L?Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 50 - 14 dicembre 1929

' I I ,,, _A_N__N_OX_X_X._L_l_l__ _:_(A_:·_:p:....•:....l ___________________ Z_U_RI_GO, 14 DIC~E::.'.M~B~RE~_'.1_::929:,:_ _ _ ______ ______________________ N_u_m_._so_._ ,. Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Chéques N. VIII - 3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA 1TAUANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. Abbonamenti per la Svizzera per l'anno 1929: REDAZIONE: Un anno fr. 6 - sei mesi fr. 3 -tre mesi fr. 1.50 Per l'estero: Un anno fr. 10 - sei mesi fr. 5 -tre mesi 1, 2.50 < L'Avveniredel La.voratore > Zurigo Rilare il Partsilocialista lali no Meno di Yenli giorni ci dividono I In altri paesi i socialisli si sono dal congresso che doYrà risolYere la divi5i per la grande tragedia della crisi in cui Yersa il partilo che fu lo guerra: favoreYoli e contrari. Poi, ~lrumcnto di lolla di tutta la classe terminata la guerra, si son riuniti operaia italiana. · per far fronte alla reazione. Trcnlasetlc ann.i di storia del P. In llalia abbiamo aHtlo la fortuS. I. che furono la slol'ia del nostro na di restare tulli uniti - cioè lulrt.i paese tornano alla mente dei com- conlra1i - dina.11.z1 alla guerra. Ci siam;; diYisi in un momento di dipagni __ 1896 : una plebe disprezzala spcrazionc, in un momento di scone~ ailamala che sorge alla Yila civi~e tra le [ucilale deUa for7,a pub- lilla. t-ion sapremo riunirci per ribhca e lP sentenze dei tribunali mi- ~rendere la strada della Yitloria? li_tarL 1900 : la libertà d'organizza- • oi, i più balluti, 1101 i dispersi per il mondo? Quando nel nostro paese z10ne conquistala. 1900-191C : cLieci pronunciare la parola Socialismo anni di elcYazione materiale e spfri- è delitto ... Quando il ra 5 c:smo teme luaJe attraverso la lolla di classe. 1911-1913, la ·ballaglia serrala con- la unità socialista come il più mori ro nna borghe5ia che sorge all'irn- tale dei suoi pericoli ! perialismo coloniale. 1915-1918: la In Italia sorge una nuo,·a gioYenlù guerra. [I partito so::ialisla è un 5ocialisla. E' il nostro orgoglio, la blocco solo contro la carneficina nostra speranza. La porremo a sc:eimperialisla. Da Turati a Serrati da gliere tra due chiesuole riYali e con- ·1· 1 · 9 9 I ' b- traslanti? reYes a _azzan. 1 1 : 'ora fe brilc della rivoluzione,· alle soglie RiYali cli che cosa? C1>ntrastanli del potere. 1920: le sugaeslioni di '>li che? scissione proYenicnli da Mosca ,re- La battaglia anti[as-::i.;la ba bisospinle dal partilo. 1921 : li fa- gno di un partilo . ociali:,ta, unito e ~cismo e la nostra resistenza eroica. torte, crede de1,a t1·enlennalc tradi1923, 1924, 25, :2G... , lo scioglimento, zione emancipatrice del Partilo Sol'esilio... cialisln Italiano. 1929: l'ora imperiosa della riuni- Oggi esistono due tronconi di parlìcazione per la riscossa. lito, impotenti e riYali. Bisogna rifare entro il Partito Socialista JtaI due, parlili socialiSLi italiani JianÒ, 1·unità politica del prolctal combattono in5ieme, diYisi. Perchè. rialo italiano. si domandano i laYoralori, in Italia ed all'estero, ci debbon essere due E' questo lo scopo della nostra partiti socialisli che com]Jallono la battaglia per l'unitù. stessa battaelia, con le stesse direl- E' per questo che ci balleremo al livc, sullo SlCS!.>O terreno - la Con- Cong.i·es5o. ccnlrazionc .\nlifascista - inYece E lutli i buoni compagni non aedi uno solo come è stato sempré in cec:'.ati dal sellarismo, saranno con passalo, 11ed'epoca della Yitloria? noi. Perla rinascidtaelmovimensotocialista Carlo RosseUi ha ripresa nel suo partito I scienza sociale moderna: tanto penetrato che la !unzione di rinnovamento che noi prete11- può vantarsi di contare fra i suoi sc;iari i d_iamo esercitare nel nostro. ~ la battaglia suoi stessi più acerrimi avversari. Anche la del «Quarto Stato», ingaggiata da lui e dal reazione antisocialista si fa oggi in un cernostro Nenni, fu troppo presto stroncata dal lo senso, nello sprito di Marx, cioè con la fascismo, &ià essa ha dato un suo fruito: piena coscienza delle forze che si Y02'liono l'impostazione dell'opposizione su un terre. incatenare. E tutta la polemica politica è og_ no repubblicano e socialista, nella Concen- gi ancora intessuta per 1re quai ,i su positrazione, è frutto maturo e già colto. A gen- zioni intellettuali che del pensiero di Marx uaio, una volfa tanto , frutti si coglieranno recano il polente suggello. d'inverno., coglieremo il secondo: l'unità so. cialista sarà da allora non più aspirazione nostra. ma realtà amata ed accetta da t.,tti coloro che sapranno restare socialisti. Le idee di Carlo Rosselti possono o n"n essere accette, noi ad esempio abbiamo molle riserve a proposito, ma debbono esser discusse. E pen:hè sono materia di discussione riportiamo alcuni brani di una intervista da lui concessa agli amici repubblicani dell'Itala del Popolo. di Pari&i: • Sono convinto più che mai della tttce~- sità della revisione, della urgenza di un coraggioso esame di coscienza. Durante que_ sti ultimi tre anni di riposo obbligatorio ho riesaminato a fondo tutti i problemi del moto .socialista iiungendo a conclusioni ancora più radicali, se possibile. Queste conclusioni le ho anzi sviluppate in un breve libro scritto n..scostamente al confino: libro che mi .oropongo presto di pubblicare, - Non potresti riassumere le tesi Drincipali? Nessuno, e tanto meno un socialista, può quindi sognarsi d, patrocinare un 1otale quanto assurdo rinnegamento di Marx, per un ritorno all'utopismo o a correnti soHdafistiche o a un vago umanitarismo democra_ tico. Ritorni storici non se ne danno e la esperienza secolare del moto proletario non si cancella. La tesi che io sostengo è invece una virile tesi emancipatrice. Accettare ciò che è vitale, respingere aper1amente, definitivamente quanto nel marxismo v'ha di erroneo, di utopi ..tico, di contmgente. Ora la corL r.lusiorn! alia quale io sono giunto è che il Mane veramente superato è il Marx teorico e profeta del movimento socialista. Per lo meno dovrà riconoscersi che la sua è una posizione di partenza, non certo di arrivo. Richiamarsi ancor oggi pedissequamente a lui come amano fare troppi socialisti democratici significa avvolgersi in un cerchio chiuso, arrestare il processo storico ad uno stadio su1,era10 nel fatto dalla maggior parlP. dei paesi civili, e sopratutto non tener conto delle nuove tendenze del moto operaio. - Una ultima domanda, caro Rosselli, sui rapporli tra socialismo e libertà. E' davvero il problema più interessante in questo .Q'IOmento. - E costituisce l'argomento essenziale del mio libro. lo sono un socialista liberale. Nella par ola libertà si riassume per me tutto il finalismo socialista. Libertà come metodo e come fine. Libertà intesa e realizzata in ~enso inte2:rale, in tutte le sfere dell'esistenza, e non soltanto in quella politica e spirituale, Il socinalismo assegnava alla libertà un valore tutto relativo e storico. Scambiando la sua - Mi riesce dilhcile, anche perchè le que_ $!ioni alfrontate sono numerose e complesse. Se ti interessa posso citarti <;ualcuna delle lesi che mi paiono più significative. Sarò pe. rò tel~2Tafico. Dunque io sosten.e-oche il so. cialismo è in primo lu02"0rivoluzione mora. le e in secondo luogo trasformazione materiale. Che come tale può attuarsi sin da Of2'i nell. coscienza dei migliori, senza bisogno di attendere il sole dell'avvenire. Che tra se. cialismo e marxismo non v'è parentela necessaria, e anzi, ai i;riorni nostri la filosofia marxista minaccia di compromettere la mar_ eia socialista. Che socialismo senza democra.. zia è negazione dei lini primi del socialismo. Che il socialismo in qualche alfiere dinami- essenza eterna e immutabile con le sue traco della classe più numerosa, nrisera ed op- scendenti manifestazioni, negava addirittura pressa è l'erede del liberalismo. Che la liber_ la libertà e non vedeva che le sin2"ole, confà, presupposto della vita morale cosi del creie, provvisorie libertà di classe, trucca(u_ singolo come della colettività, è il più elfi- re più o meno sapienti degli interessi di clas.. cace mezzo e l'ultimo fine del socialismo se. Per esso il problema della libertà morale Che la socializzazione è il mezzo sia pure non esisteva neppure, o era tutto e solo in importantissimo. Che il socialismo non si relazione alla S02"gezione degli uomini al decreia all'alto. ma si conquista e si costruì- meccanismo economico. T02"liete il monoposce al basso, nelle coscienze, nei sindacati, !io nel campo delJa proprietà, abolite la pro_ nella coltura, attraverso le innumeri, libere prietà privata dei mezzi di produzione e di autonome esperienze del moto operaio. scambio - esso diceva - e voi vedrete au- - Superamento del marxismo, dunque?. lomaticamente sor~re una 2'enerazione di _ Si. Ma superamento che ne consacra uomini liberi. per certi lati il trionfo. Bisognerebbe che di. Ingenuità e illusione! Come spesso accade stin211 essi tra Marx sociologo ~ .1\-\an: in alle tesi innovatrici, esso aveva posto in riquanfo specifico teorico del mov1menfo so- salto un dato, sia pure essenziale del proble_ cialista. n primo è immor1ale e ha permeato ma; ma per affermare quello, avC\'a sacrifidi sè e del suo prepotente realis1110 tutta la cato 111ttoeli altri. J socialisti italiani si av_ ca l:i1n 1anco vedono oggi che vi sono dei valori pro!oncti nella vita così degli uomini come delle società che non dipendono da una semplice tra_ sformazione ambientale ma richiedono edu- . , , caz,one e gli sforzi e i sacrifici di una lunga srrie di generazioni e addirittura costituistono il presupposto indispensabile per queL la auspicata trasformazione ambientale. Se gli uomini non hanno radicato nè il senso della libertà si ha. voglia di socializzare. Si fa lo stato caserma, lo stato prussiano, non mai la società socialista. La superiorità di -questa posizione che io chiamo provvisoriamente socialista liberale a me pare che stia in ciò: che noi ci sentiamo perfettamente a posto in questa lotta per la libertà che in nulla dobbiamo rinunziare o transingere sul nostro programma. Ci sono dei socialisti ancora aderenti alle vecchie po. sizioni intransigenti marxiste il cui disagio in questa lotta è evidente. Essi difat1i vi partecipano con una infinità di riserve, attenuazioni, sottili interpretazioni; e non si av_ vedono che in tal modo tolgono alla loro rivendicazione. tutta e solo utilitaria e prov_ visoria, ogni forza di suggestione e di proselitismo. Per noi invece il mito della libertà 10 nome de.I quale invitiamo i giovani d'Italia a battersi " a morire se occorre è tut1o il nostro mito, perchè esso impre~ tutto P nostro patrimonio ideale, tutto il nostro programma, perchè anche le più avanzate traslonnazioni ~ociali nei le sollecitiamo e le giustifichiamo sopratutto con la nostra sete di giustizia r di libertà: di libertà piena, e!_ !ettiva, positiva per tutti gli esseri umani, in tutti gli aspetti dell'esistenza. Libertà politica e spirituale oggi, perchè costituisce la premessa, lo slTnmento, l'atmosfera ind,speos:ibile per la nostra batt_aglia; e libertà, autonomia econ1m1ica (nel senso più lato della espressione~ domani. Libertà come mezzo e come line. Lottiamo per il mezzo (metodo democratic0) in questo esso è tutto pen-etrato dal fine. La nostra posizione non è che lo svolgimento logico. sino alle ultime conseguenze, de! principio di libertà. Noi non ab. biamo programmi da sospendere, dottrine da tenere in riserva. rivendicazioni da sottacere, perchè in contrasto con la imposizione attuale della lotta. A me pare di avvertire un.11 mirabile rispondenza, una meravigliosa armonia tra fini e mezzi, tra pensiero e azione, tra lotta di oggi e lotta di domani. E mai come oggi - in cui ogni parvenza di libertà è morta - io sento la suprema bellezza di una lotta che si svolge intorno ai principi primi della nostra vita e della nostra fede•. l' an-tEi uropa Hiprodu.::iarno dalla 'l'assegna fascista r1ntieuropa del 28 ollobre (anno \'111) i brani che seguono: • I reticolali appostati eia/ Governo Fac!a. non potevano ferma re la giovine:;:a in marcia poichè era suonata l'orn di Roma.• Cosi, come allora. le barriere poste c/inan:i al cammino delle idee f'ascist<', in Europa. non po.ssono f ermar<' la marcia cl i JIlLSsolini, dappoi chè è suonala l'ora di Roma. • • Anche se taluno dice che la casa .., i11 ordine e con ciò consiglia una ne11lralilò ilalia11Cn1ei d;ballili politici r.d iclculi d'Europa, noi afTermiamo la nec<'ssità della difesa da parti' nostra. Eri allora, prima che .,ia troppo lurrli. marciamo a//'allacco delle posi:ioni ideali curnpe~. Al particolare nr.l quale taluno ci vorrebbe afTerma re, noi preferiamo come compito elci fascismo, l'universale. • • Il Fascismo si appresta alla necessaria !'<'visione dei 11a/ori ideali cl'fa1ropa, con dalla propria parte la f or;:a spiritrwle dell'Occidente Romano.• • .1Jo/le vie sono aperte in Europa a Mussolini ecl al fascismo. SI TRATTA DI CONTINGARE IL (.'AM.l/J.\'O CO.\' VIGORE, COME NEJ.,LA NOTTE DEL :28OTTOBRE. /\nche allora ci /'ù un'Italia che mori: ed un'allra che nacque. Quale a11rora I Camicie nere. guardiamo all'Europa: al cli là delle Alpi c'e qualcuno che ci allende: leviamoci, ecl imponiamo la forza ch'e in noi. La marcia cli Roma conlirwa I » ... e dedichiamo a cerli democra1 ici e a ceri i socialisti svizzeri, che conlinuano a 1-itcnere il fascismo un problema inlerno, italiano. Bisognerebbe pure richiamare su questa prosa l'allenzione di cerli compagni ilaJiani, e l'attenzione di certi anlifascisli 11011socialisti e non i11lernazionalisli. Yla questi .<,ono deslinali a non capire nienle. Tnlransigcnlemente ... REFTIATTARIO. AMMINISTRAZIONE : PREZZI DELLE IN~ERZI0NI : . GommissioneEsecutivadel P. S. I. Per linea o spazio di linea (larghezza una colonna) 20 Cent. Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. Zurigo - MilitaFStrasse 36. LALO'ITDAICLASSINEITALIA DOVE FINISCONO le QUOTE SINDACALI LoStatcoorporativo Carrara, dicembre. - L'ex squadrista Re_ nato Ricci, ora deputato fascista e sottosegretario dell'Istruzione puubblica (!), è anche presidente del Consorzio dei marmi di Carrara. Le sue malversazioni al Consorzio non hanno più limiti, tanto da provocare le proteste delle stesse Autorità fasciste di Car_ rara. In una delle ultime riunioni del Consorzio dei manni gli fu chiesto di rendere conto di 12 milioni di proprietà del Coosor_ zio, provenienti in gran parte dalle quote sindacali estorte agli operai del marmo. Rie.. ci ha risposb che se.i milioni erano stati imp1egati per l'estrazione e la lavorazione del -monolite Mussolini• che dovrà essere trasportato al «foro Mussolini• in cOlitrozione a Roma... Lo • Stato corporativo, annunciato da anni, ha fìnalmenlc Yisto la luce in duesti aiot71i attraverso ·1 o , 1 progello i legge per • la ril'orma del Consiglio generale delle Corporazioni • e l'annessa rela.z10ne dell'o1~. i:3ottai, ministro delle Corporazwrn. Il progclto instiluiscc il Con.<,iglio Nazionale delle Corporazioni 5tilla ~Jasc d_i .<,elle sezioni : agricoll ura, 111clustna, commcrdo, banca, trasporli terrestri, lrasport i mariti imi e professionisti. In ogni se?:ionc !.>Ofln rappresentali i padroni. gli operai, i tecnici e gli istituti parastatali. La fun=ione tÌi queste sr.zioni i' p11ram<'nl<c' onsultaliva. . Le sezioni riunite collegialmente 111 seduta plenaria. cosliluiscono il l;onsiglio .'.\azionale delle Corpora7,1o_ni.?'"vcrossia. la s11pcriore gerarf'iun srnc/acale clic oltre a funzioni c·,>nstdlati,·e aHà anche i compili : 1. Di fìs~are le larifTe cd i regolamenti di laYoro !-'lii quali le organiz- ~i::zioni non fossero riuscile a m<>llcrsi d'accordo. 2. Su richiesta del capo del Go- \·erno, di coordinare la reaola clcll'aE"sislenza sindacale e le r'~gole risullanti dai Yari contralti cli laYoro. * * * l'_n rapido esame del progcllo fa subilo balzare agli occhi il carallerl' anliopcraio dello Staio coq>0ra~ li\·o. pietra !:niliare della Rivoluzione fa~cista. Esso sancisce lo !'.lato di fallo esistente da anni in Italia ed illumina la collaborazione delle cl,:ssi all"ombra della dittatura f:1s! i:;t,i In ogni sezione la parità delle rap;H I sentanze è una beffa .. \ parie il r:it!c: ~he i cosidelli rnpprcscnlanL c;-,r:·Hi nc..n sono eletti claali operai ma sono [unzionari designali dal partilo fasci5ta, resta l'altro fallo, clw contro di essi stanno i rappresentanti dei padroni (quesli nominati dagli interessali), i rappresentanti dei dirigenli tecnici dell'impresa (che per definizione stanno dalla pnrtc dei padroni) ed i ·rappresentanti degli enti sparaslalali (per defin izionc, faf>Cisli). E' in questo modo che il fascismo ha risolto il problema della parità delle rappresentanze di collaborazione cli classe! Arl ogni modo le singole sezioni non hanno che \·alore consultaliYo. .\ chi ~-pelta inYccc funzioni -deliberati,·c, in materia di salari e di regolamenti di laYoro. è il Consiglio Ì\azionale clelic C0···,orazioni, comOLI OPERAIDELLA "FIAT > ROMPONO LE OSSA AGLI SPIONI FASCISTI Torino, dicembre. - Tutte le fabbriche italiane pullulano di spie fasciste, sotto la veste di sorveglianlj e capi-reparto. Le pro. vocazioni di questi sorveglianti hanno determinato una vera e propria rivolta alla « fiat •· Oli operai stanchi delle continue vessazioni di queste spie ed aguzzini, hanno inflitto loro una meritata lezione. Uno di questi sorveglianti ha dovuto essere trasportalo all'ospedale; altri sono stati bastonati " contusi. La polizia ha proceduto a 18 arresti tra gli operai. La Prefettura di Torino h~ severamente proibito ai giornali la pubblicazione di qudla notizia. per evitare che l'esempio della • fiat , venga segt1ito d~li altri stabil 11nenti. MUSSOLINI ED AGNELLI TENTANO DI PRENDERE IN OIRO GLI OPERAI DELLA « FIAT > Tor.ino, dicembre. - La • fiat • - che fu u11ade.Ile più importanti fabbriche d'automobil d'Europa - è ridotta agli estremi dall,i politica economica fascista. Nonostante il licenziamento di parecchie mjgliaia di operai, operato vari mesi or sono, ha ancora dovuto ridurre di metà la propria produzione. Nello stabiiimento sj lavora cinque giorni la settimana e meno di 40 ore. li fermento degli operai è quindi vivissimo. Le autorità di Torino in previsione di disordini hanno fatto ricorso al duce il quale ha fatto un accordo con il senatore Agnelli, padrone della <fiat •, che apepna annunciato è stato descritto dalla stampa fascista come un trionfo della politica della collabo. razione di cta-sse. posto dclle se7...ioni riunite. Esso è composto di 36 delegal-i padronali; cli 36 funzionari fascisli, sedicenti delegati degli operai e design.ali dalle gerarchie fasciste; di 14. delegati di dirigE:nli e lecn.ici delle imprese; da 12 deleQali 11oyernali\i dell'Ente della CorpÒrazionc; da 2-1 c.irca rappresentanti cli quelle categorie profe."Sionali (an·o::ali. artisti, giornalisti, ecc.) che così bella mostra di indipendenza hanno dato in questi ultimi anni. Co:::icchè se anche si ,·crifìcasse i: miracolo (assurdo, del resto) di una azione indipendente dei se.dicenti rappresentanti ope!·ai fascisti,, il blorco padronalc-goYernatYo auebbe una larghi~sima maggioranza per schia,c.--ciarne o~ni forma di altiYità e di protesta. ' Uno d~li accus1ttori di Ricci fu il podestl di Carrara, l'ing. Canesi al quale il Ricci ha fatto somministrare dai suoi squadristi una robusta dose di legnate. E per più gior_ ui Carrara è stata il campo di bat!qlia tra gli squadristi di Ricci e quelli di Canesi. Il segretario federale on. Remo Ranieri, ha pubblicato un ordine su •Popolo Apuano• nel E a ciò si agg.iun,g.a la disposizione· quale si fa ingiunzione· di inchinarsi alla eh-e affida al duce l'autorità di con-· autorità di Ricci, pena· l'applicazione Jelle \·ocare quando lo ritenga opportuno leggi per la sicurezza dello Stato ... il Consiglio ~azionale delle Corporazioni.. NON SI PAGANO 1 SUSSIDI DI DI- . L'uff'rcio_ della clillatura che si an- SOCCUP.AZIONE nelle uffìcrnlmcnlc un 11110\·o potere : quello di rcgolan~ il mercato cli hworo in f,lYorc clcllc classi possidenti. Queslo è il progetto clcfìnili\·o di Stato corporaliYo clic il fascismo pre.<,enla all'ammirazione del mondo. dopo Ire anni cli s<t1di e cli faticlic. Gli inclu!'Lriali non pote, ,mo essere meglio acconlcnlali. [ Ycri arhilri ciel mercalo di laYo:·o sono essi e la burocrazia fascista. Ed il miglior commento alla loro \illoria è l'inizio di una nuo\·a campagna - or ora :1ccennala dai giornali che sono diretta emanazione dei loro interessi - per una ulteriore diminuzione cli salari. · La. reazione della massa operaia però deYe essere sensibile se isli stessi ci1-::oli della burocrazia sindacale l'ascista, prPmuti dalia insofTerenza popolare. sono coslrclli ad a,·anzare timide proleste conlro 1a nuov;:i pretesa. E se lutti gli uffici della Camera che stanno e.<,aminando il u1·ogello, .<,i sono diYisi appunto sulla questione della parilù della rappresentanza. Proteste e battaglie pro forma. poicJ1è il regime è solidale nella po~ litica _che consiste nel fare gravare lulto 11 peso del disastro economico sulle spalle elci laYoralori e elci consumatori . Lo Stato .corporatiYo è ,uno strumento a que&lo fine. E' l'aspello sindacale clclln clillalura fascista. In basi! a questo accordo la • Fat • s'im• pegna a pagare ai µropri operai il salario per 40 ore di lavoro, anche quando non le facciano, durante il periodo di moria. stagione, con l'intesa dj rimborsarsi del di piìt versato, al rjtorno della buona stagione. Meravigliosi effetti della collaborazione di classe, della saggezza del dit1atore e del buon cuore del padrone fascista! hanno gridato tutti gli orgàni del regime. Ma gli operai sono andati a leggerè più attentamente nel testo dell'accordo ed hanno scoperto: che il sen. Agnelli garantisce il pagamento di 40 ore di salario-orario e non di salario-cottimo. Dimodochè il senatore ed il duce non garantiscono in effetti che 30 ore di salario globale alJa settimana. Meno cioè di quante ore si fanno realmente! Il volgare trucco non ha fatto che a~mentare il fermento della massa operaia, a!- pun_ to che lo stesso <Lavoro d'Italia» che con titoli sesquipedali aveva annunciato l'accordo qualche giorno prima, ha dovuto ritornare sui suoi primitivi entusiasmi e riconosce a denti stretti, che l'accordo è una fregatura per ·gli operai. IL SISTEMA DELLE TAGLIE Bologna, dicembre. - A Bologna è stato inaugurata recentemente una statua equestre di Mussolini. Per costruirla i fascisti hanno imposto una taglia 3ili industriali, impiegati ed operai. Agli operai ed impiegati pubblici e privati è stato imposto il versamento di 10 lire da trattenersi da parte delle impres!, sul salario. Il fatto ha suscitato una irritazione nella massa operaia ridotta alle più misere condi:tioni Oli impiegati delle poste e telegrafi hanno protestato inviando una propria delegazione al Prefetto. Ma il prefetto ha fatto loro capire ·che ptt il loro bene(!) ~a meglio che versassero ... Boogna, dicembre. - In questi ultimi tem_ pi la cassa di assicurazione contro la disoc.. cupazione di Bologna, che avrebbe· dovuto pagare gfornalmente i sussidi, ha lasciato accumulare, per mancanza di fondi, lino a quaranta giorni di addietrati. Un operaio, padre di quattro figli, che attendeva il sussL dio da 40 giorni, ,n seguito ad insisleru.c, s'è visto offrire un accomo di sette giorni, decurtato da tutte le ritenute possibili e immaginabili. Egli ha protestato rifiutando ed alla sua protesta si è associata la lolla dei disoccupati che gremiva i locali della Cas$~. Fu necessario l'intervento dei carabinieri per sg-ombrarp i locali. NELLA MARSICA Roma, dicembre. -- La dÌ$0Ccupazione fra i contadini infierisce nel circondario cli Sulmona (Abruzzi) da parecchi mesi. Non si trovano più uscieri che si arrischi. no a recare nelle case di contadini le in~iun_ zioni di pagamento. di tasse o di sequestri i contadini ed i boscaiuoli della Marsica h:inno cominciato a bastonare gh a~ti del fisco e g-li ufficiali 2'iudiziari ... I FALLIMENTI L'ultimo bollettino mensile di statistica del la Società delle ,Nazioni indiea (pag. 396) il numero dei fallimenti durante il lllf$e di set_ fembre nei principali Stati d'Europa, Gennania franti. ln~hjlterra Italia 657 fallimenti 420 fallimenu T/2 fallimenti 1023 fallimenti L'Italia dunque, con una industri.a limita_ ti5sima, ha tanti fallimenti quanti la Francia e Ja Germania unite! Da notarsi poi che in Italia - secondo le disposizioni del Ministro di Grazia e di Giustizia - non vengono dichiarati falliti che coloro che vogliono liquidare ad ogni costo. ,I LAVORATORI DEL POR.TO DI GENOVA ·MANIFESTANO <ìenova, dicembre. - Lunedì 24 novembre scorso, un gruppo di oltre trecento lavoratori del porto disoccupati si sono recati sotto le finestre della Prefettura ove han_ no inscenato una manifestazione al grido di: <Vogliamo pane e lavoro!». La disoccupazione infieris~ tra i portuari di Genova. EB-BATA.•VOBBIGE. Caro « Avvenire "• miei airt.icoli - e, pu.rtroppo, anche queLhi d.egLi aiLt.ri- sono rpesso .mora.ti di errori lipogr.afici che non ho mati rt- ;levailo, pe:rcliè i,! buon senso e J' Ullle1lil.igen.za. dei compagni suppliscono quasi =n,pre aLla deficienza del -proto. Ma n<>n posso l=air .passaire senza -rclrbiiica. ],a aggiunta d,i ru.n «.non» che la ca.mbiace total.m.P,!Jl le i I se?k"<> d:i un peni,odo cùdfa mia precedenl\.e Lettera ad un compaa,io ~fidr.u:iato. Avevo infatti sc:ritito: « IJ, par:faito deve mt.egraire I.a sua a.zione ,quotii.da.ana.· 'WII problemi che domi.n,ano ~ anonn.ento•• mentre il proto mi- ha llle5$0: "li par.tito non deve in~aire, ecc.». Ciò che non è proprio 1a ~a C{Xa, .ed i[ buon sensQ dei comipapi, in questo caro, nou ha p<>•· -tut.o relt'ifica.re da sè. O. DONATI.

L'.\VVENlRE DEL L.\VORATORE Spirrititoormista eincomoren sionietransiuente NeJJ' l.n-d:ietr-0!, organo della frazione arrtiunit«Tia del nostro Partìlo (l'ex e prossimo ,glorioso Avchnt.i!, organo de[ P. S. I.) avevamo letti molti spropositi e ameni.là pSeudo socialistici. T""1 l'altro vi avevamo appreso che la disfatta del mouimento operai.o i.tali'an.o era dovuta allo «spu;lo riformista», legalitario, umaruic.1io, i<>/.stoiano che f){'rvadeva il nostro Parhlo massim.alisJa e rwoluzionario e che « la più grande, l'unica glo1iJa,, del ParNto nostro, l'aHeggiamenfo t,mulu riSpetlo alla guerra, era meri:to esclusivo della concezione rivoluzion.al'IÙl infransigen/e del medesimo Partuo. aH,ribuile le colpe ed i meriii; o non pred-0mincwa e allw-a non è nè serio nè OTU?- sto altribu.irgli le c-0lpe. Ritenerlo prg. sente e predom.ir.ante per aHribuirg/i Ili colpe e negarne 1a presenza e il predominio per negargli i mer,iti, può essere comodo quando sJ tauole conuincere sè stessi che le colpe sono degli alfri ed i meriti propri; ma es-pone inesorabil=- te al ridicolo. Giunti alla concl~o-ne, i comp~ni della Svizzera, che corrservww e corrserveranno l'abitudine di ragion.ari! anche a costo di passare per ri1ormiSti, du:hiarano che le presenti note n<m mirano a difendere lo spJ;rito riformista e nemmE'- no a muovere appunli ad alcun.a correr.- te, ma vogliono soltanto e semplicemente stabilire che i redattori ed il delegale> in discussione, venuto, quqs/'u/,timo. nella Svizzera per erudirli, non soltan:fo rJ,ri hanno <"apito, non capiscono o, se "capiscono tendono a r.nscondere /q -rnu.~e della dis.falta del movimento opera.io italiano, ma non si accorgono ,iammeno delle contraddizioni stridenti i!) cui cadono, quando sc:rivono e parlano. AVO. C1edevnmo che solo i redatfori dell' lncL~lrol avessero il coraggio di pensare e di seri.vere simili enormità; ma dome. J rilormisti del 60/sceoismo nica scon;a abbiamo douuio ricrederci e ·u _ I · .\Ila fine di questo mese si radu- .n.a cerlo co&toro, e te 1111sero per corw;ncerci che altTi ma~eiorenN anti:i- neranno in Fra1LC-0forle sul Meno i un islante in pericolo la ma,~nifìca rruari pe-nsano - 0 non fH!11$Qno - esaJ, rappresentanti <lei cosi<lelti partili unità del socialismo austriaco, seguitamrie come i P rd aii rNaifon. A.con- socialisti 1iYoluziona.ri aderenti a] va.no la sle!'>sa linea dei campioni vincerci è stato il del-egato ufftc:iale del B d. p · · cl · "d dell'unità socialista che si riuniran- cf>mitalo antiuni.tdrio di Pari,.i e.del(E- ureau 1 ang1, 1c s1 lì ucono " ~o.,tanzialmenlc a due : il nostro e no fra poco. Lo stesso frasario, lo saci;Nvo del Partito. (Per clti n<>n lo~- quell'unione social--comunisla che è stesso atleggiamenlo e, certe volle, pt1sse, l'Esecutivo ed il Comilato predet- dicetta in Francia da Pa1.1.l-Louis. lo stesso modo di scri,·ere facilment-1 hanno inviato e rinviato nella Svizzera \.I f l • · 1 Le riconoM:ibile. Wl loro abile, ter:ace ed autorevole fi.àn- in· J~:iotf~ti~n~ue; 0~1 it~\~~~~~~nÌ~ Cerlo che la segretaria generale ~o c-omllTle, con l'incanico di inquisi- qualche anno di azione sua essa ha d<'J P. S. T. non nascose, nei suoi r, le nostre sezioni sospettate di .chi so vislo inesorabilmente diradarsi le frequenti Yia~i a Vienna la simpaqu(l/i tiuodti '1 ribalder~ unitari, e di ri- proJ)rie me mentre lo scopo che e~a Lia per quel movimento che avrcbc:hiamare su.Ila retta uw. dell'Jntrunsi"en- b d t t l 11 6 si era prefisso ha perso ogni possi- e ovu o essere sos enu o co a za dogma/rea e della divisione inlrar.si- bilità cJj attuazione pralic-a. creazione di gruppi <l'azione anlifa- ~ente I cornpagru fuorviat.i. E' bene 3f fnfalli se essa non è riescila, no- scisla. &aJY?la pwe che i diri~mi pani.gini, con- noslantc i suoi sforzi, compiuti a Di fallo quesli signori si limilaler-,,ftdo la loro nota lama di acuti • tt · · 1 l' ·1· d 1 ,._,, rnezzo di un nome che in Norvegia rono a me cr m penco o tlm a e profondi indagatori dei fatti e del pen- l1a una certa aulorilà nel campo &o- Partilo tanto che la Direzione doslero, giudice.no intran.sig"mem.enie ohe · 1· l · · · 11a B 1 vette espellerli. /(I r-u'-L!ca della co.ncez;ione tattica dei eia ,s a, se non e nesci lo a a a- Q l ..,,u, banoJT cioè, con tulle le lusinghe e uando ci &i domane a se siamo com.pat,u d'!lla Svizzera è OIJvennta, non gli accorgimenti di Li.rare dalla sua favorevoli alla seconda Inlernaziom ,eiwto e per merito della limpida e il piccolo partilo norvegese, omo- nale noi rispondiamo ancora una tremenda lezione dei fotti, n<m per !'in- geneo e comhallivo. è i,wecè avve- volta: noi vogliamo andarcene da ietnamento det/i av~ni.merdi politici i- l · all · T d. t ibeslo nido di scissionisti,, vogliamo tal ;,,ft; • mo-..,iali, ma a ca,.;<me della nu a proprio a vigi ia I ques o b ù 1· . d. . . ...... flQ 54 Congresso, l'entrala del Bund polae- a an onare una po 1t1ca 1 maz10propaganda svolta da w, Tilormi.sfa 1'i- co nelle file della II.a Internazionale. ne, vogliamo fondere insieme le forrn.a.çfo nel Partito come novello cav.allo Questo fallo, piccolo nella sua ze del socialismo italiano per farne d1 Troia,). . porlala politica, asstune rilievo e.o- un'arma c:he spari e non un lromDlceuamo dunque che a coTWiru:erci J me sintomo di una tendenza. E' la hone arrugginilo. stelo il delegato Prd igi.rw, · eh.e nell°as- tendenza favorevole all'Uni là nazio- * * • 8 emblea della no st ra sezione di Zunigo nale ed internazionale. 1 Perchè essi si sono illusi cli poier &c,s.t~ per pantJn.o, Ln bella forma, con Questa tendeMa. ~i fa più viva- riformare il bolscevismo. lf!TTl,:,re dt c<,rwinzione e in tulta serietà. mente sentire in quei partiti rivolu- La dittatura del proletariato, selo te.li dei redattori deU' 11.mietr<>/ zionari che una specie strana di ri- condo il loro brevetto. è tln angolo La sc<Mf.ìtta del movimento operaio 1 • formismo bolscevizzante (più peri- di paradiso, la Ccka organizzata da talitmo dan-que sarebbe douuta allo sp:- coloso del riformismo e del bolsce- Paul-Loui.s sai'à un ,·era eleganza rito rilormisla, letaliiario, umanitario. vismo dei quali non è che un calli- con tutti i moderni ritrovati per ecc. che pervadeva il nostro Parlito ne- vo miscuglio), ha sinora lenuto mandare all'altro mondo gli aHei·- fU anni pNtbellici. Il giudiziorlè inf 1 _an- lontani dalla grande organizzazione s:-iri, ecc., ecc. ti/e, f,,-utlo di un"i nd atine supe icia c.,;si-socialista internazionale. Ed anche Ma sopratutto : guerra alla clemoma, svoUa neltassenza e nel!' i~ama noi come i compagni ri,·oluzionari c-razia I ccmplela del sistema marxi st ico della ri- polacchi diciamo a coloro che ci Ed in quest'azione essi si fanno cerca, delt interpretazione e della spie- domandano se 5Ìa.mo per la II.a In- anche più ,·elenosi dei comunisti. gazwne dei faUi II dei fenoTTumii econo- ternaz1·onaJe·. e >n,,,·1l11llo è necessa- · d I l ·' " Perchè essi sono i veri vinti e miei, polUici e sociali. Ma a parJe i me- rio uscire dal Bureau socialista di 1 del · J· · · d d r come f,rande dramma politico inizialo. ne - rito gzu 1z10, rimane a ve e e Pan·.Qi • ! R l I · /' 11 crt ~ 'ollohre del '17 in ussia a qua e si spieghi e si dimo s1:ri a erm O pre- Questo Bureau, sorto per po1iare I · · ., p · d Il · il ·1 · seguì come un eco a nsc-o~sa ,,o- domin.io ne-, artcto e O s,nr O 111 onm- J'TTn1·"a'f1·a le dt1e Inlernaz1·on.al1· ed · v u - lenta della borghesia dell·occidenle, sta del d-0po guerra, quan ° si sa, e s , s1·s1ent·1. è d1·,,entalo un 01·g_ano 1·11- f · · · · d l l il P rt"l · ~ per ella.mente npresas1 oramai a - afferma, che durante a guerra a 1 0 le1·naz·1onale di sc1·ss·1one. d Jl al/ · · - le batoste e a guerra. medesimo era permealo d O spirito ri- Già il compito che si era prefìs5o I · · · tr ·g •• h ha '' me fl proletariato socialista Jollò con~ vo uuona 111 1J 111 ans i en,e, e e u - è stato cancellalo dai suoi stessi ged-''l · • and del[' · .., lro l'ondata reazionaria ~. dove si rito w,.a "piu gr e, umca ~ 0 - rarchi, dai procrrammi ufficiali·, ma d I t P 'ii "' pose sul terreno della democrazia., ria " e nos ro ar, o. poi siamo andati pit•1 in là ed a novince tanto che ooai al)biamo in Eu- / redaltori ed il delegato citali non ce me di un' unilà inlernazion.alc che =- d d" l I opa parecchi goYerni Qui al i 1r~t- l'hanno spiegalo e probabi menfe non ce doYrebbe sorgere (figurarsi !) dal lamenle O ·sollo l'innuenza dei soci.alo spiegheranno mai; hanno altro da la- conlemporaneo sfaldarsi della II.a e listi. re e non possono ind~giarsi a dare certe della III.a Int., esso è diYenulo l'orspiegazioni, nè curarsi della logica, del gano di pochi noslal_oicj del bobce- L·imposlazione che il :-.ocialismo d . lt · ·1· · · ,.,... italiano fecC"della lolla, fu sba_glialo. senso comune e J a re sinu I qmsqui- \'iSmo ciel '17 i quali non si accor- /ie... gono che non scn·e gridare contro i Certo l'esperien7.a era nuo,·a, la Pflr buona veniura i compagni dellu riformisti quando si è impegolali nel Yiolenza inaudila. ~onoslante tulli St>izrera, c-he da modesli lavoralori si più pericoloso riformismo. gli errori commessi dai dirigenti guardano bene dal salire in bigoncia a TI riformismo bolscevico (quindi da lutti noi) il proletariato dottoreggiare di socialismo, hanno con- Ed allora quesli formi&bili uni- italiano si baltè con estremo coragservalo - arrche a costo di passare per tari si danno a girare l'Europa per g,o. rilormist.i - l'abitudine d-i pensare e di raccogliere Lulli i malcontenti, gli Ma fu chiamato troppo lardi a rog-ionare. E hanno Tatto U s.egmm!e ra- eterni critici, i ribelli generici. gli ballersi per la libertà. gio11amenio semplicll e piano: insofTerenli della disciplina di parli- Ma nessuno gli indico 11ella moLo sp.irifo ri!ormisJa Tu diffuso da~ lo in Rumenia, in Germania, in ,\u- narchia In maggior complice de[ facompagno Prampolini, il «Sani-O» e d<JJ stria, in Ukrain.a. in Polonia. Sèismo. suoi coa:diuJori, molti anni addietro. Si La cerca del nuo,·o frate - che in Ora, quando il bolscevismo e il deve ritenere che, comunemente inteso, questo caso potrebbe <'SScre an.che fascismo ~i sono isolali in Russia ed esso abbia, a suo tempo, eHettivamente una monaca. a.ll'elà in cui ci si inna- in llalia, sallan fuori costoro. sbanpermeafo dJ se la maggioranza del !'ar- mora pfoprio solo dei sacri canoni dati dal movimento socialista intertiio, tanfè vero che durante una sene d1 - non è slala fortunata, nè ricche nazionale e dicono che nella lolla anni precedenii al 1912 nel Pariifo pre- Jr decime e gli oboli rac<:olli. conl..ro 11 fascismo è necessario assuvaJS(I [a corrent<1 riformista. Ma al Con- Si può stampare un manifesto del mere i mezzi del bolsceYismo rive- ~resso di Reggio Emilia (1912) vinse la partito socia.lista indipendenle di clulo e corrello alla loro maniera. corr~fe tntranSigente rivoluzionaria, con Germanio. Ma chi ha mai saputo ohe l\oi •non Yogliamo nem1che 5apere a capo F. Ciccotti, Mussol_ini, Lerda, _Ba- e&i&Lesseancora un tale movimento? quali siano queste reYisioni e riforlabanoJl, Serrati. L'Ava111A1! allora drrel- T suoi capi, che non sono morti, so- me del bolscensmo da loro propo. to da Treves, passò sotto la d,irezi<>ned, no passali tulli alla seconda inler- ste. Bacci, Ciccotti, Mussol,ini, Balaba.no/1, nazionale. Diciamo inYece : la paura ciel bo/- Serrati. Negli anni successivi la stessa I Non perdiamo quindi nemmeno scevi. mo e 11110 dei sostegni (te,/ facorrenfe si diffuse ulleriormente, guada- il lempo coi 17 romeni e coi 5 ucrai- c· .1: 1smo. gno terreno, acquistò influenza ed accen- ni che Yi,·ono a Parigi che si sen- Forse il maggiore. tuò f1 proprio caralfere in;transifente ri- lon 0 lanlo riYoluzionari perchè voluzionario, come fu dimostra/o nei sue- iscritti a questa formidabile società. Ed aggiungo c-hc la paura non è cess.ivi C(>ngressi del Partito. Si ha quin- Ma non passia1,110 sollo_ ~ilenzi_o in- che Lroppo giusli.fìcala tanto da pardi tobbligo dJ credere che la grande vcee il resto dell opera di questi uo- le elci borgnesi che da quella dei maggioranza fosse purgata dallo « spu'.- mini che in nome. di un'unità che proletari. to ri!ormisla » e perm.eala da quello n- non si ries-c-e a ca.pire come doHelJ: Perchè se i borghesi sono certi di voluziona,'io irnransigente. Per ciò è /~- be essere raggiunta, seminano gern~1 liquidar<' in pochi mesi un pazio eleo e naturale che a tulio il Parti:to, in di scissione OYun.que è. loro poss1- tentativo <li dittatura al quale in Ua- ~erale. ma p<Vficolarmente ,a/!a_ cor- bile di formare q_uel soltlo m~ledet: lia manca ogni ba.se, i proletari sanrente in esso dominante, allo sprrito P.d lissirno grnppo di malcontenl! e d1 no che pagl1crebbero quel de1)'recaalla taHica intransigenti dunque, vadano indisciplinati del socialismo o del b-ile allentalo alla libertà ton <lei merifi ed i demerili, la gloria ed i mo~- misticismo politico-religioso. cenni cli scfavilù. coli, per tutlo /',;:i/Jeggi<:Jmenfodel .Parti- Essi impediscono collo }?ro_ ~pera Sappia.no i compagni difendersi da lo, per« tulrto.,, quanto questo Feci! e non <' collo lor'? l?ropaga~da l unila del questo neo-riformismo dei scissiol«e dal 1912 in poi. Partilo Soc1alisla Ilahan?. nisti che stanno per riunirsi a Fran- / o'tni modo se il Partito, o la mag- Ma non si ferma.no qui. . coforle sul l\leno. gio;anz;a di esso era purgata dallo spi- Tnllo il disfattismo di CO!'.Lorone~ Franco CLEHfCl. riio riformista ;egli anni della tuerra con_fronli dell'~i01~e dei. coi:np~gn1 1914-18, come sostiene implicitamente socialrlemocrall'C'J. e~ Austria s'. ncolehi aJJrib-uisce al Partito « infra.n.sigente- lega allo smacco eh !1on avei presa rwoluzionario il se-rto e la tloria del alcuna su quel p-art1to. . fiero atteggiamenfo anHguerraiofo, lo Io non posso on_es~am_en_te d1re era necessariamenfe anche dal 1919 al che il movim~nlo sc1ss1o~sllco t~nJ922· se irwece non lo era dopo la gu~r- lato nella soCJaldem0<;,raz1a au:'lnarct, ;on [o era nemmeno duranfe il voi~ ca c61 gi?l'nale_ ~er L1'.1-k~ o:.iald~- gere di essa. Stabilito questo, si co.nclu_- mokra_l (Il socia_hsla d1 s1mstra) sia J · ~•ocabilmente: o lo spirito riformi- stato 1s,piralo direttamente dal Bu- .,:·;;...i'""•"" al/o,a a,J .,,. uaa,w ceau a; PaC ; I an CO UNA RETTlFICA L' a.m.i.coFrancesco Volterra ci sc.r~ve da Ma.z-s1-gha pre~and-0ci ru pubblicare che ma: in n.e-9s-unmodo, nè cLiret.1.amente nk ind1retlamemite, ha pairt.ecipato a!Ja compilz..zione di "Difesa "· A tt.endiaano sc:hiari.:menli dal nostro corr:S',>onJent~. Illusioni svanite Lettere dal Lasaemb■rge "Un'altra illusione svanita•, secondo I' 11.A vanti !,, del 1 dicembre, ;,arebbe per noi unitari il voto del Comitato ~entrale del l'artito socialista svizzero che ha approvato - 32 contro 21 - di partecipare al governo del paese. t.' noto che questa deliberazione e stata rati11cata aal c<>ngresso di Basilea. Questo voto non permetterebbe più di considerare li ijartito socialista svizzero come un partito di sinistra. «tcco serviti - scnvono i turbi del- !' 11.Avanti !• - coloro che pretendevano che l'adesione di questo partito alla 11 lnternaz1onale tosse una prova del carattere classista di questa, ed asserivano che il partito svizzero costituisse partito socialista), Ci sanno dire i sinistri dell'Avanti! con chi vogliono fare l'unità e rifare, finalmente, l'Internazionale? Continueranno ad aspettare - il P. S. I. sa attendere, se non decidersi - che tutti i partiti socialisti diventino sinistri o si adatteranno a fare un'internazi~nale che non abbia sezioni nei paesi la cui struttura ec?nom~ca non permette il sorgere di partiti socialisti di sinistra? Lo scandalo della..dHPiBS"ellondeel r. I. I. 81ESCSb. I. TI 22 settembre ~J.;-Orwl'assemblea sezionale di Es:::'h s.-/a., all'unanimità, espelleva il cil~adino Semeraro Sante perchè quesl1, abusando della carica di seg.rela.rio sezionale, a,·eva dali parecchi segni_ di dispotismo µersonale e aveva agito - m combulla con elementi estranei al mo- , imento wciali~ta - fai danni nella Sezione; perchè ahusi-Yamenle ~ e1 ::i appropriale, dopo averne •- ora con una scusa, poi con un'altra - ri1wiala la distribuzione, le tessere destinate ai componenti della Ser.t10ne stessa e pcrchè, in segreto a:Ccorrlo col e-0mpa,<1no Cappa - capitanfraCossa del ~10vi111ento :.ocialista del Belgio -, aYeva lenlalo sciogltere la Sezione d'&ch colpevole d'aver espressa la propria solidarietà ai compagni della Sezione di Bruxelles e di non mcllersi supina- :nente agli ordini ed ai bassi serv~zi <li quella piccola ed irrespon&ab1le cri<:ca che si autodefinisce Esecutivo Fedc-ral~ del Belgio e Lussemburgo. Illusioni che cadono? Certo! Sono quelle dell'Esecutivo nostro - l?er sfortuna - dell'Avanti! e dello stonco Bureau di Parigi, tenuto su dall'ancor più storico compagno Paul Louis. quella tale aia sinistra della Il Interna- ____ _ zionaJe che m realtà non esiste nè può Nell'articolo della settimana scorsa: Carlo Pedroni. esistere nelle sue !ile». l'Avanti, il muxismo e la serietà, si Dunque quando il P .S.S. rivendica c;ono introdotti parecchi errori. Là dove il posto che gli spetta nel Consiglio era tampato: « capi che tradiscono» si teaeraie (si sa che i Consiglieri fede- voleva dire « capi che tralignano>. E rau - i ministri - quando scadono o dove il periodo era troncato così: " di muoiono vengono sostituiti da. altri, quel giornale di cultura mancsta >, semplicemente eletti dalle Camere fede- mancava il resto e si doveva les.rgere: ral1J s1 esclude automaticamente dalla « di quel giornale <!i cultura marxista s1111stra. 1 on e più socialista insomma. che vorrebbe essere I' « Avanti! >. J:. questo, prima ancora di sapere quale Gli altri errori sono di poco conto, atteggiamento continuerà a tenere in 1 seguito. e non vale la pena d rilevarli. t:' però permesso accogliere i ragionamenti sinistri dei sinistri dell' "A- L' • vanti» con beneticio d'inventario. 0ffl8ffl0 ... 11 compagno Andrich, per esempio L'ipocrisia - è staio dello - è - e più sinistro di lui! - ha manda- l'omaggio che il vizio rende alla virto da. Parigi alcune corrisf,Ondenze a lù. Libera Stampa, per sostenere che i so- ,, Noi 11011 volevamo espellere cialisti francesi hanno fatto molto male De Rosa _ dicono in un comunieaa non approfittare per andare al gover- lo, i comp-0nen/i degli Esecutivi del no. Il che starebbe a dimostrare - se partito e della Se=.ione di Parigi -, quello ctel compagno Andrich non era l I h . d .d . d .f . t IT ma so amen e ... •. ··· c e 11 esi eno el n ugia O po 1 ico Era la terza volta clie De Rosa vepreoccupato innanzi tutto della sua tranquilutà-, che pur essendo sinistri niva convocato dinan::i le superiosi può anche arrivare a capire, che un ri ... gerarchie. certo tale paese, che ha raggiunto una Le accuse si accavallavano. Era certa quale situazione nazionale e in- staio in Ilalia, rischiando la pelle, e ternazionale, può anche ritenere neces- non aveva chiesto il permesso a sario condividere con altri partiti l'o- Giorgio Salvi ... - L' inquisi=-ione enere, la responsabilità e certi utili del ra rimasta sospesa. potere. Oh non per da.re subito al pro- Era al servizio dei riformisti ... La 1etariato le salsiccie sulle siepi, non per prova non era prrf ella. lnfìn~ avefare, subito, il Socialismo, collaboran- va pensalo di Andrich ci6 chi'.!lutti i do colla borghes;.a; ma unicamente per galantuomini pensano. Quello cioè tentare di impedire il trionfo e il so- clie, i> sancito in 11n pubblico lodo pravvento delle correnti pù reaz1ona- dell • ,~~1~ndola . . . . . ne della destra. Per non essere - non La u1g1lradel suo sacn(1c10 s1 tratpotendo nel momento andare avanti - I lava di quest'ultima accusa. ncacciati indietro. Tutlt> sommale. poi, le accuse aSe l'Avanti! trova - a questi !unti urebbero dovuto liberare gli eroi dei di luna - che tutto ciò non è più si- vari esecutivi dal f astici io di questo nistro, non è più agire nel solco della giovane importuno che faceva la dottrina e della pratica socialista, allo- propaganda per la rinascita del mora le illusioni che svaniscono sono pro- vimento socialista <'on i f alti e con pro le sue. l'esempio. E' notissimo infatti che l'attuale no- - • Ma - dicono i puritani degli stra Direz10~ , 1'ancorn più famoso Esecutini - quella scra non si lralBureau di Parigi hanno nutrito la spe- la\·a proprio dell'espuLc;ione ... Ed .\- canzie!la di avere dalla loro anche il rnedeo ha dello il falso con la sua P. S. S. nel tentativo di montare un --::.ircolare... · loro tutto speciale movimento unitario. L' ipocrisia è l'omaggio rhe i I uiHanno puntato sul P. S. S., come han- =-iorenrle alla virtù no puntato e sperato - col successo Tanfo. De Rosa è in car<'t>r(e' non .:he tutti sanno - sul Partito indipen- p11à parlnrt>... Jente del Lavoro inglese. E non era .l/a .,·pcsso anche le m11ra del carl'Avanti! che si affrettava a riprodurre C<'rehanno orecchi e 110Cf'.E chissà gli articoli di certi giornali socialisti che un l>e/ (fiomo anChC' nuell<' cli ,svizzeri, per farsene uu'arrna contro la Druxell<'.~non parlino ... Internazionale di Zurigo e contro la Q11el_qiornogli Esec11/iui 11011 1 ide11nità i' Quegli scritti - antimilitaristi, ranno. pacilisti e mtransigentissimi -, non erano di certo frutto di un serio esame critico, fatto al lume della dottrina socialista. Quì in Svizzera fummo in molti a capirlo. L'Avanti! capì... soltanto dopo il voto del Comitato Centrale del P. S. S. Vittorcioemuniste Sono sempre le utiuali vittorie di balle e vittorie per l'imbollimento dei crani ottenuto e-0! breveito s~iale dei bugi.a•. Ai compagni dell'Avanti! e del .Bu- cl: sfacciati al soldo dell"alleanza St~. reau non resta più che cullare un'altra !in _ Mw:,solini illusione,che svanirà presto, quella che Sullo ultun·e I · · 1· . ~ e ez1oni comuna I germaSi crei, colla sinistra ginevrina - mar- n.i~he il giornale «Falce P L1llorio d1 xista al cento :Jer cento - una specie Basilea, il giorna.le più bagolone che abdi Partito Socialista all'italiana, che hia visto la luce del sole, ne dà comll!liaderisca al Bureau di Parigi. c-ato ai rnoi buoni lettori, coane se il riMa l'Avanti!, per dare la prova che sult.ato fosse stato una viltc-ria com11il P. S. S. non è, e non Sé}fàmai ... si- nisla. nistro, ha finalmente trovato un argo- ,Ecco qualche cifra ohe l'imboscalo di mento quasi mancista. Basilea si guarl<ierà be-ne dal ~mentire. « II partito socialdemocratico svi:z.- 1n Berlino. nelle elezioni o.azionali zero scrive l' Avantri! - non è mai dell'an,no i,corso, i comuni.sii raggrane'- stato nè poteva essere - data la strut- laron-0 611.317 voli, nelle elezioni co~ tura economica del paese e quindi la munali del 17 novembre 565,595. stessa composizione del partito ·- un Ln quasi lutti i cenlri più imporlanb partito socialista di sinistra • Si noti delfa Sassonia e della Prussia perdetbene quel: « nè poteva essere • Vale lero d.iecine di mjglia-ia d1 voti. un Peru ! A Leipzi,g da 70,088 scesero a 53,666 H Nè poteva essere • Peccalo che A Dres<la da 42 637 'cesero a 32 178 mancisti dell'Avanti! se ne acrorgono . . '. . • . . ' · solo adesso. C'è infatti nella Svizzera Net Jlr~ nd1 ~enitri ~n.duslnali dei Reno, un altro partito, che si rifà egualmente! tl med~o. nsultato: al p1oletariato, e che ha cercato di es- A Cheunmz da 36,973 scesero a 28,159 ger.e.. quel che non poteva essere. Il 1n ~raie nella Sassoni.a da 256,400 partito comunista. Esso conta - se è dell'anno -scorso si ridussero queit'a:nno vero - la bellezza di tre mila inscritti. a 219,400. Nel grande circondario i.n.duQui vale la pena di ricordare un altro s:lriale di DuS11etdorIda 360,800 voli che Partito comunista: quello di un grande cl:ibero l'anno sclY!so si ri.ducono questo paese industriale come l'Inghilterra, ~h_e anno ad averne 287,000 e così via... r.onta milioni di proletari aulenbct. 1 ~ooali-sli in-vece, all'infuori di qual. Questo partito ha tenuto recentemente ohe seggio peroul.-0 a Berlino, conquistai) suo congresso. Dalle relazioni risul- rono voli quasi dappertutto. tano due mila inscritti Il giornale del M-a i còantmii-stisi nutrono di fole. Partito, Sundaij Worker, ha cessato le pubblicazioni. E allora se in certe quali nazioni, U compito del giornalista comunista è quello di far credere dove si sla male, clie in a!Lro posto si conlano delle vil- Per la stri:ttura economica del Pa. _ese> lorie. non è possibile il sorgere di partiti soCosi si imbotliscon-0 i crani. calisti di sinistra (non è solo per la struttura economica di un paese, o valenti marxisti, a dare l'mpronta a un Uno qualunque. li sei ollobre (sono lrascorsj più di due mesi), l'Esccutirn del Partito, di f1·onle alla dignitosa prolesla della a&semblea 5ezionale di Esch contro i metodi illegali e $i ~rbitrii personali tnslaurali anche nel Lussembu.rao annunciava sull'Avanti!, u- t> , • n'inchiesta che a \Tebbe don1lo risolvere rapidamente la crisi: si sce- ~lie uno spara[ucile, lo s' incaiica di msultare i compagni,. di fare il gradasw contro la Sezione e quando la Assemblea Sezionale stanca, con YOlo unanime, lo espelle, si con·e ai ripari. s'interviene e si clùama crisi tale scandalo e tait: Yergogua ! O~i siamo alla vi,rilia del Congresso del Partilo e l' inchiesta si fa ancora attendere, mentre sotte mano si è autorizzalo l'espulso a racimolare - con evidente scopo di ricatto - una contro vasione, per poter, se non dire, far comprendere alln Yecchia sezione. formata di provali compagni: VedelP. Poi abbiamo un·altra sezionci.na beJl',- pronta - non importa sr formala di elementi ooc.o sicuri e di du.l:>bia moralità oolitica - alla quale già abbiamo ratte distribuire le tessere a Yoi dirette e che prometle di votare compalla per noi al prossimo Congresso del Partito; o Yoi vi piegher.ete e supinamente approverete il modo come a noi piaceva risolYere la crisi, o voi, cari compagni. non sarete oiù déi socialisti con la nostra tessera, ed il tentalo scioglimento della voslrn Sezione sar:'I da noi convalidalo I f''.Jd inlanlo ad F..c;ch s-a esistono dl!e Se1,ioni del P. S. I. una, la Yecchia e Ycra Sezione sfornita di tessere l'altra quella formala tutta di nuo~i socialist; racimolati pt>r il ricatto. fornita di tessere. Ma ciò durerà fino a quando la Yec~hia e vera Sezione nauseala, diS!!uslata di 11n tal machiaYellismo gcsuilico e di calliva lega. romperà il ri'>erbo. <:he per ca1·ità di Partilo si è imnoslo. e d<'n11ncierà i retroscena dello ~A'.andr1lo. Oh ! allora non vengano poi i veri responsabili rii 11na lalr situazione a niag1111colare cli carità cli Partito, di buonafede, ccc. ecc.! e. cl. s. CONVEBNO ~ellaFederaziodneelP. s. I. del Bellil eLUssemburao ù.1 29 <L.oembreprossimo, a,11.e ore 9, nei l<K"aili della Mauon du Pe.uple d1 Bruxelles avrà l,u01!o il secon.d.o Convcgnr, dehla Federaz.ion.e del P. S. I. ci~: Bel;;io e del Lussemburgo. A tale con. ve.gno so.n-0Ì.nvita,ti a parte.ciipare le Sezioni, i G,ru;pp,i ed I compagnn isola.ti de! P. S. I., esi.;,'.en.lJ nei Be~io e Lu.ssemburgo, sono 1:1<\flt.ali a,d a.ss.i.sl.ervila Direzione e le federaz.on.i del PM1i1.o ooaa1.-i.sta i Lilia.no all'estero e la sl.ampa socialista. Apporil.i invi.ti sono st.ati o sara:1no e.marw,li da.I Comitato d1reliive [erle raùc c<:>nY<>ca.L-Orio Ordine del giorno: 1. Rei.azione del Comitato dù-etlivo federale (Rei. un ,nembro de.I C.D.F.); 2. SiLu.:J.z.i.ondeella Fede.razione ne: raipporli e-on I.a Di.re~one del partilo· aj Comitato <luettjvo fedèral.e e Direz10. ne àei Partilo (rei. un membro de:1C. D. F.); b) Seziòne d1 Bruxelles e Direzi011e del Parlito (re.I. un membro dellà Seuone dii BruxelJes); c) SezJOne di Esoh e direzio.ne de.l part.il.-0 (rel. un membro deltla Sez. di Esdi.); d) Sez.ione di Quenast e d.iTez.ionede.I partil!o (rei. un memmbro d.e.lla Se.z. di Quen&S,t). 3. Congresso del Partiio (relat. due? membri. della Direz.1one del .part.it-0). 4. Staanpa e propa,~a,nda. Al prossimo numero: Le vacanze pagate neltindustria tessile - Primo agosto - Una pubblicazione di Pietro Nenni - La politica fiscale del grano - La libertà operaia in Russia - A rotoli - «L'Editto» - Una corris,ondenza da M-arsiglia ed una da Locarno.

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