L'Avvenire dei Lavoratori - anno XXXVI - n. 26 - 15 giugno 1945

Bibl esse non intralcino il funzionamento delle unità socializzate e nello stesso tempo abbiano la poosi_bijità di svolgere con giusto margine i compit.i loro affidati. Una soluzione di questo genere non costituisce d'altra parte nulla di nuovo, in quan. to, per es., nel settore dei trasporti esiste presso il Ministero delle Comunicazioni un l spettorato che controlla i servizi pubblici ferro-tranviari e automobilistici gestiti da pri-rnti. ne determina le tariffe, ecc. Presso l"lstituto centrale per l'industria chimica potrebbe analogamente esistere senza difficoltà un Ispettorato per il controllo di piccole attività (chimiche, farmaceutiche, produzione detersivi, liscivie, polveri per acqua da taYola, ecc.) ed uguali soluzioni si potrebbero adottare per altri settori. · Organlzsazlone per settore Continuando ad esemplificare, come dovrebbe essere organizzata l'industria dei materiali edilizi.? Bisognerebbe incominciare con lo stabilire qua.. li materiali sarebbero inclusi in questo settore (cemento, calce, mattoni, tegole, marmi., ecc.}, escludendo quei prodotti (ferro, vetro ecc.). che pur essendo di primaria importanza per le co. struzioni edili, donebbero far capo risp~ttivamente al settore siderurgico, vetrario, ecc. tato al macero i risultati delle sue esperienze perchè non prontamente monetizzabili. Noi siam<.• c0nvinti quindi che gli uomi-ni che hanno qualità di animatori, di amministratori e di dirigenti di industria continueranno a dare tutta la k,ro attività anche senLa la pos ibilità di accumulare milioni, mentre per quanto concerne gli speculatori, i profittatori, i parassiti. glf egoisti di tutte le categorie. la loro scomparsa non sarà Ct'rfo rimpianta da nessuno. Yi è da considerare :inoltre che, r~dendo accessibili ai lavOTatori nteritevoli le fanzioni di grado superiore, si allargherà il campo della scelta e che inoltre gli clementi m~iori, potendo operare in un campo t1on ristretto da confini aziendali, saranno in gra. do di estendere la portata del lor_o contributo. Virgilio Oagnlno. U■a b■ona ■•tizia I nostri amici italiani ci raccontano una .buon.a. notizia: sembra -che fra non molto ri&org-erà La .gloriosa. Critica Soalale, che fu di ,Filid)po Turati. ~erà, s'intende, rinnovata., a.d.erente a.Menuove esperienze, che si ,sono andate maturando nel 1U1Illgo:periodo - pooo meno di un ventennio - d.a.l giorno in cui il fast"ismo ta,ppò 1a bocca a 6uoi -dirigenti. c06tretti a cerca.re a Pa,rigi: un asilo dii Libertit. La vecchi.a. guardia turatiana, che non fu mai tralignato, Si stringerà., ne a;hbia.m •fede. tutta, .qu.a.nta intorno a:! rinato rperiodico. Kon pe1· risU61citaTe, nell'unità del Partito che consente e -consentirà ogni Hbera es.pre66ione di idee, una 1.endenza ,pa;rtwola:re, ima -per ~hiaTniare a 1·accolta, intorno all'antica bandiera, che pe,· oLtre trent'anni rapprC6entò il simbolo deU-a volontà. dl ascetS-a<l:ella ,cia&,;e lavoratrice, le migliori .giovanti forze intellettuali, clle nel Pa,rtito s'.iepirano a.Ua tradizione, impersonata in FilLppo Turati. A qu.e-Lla tradizione. di-et.amo che Turati, ron La. nobiltà e il disinteresse d'ì -cui fu esempio in IJ)aitria ed in esilio, rappl'e6ent.ò ~tantemente, dl un socialismo, a.ltretta.nto !i:ero nella J.otta contro tutte le i~uEttizie ~anto si.gnorilm.ente garbato nella on.esiaJ .polemi.ca, a&'3ertore invitto della giustizia delle iriventica.z:ìoni del ,proletariato, e, soipra tutto, ca1fl;l)ione di libertà e di umanità.. -Sirumo 6icu.ri clle tutti i -corn:pagn.i, sv-i..zzeri, e quanti altri compa.gni a~.pettano in Svizzera. di rit,o,rna1-e nelle loro case, si rallegreranno, quanto noi ci· raUegriaano, della: 'belfa notizia., e sa1uteranno il giorno di na&it.a de.1.la nuova Critica Sociale come un giomo di .festa ,per il 80Cialismo. Poichè le fabbriche di cemento, mattoni, ecc. costituiscono generalmente delle unità di modesta .dimensione e, quando non sono poste su vie d'acqua, eoprono prevalentemente fabbisogni locali, esse dovrebbero far capo ad Aziende regionali materiaJi edili. dipendenti dall'Istituto centrale e suddivise internamente in sezioni corrispondenti ai diversi prodotti. I lavoraterl e la pelltlea estera I piani annuali di produzione dovrebbero esse. re predisposti per regioni dall'Istituto centrale, sentite le Aziende regionali e gli altri Istituti industria centrali e sottoposti al Ministero della produzione od al Comitato economico nazionale. Naturalmente questi piani -potrebbero essere variati nel corso dell'esecuzione in rapporto al possibile variare dei fabbisogni e delle situazioni. L'Istituto centrale materiale edili dovrebbe disporre di 1;1na sezione economica amministrativa per Io studio dei piani, dei fabbisogni, delle con· dizioni del mercato nazionale ed estero, delle possibilità di importazione e di esportazione, dei movimenti interni da regione a regione, nonchè per l'effettuazione di controlli ammin.istrafo·i di carattere generale, ecc.; .di una sezione scientifica 1pertmentale per lo studio di tutte le innovazio, ni ed i procedimenti atti a migliorare l'esercizio dell'industria; di una sezione tecnica per il controllo dell'andamento tecnico industriale, lo studio dei costi, dei nuovi impianti che si rendessere, ne..,"'essari, ecc. Le Aziende regionali dovrebbero avere un servizio amministrativo-commerciale ed un servizio Industriale, i.ncaricati rispettivamente di svolgere nell'ambito dei piani e delle direttive di massima. dell'istituto centrale le funzioni· che vengo.. no svolte normalmente i.n qualsiasi azienda da tali servizi. Confrontando i costi di produzione delle sin• gole unità, tanto le Aziende regionali che l'Istituto centrale anehbero la possibilità .di accertare anomalie tecni-che od a.mm.irustrati-ve e di analizzarne le cause, intervenendo a seconda dei casi con quelle misure d·isciiplimari o quei suggerimenti che si :rendesso necessari. U problema del eest.l e degli uomini Cè stato un telllQ)O, non ,breve n.ò remoto, net quale 1a. ~gioranz.a <lei. Laivorato1i., e non pochi dei •loro ra.wresentanti, conside1·a.va.no la politica; estera ~me un insieme di afil'a.ri che dov~ ocowp.are solta.nrta ~signorie fossero estranei agl'i.tlltere61Si spocifi-ci -deL rproleta.rfato. Con quaibche .tormol-ai ISellllplice e semplicisti-ca sul !J)aicilfi:smo e su l"internazi.ona1i.amo ei are-· deva; di ~lvere tutti: i, iproblemi deUa ipoliti- ,ca intern.azi.onaJle. Ed intanto i -00ntraip,po6ti egoismi dei diversi n:azi.onailimni borghesi a.guzzaivam.o le ainmi, che a1le imbelli ~roteste e'1 ai sogni, :troppo rosei dovevano ,prepara.Te tremendi .risvegli ... Saira.nno 6taite 6Uifficienti le t.J,agedie di o.ue guerre mòndliali, a rrneno di un ({Ual'to di seoolo di dli6ta.nza. l'un.a. daiLl'.altra, ad aprilre gli ooclli ai 1aNora.tor~? a: far lo'ro YC/de.req;u.a,nto strettamente e dolorasamente connessi i problemi di poliff.i<;a.estera. siano con ,gl'inter€61Si yi,ta,li di tutti igH uomini? '.Lo (POS6iarno spera.re, ana., franica.mente, ne si.a.mo tutt·a,ttro ohe sicuri. INon ne siamo sicwi, ,perclliè la d.em.8Jo"'<>gi-a a6sorda. tro,ppo sovente gli orecchi .con vieti, ma. reboanti luog,hi comuni, i quaJli trova:no !acile eredito fra le ma6Se, ed imped..iscono loro di- riJflettere ali legami! -che interconrono fra una pa,oe sile'Ur& d,a ogni minaiccia. e qualsiasi questiooe dì fI)rotezionism.o econQlni'CO, di bene -o male inteso ipreati.gio ;politi-oo, dii tutela de,J:1,e m:in.oranze nazionali, e via ldisoon-eru:lo, Eppua-e ,è i301tamto .col foggia.re e dirigere l'educa.tìone politica. dei lavoraltori, i qua.lri.,in ogni Stato, oostitu.iBcono la maggioranza d~ltla popol.arLione, .che, debellando i superstiti na,z.ronailism.i, si, l}'.)Otrà.g.'.liI"anit:irela ,p,a;.ce,senza la quale ogni ,conquista di maggior benei38ere p~ po,laire sarà 6empre efJimera. e maooer:ta.. A qru-esto de'.hbono Yo)jgere .la mente, in tutti i paesi, i ,partiti -0he vogliono a"a,P.preaentare ;. re!alli interessi dei lruvorawri. tSu questo IJ)'U!Tlto - 61..t l'tmportanza fondamentale e vi-tale ,dei problemi di politica; estera - devono battere e rilba.ttere -coloro 'Ohe 1fanno jprapagaim:lia :fra le Una organizzazione del tipo schematicamente malSSe. Co.mlba.itìere i.J; nazi'On.aJl.ismo agigressor~ indicato renderebbe quindi superflui: organizza.. e spegnere ogn~ ,focol,aio -che lo IJ)()66a, a-Umenta,. zionii sindacali- degli industriali, corporazioni, uf_ re: tale dev'e&;ere la, ,pa.rota .ct·ordrun.e,vera ~ fici ministeriali, consorzi di Yendta, rappresen:.. l8ILda Carthago, d'ella· ;pohitioa estera della; ola.stanti, produttori d'affari, ecc. Essa consentireb- se :J.aJVoratri-c.e. be inYece di: effettuare su larga base ed a •prezzi Quel·la ohe, a !I)rimo a6(petto, aig-li occhi inepiù con.venienti l'acquisto della materie prime, qperti d&i 1Pi:ù,ao:>!J)alrisceuna JPi~coLa questioneliminare trasporti inutili di prodotti fin~ti, evi- ceillla dogan.a.ile, può nascondere -certi interC66i tare crisi di, sonaproduzione e marcia di im- protezionistLci ,cli cta&.i! o di catego.rie, il cui pianti a ritmo ridotto con co~ente aggravio airo:>a,ga.mento Si rivelerà ipriin1a o ,poi ,come un di costi, attuare tempestivamente misure di con- aJgtgraivi.o-d.elJe ,condizioni econo.roidhe dei -concentrazione produttiva e razionalizzazione degli sumia:torL l'enornne .ma,ggioramza. d.ei qu.a.li è impianti, ecc. oosti:tu:iJta daJlla. cl.a.s&e La.v0tratrfoe. :Ed i -lasvoraLa ,wetesa dei nemlioi della .socla!lizzazion.e, tori, se vogliono, ,come devono, tener fede ,a d~e questa debba portare burocrazia, aumento quellla solid.aaietà di cla56e, i.Jntern.a ed 1nterdei costi, disordine amministrativo, stasi nel pro- naa:ionale, -O'h'tè i1 mi-g.lior !onda.mento -del i.oro gresso tecnico, ecc., appare quindi semplicemente progrea;o, haam.o <Ila 'ben ,gu,a.J1c:Larsi d non ceassurda sul piano funzionale. Naturalmente in dere ai tranelli protezi'Oni6tid, ,che, rpur ;mipraticai tutto dipende dagli uomini, dalla loro vo.. glioo-ando tra.nsito:riamenie le ,condizioni dellontà di lavoro, dal loro spirito .di iniziatiYa, ma l'una o d'ell'~litra -categoria., a>reparerehhero una nulla autorizza a credere che in regime di ~o- più d'um miseria ail.la igeneirali,tà. e sca,vereb.becializzazione queste qualità debbano essere nel ro nt1ovi aoLohi di <i1visione tra popolo e popolo. complesso meno Yive che in regime di proprietà ,Non v·-è problema di· polittca estera, - -da. uno privata. spoata,menito -di ~onfini, anche se limitato n~ll.o Il fatto che l'unità produttiva sia di proprietà spaz.io, rul traa>i.a.nto idi IJ)O!poLatz::ioni, od'aLle sedustatale invece di essere controllata da quaJche z.ioni seipa:rati.sti<:'he col iITÙr~gio di un più banca o da qualche gruppo di capitalisti, non a1Lto·tenore di vi-ta: .ru1 tentati,vo d'i violenwe la può influire negativamente, nè sul rendimento del coaaien~ nazionale d'un.a. città o d"una repersonale dia-igente. nè su quello del personale gione - che non 1p()6Sa/ Eij)arge-re .semi dl d.iesecutivo. Questi, al contrario, si sentirà sprona- soond:iiaJe p~are, a, !Più o meno .breve scato dalla coscienza di lavorare per ]a, collettività d&n.za.,aLtre .guerre. e quindi per sè stesso e non per l'interesse pri- I l.iaNoraitorl, si.a -ohe cedamo incoru:.aa>evolvato dii uno o di pochi proprietari. D'altra par. mente a,Lle blandizie ,d,t un naziona.Li.smo note, per quanto concerne il dirigente o i dirigenti strano, -sia cile, ,croolemio di opporsi a.id esso, centrali, che donanno assumere di fronte allo sia.no vittime d'un nMiona.lismo .stram.tero il Stato la responsahHità della gestione e da.re a qu.aile si. r~copra de-lJlo ape!Cis6o ma,nteillo d'un questa la necessaria propulsione, non è concepì- f&lso .i-nternazicma.liSmo -claes.istioo, ipreJ)ail"alio bile che attraverso una selezione esente da nepo.. a sè stessi' un aJVVenilre -carico di: m.ina.'Cce di tismi non si possono trovare gli uomini aventi nuove guerre, di :nuove mioor.ie, di, nuove et.rag-i. le necessarie doti. ~fino quelli ohe, aJ1'1inca,uta i.gnora.:hza di Nessun grande arlista ha mai, rinunciato a Ca.. UMI ipa.rte-, .a.lmeno, del• (Proletari.alto, possono re delle opere d'arte perchè non abbastanza re- sembra.re ~ti ile mtlle miglia re.moti da.i essu.n tecnwo inventore ha Qlai t- Loro vita.li intereesi, come, a.d: esempio, la ecell:J I neo t.a e<f il reclutamento del ,personale dia)lom.atieo e .consoLaire quando si ,guardino un ;po' 1più a fondo, $t rivelano :tutt'altro clle .sce'\Ti d'i..m;por, t.an.za per fa apecifiea tute-la dei .lavoratori. E d.i ciò dova·el>ero ~rsii a.crorti quanti tra es-- si, .co&tretti da1l"ind.1genz.a oip,pure da1J·oppressione politicru ad emigra.re, hanno tal.ora trovato in dhi aveva .la m:is&ione di' ra.ppresenta.re aLl'estero il loro 1J>M6C e di proteggerne i cittadini, anzicltè una ma.no b'Oeco.rrevole e-ci uno e.pit·ito a.-perto, cerve-lii ott,w;·i, cuori insensibili, fr~gi·d.i od' intereè;;ati 6trum.enti di -una consegna di pwrtito. a tenore della qua•le -chi non p06Sedeva la te&sera del medesimo doveva essere -0011biderato estraneo .alla cOlmu.nità. nazionale e ,per ciò trattato, più ohe da straniero. da: nemico. I ,più c:hi:a.roveg,genti fra gli uomini poldtici socialisti, nei loro scritti, nei loro di.scor,;,i par- ~a.IlllCJltari, nella loro !Propagan<ia., hanno, oramai da tempo, avvertito la necessità e l'urgenza, non 60ltanto -cl'illum.ina.re le masse intorno 1la, stre-tta intenctilpendeuza fra la politica, estera e la ipoliti0a interna, fra •le questioni inerenti a.Lia prima e 1;l'inte,reec.i del,la classe operaia, ma aLtresl di ;part.eci;Pare ai dibattiti di poLitioai internaziona.ile, .considerata sotto l'angolo visua;le -di ,quegli· interessi. I lavoratori, tuittavia. 6ellIDrano ~re in troppi paesi inoonsa.t>Cvoli di siffatti legami. B.i6ogna vin~e talle opa,,ca mcntaili,t.à. !Bisogna, anclle in tale de'He.a.to settore, diffondere ed aipprofond.ire la ed.ucazione IJ)<>'li.ticadel •proletaria,to. Bisogna pea-suaidere i lavoratori •che, se ...-~gliono im{porre ai go\erni I.a. loro volontà- ch'è, aq:i,punto, I.a. volontà. deU.a. ma,g_giora.nza in ogni (Paese - devono essere vigili e -combattivi, contro i nazionalismi indig'etti e stranieri. Soltanto .cosi &i. potrà sal-vare 1a pare. A. L. ZURIGO CemmemorazioMneatteotti Come preannunciato ebbe luogo l'altra sera la commemorazione di Giacomo Matteotti. indetta dal C.L.N. di Zurigo in uno alla Sezione del P. s. I. di U. P. La sala -bianca della Casa del Popolo presentava l'aspetto delle grandi occasioni e numeroso e scelto pubblico vi presenziava. Al tavolo della presidenza abbiamo notato il rappresentante ~l C.L.N. Alta Italia nonchè quello degli altri gruppi locali. Apre il comizio il comp. D. Armuzzi con brevi ed appropriate parole, annunciando nel contempo che l'oratore ufficiale comp. Pellegrini è stato impedito a presenziare pet· un lutto familiare. Dà quindi la parola al dt·. de Logu il quale iu un discorso di altissimo contenuto, traccia la vita. l'opera e l'idea del grande Martire, in un complesso cosl vivo ed elevato che noi non pott·emmo minimamente trascrivere. Applauditissimo il suo dire. •Il comp. AJrmuzzi chiude il comizio ringraziando a uome dei presenti Il dr. de Logu, ed invitando tutti ad intervenire ad una prossima assemblea per prendere gli accordi definitivi alla riapertura della Scuola Libera Italiana. ra. WINTERTBUR Rammentiamo ai compagni della Sezione socialista che l1l prossima assemblea avrà luogo domenicn 1 luglio alle ore 14 solito locale. Comunichiamo anche che sabato sera 14 luglio, nella grande sala del Casino di Winterthur, la nostra filodrammatica ·studio e Diletto, che compie il suo cinquantesimo anno di vita quasi senza interruzione darà. una grande festa a favore dei rifugiati e profughi di guerra. I nostri compagni e compagne con una volontà di ferro si sono messi al lavoro e riusciranno come sempre sono riusciti. Teatro, Corale Pro Ticino, Scher,;i comici, Cnnto e orchestra di. profughi. (se non saranno mandati in Italia per quella data), Ballo, iLotteria, Posta umoristica, Orchestra Edelweis sino alle 4 del mattino. Ogni compagno cerchi di venire e fare propaganda perchè intervengano aneli.e altri, .. DalleColonie ItaUa■e laSflzzera Riceiiamo e pubblichiamo: 1:esecuth·o ed i rappresentanti locali della F'ederazioue delle Colonie italiane in Iiffi,:zera. radunati.si a Zurigo per discutere i problemi interessanti la riorganizzazione delle collettivitì1 italiane nella Canfederazione elvetica in armonia col nuorn regime democratico italiano, dopo aver constatato: I) che nulla o quasi nulla si è sinora fatto per un'epurazione radicale del personale diplomatico e consolare e che sia nella Legazione dt Berna che negli uffici Consolari continuano a regnare lo Sl)i1ito e i metodi del fascismo, con ~ra ,·i danni per l'unitìt e la rieducazione delle nostre Colonie: :!) cb~ gli stessi funzionari cosicletti epurati venuti da Roma per sostituire il personale richiamato (che pe1·òsi trova sempre in Is,·izzera) si sono ispirati e Si i.spirano nella loro attività agli stessi metodi fascisti; 3) che le autorità cantonali e federali svizzere tn conformità al desiderio espresso dall'opinione pubblica stanno procedendo di propria iniziativa ad un'epurazione degli uffici dipendenti. dallo stato italiano e delle collettività italiane dagli elementi fascisti, richiama dl nuovo l'attenzione degli organi competenti del Governo italiano sulla necessità urgente di ridurre il più possibile l'attuale burocraz.ia diplomatica e consolare In !svizzera, assolutamente sprol)Orzionata ai bisogni effettivi di rappresentanza e di assistenza delle collettività italiane, e di procedere altrettanto urgentemente alla selezione più accurata del personale da mantenere in carica, consultando i rappresentanti della Federaz. de!Je Colonie Libere e dei Comitato dt Liberazione, che sono In grado di dare delle informazioni precise sul passato e sull'azione srnlta dal personale stesso sotto il regime fascista. Cllarelllll 194Z ~ E' straordinariamente quanto rari siano nella storia i vincitori capaci di passare in un attimo a tutti quei processi. d'azione cosi assolutamente differenti, a quello stato d'animo cosi completamente differente, che solo può assicurare loro, attraverso la generositù, ciò che hanno vinto con la forza. Nell'ora del successo la politica è accecata dalla passione della lotta. Eppure la lotta contro il nemico è finita. Resta solo la lotta contrQ sè stessi. E' la più dura di tutte. Cosl il mondo 1>rocedesolo molto lentamente ed irregglarmente con innumerevoli rica- <lute e le soluzioni superiori, anche quando di tanto in tanto si presentano come risultato di grandi sforzi, vengono quasi sempre lasciate da parte. Due opposte tendenze della natura umana debbono essere in atto contemporaneamente. Coloro c~e possono conseguire la vittoria non sono in grado di fare la pace, coloro che po.ssono fate la pace non avrebbero mai conseguito la vittoria. Non abbiamo forse visto con i nostri occhi svolgersi proprio questo in Europa, nella scala più gigantesca? Eppure abbiamo il gesto di Grant ad Appomatox, che manda le vettovaglie. così necessarie per la sua armata all"affamato campo dei Confederati e dice a Lee di riportare a casa i cavalli della sua artiglieria per arare i campi dernstati del Sud. Abbiamo l'azione politica di Bismark, che porta Re, Gabinetto e -Generali di Prussia, alla guerra contro l"Austria nel 1866, per poi, quando l'Austria. all'indomani <li Sadowa, è in sua balia, cambiare corso nel rnlget· d'un'ora e condurli tutti in direzione opposta. Abbiamo il grande Ca><tlereagh, che dopo una guerra di una generazione contro la Francia, minaccia nel giorno del trionfo di entrare in guerra contro i suoi alleati prussiani e russi, piuttosto che di permettere Io smembramento e l'oppressione della Francia. E nei nostti tempi abbiamo il ,Sud-Africa. do,e la vtttor1a decisiva è seguita 1·apidamente da una completa concessione nel campo .politico, con risultati meraYigllosi che durano tuttora>. W. S. Churchill, Thougbts and Adventures, pag. 224 (T. Butterworth Lim., London 1932). be. Settoserlzione per l'Avvenire dei laforatori « L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi ,. Carlo Marx. Somma precedente Fr. 715,50 Sézione di Winterthur . > 50.- Sezi.one di Ginevra (I. versamento) " 30.- ~ione A1·bon, quota Apiile-Maggio > 10.- TOTA.LÉ Fr. 805.50 ..I.Inostri abbonati e lettori Per motivi indipendenti dalla nostra volontà U prossimo manero del giornale sortirà a data i.ndeteriµinata. Preghiamo quindi i nostri abbonaU a prenderne nota. llllllatt.rt : I r I e Il Ya 11 r • Zartte T1,e1r1fla: I. A. lrU Crafltllt , .. Ytladl1I :& C. - lqMt

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