L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVI - n. 31 - 15 settembre 1945

Annc. IIIVI (nuova ••ri•) N. 31: Zurigo 15 Settembre 19A5 QUINDICINALE SOCIALISTA REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Castlla postale No. 213, Zurigo 6; - Conto postale No. VIII 26305; - Telefono: 23 70 87 - ABBONAMENTI: 24 numeri Fr. 4.-, 12 numeri Fr. 2 - UNA COPIA ce11t.20 L'emigrazione e la Costituente Q11alchc ,·ot'c s'è le, uta nei giorni scorsi, a dom«ndure che ull:i. Consulta. la prima a!>scmblca ,libera che si raduni in I tuliu dopo l"un·cnto del fascismo al po!cr·c. siano chiamati, c·on i dclcg·a(i dei partili e delle grandi organizzazioni nazionali. anche i rappresentanti cli una ben più larga categoria di ciiludini. q11cllu degli italiani re identi ull'c !ero. Non sappiamo !>e 1111atuie -.occ sarà e potrù essere accolta .. \cl impedirlo fo:-sf' tnncorrcranno !"urgenza della con,·ocazionc della u~~cmblca. i cui la\'ori non pos!'ono 11ltcriormenl(' rinYiarsi e le difficoltù di 1111aclcsigna1ionc che 1!011 appaia arbitraria e non turbi l"cq11ilibrio <ldlc forze politiche. \la. q11alunq11e -.,ia la sua ~urie. quella rich ics!u richiama r a t tcnzio11c cl i 1111 problema di piL1 rnsta portata. che go,·erno e Consulta non possono t r<1sc-1n1irc nella prcpurazione delle leggi per la Costituente. il prphlcma di una piìr intima e piena pari.eeipazion<' degli italiani aire (cl'() alla , ifa politica del pucse. I·: tutti -,i ~ono prodigati in 1111grande slancio di umore. nelle opere di assisten1:a ai profughi e ,:i 11rodig·c1110ora n~llc molteplici i11iziati,c· alle ad allcYiarc le d11rc c-ondizioni delle popolazioni della penisola. Pari nei do,·eri C' nei -ac-rifici. q11c-.ti itul1a11i debbono essere ,111ehc ef:11ali nei diritti. La pul1ia non de,·c ric-ordarli -,olo nrllc ore del pcric-01., e del bisog·no. PPt non t",!:>Credimenticala dc,·c ~1-~ociarli alla -;11n ,·ita di ogni giorno. moltiplicare i , incoli che ad essi lu legano come le ragioni di graliwdinc. ascoltarne la rnrc cd i , oti. pcrmc·ttcr-e loro cli c-onc-or,cr·,'. alla pari cli lutti gli altri cittadini a decisioni che non ~ono e non p11!-sono re'>larc nt• estranee nt· indirfcrcnti. Ed. anzitullo e senza ulteriori indu~·i, quc'>ti milioni cli it,.1Jiani. il c-11ieone-orso sari'i tn1Ho pÌI 11ccc.. sario nell'open, ardua di rie-o truzionc materia- )!' e ,;pirii11alc clc-1paese. debbono essne arnmes<,i a partec·iparc alle elezioni per la Costituente. Ì\r·I momc11to in cui o;rni c·ittudino è.• chiamato ad c,primcr-e 1111voto. dal quale clivcnclcran110 i suoi dc.,tini e qu"lli dcllc- gcnera1:ioni ,c1tl11rc. lo c-,cludcrnc c-ol1Jro c-lrc: circoslan1.c indipendenti dalla pn1pri<1 , olo11tù hanno spinto fuori dei e<ll1fini della pat1ia cd i111pcdi~c-onoora cli ritornarYi, non solo -.,arcbhe alto clanno,;o agli intere si gcner:.ili. m:1 eo-,1iluircbbe 11nn ingi11.,tizia dc·tinnta a la'>c-iarc negli anin,: ,c.,id11i di amarezza e cli rancore. Che' l"org·aniué11io11c•del ,ow degli italiani rc- <.idcnli all'e-,tcrn -.u-;c·ili problemi e prcc;<'nti dir. f1<·oltù non può conte!>lar.,i. \1a quei problemi 11<,n 'iCJ110insolubili nt· le difficoltù i11<.11pcrabili. Quel che co11la è· che go,erno e Con-.,ulta se ne· oc-cupino e prcoec:11pino subito e. <.1mmc'>SO e riconO<,ciufo il principio ,,111dino con urgenza i mc·zzi opp<lrluni cl rcaliuu1 lo ('(l attuarlo. Il lor<, g·eslo. fùnlo p,u apprezzabile in quanto non i111po-.,to o sollcciruto. 110n -.cn irà ,-olianlo a ,;oddi-;farc 1111aesigcn1:a di giu-,lizia, ma s11sci- - (nndo 11110e1 simpatie e piì1 fcn iòi concorsi cd vi11li frn i 111ilioni di itnliuni s;par i in ogni contrnda d'ogni conli11c11t~'.co-,tituirù anche 1111 110tc n>lc e ,alidi smo apporto alla rico truzionc nn1:ionale. Egidio Reale. Gli italiani residenti all"c,,tcro. ll<'i paesi piìi lontani e più diversi. ~i conta110 a milioni. \ i sono ciitù d'America e d'E11:opa, nelle quali la popolazione italiana ha 11111:ampodan7a numerica tale da uguagliare r persino du superare quella cli rnolli rra i maggiori centri della penisola. A New York e a Buenos .\ yrcs. a ~fontcYidco e a San Paolo, u Parigi come a Zurigo. a \farsiglia come a Londra, colonie italiane, ll'UlllCrosc e 'compatte. hanno proprie organizzazioni. proprie associazioni. J>rOprie scuole. J:>ropri giornali. proprie ab.itudin.i di \'ita che le distinguono dalle popolazioni indigene alle quali raramente riescono ad assimilarsi. Pcr il contributo di la. n,ro e d'ingegno che apport.1110 alla vita locale. per i posti che alcuni dei loro aderenti occupano nella culh1ra e ncll'ccononria. nel giornalismo o 1H:IJ'industria. esse esercitano una notevole influenza sulla vilu strs!'a dei pac'ii che le ospi1,rno. I giovani dell' ..altlma .. guerra Spesso· l'Italia non t' <:onn·ci11ta. clpprezzata. amata che att.raver o J'opcra intelligente e fat. iiva di questi suoi figli, che. costretti ad abbandonare Ja propri-0 terra per ragioni di lnvoro e di ,·ita. conserrnno un profondo amore c,d una grande devozione alla patria lontana, ma non dimentica. Se molti ono coloro. fra gli italiani r~iclenti all'estero. che alla propria atti,·itù non assegnano altro scopo cbc di rnccoglicrc. uUrn- ,crso prirnzioni e stenti cli ogni genere i mezzi 11tccssari a ritornare a , ivere in patria. anclic g-li altri che più facilmente si mescolano alla ,·ita loca le senza intenzioni di ritorno. conscrnrno ,·:- vo rintercssc per le vicen<le e k- sorti clcll'Jlalia, pronti a rispondere ad ogni, suo uppcllo. Chi non ricorda le molte migliaia di emigranti rnJOntariamentc accorsi a combattere, fra il 1915 e il 1918. dai paesi più lontani, senza esserne distolti dal pcn ·icro delle famiglie restale senza risorse e senza aiuti o dallo preoccupazione delle situazioni personali fatico unrenlc c-onq11isfatc e chf> erano costl'cfti ad abbandonare. senza molte c;pcrunze di ricoslrnirle? Ed anche quando. come m-gli anni recenti. ,·iva era LI\ \'Crsionc per imprese che loro sernbrc1,·ano 1.1ncnturc contrarie 1.11 huon nome ccl ai reali interessi della patria. non pochi sono stati g;li italiani rcsi<lenli all'c tcro che hanno risposto. per 1111impulso che 11pcrava ogni ragionamento cd ogni rcpugnanza, a-I richiamo alle nnni e sono andati u combattere e morire sui fronti piL1 diversi .. è a ciò si limita il concorso delle colonie italiane all'e tcro alla , ita nazionale. Esso si opera continuamente, ogni giorno. nelle forme più svariate. Cl1i11nque -ia vi!'sulo all'estero e si sia comunque mescolalo alla vita delle nostre colonie, conosce il fen·orc col quale gli emigrati italiani. senza distinzioni di opinioni. di fede. di tendenze. generosamente contribu1scono a qunl iasi inizialirn che intcW!"Si Ja patria e ranimo col quale partecipano a tutte le sue vicende. Nonostante le difficoltà che rendevano insuperabili le frontiere, italiani da lunghi anni residenti all'estero sono accorsi a partecip-arc alla resistenza contro nazisti. e fascisti. mentre molto più numerosi ono stati quelli che. mescolandosi ai movimenti di resi- /itcnza locali - particolarmente in alcune regioni della 1Franeia - hanno contribuito ad attenuare gli odi e i rancori che le stolte aggressioni del fa cismo ay, '" ,scii 10 n 11:'(ol)aztnì. Chi sono, come sono, che CQSavogliono i meno di trent'anni? Vissuti nella guerra e per la guerra, possono vivere in una pace come questa di cui godiamo, provl(isoria e inquieta? Pongono un problema di generazione che non ricorda il nostro, il problema dell'essere e dell'ascendere che noi assumemmo senza risolvere, o a muoverli sono motivi economici e non spirituafi? Ci sono state nelle inchieste, si sono registrate delle confessioni. L'articolo del nostro Ferrari ricorda le prime ed echeggia le seconde. E amaro e sconsolato ne trae con· elusioni che diremmo affrettate, tanfo sono crude e irriverenti. Ma ascoltarli bisogna, questi /'Italia ha da esser.e per loro. giovani, chè Cl1e la g11<'rra. fY..'1' q11ant11tutti ne ,;offrano. la fanno ;-;oprattinto i ;:-ion111i. Ì' C'Osaormai ri:,aputa. .\ltrettanto ri,;aputo Ì' il prnc·e<lim<>nto<lel quale. fin dai secoli lontani. :,;i i• ;-;e111prfeatto uso .per raggiungere questo scopr>: al ,-unno delle fanfare i :,;olo11i del 11aese ùeciclono una guerrn <' ,;lrnncli••rano u11 certo numero di « idealitù »: ,;ulla :-C'nrta di queste iclenlitìt ,·ien(' ,;piegato ai giunu1i e-osa dehh,1110fare e J>':!rchè. e che Dio 1' dalla lon> part<'. I gion11ii :<orricl<):io- ingenui - n1n110alla guerra, 111uoir 1no in pal'te e in parte ne tornano. I morti si chiamano <'l'Oi: quando le madri 1>1-endonola medaglia il mon110applaude c·ommo so. I YiYi. the :::i C'hiarnan') reduci, e sono m91to ·Umati <' ammirati, parlano tl1 pacifismo e_ insieme raccontano i 111omenti « più belli» della guerra: il mondo appl.1ude anche qui. e i. racconti cli pace e tli guerrn \'engono fe1·,·idan11>nt<' 1·ipetuti nei salotti dei benpensanti. 8ol'l questa guerl'a ha ,·eraru<>nte porl:ito 1111fatto nuoro in questo tri. te ,;,·iluppo <li a,·vnnirnPnti: dopo tl'e unni cli morte « eomandata » i ,:!ion,ni cl'ltalia - e di mezza Eul'npa - hanno a\'l1to :-P n"n al11·0 il diritto cli sceglierp lihenunente (1:-i qual pal't<' della hal'l'icata rno1·ire. :-e p1'<-'fel'issel'<>P:-sei•p ehiamati erni o handiti dagli uni e l'ispettirnrn<'11l<' handiti ocl ('l'Oi dagli altl'i. :-:-:è mi ,;i dka (·he la S(•f'lla rra faeile: facile Pra per gli serihacc:hini dei :\Iini,;tpl'i rifiutarn le cifre con <"lii li si all('(ta,·a al norcl: ma. pel' i gionllli. su u11 piatto della hilaneia pesanuw i bandi di (]epol'la7.ione f' cli morte: lP fOl'Ch<'pro11fr :<ulle \'ie maestre (oh. il rkorcln degli appic·olfi dc-1 ponte su 84"1Ta1·ezz,1.cli < ';lstelnuorn. di Hal'/!'H) attC'nde,·ano i tOl'pi clei «renitenti» ace-auto a quelli ùei partigiani ;.:iit ,;n•ttanti orrihilment<' nel n10to. ~o. la ·celta 11011Pra facil<': fac•(·ia111011(•'r('dito .i quelli che l'hanno sbagliata. Ora fu ,-eramente que,;to a\'er « C'Hllito » 1;1 ,.!'lh'rrn. più ancora. c·he l'a,·erla fatta, c:hr ha, c-ome :<i 11:-a dire, maturato i pii1 _gion111i:(',:si hanno og-;.{ide1w- ,;to I<>armi non piì1 <·OIsollic>nl <•ufori<-oe wmpnra11('1)proprio a lutti t;li :1rmisti?.i. ma <-On una gTa,·iti1 c·upa <' sile11zio,-n. eon il pe,;o :<otenne nel <·uore (li tutri gli inte1-ro;rnti,•i e i problemi C'he nelle ;1ltre guerl'e :a;oltnnto i morti a,·evano saputo comprendere, come 1111 :<c>~rptoportato t:On :<e neJJa }oml1a Dei mutamenti ,;piritnali c-lw si 1wt:1110n;.:;ri nei ;!ionrni. il più si11tornatko si è> n•rifieato nei Mnfmotl di quella (·uriosa <'ntir,ì in nome <IC'llaqual<> ~ tAta cliehiarnlu, sofferta. percl11t11pel' tre nrmi una guel'l'a - clichla1·ata. sofferta P ,·inta per altri cl11euna "econda : nei c·onfl'onti ,·og-liamo clir<'. del la « pati-ia ». Dunque. 11"11 ·ano i giornni. questa patria c-he i> sen-ita d'insegna ai fasdsti (ai fa:::ci,:;ti..·'inwnde. di tutta Europa) per i loro i:-:tinti di conquifita (' cli fel'OCi nazion11li:<111iq:m,•sta pat1·ia in nomp d<'lla quale, con hnndier(' " ti-omhP. e-i si è mandati a morire f)el' un icl<>al<«' che non si disc·ute ». nella g-uena ,·oluta per la ;..'l.1rn·a,sar·ebbe lo :<tesso prinC'ipioper c·11siono c·acluti i c·omhnttenti ((ell'antifascismo? Que,:ti (;:li uomini della resi:<tem:a e in,:ieme i :<olclati - se non i go,·emi - delle ~ttzioni t"nite, c·on i qua li. quando erano ancora « prigionieri ernsi » <' non « I ilwra tori », nell'ora si ne-era d<>I p<'rieol<J, hraceati noi <' lol'o dai tedeschi, i1hbianrn parhito di queste c·o:,;<i'roppo c:hiarnmente pel' p•>t<'rnr.oggi dnbilan,) ,;anno cli a"er ,·oluto c·ombattE'r<'·~oltanto la « ,!\'t1<>1Tcoantro la .;ruena ». cli a,-er ,·oluto soffrire soltanto pel' tutte lE' patrie del mon<l<J.non g-là per· 1111asin.::1.-)lapatria. di a,·ere infi11t>c-on;;entito a mori1·e ,-oltanto J)(!r·questa c-omurw futura fraLellan,-,a <li uomini. li pacifi mo, e la svalutazione <l<>cloncetto di patria - inteso oggi quest'l come 1111elemento ::he si frnppone alla libera unione dei popoli - ùa benigno oggetto dei dialoghi borghesi <' ntopia d<>gliultimi romanti('i, sono cosi tlivennti una realtà vini <' sentita, proelamnta ufficialment<' tlai gi,),·ani cli questa «ultima» guerra. Non parliamo per ,-entito cl ire: P ,·olentieri taciamo la nostra personale esperi<'nza in proposito per ervirci di elementi cli 1H1bbli<-o rlomir•o. clelle cifre apparse - e da noi ennlrollate alla f<Jnt<'- in una « inehie·ta sui gion111i » (·011dotta da 1111interessante settima11111eromnno. t 'iè>c·he dicono i giovani della «patria» è fors<' l"elemento più rnliclo e - direbhero i padri umbertini - piil « preoccupantr :> eh<' 1·i-ulli dall'inchiesta di Folla. 111\'itati a disporre in orrliue d'importanza cloclid ('On~tti, dalla patl'ia alla libertù, alra111•)re. al mangiare. i giovani « al cli,olto tlri tl'enl'anni » pe,· tutto :<i 1wonunr-iano fuorchè per la patria. );on più di ' rispo tr su JOOla pongono al primo ])Oi"tO: P si tmtia in questi casi d<'lle ;-;tes;:r prr 'lllP e-lit-' a Ila doma n<la « c·os:1 è la <IPlllo<-razia » ri:<pondono rii non saperlo « aocora » oppure che lu clenl()cra.zia P un « frrg-al"si l'un l'alt,·<J »: e i lfas('isnrn lo definisc·o110« 1111l'('.!!illlelllolt<l nP('(':':SilrioJ)PI' lll;llltPll('l'P l'ordine in Italia». « helli><sime idPP, C'alth·a <>secuzionc ». « 1111hel giocattolo ,;c:iupnto da rn.~az7,i ine perti e in\'idiosi ( !) » o addirittura « 1111aborto dei miglior genio che abbia arnto l'Italia negli 11ifimi c·inqua11t'anni ». 'l'ali i fatti. Cir<"a il 50 per cento <lei gi01·ani d1c 1t.111no1•i:,voi'ìlo all'inchi<>sta c-lassifi<·a la patria, fl'a il lprzo P J'orta,·o ,poMo. Il ..JO per c-ento infin(' la r<>lega i11 c·oda alla. lista. all'ultimo posto, o al penull'imo qu,1ndo i1wece, clo110Yirn inc-erte?.za, rultim•) vlrne (Continua in seconda pagina) Bozzettotontempora11eo l'!,;R. O.\'ACCI PIU<: 'ENTI: Il co11,pagno Pusquino (1111 buon tipo: ma inesornbilc reali la. con due 1,cchictli Yolpini ed un -,orri;,ct to di con1mise razione per i com p<1gni «ingenui,,). // compc1g11-oMarforio (pieno di -.entimcnfo r cli "acri f11r-siri). PEHSON.\GCI .\SSL \'TI: Il commP11dalore .\'eri (pl'-tCc:anc della colonia. Fa'>ci la cli ;rro..,so calibro. ne della frutta. Se ,ol('tc- immagi11c.1tc\t·lo gras<;o. ben ,estilo. oru conciliante e '->orridc11tc<' e-on 1111alibonclanle rrasuri1} libPrall' ..u..llc ldbbrn) . .\ TJ'O I Riunione· d'un Comifato d'As&ilcn:ta l'aria Méir{Orio - Come? Sc·i andato anthe da quel porco di .'\cri? Ri.~ponde Pc1squi110 Calmali e-aro. Quì .,i tratta cli rcalizz<1re. <.li costruire e non di fare d<'I romantici~mo .. \ noi occorrono dei soldi per i po,eri d<'lla c-olc,nia e noi li prenderemo a chicchessia. Marforio - \lu lo 11·0, i digniioso? Xo11 riu'>cirai mai a farmi ingoia1·c questo rospo. \fa come? Noi YCcchi milit,anli dell'antirascis1,10 ri,·olgcr i a :\'cri, proprio a _\Tcri c-hc è: <,tatC\ il ::,Ostcgno elci fa-.cio loca le. Pusquino - ( oncli,·ido il tuo di..,preao e q11anclù giunger.1 il momento faremo i conti anche con Xcri. \fu ora e-i ha offerto la bellezza di :3.000 fnrr,~hi. Capisci? . ai cosa , 1101dire questa c;ommu per i disgraziati della nostra colonia? .Har{orio - ( i alza col rnlto acceso e fa l"at. tri di cl i rigcrc;i , erso la porta). Tu ragion i col buon en o di u:1 droghiere e dimentichi che in politica \'i <;ono onc·hc elci princ-ipi a cui rc-;lare fedeli. che i no!'l1i parfi1i non c;ono delle botteghe di pi1:zicagnoli. P,1squi.I10 · (Calmo, lo guurda con 1111sorri- <;ctto cunzonatorio. Cella uno guardo d'intesa ai presenti. e ri pondc come se parlasse ad un ·banihino). \"i giuro o.miei che se ci fos ero nel comifat,> d'a,;si lenza iutti i ti-pi come \,larforio non ancmnv> in ca-;sa più di trenlél franchi. (Ri.rnla generale). ~ e rngliamo d<'l danaro bi ogna ri\'olger!>i a quelli che ne hanno i quali naturalmente sono stati qua i t11lti fa cisti. ~ucsta i· la realtà. O la si affronta o non si fa nulla. Politic<1 è.· realizzazione. I pregiudizi ,entimcntnli concl11co110alle c-hiacchicre e non ai fatti. z-nn ooce Bravo! (Marforio tace con !"aria sc:ontcnta d'un uomo sconfitto che però rimane fermo nella !)l'Ogria opinione). .\TTO Il Rlunlooe d"unComitato di tpurazlo■e t ·na voce - Tizio. membro della miJizia. Pasquino - Bene. scri,riamolo nella li ta. Pubblicbei·emo. .·llfrn voce - Caio. agente dclrOvra. Pasquino - . crivo ùnchc questo . Terza voce Sempronio. Fa cista. altiYO. Pasquino - Benissimo lo scrivo subito. Mar{orio - 1eri (dando 1111pugno sul fa\'lllino). Un silenzio generale. l'11a ooce - \,la naturalmente. Il papa,ero del fa cio locale. Pasquino - rros·isce, si aggiusta la ('l'll\'Ulta. cerca le parole). Siamo d'accordo. E' una canaglia anche lui ... : ... ma a purcr mio ... stirebbc meglio r1rnanclarc. Ci ha promcs-:o altri tre mila franchi. Naturalmente appcnu lc.gl!,'crit il uo nome non ci darà più nulla. (Frasi imbarazzale, prolesle, discussioni oio/e11le) Pasqui,w conclude - La cosa è- 1111po' delicata ... i\ifa sentite facciamo così. Siamo realisti. Aspettiamo i•l secondo versamento cd appena lo avrà fatto i:~ubblicheremo il suo nome. In fondo è· per il bene dei po\'cri della colonia. .\TTO III Alla • Trattoria df'I buon amore• (Dal ·ccondo èd terzo atto sono pas ali 6. mesi) l'rin10 operaio - Nes·uno parla piL1 cli quella canaglia di Neri. Secondo operi::lio - To? I•:· vero. Sta a vedere che e la cav<1. Mnrf orio ascolta e pensa a Neri che ha promes o un terzo versamento. Poi si ritira in un angolo e incominc-ia a scrivere. Primo open1io - Che cri, i con q11elraria eia filo ofo? Mnrforio - Un urticolo. Primo operaio - Come lo intitoJi? 'L MarfoJ"io - La J){)tenza ciel danaro. CALA L-ATElJA L. s.

Bi VOOI ITALIANE La lotta per la demoeraziae per il sorialismo A maggiore chiarimento delle discussioni svoltesi nel recente Consiglio Nazionale del Partilo Socialista Italiano, di cui noi abbiamo già dato un resoconto sommario, riproduciamo qui -il testo della dichiarazione politica del compagno Ignazio Silane sul tema maggiormente dibattuto: « I rapporti Ira socialisti e comunisti». 1) La raduta del fascismo ha fatto della classe la \'Oratrice il centro di pror>ulsione élella nuova democrazia. L'esperienza fasc:ista e quella <lella guerra hanno portato al uperamento delle lraclizionali anti IP.si deruoc:rnzia borghese-dittatura proletnri11, im·ertendooe i termini in ùittaturn borghese - democ:n1ziu proletaria. La borghesia ha esaurito ormai lu propria fuozioM <li ceto politic:o dirigente, da portatrice e fautrice di libertà si è ridotta alla difesa dei propri lH'i\'ilegi e al ric:orso alla dittatura c-ome e trema salrnguardia del proprio potere. La democrnzia e hl liberti1 possono oggi O • ·ere assic:urate e l"ese efficaci soltanlo dall'inten·ento effetth·o nella direzione della \'ita poli lic:a dc!la clas~ la,·oratrice, unica forza Yeramente intere sata all'instaurazione e alla difesa della democrazia. Di conseguenza la politica dei partiti proletari deve tendere al lllantenimento dell~ condizioni ·he assicurano la democrazia in Italia, per garantire la Costituente che deve òare al popolo italiano quella nuo,a democrazia che non potrù non e:::se1·p soC'ialista. 2) La democrazia è - nelle odierne circostanze - il solo metodo di lotta 11olitira del 11roletariato. questa iniziati\·a i> CJUl'llocli a,·er antkipato i t1>mpi. proponendo una formula politica 1,er la quale l'opi11i0ne pubblica italiana non è anc-ora preparata e C'llP può apparire eomp una C'Oartazione della lil)<>ra ,·olont,ì. dt>i . oc:ialisti. La eo1:;tituzione del pani lo 11uo,·o prt>suppo11(• dw lr rifo1·me cs:-:enziali politic:~J-€<:onomico P -:odali t1ollo stato italiano .·iano gii:t state g-anuuite clalla libPra ,·otontù ciel popolo italiano. ec;pres'-a nella < 'm;tituente .. 'oltanlo c·on una situar.ione radiC'alnwnt€' nuova, c:,.,,ata dalla 1·i,·OJuzio1w (lemoeralic·a. si a,-ranno lt> c:onclizioui che risolntno i c>ontrnsli lateni i c·lw c>:-:istonolutlora fra i proletari. L'i ntemp€'- i:;ti ,'itù clPila proposta comunisla, antllata dal silenzio dei sociali,;ti, d1e non hanno auc:ora pre,;o posizione pot1·ebbe oggi wegiuclic:are la politic-a cl<>Inostrn partito che si è battuto e ,;i batle per la Co. liluente, l'unica p positint garanzia dw noi abbiamo 1w1·('On1l11rre(l<'lll<>c·1ti·ca·anwn[p la le t t a !>"l' il :-:ociali mo. Politic:amente la prnposta clel parli 10 nuorn si pone oggi negli tessi termini della fusione, c·on l'identic:o risultato. cioè, cli spezzare la c:ootinuilit dello sYiluppo clemocratic:o del Paese, di c:reare una cliffidenza nei riguardi cli un nuo,·o partilo a pre,·alenza eoruunista, i ceti i rupiegatizi e c:ontadini, che non hanno aneora a sunto un preciso orientamento politic:o, c·OL1 il risultato di incleholire alle elPzi 1rni pl'r la c·ostituenl•• la forr.a c:omplessi\-a clella :-ini,;tnr. Xon basta perc:iò dic:hiarare c:he il paniro 11110,·o ì.· un problema cla riSoh·ere dopo la Co titm•ntP. ma or·t•HTe c:he il Partito Sociali ·ta ri\·endic:hi o~gi la propria autonomia e funzione spec:ific:u, dissipando quei dubbi e quel~ incertezze c:he ono derirnti dalla maocanr.a di caratterizzar.ione della ,;ua p0litic::1. alla quale le osc:illazioni e le ambiguitìt minacc:ian:, di togliere qualsia,;i possil>ilitit di ,;uc:c·e;:,0. O~~i la formula t>'>lillca attuall', iu p1'<',·bionP della Coi;litueoto. (> quella della c:oncentrazione delle !<ioi-:tre nell'amhi10 <lei e. L. X .3) l rapporti tra SoC'ialisti e Comunisti debbono rimanere sulla hase del patto d'unità d'azione. :\[entt·e il 1111tlo<l'unitit d'azione. c:ome formula, ri- ~p01Hle og~i allP 0 si!!enze politic:he dei due partiti proletari. <>sso11011 ha risposto pienameotP alla pro- ,·a dei falli a <·au-:a lt>ll<>di\·(•1·,;e (' <-<111tra1,ta11ti i11terprPtazio11i C'he ne sono state dal~ sia dai !<O<:i.1li- ,;ti ,;ia clai C'omunisti. C'ont ra ria 111p11tPali a p::;plicila formulazione di esso. c·hp prp,·ede la c·on<;ultazi0ne reciproca delle dir"- zio11i clPI due partiti sull'atteggiamento <la prendPn· riguardo ai fondamenlali prohlerui politici, si è \'O· Juto ,·E><lorpin e-;,;o l'impegno ad una assurda icle11titi1 <razione fra socialisti e c:omunisti, che riùurrehhe l'un partito acl esserC' inutile dop1frrne dell'altro. Il patto cl'unitù d'azione clern e!<sere i1ff0 c:e lo !<tl'llmento P la ~aranzia per assic:urare, pur nella clinirsitit di t racliziont>. di ('OnC'er.ioni. cli O1·ganizz11zzioni, d1e (> anc·ora alla h,t:-:(' della cli,;tinr.io11e fra i du0 1iartili. runitit ,;ostanzi:tle di ar.ione della c:las,,p operaia in mPrito allt> principali questi0ni della yita politica ilaliana. l'erta nto O('C:OtTl' clw gli organi,;mi di c:olle!!amento prt>\'i,;ti dal patto e quelli eventualmente <la C'OSti1ui1·,,,irealizzino un'azione effetti\'a di consultazione' e cliscussione comu1w fra gli organi direttivi dei clu(• 1rn1·tili. i11 merit0 alle sin!!'ol(' e c·onC'retc• que,;ti0ni politic:h<> su C'Ui appaia opponuno un eoll<'!!'amento di1·c>tto ed un'azione C'o111une. K nec-<>s,:urio quindi J;miture t,lli organi di <-olle;rnnwnto ali(• dirPzioni c:Pntrnli dei clue partiti e I alle fPCl 0 razioni prrn·i11C'iali. per eYitare d1e alla bas<' della C'OnfuSi'Hlc>sulla situar.ione rec:iproc:a e sui ra1,po1·ti t 1·a i due va1·titi. 1><1,;sano,;orgore equi voci e malinte ·i, che flnire!/lwro per c-<sere nociYi al buon funzionamento ed alla \'ita1: lii del patto. IGNAZIO 'ILO~E Le -condizioni politiche iotern<> ed internazionali dell'Italia impongono oggi al proletariato una politica conforme ai metodi <lemoc:ratic:i. La reazione (> intere sata a perpetuare il pregimlizio c:he il proletariato sia una forza . o,·ver;:;iva, c:ioè una forza uegativa ai fini della rico-truzione dello stato. c:e1·- cando così cli sc:a,·a1·e un abis o fra ra,·unguarùia del proletariato organizzata nei partili politic:i ect il resto della our.ione. Que:ta manona 11uò essere frustrata s01O se i rie·C'e a dare la prova al Paese cbe il proletariato non ~lo è maturo c;ome c:la ·- se dirigente, ma che ess0 è anc:he la ,;ola (orza c:apace di garantire gli sriluppi della tlemoc:razin italiana. Doeamento di vita eontemporanea La reazione mira pertanto' a s1>ezzare la c:ontiouità del fronte democratico, respingendo i partiti proletari in un blocco isolato ed arnlso <lal resto delle forze nazionali. 3) La politiça del partilo socialista deve tendere a conservare la continuità del fronte democratico. Conservare la c:ontinuilit del fronte lleruoc;ratic:o non significa c:ristallir.zare la situazione politico italiana all'attuale scbieramento di forze, segnando una bat"tuta d'anest0 nello sriluppo di una nuont vita democratica, bensì renderne possibile ed as:sicurarne lo svolgimento attraverso il pas. ·aggio a nuo\'i schieramenti e nuore formule politiche c:he segnino un ulteriore passo in a rnnti nella realizzazione della democrazia. :\lentre nel period0 òella lotta c:ontro il nazifascismo la c:ontinuità ciel fronte democratico poteva essere garantita dalla formula clei Comitati tli Liberazione ::-;-azionale, che stabili\·a un equilibrio fittizio tra le de tre e le si ni tL-e, la fine della guerra clern segnare un cleci o passo in anrnti ,·er:-'o la clem0cratizzazione sostanziale del pae e. Il problema fonclam~ntale che oggi si pone al Partito Socialista è dunque quello di far gra,•itare intorno a sè un aggruppamento di forze politiche c:he siano concordi a coodun·e la battaglia per la Costilueote, in base ad un pr0gramma comune d'azione. Kelrambito della formula ampi,\ dei C. L. :-: .. che debbono garantire la conrncazione della C'o,;tituente, il PaL·tito Socialista c!e,·e promuo,·ere la formazione di una c:oocentrnzione dei partiti repubblicani cli ~inistra, che garanti ca i ri ·ultati della C9stituentc stessa. Fino ad oggi il Partito Socialista ha c:onclotto la lotta per la Costituente senza gettare le basi clellu concentrazione politica, che assicuri l'esito della Costituente. 4) L'autonomia del Partito Socialista italiano è condizionato della conquista della, democrazia socialista. La politica delle forze conservatrici è (J11ella cli di vide re la. classe proletaria e di isolarla nella vita politica del Paese. Fallita la manona cli stac('are i socialisti dai c:omunisli, c:erc:audo cli romperP il patto d'unità d'azione ·rra i clue partiti. le dC''lre t<>ntaoo ora di respingere i socialisti 1wll'aml)il0 cleì tomunismo sviluppanclo una manona di isolamento ùella a vaoguardia del pro Ieta riato ( clas!'-r 0perain) da I resto dei Javorntori (contil!lini " ceti medi). L' incertezza della linea politica del P. ·. I. ha permesso che questa manovra si sviluppasse. maturando nell'opinione pubblic:a la convinzione dell'ine• luttabilità òel movimento di unificazione dei clue partiti proletari, che viene univer almente giudi.cata come l'assorbimento òei socialisti in un 0rgamsmo politic:o diretto e controllato dai comunisti. r c:omunisti in due tempi successi\-[ hanno proposto prima la fusione ed ultimamente la formazi00'! di un « Partito .);uo,·o », quello « del la,oro ::r>. Superato il problema della fusione che minacc:iava di spezzare il proletariato in duP, o tre partiti io lotta fra di toro, il problema è stato ripresentato sotto la veste del Partito nuovo. che òovrebbe raccogliere le masse delle forz<> lavoratrici italiane. L'errore di Rleordl d'un ungherese Un unglrcrcsc. ~iù ..,,udenLc di medicina a Bologna, ci racconta la tragic-a ora da lui vi uta al fronte russo. Israelita, fu obbligat0 a ieme ad i suoi correligionari, a laYori per la co truzionc di < Bunker»- Senza armi. sotto la ferza dei fasci li, questi gruppi di forzali. con la Iunesia fascia gialla al braccio, dove,·ano cguire lavorando alle forttficazioni, le orme dell'armata ungherese, luogo le skrminate pianure dell'Ucraina ed e posti a tutti i rigori dell'i1nerno 1'115'>0. • Nei primi giorni del gennaio 1943. l'offensiva russa a Voronc eh giunta inattesa e rapida. provocò lo scompiglio tra le truppe dell'Asse. Si ini7iò un movimento di ritirata disordinato nella direzione di Kie"·- Le iruppe tedesche quasi tutte motoriu:atc po· tcrono ritirar i rapidamente; mentre le unità italiane ed unghere i percorrevano a piedi, otto il gelido vento che arrivarn dal Caucaso, le sterminate lande copertr di ne,·c. Anch'io cammina, o lungo quelle !rade senza fine. con la mia fascia gialla al brac~io. tremato di forze. Lo spettro della mode era davanti a mc. Sarei riu cito ad arri,·arc alla prossima lappa, senza 11utrimento, con le gambe già indolenzite e l'an_imo p:eno dei più ui li prcse11time11ti? . Jlacco(Tlievo tulle le mie forze pcn anelo a nua " madre ai miei fratelli che penl\'ano di rivedermi un giorno. Ma quei morti affondati JlC'lla neve. che embravano immcni in un ~onno placido. mi ricordavano con una lugubre eloquenza quale arebbc stata la mia fine. Davanti a mc quella pianura bianca. immensa come un oceano che sembrava deridere gli sforzi affanno i dell'uomo. Ancora una disperala tensJOnc della Yolontà. Sento però con gomenlo che quel!& è l'ultima ri cossa elci corpo ormai e au to. Mi accosto l,arcollando ad un mucchio di neve che fianchego-iava la strada e mi lascio cadere come invaso " da un torpore ripo ante. Con lo stes o sonno placido di quei morti ehc mi conqui tava dolcemente. Ignoro quanto tempo rima,-,i ~ul mucc:hio cli neve Ricordo solo che mi vegli.ai in un·aulomobile a fianco a·un capitano italiano che pur vedendomi sul brac<·io la fac;cia gialla mi ave,·a sah·afo la vita. 11 capitano Ferrandoni. co ì c;i chiamava_ il _mio sah·atore. mi avvolse in una coperta, m1 diede del cognac e si rallegrò quando si accorse che anch'io parla,·o l'italiano. La gratitudine che egli les e nel mio sguardo, lo rese ancor più umano ed affetluo o. Lungo il viaggio mi parlò di sua moglie, del suo picc0lo Roberto che a Roma attendevano il !>uo ritorno. Giunti a Kiew ricevei le prime cure in un ospedale italiano per ,gli avanzati sintomi di congelamento e poi proseguimmo per Njeshin. Quivi giunti il capitano Ferrandoni trovò un ordine scritto ebe gli ingiungeva di proseguire per Gomel. Egli mi guardò imbarnuato. Era giunto il momento della eparazione. Jl capitano mi affidò alle cure del maggiore nl<'dico _\,tartini e poi mi -aiutò e si allontanò rapidamente se11Za darmi nemmeno il tempo di e1,primcrgli tutta la mia gratitudine. Egli i allontanava. ma il suo alto, le sue parole, la ua figura rimanevano nel mio spirito iu una commozio1,e profonda e vi resteranno fi11Oall'ultimo giorno della mia vita. All'ospedale 110t~i che la mia condizione di ebreo lraniero non mi causa,·a alcuna difficoltà. Fui accolto con affetto cd amicizia e curato amorosa men le. Quì aecadde un fatto che oltrepas$a,-a ogni mia a5>pettali ,·a. Fu deciso che io, l'uomo della r asnia gialla. fossi portato in ltalia do,~e anei finito in una clrnica la nc<:e aria cura per l'an·enulo congelamento. Ma come passare per \ ienna dove a uei corso il pericolo di cadere nelle mani delle S .. ? l'.:bbenc. mi fecero indo are l'uniforme d'un uL ficialc italiano. Alla tazione di Vienna un membro cli una organiuazionc nazi la mi por-e gentilmente uu pacchetto sul quale era critto: Dono del partito nazionale ociali la di Vienna ai camerati italiani». La c~na non manca,a cli umori mo. lo ac-- ccttai il pacchetto ringraziando con un corte·c inchino. In Italia fui rico,·ernto in una clinica ri crYala agli ufficiali. la mia pre enza fu tenuta nascOita per molti mesi agli agenti tedeschi e le amorcrnli cure che mi ,·cnnero prodigate affrc(- lurono la mia guarigione. Il capitano Ferrandoni mi avHa dato l'indi1izzo della sua famiglia ed io avido di notizie. ~cmpre grato a chi mi ave, a salrnlo la , ila. sc:rissi ed atlt.!si ansioc.n la ri po la. Ma essa tardarn. Cna viva inquietudine si impndroniva di me. Finalmente con molto ritardo reco una lettera da Roma. L'i11diri1zo era scritto da una mano femminile .. \pro in fretta e leggo trcpidanl.c: « Affranta dal dolore le comunico che il mio povero marito ha trornto la morte a Hogatrchef il 30 marzo 19t1 ». Gli occhi mi i cmpirono di lacrime .. \ddio capitano 1Fcrrandoni. l'uomo a cui hai snh-alo la , ila non li dimenticherà giammai. In Svizzera. do,e fui costretto a fuggire quando la mia situazione divenne pericolosa non mi abbandona il rieordo di quell'alto g·enero o, come permane in mc ,-iva la gratitudine Yerso quegli itali.ani che con tanta umanità hanno teso la loro mano fraterna ver:,O il ~offerente cd il perse• guitalo. Que:,(o documento umano ci mostra come molti ufficiali e soldati reagi!> ero a quelle leggi antisemite prom•dgate da una minoranza perversa d1 gerarchi a erviti al padrone nazista. E o onora il popolo it.aliano e ci mostra come le leggi 'della solidariclit ocialc, malgrado la presC'nza di una inquisizione, possano trionfare sull'odio insulso di razza, ulla , iolenza e la ristrettezza di spirito e restituire ai perseguitati ed ai pessimisti la fede nell'aHenire ». 10 eca Gino 1anco • I giovani dell' ..ultima .. guerra (Continuazione di prima pagina) a,-,p~nato alla polilic:a. Dei gio,·ani di questo gruppo molti,-,-imi 11011sPnto1w alc-1111hi,.o,:rno cli ~iu<;lifi<·arP il loro c·riterio di giudizi,,: ('110 la patria dt>hba -;tare• all'ultimo posto nella !itala dPi 1·alori umani f, per loro un a,;sioma ormai intuitil·aUJentP ac·qui-;ito. Al11·i, forse meglio a n·erten!lo il sPuso prof,>1Hlo della loro s<·t>lta C' l'incomprensione che essa polrit ~0 m·- rarP. a~g-iuug-ono al giudizio due parole <li ,-pie,gazio11p: « la patria cle,·e es ere intesa c·omr un <·011- <"'ll'> 1ms~e_ggero in vista della prossima soc·ietit ff'derale ,. P!<,;iSc:l'inmo, <i: per imparare a <lh·PnirP ·illaclini cl<'l mondo ::r>, <i: per la Federazione mon<lialp di Stati» . .\fa andw quPlli che senza inda~ar~ troppo oltre> :-i limirano a clirl' della patria c·he 11: f> se1Tita a f'rt>!:a1·('i ~li a11ni <lt>lla ~io,·inezza ::r>, anc:he c:ostoro - a p1·p,win !ere dalla indeliC'ata conc·isionP cl<>! terwi1w - -.:pmhrano "'-'Sf't' !:iunti cl'istinto, c·on la Jorn c·on,1atazio11P, u1oito 1·i<·ini alla ,erltit >. TI mondo nuorn p<'r la co-truzione del quale sono moni tanti milioni cli uomiui - e tutti, anche• i nemiC'i, i 11 fo11 1!1J. qu0 lli i II buona fede, hanno dato la vita per una Jorn i11quietudine la quale li spingent ad illudersi <-lie una nuo,·a leg~e e una nuo,·a giu ~tizia snrebhe1·0 poi nate dalla tragedia - dicono dunque i !!iornni elle potrù basar,;i solo sulla preme,--;a di una ,·.,ra ('1Jmunità uni\·ersale: in essa ci f.arìt molto post,, ppr la libertil. molto per la giustir.ia, molto per il larnro; pochissimo pe1· la politica ('perla patria: ma la prima a,-rù comunque diritti a l'i!:uardi i,:-iitpiù sensibili. perc:hp e~,;a - a <;tar+> al .ziudizio clPi ,;:-iovani - è, !'-Cnon altri,. un me!<ti+>rP. m0 ntr·p la patria f, c;oltanto una speculazi<me. GIULIANO FERRIERl (,-ll'l111li!, ;; :,ellembre). L'eselu■lone di Labriola dalla Consulta Una lcltcra di Parri ROMA. settembre i apprende che il pres1C:cnle Parri ba inviato una lettera all'on. Labriola. chiarendo che la ua e elusione dalla Consulta è stata determinata unic-amente dalla circostanza del suo ritorno in patria e dalla collaborazione succe .. iva al gi.ornalc Il Merlo. li prov- •·edimenro - continua la lettera. è> c;taio adottato con molto rincrescimento e dopo maturo e ame, perchè nessuno discono~ce il merito e l'effficacia della lotta largamente 110(01ia da lei condotta contro il regime fasci la. ).fa i fatti -.uccitati stabilivano una contraddi,done troppo .:perla con il requisito richiesto d~ll<1 legge per la formazione <leIla Con ul ta nella categoria degli ex-parlamentari. alla quale ella appartiene». Rinaseela « CritieaSociale• A cura di un nucleo di militanti che furono a fianco di Filippo Turati e cli un gruppo di giovani che _i propongono di ispirarsi alle diretti- ,·e del pen iero e dell'azione di lui, armonizzandole cor. le nuove e igenze dell'opera di co truz10nc sociali la. r~prende le pubbli{!Bzioni. dopo la forzata . osla di un YCntennio, la Critica sociale, rioisfa quindicinale del socialismo, fondata da Filippo Turali nel lc91. La rivi t.a - che ha per direttore il prof. l'. G. Mondolfo - intende approfondire. con c;en'-O realistico e ncUo pirito della democra7ia e della libertù, le soluzioni ocialistc dei problemi na7jooali ed inler. 11<1.zionaJi della pace. della ricostruzione, della gc !ione c:olletth-a . . Critica wciale ha sede prov- , i,oria in Milano, via Cusani. 1. Il primo fascicolo '5arà in ,·cndita il 15 settembre. Sottoserizione per l'Avveniredei lavoratori « L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi». CARLO MARX 'omma precedente Fr. 903.- 'e:>.ione di \\"interU1ur )) ~O.- i\agara )) 5.- Armuz7i, 3 quote » 15.- Vuattolo, 2 quote !tO.- Gilardi, 3 quote )) 6.- Un compagno )) 5.- Totale Fr. 102/1.- Al lettori: RIDUZIONDEI PREZZO Avvertiamo i nostri le/lori che l'Amministrazinne ha potuto, malgrado il rin.caro generale, ridurre il prezzo d'abbonamento e di rivendita del/'« Avvenire dei Lavoratori». 1 nuovi prezzi sono: 24 numeri: Fr. 4.- 12 numeri: f<'r. 2.- Una copia: ceni. 20 L'AMMI ISTRAZ[ONE

Bi S VIZ'ZERA VBRSO LB ELEZIONI DI &INEVBA La. situazione politica di Ginevra non può -e&se.1·e,confrnnlata con quella di ne6Sun altro oantone, ncppU're .con quella del cantone Vaud. I fronti vi si co·ntl'aippongono con un·asprezza quale non la s'i° conosce in nessun'altJ'a parte de!J.a Svizzel'a. Da un lat-0 •c'è la coaiiizione bo1·- ghooe ohe segue un corso Co3tl'emamente rea- -zionario. Grazie aid essa sono tutt'o1·a al pot-ere le ;pe-rsone ohe ,durante 1a fioritura del nazismo raip,presentaJ·ono la « Nuova Europa», -Ohe abbracciairono con Tisolutezza la causa -di Péta.in e che, in parte, non cercano nep·pure -oggi di na.scondel'e le 101·0simpatie ·per il fa- <Scism-0. 11 capo del Dhpm·timento di giustizia e polizia ,di .Ginev.ra, ,l'a1'.ciJ•eazionario· Balmel', ,pren- <le -apertamente le di'fec;e·del f,ascista Geo 01traanarc e della ora.mai succ-ifientemente nota Lega AU!bert. Uno dei nostri ra.ppl'esentanti al Ora,n Con.stglfo ,chieoe recentemente, durante una inte.rtPellanza, •che si -compia una inch1e- -sta conil~o il grande 1abbJ·icante di ,cannoni francese Eidigaro Braindt .che conduce sotto_ la protezione di. Ba.1mer una vita •di deUzie in uno degli •albe1,ghi 'J)-iù,cari· di Ginevna. Quooto tra- -dito1·e 1avorò già odopo il settembre 1940 per anni iper ii' nazi, fOJ•nendo aid es.si ,quantità enormJ di .maieriaJe beillico e .degli impo•rtanti <Segreti c1'i .fa:bbri,cazione. Brandt a·vev.a nominato allo.ra a ,direttore della sua ,fa:bbrica (Manufaictw·es -d'aq•mes in Tu.Ue) il ,cagoula 1 r,d Voge!, •già da lungo 1em·po arrestato in Francia; il fi,guro a v-eva l'incarico di denunciare alla (ìesita1po igl·i operai 1patri-0ti c:he venivano poi deportati, ed inviati alla mo1·te. Fatti questi che sono stati resi ,pubblici dal giomale dei nostrr ,co.m,pa!gni .f•ra:ncCIS'il, «Po1pulaire ». Balmer non seppe fare ,cli meglio ohe p.renclere le dife6e di Br,an,dt e di chiamarlo, rispondendo :a;Ll'interpellanza, un « grande industriale». Per <li più egl'i mina•cciò i! ,comp.a.gno nootro di prooossa'!·lo. Ciò 1·ientra d'altron<le nella sua linea 1po11i-t.ica,.giracohè d.a quanido Moooiettr Balmer siede nel Co11JSi,gliod!ioStato, è stato 1 i~staurato nel canto,ne on vero regi,me polizieE-co. Gli antifascisti sono stati iper lo più s.pe- <liti al di .là del ,cornfine, in contraccambio 1Si .aggirano .ovunque i nazi. Anche la •poJiti,ca Ji,nanzia1·ia idei governo ginevJ·ino ,è più ohe inquiet,a,nte. La classe lav9- 'l'atrice e il ceto medio de-bbono portare il •pe- -so magigiore, mentre i :po&.;iidenti ·vengo.no sgravàti il 1più ohe si.,a. •poss&bi1e. Il debito d!!llo Stato asicende og,gi a ,ci,,ca 230 milioni di franooi, ,di modo -ohe ben un terzo <lelle uscite ri- -ea.de solo sul ser\lizio de.gli intere66i. scrupoli. Fede!e al ·pl'i-ncipio che il fine giucst i- .fica il mezzo, {fUeLpartito si vale di tutto pc,· la pr0iprug,arucLaa, niohe. come a!l'uJLmo primo ma.ggio, deUe ,promesse non mantenute e cielle saS6ate. Si ·oommette1·ebbe 1però un e1To1·e a consicl&- rare il Partito idel lavoro gineVl'ino come un organi.s.mo unitario e chi u.so. E,0,istono i11 esso certe tensioni fra i vecchi funzionari co.mun!- sti, •Come Vincent, 'Lentillon, eoc., e Nioole e i suoi .aderenti. I primi, che possono eS6ere qua.li,filcati ,come i :più ra,gio-nevoli, vo,1..-ebbero realizzare in Gine,.ra una politica conis,pondente a ,quella dei comu'!l'isl.i frances. Essa dovrebbe -essere in ip,rima linea più modc.rat.a, ma arudhe ipirùseri.a di ,quella •di Nicole. e molt-0 'JJÌÙ frenata Ja lotta ,contro i sociali.sti. E.ssi condaninamo S-O;p,rtatutto a5pramen te l'a ttcg,giamento ver,go.gnoso idi ~i-cole al ,p.rimo maggin e non ,mancarono idi cla1·g\i una l'tHJi.cale .1avat.a di oa,po, sii .inte.n,clc solo internamente. nella: ,direzione ,dei Part.ito. Che vi siano delle tensioni, .J.o si vede ,già a I fatto che Nicole, a.L primo dii giu.gno. nel suo• .proce.sso contro· un esponente ,della .Lega Aubel'l, Deonna, non 6'~ ,fece più ,ciHen,dere ,eia Vi•ncent, ma. da Svi.atski, un uomo ohe .gli è intemmente 60ttomesso. Vin,cent e .Lentillon non sono neprpuJ·e <l'a,oco.ndo,con tutte le sciocchezze ohe Nirole stamipa slllLlaJ •« Voix ouvrière ». ·Lentillon arrivò •fÌillo ail punto .cli pone in un·a.ssemblea del partito la ,questione, se la stampa. del •p.a-rtito aveva il 1 c01111JPitiodi ,difendere la ,politi,ca del partito, o se ·vioevensia 11!partito aveva il com1pit-O di dHerudere La •politica ,de.I suo ,giornale. Jl congJ·e&so ,di .PaTi,gi icf.elPartito comunista francese -ha rinforzato la posir,ione d<i Vincent nel Pa,rtito del laY0·1·0.Cc ne si accorge daLlo spazio d,i cui .egli ,ctiis,poneattu•almente sulla « Voix ou,vri,ère », su.Ila..quale egli scrive ora regolar.mente e •ciò ché più conta, con molto ipiù .buon set16o ,di Nicole. Un romanzet1o per sè è :la sto.ria col congress-0 ,pari,gino de.I Partito comunista francese. Nicole aveva già 1·icevuto il visto iper la Francia, e,sso .gli fu <però ritirato ;per di,sposizione d-ell'ambasciata ,francese in Berna, e benis,ì :poohi .gjorni do,po l'inicidente •di •Ohambéry. AUora. Niocole tele• grafò ,a Pa.ri,gi ohe noi:i poteva venire e che inviav-a al oongr-e€13o i suoi migliori auguri. All'ultimo momento ,pe.rò, per l'intervento di Duclos, egli ottenne il visto. Sarebbe stato naturalmente uno,sca:ndalo enorme se Nicole non avCtSSe;potuto lasciao·e i,! ipaese. Un ,giOJ·nalista franices:e -ohe avesse scritto quello che 'Ni,cole scrisse nel 1940 sul « Travail» sa·re!bbe o-gigi, in Francia, per lo meno arrestato. Ricor,d,i,a.moci•ohe allora egl·i si dicbiarò re- ·cisam.ente cont.I·o de Gaulle e per Péta.in, e ,·'. e a suo pal'el'e, come e.gli scrisse sul suo giornale. il regime nazista si ev-0l·veva verso il socialismo. l•n Parigi, Ni,cole a.ggreclì as'Pra,meJ1te e inaultò in un suo discorso I.a Svizzera, il eh~ ebbe in Ginevm come in tutta la SvizzCJ'a delle ripercussioni poco favorevoli al Partito del Lavoro, e al,ritorno cli Ni,cole a Gi-nevra c·era, nel auo Partito, della tem;pcsLa. nell'aria. Vincent, che non sottova.lut-a il ,danno di tali deviazioni, cer,cò sulla {\V' oix ouvrière » idi salvare il salvabile. ,Egli scrisse anohe che bioognav,a attenersi all'esempio del PaTtit-0 ,comunista ifrancese, dove i ,d1eii1be·ratieTano stati presi <lemocraticannente e veJ'Te·bbero J·is.pettati (!a tutti i funzionari, del Partito, oo.mpresi i giornalisti. .. Questa er.a natural.mente un'allusione molto chiara all'indirizzo ,di NcoJe. I comunisti von·ebbero sfrutta1·e pe.r il loro .Partito il :presUgio id'i Ni,cole, scnzn 1però subire le conseguenze delle sue ,deviazioni; es.si lo vorrebbeTo in tm certo qual moclo controlla.re, il che frnorn no·n ,è riUBcito, perc·hè :t\icole non cSi lascia cens,u,r.a1·e ,cl.a nessuno. D'al1-ronde egli stesso non ,5a in anti,cipo cosa scriverà o dirà. Il Partito socialista. ginevrino è ,pi,ccolo ,per numero d,i aderenti, ma. att.ivissiimo. Incagllato tra un tale .blocco bo·rgihcse e un ta.Ie Partito del lavo.ro, egli si trova. naturalmente in una 6'ituazione molt,o difficile. Qualu•rnque giudizio si voglia ipronunciare sui conflitti del 1939-40, bi1Sogna riconoscere o,ggi che il Partito socialista. è, in Gine\'ra, l'uni.co rappresentante del Partito socialista 5vizzero e di un socialismo VC'ramente democrabco. Il Pa,rtito ha quinci i il compito ,cl i racco.g I i-ere ,attorno a sè tutti quegli elementi che non vogliono aderire alJa ,politica 1•e.azi·onaria dell'« Ent.ente nationale » e neppure e&Sere ·corresponsabi.Ji della .ctema,g.ogia ,di, Ni.cole. 'Lo· sl:ato di ,cose odierno è sempre' .più ;nso,pportabile ,per tutta Ginevra ed è assolutamente necessrurio disi,nfettare 1.'atmoof.era ,p0litica 1d'e,J ,cantone. Tanto Nkole quanto i borgthesi: dichia1mno •però che oggi si cdebba a,derire .ali'« Entente nationa.Ie » o .al Partito del lavoro, il ohe indusse te,mpo ,fa i.I « •Peu.ple » a 6orivere ir-0ni,camente ohe -esistevano anco·ra solo, due .razze .ginevrine, i « :filofiascisti » ed i « nkoliisti » e ohe tutte le razze intermectie erano condannate a!J'a,nnienta.mento « in virtù delrineBo:rrubile di•aletti-ca nicoliana ». ,E' illficile ifa.re .delle previsioni sui risu.ltati ,cleJle elezioni id.i novembre. Il Partito socialista lp06Siede attualmente 9 Eleggi al Gran Consiglio e ,combatte natumLmente ,per :miglio- . rare la sua. IJ)OOizione.Per parte loro i nkolisti affermano, ohe ,guadagneranno almeno 60 mandati; il ,che siignifica naturalmente vendere La pelle dell'orso 1 prLma di averlo ucciso. Le previsioni ,più -caute gli d,anno 40 seg.gi. Cla. •• Si può <lire -che -da anni non viene compiuto nesswn lavoro edili.zio, e le strade si trovano in uno stato oorrisponidente. Da quando il :si,gnor Paul Ladhenal, più ta'Nij suo cugino Aidlrien LadhenaJ, rumbecl!ueavvo.catoni del mon- -do affari&ti,co ,ginev.ri.no, sono .p.reposti. al dipartimento della :puhblica istruzione, i crediti per ,quoo;\o idiifpart.imento ,sono stati <liminuiti <li 3 ,miili-0ni e mezzo di .franchi all'anno. Si 'P1'atica UJOO. ri,gida politiica idi !fÌiSlparmio ed i mae6tri. roprannumerari vengono licenziati <Senza tanti complimenti. Anc:he il mercato nero non è stato ,finora oggetto •d.i micmre eificaci, <li modo che Ginevra può essere -c:hiam.ata ·« il pall'a<li.so d,el ,coonmoo·cio nero». NOTIZIARIO Al Gran Coru.i•gl'io la .maiggioranza J·espinge -tSistema;ticamente tutte le propoote della minoratnzia, anohe .quando tendono al ipiù mode- .sto irni,gliorrumento so·ciale. Le .categori-e di citt.adi'l'li suUe ,quali si .ba.sa il .governo, temono ·quintdi le elezioni ,di novemb·re· e .faranno tutto H ;possi,bile '.J)er .sah·are la ma,ggio,~nza riconquistata nel 193(f. I tre <partiti governativi: ·«Parti national~démocrate » ('Partito evangelico <li destre), « Parti ind:épend•a·nt-ahTétien 1Social ~cattolico ..c.oru.ervatore) e 11: Parti radical» (radicale) hanno ·percriò ricostituito la Jo.ro « Entente •nationale ». I a·rudioali ginevrini ,poS6eg- ,gono una or.goglio.sa t.ra,dizione progre&sista, 1egata iideologi,camente al ratC!i.calismo france- .se. tLa paura del socialismo li induce 'Però ora .a tr.aiclire ,questo loro passato ed a· buttarsi nelle braocia ,della Te.azione. E€si dovranno P'l'Obabilmente" a.nohe ,pa.gare le s.pese dell'« Entente Nationale ». Il giornale del « Parti national- ·dé:mocraw », il "' Journal de Genhe », parla giit oggi cli :un « ri.nnovarrnento -dei quaidri », e in .questo senso, ,d~lle dimissioni •di Balmer, anche <li ,queLle dei tre membri radicali -del gover• no Lachenal, Anken e Casa'i, provocando naturalmente una :p.rotest.a del radicale « ,Genevois ». •PUJ'e è rprobabile che quando la bor- :ghesia vedrà minacciate Je sue •posizioni deci- -s1ve, essa si unirà. Già Heinri,oh Heine disse: ·«Però allorchiè ci !Tovam.mo nel sudiciume, ci -ritrov,a,mmo 6'U•bito ». Per sa.lvare i privilegi ver:ra.nno oertamente fatte <lelle concess'ioni all'opposizione. ,Ci·òavrà La, sua importanza, giacohè se molti ginevrini apJ>artenenti ai ,ceti medi ce ·n',hanno fin sopr.a i ca,pelli ,co.l loro governo, C66i sono ,d'altra parte ,disgtl.6tati ,dagli -eocC66i e dalle violenze di Nicole. &oi .sce.glie; ranno ,poi, almeno i!'}:parte, quello che a loro :apparirà ,oome ti .male minore e vote1"1annomr.1- ,grado tutto tper la !bol'ghesia. Alla reazione borg:hese, ,che vorrebbe mantenersi al <potere, si contrappone il Partito del lavoro ,ginevrino, ,ohe .ha .battuto tutti i re- <:or<l in lfatto òi demago ia e di mancanza di L'Unione Sin,dacalebritannica e la ouo-vaUnio-ne Sindacale mo-n,diale. - LondTa, Settembre. I dirigenti sindaèali inglesi sono disposti a f aoorire l'organiizazione di una nuova Unione Sindacale mondiale sulla base degli statuti elaborati dalla commissione preparatoria. e accettati dalla stessa con akuni cambiamenti in. favo re di una mag.' .giore autonomia dei segretm-iati s~ndacali interna,. zionali. I sindacati in,glesi esigeranno però un periodo di prova un. po' lungo prima che vengano eletti i funzionari stabili della nuova. Unione Mon• diale, ed essi opporranno &l ogni tentativo di trasfonnare la confer.enza costitutiva della nuova i:niane, convocata a :Parigi per la fine di questo mese, nel suo primo congresso regolare. Questo punto di vista è stato esposto dal segretario dell'Unwne Sindaca.le britannica, Sir Walter Citrine, ai membri del Consiglio generale dell'Internazionale sindacale, in una riunione avvenùta in Londra.. Esso deve ancora assere accettato dal prossimo congresso dei sindacati inglesi convocalo a Blackpool. ' Gli antifascisti tedeschi dopo la loro libera2ione dai campi di concentramento. - T,'aulorevole giornale inglese Manchester Guardian pubblica interessanti dettagli sulla condizione degli a.nfi.fa.- scisti tedeschi dopo la loro liberazione. Gli inter~ 1udi tedeschi ricevono bensì, quando essi lasciano i/ campo di concentramento, un certificato, dal qua.le risulta la lcro ingiusta. prigionia; essi non posseggo,w però nessun docwnento sulla loro naziona.lilti, della quale sono stati privali in base .tlle leggi soci.alnazionalisle. Il loro denaro depositato nelle banche è stato bloccalo dal governo nazista, e continua ad esserlo per parte delle autorità militari alleate che a. quanto pare non si in.feressano di questi tedeschi senza. paitria e non hanno rapporti con essi. Coloro che si trovano "luft'ora. all'ospedale o nei campi, seno prioa.ti "con ordinanza. speciale dell'autorità militare,, d1 fotte le f acUita.ziOT/,dii cui godono i compagni di prigionia. delle altre nazioni, i vestiti dioen.- li:no ra.ri, razioni suppleme1tlari di viveri non ne 11,mgon'Opiù concesse, l'aiuto dei prioati è in.s1iff;ciente. E' stato costit1Lito un comitato centra.le di soccorso, e un comitaio loca.le simile composto dei prigionieri delle altre nazionalità ha versato oµni mese delle somme per aiuiare i tedeschi. [,'articolo conclude: < Molti di questi tedeschi colpili così duramente dal destino, hanno tenui-Otestil curaggiosamenfe dal 193:J al. naziwio e subito e a an o per questo sofferenze inenarrabili. La coscienza mondiale non deve tollerare che questi, uomìn.i vengarw ora trattali con così poca comprensione ..,. Movimento partigiano. - Con ordinanza. del 14 scorso il C.L.N.A.l. disponeva: l) I certificati di benemerenze politiche e partiBiane /i.nera rilasciali sono nulli a tutti gli ef. fetti. 2) Ogni CLN. è incornpefente a rilasciarne· dei nuovi. . Sj Verranno istituite apposite commissioni civili e militari, le quafi avranno la competenza esclusiva. di rilasciare i detti documenti di benemeren7-epolitiche e partigmne. Presso ogni C.L.N. provinciale saranno istituite due commissoni: · 1) La Commissione militare di controllo col • compito di rioedere tutti i documenti e dichiarazion,i di benemerenza. rilasciati da unitit o sintzole persone appartenenti alle forze partigiane stesse o di altre persr:me. 2J La Commissione ciYile di controllo con l'incarico di rivedere tutti gli altri documenti o dicliiarazioni di benemerenza politica, rila.sciati a f aoore di terzi da ogni altro ente od organizzazione o persona singola, collegati direttamente o indirettamente con la lotta. per la. liberazioru?, ioi ·wmpreso il controllo dei documenti comprommli l é1ppartenenza alle G.A.P. e S.A.P. e relativi documenti o dichiarazi1.r.ii di benemerenza politica dé1lle stesse rilasciate. ·La decisione del C.L.N.A.l. tronca tutte le discussioni, sorte da ogni parte, sull'autenticità di molti attestati di appartenenza, alle forze partigiane, e di benemerenze politiche. Gli italiani in Germania. - Secondo dichiarazùmi del Commissario per l'Alta Italia rapprer,entante del Ministero per l'Assistenza. postbellica, dott. Chialoo, sono stati rùnpatrali circa 500 mila ex-internati o lavoratori, e restano ancora da rimpatriare circa 300 mila persone. Due miliardi sequestrati a Volpi. - Venezia. agosto. E' giunto in que_fti giorni a Venezia uno specia.~einviato dell'alto commissario per le san.zioni c:ontro· il fascismo, incaricato di promuovere e sourlntendere le operazioni di sequestro dei beni del conte Volpi. ' A quanto ha dichiarato il suddetto invilito dell'alto commissari.o il valore dei beni sin.ora sequestra.ti in. tutta Italia, giit appartenenti a.l conte V o/pi, ascendo,w a oltre d1te miliardi. CRONACHE DELL'IIIIGRAZIONE ITALIANA Arbon Sale■e seel,allsaa Cume da nostro comunicato comparso nel ì"\o. 30 cieli'« Avvenire dei Lavoratori », domeuica 2 corr.,, ebbe luogo la riunione della SezioSociaqsta, riuscita ottimamente bene, mancava il comp. Guido Clematich di Amriswi1 che da 15 giorni si trova all'ospedale di Milsterlinger gravC1JTJente a.mm.alato, al 1q·uale a1ugu,ria.mo presto comipleia guarigione. Sbrigate le faccende interne della Sezione, fu fatta una rela.zione suJ convegno di Berna del 5 agosto; la discussione terminò con l'approvazione del seguente ordine del giorno,: « I componenti la Sezione Socialista riuniti in . assemblea il 2 corr. hanno ,constatato con sodclisfazione la nuova iniziativa presa a Berna il 5 agosto che si rifc1·:ace alla, formazione di un Comitato di Li'be_razione Nazionale iper la Svizzera. Ne prende atto con piacere .per quanto riguarda l'epurazione cli quel regio apparato di 1plo:rnatico e ,coru.olare 1uttora diretto da uomini educati allo spirito fascista. Aderisce pure al richiamo degli Italiani residenti in Svizzera ùi partecipare alle prossime elezioni della Costituente ». Tenendosi a dispos'zione per coUaborare con il comitato in parola, augura ,che i deliberati del convegno trovino l'approvazione di tutta la Colonia italiana nella Svizzera. Zarlgo A~ll ltall•■I •1 Zart,e Sabato, 15 settembre, alle ore 8 precise, il gmppo degli antifascisti italiani già aderenti alla « Lega della Libertà », che hanno recentemente deciso di aderire alla « Colonia Libera .,., si recheranno alla « Casa degli italiani ». Saranno det. te parole di circostanza del Prof. Chiosterchi. [ nostri ami,ci e si~patizzanti sono inviita.ti ad intervenire. llulfeetazle■e •et ~lalfll te•ese•t e auarlael I socialisti tedeschi e austriaci profughi a Zurigo, che tornano poco a poco in patria per con· tinuarvi i,L loro Javoro, avevano invitato .per la " sera di sabato, 25 agosto, compagni ed amici ad una riunione di commiato. dedicata alla m~- moria deHa vittime· ,del frusciamo d-i tutti• i pa~ si. Rileviamo la partecipazione di un buon numero di italiani. La.mantfestazione ebbe v-eramente un ,carattere internazionale. Per gli svizzeri parlò il p:1.- store comp. Gerber, per ,gli italiani Silone, il cui dd&coreo fll! ottimamente tradotto .da Lezzi, svizzeri e tedeschi lessero delle ,poesie, ,u.n ,giovane socialista francese uni mirabile ballata di Aragon, Benedikt Kautzky parlò per gli austria- .ci, un compagno p.olacco fu impedito ad intervenire. Dopo tlnta rievocazione di sofferenze ·e di martiri ed esaltazione del loro 68Jcrificio do- • po la musi1ea, 1a ipoesia ed· i canti ·~easti, risuonò igra,dito all'orecchio iLdiscorso ,così semplice, qua.si arido, deJ comp. Zerfass in nome dei socialisti tedeschi. La manifestazione Si chiuse col canto comune dell'Internazionale. L'alate~éll' tmipazle■e itàUa■a alle p•p•lazle■I •'Italia II Soccorso Nazionale Italiano, organizuzione di assistenza delle Colonie Proletarie Italiane nel canton Ticino,·. ha m~sso a, clìsposizione della popolazione italiana un primo contingente -d1 i tr~cento quintali cli sale alimen:tare. Attravemo la Cro,ce Rossa Svizzera e per l'interessarrnento di singoli la merce ha 1potuto essere distribuita alla popolazicne. Ne •ha dato coniferma il « Popolo Com.asco», organo del Comitato cli Liberazione Nazionale della .p.rovincia di Como. Segnala il nobile gesto di solidarietà ·umana cieli'emigrazione italiana nel Ticino esaltanclo i sentimenti di fratellanza che legano tutto il popolo italiano in questo difficile momento e ringraziando a nome della popolazione comasca le organizzazioni ,che hanno contribuito all'opera di soccorso. La Colonia Proletaria Italiana ,;ontinuerà ed intensificherà l'opera cli aiul'-0 ai fratelli d'Italia. L'associazione, c~1e riunisce tutti gli italia.111 che vogliono un paese Yeramente libero al cli sopra. delle particolari vedute politico.religiose, conta sulla collaborazione di tutti i connazionali. E' dovere d·i ogni italiano <laTe al Socco1·so Nazionale il contributo possibile ·affinohè sia in ,condizl<>ni -di continuare l'opera iniziata indirizzando le offerte ·a: Soocoreo Nazionale Italiano Ch:aS6o conto chèque Xla 3887. Ruatto ... : Er I Cl h V 11 I lr - Zurigo ,, TIPoIIr a fl a : S. A. Arti Grafiche già V~ladlnl & C. ·Llttue ,

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