Bib Il Congresso di Firenze - net commenti della· stampa L'Unità: 1 on è facile dare un giudizio complessivo sul Co11<grc.sso.socialista. La sua cara!teri.stica ci sembra, sia. stata infatti tlll ecce.sso <li confusione, eausalo dal p1evalero di .non chiari motivi ideologici o sentimentali su argomenii e <liba.lilli di n-aturo voramente programmatica e politica. Due cose pea:ò sono a.pparse. la prima, è l'inizio di una oristallizzazione di una Le.Odeoza che si stacca. decisamente <lai terreno tradizionale (lei movimento operaio socio.lista; la sooonda, è l'o.sistcnza. in .seno ,rul Partilo socialisi,a di forze. di gruppi ed uomini i quùli apertamente cerca.no di Jarc dell'a,nticomuni.;;mo, se non come po.sizione uifiiciale, perlomeno come stato d·aoimo che vorrobboro far prevalere nelle file del partito. Entrambe le cose ci intcressa:no in modo diretto, prima di tutlo per il patto che ci unisce al Partito ::;ocial i.sta e che lutti J.ia11J10detto <ii voler tlnantenere: in e<>oncloùuogo, e questa è la cosa più impori,antc, perchè a .noi stanno a cuore al disopra di :tutlo, la. ca.u.sa. democratica. o la cuasa dei lavorralori, e tanto dall'una parte (fllanlo dall'altra ve-- diamo rnaLw-ore per CcSSetLn pericolo mollo grave. E' vero che tutti, o qua.;i tutti, al Congresso hanno d6lto di voler mantenere il patto di unità d'azione con noi; non lulli, però, hrunno mostralo di ropire cosa 1Signilichi tu1 pallo di unilà. (li azione. Esso devo signiiicaro, prima. di :tutto, il ri&pelto reciproco <fr.a i Pa,rlili ohe lo firmano. Que.sto ri5pello nei nostri con.fronti ò mancalo in molti, in troppi dei dii.scor.si pronunciati contro di noi e che faoov,ino eeo delle più .stupide ca~wu1ie della stampa reazionaria. La.scio.mo da pa,rr'e J"incongrue~a di questi discorsi, perchè -se qualcuno <veramente crede che noi siamo ige.nte ,che ingaawa. il popolo quando '!}aria di libertà. è inutile che ipoi voglia avere con noi un'unità d'azione. Chi pensa questo faccia l"llilità d'azione col < Giornale d'Italia,> o col < Giornale della Ser.a > ~ non col Parlito comunista. Più intere.sso.,nte ci ;;embra la òilScussione a proposito della. cosi delta < indipendenza> del Pairti:o socialiste., lSOprattutlo iperchè questa è stato uno di quei motivi sentimentali agitati, se non con Jo scopo, perlomeno col risultato di viare l'attenzione dai problemi politici conoreti. Prima di tutto è a dire che un partito. il quale firma con un altro un pa:lo di unità d"azione permanente, rinuncia 1perciò .stesso ad una -par.te della sua <indipendenza> formo.le; cOcSì come, per esempio, rinuncia ad UJlo piena <indipendenza> formale nel campo gO'Vernativo, un partito il quale entra in un Governo di coalizione. ~ell"un caso e nell'altro, però a questa rinuncia. co1>risponde une. efJicacia ma,ggiore di tutta J"a-zione del partito e quindi una ivera e nuova indipendenzo reale, cioè Wl6 miglior adesione ali.a situazione politica. Ma la cosa è da. vedeTsi concretamente, perchè a Firenze molti hanno rparlato io tono ,molto fiero della indiJpendenza del Partito -socialista, ma neséu,oo è s0€r5o alla indicazione concreta dei casi nei quali questa indipendenza sarebbe stata lesa da noi e messa in 'Pericolo dal pa1lo ,di runità <.l"azione. Se si Jo.s.:;escesi al -concreto, infatti. si .sarebbe do- ~uto constata,rc che. -e mai. uno dei due partiti ha <ri,nunciato alla -ua -piena. indipendenza. questo è stato il :iostro. Tutti do-vevano sapere. -ad esempio, nella Direzione .soci4lista, <;he n<m ifu di no Ira iniziativa l"impostazione politica di alcune campagne condotte .;ubilo dopo la liberazione lot,a,le del Paese. Vi fu u.n solo ca.so in cui noi chiedemmo di conservare la nostra indipen<lenzo. e fu, come tutti sanno. quando andammo ,al ,Governo senza i socialisti nel ,secondo :\lini.stero Bonomi. Anche ,allora, però, noi decidemmo ,a quel modo .solo qua.odo j .socialisti ci di~ero (e Iu Saragat il ,primo a dichiaTaroelo) che la nostra dirfrfercnte "])osjzione non avrebbe indebolito il patto di unità cl"azione. Se ci fosse sta;to detto il controrio, avremmo agito diversamente anche allora. Queste cose vann-0 ricordate e vanno ricordate anche -per smentire coloro che, a FiTenzc, portando acqua. al mulino della ,reazione. -i sono compiaciuti -nel 'dipingere il Partito iComw1i-ta intento a iras<:inare i sociali.;ti ;)ell'abi--o di .non si sa quale estremismo irresponsabile cd ina.ccellabile. E' proprio -vero il contr,a,rio ! E" proprio 'Vero cioè che, dalla noslr a politica. -sono sempre sta li assenti gli elementi di estromiE.mo rparolaio e ohe è ,do.noi che sono state egprc ~e, nell'.azione della classe operaia, .negli ultimi anni. le esigenze unitarie. democralicl1e e nazionali che altri dimeniicaYa.oo. La realtà è che il Congresso -ociali.sta, nooosta.nle ifo.$Se chiaro il !fastidio dcli.a ,grande maggioranza per la demagogia. .anticomunista, è ..staio il teatro di un.3.flione org.anizzata o predisposta per spezzare !"unità, trunto del PMlilo .socia.lis~a quanto della cla"3se operaia e <lei lavorator1 italiani. Ed -è per questo che al Congresso .si è così poco J)(trlato <lolla iiuazionc eoncreta che sta oggi davanti a noi e tla,van~i a tutti i lavoratori e democratici italiani. Vi è ,stato troppo ottimismo e oserei dire rpersino (mi scusino la libertà di espr().5- ;;,ione gli amici .socialisti, che la,nta libertà del resto si ono presi a carico nostro) troppa, leggerezza nel giudicare 1:1. situazione del nostro paese o le prospettive vicine e lontane. Guardino intorno a cSè. i lavoratori ila.littni. e vc<lamo q11ale è la situazione vera. );'essuoa delle J>0-5izioni conqui-talo dal popolo nella. lotta 'J)er la democrazia può essere oggi eonsiderota conqui ta solida e definitiva. Tutto è ancora in giuoco e basta ,respirare l"a'l'ia che spira nei vecchi circoli dirigenti, per sentire che si sta organizzando una <liE>peratarrosislenza. e forse anche una di-perait..i, oontroinfensiva ,reazionaria alla a,vanzata del popolo e della democrazia. 1 Da un giorno all'altro ci possiamo trovare davamti e.Ila. più losca delle provocazioni ed alla più lortuosa delle mamCYVreper impedi,rci persino di liberarci della monarchia rfasci-,ta e, se una pr<r vocazione ci sarà - se lo ricordino i socialisti - essa renderà corno s n.diera. quello ~~s.o a.nlicomuni.5mo di cui tanto si i• YOluto fare sfoggio nel loro Congresso. Dopo la Costituente dovrà incominciare il Yero rinnova,mento democratico o sociale d'Italia, per cui finora abbiamo fallo poco o m1lla. e -ad ogni passo dovremo a.ffronl.arc la rc-3i'ienza organizzati di una vcc1.:hia d.i.,so polilica org,.rnicn1ncnle incompatibile con. h <kmocrazia e con la 2:ln~tizia sociah~ L"unità dri lavora.ori e delle fo,ze ckmocratiche sarà una necessità assoluta, e necessità as~oluta !"unità d0i nostri rlue pariiti, senza la quale la clcmocrazk1 non potrà ~pGrare dl vincrrr mai. :\fa, comr ,sarà po.--,,ibile qnest.1 unilq, ,;e tan1a p:irt 0 d<!l p.1rtito --ociali~ta ri'narrà i.n unc1 vo- .s1zionc, anticomunista. cioè tsi collocherà -ul primo ,gradino della .scala, che scc1,de 1,·crso ki sci-- ,siono con i dife.n-ori più conseguenti della lib"rlìi e verso la ,viltori~ della reazione? );'è 15i facC'1ano illusioni i 0rrnli~ti. I ,-0cialdcmocratici tedeschi rfurono quC::lli che. -per que3tl1 scala precipitarono più in bc1s.so. Essi arrivarono fino a dare J"ordiHe di sparare ~ugli oprrai comuni.:;li, ma q ueslo, che fu la rovina della democrazia. e <lel sociali mo in Germania, non salvò la -socialdemocrazia dall"e--erc traYOllt1 .nell"al)isso fa-cista. );'oi restiamo Jcdeli alla no-tra politica. di unità, pcrchè in essa Ycdiamo la soh -spcra,oza, di ..salvezza e di rina6cita ])Cr rllalia w1itaria, e fraterna. deve continua,rc ad cS<Sere Ix1-posizione di lulta la nostra onganizzazio110 Yer-o i compagni .sociali-li. :\Ia questa politica <li unità ha delle esigenze cui non .si -può venire meno. E:;.sa esige, prima di tutio, cho -i ,faccia. fronte asaiemc ai ,nemici comuni, anche qua.ndo questi '110mici .--vcntolano la bandiera dcli' <.anlicomtu1i-mo>. E-sa e-ige 'ri.spetlo reciproco e lealtà. L"unità d".azione con un partilo il quale. da un lato, dice.s.s.e di ,voler mareiare con noi ma dall'allra -parte cercas.;,e di lfar.si bello 0011 le penne di pwone det1·~1.111icomunismo, non 'Vediamo prop,rio che co a potrebbe -ig,niifica•rc. PALMIRO TOGLIATTI. Corrie1·e delle lnf ormazioni: .\,nzitullo. questo congrecSso. il primo del iparlilo socialista italiano ,dopo IQ. liberazione, è riusciio una gra.nde prova di 'Vitalità. democ,mtica pur atvorso vivaci e spesso aspri dissen.,;i. Tutti i rilievi negativi che Si possono fore a questo come a qualsiasi altro congres-o vengono attenuati dal forte senso di re.:;po.naabilità dimostralo dai congressisti e dalla moderazione di cui ha,nno dato prova mei momenti ..scabrosi: e iDio sa se ce ne -~◊-DO sta.ti. Dopo la votazione d1e conosciamo non si può parlare <li vi.ncitori e di vinti. E" molto azze.rdata l'affermazione. fatta da ,gi-0r.n..1li.ohe Pietro Nenni ì· -talo :battuto: e.5-"a non -giova agli oppositori òi ~enni e fa il ,gioco, -e mai, di coloro che ".Ogliono portare il partito sul terreno della fotta di classe. Battuti davvero sono Gtaii soltanto quanti guardavano al congres.so eon la. segreta speranza, che il partito, imborghesendo i. - i aprisse agli opportuni ti: essi debbono oggi convincer-i ohe se il partito socia,Jisla tende ad a.bba.ndonare certe vecchie posizioni di stret.lo. o;;servanza marxiE>tica non per q11es10 ~; di.sposto a tradire la Gua base ,l Otto settimane Il compagno prof. Renry i\Iolinari è ,ritornato dagli Stati Uniti dopo un soggiorno di d,ue mesi, e ci l1a promesso vari articoli su que.!>to suo interessante viaggio. Gli ahbiamo chiesto intanto le prime impressioni. - Il contrasto fra il tenOTe di vita degli Stati Uni li e quello dei nostri poveri Pae i europei, ci ha dello ::'lfolinari, è tremendamente sconcertante, pecie per chi. viaggiando in aereo può vedere a di.c,tanza di due giorni, la differenza tra la vita europea e quella americana. ::'lfalgrado l'enorme contributo dato alla guerra, le riserve inesauribili. di materie prime, la potente attrezzatura industriale. la perfetta organizzazione produttiva. la grande operosità di tutto il popolo peimettono agli Stati Uniti idi aiffrontare il do-po- ~uerra in condiliooi di ,grande efficienza. Tn base alle cifre della produzione industriale, dell"occupazione operaia, elci programmi produltivi in corso di esecuzione, 1Si ;può affermare che gli . lati Uniti si avviano rapidamente a condizioni di prosperità uperiori a quelle dell'anteguerra, cosicchè il dislivello tra le condizioni di vita e di Ja- \·oro negli Stati Uniti ed in Europa è destinato ad :t~mentare. Delle conseguenze nel prossimo avvenire di questo stato cl i fatto i dovrà parlare più a luogo. - Come è guardata l'Europa ? - Vi è in generale un enso di diffidenza verso i paesi europei. i quali t11tti chiedono aiuti ed appoggi agli Sta-ti Uniti. Gli americani Mno perciò as ai ri ervati ver o i poTtavoce dei vari Paesi! Co.sì, per esempio, il discorso di Churchill a Fulton, finito con 1 l'appeUo ad un'alleanza anglo-americana. diretta evidentemente contro la Russia, con possibili conseguenze calabtrofiobe per lutto il mondo, non ha avuto fortuna. Churchill, giunto negli Stati Unili circondato da aspettativa, da curiosità, da simpatia, ò riparti:lo io sordina. Anche ver o la Francia, clrn siede fra le Nazioni vittoriose, vi è una eerla freddezza. L'apporlo sostanziale della Francia alla vittoria alleata è valutalo nei suoi termini realistici. Finora la simpatia personale e lo •charme• di Blum, pur accollo con attenzioni particolari drull'ospitalissimo popolo degli Stati Uniti non Mno valsi a far breccia nella cassaforte dell'Import-Export Bank, che dovrebbe aprire un prestito di vari miliardi di dollari per rispondere alle esigenze tlell'cconomia della Francia. - E l'Italia? e politica più operante e p1u fcn-icla. co.stiluita dal pl'oletarialo. Inserire nel proletariato i motivi più esigenti di una democrazia moderna non significa, ~i dice, eludere le a pirazioni ma soltanto variarne gli sl!-umcnti alti-aver.so i quali codeste aspirazioni si po sono realizzare. L'Avanti, di Roma: Questo Congres.-;o .segnerà un Iat.to importa,nle nella. storia del socialismo ilalia.no: la lfine del complesso di inferiorità che nel ])assato lo ha reso lalvolta contraddilorio e titub,wt,e. o che faceva esitare molti clall"es«sere J1clle ·uc lfile, perchè incerli sulla durala cleJIQ.-ua esistenza quale partito autonomo, e segna !"inizio di una nuov,a fase nelle, quale il Partito non ,sarà più dilanialo dal dubbio amlelico dell"essere o del non e-,, ere, ma ri;;pondcrà ,all"all-e.~a ansiosa dc-Ila nazione, scendondo nell"arona politica con sicura coscienza. della ipropria storia. della propria mi~sione. della propria forza nella profonda persuasione che da lui in grtì.n parte dipende J"av,·enire della democrazia nel nostro Paese. Ed era "Veramente tempo clrn pe.rc]esJ;c ogni complwso di inferiorità il parlito cho è stato di :\ofatteotti e di Buozzi. il partilo ohe nelle recenti elezioni, con "J)Q!Vcrimezzi e scarsa organizzazione, in concorrenza con partili ricchissimi e fortemente organizzati, ha raccoJ.to su.Jìfragi a quelli non inJeriori. ~è sembrino ,queste dfretf.ate parole una e.saltazione del rpatrioltismo di partito, che è sempre forma nociva e reazionaria dell"egoi;,mo ,colle~tivo, sovrapposizione di inleres.si settari a quelli ,generali. Esse 'Vogliono soltonlo signhfi,care ria,frformazione di quoolo "3tato fondamentale: i partiti ,socialisti dell"Europa e tra ossi -quello italiano, non ~ono creazioni arbi:rarie: 11è la, violenza, 'l'lè J"i.ogan.no può soppTimerli; essi so110 'Un d'atto storico necessario. e che solo la -toria può risolvere in condizione polilicc1. .nuova. Son può e&Serci difificollà a,d apprezzare l'insoddisfazione o il rammarico di cl1i ;;,perave. un rinnovamento radicale dell.a l])Olitica italia.na e europea, con la -J)Qriizione di >tutti i !Vecchi partiti e la costituzione di orgGJ1.imi interamente nuovi; ma, ormai è ohiaro. quello eTa tUn piano a tratto, fondato &u una -cono-cenza inese.lta delle tendenz.e contrastanti che dominano la politica. italiana e europea. da un centinaio di a>11J1iin qua, da quando esislono una. Hali,a ed 1Una Europa, moderna. Da quello -scarto lfra la realtà -:;torica, e l"immagine astratta ohe molli aotiJ.asci-ti. non sollanto socialisti, .::i erano formala di essa. sono scaturiii errori funesti e .ne è derivata a.nche la ,scarò<'I efficaci.i co trutliva della nostra azione politica ne,gli uliimi tempi. Ora, une. rferma coscienza di -è, dei propri doveri e delle proprie ,po&Si,bilità -è condizione iodispensa1bile sia. per gli i,ndividui che 'I)er i partiti, se mon vogliono perdersi in fantasticherie, ma comportar.si onesta,ment.e ed essere -ocic1.lmente utili. Per -noi si l'ratterà, dopo questo congre,;so. di e.;;trarre tuUe le conseguenze di questa convinzione. che -000 mi semfbra che dicano: il partito socialista italiano .non 'è una meteora pas.seggera .nella costellazione politica italiana, me. 1tn stella di prima ,grandezza che brilJa di luce IJ)ropria; poichè es-.sa, risponde ad un com-plesso di esigenze vitali, insopprimi1bili del prole!t1ria,to e del popolo italiano. IGNAZIO SJLONE. negli Stati Uniti - iL"-atleggiamenio degli Stati Unili ver,so il no.5tro Paeso va considerato sotto diversi aspetti. Xon ·vi è per ora negli ambienti fioQ.o.zia•ri e industriali americani un particolare intereStSe per la nostra economia. Le industrie americane ;;,ooo impegnate nella •rapida trasiformazione dalla produzione dJellica in quella, <li -pace e devono .rispondere alle enormi richieste <lell'"insa.zia:bile mercato interno che per molti mesi ancora assorbirà tutta !"attività. industriale del paese. Considerano quindi per il momento poco interessanti i mer<:Gti europei e tra que.5li il no.stro, quasi insiignificante come volume, nel quadro delle cifre ,della produzione americana. Inollre era,va,mo finora guardati dall"opi1lione pubblica americana con moli,a diffidenza. Quesla. porò "Va smorzandosi e sostiluendosi con un'atlC1Sa senza prevenzioni .nei nostri riguardi. Il miglioramento è dovuto al fatto che le pre,·i-ioni calasiroiiche sul nostro avvenire economico e sociale alla i.fine della. guerra, non si sono forhliDaia.ment.e ,verilficate. Abbiamo dimostrato di avere sap,uto 6Uperaro il primo inverno del dopoguerra, di avere sopportato priva,- zioni duris.sime .senza crollare sotto il pe.so della di.sper,azione. Un'ottima impressione J1a susci,tato lo svolgimento l)(lcirfico delle elezio.ni amministrative. Grando impressione e rfaivorevole, la 'Villoria socialisi,a a :\filano, città considerata. il contro più interessante e sig-nifica,tivo della vita pubblica oo economico italia.na. Anche il nostro ,partilo è circondato di viva simpatia e ad esso si ,guardo. come all'elemento fondamentale per l'opera di rioostruzione democra-tica in Italia. Quel che è veramente consolante è la, simpatia, l"rufEeziono, la solidarietà degli italia,ni e degli italo-americani. i quali trepidano 'J)er le sorti <lel nostro Pae.s.e. La solidarietà. degli umili è commovente. Si sono coGtituiti molli Comitati di aiuti all'Italia che riec;cono Q. raccogliere somme impononti con contribuii di pochi dollari ci8.6Cuno. Il Progresso Italo-Americano di t. uova York, il più dillruso quotidiano in lingu-0. italiana, ip11tbblicaogni giorno intere pa,gine di liste di so1iloscrizioni per gli aiuti all'Itali,a, dei quali il giudice Marchisio è incaricalo della .gestione. Le varie associazioni dei la,,vora.iori vanno a ,gara. A Nuova York la <"Loca,le 48:, e la. <Locale 89> asS-Ociazioni <lei lavoranti sarti da donna, in gra.n parte italie..ni, sono citale come le più solerti. Il compo.gno Antonini con la ,sua a,utorità. e la sua po.ssi-0ne è gran<lemente benemerito in quest'.ope,ra. Qualche meso fa. qua,ndo tfurono ./lllllorizzate le spedizioni in Italia di pacchi regafo, tulli gli i.taliani. gli it,1!0-amcricani o i .numerosi amici dell"Italia si precipitarono in pochiss1mi giorni a. ,:;pedirc pacchi a parenti cd amici creando una. C'onge.stione ,negli uffici postali a serie di:Lficoltà nella spedizjone e distribuzione. - Tutto ciò è molto bello. ma le nostre condi- :;ioni alimentari richiedono interventi più sostanziali. - In que-tc ult.ime settima.no la conoscenza della nostra, "'rWVesiluaziono alimentare ha di nuovo commos1-o 0 gli amici degli Stali Uniti e i Comitati locali Jmnno cominciato a ricevere mi,gliaia di sacchi di farina da spedire in Italia. La .noalrQ. Dolegazione tecnica a ,va,shi,ogton Jrn, ollenuto in questi giorni di poter acqui;:,tare e spedirr 200.000 q.Ltinlali di grano. XatuTalmcntc il maggior aiulo ci ,viene dalla UXRRJ\. L,1, recente nomina di Fiorello La Guardia. ha dalo un nuovo impul.so all"opera benemerita dell"lJ:XRR.A. La Guardia è un dinamico ecce- :'.ionalc, tenacissimo. cho non si la -eia scoragaiarc da nessuna di[Eicollà -e che non dimentica 0 rrto l"Itttlia nella ripadizione dogli aiuti. Gli Stati UniLi .,i preoccupano di farei giungere a I raccolto senza decurta.zione delle razioni, che essi sa1rno essero già co5ì scarse. Se vorremmo c;:sero ancora con iderati con .favore, dovremo però. do.po il raccolto, .dimostrare di se.per di;;lriibuire senza disperdimcmti, imboscamenti e Privile"'i la. .005,tra produzione ceroolieola. o . - Il pane non è lutto. Ci occorrono materie pnme e particolarmente carbone. - L"UNR,R.\ ha ,già inviato finora in Italia materie ptimo industriali per importi rileva,nti, che ritengo abbiano ,già raggiW1to i 200 milioni di dollari. Inoltre la .nostr.a Delegazione tecnica a Washino'lon incarica,ia. dcll"a.cquisto <li materie prime o ;ttre~zalul:e industriali, è attivi,ssima. L'ing. , acerdoti e i suoi coll.a,bor.atori si prndiga.no ammirc:volmente. L"ambatsciat0re Tarchiani e l""ing. Sacerdoti sono l13Sai a.;coltali ai Dipar;timenti di Sta.to. ·Come ;;,aprete, è .stato reoeniemente consentilo !',impiego delle lire di occupazione per acquisti di maierie prime indu.striali. ,Così pure ci è stata concessa la possibilità di adoperare, per acqui-ti, le E.omme corri.spondenti alle prestaz,ioni fotte aJ.le truppe americane in Italia. Si traitQ., -per queste due ,voci, <li circa 250 milio1li di dollaTi che verranno presto imme-si 11ella J10Slra eeo,oomia e che aiuteranno a renderla. meno anemica. La ,situazione appare migliorata anche dal più stabile e maggiore valore della lira aul mereato americano. .\nche le lrattalive per il prestito procedono aJacremente. E" ai.:;sai proiba.bile che molto ;presto, n-0n ap,pena si.stemato il prestito degli Stati U.nùti con J"lnghilterra, si possa contare su una prima quot:i. che ci consenta. di intensificare -gli Mquisti indispensabili. Oltre ,ali-e mwlerie prime, •a,bbiamo ,bisogno di macchinart moderni, di .nuovi procedimenti indu1Striali per porre le .nostre industrie allo stesso livello di efficienza <l-~quello america,no. Siamo rimasti tagliati fuori dal progresso tee.nico ameriean-0 da 10 anni e vjsitando le foibbriahe degli Stati Uniii ci si rende conto della netta inferiorità Jella no-stra -attrezzatura. Se un paese non ric.5ce a porre 6U di un piano moderno le proprie induslrie, è destinato fatalmente a di,ventare u:na colonia. rrm11ali"Ve destino.le a permetterci <li usufruire dei miglioramenti tecnologici sono già sta.te iniziate. La presenza i.n questi giorni del compagno Lom'bar<lo, sottosegretario all"industria è stala a;;sa,i utile. Il prestito, già accordato, di 25 milioni di dollari per acquisii di cotone, le quote concordate -per J"e,.sportazione dei .nostri prodotti tessili, dovrelJbero permettere alla ,nostra industria. manufatluriera UJ1a. rapida. ripresa, .che farà 6entire la sua iniluenza, !favorevole negli altri settori. - E il carbone ? - Purtroppo lo sciopero dei minatori, dovuto all"ostinazioJ1e degli i,ndustriali delle miniere a non voler riconoscer-e i mi,glioromenti economici richiesti e .già. accordati .aò altre e,,ategorie, ha aiggra,vato la situazione. Le discussi-On.i fra i rappresentanti dei minatori e ,gli indu6triali continuano alacremente e si spera che lo· sciopero venga pTe-to compo.slo: ma per ora i rifornimenti di cerbone sono sospesi. In questo momento 'Vi sono •negli Stati Uniti agilazioni salariali di portata formida1bile. Sono finiti dai· 'I)OChi giorni gli" scioperi nell'industria automobilistica, iin quella. <lell'acci,aio, delle costruzioni eletiromecca·niche, ,scioperi durati molte settimane e che interessa1Varno centinaia <li migliaia di lavoratori. Questi hanno ottenuto sostanziali miglioramenti, .e si è ora iniziata in questi settori la vera produzione di pace in ba,c,.ea programmi pro- <.lultivi che a noi sembrano iperbolici. Così si conta. in un anno di mettere .sul mercato circa 4 milioni di automobi1i, insufficienti luttavia a rispondere alle richie.slc idei paese più motorizzato del mondo. )fa è questo 'UD argomento che dovrà essere illustralo nei ~uoi vari aspetti e che i.oteres.serà certamente i lettori dell'cAvaoti•! - Le tue ·impressioni generali sono dunque favo,·evoli P - Sono tornato da queslo viaggio animato da un ragionato ottimismo isul nostro avvenire e sull'assistenza che continueremo a ricevere da,gli Sta.li Uniti, che è finora il solo paese dal quale riceviamo aiuti &oslaoziali. Ma la ma,nna non viene dal cielo. ,Gran parte del miglioramento •dei rapporti con gli Stati Unili dipende da noi. Dobbiamo dimostrare che sappiamo utilizzare nel miglior e più onooto modo possibile gli aiuti che ci giungono. D()lbbiamo difenderci contro le speetùazioni, la lbOfsa nera, .sviluippaxe ·io spirito di solidarietà .sociale di .fronte alle diif.ficoltà. Nella grande maggioranza gli americani auspicano per l'Italia una 1 Repubhlica democratica, una Co- &tituzione che si avvicini alla loro, pur tenendo conto delle nostre paTticolari condizioni. Se le elezioni politiche 6i svolgeranno nella stessa atmosfera di serenità delle elezioni amministrative, se le elezioni ci daranno un Governo stabile e la poSl>ibiJità di realizzare una politica economica costrutti va, il nostro prestigio morale, decaduto grandemente negli ultimi anni, si rialzerà e .riapparirà evidente verso iJ nostro Paese quel sentimento di affettuosa .simpatia ohe è ~mpre esistito nell'animo del popolo americano. ~
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