a disposizione dei bambini. L'ambiente è vivace e Hredato con molto gusto. Esperienze pedagogidhe i•n stretto ,contatto ancihe ,con pedagogi- 'Sti italiani sono ancora in •corso. Nel giugno ·scorso è stata eftfettuata l\illa es·posizione dei l&:vorimanuali dei bilmibi, ottenendo vivo successo. Poichè fra i baanbfoi, abbiamo subito z,i. scontrato notevo,Ji tracce delle soilferenze prodotte dalla guerra, abbiamo pr()IVYeduto alla a~ unzione di una dottoressa in medicina specializzata, già ipratica dell'assi,stenza ai bimbi vittime delila guerra, iper le mire da essa prestate ai !figli di rifugiati nei caanrpi di internamento in Svizzera. Casi di neurosi e di p icopatia in consegiuenza dei bombardamenti ono stati rilevati, cura,ti, tanto da giungere a normalizzazioni dei bimbi. Per cambiare il metodo di cultura fisica militarE>.sca ,praticato negli asili, iii Soccorso Operaio Svizzero ha chiamato a sue s-pese una professoressa s-pecialista. Il nuovo meto. do di gimna'Stica informato all'indirizzo psica, nalico, ha dato ottimi 1,isuJtati, come il pubblico di 1Iilano, ,ha potuto -constatare. Il ,corso di ginnastica, in cui la rproifessore.ssa ha lavorato in collruborazione col ,medico, ba gio• vato rnotevolmente a migliorare le -condizioni fi.sio-psiohfobe inlfanrtili. Oltre al corso imppartito ai bambini, un corso speciale è etato offerto gratuitamente ,alle maestre -degli asili camunall, allo scopo di divulgare il nuove metodo in twtti gli asili. Per il futuro eperiamo di sviluiprpare maggiormente la nostra attività. Il d'inanziarmento svizzero per l'attività sociale--pedagogica suesposta in Javore dell'in. fanzia vittima della guerra è garantito per altri 6 :mesi. Poichè il nostro lavoro <:ostituisce un -crumlpodi esiperienza proficuo per gli studiosi di vsicologia infantile, sarebbe invero deprecaibile doverlo interrompere per motivi di carattere finanziario. Il Centro Pedagogico milanese di carattere •laico, sorto sottc l'egida del Comune di Milano, è ·assai interessato ai nostri metodi di assistenza nel rpe, riodo post-bellico. ~el nostro piano di ,lavoro rfuturo è compreso il tirocinio di alcune giovani comipagne diplomate, con un livello morale e intellettuale garantito, nel •nostro asilo, per l'arpprendimento dei no.stri metodi. Sarebbe nostra intenzione di a,prire a Milano una casa di rieducazione per una ventina di ba1mbini abbando-nati, vittime del dopoguerra, se il :.\Iinistero Postbellico vorrà dare il suo appoggio finanziario a quest'iniziativa. Queste insegnanti preparate nel no tro Asilo Italo-Svizzero, di nazionalità italiana, dovranno dare in seguito la ·loro attività in questa casa di rieducazione L'a,<;sistenza del , Soccorso Operaio Svizzero» si sarà certamente diffusa in altre località! Sì, e particolarmente con il «Centro Sociale di Rimini diretto da,lla compagna :\fargherita Zoeheli è stato possibile svolgere del lavoro degno dell'e,logio migliore. A Rimini è i~t~t (da e gr. a 3.~0 1 gr)o 18 .co il «Soccorso Operaio» ha ,creato 'UD piccolo villaggio modelilo comiposto da tredici bara<:- ohe Clhe 0s1pitano 160 bru1n,bini 1bisognosi di tutto. La compagna Zoebeli è assistita da 5 volonterosi •colla1boratori i quali circondano con •le cure ipiù a.flfettuose i pi,ccoli ospiti italiani (!Chein parte sono onfani e in parte sonc vittime della miseria), in base ai principi più progrediti dell'igiene e della .pedagogia moderna. Quali sono l,e altre località che hanno be• noliciato dell'assistenza del «Soccorso Ope raw?». E' prest,o <letw. L'azione del « Soccorso Operaio» è stata valida an~he nei <:omuni del la linea gotica. In queste località è avvenuta la distribuzione di mobili a 600 famiglie in 2-2 comu!li, e cioè : Casalecchio di Reno, Castinaso. 'an Lazzaro, Castelmaggiore, Argelato, Malalbergo, Pianoro, :i\fonterenzio, Monte San Nitro, esto Imolese, Sasso Morelli, Sasso Marconi, _\farzabotto, Vergaso-Tolè, Lizzano in Belvedere, Vado, Grizzana, Zola Predosa 1 Bassano, Castello di Serra.valle, Poretta. Istallazione di ambulatori di medici ,condotti nei comuni seguenti : Monterenzio, Mont.e San Pietro, Casalecchio, Sasso Marconi, ¼engar<lino, Pontoochio, Marzabotto, Gazzio Montano, Pianoro, Monghidoro, Irizzana. Istallazioni <li policlinici, di e trousses » di levatrfoi 1 istrumenti <li -chirurgia ecc. A Vergato, Bassano e Loiano verranno istallati degli ospedali. Inoltre si procederà in diverse località all'i•nstallazione di sale di operazione e di ambulatori. La distribuzione <li mobilio è terminata, il resto del lavoro è in corso di raalizzazi-0ne. Sono stati distribuiti 28 tonnella.te <li generi alimentari a 300 f.an1ciurn, durante tre mesi, nelle stesse località che hanno beneficiato della distribuzione di mobilio. A Molinella, il Soccorso Operaiio Svizzere ha inviato alle Cooperative <li Molinella macohine agri<:ole, per permettere a {JUesta popo~ !azione una più rapida ripresa dell'agricoltura. tA. Torino, è avvenuta ìa distribuzione di mobili a 150 famiglie sinistrate. Distribuzi-0ne di suppellettili, in gran parte alle colorue estive infantili e a istituzioni (Fond-0 Matteotti eoc.). Invio al laboratorio dell'UDI (organizzato coll'aiuto del Ministero Postbellico) <li mac- ' china da cucire, stoffe, lana, aocessori. Yiveri .a 5 eolonie estive (800 bambini). A Venaria: DiistriJbuzione di abiti e di scarpe a donne e bambini. Distribuzione <li latte, cioc<:olato a 90 bimbi (1-3 anni) e a 10 mad1i gestanti. Distribuzione merenda a 400 scolari, fino a Nat.ale. Distribuzione a Torino e a Venezia di latte acido a la ttan t.i malati, attraverso l'Opera ~azionale per la proezione di maternità e infanzia, n-0nchè atraverso l'ambulatorio dello Ospedale per bambini. A Ancona, è in cor,so la distribuzione di mobilio a 120 famiglie sinistrale. A Ferrara, distribuzione di mobilio a 120 famiglie; organizzazione di un la bora torio. A Verona, prossimamentes'iinizierà la distribuzione di mobilio a :lOO famiglie sinistrate. L'intervista è finiita; noi abb.iamo rin· graziato e abbiamo promesso <li interessare i compagni italiani della Svizzera perchè nel iimite delle possibilità di ciascuno, ognuno r.,ontribuisca a quest'opera altamente umanitaria che onora il movimento operaio. Quante cose buone si potrelbbero fare se i mezzi fossero ma1ggiori, ha soggiun~ la com'P Mayer a mo' di comn:niato. E in questa frase abbi~mo senti•to la deso1azione di una mamma intensamente preocowpata per le bocche aHamate dJi. tanti e d:i itant.i bamibini abbanldonati a se stessi, che non sono di nessuno mentre dovrebbero essere di tutti, fosse solo perchè il mondo ha bisogn,o .<li farsi perdonare i suoi troppi peccati verso di loro. P. Bienne Grandmeanifestazione di fedeallaRepubblica Italiana 'I'.uLli ,gli italian.i di Bienne e de1le Joealiiià ci,rcoll!Viciono sono oordiallmenlo invitati e vivamente sollecitati ,a, pa.rlocipare alla gran.de man.iiestaziono 011gamizzata dalla <CoJon:a. Libera Ita'li.'.lna. che avirà 1rll'01go,con la, pe.riecilpazione del icom- 'J)aigno .A ntanio GrQppi, sindaco socia)lista di ~Iilano, nel],a gran<lo ~la della <Casa del Poipolo> domenica. 13 ottobre 11,IJeore 14.30. PROGRA:.\1.1IA 1. Ore 14.30: adwna1 la al,la Stazione e ri'cev.imen. bo del coon;pagno on. wvv. Antonio Greppi Sindaco di :\Iii.amo. 2. Co,Iioggio per le 'Vio <loJ.la <>iltà. 8. :\fareia d':;.1peTtura. (Bandiera. Ros.;a), Mu<Si- <:a operaia di Bienne. •!. Saluto ai convenuJti dal pa-e.siden(c <lolla festa 5. Coralo V<ffdi di G.renohen. 6. Dil.:;(;Onso dcll'orn. dr. Guido ~foLler, Sindaco di Bienne. 7. &zi•one ma,ntlolinisLioo. di Grenchen. 8. .DL,co•rso ltfficinlc del co11npagno on. avv. Antonio G.re1xpi, Sindaco di :\Iilano. !). C'·u1lo dol!la '.B . .J. 10. Dit.--eor--o di chiuffilra, p.rc,.:;id~lo della <Colonia Libora Italiana>. Grencben La gronde ma1 niifesla.zi'Ono or,ganiwala dalh Colonia Lihera J1a dimostJraio unt. volta di più la più pertfetjla, .adesione deLJ'eunigrazione alla giovane Repuibhtilca It.a,liona e ha lluminosa1menl'e .si- ,gnilficata, e ricontfermaita la vecchiia e 6"aJda rumi· cizia. che uni.sce il popolo j[alia.nio al popolo svizzeTo. * * * (Nello. foi0igraifia, a destra i,l compa•gno Grep- ·pi, Sindiaico di Miil.an 1 0, an cen(;ro il com,: :naz Adolfo FuITer, Sindaco Ji Gtrenc.hen, ,a smrstra il comprugno A~elo ·Bo'ftfini, pres.identc della Colonia Libera di Grencllen). Wlatertbar · Domenica 6 ottobre, aJ,le 01.re 14.00, nel solito looale, eN.rà. luogo l'asserrublea dahla GeZione socia,liata. Dato. l'irnlJ)ortamrza dell'ordine dol giornc .ne.sS1Unodeve mancare. IL COMITATO Glae•r• La Se,z,ione .di Ginevra si è recentemente riun,iita in assemblea generaJl.e oaxlinaria. Dopo aver: udi bo uno. relazione doi segiret,aTio su questioni' j,nterne, l'assem'Wea Jia esaminato i unezzi più a.datt.i per intensiJicare la propagamda in, mezzo alla co.nettirvità ile.liana. Doa>o un esauriente scambio di vedute, i comprugn,i sooo ,giiunii a,Jla conolu- .sione c11e i,l So'Cialismo è a.n<XJ1ralungi da.l,l'oo.sere coin06Ci'llio, e tanto meno ca.Jpi,t,o,fra la gra,n<lissirrna part.e della. nO<Stra emiig,r~ione. L.:i, propaganda ed jl ip(foseliti,smo nion possono quindi essere efficaci, se non. molti .attraveriso un pr-0grrumma serio che ,preveda in primo J1 uogo l'or- ,cranimaizione di coniferemrLe di ou!Lura, tenute da ;ompagni c'Ollnpeienti e pir~a,n1ti. L'-assemblea ha diato incarfoo a,l Comitato della SezioJ1e di ])U'<W· vedere in merito. Si è poi esaminata la, posizione dlel Pariito di fronte a/He iaissocfaq.i,oni italie..ne ed in parfa::ola1.re, alle Col0111ie Li,bere, come da M>eoomanidazione della. Commi,SSione Eseci\ltiva f&- dcrelie. La dioou~ione JJ-On ha porta,t,o nuovi elermeati nella val'Urt.azione della posizione detl n-0s!ro Prurtito ed i com-prugni sooo sfa.Li unanimame-ntc conoeordi n:e~lr' ufi.femmia.roI.a nooec:...sità dell,a, ditfesa e del consolidamento delle Co1lonie Libere, in seno all'eunigrazione italiana. A dltiu;;ura della di.s'Ci\lS· sione, la Sezione hr, 'Volato- 'lln ordiin.e del giorno nel qua!le è detto in .;os'..aMJa: da dilfeE:0-ed .il po- •tenziamento dehle Colonie Libere - in qua'Ilto es,:;e rappresentano Ja ,parte più siruceramonte an· tifascista e più po,1it.i100manle pr01pairnt.a dcu·emigrazione - è, ad un terrupo la dilfesa ed il potenziamento delle piremesse del Sooia!li€1Illo>. Qua1J1.topoi ai sisiemi IJ>er djlfendere ed ai mezzi per potenziare, i 00'111!~.gni non so1110 bli tutli <l'chlo. stesi-a CYPinione. L::,, diS<!ll6151ioneprosegiui,rà i·n sede di Commi.ssione Esecutiva. fodO'ra.lo, dove Ja. Sezione di Gi·nevra. conta inYiare i prorp,ri. ra'!)- presentanli. 8claflasa Emigranti italiani in arrivo Numerosi e sparsi un po' dappertutto, sono arrivati, ed altri seguiranno, i nu,wi compagni lavoratori, nel Cantone cli S<:iaffusa. Sono quasi tutti, dire.mo <:osì, lavoratori stagionali o con un minimo di gal·anz:.a di lavoro, ma <:erta.mente non tutti ritorueranno al natio loco ed i rimanenti, ver-so i quali useremo tutta la nostra attenzione, ingrosseranno le file della nostra emigrazi.one proletaria e, vogliamo sperare, ci aiutoranno a far rifiorh,e il verbo socialista non mai spento ma purtroppo sopito dalle ves~azioni fasciste di triste memoria. Le prove passate e l'esperienza subita 6aranno un valirlo incentivo affinchè qu.e.sti nuo,·i nostri <:ompagni sentino la urgcnta necessità cli far parie del loca le gruppo socialista italiano e dar-e tutta quella attività <:he sgorgherà naturale in chi, proletario si sente e specialmente in que to Cantone <,ve i <:ompagni €ocialisti svizzero-tedc,..,ehi, <:ol ]oro senso di re..spon abilità, hanno ben operato a. favorE' della classe operaia. I primi pa si di questi nuovi compagni, saranno certamente duri e star•à a noi l'infonder loro tutto il coraggio nece.;,sario. E que to lo faremo ,con entu ia mo, con la netta convin7.ione di faro il solo dovere rli socialisti, ·opratutto internazionalisti affinchè, al cìisopra delle frontie1,e che l'~goif-;mo borghe.c;c ci ha gratificato, i elevino gli ideali di fratellanza, libertà e di pace, 1)}'esuppo-,ti nece. ari per la nuova Europa ocialista di domani.
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