Bi :=:ocialisla di -dare una certa forma all'elcmrnto contadino. LP con:',r~ucnze dell't,sistrnza di un ntslo rd organizzato movinwnto conladin-0 s,ono asc:olutamcntc rsscnziali. L'inlrllc(tualc nato sul lerrcno contadino riec,·e <la quèsla bHsc i suoi imp11l,-i. e li gra ndc !Il(J \' irncu lo che o n;a Il izz i il pr-0l!'la ria (o c-ontadino ha delle grandi ripercussioni su~li strati intellettuali. Esso solo può pro,·ocan·i quella frattura organica che da una parte i"oli il blocco agrrtrio in11Pbolcn<lo Jr rarlici e dall'altra crei una più ,·asta arca di azionl' p1'r J"iniziativa democratica proletaria. Sollanto allora il mez;1,o~iorno si sarit messo in moto con quel proletariato contadino, chr insieme alla cladc -0peraia è - sctondo le parole -di nramsci - l'unica forza essenzialmente nazionale e porlatricr di av\'cnir0. Ildestindoell'assassino diRathenau ( ('011linua:.ione dalla 1.a pag.) torno alla storia. lellerotura e arle isroelitCl e vi rivelò una conoscen:::.a de.fla materia superiore a quella degli ebrei presenti. Ci /u però dell'altro. Allorchè egli venne a sapere che uno clei presenti, Ullmann, era un bravo caricaturista, gli fece decorare la mensa degli ufficiali. Prese poi delle lezioni di ebreo da uno dei legionari, Gerson, prof esso re cli lingue orientali. Gerson raccontò poi ai suoi camerati meravigliati, che Tessier conosceva già l'ebreo e che si voleva solo per/ e:::.ionare. Una sera accadde Jwld aveva condotto Bridge un camerata, presentò a Tessier.: il seguente fatto. Hecon sè a.fla partila di nuovo arrivalo, che si ~Legionario Rathenau, signor aiutante». Tessier scattò in piedi. «Rathenau? E' Lei forse un parente del de/ unto statista tedesco?" «Sì, sono 5,uo nipote". Seg,uì un silen:io penoso. li viso di Tes~ sier rimase impassibile; nessun muscolo si contrasse. Egli divenne paNido come la la morte. Dopo un lungo si<len:::.idoisse: «Rathenau, Le debbo dire una cosa. DinXl(.lll!Zia Lei sta uno degli assassini di Suo ,zio». «Cosa dice?» gridò l'amico di Herald, che credeva di aver compl'eso male. do sono uno dei tre uomini che uocise- .ro Suo zio. li 24 giiugno 1922 in Berlino, nella Konigsallee», disse Tessier ora in tedesco, «il mio vero nome è Ernst Werner Techow". Noi rimanemmo muti, profondamente scossi. Lontani ricordi tornarono alla memoria. Nel /rattempo, Te,ssier si era messo a cercare q,ua/,che oosa nella scrivania. Finalmente tirò /uori un foglio di carta vecchio ingiallito, coperto con una fine calligra/ia. Era la Jeltera di Matilde Rathenau alla madre di Techow, che l'assassino portava con sè come una specie di talismano. «Vede, Rat-henau», gli disse Techow, ,questa lettera è la mia proprietà più preziosa. Essa mi ha .rivelato un mondo nuovo. C-ià in prigione incominciai a studiare ie opere di Rathenau, una dopo l'altra. Più tardi, ne/i/a legione straniera, continuai ad occuparmi della que.stione israelita. In Siria imparai l'ebreo. Vidi e compresi in quale modo i nazi avevano /alsato i fatti per gi·ustificare le loro mostruosità. lo conosco la potenza degli istinti barbari dei nazi. P.urtroppo io stesso fui posseduto da essi. Ben didotto mesi combattei contro quella malattia. Così come Mathi/de Ratenau padroneggiò i suoi sentimenti, q,uando scrisse la lettera a mia madre, così ho ce11cato anch'io di riacquistare il dominio su me stesso. Ho sempre aspirato · a riparare il delitto». E difatti, la nostra storia non è ancora terminala. G. W. Herald, che la racconta nell'«florpers Magazine», ha incontralo ancora una volta Techow. Era i.f /ebbraio del 1941. J-/eralcl trovò Techow, ora marinaio, in Marsiglia. Techow lo invitò a bere con lui un bicchiere di vino. Eqli lavorava quale osservatore per una delle potenze in lotta contro Hiller. Herald racconta: «egli m1 domandò: Conosci degli ebrei bisognosi di aiuti? Io posso procurare loro il visto per partire da qui, per entrare in Casablanca ecc.» Gli risposi, che ef/eltivamenle ne conoscevo alcuni. Ma ciò costerà qualche coso. «Egli rispose, di non preoccuparmi di questo. «Chi è ricco, deve pagare. Ma per ogni ricco che aiuto, ne salvo tre, senza che essi debbano pagare un soldo1>. Jfi in/ormai ed appresi che Techow aveva già salvat-o settecento pro/aghi. In Marsiglia lo si chiamava «li comitato di un uomo». li suo nome veniva pronunciato con Cronache dell'emigrazione italiana InmemoriadiM.Mugnaini In questo giorno d•i l.o maggio i compagni della ezione ·00ia1lista di Zurig0 i'ieordano con me to pensiero l\fau'luPi.o Mugnaiui spentosi a Davos il 27 dello scorso marzo - altla clà di 63 anni - as,;islito amorevolmente dalla sua cara e bu()n"1 <:o.mpag-ua. :--.Jansueto :iYluguairni che ,:;in da giovincttv adcri al So-cialismo -Oltre ch" e"' ere stuto un fedele milite del partilo fu uu uomo cli r.:uore che mai negò il suo ausilio per ogni buJua causa e per ogni buona azione. ~ella ·ua To cana, Egli, iusicme a ~fodigliani, fu il ribelle oonti'O le leggi eapcsiro e quella sua genero a ribelliono i·li })t'l)- curò pcr·ecuzioui e di agi cl:0 mai fiaecarono la sua integra <:oscienza di socialista. Emigralo in Svizzera .·i ·tabili a Basilcn. ~ella sua nuoYa residenza tiUO primJ pensiero fu quello di i criYersi alla sezione del partilo dedicando i all'incremento di quelle <' OoopcraLive italiane» delle quali ne divenne l'attivo ammini ·tNttorc. Da Basilrn pas ò a Zurigo do,·c svol e anc:bc la sua attivit.l in pro della cooperazione. Di ..\lasueto 1lugnaini si ha il do,·ere di affermare ehe fu una retta adamantina coS<!ienza di .socialista. Sulla ;.ma fos, a il r,ompagno Armuzzi - con <:ornmos,a parola - ha fatt-0 la . olenne promc-,,;a che nei grau giorno della nostra vittoria i sociali ti 1tr.- liani di Zurigo i rccherann,J i,n mC';;to pellegrinaggio ·u quella stessa foesa per inchina rt:'-iirevercn ti e pc,r dirn: Compagno dor. mi in pace il tuo eterno sonno: J10i abbiamo Yin lo! E questa promcs a sarà 1uan(Pnuta. Zurigo, 1 maggfo 1946. Assicurazione invalideitvàecchiaia Apprendiamo da fonte sieura che J'as.-;icurazionc vecchiaia è stata oggetto io que-;;ti ultimi tempi di numerosi col1oqui dai fonzionai-i competenti della Amministrazione federale, e che le autorità italiane egu,rno coli vivo intere e la c-0sa, e, si spera in una pro sima formula definitiva che .sostituirà lo attuale regime provvisoPio; da questo regi.. mc s-0no rimasti esclusi, in generale gli stranieri. Il solo Oan tone di Zurigo, per ora, :1a emesso g-li strainieri a tale beneficio {'On opportuni provved.ianenti, per la comprensione dimostrata da quella amministrazione sociulista. Vi è una speranza fondata <l,i credero che il regime provvisorio veTrà sostituito con una eguaglianza di trattamento purchè esista nel paese di origine deg,li stranieri una reciproci là, ci sembra sia il caso del nostro pae.se, sarebbe previsto però delle se1,ie limitazioni, lo ~traniero avrebbe dei cLiritti soltanto se ha pagato, nel paSRato, i relativi contributi almeno per dieci anni. Abbiamo motivo di credere che molti ùei nostri opcJai si trovano nelile c.on<lizi-0ni volute perchè h.anno sempre .pagaio i contributi per quello S<lOpo. Possiamo affermare inoltre che nel progetto io par-Ola che sarà quanto prima presentato rul Parlamento verrà in trod-0tta una clausola che permetterà al Governo federale di con cl ude re delle in tese in deroga a 1 suddetto princi.lpio, questa dispcsizione permette:nà al nostro governo di proteg 6cre efficacemente gli intere.ssi ùei lavoratori italiani. Terrem-0 wlter.iormente ioforrmati i nostri Jet.tori e tutti quelli che queste disposizioni interessano, della proseeuzione delle cliscuc,- sioni. Aimilitairtialianrei nitenti e smobilitati In ia1luni casi le aiutorità cantonali, aozichè restituire ai militari smobilitati e ai renite-nti, il permesso di domiciìio che p-0ssedevano alla loro mobilitazione, c-0ntinuano a mantenerli nel regime di toilleranza o concedono eYeniualmente -un permesso A o B limitalo nel tempo e condizionato al diritto cl i laYor-0. TuLti quelli che si trnnino in qu0i-tc condizioni . ono pregati di rivolgersi direttamente ai Con olaii i quali i11icrc seTv'lnno direLtarnenle le Aulorilà federali iierchè sia rispettato l'impeg·no di reintegrare le elette categorie di connazionali nei clirii.ti di domieilio un tempo posseduti. Gli intc-rcs::;ati don·anno dare csattumente le informazioni .sulla foro 3olica posiàone e quella attuale producendo i documenti ncc;e. ari pepchè la 101,0 , iluazi-0nc po S.'.l es t>- 1·e ·iste-mata, debbono essere precisi ulle seguenti indicazioni: quale pcrmes o avevano prima di riec,·ere q•uello di tolleranza; quale sia esattamente il 11'Uo,·opcrme..;so ora eonces o (. e A, B, o C) e in <'he differisee ùal precedente indicando la data clel rilascio, Ja cadenza e la preci -a dizione delle condizioni eventualmente appo Le alla residenz'l e al 'lavoro. WINTERTHUR Ai eornpagni di qui ed iu generale a quelli della ;-:,•izzera -0rientalc chc più o meno ne erano i11formali comunichiamo che il vecchio e ,buon compag110 )[acellin noa1 pas erit dalla SYizzera per re1.:arsi in Italia al eong1,esso di Firenze e per la ,propaganda elettorale. La difficoltà e le lungaggi11i burocr-atiche delle autorità ·,·izzere gli levarono la po sibilità di ,enirc tra noi per qualche giorno, malgrado che alle aut-0rità. f.3derali fossero date tutte le garanzie necc ·.,,arie dato che è uu espulso politico. L'assemblea mensile della nostra ·eziooe socialista tenutasi domenica 3 C<.'rso riu-st:Ì molto bene. Presenti la ciua. i totalità dei e-0mpagni, inoltre il ,caris.;;imo Armuzzi di Zurigo e<l il segretario della Federazi-0ne - il . impatico e buon Paolino. Fu tutto stabilito per la ma.nifeslazione del 1.o maggio .alla quale quasi certamente come oratore parteciperà un compagno dall'Italia, e· riteniamo che il nostro bu-0n lavoro dia il frutto meritato. Siamo in relazione con il vecchio comp. G. Valeriani che i vecchi nostri non pos.s-0no avepe dimenticato Fu il presidente del famoso sciopel'-0 murario di Winterthur del 1909-1910 che durò 365 giorni precisi. un umile e buono che qu.a.;;i analfabeta mantenne la sua posizione sino all'ultimo ed 1n modo ammire,·ole. Ora trova.si a 71 anni mezzo paralizzato a Genova, e semp,re pieno di fede unitamente alla Sl!l.ac-0mpagna Teresa. Anche l'assemblea della Società Cooperativa tenutasi ,neUa mattinata riusci ,Perfettamente alle presenza di circa 40 soci. Tutti erano animati dalla volontà di mantenere alla nostra istituzione quel ca,rat tere <li cla&s,c,ohe qua.si è unico nel moviment-0 cooperativista. Gli organi direttivi furono quasi rfoonfermati a.li' unanimità e le cifre pr-esentate dal nostro attivissimo amministratore soddisfarono tutti. Ottimo lavoro. KREUZLINGEN Il compagno Da Risi ringrazia sentitamente tutti i compagni e eonoscenti che hann-0 con parole bu-0ne e con seri tti partecipato al suo grande dolore per il lutt-0 che l-0 ·ha così gravemente oolpito. IJ rimpatrio dei prigionieri Il Ministero per l'Assistenza post-bellica comunica che il ministro Gasparolto ha voluto chiarire la notizia pubblicata {la qualche giornale circa la dichiarazione eh~ sarebbe stata. bfrula alai Camera dei Comuni, secondo la quale i prigionieri italiani :.arebbero stati restituiti soltanto dopo la conclusione della pace. Ciò è in contrasto con i,l fatto che i nostri prigionieri in Gran Bretagna già .rimpatriano. La notizia Tiguarda i prigionieri tedeschi e non quelli italiani. ZURIGO Ore 10 Ore 14 Ore 15 Avrà luogo nella sala bianca della Volkshaus il com1z10 rn lingua italiana. Parleranno i compagni Virgilio Bertinelli di Como e Camponovo. Ritrovo alla Cooperativa, Militarstr., e al Luxhof, Militarstr. per partecipare al corteo. WINTERTHUR if,jnj tt:l~a G no 1anco Avrà luogo nella Volkshaus il comizio di lingua italiana. Oratore sarà il compagno Virgilio Bertinelli di Como. Parole nuove « Al socialismo moderno è accaduto come a quel cacciatore che andò a caccia alle _quagli~ e incontrò i lupi. Nella lOtta imtprevista coi lupi si sono salvati quei socialist_i che era~~ non soltanto elettori e contribuenti ma uomini interi. Nella lotta coi l!u,pi il socùùismo per salvarsi ha oltrep{J)Ssato i limiti ristretti dello spirito borghese ed ha riscoperto la sua eredità cristiana ». E' un'eredità pesante cli debiti, un'eredità viva e dolorosa. Nella storia sacra dell'uomo sulla terra siamo ancora al Venerdì Santo. Gli uomini 1Jeramente liberi sono derisi o perseguitati o ihccisi. Lo spirito per salvarsi è costretto a nascondersi. La rivoluzione della nostra epoca pronwssri da politici ed economisti prende così le sembianze di un « mistero sacro » in cui la sorte dell'uomo sulla terra è coinvolta. I compili dell'ordine economico e politico non vengono ClJfl atto nascosti o dissimulati; essi restano preliminari. Ma è necessario che gli uomini chiamati ad assolventi sawiano di 11enire da lontcnw e di andare lontano. I. SILONE • Bilancio dello Stato 10 marzo Aumentodelle entrate principali li :\[inister-o del Te oro comunica che gli accertameutt del me.~e cli ma!'ZO delle entrate principali del bilancio pc1· tutto il territorio amministrato dal Governo italiano ammontano a mil!oni 14.206, co.o.i distinti: imposte dirette 3401; imposte suìlo ~cambio della ricchcaa 5924; imposte indirette sui c0nsumi 795: monopoli (provento fiscale dei tabacchi, ali e fiammiferi) 3824; lotto (al i!ordo delle vincite) 262. [n confronto al geltilo del me e cli febbraio che fu di milioni 12.519. ~i ha quindi un incremento di 1nilioni 16 7. dipendente principalmente dall'accreditamento in primo luogo per 39 provincie della rata delle imposte dirette di febbraio e daJ provento fiscale dei taJJaccbi. La nuova Direzione Ecco i nomi dei compagni de.Jla nuova Direzione : Pietro Xenni, Presi,den(e del partito; Ivan )latteo Lombarri-01 &egret-a.rio genera.le; Bas...~, Cacciatore, )forancli, Jaoometti, Fo col-0 Lombardi, Chignoli, Pertini, Simonini, arag.al, ilone, Valcarenghi, Zagari. Inoltre con v-0fo consulliv-0 il compagno Oreste Li&zaclri, rappresentante de.Ila C.G.I.L. e ~Iatteo Matteotti rappresentante. delba Federa~ione giovanile. I due direttori dell'« Avanti ! •. qual-0ra n-0n siano stati compresi nella direzione stessa, fanno pawte della direzione oon v-0!0 oonsultivo. • Il dott. Spuelher, del direttorio del Partito socialista 11vizzero, è venuto a Firé-nze in treno. La suci giovane signora mi ha confidato che Willy voleva venire con la macchina, ma in Svizzera correva voce che sarebbe ritornato col solo chassì, dato l'amore che gli italiani portano ai pneumatici, ai magneti e a tutte le parti asportabili della carrozzeria. Willy pe-rò dopo aver assaporato le ferrovie dello Stato, rimpiangeva amaramente di aver avuto così poca fiducia nell'onestà degli ita /-i.ani. • Ieri sera è arrivata Jole Lombardi con bambino di due mesi: il più giovane dei congressisti. Iole doveva essere ospite nella macchina d,;. Ji'aravelli, ma appena ha ventilato l'ùlea di portare il bambine a congresso, Faravelli si è opposto di ospitarla .. Fa;ravelli pare abbia brontolato: «Questi giova:ni, Jiann-0 ancora il Latte sutle labbra e già sono cosi arrivisti». Ed ha ,carezzato la rivoltella bru-nila che stringe sem,pre in pugno per diI ende-rsi dai banditi e da.gli attentati della reazione in agguato. SQHoscrlzlone per « L'Avvenire dei L;1vor;11to,rl » « L'emancipazione dei lavoratol'i sa·rà <>pera dei lavoratori stessi - C. Marx 1> · Somma precedente Fr. 1532.- ZURIGO: Lu~gi Ohie&i, pag. abb. 1.- Armuzzi 15.- Gh ilardi 4-.- Milani 4-.- Armari 5.- Vuattolo 20.- Lezzi 2.- WINTERTHUR: Dai compagni della seziono n-cll'assemblea del febbraio 51.- Dai compagni della sezi-0ne nell'assemblea del marzo 56.50 LUGANO: Y.faria Gasparini rioordand-0 la cara mamma e H caro Remo 2.- Rinaldo Ooglio ,pag. abb. 2.- BIENNE: Vittorio Ainnovi pag. abb. KREUZLINGEN: Giovam1i :Qa Risi F. Tezza pag. abb. SOLETTA: Luig'li Montagna ri-cordando ni e Montieelili GJ:\TEVRA: Pedro5.- 5.- l.- 2.- Gangazio pag. abb. 6.- 'l'-Otale Fri. 1711.50 RedatJore: Eri eh V a I a,r - Zurigo Tipografia : Grafica Bellinzona S. A. - Bellinzona
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