--=--~:-------------------..,._ ______ l_'A_W_BN_.9l!f'S.t.f., LAV!jATGRE ..... ,::eo Il socialismo italiano e la lotta antifascista li!l~ -;ta imprimendo ~ intere genP.- <lo consig.Ean1 a11orn luttc le au<lara,i0111. cic - bastava and,u·e a Roma con n!tc:-:ta fobh1 conlro la C:c1notn- q11akhe !>Copo per impossessar~i drl zia .. qualsiasi è scmplicc·mente in_ potere. Fino a questo punto siamo comprensibilr in social.isli rirnlu7.;o- giunti y;,.f'Bdo cd operando ili un reLauuesuone detrunl alla sezione di Prioi n:m. ~ime di democrazia... qualsiasi. E' Undiscorsodel compagNnoenni li prese11Je articolo era sJaJo inviaill a!f'Avanti! perchè lo pubblicasse nel nume;·o della setti.mar.a scorsa, ma /'Avanti! r:on lo pubblicò. . d' ·a l 1 1· . 1·1 I ' .·1li11°1 1.o ~sa,!ZC'll'"o, ·.•nJJ)llla1·e,·t CJt1esta rczza 111t,·1 ua e, ccc. -- senza (; 'r:1 "'llrr un rc~unc l)r.ra e c..e- , , .. " quali l'azione di massa diventa im- 111oerntico che ha 'permesso al pro- de111ocraz:a la intransigente nostra possibile . . \bolilc (luestc minime 1i- lc-iaria!o i!::iliano <li organ·zzarsi, al incar-,.1cii;'.. ad approfittare delle sue bertà, .la massa, anche quella più "in:·i;oli..:n,) di rTcs::crr. Cre~c ulo e 1l<:holcz✓.e e dc-lla forza C'he n cs,,a educala alla lolla e al sacriflc.io. fallo forlt', ~ sempre in regime cli :ivc,·a1110 a.:quslata. I.a !·czionc di Parigi ha C"liiu~,o Dopo il discorso del compagno i,ahato sera il dibattito sul Congres- Xenni, .\.nge!·ca Babba11off ha fallo so. JJ mio si n, rù frn poco e ~arà un.a Lrevissima dichiarazione. E la <..onlrr, l'nnit;' 1, la s,•Lione essendo. uemagogia ha subilo fatto capon<'lia ,ua ma~io:·a!IZè\, dominntn lino. Il 11:uniì<'slar~i nel Pnriil0 di U!l,l scompare. e rcsl~no in c.aml?o solo dc111oc-ra.:ia... qualsiasi che il Soc·a- Do,·c:·r dei '"oc-inlis1i -, dr-111ocr:i.- fcrle ·r!>1TC'l\lc imiinria, che si pro- delle piccole minora.n.z,e::,le el,le, clic li-mo g,·tla i pilolli della sor clù f:1-11ici pcl' fìnr!ilù. r>cn rlillvlor'nli - pont: - l,) 1wnnc1lano gli nuiori di agiscono per pLu-o :<lealismo. Que- ltna - clE'll'orcli!':<' nuoto -. ('On-1/• rli r:concruislnn• qucsl::? dc111or-rn. <·cri,., :::irr·olnri ... mars glie::;i - di fa- ,,,-(, mbornnze 11011 sono composte quir;la r·omuni <' pro,·iucir. rnlr!1 j7ia sia purt' ... a scn1·tamcnto ridallo. re del Pa1·Lito nostro non la scuolet- so!o da operai - an7.i - si ('Ompon- 1111111<·r1Ya,lo DarJa-11rnto e inrtn:s::c IF:1rc - non 1•olenrlo fare alt,·o - la e la sella, m::i "tm Parlilo <l':unpio gono di socialisti ,·cnuli ·ctallu bo1·- visiJJilmenle iulb Yita dello Stalo., l11!ii i "nC'rif e-i nr·r·essa.r: per ricon- .J.·r:,piro cli tulio il prnlc!ariaio i:a_, !thcsia e da individu:~Hh proYenien. \'· è stato un momento c-lw il 1110,·i-, nuisìa!'la. "cl'he' se riò potrà scmii~no. •' di nq_nuclrarl~ allìnq. pur I ti da p:1rti:i borr-hesi, non disposti mento. soc-!:1li,:ta ,<'il op~rain ha im. hrarc - e non ~ - una rim:nc-i:i ... <lissent~1!do _1ie1_llV\lo~\i <' 11~1 pro-: ,J tollerare - ('h·ss!'i. mai p.c1·cht·? - poslo 11 Y1a _d?,!!.\lhania. ha ocr.n- ·1 quel che ''l'r _il 1,1omenlo. e ~z- ~ramm1 .. ncl1 u111{"~ seno mo\'lmenlo i la dittatura, sorta ... anche a loro di- p_nlo l_c-fahb~·1"lll'. ,.,rn p,1~ro,~e drll:: u::-<·o pcn~arc d1 potere suiJ!lo reamternaz~onale . esu;~~ntc, . r\1e_ rag: 1 f<-~n.a difesa dei loro inleres.,·i. Quc-1 i 1tu_azrn~c. 1 :: mom~n.to rn ('lii - e 1i7.Znrr. Ja una r-orrcnlc di p::!rt"ifrro a"i'Sai Se~on<lo la compagna Balahanofi,. nros<nw -1i comuni:,,!i. lu S1.1a frazione esprime lo spirito · Q1tt·~lo c·m1lra)'!O fra In !Uionr di riel Partilo. P.1rigi P fa m_:;iggiora1.1?-~ <lei Pnrlilo .. ·~la. comSag_n;", c-l~e co:-a ,è _l~. !"pi= onrnri conqm~;lala ali :dea della u-, 1 it~ d1 un 1 1 ai I.lo,_ se non 1 e~lu_nse 11;tà. aHà c.,so rif'll<' c:onse1't1enze I ca~1one c;~l pens1c1·0 e dell azJOne d<'t:>lon·,·oli per l<t conma,1\11e dE-11 rlc1la maggioranza"{ Pai·tilo? • 0 I La risposta la darà il Congresso E' (]1,,-,flo Il punto ('he è slalo toc- òi Grenoble. ca!o sabato in 1111a disc11ss·o11c d1c TG~OTO )ITLITE. :!ntppa I moY m~n,1 s,x:1al1sl1 nat, 1 , s:o </i in!ransi!'rnti no11 arriYano n !u 1:.tunz1unc-tn !l'Ilo d rc•:!o dc 111on- C:ario PEDnO:\'f. ~pon 1~11cnn_1c1!lc ~ Yiv<;nl! cli ~·il:-1 rapirlo. · -~-----·------ ....._.._____ ......,. <' c-ulminnta in P11 lttcido diS{'or.;o tic! ··()mpaguo :\"errni. 1·he l'nsscmblca lin n~~·o!talo con una g-ranci,, attenzione e so<;!c."IHTl:i. Unaletterdaalcarcere del compagno Fernande DeRosa prop1·1a nc1 smf!oli paes;; 1I ma111fe-1 Ora. ~e tut: 0 dò è Y<'ro, il •do·,er,' starsi e l'atlermarsi di questa cor- pr mo • .1~,soli1lo di 11n Partito che s: rcnle ha provocalo il ris,·eglio pri- 1·i-chiu111a ali<' mns'-e p.-oletarie, cl1e ma, l'unione poi di tutti i seguaci da qnesle sole - 01~an.izzalc <' c:·,- rislinati della ;g'à .fìn troppo famosa puc.:i- trae la Iorz'.l ·<' la possibilità intransi~nza assoluta e a.1)riorislicn. delle sue realizzazioni Iìnalisli<'lte. è ('hc è delle cause -, non l'ultima - Cli comp·c1·c qualunque sforzo, <[tWdi lutti i mali che affliggono il Par- l11nq11e sacr:r~c.io per rimettere la lito, di lttll~ JP. disirazie che si sono classe proletaria n<'llc condizioni <li ;1bbatlulc <' sul proletariato italiano poter riprendere la sua lotta, di rie sul\'Jl:ll'a. diYentare a11cora la forza, il corpo Va da sè che non bisogna confon- del Partito. che ne è - o d0,-rC'hhr• dere questi campioni dello speralo e~i-ere - la testa. morto e sepolto inlransigenlismo Perchè se anche fosse vero - e ci antiri\·oluzionnrio, con -queJJa cor- sarebbe molto da discutere - che il rente seriamente lcrz.intcn1az:onali- fascismo è proprio la auinlessenza : :a d1c ha avuto come esponente al- àcl capitalismo resterebbe sempre J'a!'.semblea di Parigi il compagno Lu- da vedersi se al sodalismo e al prociani. Si può dissentire, ma qui c'è lelariato italiano conYen.ga - po1111 pensiero, un nro!!ramma, un me- tendolo fare - unposlare la lolla lodo di lolla: pensiero. programma dandos.i finalilù ohe pel momento ~ melo<lo cli lot:l'l clC'lPartito comu- non t'rf',dono di dovPrsi dare i 1110,-ini~a e della Terza Intenaziona]c. menli socialisti dei restanti paesi del Tuttalpiù si potrebbe chiedere al mondo. oompa~nio Luciani e ai ~uoi compa- La lolla é sociale 'l Solo il Socia. ~ni cosa ci stanno a fare in un Par- 1 · l lifo che ostinatamente si. rifwla di .ismo fa.rà scomparu·e e cause, ccc., fondersi _ di confonder.si _ nel ~cr~? Perfella.mente d'accordo ! Se non lo credessimo più. ci saremmo movimento <:'.omunista. I .asciamo già sbattezzali. Ma il problema è corre.re... ciui : cq.n1e J"iprendere la lolla sociaMa l'unione d~li intransigenti che le? comr. a.rrh·nre al Socialismo? va da Salvi a Marchlsio e ra~rup- Rconquislando al proletariato ilapa.. tante lingue e ordbili favelle, liano te condizioni grazie alle quali quale pensiero ha, quale program- possa dprendere la sua lotta e sc"- ma, quale metodo di lotta? Essa gliersi la !>ua via. 11on solo si oppone alla realizzazio- Qtùndi. fìnaùlà prima dcl SO<',jane dell'untà socialista ora possibile, lismo italiano, riconquista e consoma incomincia a tirare in ballo la lidamento delle libertà ,perdute. Per famos-a intransigenza classi st.a... e arrh-a.re a queslo indispcnsahile rinullista anche nei confronti delle ne- sultato, il Socialismo italiano si allea <'essità della lotta antifascista. CQ.Sa con tulle quelle forze che nP-l mo- ~i propongono di farP gli inlransi- mento s,i propongono gli stessi scogenti quando il Partilo nostro avrà pi. E resti ben chiaro che non sia_ rotto i le;<1..amiche lo legano a certe mo n01 a wllaborare con con-enti <'orrenti di • falsa • democrazia e di che non hanno le slesse finalità, sofalso » socialismo? Niente I Il Par- no questi correnti clie co11aborano lito socialista italiano se non sa de- con noi e per noi, che pel momento citiersi, sa aspettare. agiscono nel solco del nostro inteCiò è permesso de~urre - sba. resse. Tanto peggio per questi no- "1ierò - da C'erti timidi accenni del &lrj amici e alleati di sven:lura se compagno Salvi, dalle sfuriate :111li- non avranno ::)nT)reso dalla tragica coneentrazioniste déi marxisti Mom- lezione. la nece.•,sità di essere, nelbello e Marchisio e da diYersi arti- l'an•enire, democratici sul serio e coli e commenti dell'Avanti! senza limiti sociali. Il Socialismo itaCosi s'è saputo ohe essendo i} f~- liano - riaCT)'uislata la 'liberlà ... r. ~l:ismo la quintessenza del _capit3l:1- ttn po' di saggezza - passerà e,,aualsmo, sa tratta di scatenare m Italia mente. la lotta sociale che solo le masse Chi ,·!'de in tulio ciò una 1':nuncia µroletaric po.ssono fare; ma que~t~ nl Sociafo,mo è pregalo di fare un ra- !11atse non si muovono per mollv 1 p:do r.same della situazione inlern3. puramente ideali che non compren- zionale e di quella ec:onomica e fièono, bensl per interessi ooncr~ti e nanziaria italiana e dire poi francapr~i. Quindi la Concenlraz 1one. mente se c1·ede possibile, in tale sil'he Ya benone per l'est.ero. non ~cr- Inazione. la realizzazione del SociaYf>per l'I!aL1, do,:e il prol~~an~lo lbmo ... in Italia. Oppure se. persuainizierà la lolla sociale non g:ia spm- so d1e il fascismo ead.rà solo quanto da motivi puramente ideali ben- dù sarà possibile fare il Socialismo sì da ln!ere.c;se comprensib'li e toe,.. in Tlalip. e... almeno in qualohe altro sabil: con mano. E qui - bisogna paese. si acconlenla di una dittatura confe::-.sarlo - non si riesce più 3 - del nostro partito contro tutti gli capire perchè le masse, eh~ capiva: altri como1T&o ii comunista? - sulno la nece,<,<;ilà di l,.,ttare, di fare d~i l'P,sc'mpio~ di quella russa. Tentare sacrifiici per lottare conlr~ i! capi- ~i0è una d;ttatura cosidella del protalismo sfruttatore quand era sem- letariato; iniziare qulohe esnerimcn. nlicemente capitalismo, non doueb- 10 r:ornunista. per poi ritornare dobero capire più l'interesse che esse po qualche mese e al capitalismo e hanno <li liberarsi al 11iù P1:e st ? da nll'opprPssione e allo sfrntlament,, qnella quintessenza del capilalisi 110 del proletariato che è - o sarebbe - il fasci~mo. Vale a dire da un capitalismo più C'è lulla una corrente nel Partilo · · <'0111unisl~ russo, che incomincia a sfrnltalore, più opprimente e prn pe_ ricoloso. . ~::ipire che la rivoluzione d'ollobrn • • • quella comuni.sta - è stata pr~- E Lutto questo inlrans1genl1ss1111~ iualura, com'era premalura ... la nbrancolare nel buio, ,per paura dJ volu.zione comunista in Cina. Il bolammellere queste verità che se ai:- ~eYismo - e in narle anche il fache non quadrano con <'~rto marxl- .~·smo - stanno a dimoslrnrr ohe. smo rigidamente intransigente, 1~011 l':" è fa.e k in certi sncciali momenli rispondono pe11:!iò. m~no _a ventà, storici, che non sono ,1: •,,!li i giorquale bal7.a dai falli vi simti e che 1-, ni. impossessarsi e cramponarsi al Yivono. potere colla violenza, coll::i stcsl>a Quando un operaio spinto dall'in- facililà 11011 si \'iolentano i falli ecofr>resse, diYcnla cosciente della ne- uomiri ressità di unirsi e !ollare colla sua Ma al!ora - obbiettano ~li indasse, cosciente cioè che il suo pro- trnns·gcnti che trovano più comodo blema sociale non può e non deYe attendere - dobbiamo lottare ner ri~oh·rrlo indh·:dualmente, ,ma Pll? rimettere SLIP.lialtari un democraz:a ess·ere risollo sollanto .::.o11 eman.c1- di orpella, quella stessa che ha fayo pazione della su'.1 class~, e_ pe rd ò _è rilo il f?scismo, per far_c rn1a r~pubclisposto a comptcre az1on1 e a fru e blic::i qualsiasi. ehe devierebbe il Sosaic:rifìci che il p'ù _delle voH? C?f:· dahmo dai suoi fini 'l traslano col suo rnteresse mdJV1dt1ale·, quando l'orcraio e le nH>.:s.e Quc:,Li nomini di 1Poca feci? n<'l 1 l loro soci:,:li~mo, che temono g1à fin sono coscien Ii di quesl a t n~f_c~s1ta, d'ora }P. deviazioni che al Sor.i;ilila lolla non è pitì un~ 1 ol _a :,ii ;n e. l l i·essi, ma pura men le !c,e_al1sl1ca. [~ smo (o a qualche uomo .. a "Ull o ie 1:-i lotta diventa lotta di mass<', ~1 gruppo del moYimenlo ocialisla ?) assieme. e perdiè la n:iassa p~s:sa potrebbe apportare 1m regime libecondurre la sua ballaglrn, ha b1s0: rale democratico, non sono per gno di 1111 :ninimo_ cli l_ibertà :- d1 11ienle preoccupati della deYiazionc riunione, di organizz~•one. ?l _:P,a-pro[oncla e lerrihile ohe il fasci_smo, rola, di stampa, di elezione, d1 s1cu- n<'lla scuola e nella caserma dei ba. Bibliò eca Gino Bianco Lavivacperotestdai unanziano li compo.g,:o O. DonaJi, che prima del- 1 1 v1;,rgo~a di questa insulsa ~ sco.nc-;a la :Juerra diresse per parecchi anni, as-, .::ommedia. sieme a Ezio Bartalirri, la « Pa::e », il j E se il Partilo sor,,porlerà dn.ca-rache nolo e ballasliero ebdomadario sociali- I Sahi e Andnch c=linu-ino a fa.re la sta a11fimi/;/aris/a, c'ir:vi.a la ~guente pi<-wa e il be.I :empo nell'Avant,i/ e ne 1letlera, che sperian"!b e ci auguriamo sia la direzione, ,,1-01 dire ohe veramente l'esordio di un'attiva collaborazione al -ncn c'è più niente di buono da i,pera:re 11os/i·o giornale: e ;;eT conto mi.o, co;me di loulh colo:v * ,. * che pensano colla testa w.lle spalle, :J Caro Avver.ire, permetti ~d un com.pa:!no della vecchia J!u.ardia - da parecchi a..'Yti: un po' allon-Lar.a!.odalla vita. militante - du~ fascismo h1 verame.n!e vinto la sua oatta;rJ-ia: il Pa,rhto è morlo! ORESTE DON.A.TI. parole fran.c:h.e e sincere, senza relicen- Rl"d.. - Nier..fe paura, compagno Donaze e rnnza r:g·uar<li per n1lGS•mo, s;mza ti, il Partito ha su.perate altre diHi.colta; odi sulla l,.n,6ua, insomma, come è sta-, S!:pererà c:.·:.chequesta. Il prossimo Conia sempre mi; abitudine. I .;,.iress~ Tarà ~iusliLia • indicherà la ~uDa qwakhe tempo non mi è più poMi- 1 sta vza. hbie aprire un nostro .giornaile senza sen- -------••--------• lu-e una specie di ripugnanza e d1 nau- :oea nel dover constatare queste COl\'linue dialnibe, que~:te incresciose polemi- LateordiaeUuailta che, queste valanghe di piit o meno ma- L' indecente cagnara dei difensori de}. le parole, con cui i compagni delle di- i :'alleanza Stalin-Mussolini, contro il ver,se tendenze si dilaniano a vi.cen.d~ j compagno De Rosa, ha continuato e sotto gli occhi del nem~o vero, i.I quale I continua ,yel modo· più vile ed infame sorri:i~. d: so.ddi~tazione e s1 st_ropkch I malgrado ratto e!'Oic;:,compiuto da èuele man~ c=sta:tan·do la nostra tofanh!P st'anima ardente e geneTosa. itnbv.Wià. l Dove non vi arrivano i giornali sti- .Sarà, forse, ch'i-o son<> un i~noranle e j pendiati di Mussolini, rimediano quelli un pO<Ye't'd'>i cpinto; ma non riesco a. stipendiati da Stalin che hanno una cocapire certe polemiche a'Sti-ose e f~a- mune causa da difendere. !c-.~e sulla ques-tion~ dell'unità. Quel gruppetto di inte.Jettua·i che coLa sior,ia non ci ha insegnato prc,prio st'tuiscono l'Esecutivo d~l partito conulla, e non c'è bisogno di rimontaTe a r.iunista ~ che fa eseguire le azioni ri- &sa.!liXio:il fasC:.smonon sarebbe quello schiose ag'i umili gregari stando trincecbe è se i wciaJi.st:i rtali.a.ni avessero a- rati negli all>erghi, ha ricevuto ord:ne ~ vulo un.a visione più chia.ra del pericolo Mosca - forse ct.ietro imposiz one di e si fosse1>ouniti per un'az-ione energica, Mussolini, come nel caso della discesa invece di mordersi come ca.ni e gatti suJ- dal.,Aventino - di svalutare l'atto de: le oziose e ,inoprporlunè questioni dotlri- De Rosa e rendere cosi un servizio im11ariee di tendenze. pagabi!e a) fascismo. E' ma1 pcssi.bile -che vi !tiano dei com- Questi gesuiti il cui soio rivo1uz·onaJJ<l4;n-:i cioè degli uom111iseTi, irubevut: rismo consiste ne; difJamare i socialisti, delle idee e delle dottrine wc1aLlste -· si sono dati if lusso in un comunicato ohe possano osta.cola.re l'abban,dono di apparso in tutti gli organi degli eroi delogni divergenza e J'uni-oT'~ di tutti i com- :a calunnia, p~-r continuare l'opera do.ep~ni in un scxlo partit~? E' ~ _possibi. 1 taia di imbottitori d: crani. nel quale si le .che, dinanzi al fascismo, Cf sia della legge, fra l'altro· -gente i.n mezzo ,.. noi, che non s1 ren.da « Certamente la maggior parte di coc-on~odella criminale ince;scienza di cer- loro che compiono dcg'..i attentati antifate «pru;d.et,iei.di amor proprio «m.il pla: scisti son0 com~ nel caso attuale deg\; CP»'. ?i certi .s<:.rup~li.d~ltr_inan ~?~~~1 1 elementi disorientati politicamente, i e riel.coli, coi quali s 1 vonebbe giu.. .i. - quali hanno oerduto ,a fiducia neI:a for- <:a.reJ'avv.ersone all'unità? I za e nella c~par:ità delle masse lavoraMc1 dO'Ve ha 1I buc:n senso, l'a".11or pro-·, trici e particola•.--rnentede:Ja classe opeprio, lo spirito di una. vera cos.c1en:z;sao- raia. ci.alisla, quesca ~ente che non sente, che j P~rciò si rifug;ano nell'atto individuanon comprer..de, che non conside-ra la le mentre d'altra parte rinunciano a:Ia ~concezza e il n<lLcolo di rima:i.ere cr:- iotta rea'e di classe rivoluzionaria conista1li.zz~ta ~ cei:-e p~e qu_esti_oni s:· tro il regime cap:talistico e non di rado condane, dmanz1 alfa ,raigedia imma e cercano di ostacolare la marcia del ".larin cui si dibatt~ il popolo i1a.liano e lo tìto comunista ». • stesso n.;stro partito, inuHlato, perco,;- Ombra di Miche~e della Maggiota, so.... decapria:o e bandito daill'Italia? ombra di tante altre generose anime che J,1.a quello che viù mi ha colpilo di vi siete imm:>late per protestare in nodu.pore è !'a.filare Anldric'h-Sa1vi-Auverri- me di un popo:'o in cat~ne, ascoltate core. Non avrei voluto pa-rlaT.ne per car:- me questi perversi istrioni giudicano i tà di parbito. Ma 1a cosa 'è tailmenle e-, vostri atti. nonne, per mio conlo, è talmente i.n.con- Michele della Magg·ora ! cepi-b1le. che ne sano verame~te. stupe- 1 Questi gesuiti che sino a ieri hanno fatto e mi domando come ma1< si debba sfruttato i: tuo atto vic,:ento per torna- :;comodare un giury per stabilire e giu- conto di partito, che sino a ieri ti handicare il gm<lo di coLpaibulità m que;La no proclamato il più puro dei comunisti, v~rgo_gnosacommedia. Com~! N~ll~ c-.>n-oggi ti buttano a mare, il tuo atto è inudizioni ver.aime.ntedolorose m ~u_1 _ 1~ par: ti1e, è l'opeia di un ammalato, se non tito nostro s1 trova, mentre mtgli.aia de un attacco al oartito comunista. l'loslri migliori gemono_nelle. ga.le~e, nel- I Tanto te co~1e De Rosa e tanti a:tri Je i.3ole ma~edelte. 0 . ~ sospingono nell~ I non siete che d•~i senza fede, poichè la dolr-rose V'Le~011-es~~:o, ~ti~ c_ompagnl j fede l'ha solo i.' papa Stalin ed in <lisce- -· e non degli u!hmi,. p~:c:h~ r:.copro;io sa gerarchica questi buffoni che intendocar ;~he 1'm;norianh e d1 hd0uc1a nel par- I • • .,. • •~ r . . I no eleggersi al comando d1 un partilo n- tito sler-0, - s,1 pumetton-0 d1 perdere 1 _ . . . b l f vo uz10nano. il \Qll'otempo a giuocare un " e l'l'O" Secondo questi ciar!atani una quad de m;..fJ i-01·iorgaru della nostra i . . . ' il cornp:iano Tcm p' a aYc,·a po!iilo il qu<'silo tlicé-ndo. n.el corso di u1in ~:u.u ilid1iarnzi0ne: - Se ,•oi fate la nnit;'1 noi non Yi segnfrc'1110. l.rc<'nno qur..slo, ripreso e sYi!unp:1to dn alti; c·ompa;;n i. fra i qual i riordini e Sah·i. Già il no~t1·0 cornp:.qno 13aHaini, dauclu la sua adesione alla nostni frazione, aYe,·a dello con stringente loi{ica: -- Se ~i ciic;cule co~-i. non- c'è più Partito. La st1a lesi é stat9 suC""es:;-iYamunle :wiluppata dal compagno ~enni. Unacampagna demagogica TI noi:lro compagno ha comincialo col dichiarare c,he parlare di ri. ronnismo, <li pericolo riformista. cr riformisti all'atlacro del Purlilo. •· pura demagogia. - I noslri riformi~i si chi:un:100 Dc Ros;a ! E s·a detto per incidenr.a. ,·oi a\'ete a q11e~to gio\'ane amnr .. g-ifiala 111 ogni modo la Yila. "\Tenui si è poi posta la cto1nartd:l se il P:.U'L!o - quale è all'ester,> - ·•bbia <1:1 itto di èeC'i.dcrc ~u!IC' sur serti F.ci ha ri~posto. sì. Sì nerd1i· esso, lrne11dosi in .:onlallo ·coi c·omnMni d' ft:--Jia. può 1:cmprc sapere q-t,el1o ('hf' ~i nen&a iu Italia. Si pcrchè, la iduazionc allualc potendo prolungarsi per degli anni. ~ assurdo rin \iar<' una decisione che la maggioranza 1·iconosce necessada. SI uerchè, fìnchè duri la scissione t=arà 'impossibile organizzare un sedo ino,irnento socialista. E l'oratore di ricordare,. proYe alla mano, che i .~o,·ani non ,·og)iono saperne deHa scissione, che non capi~ono le ragioni nè gli scopi. Ora l'ancnire del Partito sla nella forza di alt.razione che esso saprà esercitare sulle gioYan i gene. razioni. ' Quei;Lo dimostrato, il compagno ?\enni si applica a distritggere un'alt.rn leg.Qenda, quella di manone fra Tizio e .Caio destinale a escamoéer la fusione. Ne::s11na manoYra. nessun pale- •·acehio. nessunn combfne. Lacartadella Unità I faatori dcll'unitù soc-ialisla hann0 preµaralq un ,progetto di progrumm:1. Su di esso la discu~.scionc e\ aperta, per qua11to tutti abbiano cura di sfuggirla. la dis•:·u~ionc. Quando il Pa11;10 auà accellalo - in principio - 4uel progetto; la -lisc.ussione comincerà col Pa.rtl!o unitario, di~cnssìone lealc- r aperta. senza collclli ;:1lla~ola per nessuno. Dalla di~('11ss:one sorlirù il leslo defìnilivo del pro:l!ra111ma t he sarà la carta della unità. Chi J·accella, chi non l"arccl la lanlo peggio per lui. Si oppone che 11 programma non può modificarsL - Chi l'ho. delio '! TI Partilo ha c,ambiato. nel corso de1h sua ,-ita. tlo111e. progr;;i111ma. lath·a ouando lo ha gi11dicalo n"':.-,essario. Quesln. che f11 il tliril!o delle mag$oranze J; i<'ri. è- 11 di1·ilto della mà~!!iornnza oggi. E Nt'n11i v;enC' alla minuc-eia <folla minornnza di abbandonare il Partito. o di :11110-im·c_._tirsi del diritto <ll rapr.rr•-,enl::n-e il :)ni·:i:o. a uno 1 ·o . . 1lunque azione antifascista non dovrebbe tampa si divertono a pren.d.ere in .s1ro I . s , " avere valore se non permessa onma dal- U d degli upominli ohe dan_n-0t_,utta l~ loro! l'Esecut"vo di Mosca o da Sta!in, previo n 8S8Uf0 aotltvità a!la ca'USa sociahsua e al.a buo- il nul'a osta di Mussolini ed il preavviso 1·· 1· d O ' I [ n,a bat~J-i.a contro iJ nermco comune, e 1 , '·b e : t d'ItaJ· '.. assur o. gnnno puc. 1:c o cl: 1. d' • • 1· f 1· a am a~c.a a 13 · ro (\p]l:i l)ropria tosci<'nza, r:solY<'• ciò per s:,re itar 1, Lmm.u ,r1, ar 1 pas- • sare da imbecilli dmanzi a questo sles:o UNO QUALU~QUE. re eo1ne nwlc il prohlr111a dell'n· ncmko ohe guala e sogghigna nell'ombra .....,....,..,,,.....,.......,.....,,,_ ___ ,__ ;eco -•-•· desionc o no al Pi1rti:o. ~la li died occorre far scomodare un giury di un IUIIO nellafamigdliaeiorolUUhi ritlo della 111ag~ior.m. zr1 !'imane 1nperscne serie, far pedeire loro un 1001- conlesl::ibile. po iprezioso, per staibilfre se meritano L·amico ).[ario di Stefano è stato co1- Che Yoglion.o, del rc:-lo, i C0111!l;.iun biasuno e se -quedo loro ag:re meri- pito da un,t grave sciag-ura. La sua po- ani rosi dclli eslrcmisli ! ~a è.i e-ssere deplo•ralo? Ma via! A che 1·:-,ra 111an11na che v',·eya a Roma con 1,, ~ U11 Partilo pii.i allivo. più forlP.. J!::ico J!io<'.h,ia:moP?er conto mio, la co- giornne nuora. ha. cessato di Yi,·ere sen- più ('apacc d'azione? 1'n niovimensa migliote per la nostra dignilà era di ta il ro11icrt11di haci;m! per l'11lti111:1 lo socialista non .accodalo ad altri metterli luon del partito immediatamen- ,olta ii figlio 2matn movimenli, ma alln lesi~ di lulln il 1e. senzu l:\n:te slorie, e a calci r..el se- l'o,·c;·a m_aù,c ! Gi~ straziata per !e moYimenlo ::rnlifa. cista? l:na slamdere. Perohè due uo:mini, [,1. cui cosden- leroci hastonatur<> inferte. dru 1'l.a /lercia pa ~o:>ialista degna della noslra trn. za sO".:iali.stanon ripuigna di perdere il gl'aìa fasc-j,ta al suo ~lario. i\ngosciatéL ùizione? l na battaglia de,$1a dei tempo in 51m1Ji buffona/e, mentrl': tanla dal sapt-r;o. !_ontano. ne 11:aspra ,·ita del nostri murti? opera ,itile urge intorno a noi, sono in-I profugo po11t:co. Perseguitata essa_ stes- - Essi l'a\Tanno. E noi siamo !>Ìdegn.-idi certi SC'!'u,pohdi de!icatezz.t ed ~a per la rolpa d1 aver _data. la vita _ad r-nr! ~he se~lira!rno ... assai più rl: un bd :;-iede nel s~ere è iJ modo m_1-u~ _combaltc~k per la hbcrta e la gw- ~~1 I OIJ~~gl10 d1 _m1hl::ire nel l?argliore con cui il partito possa ldvare ·a st1zia. ha fi111to per soccombere. , -it 0 Soc1ahsta Tlah;:1110. Siamo sicuri cl.' fare co~a grriditc! ai nostri lettori, pubblicando alcunr brani ai unn Jet/era del compagno DP ffo~a spPdila in <mesti gior,ri dal carcere al compltg:10 Cor..cfa. Da es.<ri apprenderanno il miglioramento delle condizioni fisiche e l'alto morale del nostro giovane compagno. • ... Sto bene di fisico e di mora.le. }fi sono adallalo a questo genere di \·ila. LC9:Q"O, scrivo, sludio. Spero- • di ottenere dei Yolumj dal di fuori. . t'hé in questo caso polrò leggere < !antf' cose. mai lette per mancan- • z-a di lempo .... Kon sono mai sia- •· lo cosi interiormente calmo e se- • reno <"omc ora Vorrei dirti tante , co~e. ma la oe~na è impotente ad ~ P.sprimerle. Perciò T)asso ad altro. • E l'unil:'l soc.ialista? Tienimi in- ,. formato perchè sono disposto ai più gra,·i sacrifici ma non a quei.lo .. \nzi nolrò io irerivenni alla Federazione belga ? Spero di sì. Incaricati tu del passa.~o. Vorrei vedere J' AvvenirP del Lavoratore, , ma e inutile che me lo mandiate, < rhe non mi arrh~erebbe •. • ... ..\=::'.carena ner me il tuo bamoi'no. Sono certo di rivederlo e < spero non quando anà i baffi. Co- , mc \-edi non sono lrislc. • ~ealtà? « Lib,ra Stampa,, pubblica: Ri:::!evi-amo: A che pro la folta e i sacrifici dei nostri m.ief,iori compQgJli cada/i 611},/a l,,eccia, oppure che lan,uono nelle uole maledetfe, e det/i altri che am:oTa o,ti, maliracio tutto, danrJJ la loro attività e forse la loro vita, per la causa proletaria r Nor- basla.no •i salamelecchi di O.d-ess• e di Romti, ecc., che ancora otfi, in occasione del dodicesimo anniversario della nostra rwoluzioTU!, l'ambascialore a Roma àell'U. R. S. S. rvceve l'oma.uio di quel nelar.do regime aan,guir..aric». che assassina i rwstri mi$iori compat,,i. Farsa o realtà ? A che giuoco si giuoca ? Non hanno ra(:ione i tiornali fascisti di T-arsi mla di noi? J)a[[a Russia parie ogti un lraJerrno saluto a tuJti i rivoluziomui del mondo. Siamo noi rivoluzionari ita/Jan.i compTesi nel numero ? A che lwe/Jo mette il Governo della U. R. S. S. il sat:rilieio che fa il proletariato I aliano nella lotta per la propria libertà contro la lmrtale nppressione fascisla ? Il Comilato e~cutivo dl P. C. R., che <i al correr.te di ciò, che ne pensa? Non si vorrebbe pe.nsare a una disillt,sior.e completa. Non verrebbero di certo i nost,ri morloi a rivendicare la loro vita che diedero alla rivoluzione, ma bensì a incitarci (malgrado tutte le lusinghe avute) alta lotta ccmt.i.nua conlro tutti gli oppresori, contro i calpestatori della libertà. A voi rivoluzionari delfo Terza Internazionale; a voi oscuri eroi della causa comunista in lotta, avanti! Per noi le porle della nostra Ambasciata sono r.hiuse: solo i bandili in camici.a nera poSsono entrare. Sul b.alco.rrasverno/a la rossa bandiera, ma derdro brindano quegli esseri abbietti che tanti morti nostri ho.r:no sulla cowiem:a, e /ante fiammanti rosse bandiere videro strappate, lacerate e preda alle Fiamme, e che ora forse ar:cora fanno da sputacchiere nelle loro sedi. Ironia del caso/ Terracini e Gramsci m.uoior.o nelle galere -fa.sciste. In Russia a migliaia i confadinì, che a gius!C?ragione si ribellano contro le feg. ~i troppo gravose, sono condotti in Siberia. A Roma, le due rappresentanze delle ben differer.ti rivoluzioni, brimlano allegramente nel giorr.o anniversar.io, cui dovrebbero trovarsi ben lunganumie divise. Se risorgesse Lenin! DUE COMUNISTI. AJ J-l'OSSimo numero: J.'ai,-anzata del ,SocJalismo nel mondo - Nol>izie dall'Italia - Esame di coscienza - La ~ioventù e /'unilà sociali.sia - Il gesto ,è staio comprseso (dopo l'atf.entalo di Bruxelles) - Piero smettila! - U Coragres,So deNa Federazione dell'Ar.gentoina. ., .I
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