Lecondiziodniliavoro nelletintoriedi seta (Continuazione) ll ~-onyegno dei fiduciari degli -,pcrn! tin:ori, discutendo il pro- ~ramma d'azione, ha pure stigmaliz7.al o r,1buso che vien commei; o con1inuamcnle a danno de-ll'orario le1-:n!e ,I~! la,·oro. Quando rammenlia_ mo lulli gli <;forzi compiuti duranl<' c!e,·cnni onde realizzare la giornata di o!to ore. quando pensiamo al nu- !11<'1"0infinito di "rrsc!!uilali a cau- !=~ cli m1c•1.a lolla. il contegno di moli· operai -ci ~cmhrn :id<li ri li ura 111~ fr:idinwnlo infamc. Comprendiamo - e l'nhbiamo scrillo n,iJche sull'u11ì;n0 n11mt'ro dell'Am 1rnire e della l' d T. -- r-l1e il bisogno e le slretl<>z7.e tah·olla possano Yincere l'ullimo rc:,lo cli r-lultanza della co- ~-·ir.nz,ì proletaria, ma quando vr_ d'amo Lra i camoioni del r<'corcl - rl<'lle- <WC' straordinarie anche qual- ('1m0 di co!a11·0 che si sfiatano a grid:1rr nrllr oslcril' conlTo J'org'anizza1ionl' !--inclncale perchè non è cann··c di eliminare certi sopr11&i. e; domancktmo se quer,ti non abbiano p(>rso non solt.anto la coscienza di cfos.se m:;1 pure la • verecondia soci,)le . E' innwabile U fnlto che non -è-soJo il nadronato che vilipende la lewie !<ulla settimana deJle 48 ore. 111:1 che vi sono molli operai e - purb·o1)po anche ooeraie - i quali -si offrono volontariamente al laYoro .c:trao1•dinru·io Ci0 ;.. oltre-modo t ri~tC'. seora<1qiant<'. Cer!o non ò il v0mpito no.&lro cli !andare da "1tesle colonne una gere111iade commoYente. cosa inutile in <Jurs!i LC'mpi di mise1;e inlelleltuali. ma rli tracciare una Yia per abolire <rucsli inconvenienti. per creare at•ell'organzzazione compatta spiri1tialmente ed amministfaLiva.1_11ente c-he pos<=a handirf' rlai &uoi ranghi una certa esa:~n-~ta derlizione ai voleri del padronalo ed esigexe da •([uesl'ultirno un rigoroso rispetto d(•lle norme Jeqali pe1· l'orario di laYoro. l'na mait~ore partecinazione tilla Yiln d<'l!'Or''f1nizzazionc •sinda- {':ik da parte delle maeslranze de11e lintor·e di seta. i__, cJi.,·enlalo un'imp:.-lkntc nec~ssità. Tra i punti menzionali sulrullimo rwmcm c!Pll'Avv<'mre e cteUa P. d. J,. merita una speciale attenzione la questione del ternùne di licenziamento. ~fcntre nell'artigianato e nc!la m:igior pa11e delle indusll;e Yt91:' il rrincipio del te1'mine di quin_ di:·i pjorni preYisti dalln le,gge gli operai e le operaie delle Linlorie po sono essere licenziati da 1111 mo11wnlo nll'allro. C:iò d1e in allri rami r!c!J'inclustri::i tessile medesima <·o.,liènisce una m:sui-a di rappresaglìa. il licenziamento su due piedi ·Ì' P"r lP l nloriP una consuelidinc. 11rn è vero ,,J · rl0cenni fa furono proprio i laYoralori della predetta c-ak,·a!or:a a Yolcre ~-'.1csi abolisse il lrrminP cli rlisdetta perchè essi non prr':,cntii-ono allora J'aYYicinarsi di un 1~ci-:odo cliffirilr r>c1· il collocarne11Lo della mano d'opera. lnlan!o si nuù OS.'•crvare eh,· i la,·oratori <k?J,~ t;n!orie non sono p:ù quel!i dj ~:) anni fa e non si 1 ')uò applicare il principio :nos,ù:o c.JeJrespia7,ione dei pcr·~ali an:::he ai fì~li e nipoli sino alla tJ_t;arta generazione. Le condizi1::11i !k\ giorno d'o~i non sono più w1c1ie di 20 :urni fa. \-Ientre in quei « h11oni ,·cechi Lempi, (erano poi rrop;·io l,di ?) il licenzialo non durn'-·n fn•ic.a a lrovnre laYoro nei· l'in_ (Ìomanic, magari aià il dopopranzo del medesimo giorno, QgJ?i la ricerca liii larnro è molto più difficile. ~elrautunno e clunrnte l'inYerno 11es.- ~w10 è oiù :iceolto nelle fabbril'l1r. Ln 1 ?.z.ion:1!'zzn:r.ionr <' la met!Caniz7:iz:o·, ,, clc-1 1aYoro sksso. hanno elimin·1' i molti onera: hanno cJ:-1!0la 11r~y; lenza ali~ do:rnc cri ai giovani f·1"iil•1r.nlr so-.ti:ui~iili. Oi fl~onll' a l'lli c-nmhianwnl; ;1nc-J1Pi Javoratorj <1rl'" ri11fo:·i" debbono r·hie-clere l'anrili":-J7ionr di C!udlr _g~ranzie legùli co·,sist<'nti nel tp1·mine di rlisdrll,1 T'!!" ri,·endicazionP den' però essere ;1•,•1r;[f~ia!n d~ una forte organizza7·•1p" s.jndnrHlf' clc,<{li operai Linlor; :<;( "SS: C-incomino \VOLT-'. 1aseziodniCehicaduePol . s. 1. approva a grande maggi::ira11za la mozione d,el Comilato del!' Unità Socialista. Do-po la Federaz.i.one dell'Ar.genfna è la volta della Sezione di Chi.cago - !a ve::chia S?z.fone del 11ostro pa.r~itO nel Nord-America, tante voHe citala all'ordine del giorno dell'Avanti!, per la l>Ua iniz:.auva e pe:r il suo attacc::.menlo ai parllto - che a grande ma,gg:oranza ~i è dichiarata favorervole all'undà socialista. Ai .lontani oompagni di Chic1go che si uni~no a noi in questa nobile bat-ta~1a per la rinascita del mo-vi.mento soc=alista italiano, v.ada il ringraziamento ed :1 saldo del Comitato deNa Unntà sociall• -;;ta e della Federazione della Svizzera L' AVVENl~E DBl. LAVORAT~E -----------·- ------------- ----:--------------- CORRISPONDENZE Da Lugano SPECULAZIONE FALLITA ex comhMtenti. oggi cosi proni e :,ervili al fascismo. Da Zurig1.1 PtROHAG,A• DA ANTLF.ASOlSTA · lremanle il poveretto, che non prevede· va la sua fine, s1 dava premura di avvertire la direzione della FilodrammaDa Baal/ea MEJTQDI FASCISTI IE PEGGIO Al co.rnia:io di ,prop~anda antifasc1- l:ica che per que s la volta non poteva Vi è a Basilea un sedicel}le italiano Anche quest'anno il fascismo ha voluto or_éanizzare - a mezzo dei suoi consoli - la solita speculazione sui morti della guerra. Non importa, la reazione verri a su<, tempo, ed anche questi avranno tempo di ricredersi da:'la loro incoscienza, sulla tiagicità dc1 momento attuak del popo- , lo italiano. P<'r il fasci,mo la carnevalata di domenica è un'~ affermazione» di forza, nono!>tante ciò, le note del Piave e della Giovinezza 11011possono coprire davanti all'opinione cittadina, gli stupidi gesti deni,gratori d~llai democrazia del _paese cl,r Ji ospita. sta in-dallo dailla Le.ga della Libertà do- prendere parLe alla recita. che risponde al nome di Colantera, di menica s::orsa al Sonne, è accona una Po,•ero Zamn.ini! Il buon pubblico di professione confessata paletta, non confolla di qperai. cui en il benia.mino non li vedrà più, fessata ma del pari esercitata, aguzzino. ,L'oratore repubbl.i-cano non ha voluto ncn potrà più aipplaiu<lirti, ma serberà di Esercita i suoi nobili mestieri nel Canfase la crcnisloria dei delitti compiuti le un caro ri.cordo come tutti tuoi tie,·e cli S, Giovan.ui. dal fascismo in Ilalia; ma ha svolto il compa,gni di lavoro e d; fede. nuesto bel tipo di gesuita, dall'ana tema •Selle a.n.n,jdopo la marcia su Ro- sornion~ e dinoccc,lata, nasconde sotto ma,. con una chiara, dettaigliata espo• MtLSEiRIOLE il manto del silenzio e di apparente bo- :mione del completo fallimento di lut- Fa:e.nido sforzo su noi tlessi debbia I nf'roia, un animo degno in tullo ;ii suoi le le prome.,~e di ricostruzione vantate :no der.rare che anohe in occasio~ dei {;e-rarchi fascisti. da\ fas?i·ano per giuSiiJ:care 1~ afroci-tà I fun~rali del compianto COJTl/Pa.gnoHer-1 ~e ~ne angherie !;li _procurarono uni. del.a ~1ll_atura. . . . mann, i.I giomale , Kaimpfer », organo 'tg1taz.ione lrasforn1atas1 poi m vero e M~t_ie 1 :1 ~~ancha conl~o d pregmdi- del partito comunisl:i. del Cantone Zuri- propri0 sciopero per il licenziamento e- ~10 d:i chi : 1hene_ ti fa.s::isn,o ~o~e ttn go, ha voluto portare la solila nc\a set· seguito su due fP:edi di olte 30 operai, l~nameno d1 reazione che ~ovra 1nd~1h· tana. "' anchP. perchè iu lolla contro due l1b1a.mente cadere quanto pnma per I eJ. Ecco la [rare, che lra:!11::iamo per i cenziali reclamanti lo indennizzo a lofetto_ di un q1.1al.sia~ a,vveni~ento. . ncstri lettoni: rn spelta.nte, egli nm1 di~degnò di ricor- ~so,gna a~tuar$11 a .:on.siderare 11 rP.rc a compiacenti iestimoni. f )eh 1 1 " el riconoscerne il merito noi nOJl a.sci.o.mo coane qua , e cosa < i mo lo Ma lo sciopero, al quale presero par• h 1. bb cadiamc- nel culio -del person.:i,lismo ~~rio. 0 e no.n ~o ra ~ere ~ atlu,o le lutti indistinfa.1n-ente jili operai del c.:1e daJ popolo Jnsorlo m armi per la come i soc.iaildemxrat1ci per la ne.crolo- cantiere aveva allri scopi: la conecoITqui•sta delli. libertà gia del comp. Hermann. Hermann ha . • . d . h L li,an . . compiuto il suo <lO'Vere di funzionario i:pons1one della. rpa.ga il v".ner I anz1c è . li sma,g te ora.ZJone venne app!au, il sabato come precedente.mente si fad~la fraigor~.amente. stiipen<liato come cenlinala d1 altre per- , ilo d' . H • sene di fiducia che lo compirono nel ceva: I appe 1 presenza non poma a seJ!mlo 11 compa,gno Berloni cun 11' d ti' •-' t b']'t ·1 I b • • movimento in con-dizioni d.i,tficilv ». ma ne ora e OA"11no s a 11 o e 1 preci sua en nota valenha, il quale con- · d' r · t c!u~ a.p,plaudi.ti..<isimoau~:icando alla Sembra che a,nche l'ombra de.Ila po- av~1::50 _1 ,cenziaml~n ol.l ·tt . · d li' · · pola ·t · e d~l ·to d l d fu t d ]I <LO sciopero por u a, a v1 ona com- unità e az.rone dt tulle le ener.g.ie l$\ll· n a ~ men e 0 n ° e l I l d 1 . . I • h' t f t.e ti[ i.st mba sP.rvire per [are dei para,toni di tattica p e a eg I operai e e ne 1es e urono ceramen :i.n a...n,c e, . per co _ttero accordate. questa veng<>,gnache chi.aan.a'S.; fa-sc1smo. di partito. ~ _ . . d S • d' t d' . . Pazienza. -.>eoonche 1.a rappresaglia e.I nomina• e un enomne LS runa 1 conce.z1on1 po • Ca! l 't'-L d' t lti ., • • t . d' 1 1 lo ~g. antera non potevano mancare 1 ,une, 1 a ca, u1 sis em1 1 ot -a ~ La colonia ita,liana ticinese ed i c1t- • , ali 3 d I · d' d 'd d" n._. • I I t'· ~ 7 oper-a.1 - tra I qu e e~at1 1 :rvi e -- 1ce =nom - a o w. per ~<1,d.i:ndii \Vin!l.erlìhur che Sen.7-ll esse.re . • eh • .. d' la Cn.nn t d' · · di l"b rl.à pia;,;1.a e 4 di coloro e s1 erano p1u 1- --..,us a 1 un m.i.ruin10 r e e <>hiama.li se.nl.irono i.n ma,ssa di com· . . . d1 con'Viven:z;acivi:le deve trovarci uniti. oie:re un dovere che Ot'.dinava il cuore, ~tmh nl~llo s_c,~ro - vlennero ~:estac~~,t: dt'i """"laUS1· _ tan•o -ner dr'. rnenl e 1cell?.1ati sen7.a a cuna ra5 1one... ~- • 'lii -,-,- , .., sanno quanto la ca.ra persena mel'ita.va t ah be n\i> con J,reavviso. mo.s r;i,re e a,v~a n c01opre.1• 1a P. valeva al di sopra dvj !!retti funzic,. i,alp.i-l~nte nece..~tà sostenuta dall'o,ra,. nari. Ma n~pure questa doveva andar be.- Iure - un operaio comunista, premesso ne al Colantera, poichè. per reclamo E ci fermiamo, per UJ1 ro=etto per noi t d' tta t ] · · al ·1 ohe n-00 voleva fa:re alcun conlTaddito- -,- presentit o tre men e a pnncip e, 1 !:acro verso la O:rann<le f;.....~a deH'Estm 1· · t ·t· t M d 1 io, chiese aill'oratore ........J.. .blic,uto del- - 0 - ••cenz,amen o venne n 1.ra o. a. pa re ,~.,...., lo, daJ fa.r po.le.miche, oe. rcbè no-r "ente 1'. h' V t · C I L d' ò le ,spjegarmooi: r- s ..,c:c 1- en un. o an era, non 1sanm . in.scr.itta in un M.-.~lo .oh'e, dove regna, D .,. · ,.,, · ,_ d' t t 1. Su di una frase "'""'ressa un.i volt.a _. "' ()!>" <.• 1 es.~ers1 ,:;•Oria..., 1 essere s a: o -.- !li r.uoi dunzionaTi eleva monumenti ed d · J da un repubblicano contro la Conc.en- aua\ificato fascista a un ~10rna e protrazione. noori che n~li altri sfati ve.n.gono riser• teta.rio. ~li. si ,a,nn;, -di cora#io •e tele- ~·ati ai re>j!nanti, anche in ques1a occa.- f 11· ff' d I 2 S1> di .un e.rticolo scritto temim fo on?- a 11 1cio competente. enunc crns10ne ;1 silenz.i.o sarebbe stato necessa• d.11] giomaJe .,iLa Llberlà "· rin 110" dei sette lice.aziati. oroveniente 3 Sul co:nteg,no d-i •Rili!ola e d'Ara.g<> ~io. ,{all:i: FI'll,ncia e rnuuito di autori7.zazio, 111• l.n Italia e... ,su quailohe aJtra ame.mtà .Intanto diamo notizia a tutte le per• ••~-,H lavorn ccer un;, ditta che non era d I sone civtli, coone nell'=na che ra;cco- Il J I I s· e. genere. 011<> a ol'Or a 'lua e avorava. 1ccome 'li nostro amico si è diclliaralo prof!. J!]èeva le carte d,j condo.glianze. la fami- ciò non ;. -.,:mmesso uHi.cia:lmenle. IP. <feto "- r.ispottdare su qualunque s.piega · o- l!lia vi albbia trovato anche una carto- ,,uro eia el-lbe corso ~ all'o-oeraio fu ritiran• chiesta r•u quanto ha espresso n:i1a l~-fo-t~.ratfia, di Michele della Ma.g- lo •1 o~rmesso di lavorare in lstiz7.era sua coafe.ren.za. Se si vuole una discus-1 g10r~. La. cosa non finirà cosi e si ha. spesion.e su a-Itri a.ngomen11i,che uulla !1... u- j C~ q~aile. ra.g-i~ e scopo non fi ,a, ranza di ooter riuscire a fare qualche M> :i cbe vedere sul temi.a svolto e sui I ma e f.a,,::i,lein.dov.marlo. c0sa per il compa~no colpito, ma rimaconcetti espressi. fi int.lichi un'altra riu- 11•?: il fatto di tutte le oneste prolessionione ~e a•vrà caunoo di lratlare a.m- PEST.A. DI B'ENIEFICBNZA 1,i di qv.esto degno seguace fa:scista. Epia1mente le questio~1, riunione a.Ila Sa.baio 23 corr., all' «Helvetia», la no- ~F. gloriandosi d,i essetilo si è auloqua• quale sarà pronto intervenire in qual• stra F1lodra.mmatica «.Studio e Diletto» H,c:<',lo, ma noi pensiamo che non sasia•.i mome.nio questa fosse in-detta. darà la sua ulti!ma festa annuale di be- rebbe male che gli operai glielo ric01'• Mal11 ad.o la piccola stonatura ccanu- neucenza. dassero con manifestazioni di antipatia ni~. il comizio seignò una bella malti- [ ccmpaign.i, gli ami.ci ed i simpati.z- costante in maniera .di ~argli•· per semn11b. di propai,!an<la antifa,,,cista. za.ruti sono ,pregaiti di risel'Vau questa I pre passare la voJ!ha cl.i condnua.re ad Il corrispondente. serlila per noi e,d accorrere in folla. I i>ssere . « pale:la » confessato e qualche Sino al prossimo m3.rzo od apr~Je non cosa d altro inconfessato. Da Kreuzllngen a'Vranno poi altre occasioni d'interve- -- - CONDOG1LLAu~ZE nire. - Da Zu11 Per il timore - tutt'altro che ingiustificato - che invitando la colonia i.- taliana a commemorare la marcia su Roma. la colonia stessa risoondesse con l'astensione lasciando soli i fascisti, questi avevano unita la commemorazione della marcia su Roma, con la commemorazione dei morti in _éuerra. La soeculia.zione è però fallita interamente, ~razie anche all'atle_égiamenlo dell'Associazione Reduci la quale - oer protesta contro la decisione dei fascisti di voler or_éanizzare essi la commemorazione della vittoria - ha fatto una cerimonia separala il 1.o novembre, astenendosi poi dalla manifestazione fa- ~cisla. Tale atle:)!giamenlo ha naturalmente urlalo maledettamente i combattenti alla... Boselli & C. spadroneggianti nell'Ospedale Italiano. Infatti, al! 'avviso di semplice cortesia de.Lia Reduc~ per la sua cerimonia., la Direzione dell 'Ospe• dale rispond0va concedendo il permesso di entrata nel recmto dell'istituto per la posa di un mauo di fiori! ,ul monumento dei caduti, come se i reduci tale permesso no::i lo avessero già nella loro qualità dl soci dell'Ospedale e d1 custodi del monumento. Inoltre, durante lo svolgersi della cerimonia - ordinata e silenziosa, come s'ad,dice al culto dei morti - il Diret• to.re deffOspedale non si è neppurè degnato di usdre dall'Istituto a salutare i reduci. Così il fascismo... valorizza i reduci di Vi.ttorio Veneto. UN .MAJN1IF,BS110 SFERZAN~.E Ma il fascismo luganese non ..ba av,ulo soltanto la ... diserzione dei reduci; - la Associazione più ~gnificafo·a daJ la.to patriottico - daJle sue stamburate . .Allclie il gruppo dei re-due.i facenti ca,po alla Coloni.a Proleta.r.io Haliana è intervenu1o a ... gua&Sl.a:rela fes-ta. 11 j!iomo 2 nC'Ventbre i muri di Lul!ano sono stati infatti ta,ppez.zali da centinaia di man.ilf-esti a-Hi.s&i ed altri diffusi e deJ seguente tenore: li fascismo chiede, con un manifesto del R. Console di Lugano, che il ricordo sacro dei Caduti nella grande "1erra si accompagni alla esaltazione della :narcia su Roma. Noi rispondiamo: NO! I Caduti nella grande gaerra, di ognz F"de rP.ligiosa e politica, di ogni classe l!oci.ctle, sono figli di tutto il Popolo Italiano al qz:de, il fascismo, con la marcia su Roma, tolse ofni libertà civile. Quru:do quesia libertà sarà riconqut· s;~ta, in UTi rcu,,erena!o ambiente di pace e di giustizia, potremo, con cuore d1 fratelli, ricordare, senza rimorsi e senza viltà, i nostri Morlt ,! nostri a.miei. fratelli Bo-rotti, furono D s a SEnrONìE SOCIALISTA Italiani! colpiti da una. gra,ye scia-gura: il loro I a • allo l compargni d-eL!a Sez.ione ,sono con- -'alle cerimonie fasciste del 3 e del 4 '1:natiss:.mo pad.re ha c=.ato cl.i mere Nel N 43 d F I M l li . vocali in a.9semblea per domehica IO Novembre in Lu{;ano, opponete la uop i <l , • . . 1 « a ce e ar e o S! Il . . • rn 011!amen te commossi per il lutto l<>.&-<• t ~ ...·. l s·i tt eh r:orr .. a e ore 9.30, nel IR1$l. Fre1hof 1a 1 ::Ira sdegnosa astensione. h . . . . ~=e m erz.a ~- 6 ina un ra·u e o e B c e viene a cclp1.re I nostn ~regi ami- da' Wl'.d d I , __ I.o bl··''"-'• d' I a;u-. Ta!e gesto, sarà il m·gtior tributo dt . f . j _ .l I ] [ . , . l ea e con=rnU UIU 1:s,1co I 1 • . di . C d c1, acc1amo oro = a ulta a am1~ 1<1,d~'- ,... l , compa.~1 s-ono iprega1i non man. '·ma~g10 ai a uti. t . . . d l ~w ,.1or,na e. . ., 1 . d " nostre p1u v?1Vecon qg .anze. . . . . I c~:·e ·= essere puntuai 1, oven<lo di.scu- L " 2 novembre 19 ~ 9 Per la colonia italiana: D. R. Sotto ~1 lltolo reboante di « Fa,scisti lere a; cose della massima importanza. u,:ir.~, L. · presi a legnate», si racconta che alcun.i Per la Col. Pro!. Ital. emlssari fa.scisti, che avevano or,ganiz- Q B d Da Wlnterlllur zato un.a ,,unione della Danle. vennero • • ea : Il Gruppo dei Reduci. Per Wl errore Lipc,graJLicomolti com- pre.$i a le)!nale dai~li antifascisti ohe or- L_UTTO PROLET.A.R!IO, I S1 capisce che i Jascisli si sono acca- . del! ~ • rna,i sono de.cisi a farla finita colle pro- D d , I bl 9~1 a noslra ~ez1one avevano -omenica scorsa u.ran,e a.·.sam e~ nth contro taili manifes'.1 dando un"allra calplto che ù):~emblJea doveva tenersi vocazior.i., E che I f~.chsti dovettero r·1- t!ella Sezione. una telefonata ci avver• p. ova del loro gpirito stupidamente e domenica scarsa le.~endo domenica I.a correre a.la cure del! o.s,pedale. fiva eh~ la mc,glie de! nostro carissimo oest:aLmente ,d~struttore. i11'Vecedi domen:.ca 10 e così si presea:i- Se la b1stonalura fosse veramente av- compa,~o Fornam.i, i<la tempo degentto tarano all'as:em:tblea .clooneni.ca scorsa I venuta non ~v~emmo che. da rail~rai_- nli'c,spedale di Zu-r¼!o, s1 era improV'ViRiccr.d:iarmo q.uindi ohe l'~Jea è cene dello s,pmto comhaH1vo dej!li anh- ~amente a,ggravala. in<lelt.a per que:sla door.e.mca 10 corr., e I fa.~sii, ma il fallo si è che lutto si ri- La triste notizia ci ir-d.ormava del moi buoni com,pa,gni sono pregaiti di non duce a-d un bana.lissimo scambio di sca- li-ve, che aiveva impedlto <i!lnostro vet.· mancarvi. pac:ioni con un not<tro compa~no e c,hio ed assiduo cCITT1,paJgdn 1o i.nte.rven.ire Il Segretario. hrtto finJ Il. &!l'ais 0 0mblea. LUTTO I po.eh.i i.!alian.i di qui che leggono I Al dQpo pranzo, alcuni coon,pagni, Lra L [ l . f 1 f" "Fa•l.ce e MarleUo » hanno fatto le più i più intimi, si recarono a vi<sitare la , a a ce mteie ancora ra e nostre 1· · l L d I tl eh ]l 19 d · I w· lih ,natte r.isale per a lo la 01 cornspon- (Jovere a, e a e ce-ssaiva 1 vwere. DISCORSI TRA FASCISTI In un ristorante di Lugano, due fascisti - di cui uno re-duce da una gita in Italia - stanno chiacchierando. - Che •impressione ha fatto l'attentalo d I De Rosa in Ita.lia? - :-fon s-i sà; nessuno ha i,[ coraggi.o di parlare. Fr•:I.TCIO>-'.I H,\ P.\RLATO !... Ti parlamento corporat1vu ha mandato 1., su,- c:0rnparsl\ a celc:brare la vittoria, e !a marcia su Rom:i. La. lezione !'on. Felicioni l"ha studiata per benino, ma. niente di nuovo h,L detco àil'uditorio fasci.sta. Le solite piatte a.polo.~e al r~me, l'ingiuria volgare :igli antifascisti. un inno al:"t1omo luminoso e stop ... Celebrazione durata mezz'ora appena, ~Ila quale hanno prc~enziato anche i fasc!sti dì Bellinzon.1., la tnhù degli sp,ont tic! ticinese Pcretti. -oDa Mulhòuse Sappiamo che è unpossibid.e chiedere sangue ad una zucca, ma non possiamo c(edere che i red!attori di « ,F.alce e Martello » siano cosi p'rivi <li senso mora:le da non comprend~e il grottesco nel quale cad®o pubpl~ senza con· trollame certe corrispondenze inviategli dal loro funzionario locaile. In una corrispondenza da Mulhouse, descrivendo a modo suo una mesta ce• rimonia funebre in onore ad amico nostro che il corrispondente fece diventare comunista dopo morto mentre che quando era in vit,a, do insultava, trovò modo - il corrispondente dr lanciare i suoi insulti sui presenti. Si scagliò con particolare voluttà contro il ,vecchio e costante Baldacci, veramente benemerito nella lotta antifascista, .amato e •stimato da tutti gli operai per la sua opera di iruilt-razione an· tifascista in tuti i campi, daLla mutuali· tà a.Ila Filodrammatica, ahle associazioni di cultura, opera dal Barducci inizia-- la i.n un'epoca alla: quale certamente al corrispondente di cui si parla: non era ancora cresciuta la oainba. E .. si lancia ancora una volta contro· Macchi - per ila cronaca e per la serie• tè da notare ehe costui è così ben si,- curo di quello che scrive che scambia fratello con fratello e un Alessandro te lo fa diventare Andrea e un sarto un muratore - al quale affibia la qualifi• ca di fascista e decreta boicottaggi, non curandosi affatto di vedere, lo si ripe• le. se colui che ha fonore delle sue critiche faccia il sarto o il muratore. Ma fa nulla, un Macchi è sarto, è un. operaio comunque, è antifascista: bisogna boi• cottarlo. {E scrive: « Non fatevi fare piil vestiti dal sarto Macchi, boicottatelo, • se dovete dargli dei danari per lavoro fatto, non ,pagatelo». Ed ecco dove si vede che quello che in ailtri termini si chiamerebbe truffa, per il comunista corrispondente di « Falce e Martello » diventa ragione di di• gnità politica. Noi vi si consiglia di andare a faJ>Yi un vestito e poi... non pagatelo per essere disciplinato all'ordine del vostro partito ... Tutto questo ha lasciato, s'intende, il tempo che ha trovato, solo vi è stata materia di risa e delle più aperte anche da pairte di ope:rai comunisti che non • hanno ancora perduto l'uso dèlla ragione, ma a noi vien fatto di domandare se queste leggerezze non servino a. screditare 1a serietà del] antifascismo t: le applicazioni di boicottaggi veri' e diretti a veri fascisti. Come pure se sia più opportuno per la serietà del giornale stesso che certe notizie e certe corrispondenze siano, prima. <1i pubblica,rle, veramente controllate. e Ua 10 1tier 1 ,utrt. . 1 I oh d~n\e chz sballa simili ... balle ~ain- I Al nostro F orna.ni, così duranmenle n a ro u o c1 co pisce. utl•:> e I d • t , • 1 tt • d li' I ·t d li t · · d ]I ll 1 f . 00 . l . ran o sc1en ~en,e i et ori e orl!_a., '=O p1 o a a sven ura, 1 .compagni e a !l ad 11 g 1 a a e~ta ,pr ottashr p~r _a_~or1 :oi'1o del suo cuore. Sez,iooe fanno Je più seniite condo- - Hai assistito alle manifestazioni di g: ul:{l-o al ritorno del principe? Gonfiare, a.d uso e consumo ,di una - Quali mani.festazioni ?... parte politica, la verità, può andare, te e ccmp. r:errnann e e e c1 almsl:s::e «r al!'ill!finifo. Qui n-e~suno và d'accordo con que, ,; ian,ze. - Quelle svoltesi alle stazioni di pas- ma che vi sia almeno ,la parvenza della saggio... verità ... . . 1 I due ~alti comunisti del luogo, e noi a,b- La Sezione S(Jcia/ista. Martedì sco~.o moriva I nostro vec , h" · . 1 ,. 1 ..,, I L'Avvenire e fo Comissione Esecuti- . G . z , . F , 1a:mo n eva...a a nu.,co a p:i.nzana so- - M?. le stazioni ... non sono mai sta- .......,,...,,...,,.,,,,....,..,,....,,,,,......,""""""'"""'""""""'""",_• ch10 compa<,no 1ovann1 a.nr 1n1. u I ' eh , . . d' ua prendono viva ~"..Je al lutto che ha . , ". l . ,e per osservare ,e un po oiu I se- r- • con noi I ulti.ma vota a:i accc,mplJ.1n:ire • ,.. ,. -'-b · colpito il carissimo compagno e gli mali ' 1 • d" - 1 . 1 :·:-2.a non ,_ua..:,,er,,v e a u.1.tm:t 1mora I comp1an o comp. · nifestano I sensi della più intera simpaH.erm.ann, poi .i mis~ a letto per non Co.munque continuino pure " spararle lia e solidarielà nel dolore. più rialz.ars1. SoJferenle gi.à da a.nni da ~ro-sse, se questo fa a loro piacere; tana.sma, forse il gran.de dolore ha i.nJluilo lu ... nol non beviamo. cui wo fisico già s.cwso dal male e lo Un amilasoita. condusse alla tomba. _.,,. !'ROP u:.\XD.\ \>-'.Tl-F.\SCIST \ . Di i?ee ?"i~ttosto l~ertari-2, non ~li- I Da A ffoltero A) bis l)omenica scorsa. 3 corr., abbiamo :1• Da Biir11len ie la,lo deserte ... - Ma. e le pubblicazioni deigiornah? I J;!iornali scrivono quello che vogliono. pur di riempire le pagine. - Ma ... e le fotogralie? - Chissà di quanti anni sono!! Senza commenbi. Da Looarno lo mai ufficialmente m nessun partito, I r S • S · t· t d' l' ~ . 1 1. I vuta una. s1ilcndida confen:nz·, dc:. com- . . -a ez1cne oc1a 1s a 1 m"ua I a 1a- ·. •· · ma fu fempre or>ganu.zato nel sindacalo 11a . t bl - b in,..,.110 r u:·,j llertoni cli Gi11cvra c.l1c l)T 'l''"TTF. Lr: '7RB1: U" '7 \SCIO d 1 . l" ' e convoa a m assen1 ea per sa a- · , - . v. , ,·, r, , ., r: ... e propno mes Lere. !n sera, 9 corr .. alle ere 20, nel locale ··on :a sua abitu.,'\.'C'chiarezza ha espoS\a Ex ll<'utralisti. g-iolittiani, n\ttiant. apvFu un~ dei più ~ttivi dUe'.tanti d_ella 1 : del Ristorante Bierhalle. l:1 s1t11:n:011~creata <ÌJI fasci~mo si:1 in •ogisti d,•IJ\'ccidio del Diana, in lascic,. noslra Filo:iramm:1'tica «.Studio e Dilet: Data I' im1porl:mza dell'ordin-e del Tlalia c!ic all'estero. ·1ulti gl; (•x profittatori politici delle valo , dell_a quale, .)2 anni fa, fu uno dei l !!iorn<>, ne· suno de-ve mancare. r1 numeroso udirono, c'lm1iosto an- rw torm<· reazionarie della fu borghesia [ondaton e per la. qua.le dava an::ora. <'h<' d?. 11101,ilavoratori venut: dai o:test italiana. hanno festeggiato la c<::lebraziosebbe:ne in età di 68 anni, tutta la sua Il Comitato. limitrofi, ha ap1.'au<lito frag•oro~amcntc ;ic; della \'lttoria. pos~:bile attrvità. I :·c-g-re1io 01atorc cht' ha in fine promcsA.i suoi funerali, che si svolsero gio- Sabato 9 corr., il socio della nostra ,o Ji ritornare quanto prima. Sez1on{' o::iali.sta Moresi Pietro di Ci- v~dì scorso, presero parte un centi..'laio di io.ci deLla nostra benemerita Mutuo nULdera, farà sua sposa. la gentile s-i.gno. D K d )f ~ h.. b Soccorso ,La Fratellanza ed una folla rina Mordasini Paolina di Crana (Ti 8 f B O = -COnemerg cino). d· ami.ci. Div~r,se corone e fiori copri'Vano ]a Alla giovane cop,pia giw,._gano 1 nostri ban. 'lligl.iori auguri per una lunga luna di Un'ora prima di morire, non potendo miele e per una bella s-:-hiera di mapiù esprime.rsi a parole coi suoi fam1, schielt1 rossi. gliari, su un bi!llratto scritto con mano I compagni. ~EZIO>-'.E SOCL\LISTA T compagni del'a Sezione sono convocati in \ssemb'ca per domenica 17 corr., ,,!!e 0rc T.! al Ristorante Bahnhc.f ,n ·u1gcn. ~ eces~ita la presenza cli tutti i ~or.I. ll r.·::;imc delle forze .- granitiche. 11,, racco'to paternamcn.tc tutto questo bel c::mj}ionano del patriottismo locale, l'ha inquadrato C' portato davanti alla lapide rlu caduti in guerra, non per cc·cbrare m rito di l)ietà ed omaggio per i defunti. ma pc:r la ~olita banak, coreograhca ,;pccnlazionc poli tic-a di partito: co,nc 1 , tuttE- le manifestazioni in regime fa. ~ci~ta. \'eq11iv0co ha giocato ancora una vo1ta la huona fede cli quei creduloni cli PRO ".&VVEl!IIRB., Somma preceder.te SCHLJEREX - D'Andrea ZURIGO, - ,\lc~ni compagni all'assembiea dcn:i. Sezione socialista: 'salutando il compag-no De Rosa imprigionato a Bruxel'les Z [ · RfGO - Lezzi F.: salutando De Rosa GOSSA U - Fagagnini ZURIGO - P. G. BADE>-'. - Armuni Piro!i!li: salutando XIEDERLEi\Z - Gli anti-barb&~,ianni: enbusiasli de.i continui trionfi dei fascisti cle'la 1[ utua, sia a Schoc:nenwerd che ad H olckrba11k XEUCH.\ TEL - Cugno'o G. > A~lRIS\VfL - De ;'o.tartin A. • BAAR - Dc Boni Carlo • .\'IEDERURXl<:.\" - Rossi V .• LOS\>-'..\'.\ - !,ibero » Totale 1,- 11,50 1.- 1,- 0.50 1,- 2,30 2,- 1.- 1,- 1.- 2,- 10eca l:i1no 1anco
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