• \ Bib Cronache dell'Emigrazione Italiana Pene e tristezzedella nuova • • em1graz1one Alcune settimane addietro, su queste colonne, gettammo l'allarme contro il pericolo d-i una emigrazione clandestina o, quanto meno, non controllaba, deUa quale si avevano nei giornali vaghi sintomatici accenni. Chi ha orecchio a questa materia sa quali sono i procedimenti in uso e come si irretiscono ,gli emigranti. Noi traversiamo un periodo estremamente grave e delicato; i dolori, le privazioni, la miseria di molti strati della nostra popolazione, specie meridionale, offrono un terreno favorevole agli allettamenti ed alle insidie, all'ingranaggio di masse disordinate ed indifese. Appunto perchè inquieti per taluni accenni all'avviamento di reorrenti migratorie transoceaniche di cui già in passato conoscemmo e ismascherammo i pericoli e le disillusioni, insistevamo perchè le Organizzazioni operaie intervenissero senza indugio nella pericolos'l materia che non può essere abbandonata a contrattazioni di ingaggiatori e di .speculatori e neppure alla informazione od alla registrazione burocratica di Organi locali e consolari della cui buona fede non si dubita, ma ai quali mancano la competenza, l'autorità tecnica e morale ed i mezzi per una azione ohe è di stretta esclusiva attinenza dei Sindacati operai. Sono passate poche settimane da quel nostro all,arme e purtroppo lo vediamo convalidato da notizie che non esitiamo a qualificare umilianti per la nostra dignità e per il nostro sentimento. Nei giornali del giorno 15 si racconta di emigranti che transitano da Milano, avviali in Belgio, alla guisa di branchi di montoni. Stralciamo da «.lfilano-Sera» qualche riga intorno a questo triste episodio. «Demmo l'altro ieri notizia dell'arrivo di un primo contingente di 400 emigranti siciliani direlti nel Belgio in qualità di minatori. Essi arrivarono affamati, senza quattrini, in pessime condizioni igieniche e privi di qualsiasi assistenza. Sbandati, peggio di pecore, ,questi 1Joveri emigranti senza una guida, senza un appoggio, sono stati abbandonati a Milano, e solo in seguito agli appelli rivolti a, le autorità, sono stati temporaneamente rico- ·verati in baracche di legno alla Bicocca senza una branda, senza una coperta; .ad essi viene somministrata una minestra in tutto il gionw, una brodaglia in una gavetta. Essl J'urono ingaggiati da compagnie belghe; arruolati dall'u,llicio regionale del l.avoro di Caltanisetta, dopo una sommaria visita rnedica furono avviati a Milano alla ventura. Nessuno li ha assistiti. L'wfficio provinciale del lavoro di Milano se ne è interessato all'acqua di rose, senza minimamente prendere a ciwre la triste sorte di questi disgraziati, i quali non sanno neppure quando dovranno andare. Oggi è arrivato un secondo contingente di 800 emigranti nelle stesse condizioni, e ne dovranno ,arrivare, in tutto, 6.000. Un gruppo si è recato alla Camera del Lavoro, che sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità allo scopo dii dare una conveniente e sollecita sistemazione -a questi em,i,granU. Per l'onore del nostro Paese, ci pare che questo episodio non debba restare un semplice sottovoce di -cronaca. Non sappiamo che cosa sia codesto ufficio regionale del lavoro di Caltanissetta e ci basta considerare il calvario di questa povera gente. Dièiamo che le nostre organizzazioni sindacali non vossono mancare di entrare in contatto, senza indugio, con la dolorosa materia. Gli ingaggi, i contratti, le condizioni di lavoro, l'indagine sui ,luoghi di migrazione e sitllP. occupazioni cui i nostri emigranti sono chiamati, tutto ciò deve cadere sotto il vigile controllo della organizzazione. Alle garanzie di ordine umano, morale, giuridico, deve accompagnarsi un'opera di fraterna, civile assistenza. L'opera che la Camera del Lavoro di Milano, improvvisamente chiamata, ha potuto svolgere, deve tradursi in un'azione coordinata e disciplinata così come si faceva in passato da parte dell'Umanitaria, della Bono• nielli e di altri Enti. Non c'è tempo da perdere. Sarebbe tropJ)o mortificante per un Paese che getta le prime fondamenta della propria resurrezione, cominciare la nuova vita mandando ancora pel mondo le turbe stracciate dei suoi lavoratori più poveri! C'è già abbastanza di tristezza e di um,iliazione in questo richiamo ! Nino Mazzoni. ZURIGO CelebraziondeellaFondaziondeellaRepubblicIataliana Sabato 6 luglio, pe1, iniziativa dei socialisti italiani, con la collaborazione Jci compagni svizzeri, verrà celebrata nel la no,,;tra città la fondazione della Repubblica italiana. Due personalità rappresentative del movimento socialista italiano, i compagni aYv. Antonio Greppi, sindaco di ~filano. deputato COLONIA LIBERA ITALIANA La festa dell' « Api » « Festa fatta ... » non se ne parla più. Sorebbe ingiusto seguire questo prin<:ipio nei confronti della festa organizzata dalla « A!pi » di Zurigo il 115 giugno. Bisogna parlarne non tanto per il grande successo di pubblico, che fu ve,aroente eccezionale ,per il mese di giugno, ma per il programma. Eseguito esclusivamente, salvo qualche parte, dai giovani òOCidell'Api i quali hanno dato tutto il loro entusiasmo e tutta la lor<, sapienza al'tistica, ha fatto risuonare nella quasi proviMiale vita della comunità italiana di Zurigo, una nota nuova, a f l'ettuosa, quale non la sentivano ma molti anni. E questo sia detto per le varie scene che hanno composto la commedia in un atto: "'Gli emigranti» (anch'essa scritta da un socio ,dell'Api) per le canzoni cantate dalla ,uova Corale dell'Api, per le due canzonetto interpretate deliziosamente da Liliana, le danze eseguite dai campioni di step, i fratelli Cest-0nato, la danza acrobatica eseguita ùa Zita il valzer danzato da Bruna: manifc:.tazioni individuali e collettive che merirnno il nostro incondizionato elogio e che ci danno il diritto di ben pensaPe per l'avvenire dell'associazione. Un encomio speciale va dato a quegli artisti che si sono messi molto cortc,-;rmenl0 a dispoòizione degli organizzat0ri e che hanno recato un grande contributo a} successo: il tenore Pollini e il teno,·e ']'avoli r-0n il loro canto; la coppia Ehri mann c ,n le ue eleganti sime danze ha fatto rivivere un mondo definitivamente tramontato. alla Costituente e l'avv. on. Enricv Gonzales saranno pe1· l'occasione tra noi nella grande riunione che si svolgerà nella sala bianca della Volkshaus alle ore 20.30 e alla quale sono invitati tutti gli italiani e gli amici dell'Italia. me di questa stimalis&ima musicista per le sue interpretazioni al piano e al cembalo, e ricorderemo soio che essa istruì i cori che tre anni or sono cantarono alla Casa del Po1>0lo di Zuri,go sollo la direzione del maestro Scherchen la 9a. sinfonia di Beethoven. Le !ezioni ven,gono impartite alla Ca.sa d'Italia. Ehri&mannslr. 6, ogni lunedì dalle ore 20/f6 alle 22,00, Accanto alla Corale svolgono in seno all'API la :oro all!vità il gruppo filodrrummalico e quello delle danze, quest'ultimo sollo la dire-lione dei frateli i Ceslonalo, campioni svizzeri di slep, Ricordiamo che il conlrilbulo annuo dell'AiPI è di ~olo due franchi. i membri del1a corale debbono versare o:tre a ciò un contributo men ile alle spese di cenlc--sin1i50. WINTERTHUR Domenica 14 luglio ci sarà l'assemblea della sezione socialista. Inizio della riuuione ore 14; al solito locale. GINEVRA Giorni or sono, jl Console Generale d'Italia, dr, Rotini. ha ricevuto i compagni della Sezione Socialista, colle loro famiglie, e li ha pi:ei,enlali al proL Mackenzie dell"Universifà di Ginevra, profondo conoscitore ed amico dell'Italia e noto Ira le intelligenze più illuminale del mondo britannico. Dopo alcune parole di saluto e ringraziamento del segretario della Sezione, il dr. R:otmi ha ibrevemen te i!luslralo il signi,ficalo della riunione, sottolineando l'importanza che i socialisti italiani attribui cono all·amicizia del popolo 1britannico, nel quale essi riconoi,con-0 un primordiale fattore della ricostruzione europea, secondo gli in Leressi e le aspiralioni dei lavoratori, Il proL 1[ackenzie ha risposto ricordando i vincoli cli amicizia che legano il popolo italiano al popolo lnilannico. Essi non datano dalla prima guerra mondiale, ma dalla comune ongine della cultura e della civiltà dei due popoli, che è il mondo greco-mediterraneo. L'aspirazione alla vera liber la non può es&ere realizzala se non col sacro rispe!lo della persona:ità umana ed il h~)ero sviluppo dei valori dell'individuo. Il mondo occidentale Silvia Kind alla Corale dell'API non deve sacrificare questo ideale a forme di vila La Corale delrAPI. senza lasciarsi spaventare ,c;ociale che gli sono del tutto estranee e ch'esso non dai caìori estivi, continuerà il suo lavoro, Es&a è saprebbe ,nemmeno concepi: 0 : l_l peri~olo per l'esi- . , . . . 1:,tenzade.la no tra stessa c1vtlta non e ancora sconr1e,,c1~a1td ~ssrcu_rars~ 't. col~tbod'az~~ne come _mae- giurato, Ali.Italia, per la sua particolare posizione =~:,,~ '. ~ ,7:'i~.~;'";, e· fr,.;::· '"1 J ~t!':,'''fa.~~'?;,'~,.~r~, r ~~~~~,'.c ~i t.':::',f.~;~,~~ colle nazioni occidentali, allo s,copo d1 difendere insieme la nostra libertà ed indipendenza, I repubblicania convegno I 11appresentanti delle varie sezioni del P. R. I. in Isvizzera si sono in contrari a Ginevra, il 16 giugno, nel loro primo conYeguo dopo l'avvento della Repubblica, per festeggiare l'avvenimento tanto auspicato e per salutare il prof. Ohiostergi che partirà a giorni per Roma per partecipare ai lavori della O-Ostituente. • De,siderando continuare l'oper,a di educazione repubblicana e contribuire nel rundo più/ proficuo alla ricostruzione morale e materiale d'Italia le varie sezioni si sono unite in Federazione, emettendo poi una serie di voti da presentare al Governo. Fra questi de.siderata figurano il di1,itio cli voto agli italiani all'estero, l'epurazione del corpo diplomati<!o, la creazione di nna consulta consolare. Il convegno ha inoltre espresso il desiderio che gli uffici ronsolari siano aperti al pubblico anche nelle Jre pomeridiane per agevolare oolor-0 che riòiedono fo.iori dai cenki dove esiste un conso1ato. I 1-.epuibblicani si sono lasciati con la promessa di lavorare attivamente in comu11e accordo coi partiti affini e con tutti gli italiani che sinceramente desiderano servire e consolidare la Repubblica italiana. CroceRossa Italiana (C omu:nwato) ' Ver,rà quanto prima inaugurata dal Comitato centrale della Croce Rossa Italiana una delle tante colonie eòtive della benemerita istituzione, sulla spiaggia di Follonica (Gros• seto), la quale consentirà ad un migliaio cli ragazzi toscani di giovarsi dei bagni di mare ed elioterapici. Cento posti sono stati altresì riservati a quei bambini italiani della Svizzera ehe ave - ero bisogno della benefica azione del mare, di cui sono rimasti privati durante la guerra. Sono accettati bambini in età dagli otto ai dodici anni; una compartecipa7,io11e fjnanziaria verrà richieòta ai geni.tori. Per iscrizioni ed informazioni ri.Ynlgcrsi alla Croce Rossa Italiana, 3 Avenne Vlebcr, Ginevra, tel. 5.31.13. ARBON Sezione Socialista Italiana Tutti i compagni sono invitati all"assemblea della sezione per questa sera, sabato 29 ,giugno, alle ore 20 ~ che sarà tenuta al Ristorante Eichen. Xelle tratlande figura il convegno di Kreuzlingen al quale parteciperà una nota personalità politica italiana, Tutti i compagni sono pregali di intervenire e soprattutto sono pregali di essere puntuali. Compagni e s1mpalizzan ti lutti, poo&ono partecipare al convegno di Kreuzlin,gen. Per informazioni del caso rivolgersi al compagno Italo Bolgiani il quale potrà dare lutti gh schiarimenti più uti!L Solidarietà • operaia Aderendo al desiderio espresso da alcune sezioni della Fede1·azione Svizzera dei Lavorato1'i edili e del le,gno, il Comitato Centrale, della stessa ha pu,bblica,to sull'organo wfficiale della Federazione il seguente appello indirizzato agli operai italiani dell'arte edile ohe sono giunti, e ohe giungei-anno fra breve in Svizzera. Ecco l'appello : AI LAVORA 'l10IRI V.EN U'l'I DALL'IT AJLIA ! Compagni edili e fornaciai italiani trasferiti nella Svizzera siate benvenuti e gradite il nostro saluto fraterno. La sorte ci avvicina e unisce nel lavoro; la ragione, lo, spirito, di solidarietà e l'interesse cli classe ci stringano nell'azione di difesa e di conquista comune. Con sforzi lunghi e tenaci, agitazioni e scioperi noi siamo riusciti a regolare c011 contratti collettivi le condizioni di lavoro e di salario in quasi tutta la Svizzera. Tali condizioni non sono soddisfacenti, lasci.an,) ancora parecchio a desiderare, ma :.ono molto migliori di quelle che volevano éabilire gli imprenditori e le loro Ol'ganizzazioni. Vuol dire che senza le richieste, le pressioni e le lotte della nostra Federaziouo i salad orari sarebbero molto più bassi Ji quelli vigenti, non si avrebbe alcun compenso di vacanza e nemmeno 'Per i giorni fe.sti vi infrasettimanali. , iE' nootro fermo e 1,iòoluto propo~it0 di migliorare ulteriormente le condizioni esistenti, fino a raggiungere la giuc:;ta parte spettanteci del frutto del lavoro. Sappiamo tuttavia che il padronato svizzero si opprnrà tenacemente, ostinatamente alla realizzazione dei nostri postulati e per eiò ci prepariamo in tempo, con oo tanza spiritualmente e materialmente alla prevedibilmente inevitabile lotta. Abbiamo lottato, lottiamo e lottercnw per tutti i lavoratori addetti all'arto edile cd all'industria dei laterizi della Svizzera, 8enza distinzione di nazionalità, cli fede rcligio.,,a e convinzione politica; vogliamo che tutti u ufruiscano del le nostre con qui te. ~fo clcsideriamo, d'altra parte, <·he ne suno fru. tri i 11ostri foPZi, nessuno far;cia il gioro dell'imprenditoraio nemmeno riman?ndo apparentemente «neutrale», appartato dal nostro movimento. Compagni di lavoro, Usufruire pure voi delle conqui,ste realizzate dalla nostra Federazione. Fatevi pagare quanto più è possibile. Badate che in base alle leggi svizzere il contratto individuale di lavoro stipulato tra l'imprenditore e lo operaio vale soltanto se stabilisce condizioni di lavoro e di salario ug'llaili o migliori di quelle fissate dal contratto collettivo esistente nella località o presso la ditta contraente. Accertatevi quindi appena cominciate a lavorare se il salario previsto dal vostro contratto individuale è uguale o superiore di quello stabilito dal contratto collettivo della località in cui vi trovate. Se vi 1·i ulta inferiore denunciate subito il fatto alla nostra sezione del luogo, la quale provvederà a farvi corrispondere il salari-0 dovuto. Tenete pre5en te inoltre ohe nell'arte edile di tutta la Svizzera, oltre al salario orario, gl'imprenditori devono corrispondere a tutti gli operai - quindi anche a vo,i -- un supplemento di 5 centesimi all'ora a titolo di pagamento di giorni festivi inf rasettimanali ed un compenso del 3 per cento dc,] salario lordo, per le vacanze. Il supplemento di 5 centesimi dev'esservi corriaposto in conianti ed il compenso di vacanza sotto forma di marchette; tanto l'uno quanto l'altro devono esservi rime6Si ogni due settimane, unitamente al sala1,io. (L'importo complessivo delle marchette di vacainza vi sarà rimesso alla fine della stagione, prima che rimpatria te). Pure nelle fornaci gli imprenditori hanno l'obbligo di corri-sponde.re compensi per le vacanze e per i giorni festivi. Circa. l'entità, di tali compensi v'informano le nostre sezioni delle singole loealità. Osservate e fate osservare ovunq~e vi trovate le condizioni di lavoro e di salario stabilite. Non prestatevi a laivorare a c-0ttimo, nO(Il laivo,rate oltre l'orario normale, eccezione fatta di quei casi in cui il far-lo è riconosciuto necessario dalla nostra ,:;ez~oue del luogo. Nel ca.so in cui occorre lavorare oltre l'or,ario e:sigeie sempre, intransigente men te i supplementi cli salario stabiliti dai contratti collettivi. U:NIT,IDVIA NOI Per fare rispettare ed applicare daO'li imprenditori i patti di lavoro stabiliti, per combattere ed eliminare -prontamente le ingi~~tizie, i. soprusi e gli abusi padronali, per enlare spiacevoli e danno.si malintesi, ctis~ordie e conti,asti tra operai, per proceùere d1 <!OJUuneaccordo e prepararci alla conquista di condizioni di lavoro e di salario migliori occorre che anche voi, amici venuti dall'Italia, aderiate alla nostra Federazio- ?e. _L'uni~n~ dei lavoratori è il presupposto 1nd1spens1bile per la loro difesa, la foro conquista, il foro elevamento, la loro emancipazione dallo sfruttamento capitalistico. L'adesione degli operai emigranti all'orga:ni7.zazione proifessionaile del paese d'immigrazione è un dovere morale, una vecchia e utile norma, una necessità riconosciuta g'eneralmeute non_soltanto dalle organizzazioni operaie di tutta l'Europa, ma pure da.Ile autorità e dalle istituzioni progressiste borghesi che si occupano di problemi del lavoro. Da parte l~ro le leggi svizzere non oppongono il mimmo ostacolo atJa vostra adesione alla nos~ra orgainizzazion.e ed alla vostra partecipa,. z1one al movimento sindacale in generale. Non avete quindi nuHa da temere, da alcuna parte, per aderire alla nostra Federazione; avete invece molto da guadagna.re schierandovi immediatamente al nostro fianco. . La nostro Federazione ha .sezi-0ni e gruppi i_n tutte le regioni della Svizzera, di e~sa fanno parte non soltanto operai 8Vizzeri ma pu~e ~pe_r~i di di verse al tre nazionalità: tra cui m1gha1a di italiani residenti stabilment~ nella Sv~zzera. Vi riescirà quindi facile d1 _t~o~are 1 nostri rapp1-esentanti nelle locahta rn cui lavorate. Rivolgetevi fiduciosi a l~r?, accordatevi con loro, ohiedete il loro ausilio, se vi occorre; i nostri fiduciari ed i no~tri soci saranno lieti di fraternizzare con voi. V~va la .solidal'ietà operaia internazionale ! Zurigo, es tate 1946. IL COMITATO OEN'.PRALE. Avviso importante Come abbiamo già avuto modo •di fodicare nel nume"? prece_dente, abbiamo accluso negli ultimi numeri del 1g1or,naleuna cedola verde del ,nostro conto postale ohe serve rper ,pagare (',abbonamento senz~ nessuna s,pesa 1p,o,s,t~le/.Ringraziamo tutti qyell1 ich~ hanno effettuato il versamento e avvertiamo. gil! altri. ~he con il ,prossimo numero invieremo I rimborsi gravati ,dalle spese. Co!"e . !utti s~nno l'importo dell'ahbonamento annuo _e:P•u che lieve e oosta soltanto fr. 4.- somma poss1b1le_a fotte ile borse. A chi preferirà pagare ,a ~ezzo r1'!'1borso rivolgiamo vivamenite la preg,hiera dr accogliere benev,olmenie i nostri man.dati di pagamento. L'AMM,INISTRAZIONE
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