L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 45 - 9 novembre 1929

·------- LtAWl!N,ME OEL ~Qft\TO.RE --- --- -------'--=----------------;----------------------- ..-..-.---------- Domando la parola L'Avanii '. co11iinu<t a cestinare inesorabilm<'1t!e Lutli gli scritti dei {ar~tori d~il'imità: nasconde oi proJ~rt lett_orr le grandi ragioni che militano 111 favore della nostra l<'si. - Se le n(lsCondc vuol dire che le teme. Noi che siamo '".:Curi <lella l>ontà della nostra causa e r·is· ,,,,,,: dei diritli di l11fli i <;n,i · ·· 1" •••• 1,i(lmO lullo c"r', che ci mandano gli anliunitari. Il con{raleli 0 di Parirri si ct{{ìda al_ la f or::.a opaca della propria censura <' confida nella fede ,i,,,., cl,,i i<'llori; noi ci affìdiomn n/_ln 1,ice del ragionamento e co11{ìrliom0 nel l>uon senso c/ei comnaqnt. Scriu,, dunque un compaqno antiunilario: s11na mocUfìcazionr ~i deYe [are a CfllPi rrinc:pi prngrammalici che so1'.o e_ saranno l'orgoglio di quarant anrn <,) cli alli\·ilà eminentemente rirnluzionaria e da~sisla del P. S. 1. . Se compagni Mfini a1 nostro parl1lo. sentono la nostalgia cd il bisogn,o cli abbinare le loro allività a quelle del nostro narlilo la casa del P. S. 1. è aperta a t11lli. coloro che sentono di ,,,.,..nugnare per le finalità cli esso. "\'01i. si giochi rnll'cquivoco col dire: vogliamo l'unità nazionale t> poi n<' ripar1ercmo clclla quec;lione inlernazionak (8). Di-;·ogna essere inaedi concord,ia, ci diciamo disposti a rinunciare alt lnlerJWzionale se ciò sar,j nec-essanio per formare l'unione nazionale, Gi.ulicrtonon vuol più sap.!rne nemmeno di ques/'uliima. Non 11110[ saperne perchè teme che l'unità nazionale· crei il p.!l'icolo di dover entrare nell'lnternai,ior.ale. Dice pl!TÒ che la porla del Partilo è npenfa a tuffi e non si accorge che se i ccmpa1:ni del Partito unitario volessero Fare « li giuochi,. potrebbero ader,ire al suo irwilo - che è poi quello della ma~iorarua d.eUa Direz,ione del Partito - rientrare nel Partito nostro e creare qu.e! pericolo ch'egli dice di temere e per scongiurare il quale ripudia ciò che sosteneva alcuni mesi fa. Finttionti 11tti o c·irchi per non Yed"rC <'.-0~1e 11110Y.cltn Pnili a riformisti essi mcl_ leranno lullo in opera per trascinarci in !'"no· al].., n T.,,..,l'J1azio11::iled('ll" E' da circa 1tn unno eh<' ro:·gano rm:1!(' i s,)('·,11is:i italiani non nr vo- Tl comp,ilalorc Jpl g.iornale che f,_i della nostra F,dPrazione, /',111uenire gliono punlo :-iapcre. E confesso cl:.P. 0 1 ~«no ~iorioso del P. S. I. mi dc- ~<'l Lavoratore conduce un'as.prn P. in questo i 1·ifr» 111i,t; sarebbero più dica n,,1 ::--:. •ll del Ti cllo!Jr". una irruente campacma a sostegno della che cocl'enti. colonna di prosa parlicolanncn\e cosidelta 11na;, rn,:oiiR/rt. Jn una parola. lo scono dei noslli \ioh:nta, minacciando per di -più di f · · t· · · d l I destituirmi da seo__rclai-i. 0 della FcSe con.csc:amo l'impressione di- us.10rns 1 in nguar o e i uni i:J è cli .. · 1 àcrazione del Ynr e Bocche del Rosaslrnsa prodol\a nei c,om.pagni 1:1ccapraras1 a rnag_-gioranza, 1ìngen- 1 iscritti al nostro pa.rtito, purtroppo do una f.usione na7~1.·onale g·,1acc.h.èe.ano. ln'.cnUono forse appt:c::irc con ' f u t 1 l d li I noi il mc:lodo cspnimcnlalo nel non conosciamo queHa della gran- a ~ ques a a ques ione . e nl<'r: Belgio. che .:,e i:,i illudono che abbia d<-'massa cli opera.i s.impalizzanti per I naz1ona}e _sar<'bhe per essi <'os.a cli dato magnifici risultali alla frazione le nostre idee, la parola d~i quali. poro e tacile. . ba rovinalo il mo,'imento social:sl:i in questo importante problema - Ecco (";Ò chr il partilo socialista italiano in quel paese? sarebbe necessario sc:>..ntirr. (1) ~ ernj~rralo dovrà pen&are bene prima quanto solo (!? Red.) loro sono e sa- cl_ipronunciarsi. Un parli1o che si 1 '-' •)crlomeno nucrilc la rilorsinranno i diretti artefici del divenire r spelli deYc ,cmpre andare avanti, ne· delle mie precise aCCLLSc.E la socialista. mai ritornare indietro. Deve cercare parie à.el finto tonto assunla dallo d . · n..1 '-,T!ilort! è' soiame,1te r;clicolu. Invece no: il proletariato è as- 1 acou1slaTe la l•Lllci~ dPlle masse, sente. (!'? Red.) c,er~rc r:on ogni mezzo d 1 i _far~ d~l: Se dovessi mettermi snl suo terSi assiste ad una fuiibonda lolla l an_tif:1s~1smo <wll::ihase c,c1 pnnc1p 1 r<'no <lnn-el a mia Yolta clo111andarc a base d'insulti (2 ) di persoilalie_ social1st1. l:i clu-liluz:ione ,1,.irr-:.<;ecutiYo dd - T Pa1 lito e dell'amminislralore del di nmiHazion.i per comp!l•!ffi.Ì di ten- cncre alla la dignità di q11esto . . . ~ . . giornate per essersi accoi-li_ a clu.e <lenza opposta. diminuendo di fron- tanto ,,tuperalo partilo, essere de- a11.0:idi d:slanza dcll'esislen.za di 11na tr alle masse il compagno cbP, fmo gni domani di riconsegnare a fronte d 1a.. r al · · 1 1 e ,.,Jcrazione '-,ong.ressuale che ,,ma ieri era stato il beniamino. il col- la ai compagm ita iani a rossa 1- • p h d . 1 rcgn_a f1 _1 iscritti. al . arti lo cli ab/Jolabora!ore disinteressal-0 nelb fa_ :m ·e1-a non contaminata e a ne~sun :) w1.r.,1 a.I •A11r.11/1! d1 aYcrc pensai.o 111;_,.. lia del nostro nartito. compromesso. · · ll ""' "t' :1 1:c1r~pen('.n re il ~{ornale a 'inA che vale tutio questo se non a TI proletarblo italiano vigila e dirizz 0 dei wc1 non ancora abl,ofar solo trionfare l'ambizione per- spera: s·arcbbe da disperare se ciò nati, ·olo dopo che queslo é diYesonale di tizio o di <Claio(3) e sem- non fosse. mito l'organo della foro frazione. pre in nome della ela5t.ica parola: In allo i cuor,. compagni. Potrei anche fare c.onstalare che ci unità? Viv:1 il P. S. Italiano. i.· \'Olulo il mio articolo perchè !,1 UnHà I... Ma chi \'11ole veramente clcC"'Jdessero :1 r,omun:.<."are agli inlc1'11nità del proletariato cerca di e- G. GTULIATO. rei,salj che verrà loro reclamato il ducarlo ad una più alta idealità nei ____ pagamento ciel giornale. i-apporli fra uomo e uomo, l"ra com- (!) l( compagno Giulia/o è in errore: ,\i compagni però risulla che lo pagno e compagno, anche nPJle di- /'.Aivvemre del Laivoratore conduce la zelo dell'E.sec.ulivo e dell'amminiversilà di vedu1c r di lenden7,e. Tu- campagna in lavrYre dell'unità socia/ma sltRLorc è perlomeno inlempesllvo. Yece dobbiamo di~erirci (4) tutte le: non. da uno, ma da circa due anni. Il Il loro atleggiamenlo sino al prin- ~ttimanc colonne su c.olonne, di primo articolo in favore dell'unità lo cipio del mese di ottobre fu commelense e banali, non quanto pro-- pubblicò il 10 dicembre 1927 in vista plet.a.menlc opposto a quello di c11i lh,se articolesse a ba.se di accuse àe! Conve,gno di M'<U'-sigliaG. .i.uliato di- ~., Yantano nella ultima loro nota apconlso compagni e in special modo ce eh.e tale campagna ha prodotto un.i parsa. La slessa compagna Balabaconlro la dir-ezione del nostro par- ,impressione disastrosa 'lei compagni iri- noff, ha avuto ripeluta1J1enle campo lito, che fino a prova contraria è la sailti e mira a lar supporre che abbia d· constatare personalmente come il vera e genuina rappresentante del prodotto ca.Mivi effetti pIUe fra gli 0 . giornale non venisse inviato neppuP. S. I. p(!71aÌsimpatizzanJ-i. r:- a q,.w1li ohe regolru·mente ne ave_ Sl. affe 1·n 1a che e· un'esigenza pre- 1 f~"z· _,. . Yano pagalo l'abbonamento: e spes-- '"' srruNul-SC-Onocalegoncamer.le Congres "·tiale la polemica. D'ace.or- d 1 aH d so occorsero ripetuti richiami nostri v e in pi:mo . e sue ermazioni: a quan do. Ma sfa la polemica a base di do l'«.AN•venrre»,propugna l'ucilà socia- l" dt:i t:umpag?u inleresc;ati p-en:hè Pl ·1·nC1.·p1·1·, di t1na ele,·atezza degna -·" d ('iò an·en S'>C. • '1.!-tai soci d~a nostra Fe· erazion.e s;,- di noi, in cui chi l~e trovi pas51.o- r.o aU1111enta<ti di circa 230. E" i-idicola la scusanl<> che solo ni. si entusiasmi, in cui trovi la di- ora l'Esecutivo è \·enulo in pos.-,.ess-0 E - ~arda/e un po - tra i nuovi 1 fesa dei p~·opri interessi di classe, e deg,i inclirizzi dei soc: - mai rii:cnu:ti ed i vecchi ritornati al partilo i11 non 1-imanga nauseato da certi arti- c-!1if'<;!:-t· e da nu: inviati U!'.Jtlalmen- lole periodo di tempo vi è pure lui, il O coli che cli Lult'altro parlano fuor- cnmpagno G. Giuliaio... le. ccorreYa proprio che il giornale chè dei doveri ,, r!Pi dirilli c--.h~in- di,·enis5e l'organo rlella frazione ancombono al proletariato. E eh~ for- 2 · Se l'autore non ha trovato niente liuniiaria per rinyan.gar<' a proprio se ne1 campo della economia polili- altro nella discussio.r.e, ce ne dispiace uso, la _disposizione Congre&Sualc· e ca. e nella <"ritic.a Marxista manca- assai per lui. sr.nL1·c, a due mes: dal Con!!resso. la no argomenti da l'i<>,moirt>colonne 3. Il compa.gno Géuliaio ci deve scu- nc-cessi!ù etc-Ila i-'ua integrale appli 7 e colonne di giocnale? sare, ma <tale aJlermaz.ione è semplice- caz.ione '! f:ompagni compelenli Ira i nostri m~nle ridicola e ncm merita confutazio- La Federazione del Var c. delle emi<:rranlj e profughi ve ne sono ab~ r:e. Bocche del Rodano è fra l<-Federahaslanza ~he polrcbhero prcslar.<,1 4. Temiamo fortemente che il campa- zioni che ma~iormenle hanno c.on1,er tale opera cdtt<'.alirn. Solo con ~no c,msore n0'7?abbia potuto dirigere l1ib11ito nel procurare ahbon~li alciò si polrà veramente formare l'~- le nosJre articolesse, che gU sooo rima- l'Avanti! e molli di più ne a.vrchbe n:là di coscienza nella grande fa1n1- sfe sullo -~tomcrcoe lo larmo sproloqui- trova.lo, se l'Amministrazione a,·es_ glia d<>lP. S. I. · re - co,n la presUJ1zione di impartire se funzionalo regola:nnenlc. Per mc- :V1iglioriamo n?i slessi e ~on cer~ una lezione di saggio e bello scrivere. si e mesi gli abbonali da noi fatti rc-- chiarno di dare :n paslo ai nosln 5. Mai! E' appunto perchè sono ina- slavano privi del giornale. facendo molteplici nemici le nostre mise!•ie. daitabili che van.no riveduti e correHi. così pesru·c su di noi il sospetto cli Cessi una huona volta questo lnsrte 6. Dunqae il nostro Partito sarebbe poca serietà, se non di i>e&<sio. snell3colo. colpevole di compromessi, di transazio- La predica viene perciò da 1111cal- , Si dice che le ba:-:i efficienti del P. ni, di piccole rilorme? Via compagno liYo pulpilo, <·d il predicatore non i.~ s. I. sono slale sco-1,·olte dalla scon- Giuliato, non sognare, cerca di riffe/- acrqrto. Inviare come si [c1 nrn il fìlla. dalla reazione, dall'an-enlo ter,e quando scrivi. giornale a lulli i so::i, nell:1 immi del fascismo. Si afferma che i prin- Non sai che dal 1912 in poi il Partito ncnza del CongresM, rd a 1,1ofilto cipii ed i metodi de! '1_9- rettifica~ applicò costantemente la tattica inlran- della propria frazione·. 1; adoperare li poi in .altri coi:i-gi·ess1 -:- sono dei sigente? E se lo sa.i come fai ad aJ-t~i- i ~olcli del Parlilo lullo a 'Proprio melodi sorpassai.I, che bisogna ela- buire la disfatta ai compromessi, alle ._ anta_itgio. Come pure e clilaj)icl.aziuborarne dei nuo,~i. Ma cla quando transazioni? li Partilo tergiversò; que- ne della Cassa del Parlilo. q11ando in qua quei princi.pii furono ado1- sto è vero, non seppe decidersi nè per si pagano i viaggi dei ~e~i <?lati per l l .? (5) la r.ivoluzio.ne totale, che avevc nel pro- il Belgio, il Var Bocd11.: del Rodano a 1 · etl Alrvi Marittime per rare la p1·0B eJ b Stato Cile negl ·1 av grammo. ma non credeoo possibile e nem r· ene sar ) e - l)aganda alla prop_ria frazio11t: (n:di · t· d l ">O al '21 ·fosse1·0 meno per quella parziale, che sapeva ve111men I e - - - C•rcolar(' Sal"i). stati esperimentali, almeno si avreb- possibile, ma considerava un miserabibe J'opcro/Ylio di dire che se soon.fìtla le compromesso, una vile rJ.J-orma.. Mu11ire gli indirizzi ,!' f:01nil,tti n ° d locali di Difesa Sociali<;lH co ,e si è Yi fu, qualche cosa si era impar~lo. Tergiversò intransigentemente e avln\'ecc si preconiZT.-0 un'o_ffens1Ya venne quello che avvenne. Avvenne. fatto a .Marsiglia, è ~htl<· ed arbid l uJ bb lrario, com<" slcalf' è !' 1:surpaz1onc P assiva. Uomini di parie Slll aca e compagr.o Gi iato, ciò che non sare e l fatta in farnre della prppri:-i te11,fr11e po~itica non assu,nsero e 1:espon · cwvenulo se il Partilo avesse saputo a- !-'abi11tà che a que11 ora loro mc.om- dire tempestivamente ad una tempora- za. def giornale di Lulto il Par:ito. beva. nea transazione. Non dunque nella inap Le pezze giustilicalive si pos~ono Jn quel periodo, ma_.ncarono gli pliccia transigenza, ma bensì nell'appli- quando si vuole lro,·are, si p,.-,,;sono uomi.ni che fo"-sPro ali altezza della cazione della inJransigenza rigida dog- ~iusl;ficare anche le spese. Ma no,1 · matica, va ricercala la caus del disa- si µi11stifica però iJ melodo adollasil uazwne. Lo contro una corr<>nle del partilo, L 1 · n S/ro. Se rievoco Ltn passa o O ne\·o- ..o.. in dispregio di lulte le oneste trap erchè e' inse,..,a_nache in _un_p_artito 7. Non facciamo confusione: i quaran- .J' . • d 1 p,,. l'Lo d 11 ranni di .altività del P<irfito non si iden- 'LZ om e =· 1 · di classe, e di masse isc1p inal~- L'Esecutivo ""''"' se crede - lo · t · compromes..'>1 tificano col proeramma di Bologna, che 1r'-V rnenle orgrunzza 0 , 1 . · : crerlo anche ca.oace - esrgu;?'C J::, ]e ter-1i,·ersazioni e le lransa;r,ion' esiste, sulla caria da soli (e troppi) 10 P con le ~lassi borghesi e dirig~nti. al- anni e che noi vagli.amo rettificare per- rnia destituzione. roYochi, ~2 vuo~ l · l f chè si è dimostrato praJicamenle inap- le, nel Var e Bocche del Rodano, il 1etlancloci con. e pwco e n ?rmc, taos provocalo nel B<>lgio. Ne rica- ~:i'rultando le no<;trc debolezze ndus·_ plicabile, pf!T"nicioso e perchè è anacr!J- d . . f tt· t tl lo nist-ko. v1;;rà i me esimi · ru 1. e orse peg- ~ero un pda~il~, - e _llt_l °i, un ~ffz~o 8. Fino ad alcur.i mesi addietro, quan- ~io. 1 nostri compagni, a diJierenza allo sl81o 1 ff n·i,· 11• Cl umi. , - dei loro diriszenti, sono .Qiudici se1 'se1·1·a ·10c111s· 1· [1·oya ooc0 1 (6\ do noi propugnavamo !"unità nazionale ~ ~ n<"e n, < :--:, • ' •• teni ed imP.arziali. d l I.I l'l per in seno all'Internazionale di Zurigo, il Per il bene e nos ·o par 1 0 , E la ~entenza la ntonuncieranno Lulte le eroiche \'illime cadute, per compagno Giulia/o si diceva d'accordo quelle ,che gemono nelle carceri e per l'zmilà rwzional-e, ma non per quel- al Congresso. dolorano nelle isole maledette, nes- la internazionale; ora che noi, per amore 1 • I 10eca 1no 1anco Filippo AMEDEO. cosa devdeecidere LETTERE DAL BELGIO il congresdseolParmaoorenoble ? -o- Dopol'attentato al PrincipeUmberto l.Pggc:ncl" l'Avanti ! ,. <liri·bhc che qun'c1:no ira Cilll .li che fa :oris.cono l'unità isocia,i,ta fra tutti i socia.:· 0 i it:1liani in s~no al l'. S. I. - sotto i~ 1··nc:1era cioè che ha guidalo il pro'c: ·.. , ,.. :.> italiano. tutto unito, per 25 all!:i. abhia prop0sto nn ordine <le· f!'OTJ11J. col qual<' si debba a1>provare o r ,p',1gert l'.• così <'e'ta • fusiont: coi riiormist: . Noi qui a Londra non abhiamo mai sentita t!na tale proposta. Conosciamo -,olo def~ ordini ck 1 ~iorno che domandano che i1 Congre,;;o appro,·i .la nomina di un1. Commi~sione col m1.ndato cl" fare de!..'li apj,rocci col Partito Socialista dei La\"C:,ratori italiani per discuten• assieme n:'la possibilità di mettersi d'acc,)rdo si<<· h:-.< cli u•, pro..,ramma co11nme. .\"c,i eh•· v0i;riia!no l'unità dichiariamo a •,rimi che •·unit,\ deve essere fc.tla in seno al P. S. I., e secondo noi l'Avanti ! h.i tor:o marcio a chiamare riformisti Turati, Treves, Rugginenti, Mo cJ'~.)iani, .\To1g,-ri. Huoz7i. gin5to per menzionare quaic11 no, come ha torto di confondere ques',i socialisti con quelli che rlurante la g11c:rr,shanno [atto opera comune con !e horght'sie dei 10111i>aesi sd1ie1anciosi contro r;li onerai di a.1tri paesi Serr?t1. po'cmizzando coi comu.n~sti. quando questi chiedevano a.' Pa.rtito la c·soulsionc di ta·1 uomini, qua'" condlzion<' pe1 l'ammissione nella lJ f Internazionale, risponÙC'\"ache Turati, y[octigiiani, Trc\'es. ecc.. uon a,·evai10 mai mancato di tli•cip,lina; che ùurante la :tucrra avP,·ano r~•t0 o'lera comune coi la,·oratori rf.l\ ustria e di Germania pmitlll'ediria prima. e per concluderla poi. :.\1odigliani facc,·a a pugni in Parlamento e su.··(' piazze di Roma per difendersi da.g'i att:ic:chi dell;a stndentairlia interventista. Questi uomini non possono ('<sf'rc definiti « riformisti •· perchì- tutti Yogliono il •ocial_ismo; tutti \'Oj!'liono la ;;bolizione del sisicma capita'istico e la i~La.urazion<' della Società oo·retti vista. • Riformi,ta » puè, <"S$ere<lefrnito colui che ha per fine una certa riforma, :n sistema c-:ipitalistic-o, non coltù c11evuole ;ibolire il ~istemn. Se i socialisti del P. S. T. d. L. I. pùs,ono essere definiti « riformisti ~ perchè ,·ogliono del'e riforme. p<·r la stes•a ra\:'iont nossono essere chiamati riformi~ti, tutti gli iscritti :1 P. S. T. Tutti vog-·iamo de11e riforme, ma /e ,·oi:.fiamo come un mcz.zo p<:1· arrivare al Socialismo. Anche nei confronti della L'ignosbpileculazDioenlseltaamrpeaazionareial'energircea ziOVnelia stampsaocialisetademocratica in difesdaeiriluoiaPtOi iitiilcailiani. Bruxelles, otlobrc. ~ono ormai noli i oorlicolari dell'attenl·,lo contro il principé di Pie1n0ntf'. co111piu!o a BruxcUl's <laYanli alla tomlJa del Soldato f,anolo. il giorno 2 l ollohrr ali<>O"<' fl ~O del 11l'lllino. ~on appcri·• srar-.a.•i la 110lizia clell'atentato e cono~ciulo il no1nc dell'aulorc. :! g oYaHc c-ompaano ,l11de111r Ferdinando l)e Rosa" i più a rimanere sorprc.si. so:>o .~lati •ruegli della c-oloni::i anlifascisla italiani di Bruxelles; infatti dopo il caso .\dler. dm::inll' la guerr3 c•ccoci di [ronle ad un'atto inrli, id,,al<' commesso da 1111socialisla la cui dottrina e concezione JJOlilica non può :1111mPtlcrn l'atto indi,·iduale. e subilo, alla mente degl' al)ti-fascisli, questo caso n~ovo s( è presentalo nella sua \·era luce. l.in giovane. inlelli€[Pntc. i-;Lruito, onesto e laborioso. chf' sµinlo dall;i <'sasperazione dal regin,e responsabile della lun.g~ ~lena di 01-rihi!i delitti, 0. chP. con_ Linua a opprirnen"'.. impr;gi.onarc ed ucc·idere. co:npie 1m g~slo sacriOcando la rropria giornne <-'sistenza, per allirarc l'attcnz;onc del mondo intiero sul regime <li lerror<' che opprime l'I:.alia. Fernando D~ nos::i non ~ cono- ~ciulo a Rru.xellC's, da nessuno: nessuno lo ha Ycdulo. La polizia stessa ha dovuto ccnYi11.eersi cli questo : eh<' l'nllo è> p1·ettamcnlc individuale, clic non \'i è nessun c.omplollo. Ma la stampa ho/!hese reazionaria. si è lanciala in un~ speculazione ignobile, chiedendo l'espulsione di tutti /~li an.tifacisli rifugiati nel Belgio: qualch0 giornale è arriYato fin~ a fare dei nomi. Nella giornata di venerdì, la polizia h::i procrdulo all'ar1'('<,to di un::i cm::ir::rntina di Tlaliani ::in\UasciFli. · F.c.cL>vi i P8 rl icolari d •e r.c rl.à il Peu pie. 0rgano del Pari ilo operaio Belga: Le aulorilà !1iud:z·arir. in seguilo a.lJ':.illcntnlo. so110 lrlleralrnentc prrse dal panico. Come C"'1·::i <l?. allendersi sono ricor. e ad un sistema scandaloso con la pre\·c1J1ione arbiIo1ta antifa,r;<t? i romp,ag-ni del Partito lraria. cli lutto una s<'rie rl'::irresti di r:i:itario nr,n ;,o,-sono css<•rc chiamati :-udrl I; ilalinni !'osp0lli rl, sentimenti riformisti. ani i fa-ris': \' 0n:•rcli :'I mnzo~iorno Tempo ia scrissi a' compagno Sali-i ilomandandor,li: « Quanti sono, secondo te. (!liti riformisti cii<' dopo l'esnerienz:i. d~Tn't; mo dec~nnio sognano ancora eh~ la 1,c,r~Ìlesia ~· ;nchinerà davanti al ,·erdrt,o clc' e 11:·nee lascierà che il Parlamento prnceda 1ranq11illocol suo piat,o cl'c,.propriazione. senza tentare d' impcciir!n con 'a ,·iolenza ? - • Io ti 1 is•3011rlo- mi scris-, · i! compaQ:no Sa'vi - s.:cc;i.mente: Tutti i capi del Partito riformi,ta. cioè a dire i; i: era.no stati 0ncrafi trentuno arresti. ì..i :rnnunziano d10. il prpff.'llo di poIi7(~ non si arresterà !i1. Tutti ali arrestali sono ain:i'-'-,'."lli nri sotlo- ~uoli rlC'! Palazzo di C,i11sti1i~di Br11xelles L::l c-::i~sin :~Q.Jiil:,li::mi rif11- .e.iat i sul no::tro suolo è il '>iÌl chiaro i;isnllnl.-- ,i,,w · 1 ~·~•,. ,,., ;1 modo di :,c·irr• ,Jpl n1·cf"llo arr<'slnndo uomini che non h:ntnn alc11m1 complici1:ì con il IJ<' Ro:;a, non è> degno rii l ll po!)olo libero. • pn ccntc, de: Partito omonimo . Co!,temporanc.\mcnlc, passalo il TI compagrw SalYi procecl,..tte dicem- primo momcnlo cli dis<,ricntamcnlo. domi che se in ;cg-go qu<.:.o che e~si il buon senso ha preso i! sopravento scrivono, e potessi sentire co- e diYersi giornali. sori a\"s! i <' demome lui sente - i loro prqpositi inti- cratici, hanno fallo compr<>ndere :Pi <!i tn,ti i g.-oni mi convincerci di a- cnc su quel terreno non inlendc,·anr tono e- ch~ 'ui ha ragiouc. Questa no seg11irc il go\·erno; chP. il clirillo affermazione cld c0n11iagno Salvi fa un d':.<:·,o ÒCff<'\'!1 esseri' 1·isl)eltat0. tantino a i,•.tgn, con ciò che Filippo T1:- Il Yenerdi s·era, dopo la narlenza rati scri~se a noi in data 11 Gennaio 1929 del Principe. quasi lulli r!I" arrestali 111 una lettera a' Conùtato locale della venivano rihsciat i nicn t? e,;;s<'ndo C'oncentra:!·onc. T~1rati parlando de, fe- sfato riscontrato a loro <·ariro. Ma la nomeno <1,-; iasci:.mo, clicc: stampa rcaz"onaria continua nelle • Tn questa triste oarentPsi, chr 3 pri- sue richieste rl'espulsione <' il Peunle ma visl:1 :--~mbn co;1traddiit. mentre in risnonde : < Il geslo cl<'l g:oyane De sostanza confrrma. gli sclmni tradizio- Rosa. coM.ro il principe l'mherto. lo n?-!i dei :.\Jae.stri, l'l talia ha il Yanto e !a abbiamo drl' i • r1·i. è u Il Qeslo slcrile. ~on c'è Yolulo mollo tempo vergog-na di un'a,roce nrimat0. « lvi il fenomeno - }lf'r ragioni storiche. cco:1omich,·. m0rali e politiche - ,i ri,· ~:e di forme più spiccatamente criminali t· hri,antesche; ma i~ fo~do dei fenomeno è comune a tutti i regimi caI?italisti. e dimostra é'. chiarissima luce ciò di cui è capace l:-i :,lutee.a.zia quando vede e crede r.1:nacciato seriamente il suo .:irivie~io . « C•ò ;Lt>;ibuse:,: ag;i c,uli e ai J)ro- •c1itti il c ..in.1,ito di diventarC' segnalatori, al'c ;::-enticl.iYersedei paesi che li ospitano. du pericoli che minacciano ìe democmzic di ogni paese. la pace e la civi1tà del mondo intero•· Questo 1:i::colo brano del'a lettera di Turati h;:sta a dimostrare che la rispo- !'':L •secca. eh(' mi ha dato il compagno Salvi, in ri~posta alla mia domanda è un tantino ;,;;.?ardata e pri, a cli fondanH.nta. ,Vm~•10 uno dei capi del Partito t.:n:tario, c non uno cieg'i ultimi. dichiara di nC"-navt:rc de'lc illusioni su ciò che è capace ·" borghesia q11ando~i vede minacciata 'lci suoi intncssi e nei suoi privilegi. E perchè crediamo che quello che scri- ,·e Turati sia condiviso anche dagli altri capi dc:ì P. S. d. L. I. che noi domandiamo che il Congresso di Grenoble nomini una Commissione con l'incarico di fare deg:'i approcci ai compagni dei P. S. d. L. I. per Yedere se sia possibile trovare ''aécorclo per riunificare il P. S. T. perchè diYen~a nocivo ai rifug·ali politiçi d1c, confidenti in una tracli7ionc <l'ospitali'., cr r!i:'t sPC'olare, h:i.nno cercalo da noi un·::isilo contro le persecuzioni fasciste-- Parc'C'- c-hi giornali erano unan:mi nel ree!amare l'espuls;one p11ra e- semplice degli Italiani che sopgiornano da noi. Questi giornali non sono afTatto imbarazzali per il fallo <'hc Dc Rosn viene da Parigi, e per cnnseguenza non appartiene all:1 coloni:1 di Brnrellcs, e dimenticano c--hr quando Doumergue, prcsiclcnle d<'lla rcp11hblica fraooese ci ha fatto y:sit~. è slalo ~rclamalo, e 11011 f11 l'og~ello cli nessun allo cli ostilii:ì.. Qu('slo lcn• laliYo di assassinio f.i sn·,,.~a - se non si giustifica - per l"ahbominc• vole regime di pcrs<-'c11z,;0ni in:-itau. ralo da M:ursolini. ;n Italia. Succe~- sero e succedono in questo paP.s" dei fatti che rivoltano la coscirnza umana, che accumulano l'odio <' il ran• rore nell'animo dei ci1t ..d..ini d'un paese dove la coscienza umana è soffocala, dove gli av\·crsari del regime sono l'o~~elto di torture fisiche. le più crudeli. e l'as!-'assinio politico è una istituzione c!dlo Stato. Che un giovane ardente si lasci li·a . scinare dal sen timenlo e tn<'ll~ ::i repentaglio la sua vila pH attirare l'attenzione del mondo sul governo di assassini che ha schiayizzala l'ILalia, 11011è co;;a che 1~ossa far G. SINICCO. ImeraYiglia. • La Wr,l/()n•e, ~.ollo il lilolo E' un compagno ... , dopo a\·er fallo le riSf'n·c su!l\ilto che è conlro le dottrine socialiste, pubblica : La prt>- te.sa che Dc Hosa !'.ia stato l'emissario di un gruppo antifascista è !-emplicemenle as:..urda. e se \'i è una ~raYe 1esponsabililù, in Lullo q_ucsto, è quella che pesa sul regime fas~isla, che ha 0leYato i! delitlo, il sarhe0aio e J'ince11cli,> all'alle1..za dt>ll'croismo che lw dislrut.lo nella , 5iownlù ilalian:1 la nozione del rispetto della vita umana. E' la responsabilità di ~ussolini. che ha coperto. se non 01·dinalo, l'assassinio cli Giacomo Malleolli. e il massacro di cui l'onta in2bissa il fascismo e i suoi capi. ~on biso®a dimenticare che De Rosa \·iene dall'Italia. ow fu ar-• restalo_ rnalmen.al.o. minaccialo, chi> f~11!'ava s1.1lla lisla nern, cli queUi chr sono destinali a.cl essere relegali nf'll<> isole sinistre di I .1par,. , Il .\'eplune d''\nyersa. ha proles.talo per il fatl-0 che 11ncommissario di polizia italiru10. il cavaliere Ma1.za. aYrehbc partecipato all'interro[!atorio de! Dr Rosa e che sarebbe a.nnuncialn l''ln-i,·o <falla Svizzera. - da Berna. - di un ,.ap0 di polizio. clic verrebbe a. Bruxelles pP-r inlt-1To~trc il colpeYole. ciò che costiluirel)be una _!?}:a,·e~.2renza nelle queftioni interne del Pa~ ed una lt>sione ~onl ro le !@ e l'indipendP.nza s!!!SS'.!. J prefello di t>Olizia ha Smentilo. m:i è slrano d1e q11esta smentita non sia Yenuta din>ttamente dal ministro. Inoltre la contro reazione c:ontro l'ignobile speculazione della stampa reazionaria ha :n-uto un'èco nelle diclùarazioni di 1m con.s~iere provinciale dell'Hainaur. il compagno F. André. Aperta la seduta il gover _ na.torc sti.gmati.7.za il gesto del De Rosa. L' André ha. fato, la s.~uente dic.hiarazi0ne: • E' t1n°atlo 1,nbecille quello di voler renclere responsabile un ciovane delle v1oienze di un regime sotto il quale vive. ~periamo ne1• tanto c,he coloro i quali hanno dm·uto (11~ire nel nostro paese, nnn ne saranno le V'ittime innocenti • E un altro: Nel ConsWio comunale di Scaerheek, in i,spo...c;faalhl Jellura di un telegra~nma di f Plldtazione alla famiglia reale m occasione del fìrlan7.a.men.to, -i) consigliere liberale Foucarl, ha dichiaralo: e Rtmpiango c-hc una prin~pessa belgn. possa ~sscre chiamala un W,orno a ~egnare sopra un uopoio in un pae~e dove lq lihe1-Là è slran.-'mlata e dove è stato riconosciuto ii" pote-re temporale del P2p!1 =· Non è f'i:.cluc,o c.lle dei proYvedirncnti rc..c;tritti\'1 cuntro i '!;'i{ttqjati politici Yenaano presi. ma è fln d'ora cerio r,11<'1~ r,arte sana delh nopo1::izionc non permetl<'r;1 "110 il goYe1·110 fasd~L1 abbia !ìoddic:.{azione nrlk :i;;snnl 1 • richieslt>. chr ;n unione alla c:tampa reaz:onaria locale, non m:inr-hcra. di rivol~erc al ROYCrno belga Tn cwni r,·,,ntnnlitil i n.o"-fri cornna1ni hPl.aì sono de<-isi a ht· risof'tt::ire 1<'norm<> elrinentan del dirillo cr:--sil0 cd a nor~i <'onlro o,..ani evenl ,;ale ~opn,,o. \~ 1i :inlifas-c·sli riel Relglo. nemr,1cno 1 re:izionari hanno nulla a rimpro\',·1,irr in quanto non possono es!'ere tenuti responsabili cl.i un :>.Ilo cl; ria\ura individualr e di cui l'aul ore si esso ne rh·endica la paternità in ouanlo ha ri.pclulam,enle affermato nl giudic.c di aver comniu10 il [!eslo da ~-010, senza c,vnp1ici. <- 111piena coSC'ÌPn7,:1di quello <'l1p aYeva c!P.ciso di fa.re. . Toi ripetiamo che non abbiamo m11la da ag!!iun~cre a quanlo in quaran 1·nnni cli propaganda e di alti- ,,ità s· è detto e scritto sngli nllPntati individ1rn.!i. ma che il Ycro e solo r<",ron~abile dell'alto è il ~oY<'rno h"-Cisla -~ R. ~2'~~,~--.....,,,,..,,,=,,.,,,,., Antiunitari o dioti? r:i è ,npilalo fra i l)iecli una circolare del famo.<o Comifrr 1,.. ,. difesa w>ric,/i.~la di Marsiqlia. La circolare hatlr a danari anche coi compagni - eh,, sono favorevoli al paleracC'hio... nerchc 11011 sc111110 come stanno le cose •. E le • cose > - Sl(l11clo alla circolare - starebbero prrcisamente co~i: , L'1111ilàYuol dire il passag4io di tullo il socialismo italiano sollo In direzione morale di quel "'\ilti C"'he <'rcò le guardie regie e al nualc Turai i rhbe ad au~nu·are pubblica• menlc un pronto ritorno al governo italiano. • Ora se fossi mo inge1tui potremmo clomanrlare - poiC.hè le due fìnne .c;ono illeggibili - se c'è un antiuni_ torio disposto ari assumersi la responsabilità cli simili porcherie. Siccome non lo siamo, ci limitiamo a consigliare gli a11ti11nilnri ni combatterci con arnomenli meno cretini e meno idioti.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==