I ' Bib ASPETTIPOLITICDIELPROBLEMAAGRARIO stampa c.1ttiva, te.sto sconetto, legatura non curata. IL I ibro della Bù.chergilde può e.ssere consiiderato, dal rpunto di vista dell'esecuzione lccmica, sempre come un bel libro, e spes,:;o CSdO merita u11a qualifi.ca più elevata. Uno dei !Pr01blem1politici! cd econooru·o1 vi. ta.lii .cJ.ella riicootruzil()IIle italiana è quello •del C01I1taicLinmoedio. iLa, sua iPOSizione J>6Ì'Colog1caneu·c~ra IP'l'e6en• te favorisce i! tentativi della reao.ione che vorrebbe trovare nella, can:nipagna Ja Vatndea d'IlaHa, base per 1a <liifesa ,deLla monarchia, Jler la ,creazione d'un nuovo :fascismo atto a difendere oon ipaJI"OllemJUove glr stelSSi !l)rivilegi di fesi dal vecchio. li ipiocooo rproprietarriio ohe riesce a stento a sodicliBfare a<iJbisogni della 1proipria famiglia, che ,deve cooourre una loitta spi,etata sul modesto rpezzOI,di terra ered~tato da1 ,paidre e coltivruto con m-e.zzi ip1im:irt.i vi, vi ve neLla tenace il!JJu.sione d'e&.ere un IPOSSidente iprivtlegiarto. P01rta ,que.sto titolo ,con Oil'goglio; un sentimento ,che fa 1pairte delle traidizioru dii ,famiglia e che &il trasmette di padre in ,figlio assieme ai m0idesti rurnes'ÌI -ed aiL1a rust'ica 1ca.surpo,la. IL conrt.aidimomediio yjssuto in un ambiente retrivo e ipatriarcal-e, legato rud 1.Lilavita se• dentair.iia e ,ohill6a nel ,pr0tprio vi.!laggio ba una !OII'ma spùitua1e molto diveTSa dalla cla&Se dei braociia.nt.il che conduce una vita zingarr-esca ohe è JP'ÌÙ viivace, meno legata alle trrudizioni e più 3j_perta a,,d. iidee in.novatiioi. !Mentre c;iuesti,noma/Cli ,del lavoro ruTale hanno mowaito alla caiduta del fascismo unia tendenza verso i movimenti ,della uiifo,ra:n.aagrari.a, i tp_i,0001~ jprO'I}riet.arisono ritmasti ,fermi .nella 10To v-osia:ione conservatrice. Ressi vedono nel s0ioiali6mo, .la requi.ai12,ione dei lo,ro modesti mezzi di viit.a e nella c.hiesa e nella mona:nobia i! motivi, ~deologici 1per iniziarre Lai lotta ,co\llltro,questo preteso, pericolo. I :!)arti.ti idi dee,tra vedono nei conta,di.ni medi ohe .fo!l'mano un vrusto strato nella, ,can:npagna italiana, un':i:rrup,ortante forza 1poli,tica da u1t.hlizz.axsirper lai idilfesa del grande, ,crupitale agrario, vero oibbiettivo d,eUa lottai sociiali.sta. Il mov.ùmento monarahico delle Puglie, i Jllllmerooi mcide'll.ti avvenuti, iin Sicilia ed in varie ailt:re regioni d-el me.zz0igio;rno ci ,dimostrano la vita1ità di (J!Uestistra.ti wntaidrini a servizio ,della reazi001e, la !Profonda scissioll1e ohe h <liviicLe,daA,lavorratori avventizi d,eJJ.a terra, le false idee ed 'ii preconcetti •ohe ta.li strati hanno su·1 sociatis,mo. Equi:voci ed incompren.sioni cbe i (Partiti di destra col lavorio delle Jcxro, organfazazioni e d,ella: loro ;proipaganda cercano d'i .aipprofondire e di ,diJffoT11Jd-ere. Quoota mo1titudine d:iJ .piccoli iproiprieta.ri ,oonse,rvato!Ii uillita ai resitdui de,l ifasoismo wrbano sfuggiti .aitl'erpu:razione, alla .bw·01orazia militare e monMichica a,ncora in ;posizioni• eccellenti, è ,paTte 'inrtegrante del IliUOVO fronte reaziomar.ilo ,che speira iJ rifprodursi di, quelle ,ooooi.zio• n~ armbieni.aili ,che nel 1919 e ne1 1920 favorirono il siocrgere .cJel fascismo itali·ano. Uno idei ,compiti Jo-ndaroentali del socia:J.i,. smo è quello ,d'iimvedfre il sorgere <l'una Vandea basata sull'e<:;_uùvocoe sulla menzogna; è quello di ,chiarire al •pùccolo prop~·ieta;rio ohe egli noo avrà nulla da rperdere; ma anoilto <la g,uaidaigna'l·e con 1a re-a.li~zaizione della riforma agraria. Ese,a non requisisce la 1pilocola proprietà .cJo,vedelle ra:gi•o,ni tecniobe ne giustilfitcano l'esistenza; essa vuole invece aiutarla ard us,cju•eda una vita egocentricai e ,p;rimiiiva, sviluipiprure tra i pioooli ipO&Sidenti lo spi1·ito di .atSSociazione. La ritfonna socrali.;ta non vuole togliere al cornt.adino medio il piiccolo ;pezw di terra e la gi 1oia ,deU'ind~penidenza, bensi vuole unir,e gli t:>forzidei pi1oco,li,prod!uttori in coMO!rzi e coo- ~Jerati1Vcche renderanno, più facile, la 1oro vHa. G:rande ai1uto rper e66i sarebbe a/Clooernipio la fondazione di ba!DJChe di •oredifo che ailutino la pro<luzione con ,dei prestiti a mite interesBe, la creazione di associazioni mutue contro l'i!Ilcend io, 1a. ,gra.nd.ine, le malattie del bestiame, la costruzione di Jrigorif-eri socia1'i, ICI.i latte1~ie .sociali, la ,oompera ed U60 comune ,di conci.mi, m,aioc.hine ed attrezzi, moderni. Quando il ,piiccolo :Proprietario del sud, educato in un caittoli.Jcesimo reazi'Onario, ahiuso nel suo i_ndiviidualismo a,etr.iivo e nei suoi !Pre.giudiri pOilit.ilci,a)v;rà OOmjpreso veramente la rifoTina ag.ra.ria socialista, la funzione sociale dell'assoc:iia.zione ed .iJ vanta.ggi materiaù.i IOh.e oda e66a ne ,derivano egli ceSISerà di essere un ;puntello della reazione agraria, del1a casusrudei igirandi latifondisti e si creeranno in. lui quelle prem&sse •psilcologiohe ,ohe lo renderanno atto a COJllfPrendere ti, JlfllOvi tempi, la lotta dei sinaaca.ti ,oontaidini e {flle.lla ,dei Lavoratori della i'l1ldll6tria. La Vandea sarebbe cosi annientata ed iii socilaLi.ismoavrebbe vinto una 1gTande batta.glia. Duro è rii OO!lllpitoda a.ssolvere. LaJ sta.mipa ed i com.iizi non bastano. Il ,contadino d.iffi• dente 1per natura vuole toccare le oose ,con mano. Occorre l'aperta -di. ,bravi ongrunri.zz.ato1·i C!heattraverso m.igliaia dii ,contatti umani 1riesca,no a crea.Te le prhme associazioni ed. a portare iJ. conta.dino sul ter.reno dell'esperienza dfretta. Soilo nel ,contatto vivo coi nuova rapporti a&socilatiivj, nella corustataziO'lle dei tptimi vantaggi, 1POtrà operarsi un nuovo orienta.me,nto nel coin.ta,dino medio. iLa ,confi1S1oa,delle terre ,per la costituzione del demaJnio ,coùpiTà ,i g;randi' lathfondisti, i geTtarchi, d•e.l fascismo, i prud,roni che hanno mal coltivato o abbandonato la l<>'l'Oterra a daJnno .della società, gli S;peculatori ,del 1passato :re,g,i.me. Quoote grandi eetenJS.iion.i,a ,Qlli van.no aiggiunite ,quelle igià 1P066edute dallo .stato, do- \Tanno essere soittorposte ad una ,gestione autonO!ma e decentraroa. In Qgni -provinicia il demanio oosl tfoo-mato ve1l!'à MD!lll.inri.strato da un con.so11·zioip,rov.iIDciale in cu~ somo TajppreBentate le cooperative idelLa reg.ione, il qua1e &trubilirài a. seconda ,de1le oondi,z,ioni arrnbie.ntalii i vari tipi di conduzione ,de.Ila tena. Sen.za porre come princilpi.o H ,f.razi:onamento della tenra e lai ,creazione arti,fi1oiaJ.edel la piccoila rproprietà dove essa non è ri,ohiesta dalle esig,en~e ambientali, ipotranno essere anohe in ,ca6il 01pport,uni d•istiri.buite terre ad uso fa)m.i.li-arecon l'uso ,c,omune dei mezzi• te·cnic-i u i. colitivazione. La 1)i'ccola µroprietà già esistente non sar:\ toccata ,dal ,proce66o ,di confisca ,cbe s,i, iinizi~t·à ,per la costi.tuzione del d~manfo; iJI contadi111.omedio potrà .conservare lru sua ti11Jdi.ipend,enza e mi,gliorare la sua vila •oon J'uso comune di mezzi tecniiei moderni che diminuiranno la ISWa fatti,ca ed elevera:nno le carprucità produttive della 611.laterra. L. S. 1E' una ,caratteristica poco simpa,tica ,del mondo hbraTio della Svizzera tedEl0ca, di pubblicare libri nuovi soprattutto in occasione delle due fe1:,te in cui si usa fare <lei regali, a Pasqua e ·at.ale; nelle settimane che precedono le -due fooLe i ,grandi giornali scaraventano ad• doSBo al lettore delle 1pagine intere di annunci di Ubri nuovi, tutti egualmente magnificati e ,designat.i indLStJ)ensaibili; situazione incresciosa questa, dhe era anoo1'a ipiù grave. quando alle rpU!bbUcazioni di editori svizzeri si aiggiungevano <ruelle degli editori tedeschi. Chi non ha una ,grande rpratica ,di autori ed edito• ri (e questa manca per lo ipiù a,gli orperai) non ci si racapezza più e o risahia di fare una cattiva scelta o !Piuttosto ... rinuncia a scegliere e a,d acquistare. I libri della Bi.ichengilde escono invece con un ritmo regolare durante tutto l'anno, l'editore si limita ad un semplice annuncio sul suo bollettino meru;ile, e ipuobLka sul med<esimo delle notizie sugli autorj e degli estratti delle loro orpere, creando così quella atmoMera di ,calma e tranquillità necessaria ;per ,compiere una scelta che non ,deluda. La Bi.ic.herigil<ie:hai (Potuto diventare quel che essa è attualmente, senza ifrure<ie.l1aplllbblicità sui gi'Oilna.li e rivi5le e maligra.do ohe le sue · !J)Ubblicazi.oni siano state e vengano tutt'ol'a recensite solo raramente dalla grande srtaanpa, grazie ial sistema dei fiduciari. 'La mansione del ,fid•uciario non è solo ,com,me.nciale e burocrati·ca, il suo lavoro non si limita alla ri1cere.a di nuovi soci, aUa, d.iistribuzione della riwisla i:nen.sile e, ogni trimes·tire, ,dei li•bri. I f~du,ciari debbono mantene-re vivo il contatto t1·a la massa, I.a base, e i'1 ,001·\·eLio,la ,centrale idel1'istiLuzione, e&Si ideibb0ino esseire .orientati tiul movimento .letterario e non solo ,per quel talnto che esso trova l,a. .sua espr,eooionie nelle pt1bbli,cazioni della Bi.ichergiMe, ,per poter consigliare i soci, per discutere ,con oomipetenza della male.ria; il fiduciari.o deve, ,col te.mP-O, iolnpa:rare a: conoocere i gusti ed i ,bisogni ,culturali ,deIJ-eperso.ne ,che sono ,affidate alle Bue cure. L'OPERA CULTURALE DELLA BUE-CHE'RGILDE I r,oci ,rupparten,gono quasi esclw,,ivaimente .alla ola&Se operaia, val,e a dire si ree! u tano tra persone che prirna di essere venule a confallo con la .Bi.iohemgilclein gran ,part,e non •usavano leggert: rcgola..mnente dei libi·~ e, in ogni caso, non aoqui::;ta,·ano ogni anno UJ1 certo numero di Yolumi; l'azione della Bi.i.oherg1lde si è y_uincli svolta &u un terreno \-ergi• ne. Solo neigli ultimi tempi l'or,g.anizzazione ha ,fatto (Presa nei ceti medi e in quelli inteJLet• tua.li. Se teniamo presente da un lato queòto ùalo di fatto, dall'altro la quaUt.à elevat,a delle opere edite dalla Bùchergil<le e le forti tira Ltffc, poo.siamo va,!utare tutto .i!I. l!avoro pn.,;it:rn culturale CCYm(Pi'utdoulia ,ooo-peTativa editrice, larn!'O che poteva e&:>erecoanpiuto solo cl:.t una or,ganizzazìooe <lel genere. La ~Debergllde Gutenberg Un 1·01nanzo come « La buona terra» della Pearl Blllok J1a, raggiunto il 47mo mi.gliaiio, la --vita dell.a. signora ,curie, la scopritrice del radiurm, scritta dalla figlia Eva, il 36.mo migliaio, la vita di Nansen narrata da Freytaig i I Z9.mo migliaio, « Guerra e ipace » di To.Lstoi il 34,mo migliaio; un libro arppaTente.mente rpoco rudatto a,d una va.sta d.ilftfusione, ,come la vita <li quello scultore tede.sco Tilma.n Rlemen1:>ohneider che visse ai tempi della 1Riifo1'Il1ae che, ,d,orpo a,ver 0reato nellia. s.ua bottega d'artigiano un· gran nll!IIlero <li eccellenti oipere <l'arte, scOil)'piata la ,guerrai · dei ,conia.dini, si dichiarò solidale con questi ultimi, rimase fedele rud essi anohe nell'avversità e nell'ultim& rovina., e dovette 'Paigare tale wo att.eg_gi.amenLo con la prigione e la tortura che igli rovinò le imani; delLai sua vita soriti.a. da Stein la Bi.ichelìgi1de ha ipotuto tirare 1ben 10.000 copie. Potremmo ,cita.re molii altri eBeimtPi:la « Storia. della Ri\·oluzione francese» ,del Maihiez può essere considerala come un .avvenimento nella cultura svizzera, dati i precoincetti diffwsi tra gli s\·izzeri su quel ,periodo storico: A proposito della fondazione della "Obllda del Libro,, Circa sette mesi Ja ha incominciato a fun• 1,ionare, ,con sede in Lugano, la « Ghilda del libro». 1 egli statiuii e66a <le-finisce sè stessa, « una ,coo,perati va ,pe1· la diffusione, di 1.iibri di valore ,presEmtati in veste aiocurata e a ,prezzi aoce66ibili a tutti». Chi aiderisce (tassa di ammiooi.one cent. 70) si ÌlmlPe.gna a,,d. aoqu1stare ogni trimestre un libro edito da.ila ,Glhil<ladel Libro del rprezzo mia1i.Jmo< di fr. 4.- (il Ji1bro può easere scelto anche dal ,catalogo idellai Gh1Lda francese e <ii quel La tedesca); oltre a ciò ogni BOcio rioeve g;ratuatamente il bollettino men.siie .o ella Gh.itl.da,di circa 20 1pagine iJ!TuStrate. Ohiunque abbia un rpo' di prati-ca col mondo dei libri ed rublbia preso visione ,dei volumi finora pubblicati dalla Ghilda, vedrà subilo i graindi van:tagg1 c.he essa ip1 resentai dal punto di vista finanzirurio. Oggi, ipar.l1ando non <lella GhUda del Li.bro che è una !Promessa ed una spera.:nza, un.a della iBi.ioher,g-il<l.Geutenberg, l'àsit.ituztone con-:i.spondente .cJ.el1laSVIBzera tedesca, ,che eonta già- 12 anni di.i vita in.dÌlpen- . ,cl.ente, voglia.mo mootra:i·e, rife11e,ndo•ci aid un esempiio concreto, come sia stato 1possibile introdu1rre nel settore ,della produzione lilbraTia i/1 priDJai/Pio ,coo·per!ati vo, e coon.e rup,pli,cando deUe regole semplici e naturali, .dettate dal buon .seMo, sepjpure nuove nell'oo-ganizzazione libraria, la coOIJ)era.tiv-aedirtrice aJbhiia rpotu to diventare un fattore di piriimiiss.1:moo,rdi• ne nella vi-ta culturale della Svizz,er,a, tedesca. raliva editr~ce; ,per di 1più essa int.ratleneva delle filiali in Svizzera, Austria e Cecoolovaccha.. L'instaura.zione del regime totalitario sooiailnazionali6't.a in Ge1·mania. decapitò letle1·almentc le filiali, non volendo quoote natural.mente avere nulla a che tfare con la Bi.ichergilcle che, usm,pala dai socia,Lnazionalisli, continuò a,cl esistere a Berlino sotto la loro direzione. 1L'oocupazione <li Vienna iprima, di Praga cl01poper parte dei socialnazicmali.;ti ridu,56ero la Buc.hergHde al solo territorio della ~vizzera tedesca e moHi dubitarono ,dhe tale base non fO&Setr01ppo esile (Per assicurare la continuazione ,detl'is,tituzione. Tra il 1934 e il 1945 il numero dei .soci sali da 6000 .a ,più di 90.000 e gli ottimi6ti sperano ohe q,uest'anno si raggiungano i 100.000. Il successo e.steriore · che i ri,Sjpecahia nella &tatistioa dei soci non si.,gnhlica per sè ste.sso nulla; la Bùahengilde, potrebbe anche easersclo aiS6icw·ato con delle concessioni a certi ba&.!i istinti e .bi.;ogni degli uomini, e in questo caso essa non meriterebbe il nolro interesse e lo spazio del giornale che oggi le dediohiamo. CARATT~RISTICHE DELLA BUECH&RGlliDE In reailtà l'attività della Bi.icilergilde nei suoi multiformi as,petli, a incominciare dalla scelta delle QtPere all'esecuzione tecnica e alla maniera della pubblicità, rivela l'esistenza <li un criterio direttivo molto serio ed elevato. Delle opere ;pubbHcate dalla Bi.ichengi1de !I)arlereL0 SVILUPPO DEl.aaA BUECHERGILDE mo più in avarnti. Il libro <lella Bi.ichergilde La « Biic.hergilde GuteDJbe1,g » Ju fondata in può essere considerato, per il 1prezzo, come una Berlino ai tempi della repubblica di Wetmar, e<lizione :popolare, seni.a possedere iperò le cae fin al 1933 gli oeerai tedesohi, e•ttut- cattedsticrhe negati:e o~e infirmano n_ormal- r ograf~ Ai'ùl'ID ono 1 b de a cooa. rrerresla specie 1d1 ed1Z101Jll: ca1taiocia, Recente.mente la. .Bi.ichePgilde 1h.a ,pubblicato una biograJfia. cli l<eir Hardle, l'onganizzatore dei minatori inglesi e uno dei fondato1i del Part.ito lai.burista, il ,pri.mo volume ,di una collezione cli vite di caipi. del movimento operaio. :\'on voglirumo mancare di indi,ca.re taluni limiti dell'attività della Bi.iohergilcle, anohe IPerchè e&Si servono a disperdere certe ingiustitficale :preoccupazioni del mondo lilbraio pri- \<ato. Il problema della scell.a. delle opere da pubbi icansi provoaherà sempre delle disCUS6ioni: aiocanlo a quelli che vorrebbero si desse la preferenza a libri di carattere sociale e iPOlitico, di tendenza, ci sono quelli che desidererebbero leggere sorprattutt.o dei romanzi belii solo dal punto di vista letterario e cruelli, -ohe ~ mcrebbero leggere sul oata.logo più titoli di libri di studio e di inclaigine scie,ntifica. La produzione della Bi.iohe:rgilcle presenta ora, una certa unilateralità, data la preferenza data alla letleralurai amena, ai romanzi, unilruteralità ehe viene solo un 'PO' aittenuata dalla ipubblicazione di tal u.ne opere st.oriohe e .biograifi.ohe, da. O\I)ere<li volgarizzazione 5Cient:iifica e dalla promessa collezione di classici. La BU.ahe.rgilde La Romagna (Continuazione di 1.a naaina) qua, ha rifatto gli argini, i fos.satelli in-igui, ricostruito le baraoahe abbattute. E qualcooa si tirerà fuori ancl1e quer;t'anno - non frutta e vino però perchè tutto è stato tagliato - no11ostanLe tutto, nonostante i tedeschi, che ora sono rit01·nati qui, in questa Ro.maigna, non da razziatori e <la assa.s.sini, ma. da domali lavoratori, che debbono contri 1buire a rifare ciò che hanno distrutto. Ce n'è del lavoro. Ci sono le mine, ci sono le &tra.de addirittura ipolv-erizzate, oi sono le case sventrate, i ponti inooistenti, le ierrovie di cui non si ricorda neppure ipiù il tracciato. Occorre rimettere tutto in sesto. E gli uo-mini J)iegano la schiena sotto La sferza del sole, gonfiano i bici,piti, aguzzano l'inigegno. E piano piano - trorp:po ,piano forse? - la Roonagna 6i riprende. Di tanto in tanto qualcuno cade: ,sono i giovani volonteroc.i cbe si souo dedicati all'estrazione delle mine, diS6eminate a milioni, lette1·almenLe a milioni in que;;;ta regione - basti dire dhe in un so)o ,ca,mspodi quattro o .cin<;:ue ettari se ne sono trovate 17 mila -. Ma i ip~cooli passi vengono m066i, verBo il tra,guaroo d-ella r~C06truzione. IDalle bocche del Po, da Comacchio. a Ravenna, a Cer- \'Ìa, a Rimini si lavora e l'incubo è finito. Le saline di Romrugna furono, nel lontano luglio scorso, allagate oeompletrumente dai tedeschi ohe, chi.s6à con quale concetto, riteneYano ,cli <poter con ,ciò ritaroare l'avanzata alleata. Sfra;ppaLe le chiwse e di<!.trutte, div,elte le macchine idrovore e Jatle saltare, scardinati i bacini, le saline rom.agnole si Bono ricoperte di acqua ferma, di acqua sta,gnante. La ,pr·oduzione di Cervia che, ad esempio, nell'estate ·43 era stata di 350 mila {fllintali, fu l'a'Dno scons-0 quasi nulla, •perchè i tedeschi interru-p- <pero il lavoro ed allagarono, lutto de~·astando. Giunti gli alleati e prospettato il ,problema salifero, non si è (Perso tempo . .All'inizio della buona stagione i lavori si sono ripresi. Con l'aiuto ,di rmaicchine salvate ll)er miracolo da altri enti (il Consorzio idraulico bonifiche, ad esempio, attraverso un uffiiciale tedeoco ,corrotto, riusci a salvare qualche cosa) le saline sono state a ,poco a poco rimoose in e,fficienza. Fortunatamente l'allaigaimento era stato fallo con acxrua maJ·ina, quindi, tolto l'elemento attraverso canali di scolo, i bacini saliferi sono riapparsi al sole caldo di Roma,gna inta,tti. (Il sedimento dell'acqua dolce avrebbe infatti <levac:,lato ogni cosa). Sistema ti gli specchi di raccolta, si è .presentalo il •problema dell'alimentazione di tutte le Baline. :\lancan<lo le -pom-pe, tutte fatte saltare, &i è tentato col vecchio sistema dei nonni: -con l'alta .marea. E' riuscit.o. E la campa,gna ;;,ali,fera si è ripre.sa. in (Pieno. I 1-50sa• Jinari, aiutati dai 100 giornalieri e dai 300 auBiliari, 01anno riparato i loro .al.i.rezzi, hanno rifatto .gli argine!Ji, hanno pulito il fondo -clelle alg.he formatesi in tanti mesi, e :poi hanno ricominciato a,d ammucchiare il sale. E le caiaste già brillano oggi al sole. e 1a proctuzio. ne - a Cervia - si ,prevede si aggirerà sui 250 mila quintali. La. camtpagna salifera prooegue Jebb1·ilmenle, clapo un runno di sosta e si ;può cSperare ohe il JruobiBogno della IPOfPOlazionedel norù venga in tal modo soddisfatto, burocrazia permettendo. Giorni tfa, a<I e.semipio un saoerdole lombrurdo rid1iese .per la, vrop1·ia popolazione un 1p~ocolo,quantitativo <li sale: circa 40 quintali. Aveva con sè l'autocarro per il trnspor• io; era ,disposto a paigare ogni <liritto cSlatale; ma, chissà ,perchè, il IJ)erm.eSISonon venne conce o e la ipopolazione del ,buon 1prete è ancora senza sale I A Comacchio le cose sono un •po' diverse. Il &itilema di ,produzione e cli ra.ocolla di quella. .;alina easenclo moderno, le macchine sono indi pensa,bili. :'\on si può su,pplire con la mano d'Olpera grezza. Occorrono indiscutibilmente i motori e gli iclroY01i e tutto il resto. Altri1menti la produzione viene rud essere ,mini• ma. Un proficuo la varo si. è 1sv-olto:per la si• ste.mazione dei bacini, e tutto è ora in online. ~Iigliaia di mine sono siate tolte ed ora noH \·i è più nes un 1pe1·icolo per i salinari. :\la si pre\'ede che la. 1procluzionc sarà ,piuttosto cariìa e comunque non cli sale <iomeslico hen""l di 6alc indu.slriale. Inisomma, nel comple&so, in ltalia il sale non può mancare. :\fa ci ono i trnsporti. O meglio, non ci sono i trasporti. Il monopolio 1pare stia pensando alla grande via ,ciel ma1·e. Per ,ferrovia per aide&so non ci si ;pensa. e€6endo la, Romagna com1plet:i.Tnente ip1·iva cli ogni sia pur lontano ricor·clo cli stra,da. ferrata lun1°o la coota. Dove c'erano 1prima i binari del treno, oggi c'è una strada {Per oarri arrnali. li problema ti quincli ,g1·ossiS1Simo. F. M!ARTINDLLI. che ha saputo iniziare aJla lettlll'a e all'acquisto <li li1bri un numero cosl ig-rande di per• sone, non sarà mai in grado di sodcli&fare -con la sua 1produzione il loro •bisogno di lettura e tl i sLud io ed esse !'-:Hanno semipre costrette a ricorrere al li,brai<1 e all'erlilore ,privato. C. V. Indirizzo della Ghilda del Libro: Lugano, Via Gugliemo Marconi 5 • Telefono 2.35.84.
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