L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVI - n. 34 - 1 novembre 1945

' Bi CRONACHE DELL'EMIGRAZIONE TALIANA Le « Colonie Libere Italiane .. a eongre■■o Il Congrc~ o delle Colonie ·uucre i è ap,,i-lo :.\Ua presenza ,cli 46 delegati, 1·a,pp1·es0ntanti di j4 sezioni e cli 1188 soci. Tulle le pcrsonal'ità •clell'anlifascisrno italiano 1·csidcn·tc in Svizzer·a e di quello ti,cincsc erano presenti •con 1Giglia, e P,aolo Fa1·clli che ha, ,porlo u1i co.mmO$O sa.Iulo inaugurale. Con emozione ccl entusiamo è stata acco!ta la de.legazione it.a.liana. composta dal prefe.t1.0 cli \lila,no LombaNli, eia Cecconi e Clerici del C.L.N.A.l. eia, Massarcnli del!' UfJiocio di collegamento con la. , ,•i7.zera, <.laHa si,gnora Drehcr a., csso1·c al Comune cli Milano e clal Dott. Fussi per il Gei-vizio stampa. Anche il c.om1pa,gno ,Za,ppC.lli, sincta,co cli Vcì"- hania. è Yenuto Jcl unirsi alla ,·ecchia guardia clell'anti·f.ascismo zu1·ighese ra,ppresentatn. dai compagni! Armuni ecl At·imari che ha riferito sulla. situazi,one .finanziaria. Erano :p1·csent i anche l'on. Camevascini e l'avv. Bo,1·el.la. An!r.,hc lC' ra1pprcscntanti delle U.D.J. in Svizzerll ihanno partecipaito al congre&'.'>o. Il congresso è stato diretto dall'aimi,co Chiostergi ohe è stato imstanoabile cd ha mantenuto fino all'uLtimo minuto la stecsa. chi.arezz;, e la stessa elasticità con Yia.to i dibattiti iniziali. cui L·anivo della. delegazione J1a interrotto la parol.1 ciel compagno Ma.inetti il quale con- ~igliaYa cli inte1·vcmi.re più ·p.rofoTllda:rn.errte nelle rivendjcazioni C"conomichc ,della massa err,igrata. Il prefetto di JI.Uano \"umcros;c, /-Ollo le persone che hanno un altini ccl u11 pas..;i,·o egualn1cntc notevole; numero i ·ono i fase; ti che hanno ricopcl'to ca1·iclic nel pa'"';.:ato regime e clic hanno poi comJia tt11to nel le bri~:, le partigiane. Da quc<;ti esempi ,1bbiamo vi ·to come .-i..1 c!iff;cile creare clcgli schemi fi si e traccial'c delle lince tlcfinilc e come la i-eallà. \'aria, mobile e contraclclitoria complichi il problema, imponendo all'epuratore migliaia cli c,isi indi1 \idunli eia esaminarsi P.cparatamcntc e vidanclogli la co111ocla po.-sihililò di la1·ghc clc1ssificazioni. La seduta del pomeriggio s'inizi.:i con un dif::corso ciel prof. Delogu il quale traU:.1 del tema clC'll'cpui-azionc visto nel quadro gencl'a!c degli aY\'Cnimenti ccl al lume della coscienz~1 mon1.lc. L'oratore 1·icorcla la necessità cli allontanare o punire i responsahili ccl esprime anche la sua mcra\'iglia per il fatto che pe1·sone espulse ,·:1clano in ItaliH e riccv,1no persino elci posti migliori. Gli epurancli ora. rifugiati ;n Svizzera Si appellano alla clemocrazia ccl in nome cieli t libertà cli pensiero prctenclono la assoluzione completa elci misfatti ciel pa.s-sato. Alla cosc'cnza morale clell'antifascismo ripugna la denuncia; ma ad essa incombe anche il do\'erc clelln giustizia e dell'accusa contro il fascismo per l'opera nefasta eia c.&o sYolta ai danni clclla ci\'iltà. Finora i fascisti italiani hanno goduto cli una gl'anclc indulgenza. Su :30-.000 italiani nel Ticino ,•i ·ono st.alc 75 proposte cli cspulsio:1~ cd a Zurigo 6U 15 mila italicrni :21 J)l'Opo.~1·. . ·c:;suna cli questC' proposte cli espulsione l• stata realizzala. Per il im e per l'Ovra la ,·or,1- , ano molli eppure nessun provvedimento li hll colpiti. Un memoriale con egnalo a Roma dal comitato cli cpu1·azionc clella Fecleraziono delle Colonie Jibcrc sull'attività fascista in Sdzzera non lta finora avuto risposta. L·cpurazione <leYc cs:;cre fatt:i seriamente C' con inflessibilitit. in Yista anche flelln reazione elle accenna a ::O:iarno :-i<-uri 1U 1111ac-0,.:11ecl t' que:;ti1: il com- '.1.t,!'no Cann11ic11 uo11 conoscP il :,;en,;o delle parole. :;oprn1tutto è neg'ato alla comprensione sosta,rniale dei termini dellloerazin e sod11lismcr. c-ome pui-e è 11eg-ato a~li ,·tessi nella pratica e nello spirito, e quf'sto per· 11n combattente dell,t Spagna 1-epubqli- <·111111. c·omp t>g-li affer111.1 cli ('ssere. i> una h1cun:1 molto l,?'l'a ,·e poidti> h1 g11erl'11 cli ~pa;rna f> stata. c·11111lmtrut1,1.:otto que:::to .·eg-110. Hiferir,.:i alla ,·eriti1 e poi indit.tre una montn· ;r11a di menr.o::::nf•affermatp in mahtfecle spostando · I I t t i tPrmini P ,_,·isa11clo i fatti. eo.,.:i c·ome ha fatto il nazarc a csa. · le ,·0111p11;rno('.1nonic·a. non e-i pare molto onesto. Dall"Ilalia giungono clcllc notizie pcs :mc; ('011trari11mc•ntp II quanto fu affennHto dal com- forze reazionarie tornano a.Ila luce minaccian1111;:-uo <.:11 noni<·a, <' c·ont1·.11·i() alla ,·eritù dire che do la gue!'ra civile per la difesa elci loro prcYilcgi. L'antifascismo rcstel'à al pl'oprio posto I il c·ompa;!no .\len1;-,;:i 11011partec-i:rnrn ,llh1 assem- ' hlPe. .\ Ile ri u11inni ciel comi rnto. il c·ompagno Me- <1 i lotta tenterà le Yic migliori per Ja realizz;17.ionc della clcmocra7.ia italiana; ma se la gucr1·u civile gli verrà imposta affronterà anello quella. Dopo queste parole nccolt(' eia ,·i,i applausi Don Mietla e C:hiostcrgi {con molta tcnc1cia C' con mollo accorgimento clialettico eia ambo le pal'ti) hanno discusso sul numern dei voti <la. assegnarsi alla colonia cli Ginevra. Chiediamo cusn se pel' cronomia cli spazio e <li Lcrnpo non possiamo menzionare tutti gli argomenti sollcnlti e tutti gli Ol'alori clic hnnno partecipato alla clic;cussionc. Xostro clesicler:o era quel lo cli cogli ere n l cu11 i tratti essenziali clella mc1nifCòtazionc in cni è apparso il legarne virn ecl operante con l'nltuale momento italiano, il fraterno contatto con i compagni s,·izzel'i e !"intenzione ferma di fai' 1·isorgcrc a ,·ita clemocPatica la no t,·a collettiYità. 1·.1r.r.ifu ,.:prnpre pre;;e11te (< 'a11011ic·1i1rwece fu sempre a,.:sentt> s11ll·o qualc·hc• pre:-:en:;;;aallf' as;,;t>mhlec generali. (,.:p 111 111c•111ori11 11011 lo a,.:,.:i:-tf' :;i 1·iferi- ,.:e:a a i ,·e1·ha I i). :'\on è' es.irta r11rrer111ar.iom, c-hp .\lera;-,;:i voleva f:11· atle1·irp in ))loc-co la « (IOlonia Lil)('rn » al Partito ll'A:;;;io11e(.Tndichia1110 c·he ,.:e 1·a,·esse anche fatto. ma non l'ha. fatto. el'a nel diritto di farlo, c:o111esono nello .-tesso diritto i c-ompagni del P1ntito tl<>I J;;l\·OJ"Oisc-ritti alla «Colonia» quando irn-itano c-E:'rli,·011fere11;:ieri cli Ba:-:ilea rh1l chi.no c-olo1•p politico). r-:on {> e:;atro ed è <·ontn1rio alla ,·eriti't dire C'he il C/1111))11~1.\1le()ra~;:i ahhi11 irwitato un COlUJY.lgllO internato ,1 Hiinen a./:\. c c·ereato cli tl'nsforma1'(' una riunione del « <'omitato delln Colonia Libe1·a 111 una t:.iunio1w di formn:;;;ione cli una sezione soc-i11Ji,.:t:1. Il prcfet1.o di Mil.a'!1o LOMiBAIRiDI, ,ohe ci è .sembrate, uom1, di •profonda serrietà jnterLore e dal lo spil'Lto chial'O e rea1isti,co, iha esp06to a tratti incisivi il momento storiico ,ohe a1:ti-a,ve.rt,;a l'Italia. Egli ci lba <letto: Italia• Svl ■■ era ::\"011 è ei-atto e co11trario :tlla ,·eriti1 J"affermazio11c cht> il compagn() D'Agostini sia uscito dalla « Lidu » pt>1·entl'arP nel fascio. Lll ,·erità è che il <·ompa~no D'.\goslilli non è mai uscito dalla «T,idtu Jl<'l'tht" 11011 C' 0 <' 111ai,.:t:1to. tome non è• mni :shlto nel fasc·io . « Dopo il 25 Aprile si è a, ulo in Italia un i.ccenno cl~ l'ivoLuzione un rinnovamento mutilato e .frenato da rmille ·cause ohe ·hai -condotio ad una situazione cli com1prom06So ,con •le fol'- 2e ,della reazione le c;,uali non sono state clefifinitivamente scon.fitte. L'epwrazione non è <5tata, ,CCXllllpleta.Ja olas.5e dirigente non è st.a1a rinno, ata e rap-pa.ra'to iburocrarUco <lelrlo stato ò a'Tl!cOJ·arup,pesanti,to dei metodi e ,da.gli uomini dell'antico 1·egiime. I ri.fless:i cli ,questa siit)u7.ione Si fanno sentfrc anGhe all'estero«. La sintesi del ·pre:fetto ,Lombardi ci fa còm- 'J)rendere il ,perohè aJictmi, fasci,sti espulsi dalla Svizzera, siano rienrt.ra,ti cCY01odaunente in It11lia ed abbiano persino ottenuto dei ,posti. L'Epurazione La ,non avvenuta. op1.lll"arzionein Haifa ci fa comprendere la IJ)rotesta del delegaJto di San. Ga;J1lo il qua,le espone le diJfkoltà create a.1 lavoro delila. coloni-a l~bru:a ,cl.aJlla 11>resenza di a.genti consolari in,·i.,i e disprezzati pel' il lo1'0 ,pasaato pol:it.ico. Ed eloquenti ci appaiono i fatti esposti dal com:pagno BOJ·ell.n che rico1ida le il'lJumerose 'PJ'Oteste cli Be:·io presso il governo svizzero i,n di.fesa \diei .tiaisoieU ~ul~, la tlrugnamza del ministwo italiaino della rpubbli-ca istruzione che 'ii 3 settem!bre di,chia.rava a:d un ra-ppresentant<) r,vizzero ohe lru S,izzcra a'l1Jd•a.v;t trOJ>'POoltr~ con l'espu.lE>ione <lei fascisti it.a.Ii•a,rn1. Non resta ehe ti ire col padre Dante: « E se non ,pi,angi <li ohe IPlanger &Uoli? ». Xwm01'06i sono stati i <li,,·ersi,·i e gli airg:>- mcnti laterali. 11 cO'Tl'IJJ)rugnoVercla.1·0 omerge improvviswmcnte ,rlallà folla <lei congressisti e con rapidità cli mimi•oa. e ,di paro1a. reclama J::i lir/41·tà 'J)er i partiti politici italliani in Sviz7,.,era. L'uditorio segue con si,mpati,a il vivaice intervento ,del nostro comrpagno e poi s·i volge alron. Cane,,ascin,i il quale riSjponde c:he la diifficolt.à per i parti1ti politici itailiani non esiste nel Ticino: ma ohe potreibbe esistere in altri ,Cantoni reazionari data la struttura. federale d~l •paese. L·inizio ,det periodo cli pace rende però in gen~ralc sem,p1·e più facile la vita dei partiti poJi1.ki italiani" ,ncl,la Confeclera1.ione. Chlostergl -Cno degli a,1,gomenti centra/li è stato posto d::i.ll'aimico Chiostergi ohe spiegai la necessi•t.;-) di avere una raippresentanza diretta degli intcrcS6i ,clefli italiani aire.stero in un Segretariato che ,possa, eventua,limente anche ,contro lo StatJO. rlifen,cle.rc le esigenze •del,le masse emi- .grate. Anche una rappresentanza dell'emigrarione alla Consulta sarebbe neccssawia •pe.1' informare il ,governo dei bisogni, dell'emigrazione in fo1·ma. dil'ctfa e <.lemocraLica. Il prefetto Lombardi Si è impegnalo cli pro-, "pelta re a Pal'ri quei te t l'e ri \'end icazion i enunciate dal congresso: I. Creazione di un Segretariato degli italiani alrestero; 2. Invio cli rap• presentanti alla Con ulta; 3. Facilitazioni per gli emigrati a.ffinchè es i pOBSano partecipa1·e alle votazioni per la Co.sli tu ente. E. stato poi approvato un ordine del giorno . ull'cµurazione che pre\'ecle r.allontanamento dei fasciati compromessi dalla vita della colonia. fino all:t richi<'sta dclrestradizionc nei casi più gravi. Il prcfcLto T.omhardi ha ctliarit-0 l'aspetto tecnico ciel problema della epurazione e le diffiGO!tà clfesso p1·cscnta. Quesl n corrispondenza che traduciamo dalla e Nalional Zeilung > diviene politica.mente comprensibile dopo qua,do abbiamo appreso dal Congresso delle Colonie Libere di Lugano. li prefetto di Milono Lombardi ci .hn spiegalo come in llalia si sin giunti ad 1w compromesso con le forze della reazione le quali hanno conservato ancoru delle posizioni nella burocrnzié1 stn- 'ale, come repurnzione 11011 sia stata completa e come essa rimungè1 ancorn una mela che dovr;ì essere rciggiunfo. Dalle dichiarazioni dell·avv. Barella abbiamo appreso dell'opern di protezione assuntu dalla Legazione di Berna in favore clei fa scisti ilaliuni: questa opera non è altro che 1tna proiezione in Svizzera dellu sii uazione in 1f a.lia, dove il 3 -~<:ffembre il Ministro della Pubblica Educazione Àrangio Rniz dichi11rava ad un rappresen.fante svizzero che la Confederazione andava troppo oltre nelle espulsioni dei fascisti ilalitmi. Al lume di questi fafli non ci desta. meraviglia questa protesta. che esprime la voce non clelPltalia libera; ma di quellèt parte dell'Italia reaziona- . ria rimasfa ancora in vita e che le forze progres· siste già in movimento dovranno allonlannre dalla .~cen11/>Oliticil. BER:'\A, 12 ottob1·e - (Telegramnn priva.lo). Già un po' di tempo fa le autor·ità italiane avevano fatto sapere cli non poter eiSScrc cl'accorclo con la pratica ctcllc espulsioni cli cittadini italiani seguita dalla Svizzera. giacchè secondo r,Jpinionc ufficiale dell'Italia l'aver appartenuto al Partito fascista e l"aver occupato in e.;so delle cariche. non costituirn un motivo di persecuzione. In Italia vengono perseguita.te in linea di mas ima solo quelle persone che hanno aderito al moYimcnto neofasci ·la e hanno .::ollaboralo coi tedeschi. COBtorn vengono considerali come ,·eri traclitol'i. Oltre a ciò vengono esaminale le conclizioni cli persone che negii anni passati, sotto Mussolini, hanno giuocato un ruolo preponderante. :'\umerooi prominenti cliplornalici clell'ltalia fascista. ministri plenipotenziari. m;nistri cli lato. alti funzionari ecc. però 11011 ,·cngono molestati; in fine elci conti. lutti gli ufficiali e funzionari pubblici furono obbligali acl aderire al P.1rtito fascista. Per quali motivi, ci si domanda in Roma, vogliono gli s\"i7.zcri anelare più in là cli noi, clte pu,·e siamo decisi c1cl eliminare i ,·cri nemici cli un ordina.- mento statale clcmocra.tico e libernlc? Tale cloniancla <' slat:1 posta al governo svizzero non solo dalla ra.pprc entanz<l diplomatica italiana. ma anche da un membro ciel governo, che si è lro\'ato in questi giorni a Berna. Ora., solo la Svizzera è compclcnlc di clcciclcrc. tenendo naturalmente conto clcll;i reciprocità di domicilio. se un citlaclino italiano ha perduto col &uo <'omporlan,enlo indecente e provocane ;I cliritto rii climo1·n stabile. econclo il punto cli ,·ista italiano non bisogna con iderare come t,ile per e--;empio l'essere stato un italiano r;cgrct;trio ciel fascio locale. li governo italiano si richiama ai numerosi svizzeri residenti in llalia, non pochi elci quali simpatizzavano con i signori elci pa86alo regime fascista e taluni persino co11 quello neofascista, e ben ì in forma atti\'a, almeno con aiuti finanziari. Finora in Italia non si è pl'eso nessun provvedimento contrn questi svi7.zcri; qualora però l,t SYizzera non aclottaooc una pratica più tollerante, non sarebbero escluse delle rappresaglie. Le autorità svizzere hanno già attenuc1lo le disposizioni finanziarie delle espulsioni, permettendo in ispecie in casi duri agli italiani espulsi cli portare con sè almeno una parte dei risparmi fatti. Crediamo di sapere che, con riguardo alla regola. ciel la reciprocità. verrà sottoposta ac1 una revisione tuUa quant.1 la pra- 1no 1a o tica delle espulsioni nei confronti degli italian:. Tra il dipartimento cli giustizia e polizia e il dipartimento politico hanno arnto luogo sull'argomento ctegli scambi di vcclutc, clte occupano anche il Governo federale. Il bisogno degli svi7.-- zcri già residenti all'estero e rimpatriati ha ra3giunto un grado tale, che le autorità non possono non esserne seriamente pl'eoccupate. Jn rappol'!o a questi fatti è anche necessario chi.:11·ire la posizione clei ,·cechi funzionari <liplomatici e consola1·i italiani rirnasli in Svizzera. Seconclo le autorità federali non esiste un motivo cli cliscriminazionc quando queste personalità. hanno tenuto un atteggiamento corretto~ si sono rifiutate di servire il neofascismo. Ciò rnlc in modo particolare anche per persone che risiedono già eia lungo tempo in Svizzera; come per esempio ring. Dr. Ghcrzi, che a,·eva a6Sunto dui·ante la guena le funzioni di aiutante clell'adetto militare. li fratcll'o clcll'ing. Ghcrzi, 3enerc:ilc Gherzi, fu ucciso dalla SS clopo !"armistizio ciel settembre 1943, insieme ad alcune centinaia di supe1·stiti della guarnigione di Cefalonia per esse,·si rifiutato cli continuare a combattere pe1· i tedeschi. L'ing. Gherzi ha nel frottempo ripreso la sua professione ci,·ilc. Bienne Chlarlfleazle■e lOspoudiamo a quell'Antonio Canonie:n che si firm:i all,l fine di una lungn serie di C'OSepoco :aoerle e <'he Cl'ediamo sfug.gite al niglio della rednr.ione del 4: Lavoratore» la quale, pensiamo noi. don·ehbe ilvere uu chiaro c·oncetto òel come ùe,·è essere usato lo sprrnio cli un ~iornale dw \"iene :-:c1·itto ,.:oprattutto per i eampngni l.1,·oratori. Se ritor_niau10 sull";u-~omento i> soltanto Jtt•r d1ia1'ire lt> acque che a Bie1111e.pare >-i YO,!rliarrntorbide. sicut·i C'he l'opera di e:hia rificar.ione ,.:i~ni fidH'- n\ soprnth1tto open1 di etluu1:;;;io11e.P ,.:p il c·o1111H1gno 1'. C.1nouiea mett<>r;ì in cli,spa1·te t11tti i :-:uoi personalismi P le iclee eonfu t> che f!'li t11rha110l'animo e la mente. potrì1 anch<> lui (P ,perc·h(' no?) trarne Yantaggio. La conispondenza da :Bienne :Hthhlica ta, nella « C'ronaca del)"J•;mi~ra:;;;ione» clelr« .\n·enirt> dei Lavor.1tori » (='-r. :-!3-1:"i ottohrP) P c•hp ha rna1Hlato in sulle furip il huon .\ntonio (\ una ;;ernplice. modesta c<I pcluc11t:1espo;;i;,;ione di una situar.ione reale. 'J'utto quello (')1p \"i è ,.:tato inclitato <·01Ti- .·11onùealla più sehiell,t ,·eritit. Pe1· non ~iun;:..'<'r<> a Ila polemica e sopr:ittutto per amore clel pr0;;simo (in que.-to caso il pr·os:;:imo è il e:ompa;!no ('a110nica) abbiamo ·ottnciuto rnlutamente qualche particolare che ,wrebbe meglio illustrato la situazione. Alla nof.:tra cliscre:;;;ione ha corrisposto un11 dimostrazione di i11eclucnt11impa:;;;i<'nza. pe1· la qu,11E', e,·iclentemente. non ))asta p;.:se1·eOJH'rni per p:,;,.:('rP sc·usatl. Pet· P ·sere c-hiari d ripetiamo una Yolta di più. Xoi abbiarno detto: La « Colo11ia Lil)('i-a di Bienne» cl.t oltre tre mesi non è ,.:tata piìi c·onnwata. E' ,·e1·0 QU<'Sto,O'.)Jrnre 11011 è Ye1·0? Aibbiawo imlicnto C'h<'ras;.:emblen ùt•lla «<'o l'Inia Lihern '> non è stata c·om·ocata neppur<' JK'l' la ,.:ePlta del clelegato ch<' fan-ebbe rnppre,.:pnt.tta :il « C'ongresso delle < 'olonie Libere». g· \'ero anche que;.:to. oppurE' no t• ,·pro? .\bbiamo aggiu11to che il ('omitnto della .: C'olo11ia Libera'> di Hienne ha imposto il delegato, in harha ai soci dell.i «Colonia» e ùcll:1 democrar.ia. K ,·ero anche questo, oppure 11011 è n>ro? l're~hiamo il c·ompagno Canonic-a di w,ler ri- !o::>onùereai tre punti indicati. rn que,;ti tr·e punti sta la sostanr.iale importan;:a della co1Tispon(lpn;,;:1 -:i.pparsa sul nostro giornale. '.\Ja il c-ompagno ('anonica che ha imbrattato umi colonna intier:1 <li inutile peltegoler.zo da larntoio non ,.:i t' ric·onlato di entrare io mNito. ; 11 c·01111h1;!1u1·0.\go:-:lini. ·c·he •eome il c·ompa~nQ .\lera:;;;zi gode hl fiduci.1 ciel l'artito Socialista, ha im·ec'\' or_!raniz;:ato anc·o1·:1negli anni 193<S-37 diverse ,.:otro,.:c-ri;:ioni pro ~pagna Repubblic-ana e ha sem• pre :-o::;tenuto la ,.:tampa ctetremigrar.ione anti fasci- ,.:t.1 elte si puhblica \'Il a 1'11rigi. .\ queste ,.:intetiehe t' c·hiare negazioni il compa~no <'1111onie1p1ro,·i il c-ontrat·io, 11011 c:on i sentiti clirl', e con i :;olitl al'gomenti g-enerici, ma <·Onfatri, pro,·e e documenti alla 111:1110. Ci-edian10 san\ per lui una fHc·C-ell(lapiuttosto ;.:eria. Appello agU ltallalll del CJa■to■e Tlelno Italiani nel Ticino! 81 i• e:ostitui ta nel Ticino l',ts,.:ocia:;;;iouefemminile i.talian:i ,li ai;:sisten;,;n 1.,.D. l. ( Unione Donne Italiane) per<:hi' un gruppo cli italiane hanno sentito l'impulso e il dovere di fare qualche C'Osa, nel limite clelle loro possihillti1. !ler i connazionali in patria. Riportiamo un brano del discorso tenuto alia prima riunione dalla promotrice dell'misociuzlone e ora presiclentE' clPllT.D. I. ;;ezione 'l'icino. ;;;lg.na Ada Fnwellid1: « .. .\"e lo pos,.:o di re perchè ho visto che laggiù hanno hi:;O!!no di tutto. che la situazione è tragica, c-he. ognuµa di mi. Se ~>otesS(>vedei-e con i pt·opri occhi. an-ebb<' l'impulso di cln1·p non solo danaro. ve- :;titi. hianchPria. ,.:c:11·1:iec. c .. ma di dine la propria a11iu1a, di ch11·e ruttn si> stes!';a pur di poter portare uu po· cli :$01Jle,·o ! - "' . .., )foi abbiamo un11 ca,.:a, mangiamo. brontolnnùo qualche \"Olta. non perchè non -c'è ·.'lbbastanza. ma perchè non ci sembra abbastanza buono. ci Jayiamo col sa~Jone e 111aJ?ariJ°acqun C'alcla. abbiamo un letto c:on Je1n11olee c-operte. E con ciò non ·:1<bbiamonulla di sur>erfl110: è• logieo a ,·ere tutto questo. è il puro indispensabile! Altrett,1111<>logico pe1· molte persone Ltg,:!iù <· non an'rlo: e uemmpno ,.:auno J).Ìllcome si l"i,·p quando si ha lutto. Que:-:to per il lllto maf Priale. l'oi ('0 (' il lato morule: 7e11IP:-:eo,.:,.:a,,.:pa\'enLata ancora dai molti e continui bomha nlamenti. dal J>eriodo <li terrore passato, c:on i nc>n•i di,;t1·urti. In salute> frn~ilis':illla; bamhini dai \'i,.:etti tri:-li <' pallicli. i c·o1·pic·ini lllagri e denutriti: bamhi11i ('he non ,.:anno rpiù ridere. •eh~ 11011,.:,lltno più 7io<'are ... Harmo visto trop')O ! , . \ . lo ,·01-rt>if11n·i ,;t>ntire e vh•ere (JUello elle ho visto C' ricorch11Ti che non t- r>er un merito che noi· siamo ,:tatP ri,.;parntiatP, llla ehe P puro CÌISO,e tanto p!ÌI nostro clct,·ere sentirci solicl.tli C'On tutti· quelli che hanno ;;offel'to e ùi cui le soffereu;:e non :sono ancora finite. F, (Juesta :-:olidariet1ì non ba,.:ta ricono- ,;cerla a parolt>. ma bi ·ogna dlmostrnrla ('On i fatti! Siamo 20.0ùO italiani nel 'l'idno e se ognuno desse un solo fr.1nc-o, a ,·1·emmo 20.000 franchi, somma con ('lii :-i puù ~iii fa re qun I che C-OJ::a. Se ognuno si desse In pP11;1di rn\"isfo rE' nella p1·opri11 casa. j))el' sce- .;;-liere e da1·c, a11ehf' il solo supe1•fluo e:he possiede, pot1·e111n10,.:pNlit·p in ltali11 delle helle ta,.:,.:e ricolme di roba! Hic-ontat<,,•i c-hp 111HJl(".I tut10. quindi ogni c-0,.:11 è 111ilP: dai ,·e:;titi alle pentolP, dalle leuzuola a)?Ii ,.:tn,cci per pulire. lini gioC'attoli agli nghi dn -cucire: i11somma tutto ,.:pn;:a ecc:er.ionf' ! Fratelli itali:111i. attenclia1110 c•on fidue:ia robolo cli ognuno cli ,•oi che s1niI cli111ostn,r.ionE' del vo- :;;tro sentimento cli ,.:olitlarietì1 ,·c1-;,:oquelli che hanno tanto hiso~no del ,·o;;;tro 11into morale e materiale ! 0,::muno yer;,;i t11J frirnc.-o (c·hi può ùare ùi plil, 1anto mf'gJio) sul nosno conto chèques Xla-4181. L doni in 111,tura Si possono iuvinre alla nostra sede lH·o,·,·isoria U.D.I. Casa c1· rta lia Local'l)o, don~ terremo a disposizione cli chi clesiclera vederla la lista clei contribuenti. ' Unione Donne Italiane Canton Ticino

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