L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 47 - 23 novembre 1929

q L'.\ VVENTRE DEL LAVORATORE ---------- ··-----·- - ,-------------------'-- I' '.m?ossi~ilità di_ fare altro - per so- 'I nulla per il Socialismo sarebbe> non slitwre ai goverru peggiori dei governi solo troppo comodo, ma vile. TuttIigoverns iequivalgono ~ Ne.I numero de[ 16 novembre, {edizione italiana de Le Reveil - il battagliero quindicinale anarchico diretto da Luigi Bertoni - pubblicava il seguente articolo che è utile Far conoscere ai lello1·i dq L'Avvenire del Lll!Voralore· • .\'el g"ornale I.a \'oix liberlaire Sébastien Faure ha p;·opodo cli mettere allo studio ogni mese u11a del/e tante questioni riferentesi all'cmarchia. Chi ne prop,,ne il tema. dc>ve pel primo esporre il suo pens.N·o in mc>riln acl esso. R1procluciamo il primo de9li studii proposli, anche percht!? ha speciale impcrtan::a per gli italiani. Ecco infalli il primo lema propo11toall'esame clei compagni: • Un cerio numero di compagni ~·limano che, dal punlo di \·isla anarchico, non si ha da slahilire nessuna differenza tra i diYersi sistemi di goYetno, lutti egualmente catfivi e non più o meno cattivi, cosicchè si può dire in' poche parol<' rhe lutti i governi si equivalgono. e Han ragione questi compagni? E' esalta la loro affermazione? • Sébastien Faure risponde coti al- /p sue proprie domande: • F: mia opinione che i compagni che tengono quel linguaggio sono nell'errore. « Risolvere in tal modo, con una formula ne varietur, tutti i problemi d'ordine politico, in materia goYernal!\'a, è senza dubbio assai comodo. Ci si dispensa da ogni esame approfondito. per rifugiarci nella famosa lorrr d'avorio, in uno splendido isolamento caro agli !>pririli di alta e pura speculazione fìlosofìco-sociale. Io, però la ritengo un'altitudine di pigrizia o d'indifferenza piuttosto <'he una scelta rrutionata. , Per un anarchico tuttie i governi sono indesiderabili, cattivi, da combattere senza riguardi. E' l'e,iden.za stessa. e, su questo nunlo nettamente definito, chiunque pensasse diversamente si porrebbe da sè fuori clel1'.\narchia, anzi contro di essa. • Ma pel fallo che lulli i go\·crni sono indesiderabili. cattivi e da combattere, ne consegue che lutti do siano allo sl~sso grado, per cui non dobbiamo lra essi fare nessuna di ,;finzione, stabilire nessuna difTeren;;a? Non lo penso. • Mi si permetta di ricorrere ad una analogia : • Io desidero di star bene : ri<:erco t0 stato di salute. senza nessun malP.ssere, nessuna sofferenza.. Considero tulle le malattie come indesiderabili e da. rrualunque tra esse sia affello, la combatto. TullaYia è forse esalto il pretendere che non de\'o fare lra lievi incl.ll,nosizioni e rnalallie ~raYi nessuna distinzione? Non c'è nessuna differenza da ammettere tra quei differenti ma.li. che lutti al. terano la salute, m:i di cui gli uni non necessitano che un cambiamento di regime per alcuni giorni, rimedi anodini e l~eri incomodi, mentre gli altri m'imnongono dolori intollerabili, mettono la mia Yita in pericolo o mi con<iucono in fallibilmento alla tomba? , Non Yo.Q'lio avere nè raffreddore, ne'· polmonite, ben inle!-.o, e intendo preservarmi o guarirmi dal primo·e dalla. seconda, perchè de.sidero star be.ne di salute; ma lullaYia non posso ammettere clic mi sia indifTerente oi s-offrire d'un raffreddore o d'un::i polmoniti~. Ebbene, l'Anarch.ia è, per il col'- po sociale, lo stato di salute desiderabile; e, anarchico, a.spiro son Iulte le mie iorz~ ad acquistarmi ·quello stato di salute. Considero le di. ,·erse forme di ,croverno come altrettante malattie che afTellano il corpo ~ociale di cui sono membro. • Dichiaro che, per essere sano, vigoroso e ben disposto. il corpo sociale deve sbarazzarsi di lutti i govld·ni. Ecco perchè, trovandoli tulli indesideral)i!i, li combatto tulli. Ma mi rifiuto a dichiara.re chP, non essendo noi giunli ancora a quel perfetto stato di salute che è ai nostri occhi l'Anarchia, mi sia indifferente d'essere più o meno malato. < Domando ai nostri compagni d'Italia, di Spagna. di Russia - per non citare che quei paesi - di dirci se considerano che lulti i governi -;i equivalgono e, in caso di risposla afTermaliYa, d'indicarci per quali ragioni hanno fuggito i loro paesi d'origine, condannandosi cosi alle \'!- dssitudini, all'i.nsecurilà, alle priva. zioni ed ai pericoli dell'esilio. • Pongo ai nosl.l'i compagni di Prancia la q~ieslione seguenlf', alla quale li prego di rispondere sinceramente e dopo rilessione : Sarebbe oggi per mi indifferen le <1 i viYere in Francia, o in Itar a, in Jspagna o in Ru~sia? . Non so se questo sia pure i.l pensiero dell'autore. Ma mi !P'Elreche se tutti i governi non si equivalgono, in momenti di t,,,,pesl, com, qr lo ci,, •llrnve,sii•• me:n,o pe~io, il_~e.vorrebbe dire: ricon- • E la campagna pPr l'unità ,•nciaqu1stare ~e pos:z1?m per<lu_te. . fista come pr oced<'? mo. ~-ia interesse de: nvolu✓.ionari - o del proletarialo, o della massa, - di di. fendere a qualunque costo i ~overni meo.o pe:~io d"'gli aita:chi a fondo delle correnti reazic.narie. e d1 lottare - nelIn cerh sueciah momenti slorici quan- 1J· d · · · do è im...,oss·i·b·tea .,_ i" . '. 1 ' . t ispiace tanto di non poter ,.. 1 n=re avan 1, e nvo u- , . . , I ( · Zl·onar 1 · 0 t la d. . . t· e s<;e1 e a Cjll<'-' o .ongres.,o, ne a qu<'- en re I non es•ere nca.coa 1 ·t , • · · · indietro ·'· o ne a, prossimi. Jla poco impor- . c. P· tu. Vin,eremo; dico vinceremo, non __··-- .. "----- 11inc<1rele.Come t>ccli non mi astraggo e/alla lotta <' non ltr.1 JJt'r nulla .w·arsci la [t>dc. D'allra parie il tuo e- •,em_r;io nobiiissimo. cli rome ioppor- /ri.'it 1/ rw '<'l"r>, ,ni ci cli "prone ... . Sintocmnni rnr1anli di buounenatontifascista Già d~ ~ualche tempo il Courrier de Yevey I m:na vento in casa propria si può raccoquohd1ano della clemccrazia progn:,sislr I gliere la tempesta anche in casa d'altri vcveysana - ha aperto le sue colonne ad · una ecellente polemica sul fascismo, svoltasi I M. B., fra un avvocato svizzero, grande amnuratore I d: i'.'.usso!i_ni eJ un nostro amico che, per ra- _111 ~eguito a questi latti ed a questa pubg1?n1 _fac1ha comprendersi, si firma , 11fi- , bltcaz10ne, la se_ra.susse1?Uente,durante la gho di Agamennone,. seduta del Consiglio comunale, il gruppc, l,a polemica è staa seguila col più vivo l socialista fece un'energica protesta presso !i, interesse da tutta la popolazione, che ha po. , autorità municipali, le quali r:sposero che tufo conoscere così la vera essenza crim:,iale, l'autorizzazione pel corteo era stata concesantidemocratica e antioperaia del fascismn, I sa, perchè domandata non dal Fascio. ma e ripudiare quel sentimento di vaga amm:- ' dalla «Colonia italiana,, e che in ogni modo razione che_un~ insi_nuanteed abile propa- I si sarebbe pr?v~~u~o _con un'inchiesta d- ~?-~d-1era riuscita a 1st;llarle per per Musso. 1 ~orosa: I ~oc1ahsh_'.n_s1stetleroperchè nel- [lm e per la sua opera liberticida e ess~n- I avvenire siano pro1b1h non solamente i cor. zialmente schiavista_ La prova di ciò si è te: fasdsti, ma anche il porto delle camicie avuta dalle numerose lettere che il Courrier I nere, dei distinvi, e l'esibizione dei balilla. ha ricevuto da citladini di ogni ceto, i qua- I Le elezioni di domenica scorsa inoltre, li, tutti indistintamente e senza riser•,e si hanno dato una bella vittoria ai socialisti, sono dichiarati avversari del fascismo, ~;1. j che _da 26 sono salili a 43, ed ormai saranrnenando senza p:e1à questo povero :ivv<r no in numero da poter imporre Ja volont:1 c_atoche se ne er~ fato paladino e che, in- i popolare, ~e non ,vu~l ,più_ 1~lerare lo fl[le.,ha creduto prn prudente battere 111 riti- scandalo d1 queste mamfestaz1om provocarata ed abbandonare la partita. I lrici I signori fascisti, del resto, si sono Ma ciò non è tutto I fascisti 1làliani abi- gitl accorti che non tira più lo stes,o vento tanti Yevey - la gra~iosa cit1adina che sta ed hanno abbassato le ali e la voce... diventando la più rossa del Cantone di Vaud o. DONATI - col pretesto di portare al cimitero una -· =r---- corona per commemorare i morti della guer ra, avevano organizzato una piccola manifestazione, esibendo il •gagliardetto,, le cimici ed un piccolo grupp0 di balilla. Stante l'ora matlutina e il caratlere quasi clanùe- ~tini della manifestazione, il corteo potè pas. sare senza sollevare incidenti gravi M:> in ogni modo, il poco pubblico che si trovb sul suo passaggio manifestò la sua opinione con fischi e grida tutt'altro che simpatici per il fascismo e per i fascisti. E il giorno dopo il Courrier riceveva e pubblicava la seguente lettera, che non possiamo fare a meno di tradurre per intiero: L'avanzdatealSocialismo nelmondo Le scllimanc scorse hanno segnalo dlle su per be ,·ittor ic ekl loral i sociaJ ish- ;,, [~11rop2.. In Cze( oslorncchia, dove i partiti ~o::ialisli ·1iaimo aumentatn <lei lre.i1ta per cento i. loro Y·oti, ponendo ,·osi il problema della loro successicnc all'at!ualc go,·erno del blocco dei parliii ho1'ghesi. 1 comunisti czecos!oYacchi inYccc hanno toc.ca- •Signor Direttore . I to una coccnlc sconfìtta ch<' "relucle del Courrier de Yevey, I alla I quidazionP di quc:,la sC'zione «Con la pubblicazione di una interessan· drli"I11lrrna;,;ionalc <li Mosca. tissima polem:ca, ave1e dimostrato che a fn lnghillt•1-ra, il 1_Jar~ilo lal:t(r;sl~ Vevey il vostro giornale è il solo che di- li,l an1lo, nelle c-lc7:wm_ mu1~1c1p~h, fende Ìa democrazia, ed è perciò che vi In confer~,a della YilI01:rn. lc-,11.sl::ttl\·_a invio queste riflessioni, sperando che vor- elci m~gg10 scorso. 1?asli c-.lare le Clrete pubblicarle senza difficoltà. frl! :_ 1 conscrrnton 0 ~ua_d~1prnnC? 13 •Domenica passata i signori fascisti ita- seggi e ne pe1~ono ,. '"rali, n~ liani hanno voluto lare una piccola mani!e- gu.ada_gr:ano l:> e ne perdono_ -12; 1 sfazone rendendosi in corteo col loro sten- !abuns/1 gurrdagnano 1.38 -~eggi P nC' dardo spiegato e i loro balilla in camicia perdono 21. nera, al cimitero, dove l'istigatore ci, que- \:cl c:t.. \nw,·ia, il partilo sociasie •messe in scena•, non sapendo nemmeno !"sta ha guadagnalo 23 seggi in colare un discorso, si è contentato di leggere muni dominali fin ad ogQi dagli elealle sue pecore il cBolletlino della vitto1ia•. m<>nli con~en·atori cd agrari. «Liberi questi signori di commemorare In ,\u~tria le ,·e,·enli r',.-,;oni :-il~ tutto ciò che vogliono commemorare. Ma, le Camere agricole d:mostrnno h1 di grazia, che non ci rompano le scatole coi penelrn7-ionc cresccnlr del socialisloro cortei, con le parate, coi loro balilla, mo in mcu,o alle ma:-.sc d<'i conlacoUe loro camicie nere, colle loro bandiere. <lini. Sono queste masse che co liSembra che ci siano state delle persone che tuiirono la pcnnancnle mina-::cia !i abb:ano fischiati e urlati durante il per- contro il prolc 1 :11·i'1!0 a,t~lriaco. E' corso ma ciò non è abbastanza,. secondo in mezzo ad esse che s· reclutano le me, perchè i cittadini di un paese libero non !'-(J'Uadrc fa'-"'~l<' clcll'lleimwerk .• potranno sopporlare l'acclimatazione di que- TI socialismo I<' sia uradualmcn:c ste parate senza reagire un giorno a l'altro. conquistando per farne le alleale 0iacchè infine, mi sembra veramente un della classe operaia nella lo\ (a conpo' tro;po forte vedere qu~ti fenomeni, che lro il rapitalc e l'irnpe1ialismo. hanno soppresso violentemente le libertà in_ casa propria, anche le più anodine, voler profittare della nostra libertà per fare, in casa nostra e in mille modi. la propaganda d'un regime di cui non vogliamo assolutamente saperne. •Non esagero. Mussolini, in uno dei suoi ultimi discorsi ha detto, infatti, che ogni fascista all'estero si deve cambi.are in un al· tivo propagandista del fascismo e che ogni italiano, che aveva l'onore d'ottenere un passaporto, doveva divenire, al di fuori, uu centro d'irradazione fascista. Ora,, vorrei domandare a questi irradiatori fascisti cli Vevey, ciò che arriverebbe, per esempio, se un gruppo di democratici svizzeri avessero l'audacia di andarsene in corteo a Roma per commemorare Guglielmo Teli e i.j suo amore per la Libertà ... «E senza parlare del nostro compatriota Perett~ che geme da selle mesi in una cella come iJ peggiore dei criminali, soltanto perchè i fascisti suppongono che sia stato in relazione con gli antifascisti, mi permetto di ricordare il caso tipico dei pellegrini svizzeri a Roma, che nessuno avrà certamente dimenticato, perchè recentissimo_ Dacl arcedreieruHelles "Vinceremo ...,, I giorni ti-asrnrrono tristi nella i;egregazione del c.arcere di Bruxelles. La minaccia della condanna all'ergastolo non fìaoca hl coscienz~ del noslro oio,·ane compagno Fernando De R-;sa che da quallro anni ha fatto sacrificio dei suoi Ycnt'anni fiorenti ali' Idea. Le lusinghe per ottenere una allenuazione del sign.i. flcalo del suo gesto vengono da lui respinte. Come un tempo nell'azione clandestina a Torino. come nP.1 suo eroico \'·a,, 0 io in Italia per riallacciare i rapporti con i compagni dispersi, come nelle recenli ascensioni alpine di confine col sacco caric0 di giornali, di opuscoli, di manifesti, CO!'Ì oMi nel silenrio tombale della cella cli Bruxelles. La volullà ciel sncrifìcio è> la H1a legge morale. A centinaia giungono al suo indirizzo le lellere aITelluose dei compagni e degli amici. 1 ·011 gli vengo. no con!>egnate, ma gli si dà notifica. del loro arriYo Gli si (·oncede però di scrivere. E le me leltcrc sono lraboccanli di fede. Egli fa coraggio a noi e ci dà lezioni di fìerezza e di Yila. ScriYe a Nenni pr~andolo di conlin11a.1·e la sua bella battaglia giornalistica contro il fascismo. Scri\'e ad .\medeo: Ed :1 Co .. •·in se ·i,e: • .. \ on riccuo anC()ru la po:,La, · ,; J,crrj <'hc mi ,c·r vere e ciò è già ,r111lc<,sa; <i 11,0//tJ J,er me . .lii sfogo, I 1 <ur ii cn:,v <li 111Jn poter ,e9Q~re !, 1c itC'1 l' 11wia:emi, .,criuendo in ... .\"011 cl<'Pi c. edc1 l' che il mio moro le si<· h1ss(); cll/J)(J /' i11to11/1mc11lo elci JJ: imi yinrni h0 ritrovalo m<' .•/<1.,- E /"1111 w ·unaiisla? ,1t>_cte p<'l· ciu o len cnrJ in quesli yiorni? Se I! CfJ. 1 n0n <linnelo, non f arm,,fu pcn sarc• 'hc m1 ro<i<'rei il /egalo J)<'r lo ,\ 011ìo,·to <' /',"r({_ f)nbbiamo uinvere. 111 non immuyini q11anlo mi dolgu f,<'r 11011 JW 'er e.~.•we1 al Congresso ... Le e pn•!, ·;t,ni cli q11cst'ani1ua no1,ilc ct= 1•.'m·a11c, votata al sacrificio pt-r il So::i,ili:.mo, raranno cadere la 1,enda ciel settarismo dagli occhi rJi lanli C'l,mpagni ~- :Xoi non tradiremo Dc Hosa Jn carcc1e. Co1din11ercmo fa balla~liu pu l'unilù rncialista che è la p're11wssa p<'r la ripresa del Socialismo i11 Tlalio, pPr una più intensa " \·i-' goro:-.a lolla antifascista. DP Rosa ha ~-:H'rifìcalo h1 sua e~islcnza nc!hl lolla anlifascista. C:Qme noi non s::iprernmo sacrifìe2re i nostri selinrismi, i nostri rancori. le nos' re preYenzioni? . :\"oi _:-1hbi:uno fiducia che il prossimo Longre~•o elci Parlito farà pcrYenin~ nclb cella di Bruxelles un bi.<::liello eh<' dica: • Il tuo Yolo è- e~audilo. L'unità fra lutti i socialisti italiani è raggiunta. E la hatlaglia continua più serrala e più audace. Per la Liherlà e per il Socialismo . Ed allora i g.iorni tra~orreranno mc·no f1·isli nella cella di Bruxelles ... - -· --·- ................ -....,,_,,.,,,..,.,,,.._,,,..,...,.._ Dal Ticino Toefiruno da "Libera Stampa»: Militimprigionati in seguitoad unaprotesta delVice-consofalescista Ci si scrive: Cinque militi dell'Onse.rnone, tre di Comologno e due di Loco, recandosi a casa per poi presentarsi in servizio m~litare, giunli a Locarno, si trovarono con dei fascisti addetti al servizio della Cen,.. tovalli.,DomodossOlla pre~-so la stazione di Locarno, dove questi militi caniarono Bandiera rossa e una canzone storpiata nella quale erano le ,parole: « camicia nera v~liam bruciare "· Una protesta venne fatta presso iJ Dipai·timenlo di Polizia da parte del vicecon.sole di .Locarno. I cinque militari, dopo il servizio, furon6 lratlenuti nelle carceri .di &llinzona. Non ci consta che ~ia ~ià -pronunciata la pena ohe debbono scontare. Ci limitiamo per ora a domandare alle competenti autorità se il !-atto, vl!fo nella sostanza, è nei particolari esposto esattamente dal nostro iniorma.fore, riservandoci poi di trarne, al caso, quelle considerazioni che ci parranno opportune. -0GUARDIE CHE DISERTANO - Due guardie italiane di finanza hanno la scorsa settimana abbandonalo il loro posto a.I Monte Bisbino e sono scese a Mendrisio. Le diserzioni di agenti italiani di frontiera non meravigliano più. Ne vengono segnalate di sovente e non costituiscono dei casi sporadici a sè come nei tempi prefascisli, allorchè solo chi commelleva qualche reato o scoperto in comhulta con contrabbandieri, riteneva opportuno abbandonare il moschetto e far quattro passi al di là della frontiera per evitare le rappresaglie e le condanne. La spiegazione del perchè di tali diserzioni oggigiorno deve esser ricercala nella situazione di sudditanza in cui è tenuto il corpo delle guardie di finanza sorveglie.lo e controllato dai mi.liti della polizia fascista di confine, situazione questa che è parte soltanto dello stalo generale di asfissiamento poliziesco in cui è tenuto il popolo italiano per far si che non si desti e manifesti il sentimento di ribellione contro i metodi liberticidi. In Italia si stà bene, ma dall'Italia si fi;gge. «Un gruppo di queslL pellegrin~ che si recava allac hiesa di S. Giovanni Laterano, fu assalito, sconvolto, battuto dalla polizia fasc;sta per aver marciato in corteo con la bandiera svizzera in testa. La bandiera fu tolta violentemente e non fu resa che dopo qualche ora, al commissariato di polizia, ed alla cond"zione espressa che fosse arrotolata e nascosta alla vista del pubblico, per evitare gli incidenti che ciò avrebbe potuto provocare. Ed ~ di tutla evidenza che i pellegrini che vanno a vedere il papa - mon dieu! - non sono molto pericolosi. Meno pericolosi, in ogni modo, per l'Italia, che non lo siano questi fascisti per la nostra democrazia! , ... Non so S<' mi hai ancora seri/- Sl, si fugge appena si possa eludere la cMa io credo che questi signori faranno bene di essere un po' più prudentt per l'avvenire, poichè l'opinione pubblica comincia ad averne veran1ente abbastanza delle loro manifestazioni. Ed un giorno o l'altro potrebbero fare l'esperienza che quando si se- n ne /O, perche ancora non mi viene con- vigilanza e se annoveriamo tra i fuggiasegnata la posta. Ti scrir,o io per schi più che altri, agenti di frontiera è primo, perche so di avere ancora perchè essi soli hanno oggi la possibili• /uffa la tua amici::.ia ... La fede e più là di giuocare senza soverchio pericolo salda elle mai ed e con gioia che su. gli armati militi della polizi.a faseista di bisca questa prova. Non sacrifì-care confine. Lettere dal Belgio Vincearedognci osto I La Diruione .:d i suoi eguaci, de: Belgio e del Luxemburgo, passano a-i diversivi. Smentlscomo se stessi ~d I comum::ati emanali ~ vedi comunicalo dell'•Avanti » sullo scioj!limenio della Sezione di Bruxe!Ies - con una disinvoltura veramente slrabili~le. ., La Sezione di Br-uxeile non ~ slata ~-ciolla, ma i s·uoi compor.enti si sono aulo-es::lusi! per fare opero. :l'.ndi.s-ciplina: ! Kessuna queslione d1 tend~nza ha porlalo a tale situazione, m3. il bis::,gno :!1 soppnmere il marasma, i µer o.nal1smi. !P be,the esistenti nella stessa . I ciltadmi: Borolli - quello che non ha polulo fare a meno di lavorare il Pr:- ll1o Ma.gg(o - Miselli •- membro per conto di Salvi del C. L. della C. A. - e Cappa, non sono alaeni dal riammettere benevc-lmente i selle ?!? auto-esclu~: qualora prendano impegno d1 dar band., ai personalismi!!! (E' forse per soz!enere questa tesi che si è fallo tanto per avere il libro dei verbali nella s::-iolta ?I Sezione?). -o~ Si è in que.sli giorni i.mziata una moJ.,. ~Lé. sotto;;crizione colla firma aulo,graJa dei compagni che accettano l'ordine del :tiorD-v del Co.nitalo per l'umlà soci~ lista. Le unne ra.ranno di soli compafn1 .rP-- J!olarrnenle inscritti prima del colpo di ma.no commesso aii danni della Sezione d, Bruxelles, della Federaz'.one e del movim"nto soci;, ~~-ta ne] Belgio e LuX,emhurgo. I bagoloni che scrivono su.li' Avanl;-. 1>.vrfa.nnocampo di constatare quanti i.e. no i sette, senza fumo o menzoine di comunicati. La soitCY".,crizioneoltre che dovero~'l contributo dei compagni al Comitato :li Unità Socialista, sarà u.no dei tanti documenti che verranno legai.i in opuscolorelazione da presentarsi ai ..:ompagni .::he mterverranno al Congresso di Grencb!e. Sarà lli:l documento che illustrerà metodi impiegali contro la Sezione di Bruxelles, la Federazione del Belgio e Luxem.burgo e la Sezione di Esch e AlzeUe, dai vari Ca,ppa, Misell1, Borotli e Semeraro, coll'appoggio della D. d. P. 1 gru;:>pi di Anversa, di Namur ecc., figuranti a] convegno (!) di Beine. ed in via di co:tituzione, a due mesi di distanza dallo slesso, le atti ve !! e norganiz- :,;ale Sezioni di Bruxelles e di Esch, passe.ranno per lo staio della Yerilà e noi siamo cerli che il Congresso farà giusti. zia di lutl.i i fals' e dei J.,ro autori. Perchè noi non temiamo il _$udizio dei comPll1!ni congressisti. Ma chi ha vo]uic ,nJranj!erc un mnvimenlo che, a voce e per 1scriHo, ne~ BelJ!io o a... Pari1i era consi-dP.ralo ma!fn;- ficn e meritevole di ~ai elo)!in? Chi, per fini <li parte. ha itsale le armi del men-:lacio e delld ~lunni:i? Chi h:i. dato il proprio \'Oto perchè a controllo del Comitato della C. D. A. losP nominalo al posto di un c:ompaJ!no u.n ~ bollalo da una Sezione del Partito (Ntzz.'\) e :!a un me~hro della DirPrione (Bur)!assi) 7 Chi appron ]a distribuzione delle les. sere. spettanti ;,. ve::chi r oro,·ati compai!ni come i comoonenti la ~ezicne di Esch e Alzelte, a elementi conosciuti come filo-fa~cisti, ,nenlre i C:'lmpa'.lni se ne vedooo priva E7 Sono ~ol1anto ..:o~loro che devono fp. :nere :J 2iu-d1zio de.I ConJ!resso stesso -oEd è fo1se per limore di questo J!iudi7..lO che a nome del Comitato di DiJe-rn!? Socialista (ve-di ,,Avanti• 17-11l si chiede alla DireziO'lle del Partil0 l'espulsione della Federazione Svizzera e di tutti 1 fautori dell'unità socialista perchè :1 Con:~resso di Grenoble « si possa tenera su un-a base di or.esfà, di digniità e di lealtà ed in una atmosfera di reciproca stima !! Ve=luo e buon compagno Donati, queste ri.ghe venivano puhblicale sull'«Avanti,. mentre tu scrivevi le lue accorale po.- role 1 Il cosidetta II Conugdnio Beyne,, (Pastella ad « ttsum delphini • delf'Es.ecutivo del Partito). .L'Esecutivo del Partito in un ~Comunicalo» apparso su]l'«Avanli! ;r, del 3 novembre, non o:a smentire o confutare uno solo dei falli esposti dai sottoscnit1; si limita invece a fare delle dichiarazioni e dei richiami. I'Eseoulivo del Partilo nel dichiarare che « l'unico enle del P<1.rtilo ch'egli r:- conosce per il Belgio e LussemhurJ:!o è il C<>mitatocorrlermalo in carica al convegno di Beyne • implicitamente confessa d'aver organizzala a Beyrn:: una pastetta. Tulli sanno - e ciò risulta dalle lellere di convocazione a firma Cappa - che a Beyne il 18 agosto u. s. non fu c-onvocato un regolare Convegno fra i socialisti <le! Be'gio e Lussemburgo, ma il Comitato direttivo federale (preventivamente stroncalo con allo ~opraffatorio e 1llegale - vedi Avvenire del 26 ottobre) per d ·scutere un ordine del ~iorno in cu; non !igura\·ano nè dimis:ioni di membri ne! elezioni di cariche. Ammessa e non ccncessa la leitalilà di tale riunione. che come si sa era composta <lai so\.i lre (llem.bri dell'Esecutivo Fe<lerale autondollo ed autoelello e di un solo membro del Comitato d1reltiv-o Iederale. noi dotnandiamo all'Esecutivo d.el Partito come fa d parlare di Comitato federale riconfermalo in carica al Cotwegno di Beyne ~enza ammeltere una cosa mai amme,s$a nel nostre, Parlito, e cioè che ; Com1lati federali nelle loro riunioni possano corAermar:.ci in carica da se si.essi. possano da ~e slessi reintegrarsi ed eleggere, come è st.ato fatto a Beyne, 'litri membri. sostituendosi arbitrariamente al Con,gresso federale, solo compe1.ente in lale matena. E· vero che alla riunione di Bev.ne erano stati invitali anche i sej!retari sezionali. con volo con.wltivo. ma anche ammesso che tutti avessero a.derito a tale mvit-o, ciò non avr~bbe potuto conferire alla riunione anzidetta carattere di un regolare Convegno federale e l'autorità necessaria per confermare o eleggere memhrdi del Cnmit;i.1o fede.raie. Er..co perchè non ahbi.ùno esitato '\ definire pasteftta il l.anlo strombazzato « Convegno di Beyne " e che non possiamo coru:;idèrare ~eria nè onesta la -dichiarazione dell'Es~utivo del Partito riguardante il riconc,scimenta, quale unico er;te del Partilo per i.I Belgio e il Lus- $emlmrgo del Comitato conferma.lo nel Conve,i!no - «ad usi:.m delphini» -- i:: parola. In quanto poi al richiamo rivolto a due dei sottoscritti da parte dell Eseculi-vo, rispondiamo che non può onestameniP. parlare di disciplina chi convalida atti iBetal.i e dà man forte o diga sin1.oli i,uci .illa sopraJfaz1one de~li or-gani di slrnl lura del Partilo, così come è stato ,limoslralo che ha !atto il prefalo F.seci•hvo. Non è in.disci.plina la ribellione all;1 ingiustizia e alla sopra.5-fazion.P I L'Esecutivo del Partito faccia quello che vuole si assenti e boicotti il Con- ..-e~no che noi !uremo - es-o è onru,· situalo sul piano inclinato dell'abuso di potere ed è fa,cile prevooere che continuerà - la Sezione di Esch s. A. stia atlenl3. -· a sdrucciolarvi forse finn all<> scandalo: la mag_i!ioraI12a della Direzione as~uma - <e lo crede - la responsabilità dell'operato d1 un tale Esecutivo, il Partito nel suo prossimo Confres~o (!indicherà l D. S C. R. Memb t del Comitato Fede-r. per il Belii:, e Lussembur20. · ConugFneoderale 11 Comitato Federalt per i! Be1gio e: Lussemburgo ha f1:.-sato per il 28 dicembre prc-ssimo la data del ConveJ!no fo. derale. I lavori avranno mizio .alle ore 9 nPi locali della Maison du Peuple di Br"• xelles. Ecco !"ordine del giorno: 1. Relazione del Comitato Federale (relat. un membro <lei Com1lalo Feder.) 2. Situazione della Federaz nei rapporti con ]..:i Direzione del Partito. a) Comitato D.irettivo Federale e Di• rezione del Partito (rei. un membro delC. D. Fed.); I>) Sezione di Bruxelles e Dire1:ione del Partito (rei. un membro del1<1 Sez. di Bruxelles); c) Sezione di Esch s. a. e DirezioM del ParUo (rei. un membro della Sezione di Esch ~- a.); d) Sezione di Quenasl Q Direzione del Partilo (rei. un membro della Sezione di Quenasl). 3. Contresso del Partilo (relatori due membri della Direzione del Partito). 4. Stampa e propaganda. 5. Varie. Il Comi/. Feder. le edizioni del•• BeccGo iallo" L'elegante volume le Scianzoni deiPallatini OPERA IN MUZZ!Cà. DEL MAESTRO VEZZELLA mustrato con disf'~ni di Galantara e cli Giru~, preceduto dt1 uno «studio~ del fu Adriano 1'dgher. E' messo j o vendita in tutto il mondo al prezzo cli Fr. CINQUE Per ordinazioni e prenolazioni indirizzare: e BECCO GIALLO• - Faubourg Sl. Deuis 130 - PARIS (X)

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