Impressioni lta,lane dare in vaoanzaJ si sono ora rirun,itii in commis- ~ioni che i occwpano della riorganizzazione rlella 1S1cuolae della compil~zione dei nuovi libni <li tCt:>to.An<:he l'Università. ha molto sofferto od offre problemi mollo difficili a l'i- ~lversi. Trascriviamo per i lettori del/'« Avvenire» alcune impressioni sulla vita italiana riportate da un nostro amico, nota personalità del mondo culturale e politico italiano. Ritornato recentemente dall'Italia egli ci ha parlato di alcuni tratti caratteristici della realtà if.iliana nell'attuale momento storico e dei compili che fattuale governo, nel suo lavoro ricostruttivo, do1•rà affrontare. Una <delle priime i.mp1'C&Sioni da ou•i si.amo OO<l,p Lti entratn:do 1iln I t.a Lia è l' aru mento de 11' in - teroose iper ii -problemi rpolitùci che si riscontra. ne.1 rpopoLo. Quel tradi.z1cmale a&,enteismo, (EUell'indolenza. neii rarp,port1i della co a pubblica che sembrava urna ,se-conda na1turaJ del 1p0tpolo il.ailiano, a,ppare in c001tunu.a ctiiminuzione. TrruLa6cila,ndo l'Italia. del no.r,d ohe si• era sem- ,,we moot ra:ta poi iJt.ùcaime.nte più attti va c,d Ot"- serrn ndo solo ,l'ItaJ.ia del sud. si notano delle inco.J·rug,gianti trasfo11mazioni. Anah<' i conta- <lilJli mcrildrionaili ilncomii111ci,anoaLL i,ntere&>arsi cle-lLaJ1cosa 1pubbl:iica, a leggere aYirdamente i gi01·nndi, a d·iscuicre ili problema. isti,t1uzi10nale. La qJrovi111C1ia,0.he nel,l'ItaUia Gi'Olilttia,na, ocl in queilla fascista o si ,pe11deva1in beg.he cam-panilietiahe o taiceva iin uno scornsolante 1eta1,go P.pùri.buale, mootra or,ai Ufil vivo iinleroose per i JYl'Oble-rrùdi carattere sociale ,che oltrepassa.no l'-ori,zzonte del vullag,gio o del [Paese. A iprova <li, questo sta il Jaitto ,ohe i ,v·amdi quotidiani 1poliU.ci non ,~ivono per ,le vendite e,f~tt,uate nella capHalle beru;i rper iL gran<le numero di ,cOfPie rirchieste d.a1Ila iproviinicia. li fatto a!J)J>al',e ,più eloquente se si, peru;a che i giornruli politi,ci sono molti. «L'Avanti!», ad ese.rrupio, orgruno del -Pan'tito soci-aJista, esce in tre ooizioni, a Milla!no, a Rmna ed a Torino. In diverse ed1zilO'ni escono am:re «L'Unità», organo del Partito scoonuni..sta e ,cL'ltAlia Libera» ongano del partiito d'Azione. A R~rn.aJ vengono pure stampati: « La Voce RepubbMcana » di1·etta. da Paocia.r<li, « Il Risorgimento liberale» ongano del Partito libera.le. «Ricostruzione», della Democrazi.a del lavoro ert iii «Popolo» dPl Partito ,cattoliico. IL giornaiLe « Gi11Stizia e libertà• .già fo111dato in Fra111.ciada ùurlo RosseJJi ,conti111ua a Torilno la sua gloriosa tradizione. Il riJSvegù.:i!o, uliturale si nota nel ni'fi-Ori.l·edelle ,C86e editrici icome quelle icLiCO'l'baiccio, Bocca, Gim,am,c:H-!De!Luigi, nehl-e 11'ume.rose t,rruduzi<mi< di 11bri stranieri fiJl'lora aconosciuti in Ita.li.a; ,nell'3W)arirre di nuove i-ilviste icom.e: Il Globo, La. miov,a, Antol.ogi.ai. i Quaderni d1 criticai di Giustizi.a e libertà. e uumerc:8e a.ltre pubhl:ilca,ziom di caTattere poli:tico o Jet~ra1·io. La ,g:iov,entù inteLlettu,a;le irtailiana segue cruecs·to risv-eglri,o ed unai notevole parte ,dJi eE6a si! orienta verso i ,partiti di sin:i6tra. La re.az.ione però ha. am.-cora il suoi soldartn e fra .gli f>tudenti u.n.1vemta!ri si notano &11100m dieLle 'OOJ'!I'enti ostili alLLa nuova Italia. ,Non ,potendo ipiiù esprimere nehla f-Onma. fa.sdista Lo ~irito rea12ionaxio che le o81Dli!ma, qu~te -oorrenti ce.ncan.o J1Ju-0ve forme oflferte dwlle nuove si,tu.azio!lli IJ)olitiche che s.i, presentamo. Il tono ~ ow sono sita.te fatte ~rte mamifesta!Liollli IJ>C'l" Trieste riloord.a. run na2Jio,na:lismo di M'UJS&Olli!n1ama. r emoria e certe ·oaJor~ ovazlJoari proc:tiigate a 'Bom.omi rull'Unilve:rsi.tà dli Roma iprqprlo nell '6J)OC8, iJn clld egli era in urto oo1 Ccxrniitato di, Llberazàone ,Naziom.aJe tra.dìscon,o lo spifri,to rea.zion.ar.io dei m&nifesta.nti e la vigile r.iloerca della forma e del momento opportuno per esprilmerlo. Sono qu~ re6idui, del fascismo a. ,cui ai oppongoo.o n1llmeroai gm,llW)iJ universitaili ohe sorrO!OO in tutte le ,cilt.tà ;neJJ'intento ,cH contribuire a,U,ai rilCOStruzi<me demoaraJtica de1Jl'It.alia.. !La ,posizione de hl.a monarchia, recentemente ùndeboliita. dahla: vitftorila. I,aibu.rmta., è a.n,cora sostenuta. in Itail.i.a.dalle destre del partito cattolli'COe dm ,quedJo liberale dirvenute 1'1.ùtimo rifugio di! migJ1ai,a di fasc.i.sti1 ~,g.giti, all'epuralLil()Jile. Le 8ial.istre di cruest'i <!Jue,pa.rt.iti foranate di eleme.ntil ,giovani, ~o già diilnostrato in di- ,-e-rsi ,congreGS1 e ma.n.ifestazion!i io loro sentimenti anti!lllroal&rclrici. L'imlpo[P-Olarità del prialcirpe aumenta anche nell'Italia. del su.d dove ·i pa.rtrl,giami s.i isono OIJ),poati aJ suo :un.terven.to nelle oe.rimonie 1JJf.firoiia.l.i, ,ohe hanno iprece,ciuto lo scioglilm&1.1.odelle b~ate. Per UJD'esatta valutazione degli sfoa-zi ifinOll'~ fatti in Italia ne1l'e1puraire le ammin:ù;iral'll-OD..i da!gli e.tementi fa. &cisti ,biso!g1,na, distilll,gue-re la sLtuazio:ne ded nOiI'd da ,quella del sud. Nell'Italia. ~ettentrionale l'eq>urazi()([le è stata . r81J)idal oo. ea:i.el'igiica, in queJ;La, meridionale invece sotto la Jentai ;procedura deil governo Bononu nulla di isodJ(tisf.aJcente è eta.to ragigtlunto. Que.sto illlUOCe rul buon fumzfom.a.mento delle ammini,st.razionii dove anoltii if,ascisti hanno eeercita!to male Je loro flLTIZ'.ioni,perohè sotto la i!llD.~a. di 1iloenzirumenU che .DO'Il vMtlivwno poi. reruiifbz.a:til Sarà oomp.ilto del n'Uov~ go_v~mo di, :pro.celere ifn. cruoo1lo ,ca.ID!J)o,con giustizia e r.a,pidirtà. Uno ,dei! -p110blemi economiJai ,più gr~vii è la ffiMl!C,8,nza! del ~e, elemento et,Senz.uale !Per iJ funzionamento delle industri-e, ;per dar~ :avoro ai .m:illi-0\TlJi di qpera.i rOOJUai ,cialla, priglOn.ia e daihl.a. lottai !Paa1:igiatn.a.. Quando all'Italia sarà di nuoYo conce~ a que- -,ta materia ,prima d'imrportanza. ,·itale non solo il problema della ri,ooslruzione ,ma:teriale e,,a. rà 1·isolto; ma anche quello de,Ua rieducazione morale del pOIJ)olo •potrà esaere affrontato in quamio miilioni cl'ii·tali,ani potrainno essere rìoondotti <la u,n'esic:;lenza di ozio e di miBeria. ad una ,ita di dliscilplirna e di lavoro. Il me1,calto ne.ro che ogg~ Ìln Italia si svolge aUa luce del sole e<l i oui prezzi vengono pubblicati. peraino dai giornali ufficiali, non è certo adatto aJLa vovera bo1"-a ,dell'overaio. Una delle mele 'J)iù urgenti del n'llovo go,·erno è quella <li impe-dire un ulteriore rialzo dei iprezz:i, •di livellare i -sa.l,ari al costo della vita r cli creare una .;olida e nuoYa. legalità ohe ,·ieli gli arbitri di ogni genere ·prodotti dal .p,eriocto t,umiurtuoso della guerra. Ridare al sin!folo 1il i;;enBo della propria. re- ~pon,,abilità ciYilc, creare in un'atmosfera di liberlil una nuova <Jiisci11>lirnasociale: somo que- !:t~ '1c mete a c-ui Palrni S<emipre fii riferi1Sce nei Ruoi di"co1-si al po-pol,o it.ali8i11o. ,:\LLro ,fenomeno -ohe non si era mai verificalo in Italia e ohe è dl()vuLo alla .guerra, è quello •d<'l vagabondaigigio infam.Lile Ll qua.le, se non ,ha rrugigiiUJ11,tole iproporzioni as,s,unte in Rll&Sin. neU'e,po,ca clella rivl()luzione, desta pure molte ,preoccupazioni rigua1·do al !problema <."cl1ucativoclellat gio,·entù. )fii,gliaia <li minorenni ohe ,hanno perduto caAA e fa1miglia, -enza mezzi e senza domicilio f!sso, crra,no ,per le ,·ie <lelle città vivendo di mille e poclienti, Yendendo e ,comprando sul mc11cai.o nero, sbal'carrtdo i•I Lunario ai mangini del.le trlll])pe di oocupazione o l'i'oorrendo a pilOOOl,ÌJfurti. Bisogna raccogliere quec:,--toesercito di «.scugnizzi,» 1n orfam.atrofci o riiccmdurLi ari genitori d!i.spersi nell-e turoruLtuooe vi,cende d'ella guerra, rc-stituire a q;uesl~ rµiioooli sv®turati una casa, una famùgli,a, una scuo.Ja. Il prob'lema de1I e semole elemen tani si ·p1'0Senta aibbastaJnza c.riti•co ,pelldhè molte. scuole sono state distrutte, molli maestri sor,o morti, deiportati o ,pr.iigionieri. Tra quelli rirmasti, non ;p-OIOhi hanno a,noora una menta.llità falSciE.ta e oono IJ)er questo inetti a comprendere ÌJ nuovi istem.i. educativi. :\'on eisiJstcmo a111cora dei nuovi libri dii testo e b.isorn.a uliJizza,re 1"'"r ora i ,·eoohi, strap:pan- o ~;' do le ipagine che ritflettono la prop~rund.a -poi itiica. deL ,passa lo J·eg.iJme. La. scuola media, soffre ,carne quella. elronentare. ~folti profes':><Yrivolomterooi mi.vece di anDi\·e1's-i.profe€6ori che nella loro matteria sono de.gli ~,µe,ciali t,i non faicilmentc sostituibili, Ai sono gravemente compromessi cSOtto il fasci<"mo e <1c,·-0no0.s6ere e-pura.lii. E€6i lasciano quindi un , uolo che potrà es,:;ere colmato non i•mmed,iat.a.mente e solo dqpo un paziente !a,·oro ,diJ scel,ta. e di formialziione di nuovi elementi. Cn altro problema. da ribol,ere è quello delle comuni,cazioni. Tutte le straJde fen·ate ohe congiu~eYano il nord ool su,d sono state di- .,trutte, tutti i ponti .,,ono 6ta.ti rotti. Oggi i.:n Itali.a si viagigia con l'auto o con altri mezzi. Sùccome .sarà lungo e dispendioso il lavoro di riJ00,,:,t1uziooe <lella nostra rete ferrovia'l'.i.a. è augurabile che gli alJeatsi ci 1 ùasoino almeno una parte delle mirgliaia di autocarri oh'e615i hanno portato in Italia. Questo sarebbe un mezzo 1pe1·riisoh'eTe al.men-o momentaneamente il n06!J'O problema delle comunicazioni e oon e.,;;o quello 1postale ,che orn intrrulcia notevolmente lo svolgersi della , ita cornmer.ciale oome quello della ,•ifa pri- ,·ala. T la,·01,i 1·u1·a•liwno gl'a vemente ostacolati non solo dalla mancanza del be5lirume e dei conc-! 1mi c1himi,ci; ma anche dalla presenza delle mine di&Seim.i,nate a migliaJ,a dai tedeschi an po' do.-unque. In molte città, 9'ià rii&'urgi1anti di, s.foll.ati, le alutonità poliit,i1ohe si tr,ovaino davam.ti alla ,Ufficoltà d'una nuova immigrazione di ori,gine rurale. l\Iol!ii ,ocmta,dini, non t,iovando nelle rcam'.}Xlgna mezzi cli. vita, te'Tldono ad entrare nella c-ittà. creando cosi un nuovo urbatnesin:n.o ed aggra, ·ando iI probl-0ma degli '81lo,gigi. e dei viYari rgiù. cool a.._~iltJante ,per le nuove arutol'ità poHtiJche. Quoota. è la. triiste eredità ,ohe ci ha lasciato il fru"'oi.smo; questa è la realtà molte volte deformata all'estero sia in sernso p,eosi!mistitco ,che in senso ottimietii•oo. Il nuovo governo, animato da s,pii-iLi temprnbi dalla. 'lunga lotta contro i,l fiasci61llo, da uomini ehe harrrno fede nella libertà e .nelle ene1lgie mora,J.i dell'uomo, si accingerà aiUa diffi.cile e toiimento.sa opera dellla riicOBtruz.àone ohe dovrà opena.r'Si non solo nel ca.m,po teonioo; ma amiche ri'Yl quel lo morale dove il falS'cii::.mo ha lasciate langhe traoce della sua opera malefica. Il Co■slgllo Nazionale • del Partito Soelallsta Italiano Continuazione di 1.a 1>agina di Saragat, dichiarando che la differenza fr1 la concezione di :\'enni e quella di Saragat consiste nel fatto che il primo accentua l'unità sindacale, il secondo il problema della libertà umana e della democrazia. Prende quindi la parola Ignazio Silone il quale afferma che il mantenimento della democrazia ai im• pone come interesse del proletariato. PIAlRLA SILONE « La reazione mira, prosegue Silone, a spez. zare il fronte ctemocratico cercando di isolare i partiti proletari. La fusione del partito socialista con il partilo comunista concreterebbe questo isolamento. Oggi che i C.LS. si troyano inadatti alla democratizzazione del paese è necessario che il partito socialista raggrnppi ,1[- torno a sè le correnti di sinistra in una concentrazione r·epubblicana che lotti per 1a Costituente. L'autonomia del ipartito socialista _è condizione indispensabil<' per la. democrazia socialista. E' necessario che questa autonomia sia riaffermata con , igore perchè sia disaipalo ogni dubbio ed incertezza che risulterebbero dannO&i al successo del parlito. La formula1.ione del partito nuovo è aasolutamente intempestiva. II patto di unità di azione deve essere comunque riaffermato come esigenza vitale dei due partili p1·oletari, ma non i deve \'ede1·e nel patto l'identità di azione: questo assurdo ri<ll\.Lrrebbe i ,ct,ue,paa-titi a t1na sqppret&sione l'uno dell'altro,,. . ilone pa&Sa poi a parlare dei consigli cli fabbrica. econdo lui la nuova democrazia non può essere basata ui consigli di fabbrica e cita l'opinione di Lenin in appoggio alla sua tesi poichè questi rappresentano i loro interessi di categorie e non l'interesse collettivo. "'i deve evitare que lo \'ecchio errore sindacalista: solo organismi cli rappresentanza na1.ionale possono essere le basi di una vera •lemocrazia. La spiritualità del socialismo non cli eeaurisce in una ideologia politica. I \'alori etic· ctella dignità dell'uomo e della libertà non I . eono pregiudizi piccolo borghesi come alcuni marxisti dichiarano. Critica anche la « politique d"abord » per cui Jo Stato è la fonte di tulti i ,alori umani. ?\o, lo talo non esautora l'uomo, Io lato non può spegnere la perenne inquiPludine dell'animo umano. li futu,·o Stato socialista deve essei e fatto ad immagine dell'uomo. ;\Oi dohhiamo u cire da questo cong,·esso con un partito 1?0cialista rafforzato». « Da questo congresso si cleve esprimere la fede nella funziono sto1·ica rtel socialismo, qu<.'l. la fecle chp sola· può accompagnare la grande m.iss:one di umanità che il socialismo è chi•\· mato ad a!-Bo!Yere net mondo». Quindi Magnani pal'la contro i scntime11la!ismi, ausicanclo un unico grande partito riel pt·oletariato. olo con l'unità delle classi larnralrici si potranno reazionarie. abhaltere le manovre ROMA, 31 l'Uglio. Quoot.a. matt.ina alle ore 9 sono slruti rip1·esi i JaYori del Consiglio nazionale -del Partito 60ci.alista.. Ha parlato GrCfP,pi di MUano dichiaraooo di essere fa,utore di un Parli to socialista. 1forte, il quale attui sostanzia1mente una oipera cli proselitismo e un'azione rpoliti,ca per la realizzazione ma&Slima del sociia.l:isroo. Secondo l'orat-0re, è nece&satnio che il Partito aocial ista affermi, la comrpatilbilità della fede religiosa con quella ocialista pe.r penetrare fra Je masse "at1oliohe e nello stesBo ie:mjpo è necoosari-0 che il Partito socialista attui una -polit~ca sociale IJ)iù coerente e formuli, un :progra.m.ma ohe pOISba.essere realill.7,ato alla Coi;tituente. Gli .suiocede alla trilbuna Gino Gaeta, il quale leg,ge una mozione contenente .cinque rpunti, con i quali si afferma essenzialmente cbe il Partito socialista deve tendere alla creazione <li un Partito u:ni,co cle.lJa classe lavoJ·at.rice. Prende quindi la ,parola Busoni di Firenze, il quale si q:ualifi-ca come fa,utore della. tesi della crPazione di un Partito uruico della classe operaia. Fra gli a,ppil.amsi <le.i conigressistu, e a,! suono clellaJ « )1a.rsigliese » entra.no nell'aula. i dele1,?ati del Par lito ocialista francese. Dopo brevi parole di sal'Uto del compaigno Modi•gliAni, prende La ,parola il OOOl'llpagooV~dier, segrel.a11o alo<J\giuntodel Partito socialista Iranceee. Il coo:rupagno Vendier pronuncia un breve discorso io oui afferma. essenzialmente che non solo non c'è nessun motivo <ti divisione fra il P.artiio socia,1ista italliano, e il ParM-0 socialiBiblioteca Gino Bianco ,-,la francei:,e, ma non eaiste alcun motivo di divisioni' fra il popolo fraJbCese e il rpopo1o italiano. Hi,;pond,c aJle nobili parole del comrpai~o \.'1•1·d'CI' rt rompagno ~enni. il q_uale a,w;,pica 111olto pro,.,:;iimo il ,giorno in ,cui lia rerpubblica democratica italiana. potrà porgere il sal'Uto aJla vi<:ina Re-puibblica francese. Ripren<le qui,n,di la discUSBione e sale a.ila tl'ibuna Ve<'chietti di Roma, il quale illuetra la te,:,i dell'ruutonoorua assol,uta <lel Partito socialiBta, pur nel rafforza.mento del ipatto d'unità d'azione col Partito comunista. Pl'enùe quindi la {Parola il .compagno Moranùi, il cruale legge .una dichiarazione in -cui ai afferma sostanzialmente la noce&Sità cli svilu,ppa,re il patto di ·unità <l'azione ,al fine di giungere al rpiù -presto alla creazione di un nuovo Partilo della classe lavoratrice. Fra gli aipplausi dei ,co,nigres.s.i.f>t.iprende la pal'ola Sandro Per1ini. Quetili inizia il suo disconso rutfer:mando ohe 'e discu.;;;ioni in COl'SOdurante il CoDAiglio hanno il .;ignificato di una cMai di 6viJwµpo del Partito socia.Lista. e di un secondo ~ontraL>lodi iclN' che attesta una forte vitalità del Pawtito sooialiBta e ,o.he ,perciò si fa ,compreso dC"lla' necCc36ilà ,che il Par-tito socialista. ,punta <l<.'"ci;;amenie ,·erso la unità economica della cln,,,ge qpe1·aia. C!'itioando il dL..;,corsodi Sarragat, egli afferma chp un ipa,Mito nuo,o nascente dalla. unificar.ion~ <le! P.S.T. con il P.C.I. non; n'U◊'cereb1,c al lilbero s\'iluppo deùl'klea socialista perc-hè arwhP i cornunisli r-ru)'.Ypre6enta;nol'idea socialista. Ergli aicIJditalnel iperi,oolo di un ritorno a Il'a&;.aIlo delle lforze reazionarie il motiivo ca- ,pitale cli e,·itare ogni .frattura in seno a..lla C'la. s.e Oi))C,l'aia.Co111oludeinfine rifaicend06i al1',up,pello del 1 IB di Carlo Marx: « Proletari di tutto il mondo unitevi». , nle alla trilYlma Sruraigat ,per fare una breve ,tichiarazione nella quale, dopo avere rilevato che non esi.6tono que,,tioni ,persona.li ma. soltanto <live1,genze di carruttere ideolO'gico, rinmdi,ca l'a€60luta. autonomia del Partito socialista in, questa parti,co.!Ja/l'e sirtua.zione 1polili•ca sia per i,aigi.oni di ordine internazionale, che per ragioni di ordine nazionale. Il aocia1 i,sm.o è una funzione di medlia,zione non itra caipitali..smo e proletari, ma fra il lbloooo ooci- <lenta le e il blocco orientale. Una fusione nelle attuali condizioni verrebbe intei,preta.tai come un segno di debolezza. .del Part.ito eocialisla, mentre oggi è necessan;o ohe, pllire rilB!pettando il patto di unità. d'a,zione, H Partito a.ocialista sia rus.solutamente auton-0m0. Prende infine la ;pairola. iii ooJDJp.agn.oNenni, il quale larrnenta che durante questi i{)ri!m.i tre ~forni dei diibattiti non si siano eeaa:Dlina.ti ancora i 1p•roblmni de!LaJ Cootituente, deLLa reipu,bhlica, della riforma agraria, delila sooiali!zzazione del.le ,gran<li inid.U6trie. A prQ\Posito della autonomia del Partito socia.LiBta., egli 81fferma che netS.Suno più di lui ne è stato e ne ,è estremo dùferu;ore, come è comprovato dal diverso atteggiamento del Pau-tito soclruliste, nei confronti del Partito comunistaJ sia. dopo l'arri'Vo in Italia òi Togliatti, sia duirante La crisi del d icembl'e scorso e infine nei con.fronti del !PI'O· bleana di Trieste in ,cui il Partiit() socia.lista, senza attendere un minuto, ha preeo oottamente ,posizione in difesa dell'italiamità d&lle oittà igiuJJane. Se un giorno si dovrà giu.ngere a li.a un..ùfti,caizione di un nuovo ipart.Lto del laYOro, questo dovTà avven.i!'e ,per moto ~nt4lneo del.le masse cioè rper volontà della. massa popolare e non !Pe.1'deci&ione [Presa: dall'alto. Egli polemizza ,con Saragat cirea. Je ooll&Ìderazioni di ca.rattere internazionale da. Ju~ fatte nel suo dlscorao per concludGre ohe dopo l'avvento del Ja.b-Uiri&moin ~hilterra, in previsione dei iproseimrl. iu-contri a Moeoa tr.a la delegazione lalburista. e il governo sovietirco, il pericolo ohe ,;;i wa ,profilato nei me.si fllCOl"&'i di un conflitto fra l,e ipotenze oocldenta.li e La RuBSia de.bba consiiderM"Si defin.itilV'8lmente scon.giw·ato. In base a questa ooilEnideraizione egli ariti,ca . la tesi di Saraig.a.t ohe 3l96egllai al Partito socialista una fUD!Zione dti media.zio.ne rfra i due mondi nella eventualità di 1po.sei!biJ.i,oon.flitti. Dopo il discorso del .Ccxm/PaigD.o ~eruù, la. secLutru è tolta. e ninviiata. alle ore 16. Alla ripresa dei laivori vengono ,presentate e lette tre mozioni, una oottooc:ritta. d.a Sandro Pertiru, una ottoocritta daJ Ignazio Silon.e e Sa,r~at, la. terza infbne, da CorJ-ado Bon!antini Viene 8/P_provata con 386.001 voti contro 168 mi La 131 ottenuti d.aJ.la m02.ione Sil.one-Bcmf8111t,ini, la mozione Pertin.i per .La reallizza.mone di un partito uru,co della d8.S6e lavora.trioe. Avvertiamo i lettori che U prossimo a.a.mero dell'« Avvenire » uaclrà in data del 31 agG11to. L'illlUNISTRAZIONE.
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