Bi VOOI ITALIANE La lotta per la demoeraziae per il sorialismo A maggiore chiarimento delle discussioni svoltesi nel recente Consiglio Nazionale del Partilo Socialista Italiano, di cui noi abbiamo già dato un resoconto sommario, riproduciamo qui -il testo della dichiarazione politica del compagno Ignazio Silane sul tema maggiormente dibattuto: « I rapporti Ira socialisti e comunisti». 1) La raduta del fascismo ha fatto della classe la \'Oratrice il centro di pror>ulsione élella nuova democrazia. L'esperienza fasc:ista e quella <lella guerra hanno portato al uperamento delle lraclizionali anti IP.si deruoc:rnzia borghese-dittatura proletnri11, im·ertendooe i termini in ùittaturn borghese - democ:n1ziu proletaria. La borghesia ha esaurito ormai lu propria fuozioM <li ceto politic:o dirigente, da portatrice e fautrice di libertà si è ridotta alla difesa dei propri lH'i\'ilegi e al ric:orso alla dittatura c-ome e trema salrnguardia del proprio potere. La democrnzia e hl liberti1 possono oggi O • ·ere assic:urate e l"ese efficaci soltanlo dall'inten·ento effetth·o nella direzione della \'ita poli lic:a dc!la clas~ la,·oratrice, unica forza Yeramente intere sata all'instaurazione e alla difesa della democrazia. Di conseguenza la politica dei partiti proletari deve tendere al lllantenimento dell~ condizioni ·he assicurano la democrazia in Italia, per garantire la Costituente che deve òare al popolo italiano quella nuo,a democrazia che non potrù non e:::se1·p soC'ialista. 2) La democrazia è - nelle odierne circostanze - il solo metodo di lotta 11olitira del 11roletariato. questa iniziati\·a i> CJUl'llocli a,·er antkipato i t1>mpi. proponendo una formula politica 1,er la quale l'opi11i0ne pubblica italiana non è anc-ora preparata e C'llP può apparire eomp una C'Oartazione della lil)<>ra ,·olont,ì. dt>i . oc:ialisti. La eo1:;tituzione del pani lo 11uo,·o prt>suppo11(• dw lr rifo1·me cs:-:enziali politic:~J-€<:onomico P -:odali t1ollo stato italiano .·iano gii:t state g-anuuite clalla libPra ,·otontù ciel popolo italiano. ec;pres'-a nella < 'm;tituente .. 'oltanlo c·on una situar.ione radiC'alnwnt€' nuova, c:,.,,ata dalla 1·i,·OJuzio1w (lemoeralic·a. si a,-ranno lt> c:onclizioui che risolntno i c>ontrnsli lateni i c·lw c>:-:istonolutlora fra i proletari. L'i ntemp€'- i:;ti ,'itù clPila proposta comunisla, antllata dal silenzio dei sociali,;ti, d1e non hanno auc:ora pre,;o posizione pot1·ebbe oggi wegiuclic:are la politic-a cl<>Inostrn partito che si è battuto e ,;i batle per la Co. liluente, l'unica p positint garanzia dw noi abbiamo 1w1·('On1l11rre(l<'lll<>c·1ti·ca·anwn[p la le t t a !>"l' il :-:ociali mo. Politic:amente la prnposta clel parli 10 nuorn si pone oggi negli tessi termini della fusione, c·on l'identic:o risultato. cioè, cli spezzare la c:ootinuilit dello sYiluppo clemocratic:o del Paese, di c:reare una cliffidenza nei riguardi cli un nuo,·o partilo a pre,·alenza eoruunista, i ceti i rupiegatizi e c:ontadini, che non hanno aneora a sunto un preciso orientamento politic:o, c·OL1 il risultato di incleholire alle elPzi 1rni pl'r la c·ostituenl•• la forr.a c:omplessi\-a clella :-ini,;tnr. Xon basta perc:iò dic:hiarare c:he il paniro 11110,·o ì.· un problema cla riSoh·ere dopo la Co titm•ntP. ma or·t•HTe c:he il Partito Sociali ·ta ri\·endic:hi o~gi la propria autonomia e funzione spec:ific:u, dissipando quei dubbi e quel~ incertezze c:he ono derirnti dalla maocanr.a di caratterizzar.ione della ,;ua p0litic::1. alla quale le osc:illazioni e le ambiguitìt minacc:ian:, di togliere qualsia,;i possil>ilitit di ,;uc:c·e;:,0. O~~i la formula t>'>lillca attuall', iu p1'<',·bionP della Coi;litueoto. (> quella della c:oncentrazione delle !<ioi-:tre nell'amhi10 <lei e. L. X .3) l rapporti tra SoC'ialisti e Comunisti debbono rimanere sulla hase del patto d'unità d'azione. :\[entt·e il 1111tlo<l'unitit d'azione. c:ome formula, ri- ~p01Hle og~i allP 0 si!!enze politic:he dei due partiti proletari. <>sso11011 ha risposto pienameotP alla pro- ,·a dei falli a <·au-:a lt>ll<>di\·(•1·,;e (' <-<111tra1,ta11ti i11terprPtazio11i C'he ne sono state dal~ sia dai !<O<:i.1li- ,;ti ,;ia clai C'omunisti. C'ont ra ria 111p11tPali a p::;plicila formulazione di esso. c·hp prp,·ede la c·on<;ultazi0ne reciproca delle dir"- zio11i clPI due partiti sull'atteggiamento <la prendPn· riguardo ai fondamenlali prohlerui politici, si è \'O· Juto ,·E><lorpin e-;,;o l'impegno ad una assurda icle11titi1 <razione fra socialisti e c:omunisti, che riùurrehhe l'un partito acl esserC' inutile dop1frrne dell'altro. Il patto cl'unitù d'azione clern e!<sere i1ff0 c:e lo !<tl'llmento P la ~aranzia per assic:urare, pur nella clinirsitit di t racliziont>. di ('OnC'er.ioni. cli O1·ganizz11zzioni, d1e (> anc·ora alla h,t:-:(' della cli,;tinr.io11e fra i du0 1iartili. runitit ,;ostanzi:tle di ar.ione della c:las,,p operaia in mPrito allt> principali questi0ni della yita politica ilaliana. l'erta nto O('C:OtTl' clw gli organi,;mi di c:olle!!amento prt>\'i,;ti dal patto e quelli eventualmente <la C'OSti1ui1·,,,irealizzino un'azione effetti\'a di consultazione' e cliscussione comu1w fra gli organi direttivi dei clu(• 1rn1·tili. i11 merit0 alle sin!!'ol(' e c·onC'retc• que,;ti0ni politic:h<> su C'Ui appaia opponuno un eoll<'!!'amento di1·c>tto ed un'azione C'o111une. K nec-<>s,:urio quindi J;miture t,lli organi di <-olle;rnnwnto ali(• dirPzioni c:Pntrnli dei clue partiti e I alle fPCl 0 razioni prrn·i11C'iali. per eYitare d1e alla bas<' della C'OnfuSi'Hlc>sulla situar.ione rec:iproc:a e sui ra1,po1·ti t 1·a i due va1·titi. 1><1,;sano,;orgore equi voci e malinte ·i, che flnire!/lwro per c-<sere nociYi al buon funzionamento ed alla \'ita1: lii del patto. IGNAZIO 'ILO~E Le -condizioni politiche iotern<> ed internazionali dell'Italia impongono oggi al proletariato una politica conforme ai metodi <lemoc:ratic:i. La reazione (> intere sata a perpetuare il pregimlizio c:he il proletariato sia una forza . o,·ver;:;iva, c:ioè una forza uegativa ai fini della rico-truzione dello stato. c:e1·- cando così cli sc:a,·a1·e un abis o fra ra,·unguarùia del proletariato organizzata nei partili politic:i ect il resto della our.ione. Que:ta manona 11uò essere frustrata s01O se i rie·C'e a dare la prova al Paese cbe il proletariato non ~lo è maturo c;ome c:la ·- se dirigente, ma che ess0 è anc:he la ,;ola (orza c:apace di garantire gli sriluppi della tlemoc:razin italiana. Doeamento di vita eontemporanea La reazione mira pertanto' a s1>ezzare la c:ontiouità del fronte democratico, respingendo i partiti proletari in un blocco isolato ed arnlso <lal resto delle forze nazionali. 3) La politiça del partilo socialista deve tendere a conservare la continuità del fronte democratico. Conservare la c:ontinuilit del fronte lleruoc;ratic:o non significa c:ristallir.zare la situazione politico italiana all'attuale scbieramento di forze, segnando una bat"tuta d'anest0 nello sriluppo di una nuont vita democratica, bensì renderne possibile ed as:sicurarne lo svolgimento attraverso il pas. ·aggio a nuo\'i schieramenti e nuore formule politiche c:he segnino un ulteriore passo in a rnnti nella realizzazione della democrazia. :\lentre nel period0 òella lotta c:ontro il nazifascismo la c:ontinuità ciel fronte democratico poteva essere garantita dalla formula clei Comitati tli Liberazione ::-;-azionale, che stabili\·a un equilibrio fittizio tra le de tre e le si ni tL-e, la fine della guerra clern segnare un cleci o passo in anrnti ,·er:-'o la clem0cratizzazione sostanziale del pae e. Il problema fonclam~ntale che oggi si pone al Partito Socialista è dunque quello di far gra,•itare intorno a sè un aggruppamento di forze politiche c:he siano concordi a coodun·e la battaglia per la Costilueote, in base ad un pr0gramma comune d'azione. Kelrambito della formula ampi,\ dei C. L. :-: .. che debbono garantire la conrncazione della C'o,;tituente, il PaL·tito Socialista c!e,·e promuo,·ere la formazione di una c:oocentrnzione dei partiti repubblicani cli ~inistra, che garanti ca i ri ·ultati della C9stituentc stessa. Fino ad oggi il Partito Socialista ha c:onclotto la lotta per la Costituente senza gettare le basi clellu concentrazione politica, che assicuri l'esito della Costituente. 4) L'autonomia del Partito Socialista italiano è condizionato della conquista della, democrazia socialista. La politica delle forze conservatrici è (J11ella cli di vide re la. classe proletaria e di isolarla nella vita politica del Paese. Fallita la manona cli stac('are i socialisti dai c:omunisli, c:erc:audo cli romperP il patto d'unità d'azione ·rra i clue partiti. le dC''lre t<>ntaoo ora di respingere i socialisti 1wll'aml)il0 cleì tomunismo sviluppanclo una manona di isolamento ùella a vaoguardia del pro Ieta riato ( clas!'-r 0perain) da I resto dei Javorntori (contil!lini " ceti medi). L' incertezza della linea politica del P. ·. I. ha permesso che questa manovra si sviluppasse. maturando nell'opinione pubblic:a la convinzione dell'ine• luttabilità òel movimento di unificazione dei clue partiti proletari, che viene univer almente giudi.cata come l'assorbimento òei socialisti in un 0rgamsmo politic:o diretto e controllato dai comunisti. r c:omunisti in due tempi successi\-[ hanno proposto prima la fusione ed ultimamente la formazi00'! di un « Partito .);uo,·o », quello « del la,oro ::r>. Superato il problema della fusione che minacc:iava di spezzare il proletariato in duP, o tre partiti io lotta fra di toro, il problema è stato ripresentato sotto la veste del Partito nuovo. che òovrebbe raccogliere le masse delle forz<> lavoratrici italiane. L'errore di Rleordl d'un ungherese Un unglrcrcsc. ~iù ..,,udenLc di medicina a Bologna, ci racconta la tragic-a ora da lui vi uta al fronte russo. Israelita, fu obbligat0 a ieme ad i suoi correligionari, a laYori per la co truzionc di < Bunker»- Senza armi. sotto la ferza dei fasci li, questi gruppi di forzali. con la Iunesia fascia gialla al braccio, dove,·ano cguire lavorando alle forttficazioni, le orme dell'armata ungherese, luogo le skrminate pianure dell'Ucraina ed e posti a tutti i rigori dell'i1nerno 1'115'>0. • Nei primi giorni del gennaio 1943. l'offensiva russa a Voronc eh giunta inattesa e rapida. provocò lo scompiglio tra le truppe dell'Asse. Si ini7iò un movimento di ritirata disordinato nella direzione di Kie"·- Le iruppe tedesche quasi tutte motoriu:atc po· tcrono ritirar i rapidamente; mentre le unità italiane ed unghere i percorrevano a piedi, otto il gelido vento che arrivarn dal Caucaso, le sterminate lande copertr di ne,·c. Anch'io cammina, o lungo quelle !rade senza fine. con la mia fascia gialla al brac~io. tremato di forze. Lo spettro della mode era davanti a mc. Sarei riu cito ad arri,·arc alla prossima lappa, senza 11utrimento, con le gambe già indolenzite e l'an_imo p:eno dei più ui li prcse11time11ti? . Jlacco(Tlievo tulle le mie forze pcn anelo a nua " madre ai miei fratelli che penl\'ano di rivedermi un giorno. Ma quei morti affondati JlC'lla neve. che embravano immcni in un ~onno placido. mi ricordavano con una lugubre eloquenza quale arebbc stata la mia fine. Davanti a mc quella pianura bianca. immensa come un oceano che sembrava deridere gli sforzi affanno i dell'uomo. Ancora una disperala tensJOnc della Yolontà. Sento però con gomenlo che quel!& è l'ultima ri cossa elci corpo ormai e au to. Mi accosto l,arcollando ad un mucchio di neve che fianchego-iava la strada e mi lascio cadere come invaso " da un torpore ripo ante. Con lo stes o sonno placido di quei morti ehc mi conqui tava dolcemente. Ignoro quanto tempo rima,-,i ~ul mucc:hio cli neve Ricordo solo che mi vegli.ai in un·aulomobile a fianco a·un capitano italiano che pur vedendomi sul brac<·io la fac;cia gialla mi ave,·a sah·afo la vita. 11 capitano Ferrandoni. co ì c;i chiamava_ il _mio sah·atore. mi avvolse in una coperta, m1 diede del cognac e si rallegrò quando si accorse che anch'io parla,·o l'italiano. La gratitudine che egli les e nel mio sguardo, lo rese ancor più umano ed affetluo o. Lungo il viaggio mi parlò di sua moglie, del suo picc0lo Roberto che a Roma attendevano il !>uo ritorno. Giunti a Kiew ricevei le prime cure in un ospedale italiano per ,gli avanzati sintomi di congelamento e poi proseguimmo per Njeshin. Quivi giunti il capitano Ferrandoni trovò un ordine scritto ebe gli ingiungeva di proseguire per Gomel. Egli mi guardò imbarnuato. Era giunto il momento della eparazione. Jl capitano mi affidò alle cure del maggiore nl<'dico _\,tartini e poi mi -aiutò e si allontanò rapidamente se11Za darmi nemmeno il tempo di e1,primcrgli tutta la mia gratitudine. Egli i allontanava. ma il suo alto, le sue parole, la ua figura rimanevano nel mio spirito iu una commozio1,e profonda e vi resteranno fi11Oall'ultimo giorno della mia vita. All'ospedale 110t~i che la mia condizione di ebreo lraniero non mi causa,·a alcuna difficoltà. Fui accolto con affetto cd amicizia e curato amorosa men le. Quì aecadde un fatto che oltrepas$a,-a ogni mia a5>pettali ,·a. Fu deciso che io, l'uomo della r asnia gialla. fossi portato in ltalia do,~e anei finito in una clrnica la nc<:e aria cura per l'an·enulo congelamento. Ma come passare per \ ienna dove a uei corso il pericolo di cadere nelle mani delle S .. ? l'.:bbenc. mi fecero indo are l'uniforme d'un uL ficialc italiano. Alla tazione di Vienna un membro cli una organiuazionc nazi la mi por-e gentilmente uu pacchetto sul quale era critto: Dono del partito nazionale ociali la di Vienna ai camerati italiani». La c~na non manca,a cli umori mo. lo ac-- ccttai il pacchetto ringraziando con un corte·c inchino. In Italia fui rico,·ernto in una clinica ri crYala agli ufficiali. la mia pre enza fu tenuta nascOita per molti mesi agli agenti tedeschi e le amorcrnli cure che mi ,·cnnero prodigate affrc(- lurono la mia guarigione. Il capitano Ferrandoni mi avHa dato l'indi1izzo della sua famiglia ed io avido di notizie. ~cmpre grato a chi mi ave, a salrnlo la , ila. sc:rissi ed atlt.!si ansioc.n la ri po la. Ma essa tardarn. Cna viva inquietudine si impndroniva di me. Finalmente con molto ritardo reco una lettera da Roma. L'i11diri1zo era scritto da una mano femminile .. \pro in fretta e leggo trcpidanl.c: « Affranta dal dolore le comunico che il mio povero marito ha trornto la morte a Hogatrchef il 30 marzo 19t1 ». Gli occhi mi i cmpirono di lacrime .. \ddio capitano 1Fcrrandoni. l'uomo a cui hai snh-alo la , ila non li dimenticherà giammai. In Svizzera. do,e fui costretto a fuggire quando la mia situazione divenne pericolosa non mi abbandona il rieordo di quell'alto g·enero o, come permane in mc ,-iva la gratitudine Yerso quegli itali.ani che con tanta umanità hanno teso la loro mano fraterna ver:,O il ~offerente cd il perse• guitalo. Que:,(o documento umano ci mostra come molti ufficiali e soldati reagi!> ero a quelle leggi antisemite prom•dgate da una minoranza perversa d1 gerarchi a erviti al padrone nazista. E o onora il popolo it.aliano e ci mostra come le leggi 'della solidariclit ocialc, malgrado la presC'nza di una inquisizione, possano trionfare sull'odio insulso di razza, ulla , iolenza e la ristrettezza di spirito e restituire ai perseguitati ed ai pessimisti la fede nell'aHenire ». 10 eca Gino 1anco • I giovani dell' ..ultima .. guerra (Continuazione di prima pagina) a,-,p~nato alla polilic:a. Dei gio,·ani di questo gruppo molti,-,-imi 11011sPnto1w alc-1111hi,.o,:rno cli ~iu<;lifi<·arP il loro c·riterio di giudizi,,: ('110 la patria dt>hba -;tare• all'ultimo posto nella !itala dPi 1·alori umani f, per loro un a,;sioma ormai intuitil·aUJentP ac·qui-;ito. Al11·i, forse meglio a n·erten!lo il sPuso prof,>1Hlo della loro s<·t>lta C' l'incomprensione che essa polrit ~0 m·- rarP. a~g-iuug-ono al giudizio due parole <li ,-pie,gazio11p: « la patria cle,·e es ere intesa c·omr un <·011- <"'ll'> 1ms~e_ggero in vista della prossima soc·ietit ff'derale ,. P!<,;iSc:l'inmo, <i: per imparare a <lh·PnirP ·illaclini cl<'l mondo ::r>, <i: per la Federazione mon<lialp di Stati» . .\fa andw quPlli che senza inda~ar~ troppo oltre> :-i limirano a clirl' della patria c·he 11: f> se1Tita a f'rt>!:a1·('i ~li a11ni <lt>lla ~io,·inezza ::r>, anc:he c:ostoro - a p1·p,win !ere dalla indeliC'ata conc·isionP cl<>! terwi1w - -.:pmhrano "'-'Sf't' !:iunti cl'istinto, c·on la Jorn c·on,1atazio11P, u1oito 1·i<·ini alla ,erltit >. TI mondo nuorn p<'r la co-truzione del quale sono moni tanti milioni cli uomiui - e tutti, anche• i nemiC'i, i 11 fo11 1!1J. qu0 lli i II buona fede, hanno dato la vita per una Jorn i11quietudine la quale li spingent ad illudersi <-lie una nuo,·a leg~e e una nuo,·a giu ~tizia snrebhe1·0 poi nate dalla tragedia - dicono dunque i !!iornni elle potrù basar,;i solo sulla preme,--;a di una ,·.,ra ('1Jmunità uni\·ersale: in essa ci f.arìt molto post,, ppr la libertil. molto per la giustir.ia, molto per il larnro; pochissimo pe1· la politica ('perla patria: ma la prima a,-rù comunque diritti a l'i!:uardi i,:-iitpiù sensibili. perc:hp e~,;a - a <;tar+> al .ziudizio clPi ,;:-iovani - è, !'-Cnon altri,. un me!<ti+>rP. m0 ntr·p la patria f, c;oltanto una speculazi<me. GIULIANO FERRIERl (,-ll'l111li!, ;; :,ellembre). L'eselu■lone di Labriola dalla Consulta Una lcltcra di Parri ROMA. settembre i apprende che il pres1C:cnle Parri ba inviato una lettera all'on. Labriola. chiarendo che la ua e elusione dalla Consulta è stata determinata unic-amente dalla circostanza del suo ritorno in patria e dalla collaborazione succe .. iva al gi.ornalc Il Merlo. li prov- •·edimenro - continua la lettera. è> c;taio adottato con molto rincrescimento e dopo maturo e ame, perchè nessuno discono~ce il merito e l'effficacia della lotta largamente 110(01ia da lei condotta contro il regime fasci la. ).fa i fatti -.uccitati stabilivano una contraddi,done troppo .:perla con il requisito richiesto d~ll<1 legge per la formazione <leIla Con ul ta nella categoria degli ex-parlamentari. alla quale ella appartiene». Rinaseela « CritieaSociale• A cura di un nucleo di militanti che furono a fianco di Filippo Turati e cli un gruppo di giovani che _i propongono di ispirarsi alle diretti- ,·e del pen iero e dell'azione di lui, armonizzandole cor. le nuove e igenze dell'opera di co truz10nc sociali la. r~prende le pubbli{!Bzioni. dopo la forzata . osla di un YCntennio, la Critica sociale, rioisfa quindicinale del socialismo, fondata da Filippo Turali nel lc91. La rivi t.a - che ha per direttore il prof. l'. G. Mondolfo - intende approfondire. con c;en'-O realistico e ncUo pirito della democra7ia e della libertù, le soluzioni ocialistc dei problemi na7jooali ed inler. 11<1.zionaJi della pace. della ricostruzione, della gc !ione c:olletth-a . . Critica wciale ha sede prov- , i,oria in Milano, via Cusani. 1. Il primo fascicolo '5arà in ,·cndita il 15 settembre. Sottoserizione per l'Avveniredei lavoratori « L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi». CARLO MARX 'omma precedente Fr. 903.- 'e:>.ione di \\"interU1ur )) ~O.- i\agara )) 5.- Armuz7i, 3 quote » 15.- Vuattolo, 2 quote !tO.- Gilardi, 3 quote )) 6.- Un compagno )) 5.- Totale Fr. 102/1.- Al lettori: RIDUZIONDEI PREZZO Avvertiamo i nostri le/lori che l'Amministrazinne ha potuto, malgrado il rin.caro generale, ridurre il prezzo d'abbonamento e di rivendita del/'« Avvenire dei Lavoratori». 1 nuovi prezzi sono: 24 numeri: Fr. 4.- 12 numeri: f<'r. 2.- Una copia: ceni. 20 L'AMMI ISTRAZ[ONE
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