Bib NOTIZIARIO ITALIANO A quanto è .:lato sapere i tipi che verranno prodotti e distribuiti saranno : sofie per abiti da uomo e da donna in tipo pesante e leggero; ma,glieria, calze e iilati di maglieria. Una parto notevole della lana, infatti, sarà trasformala in. filato, il che rappresenterà una &emplilicazione <lei problema, in quanto molti ccmsumatori preferiscono al prodotto iJ filato da lavorare direttamente. La situazionealimentareall'ordinedel giorno ROM,A : ,Prrovvidenze allo silrdio per -la iSituazione alimentare. TI presi•denle del Consi:glio ha ricevulo il aotlo--segretario agli interni, on. Corsi, il quale in 'Una idihfusa xalazione lo ha informato suJ1a situazione alimentare. La riunione di Milano ha chiarito all'aulorità governaliva alouni pU'Drli nece.c,sari per adotlare una direttiva unitaria i.n materia di polilica economica. I rawresentanti .sindacali che -parteciparono alla riunione di Milano diohiararono esplicitamente che essi -avevano ipropugnato l'applicazio.ne del calmiere, at! quale, fra l'altro, non riconoscevano alcun pote.re miracolistico, !>ollanlo per ifroorLeggiare una situazione cli emergenla, è iilecessario, tuttavia, che il Governo afotti alcune provrvidenze. Gli stessi rappre.senlanti s,i.ndacali ne hanno '&Ug,gerilo qualcuna : disciplinare le esportazioni, avendo riguardo aJJa nece.5&ità del merca1o in-terno; <:ontroHaire la produLione per accertare i costi e la desli,nazione delle merci; finarnziare adeguatamente gli •enti comunali di approvvigionamento; riprLstinare il tesseramento per alcuni generi . .fra i quali i gras.si; IJ)arte<:ipazione dei cittadini aLl'azione <li controllo an.nonario. Tulle queste richieste sono ora a.ilio stu.:lio dei singoli Dica.steri. ROMA : RieiSameidei IJ)rogetti,per il cambio della moneta. Negli ambien.ifi .finanziari torna a parlarsi de1la possilbilità cli un riordinamento della circolazio.ne legato, IJ)rabat!Jilmente, al carm'bio della moneta. Il n'Uovo mirI1istro del Tesoro aivre-bbe riesaminalo i progetti relativi al cambio deUa moneta, sia in relazione alla rapida attmazione del progra111JJULfinanziario rialfifermato anche nel recente cliscorso aUa Costitme<n.le, sia in .rapporto alla necessità ,di un .riorrunaanento <li tutta la circoliIBion~ monetaria, idi cui manca non oolo un inventario ap,prossia:nativamenle esalto, coni ripercussioni facilmente intuibili per il governo, .della ma&- sa monetaria, ma di ,cui la ste.s-sa -composizione risultai incerta. NeS&un elemento è 81.ato finora comunicalo circa il preciso ammontare dei titoli p.rovvi~ori da 5 ai 10 mila lire recentemente emessi dalla Bainca d'Ha!lia; ma è certo che ivengono a costituire un altro fattore, di turbamooto. A questo proposito. si Ca o.s.sel'!Varenegli ambienti economici clle sareibbe forse opportuno, in un prossimo riordinarmento de11a circolazione monetaTia, ridurre al mi'Ilimo la em.iseione di questi .grossi tagli, e ciò al fine di consentire una maggiOO'e -circolazione di assegni bancari 'regolari, con un più normale controllo 5'1.1 tutte ae tram.sazioni. 1ROMA : Trattative economiche fra ~•Italia e Ja Gran Bretagna. Il segretario IJ)arlamentare del commercio estero •bri'lannico, s,i,gnor Marquard, ,giungerà a Roma. iFra gli argomenti che egli tratterà con le competenti autorità iladiane c'è quello riguardante •le lavoraziorni ,per co.nto della Gran Bretagna in relazione ai r.ecen.ti provvedimenti restritti'Vi emanati da parte italiana ,e tendenti a limitare tale genere cli ,coonmis.sioni da.l,l'estero, le quali faivoriscono la concorrenza slraniera ai nostri prodotti. Il signor Marquard che ha recenlemente condoifte le trattative economiche francoJbrilanniche, tratterà anche 1 la questione dell'importazione dall'Ita:lia di prodolti orlo.frutticoli, di .frutta secca, olii essenziali ed agrumi. Negli ambienti economici i laJiami -si fa però osservaTe che i prezzi ru'ferti dagli acquirenti inglesi sono mollo ha•ssi ,giungendo a volte appena ad un quarto di .quelli che si po&sono realiz,zare .su altri mercati. FIRISNZE: Le donne si ,agitano rper il rincaro ,dei prezz~. L'a,gitazione popolare contro il rincaro dei prezzi si è acuita. Alcune centinaia cli ,donne si sono recale a,J rnercaio all'i,ngrosso della frulla e degli orta,g_gi, reclama,ndo l'applicazione di prezzi ohe avrebbero dovuto entrare in vigore immediatamente, ma essi non sono •stati accettati dai ri'Ven cl itori. Questo 1 ha provocato il risentimento delle dimostranti che hanno tentato di impo&.Sessarsi .:lelle merci. Il toolativo pe.rò non lha avuto -seguito per il pronto intervento ,dei rappresentanti della Camera del davoro e ,dei tutori dell'ordine pubblico. ASTI : A vmanova d'Asti, hanno ~ioperato g,li ascoltatori ,della messa. 1 Iedeli della ,parrocchia di San Pietro, a Villanova d'Asti, hanno ;proclamalo lo 'SCiopero in un 'J)'llbblico ,comizio a·l quale hanno partecipato dlumnilla ,persone. Pic-<:hetli cli ~cioperamli montanQI motte e igiorno la guarclia sulla piazza della ichiesa ;per im.pedi.rne l'in,giresso ai crumiri. Gli scio,peranti sono stati riuniti ,dai rinlocchi del camwanone, hanmo 'Votato ,un ordine del giorno, e banno mandato un ultimatum al vescovo di A-sii oomunicandogùi che ne-ssun fedele entrerà più nella ichiesa e nes.&'Unprete potrà ;più officiarvi finchè non sarà richiamato il vecohio parroco. Parroco di San, (Pietro a ViJlam.ova e:ra da molti anni don Bartolomeo Bottallo. Pare ohe fosse un buon prete: teologo di valore, sapeva anche declicarsi aJle cose pratiche: :aiveva abbetllito aa chiesa con 300 mila lire cb.e si era fallo mandare ,da u.na sorella residente in Arme:rica, duramte Ja guerra Jiede a.silo agli sfollati nella canonica e nt'll pe-riodo clamde&tino aiutò i partigiani, uno fra gli altri il fornaio Bocca. al quale i teid('schi avevano già scavalo ,la fossa. Egli fondò anche la Società sportiva villa.novese e si fece rpromolore di infinite altre iniziative locaJi. così da diventare popolarissimo a Villanova, dove la F-ua parrocchia era molto più frequenlata -dello aillre due. Questo a dotta dei fedeli s,cioperamti, avrebbe alLirato le i'IlviJie dei due ,parroci conoonrenti che iniziarono una campagna di calunnie contro ,di lui ,pre.s.so la curia vescovile di A.,;ti. Don Bartolomeo fu dunque al- .lontaxto daJla sua pao·oe.cli.ia e lo scioB ç. slat~·t~ rare,·i t. I Lo sciqpero di Villan()IVa ha dato tluogo a varii incidenti: il più igrave è stato quamdo una delega.zio.ne di donne è stata Ticevuta daJ vescovo mon- &ugnor Rossi e, non essendo riuscite a convin~rlo a riiclliamare il prete, le ,donm.e lo cllggredirono malmenamelo.lo e .slrap;pandogli la tonaca. Dovette intervenire tla polizia ,ohe portò al commissario due le!Je dimostranti ~iù i.wferocile. A11'inviato apeciale d'un giornale ..socialista che fo ha intervistato a Torino, con Bartolomeo Botlallo ha dichiarato di easer siC'llro che le autorità. eccle.siM>licbe dovranno richiamarlo a Villamova. •ROMA : La dis.ciplin•a dei prazi prorogata al 31 ,dicembre. Si apprende che la disciplina dei prezzi attuata nel 1940 per il tempo di guerra e che verrebbe a scadere col prossimo 15 ottobre, sarà proroga1a al 31 dicembre, salvo ulteriori eventuali proroghe, -se saranno necessarie, Ln considerazione del ifallo ohe la discipli,na dei rprezzi si palesa in- ,di&pensaibile nel qua.:lro dell'azione da svolgere in difesa della dira. ROMA: Inizio della 1avorazione della fana deli'UNRRA. Un milione di chili di lana proveniente datile forniture dell'UNHIR.A, è entrala, in questi giorni, in lavorazione a lilolo sperimentale. Si tratta del primo •passo verso la la·vora.zione di 45 milioni di chili di lana su.:licia e dieci milioni di stracci di lana da utilizzare per la iabbricazion.e di prodotti a basso prezzo da distribuire a,lla popolazione. li sotto.segretario per l'Industria, Tremelloni, ha pre&ieduto la riunione inaugurale del Comitato U.N.,R.R.A. Tessile, attraverso la quale ~o Stato antici,perà le spese del costo di ·lavora2ione. Quanto alla distribuzione dei proJotti, si apprende ohe verrà fatta ralionalmente, senza distinzioni di categorie, curando di far giungere i prodotti stessi i,n ogni loca,li là attraverso le organizzazioni capillari dei consorzi. E&sa aivverrà, mollo probabilmente. a mezzo tessere a,nnonarie, oppure attraverso .speciali buoni nei casi òi persone particolarmente indigenti, alle quali i prodotti verranrno ce:iuti graluilamen.'1.e. ROMA: Ai -0eputati è sfata distribuita la « medaglietta». Prima dell'ultima tornala a Montecitorio, è stata dh9Lribui1a ai deputati la classica e medaglietta • d'oro, coniata dalla Zecca dello Stato. :N' e! recto es&a reca l'effige .dell'Iiadia turrita e la dicitura < Repubblica Itaiiana •; ne1 verso il nome del depu1alo e la dicitura < Assemblea Costituente 1946-47 •· · Per la conialura Jelle seicento rneda,glielle sono slati impiegali 3 chili e 800 ,grammi d'oro. Com'è noto la •.medaglietta• è il titolo di ,più rapi,do riconoscimento per la identificazione del deputato. Ad esempio la sua semplice esibizione apre gli acces&i agli edifici pubblici, aHe carceri, alle ca.98 di pena, aUe caserme, ecc. ROMA: Riprendono le relazioni tra l'Italia e l'Ungheria Il presidente del Con-siglio ungherese ha comunicalo all'on. De Ca.speri il desiderio di riallacciare le relazioni diplomatiche con l'Italia e ha reso nolo rli avere proceduto alla nomina dei signor AJmos Papp, che si trova già a Roma, a.:l incaricalo di affari e ad i.nterim • della Legazione d'Ungheria in Italia. Prevenzioni comuniste e tendenze socialiste di Ciuseppe Saragat ( Continua dal.la I.a pagina) Il compagno Togliatti, se i resoconti rlella stampa non sono inesatti •ha detto a Venezia. che la situazione attuale presenta aua.logia con quella del '19. In un certo senso 1rogliatti ha ragione poichè fino a quando il capitalismo non sarà debellato, ìe forze della reazione possono prendere il ;;oprovven to. Ma. c'è tuttavia tra la siiuazi~ ne attuale e quella di a.llora una differenza essenziale. Allora le forze del cet.o medio tendevano vi1,tualmente a cristallizzarsi attorno al grande capitale. Oggi, fatte accorte dalla tragica avventura fascista di cui furono comll)lici e vittime, tendono sinceramente a trovare la saldatura con le forze proletarie. E' nel senso dei due partiti operai, '1na particolarmente in quello socialista, che questa fraterna fusione può avvenir€. Uscite dalla tragica avventura iotalitaria faS<'ista le forze del medio ceto anelano di 1.mirsi aJ proletariato per creare un ordine auov1}, ma respingono con forza tutto ciò che, ~ia pure Cos'è la Centrale Corwersazione-tenuta alla radio Roma dai dott. H.ans Rotter di Zurigo il 29 luglio 1946 s-ulla «Centrale Sanitaire Suisse». Quale rappresentante della Centra~e Sanitaria Svizzera sono particolarmente lieto della posaibilità of.fertami da Radio Roma di parlare agJ.i amici italiani. La Centrale è sorta al momento del'Io scoppio della guena civile spagnuola, quando la potenza dei regimi dittatoria•li era al culmine, anche se si delineava già all'orizzonte la .futura lotta fra le forze della ·libertà e quelle della reazione, che doveva portare quei regimi al loro crollo deftinitivo. Nel quadro di questa lotta contro le dittature reazionarie trova posto .l'attività della Centrale Sanitaria Svizzera, '1a quale ebbe appunto come suo primo compito quello dii venire in aiuto alla libertà del popolo spagnuolo gravemente minacciata e purtroppo distrutta - da"l colpo di stato affettuato da aJ.c1..1J.ngienerali traditori. Seguendo le mlgliorti tradizioni svizzere nel campo della solidarietà internaziona.'le, (tradizfoni di cui Henni Dunant, fondatore della Croce Rossa, oftfrì in passato un esempio insigne), molti Otperai svizzeri, aiutati dalla parte progressista della cl.asse borghese, medici, avvocati, intellettuali, lformarono un comitato, che raccolse ,in brevissimo tempo una somma considerevole per inviare medici e medicinali ai repubblicani spagnuoili. Conclusasi tragicamente la lotta per la libertà spagnuola - tragicamente, non solo per le sorti della Spagna, ma anche per le sorti della libertà in tutto il mondo - la Centrale non smobilitò, ma, seguendo fil generale movimento delle forze democratiche del mondo, intensificò la sua opera, continuando a forni.ce soccorsi agli esuli spagnuoli, 1che i erano rifogriati in Francia, affrontando le peripezie e le offerenze dei calllfPi di concentramento francesi e la delusione della scon1fitta, per non piegarsi alla oppre iono fa ci ta. Crc.s<'eva sempre più, così, la forza morale della Centrale e anche ,il numero dei suoi aderenti aumentò notevolmente. Scoppiata fa guerra, essa potè ubito venire in aiuto dei prigionieri russi ,in Finlandia con un primo invio di medici e cli merli<:inali. e, più tardi. potè inYia·L·c ·°CU1avda una mi sone medica guiL1ata. dal per alti ideali umani, può apparire <:Omeun pro.lungamento nella realtà di vita soci;:ilista che si vuol creare, dello spettro ùi quel totalitarismo ohe le ha spinte alla r0vina nella sua tragica configurazione borghese. Questa è la diffe1-enza tra il 1.9 e oggi ed ogni azione disgregatrice del Partito Socialista rallenta questo beneficio affratellarsi di tutte le claiSSi lavoratrici anche se questa disgregazione viene condotta sotto la parola d'ordine dell'unità. Se la Repubblica ha vinto, lo si deve al fatto che la unità della grande maggioranza delle forze del lavoro è staia realizzata in nome di 'lln ideale democratico schiettamente affermato. E' certo che la battaglia elettorale che fra qualche mese dovrà deddere dei destini della patria, vedrà la vittoria del socialismo so1o se esso si presein terà alla coscienza di tutti i lavoratori italiani como lo strenuo assertore della giustizia so-ciale e l'incrollabil,3 baluardo della libertà politica. Giuseppe Saragat Sanitaria Svizzera dott. Hans von Fiso'her, fondatore della Centrale, e dafll'illustre batteriologo ,prof. Mooser, attrezzata con materiale sanitario abbondantemente fornito dagli operai e dall'industria farmaceutica svizzera. L'attività <ihe la Centrale sta svolgendo, e -si propone di svdlgere nei paesi più duramente colpiti dalla guerra, è la continuazione d-ell'opera svolta nel passato: un'opera ispirata ad un idea1e di solidarietà umana sin"ceramente progressista e antifascista. Essa si è trovata e si troverà seIDJpre in prima linea, ogni volta che si è trattato o cbe si tratterà di ai11tare gli uomini oppressi e sfruttati di tutto il mondo. E' naturale, quindi, che la Centrale Sanitaria Svizzera si rpreoccupi di venire in aiuto alfa classe bisognosa del popolo itaJia. no, per contribu-ire così anch'essa in qualche modo a consolidare la Itbertà recentemente riconquistata da"ll'Italia, contro 'la minaccia del risorgere della reazione. La Centrnle ba finora inviato in Italia alcuni vagoni di iJatte con,lensato per i bambini di Cassino e di Velletri, CJbeè i.stato distribuito dal'l'U.D.I. Per il futuro, essa si propone di intensificare i suoi aiuti, concentrando la sua pita e comunque dove sia più urgente un'opeattività in qualche regione più duramente colra igienico-sanitaria contro, per eseilllpio, la minaccia della tubercolosi o di altre malattie derivanti princirpalmente da•lla denutrizione. Indltre saremmo ,lieti di ,poter ospitare in Svizzera dei baIIlJbini ita'liani, mutilati, deperiti e comunque abbandonati, e trovare i mezzi di educarli ad un lavoro adeguato al1le loro capacità. E' questo soltanto llll breve accenno a·l programma, certamente modesto, che la 0entra1e si propone di svolgere in Italia. Programma che è tato già attuato in Germania, a favore degli antifascisti tedesCJhi, sop·:avisuti alle persecuzioni naziste. Svolgendo quest'opera in Italia, noi crediamo di assoQvere, sia pure in piccoli sima parte, al debito cli ricono cenza che abbiamo verso i partigiani italiani, i quali, lottando per la liber,tà dclritalia hanuo pure eoutribuiio alla di,fe a della libertà di tutti i popoli compreso il popolo svizzero. E' qu to il compito che ho avuto incarico di volgere nel Yostro paese. Il decreto d'amnistia (Continua dalla I.a pa,gina) Questo è l'animo ohe climostrano oostoro, che hanno beneficiato dell'atto di clem€(0za. Vi è di più, onorevole Ministro. Co.st-oro rientrano e rioccupano i po,,,ti c.he ave-vano prima di andare in carce.re; non solo, ma vogtliono - ed hanno ragione, secon'Clo il decreto di am,nielia, perchè l'amnistia estin.&'1.le il reato e ne fa cess,are tulle le conseguenze - vogliono inca.9Sare anche le altre indennità. C'è uro fascista, il quale V'Uole che gli siano liquidate - ed ha T.aigione secondo l'aUo .ji clemenza - /ben 200.000 lire. Que&lo si verifica quando ancora vi sono degli antifascisti i quali non vedono accolla la loro domanda di riassunzione e di ricostruzione della loro carriera in base ai. decreto del 6 gennaio 1944. E' vero che si sono oreate delle oommissioni paritetiche per i fenrovieri e per i postelegrafonici, commissioni che amzi ,Jovrebbero e&&ere create per lutti i settori deM'amministrazione .statale, ma esse non funziona.no, o per lo meno il loro procedere è molto lento prima <ii verure a qualche decisione utile: sicohè è ancora disoccupata una gramde quantità di anliJfa.scisti, specialmente fra i po&lelegrafonici ed i ferrovieri. I fonro-vieri, che sono stati all'avanguardia della, dotta dell'anti.fa.scismo, hél.lllno 1Vistovuotare le loro file con la formula detJo scarso re-ndimento. centinaia e centinaia di es,si oono ,jis,occupati. Noi chi~diamo quin.di, e &arem.o qui a vigilare, che il decreto del 6 gennaio 1944 sia senza Tilardo appJicato nei confronti di tutti ,gli impiegali statali. Bisogna lener presente la situazione <ii coloro ohe hanno parl.ecijpato ,a,gli scioperi del 1922 e del 1921. Quello del 1921, che si eb'be nel oomparlimenlo .ferroviario di Firenze, lfu a scopo di protesta contro l'assassinio di Lavagni.ni, Seg,retaTio del Sindacalo ferrovieri. Nè va dimenticata la sorte di queg,Ji insegnanti che nel 1925 frruna.rono una diahiarazione di protesta per l'assassinio ò.:i Matteotti. Molti di costoro 1J1onerano alma in .ruolo e non sono quindi slati Tias.91.lnli; mentre i loro compagni che quella dichiarazione non hanno d"irmalo ed hanno .fatto atto di &oltomi.s.sione al fascismo oggi rimangono ai loro po.sti. Vi è aru::be Ja situazion,e cli quegli lll!f.ficiali e impiegali che sotto iJ governo repu'.bhlichi:no hanno dato le dimissioni per non andare al N-01'1 e ncm assoggeltaTsi al .governo fascisba. Co&-toro non po9sono essere ria.s.sun1i, nonoslamte ],a <lomanda che all'uopo ihan'Do pre.se.ntala. Tutto questo ci preocaupa. Ric-Ordiia.mo che l'epurazione è mancala : si di&oo che si doveva colpire in allo e non in basso, ma praticamente cnon. si è colpito nè in alto nè in. ibasoo. Vediamo ora lo .spetta.colo di questa am<ni,st.ia che raggiun,ge lo scopo contrario a quelli() rper cui C'I'a stata -emanata : pensiamo, quindi\ -c:he verrà un igiorn-0 in cui dovremo vergognarci di aver combattuto contro il fas,cismo e co&liluirà oolpa essere ..stati in carcere ed al confino per questo. Avremmo fovuto &e'.I'Vircidell'i-stituto della grazia ed applicairlo caoo ll)er caso; avremmo ,doV'Uto stabilire la condizione che iJ bene!fi.ciario del condono, qoolora compisse en,tro cinque anno un nuovo reato, dovrebbe ncm oolo rispondere -di questo, ma .subire anche la revoca del beneficio ottenuto. Comunque, dobbiamo trarre insegnrumento dagli errori commes&i ~r evitaTli •domani. Pertanto riteniamo che ogni provvedimento Jegislalivo - come già ,è sbalo detto qui Ja un im.si.gne ,giurista - non dovrebbe e&Sere emanato d,aJ potere esecutivo, ma essere soltanto l'espressione della volontà popolare. Al di w-pra di questa non vi sono ajtri poteri e altre volontà. Quindi, ogni provvedianen.to legislativo dc-ve e.9sere vaglialo, discusso nel]' Assemblea idei rawresentacnti del popolo, e soltanto da questa Assemblea emanalo. (Approvazioni). Voglio infLne accennare alla situazione di caTattere obiettivo creala fa. que&ta amni.stia. Con questa amnistia sono uscili dallo carceri dei veri criminali tetragoni ad ogini pentimento, e che han.no ancora l'animo ohe avevamo ,sollo il f-a.sci..smo. Costoro sono per noi veri nemici <le!Ja Repubblica. Sappiamo benissimo ohe la Repubblica non pnò e J1on deve imporsi con la violenza e ooi tribunali s,pecia1i -crune ha Jatto il fasci&mo: ma ia Repubhlic&. si i.m,iporrà amche a coloro che hanno volalo per la monarchia quandc> Tealizzerà ,se ste&- sa. cioè quando darà viLa. a quelle rilorme, di carattere sociale ed eoonomico che faranno apparire la Repubblica c01ne l'espressione degli interessi e delfo aspirazioni ,del popolo italiano. Ma perchè la Repubblica po~a dar vila a quesle riforme bisogna che non sia insdiata m<?lla ..sua esistenza. Noi vogliamo essere indulgenti iverso tutti coloro che, nemici ieri. si dimostrano Q•a,yve.duti oggi e vogliono operare neùla legalità. reqrn'.bb1icana, ma dobbiamo essere jneoorabili e implacaibili contro tutti colorò che tenta&.sero di violare l'ordine repuJ)b!icaino. (Vivi applausi a sinisb.ro). ì'ì oi non dobbiamo attendere che da questa situazione derivino conseguenze irrepaTaibili, ma no- .~lro dovere è quello di prevenire le cause che poll'eibbcro dar vil•a a queste conseguenze. Si crei qui,ndi una Oegge che consenta al pot<!'I'e esecutivo 3i aillontanare dalla società pro- un determinato tempo coloro che lenlM:,ero ,di violare la legarnà Topubblicana. Solo in queslo modo noi potremo appre,starci ad a·ssolvere il compito ohe ci è stato aHidato dati popolo ita!iano, solo in questo modo noi potremo veramenle da1,e solide fond,amenl:i. alla ,nascente Repubblica <l.emooratica ita- !:ana. (Vivif~imi app1a,usi). A-v-vlso al lettori lettori, gli amici e i compagni che ricevono regolarmente il giornale e che ancora non hanno rimess-0 l'importo dell'abbonamento sono cortesemente pregati di rimettercelo al più presto. Non è necessario indicare che abbiamo bis1Jgno del loro aiuto più concreto. Preghiamo di versare l'importo sul nostro Conto Chèques postale VI 11 26.305 Zurigo. Abbiamo pure incominciato ad inviare i primi rimborsi. Facciamo viva preghiera a chi li riceverà di accoglierli benevolmente. Grazie a tutti. Gerente resp. : Pietro Bianchi, Zurigo Tipograifia « Grafica Bellinzona » S. A.
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