L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 45 - 9 novembre 1929

• r ANNO XX.XHl (A P ) - _________ ___::__·__:_·_________________ ~i~-U~R~IGO, 9 N_O_VlE!MB.Ri __ E_t_C)2_•_. _ ______________________________ N__ _ 7 wn. 45. ' Teleiono 4475_ (Selnau) - Conto-Chéques N. VUI . 3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. -----------------~---------- Abbonamenti per la Svizzera per l'anno 1929: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE : PREZZI DELLE INSERZIONI : Un anno fr. 6 - sei mesi fr. 3 -tre mesi fr. 1.50 e L'Avvenire del Lavoratore> Zurigo Commissione Esecutiva del P. S. I. Per linea o spazio di linea (larghezza una colom1a) 20 Cent. Zurigo - Militarstrasse 36. Per réclame continuata, prezzi da convenirsi.' Per l't'slero: Un anno fr. 10 - sei mesi fr. 5 -tre mesi ,. 2.50 ----------- .ilitorno O l'JV/ / A • f A I La borehesia si sente su!!icienfemenle I nomare i diritti democratici e la posi- ti/,~O n e ~m,a a .,, forte p~r osare la controrivoluzione el zione di Vienna q-uale ~cantone- amm1- • I non es1la affatto a ricorrere alla violen- nislrahamoobe lrJdwendM1o com<> gli Vi ricord'lfC' il discorso m11ssoli- Al muro , 1nche i raga::i voler,u,c- 1 za. calpestando la legge, il diritto e tra- altri. Il marlirio diFernando e R sa ad operadei poliziottbi elgied italiani niano c/t(' fu detto cli J,fontC' .1.miata? nlC'liC're '! de:'do la democrazia. 1 :=.iò che a,vviene 11 progelto de1 GO<Vernoha i:uperato In esso il CaJJo {a,;cisla. q11eslo J~r('- 11 i , atlualmen.le in Austria com,,,..romelte h !e pe_"'_!iori pre'v'1·sion1·.S., attuato A~,~" d d . a j,01 ro.\a r q,·csta s orw (l(~fla ,,, ~--- - - • =~V Of!P a sl~~da che o,<<1 paragonarsi gc·ne:·o,ila ,te/ u'gllnc:... dcmc-crazia bonghese oltre i confini del far~bbe debl'Austria uno «Staio poliziota Ccsarr> s impegnava a jarp ,qrame r::-es-? in cui si svoJ,ite. Ciò che è avve.nu- to com'era l'Austria mcmarchica, in <Jn 1 · · d Ti 1 ··1 ,\ el 192'l. .l'usrnlini corret>a tliC'l r0 ._g I cw11ersan i> a e Il alura. te in Lituania, ciò che rrun:iccia in Pol0- molti p-unti la farebbe ancora p~««1on. S . 1 2 agil oppostlori, non per fuciìarli. ma . d &o 1 _('ra nC' · .'>', in pieno affare .llal- nia ev~ a:vvenire anche in Auslria: .I Fino a quaJi conseguenze si arriva lo diteoll1. Dopo sono venule : l' amnislia Per_ offrir<: loro d;i mini.s/eri e per b adimcmto vergo.gnoso della borghesia a: ce la disp-O'si~ione che reintroduce i liI I ') - f uss1curar/1 che • e era un equivoco ~ d !I Pl11i1k ([li'- tic/inno ,oci11/-.<;ia d1 'lutti hanno cap"lo che Dc Ro'a non Bru.telir>s, Jw pubblicato il s<'gLI<'nfe ! è il band ilo c-he ceri a stampa si è articolo .,ulle sevi.:if' alle quali fu sol- compiaciuta di far credere. loposfo il no-;/rn giovane' compagno Noi ~rcdiamo di ~apcre che il gfoda parte deliri sbirragli I in[C'roc la. vn.n<' aelent,to non ha alcun sentil ~ '~·> e_ ic_ liberò i SUJ~eriori diretti irrlh fon.:J.amenlrulidelìa de.,iocrazia, la }o.i nobiliari. Il ca-r..cell:ere Schober mod D I e t:hc lm < era s<'mpre quello >, c111et- · I d I . ! 11111! n1. a befJ a di ChiC'ti_ la se- v10 entazione el a costituzione stabili- tivò ai giornalisti taJe ragazza ba afferI rr> dC'g/1 attentali contro .lfussoli·n,· lo, per znle nd erci. clellci seltimana la daLle le~i. mando che in tal modo si darà un con- / I • 1 ussa, del/'.\rnn!i ! e del/'.\ vvf'nit·e l mcr.,o di odio verso i polìzio!li che e eggi r>ccezionali, i I tribunale spe. del Lavoralo re. tentino a ~ti nobili, che si aippagheranc1ale. ta minaccia del!~ u.. jmlll'"hr11u no e cec,,enmno di mveire -contro la Reç .E purtroppo c·erano <le_c1liunbe. 1n "' ~ bbl' p d 1 ,uatlro anm sono pas.•·ac,: ma il I . . . pu ica. rooeguen ° con la e siS t ema L'opin;unc pubblica non i• s!al:l predappiese non lw mutalo stile. e, l1 pronli a creclerto. La fo:z~ cL pro,pul.s1one ~ cosltLu1ta I LI ~i!!nor cancelliere potrebbe riuso..re st1Uìc1cntemc.1le informala sul modo I Adesso salla /uor-1 lri slu1w delic1 daUe •He.mwehren», che non hanno a•l- a con-ciliare alla Repubblica pure oli A.b- / suo ultimo discorso, in occasw- genere., ·t1a lJ L I I 1· { . cun raJ)IJ)resentf:arn.tene1 parlamenti, eh<> sbu--:lio·.baate~a· che d1·a 1010 ttna ~ooron~: \·rramcnlc brul:1k rnl qualP il gione d<>/l'ott · · d l . ~ · OTntlll< a e O ag I or am f '"' ~ ·• y ~ Yane social'1sl~ 1_~,,1·11"n<lo 1)0 I>o:a e· avo annwersano e la di Mat/Potlt, di Piccinini. di Amen- anni) 1?erl«menle pn?agan.la contro il na l!ITl;periale! " ~ ·' - ' ~ marc1n m Roma, è f rutello gemC'llo dola. di O/ciani, di Pilali. di Con- p.rlalI'ernl:ins.mo, ma che sono riesc:h a stato Lrnltalo chlla polizia al momendi quello cli ,li on/(' ,lmiaca. solo, di cenlo allri, <li che cosa è crrnqui;tare il c!C-'llliniosui :,a,rliti 6,,:- Si iuote la guerrcai~ite to del suo arr~slo e. peg_ifo ancora. - E" tempo ~ ha cletlo il e clu- folta e cli che lacrime e d1· r..h<' .'·c,n- PLesi. L'unica ,pTo<luzione «~irili1ale, l' tt . . . quand? er_a già slalo ·onrlollo i11 · d' I > d-· taJ . l . 1 . t·t Ma a acco pnn.c1pale della riforma comm1ssar,..alo cw • - 1 spo verare il manganello. gue cola. la genC'ro. ilà cli .lfu.,·solini. : e monmen. o e un o,ousco o m 1" · · 1 y· . . · J.Ta, di gra:ia. conli·o di' cJ 1 _; ?_ i.. ,to: « La via a,lla liberla· deLl'Austria~ e nv~ 1 h 0 cont 1r0 ie~na. A V1enna gLi Occo1·re ini islen i bc-nthè sia con Ma prendiamo, in ogni caso. allo 1 operai ar.ino a ma...r~10ranza· nel Comu- l I . ., · ]' · . Contro noi? Ce ne in{iscJ..1a1no. E<l del rimpianto J"e · le n n t f ·1c n tale o.~,colo s.i mamJifestano :ieLl;i- ne cL .; d. "'"" '· d' ( o m C: e ,w noi :-.o!!o meiamo queslo 'l - J 1 10 ca e !ICI l- 1rE.ntc i pr.Qpo,sih dittatoTiali. Si dice lr:1. 1 dspcmtgon~ 1 una ma,~JOranz_a I altCf.°!'.! 1allH'lllo S' ]\',•gqio cosi conl1a1 fascisti. nella loru infinita vigliac. zioni in mussa del 1922 <' facciamo ì'allro: o_bre ue terzi; per questo 1 ammrn1sir'I- ,·io alle- lr::id.izioni che forlunalamencheria, si guarderanno bc>ne dai por- questa conslata:ione. · • E" "iunto il nostro giorno! Il o~rno z:one c 1 om 1 u~aille può da~o!liadrequei crite- (e distinguoPo la nostra polizia da tare oltre il con 'inC' i loro si.<·lem1. Se nel 1929 I · [ p l' 5 .,.v n pro e ari an'o t Il b .tL i 1' :-- . , re anm < 0 o Cip- dç,lfa decisione che n-m si firmerà con . 0 . ' ~b-tla 1 a ~ or?•ie- quc la cl'allfi pae:,i_ Il ratto d'essere l"hanno co1-ì mal c-oncialo, ciò che provn in q,1rslo ragnzo un :,e>nti• mrnlt) di perdono ,i1<' ;,.dii a\Teh• hcro :1 ,uto i\fa r.oi ahhi::uno il dO\·ere di prolcst::1rc con tutle le nostre forze contr;i _lnt 1cr;2iarnento seh·ag'"';o della po11z1a; e la popolazione di Bruxelles, dolce e paciflca ac::oqlierà con soddisfazione l'ann~incio · dcll'inlcrl)cllnìlza che il nostro comp~gno 13ru_nfaul ha incliri27.,ala a questo proposito al borgomastro }lax. Manicomio! Allora contro gli italiani che v 1Pu- p/ica_21one delle leggi ecce::ionali, ~;ei · S,a. ra non e poss 1 1e spogliare direA- · 1· I I · fì d. . li cl lo pe,nnama con la spada. Con la splen- t ]' : d . . . . Sta 1 per guae 1e g101no n 1anco 1 nù ,n que a grande galero che e mesi opo del famoso plebiscito, clente di villoria spada del dirètto e dei- a1~~nt~ g i1i°pera~- _e1_lo_rod1:1tti e n• po!ii>iolli i!liari \ i è forse bastato . -ol'Jtalia mussoliniana. Mussolini è cos/re/fo a parlare CO- la tradizione! ... Cosa lare? Noi lo dieta- me ~r 1 11 7 1 e C; 0 n izioni m cui versa:- 0 - 1 a nrnssolinizzarl' i uoslri ngenli? ,Wa non sono lullì fa~cisli? .11 a dal me nel 1925. è la la prova cliretta e mo con /a sincerità che avendo da con- no smo a a fme del,!~ ~uerra,. qu~ nd o · Cc rlo. rsc;i si ~ono ,endoli i in modo < .._. che cosa puù ancom la ve,Ci- • rlucio ai • ducini • ogni mas"al- irrefulabil<>. del fallimento della SU!t lessare solianto del bene e del leale, non 1' comandav'.1:110_soltanto di_padr?n1 cL ca- l,!le eh~ uon lrnnno nulla da imi- f:r.a.:.ione v{le C' pcr(icla di quei poZOll<' in cami,ia n<>ra non ha dunque politica, di quella dc>l '22, ChP. consi- ha nulla da nascondere: la dittatura!». sa, per ct0_ st cerca 1 . rag,giu,og~e la cl aiT ai !ero colleghi. < 1 . 11 elle 1101 al>brnmo av11to il torto dichiarato C' riclichia•·r,/o cJ 1 n tititt steva nel circuire gli avversari; di I .. cxi. h I H . I meta pe1 vie tra.verse. S1 vuole v10lare 1 , • r/1 110 11 caccia•·e al . I . . • Il m~c '1 o e e • eunweherem» vo-, L C t· t . h . . .e I u1onraf1r ];;, nno largamcnlo . · mw o e auanl1 a1 g li italwn· sono fcisc 1 ·st 1 • al cento per que a del '26 <' ciel tnbunale sp"- .ti dotta . I a os 1 uzione e e nconos.ce Vienna co- •t. . '"' • • nostn ploton.,· 1· ,. c · Il . 1 • • • c· 1 ,, 1ono a re per mtl~aurall'~ la dihla- me a t 1; d' ·tr d 11 S . rontrw.:1l0 a clac la pro,·a della bru-' . ·. ', r I c~e LL.:LOnC', ne e Cc>nto? ta e. · tura sono stati cambiati ripetutamente .. cdnlo~e ~°rb 1~!!uad 1 1 ~. 1 1 e ,a t 5 •:1tali!ù c!"cr}i arre-rii eh· hanno operato - 1 gtornate ~ell_ollohrC' riel '22? (Dal- -- l\'C'/ 1922 m,rl:'mmo d0Pt1ln . .\ioi ci panlianw tli avere C.Jnfri_ nel giro di un paio di i;nesi. In un pnn,c• ria. I-~ l cr~r e"{}'· e iro o, ecc. i, l ;1n-cc;to'"' cli l)c· n,-~-1 E l'op=nionP. e forma:-iom della :\Ii!izip si grida: ha aggiunto .lfussolini - m<'ttere al buito non poco al fallimento di q11,'- tempo le fonma,z.ioni predelie 3/!l'llU'lCH ~orfred e 1 rat are u~nna ccomet"cap 6 ila-l puhbli_-a nr ,, rim;;i"a :riusla;nent~ .ll? 1 1 ·le m [lloru~rili ! ,ui fa eco il l . . Q / ~la po1,·11·ca 1n11N•ol1'n1·a11c1 J · V e e era e" ma non come anone en-· 1 e··- . o- - 0 nc O dcll'1'111111c- ~ [' Il s· · muro 9 1 avversar1. gg1 nnn <: sa- · .,., · • 1ono a •marcia sa 1emna,. . r C 1 . ' CC'mmossa. ,1ò spieoa fors<' il per- " n:-a O :1. • ' rmno,·a rc>bbero {11ornsc·ti <' attentali. La unità soeia/ista che noi prepu- Dc>veltero presto cor.•slalare però c:h~ 6 $ 1 cO!llelflsern.lpt_ 1 ced_!ami.fune; ~ 51 la.scereb- C'l:è la poiizia ,i,ita 0 in qL;csli aior- a lung(i i! gddo cli: ì'iPu il duce!) i · , l . . li . . ,,. . e a aco a t eg erare in certe ma. . I d . . . . : t>" • .41 enlati? Jfo il nostro 1)p Ro~a namo, .<:ara un nuovo ,, e ur1ss1mo a a ma<rc1asu , 1en'll-as1 OiPlponevan.oo- t . 1. 1, . C . . 111 e ,·e ·,zion1 dn ruornali per farsi ( 'l r . 1· . . d' i . . . ene, come g I a ,r1 aa:doru, ma si vor- . . e ha venti anni. ed cnl ragaz:o nel '2.2 Co po per I asc,smo. i.ia-co I m.aBg1on 1 que 11 mcontira11 ct:i ~ebbe r •t t 1 f .1• . consegnare lah fotoe1rafìe. Questo eh<' {acei,a componimenti ginnasiali. E... rid0 ni b<>ne. chi ricl<>rà ullimn. 1:".~~olin:i nella :n;arc}a su Roma• e rl·- teria di7m;::te~ 1 a e acot a m ma·· "C'nS? di Ye1:;gog11aarri~·a però un po' LIICC'tli ha uC'nli mmi. L'ailenlatore c,11ararono che m,enaev?.ino !.Olo u,?. B:~o.t t h . Au.st . .1 . lardi. Spenamo almeno che moYi ~OT · · · 1 A.1 1 . . ""' on,a no are c. e 111 • ria i r,ica- l' . ::, <11 Bologna. Ani<',, 7,o,r..honi. nl'eva • . ·.mare a .;pmtua e,,. ,. a a mma:cc1a, a- valo d Il . ' . d' ' 'b ., I per aY\'en1re. t;, I I . 1 · e,! , • , e e impooce viene 1s,n u1.o ne 'Wd1c: annr. -o- -~1 a O an a a, 51_qp. e C"':1·!.n'uarocn.c seguente modo: il 60 per cento -va al!a .\ppena arre">lalo. De Rosa ha 1i- ~':a:ctpu~ch\/;/5te r/ per1c;lod che l_e Conlederazione, ossia allo Slato; il 20 cen1_lo in~niti pugni C'calci; un agenh . ed_c e e e ~1anotuthte e omer.1• per cento ai sinll!oli Cantoni ed il 20 per le gli ha 11ccalo una mano nella hoce e in 1verse reg,om 11 c e provo~anfJ . ,.,_ . ca per spez· a ·or ] ]I I fl'tt• . l 1 . 'ft' · cento a1 ,.N111un1.Perdendo la qualità di e • ,Z 10 1 a masce a; un a - wn _1 , v10 en, con v1 r11ieum<:-1'.paro- Canfone, Vienna verrebbe a perdere ;J lro _hn tentalo di strappargli i ca- • Jfa ~-Cl'e_ altn• rivol~zio1;i, dop~ s~llC' ann1. acc11sano i sintomi del- ! mcerte;;za e della senilità, QllC',<;to no_n accad(' per la Rivolu::ione {a. çc1sta, fa quale, dopo ~elle anni ho ai:zcora il c?ragq_:n di pianfar~ il piombo raz1011al1::zafore dei s11oi moschetti nella schiena cl<'i fr(l(/iton del'.C! patria .. > (Vi,·i~simi e prohmgal1 applausi). La situazionB politica nAustria illustrata da FedericoAdler i~chcn~ veramente _la guerra cwrle. Le 20 per cento delle imposte che equi.vale pelli. I poliziolti presi dal panico n11ntf1e cl.elle «H~weh~C'll.l,. _µrodusse. a circa 40 r-cellin.i per ~hilante. Tal.e non capirnno più nulla. Colpivano ro_ a c:he un 1 ~PP 11 reru,ione_dne.. a vdita 11 econ 1 ~- quota andrebbe a finire nelle casse de- alla cieca lanlo che dei c-0lpi furono "C~ 1 111 arnese, uno strumento rr:ica e al oca presi ente e a po·- 1· I . C scan1b·,..1· l · gl' 1· d · [ · l' chi> VI era 1110/to <:' p t· f zia Sch b 1 .L . : g.1 a ln antoni, di quelli de-ricali e rea- . ,. !• ' 1a 1 agen I e 1 asc1s 1 . . • 1m a 1co; orse 0 er, _ 0 ~onso setlenu.,ie si ~ent,I zzonari. 1ta11an1 che e:-ano immcdialamcnle Cll~<'lC' f!W compreso eh(' cosa io vocc~tretto a dichia,rare che La forza pub- . . a.""~-· ] · · ·1 g/10 cl e ('O Il f J! :Nell'a-S<emblea dei socialisti di Zurì- · tulle le irossibiHtà alla socialdemocrazia, H . ebbe · P1u gra.ve a.ncora è la conseguenza '"""' •> 1 e e ie_ non nspai·mia,·ano l ,r · . a a o a ~i grida: li go, che .il 23 u. s. sti,paivano ;[ salone quan.ào questa, fra alcuni ann; ragg-iun- l; 51 ;r . Oi.PIPOS~ cr Lulfe le e- deLla rest.rizio.oe dei cLritt.i di fissare le loro c-ompalnol:i. Sollo qur.sta vio- n~cmaaneflo. il manganello). Un po' JT1.a.~giordeella Cais.a del Popolo, il com- geSS(,Ja ~emplice ma~ioranza ne!Jo Sta- n.e TU!U! a °'~' «p~tsc H. a ~alun,que imposte. Finora Vienna tassò eo= ere- lenza feroce, Dc Rosa s,·cnnc ~ fu di poluere c'è sopra; ba.-.terà spolveragno F~derico Adler, seg.rei.ario dell.1 to. 1 soci.alisli, ,pur credendo alla possi- P~ esso veiustsse. ll~ _ermwdlleIY» che delle equo e <fiusto ed ~nonlicò le im"'O· trasportalo al commissnrialo. rad<? un P'OCO. .lfa oggi. dopo sette d 11,evano !lj)era O ne a1uio e a forza . 0 ~nr 'l' s· anni acr / li Internazionale operaia sociali.sta, parlò biltlà i dh-e<nire ma,g:gioranza, nte~o- ,...,bbl,·ca ;n caso d' 1 ,_ sie necessarie al lu..qgodei ricoh'.i per rj- I poteva credere che. colù con- 1 ' ~an ° ' 1 q_ue O strumento d ll . 1 • A··-' . Al h La 't . . ,-v u• I «rpu 1SOn11 appena a'!>- . . ' d lt bb . . . . delie IJO~{rr>batlagl d . t . e a situazione po.1ilt'Cam u.::"na. · n?. e e costi uz10~ possa venir ~o- rresero la dichiarazione del residein;e ?avare 1 mezzi per c?mipiere opere.!'ooaLi ~ O, sarc Cl'(_) !-tal, p1u u111a111 C0!1 • . •. 1 .(' -~qua l'lS e,. VOI J Austria è ri-volto, neLl'ora che passa il d,[1cata soltanto quawfo la Repubbhca d !La ,... 1 . . b . ~ .. in faivore dei poveri; d'o.ra innanzi ogni lui. .\I contrar•o. non appenn ecr]i cw~le a! 1 ch_(' .1 fuCJ.lt. l mosChelt1, le . d . I l . . t· d' l tt.o . . -Lf lt· te ]'da.la e pv tzia cann iarono p1a,no. non IPIU d . . d--'' . . l b . . . . . I :-. ,m lraglialnc1 . arm. e l 1· . pennero e1 a-vora on coso1en 1 1 u s1 e .,, e ~vamen conso 1 . e il ts h d' eCJS!one .,,mi.ll'Va in rigua.rdo alla. tas- e) e npres1 ; sensi. le \'IO enze ri- 1 • • • 1 on e qua l SI :I m~o . .Degh <l!V'Ven.~metnatuistriaci Dal punto di vista del di.ritto e della con! d."'P~:.. e ~•t mda per _mezzo 1 1 un sazione dovrebbe essere rimessa al Mi- cominciarono: dur o lrr. ,·olle Dc 1 1 rombattono lC' rrrccncli battaglie'! . 1 . I - 1 o po i S«vsOmen ono g,im~re a po- . d . . , . . R f ll . . · scnvon?·. c~me ~o,_ v~ 1on? e poss~- re.gge dunque La cl~rse oper,a1a ausLr1a- t,ere ed instaurare La ci.ttatura. A J>0,!gin.a":stero fe erale. Non p1u 1ammmistra- . osa li so c,·ato e lascialo_ c.-idrre Cosi, stando ai 1Jiorn .1..Ii italiani, ha no i,uth 1 g1omah. Gli scnttcm sono tu.- ca non ha nulla da temere; ma noi ci 58 del loro _.., t 1 d'ch' zione comunale dunque, beni:ì i ministri, m terra doYc due o tre ni;enl1 lo ca!- parlalo il capo del croyc 1.,., 0 d'TtaJ=a 'al h d' 1· t' I , pl'e:;1<ao opusco o ~ iara- . b h . l I l f . ::- " < , t .tro o _e_concor 1 n:e~ 1_~~rezza~en, 1, troviamo di Ironie alla conlinua e seria I 110 nettamente cb'e ,, non occ0Tre akuna osst~ org es1 e membri di partiti ostili p~s an~no su 'PC Lo. n _un mo meni o tn ?CC?.sione dd sell imo annuale nei g1udu:1 e nelle pnw1S1on1. Sara be- I mu:.accia che la borghesia abbandoni il I marcia s V '---la h 1 h a Vienna dovrebbero decidere definitiva- d1 CO"C'J!'nzn, Dc Rosa s, \'Oliò r,J nl- fascista. b . 1 t 1 _,._ u 1enna, V<1<> o e co oro o e l li . I . l . . . ne pertan-to o e I nos ro g1orna e ,1- te,reno della legalità. non possono p,·u· ed tocl" men e su a tassazione. ora l CO pi si nYersarono sul sun Questi _ cli·i·arlno l I . d i . . 1 l' . • proc ere con me I p .1 . 1 . 1 • • p . l . l . I que e 1c \ opro 11.~ a irn:no m_ n.as~un °. e.spos.'zio~ Di fronl.e a questa s1luaz1one noi non parlamentari, cedano il limone rulle « He- . ure 1 ;eg,un_e. sco _a51lJ.Coverrebbe e Ol so ... ~ 1 0 l"J:) 1,~r ?~0 : ~ DOS~ro gli on o i giornàli ~,·iaei·i che hanno ne ed 11pennero d1 uno degli uomtnt pm possiamo hmitare le r.oslre consi<lerazio- i,malweltren• sottratto ali a:mmuristraz1on~ comunale e H seder e . dli<' f:isc SII 1laliani comm- riprodotto e CO l l ·1 cr . in.fluenh e più lucidi del movimento so- n-i a]a q,ueslio-ne ìe,gale ma dobbiamo · co.n.seg,nato al clericale ministro della ~iarono allora a sputacchiarlo e ad e p;agnurolano ~:~ 11 en a O 1 . ISC?l so cialista e operaio austriaco. comrren<lue le cc•ncate~azioni storiche. pubblica i~lruzione. Si an-ebbe quindi !llSU!t:-trlo. De Do!--a che non aYeYa '>lo C~lTlJ;ilo ,' · 11 • 1 ~rh prr fog~i ~- Per \aie cc.m:prensione Cl serve ma.<fnt[:- Progetatossotutam,nte i accettabile proprio la ,, fine. del,la riforma scola- dcli~ una parola conlro i poliziotti lo> sono S<'ani e ~dc cl_ a·l!Ol USCJr . . d 8l "o..\t·ar·1ato " t' 11 " d' S . I d' 'd 1 ))n]r< I . ' I· . d f . l' l' "'l:)"'" \ 1 en 1 1 cri mi- ,., pnoccupaz1on1 ' ili ~ camcnte il marxiismo. Attualmente io 11 piano che si pel'regue è evidente. s tea. sc,~n~ I .• eipe '. 1 rL are a '.. - 1 , ~ 1 :~ 1° C<_m. 1 o l . uc a~~lS I e_- n:.k squilibrio mentale. N""'li ulitimi anni, esordi il conwagno Austria si svol~ un -srande epilogo d; 11 progeflo di rìforma della costuuzio- scuola alla s1~nona elencale verrebbe n1,f'I o r l . • P1ç,lrn<'Ch1! Cio basto Ch ·1 d l -& lolla di cla.cse O dal. q0 uale no· 1 abbiamo h l realizzalo. j)f'IThè- i due• hruli ricominc'iasscro a . de 1 c_ap,o e goYern~ di u_n Adler, voi avete appreso sovent~ notizie , ne> e e i governo presentò al Par/amen- C 1 . . . l ·. 1. . 1 .· . . fì gi an e e Cl'· · ••nse qual'c l'Ilall'l P iacevoli dell'Austria. In quesla casa -1- da imiparare. La socialdemocrazia au- to alcu;-;i giorni or son.o è assolutame;,fe on a coslttuzione alt.uale s1 .assicura C'O PII C < ! p11~0 l \ ISO ~Ja s 1guralo . . .1 l' . . . < siriaca che pnma della «uer~a mond'zaln t b I l z z a V,ie.nna, come agli altri Canlloni, l'au- di Dc-Ro~n. cercando di c-0l11;re so- cll!Slsind 11 . e mbgt~af!Q)O - lm~uaggio vele ascollate conferenze sul riordina- . ,; • •g u:cccel a i e per a casse avoralrice. t ; • . lr 1 . T 1 t . n ·al p ,,1· ,.h· r. I d egno 1 un. 01a -• \'UO} dire solo mento di Vienna, sui progressi fatti nel condusse per hm<l'h1anni tma lotta ac- Quando il Parlamento lo respLnge:rà, le onom.a amnunns a tva. a e au onom1a , 1 11 .o ,-, I OC~ I. 1· u so o qua.n o l l .. d . · . l . U . t·t . . d' canita per la c~quista della d~mocra- ,,Hdmwehren, rite-~'n110 g1·unto i'l mo- non può venirle strappata, per via lega- ~IITÌ\'Ò al commi~sarialo un m:ag:i-c1elneè p1_e alpp1elsc la ~azz1a galopregime sco astt::o, ne e 1s 1 uz1om 1 as- . . . "= _ le h d . d ,;;'rato I ,.(oa -1 l ·d· . L d pan e giun a a massimo del r~- sis.tenza, nella costruzione di case popo- zta quan<lo. m seguito alla dissoluzione rPento per imporre la riforma con un ' e e con un.a ectS1one presa a una ' ' lv,-,.<' I qua e 01 mo ::t ue e· aib ·1 Il ·1 I ··1 deÙ'arma.ta ed a;lla ,confi·•~a compJòta ,_ d T 1 maggioranza d: due terzi dei deputati. fascisti cli allontanarsi da un luogo gib un::,-d 1 1e 1,. 1 ° 1. re 1 1 qua C - per 1 lari. O~i noi siamo riuniti qui per par- . . · " , .• ~ cowo i Slato. a e colpo di slato è in- Ma . s'bif h . . . d· dn\·c 1 ,, . . al r .· ll r ene e .la 1a e e el mondo - non lare deUe preoccu;pazioni dei lavoratori degli ex potenti nel 19!8 potè decidere dubbiame.n1e u;,a violenta lacerazio..e e pos i e c e uomm1 sani L men- I on "\ C\ ano ,.un e ll J o e I C'.. I r· l I . st • • d • • 1 . h • b 1 ·n ·p 1 ·6~a !·berta· 's 1 · 1 1 ·m;t 0 · con ch'iara co• d li I h te possano credere che i socialdemocra- iroYnr:-i. elw la disgustosa scena Ler- c ... e ,e m crnamcn O 10 un maau nao, et oe-rico I e e incom ono "" • , • , e a eit-!!e. a'!lc e se viene eseguita con . . . . . . nkomio 'ulla demo-crat:ca Reoubblica austriaca: scienza, a ,ealizzare solo quel tanto che la oerma. Siccome la clu~ ]a:voratrice tci votm~ p_erche v1enga loro strappata mmo. e su Vienna. nostra. 1o· non mi so-no pro- I poteva manlenere àuratu:ramente, ossia non potrà la...ci.arsi Lmporre la riforma auloromi~ _,n p~ro a? No; chi ha_ i~- \llorch_t' fìn_almenlc questa tortura mrsw:se:m,m- .. REFB.ATTARIO. posto di tenervi una conferenza di pr<>· la Repubblica democratica. ~~a i sociali- della costituzione, ma lotterà contro dj trodotto sr~ule_puzno nel progetto di r'.-e_hc lc-rmmc, il _po,·ero Dc ~osa er_a '" - ' 0 pa~an-da, ma bensì di parlarvi. con la sli austriaci non si fecerc. illllS1<.ni.sul- essa con tutti i mezzi che avrà apro- Forma : 0 Slrtuzwnale _ lo h~ !alto con 11 !1!1. l~no sL3:Lop1eloso e: nell 1mposs1- 10 Agost massima calma e sereni là e con la pien~ l'atl~ia,men-to della borghe,:ia, previde- pria disposizione, le «Heimwehren» si determm~t_o proposilo dr abbandonare ~llilé~ quasi assoluta di parlare .. \r• O coscienza della r~onsab~lità incomben- 10 che sarebbe venuto il giorno in cu: schiereranno imrnedialamerute al fianc0 la le~alrita e sotfo':1:JEere Vienna con L1<'olo_peno:,amenle quakl~e parola Gli eJifetli deUa proipaiganda conlrn la te, della situazione poEtica in Austna.. quest'ultima avrebbe cercato di ntoglie- della polizia e dell'esercito conlro « l'al. sa,,~umosa guerra cwi e. fJCr_ r.s.nondc•rc a1 ynmo _111lerroga- guerra falla il iJ>rimoiaigosto e voluta cl.il S<>dovessi parlare soltanto dal punlo I re ai lavoralori le conquiste fatte. Nel tacco della sociaJdemo::raz1a. Si ce:- (Il seguito e la conclu~aone al lori,1 a.I quale --- e ~ma CJr~os_lanza governo ru.ss.o si fanno sen.lire. Infatti i di visla del diritto, il mio compilo sareb-, programma del Parltlo elaboralo a Linz cherà di aLlrihuire a quest'ultima la re- prossimo numero). q,1c-_.<;lasnll_a 911ale bisogna ~nsrster~ comunicati da Mooca a.nai.U111Ciancohe t be presto assolto, poichè se m_ Austria! t~e-~n:ni fa, si p_nwide a1;-che ques_la _P':5· spon.rabililà della spaventevole guerra _________________ r J,1;~og_:w_ra_ntorn~r: - ass1st~lle il soldaLi ~i doipo un viivo oombaLtimenil diritto e la legge fossero r~pelfati.1 s:b1lt.ta. Allora 1 ~10rnali boi,ghes1 s1 tn· Civile che proromperà. ma ogni persona qt~C 101<' 11::ikmo ~,azza eh<' fo1 nrnl~ lo in Cina. contro i proletari cinesi, hantanto la cla-sse lavoratrice, quanlo la Re-11 dignarOnf) del noslro sospetto, ma i falli non ac-::ecata dal,la prevenzione capirà Latorturnaenecarcerfirancesi lui <:les~o )e doma1:clc C'Oncemenh no ocoi.qpata la ciMà d1 Tukasusu Ul ~e:::- pubblica non avre~ro nulla da teme-. dimostrano che la oor-ghesia si compo·' che la -e~ipO!lsabilità ncadrà su coloro :::opratull o _1 rapporti. che. I?e Rosa bo1 io cinese affondanào tre cannoruere re. La costi'tuzione austriaca, la pietra I ancora p,u ver~ognosamente <11quan.,o che avranno violata la costituzione e Parigi, (3. - Il deputato socialiSla :l:"e,·a n_\·a_l con I suo1_am1e1 del _par- c:nesi sul fiume Amur cariche di 500 solI . 1 1 d Monne[ ha ieri interpellalo il mini- t l I t d 11 ( l d miliare della v,la dello Stato, può venir. prevede 11 prngramma di Lmz, il quale compiuto i co po i sl.a:to. 1 o _soci~ 1s a <' e a ,onccn razione ali che annega.Tono, ed uccidendo inf:- motlificaAa per via le"ale soltanto co:i; dice· La ,·iiorma cosfluz:on.ale che provo- st_<'ro degli interni • sui sistemi im. Ani ifa"c1sla. ne un gra.n<le numero di ,:.me.<-di opo tl, 0 , La h bb d h 1 1 1 piegati dalla polizia guicliziaria verso Q d fì n un a ma.t.tioranza di due lerzi. Siccome I bo.rg:_esia nc,n a__an oner_à spon,- e erà a c a.s-,e avoratrice contiene de:Me d . . l cl . l uan o_ i_nJ!le . ~ nosa _fu condo!- avere sacchegg-iato le loro case. = 1 , d d f ., ei c,t a ini che essa presume co pe- ,.. Ile . la bor><_hesianè i lavoratori di.anon-1 laneamen.e 11_suo domt'lllO,_ Se _si a at.a mo i, l::azioni fon,.1amentali che vengono r· r Lo alla ·1)ng,1o_n_c di t"Oresl 1_!su_o cor- Queg1i oiperai che in bu= fede si SO· i; .. ,.. vo I per acili/are le loro con{es-~io60no 1 - 11 Parlamento d, una simile mag- · alla Repubbhca democrati-ca 1mposl.ale a privare gli 01P0rai dei loro diritti e P" era marl1nzr,alo : con 11 viso tu- n,o acc<>dati ai comuni'Sili li 1. ~«osto. so- " I h rii spontanee. • - gioranza non possono sopraHarsi a -vi1 d_alla classe ope:·aia, fino a _tanto che c e per conse~uenza nessun socialisla la =========-=,=====~- m~fallo. _sci:iza p_oter apr_ir~ gli oc- no affogati. E noi che vede,va.mo l,a comcenda, per le vie parlamentari. La dispo- nesce a d~m~are la _Repubblt.ca sles~a, può volare. --~ - c~,. q11as1 C'lC'CO.11 peli o hY1clo. Spn. media f=mo tacciati di guerra 1olil.. suione concernente Ja modificazi<>n"' er.sa tenLera d1 rovesciare La Repubbltca I !:Ocialdemocratici dich1ararnno nel Al prossimo numero: « Come si forma Lo anchf' sangue. E' J'im,periaLi.smo zarista contro Ja e-- della costituzione l'abbiamo assunta dal- democratica e di instaurare una d.i.Llatu- loro Congresso delJ' 8 ottobre di 0S<Sere l'opinione", « L'avanzala de[ Socialrismo T1 medico lo ha Yi5ilalo. Ma ha na, sotto l'~na deLla Falce e Martello la vecchia Austria. Es.sa coslituisce un:t ra monarchica e fasci.sta appena il su[- d~posti a cOQPerare a;lla rifonna della nel mondo», « Il gesto è sfato compre- (allo rap,porlo? E' questo un punto che conrtrunua. Peccato che tutti , beccagaraw.Gia. ma anche una rinimcia. Uno fragio un_~ve-i::ale11in~e~à di lrasferi- costituzione; essi sono disposti a svilup- so», « L'Avanbi! e De Rosa", « Da Bru. sul quale Y?gliarn~ essere informal_i. morii stipendiati aJ soldo d1 SLalin, che dei nos.tri avversari ha dichiaralo aiper- re o avra g1a lrasfento 11 polf';re a•lla pare la democrazra. ad ampliare il po- xelles: Due schiaffi», « La gioventù e la Adesso s1 sia rimeltendo nel n- a,pprovam:o la a,olitica estera del ~uc go. tamenite che la soppressione della dzspo- classe operaia». sto delle vota'71ioni popolari, a rivede- ur.ilà socialista~, « Esame di coscienza», poso della prigione. Abbiamo appre- verno, non sentano 11 dovere di e:nlira,re sizione concernente la maggioranza di 2 Ciò che noi attendevamo ,per quando re il sistema eletlorale, ma.nit:enedo sem- • La vivace protesta di un anziano"• so con piacere che lutto il personale volontari nell'esercito russo. Almeno ~a. terzi potrebbe costituire anche un peri- saremmo di.venuti maggiorain.za nel!<' pre la ?roiporziona.le ed il suffra,gio uni- una corrispondenza da/l'Italia e una da della prigione si conduce verso di rebhero coerenti nel loro imperiaiismo colo per la boqfhes:a, perobè aprirebbe stato si è verih-cato molto tempo prima versale, ma si rifiutano di la,scia,r me- Nizza. lui con gcnlilezza. EYidentemente ro:sso. x. I lioteca Gino Bianco

·------- LtAWl!N,ME OEL ~Qft\TO.RE --- --- -------'--=----------------;----------------------- ..-..-.---------- Domando la parola L'Avanii '. co11iinu<t a cestinare inesorabilm<'1t!e Lutli gli scritti dei {ar~tori d~il'imità: nasconde oi proJ~rt lett_orr le grandi ragioni che militano 111 favore della nostra l<'si. - Se le n(lsCondc vuol dire che le teme. Noi che siamo '".:Curi <lella l>ontà della nostra causa e r·is· ,,,,,,: dei diritli di l11fli i <;n,i · ·· 1" •••• 1,i(lmO lullo c"r', che ci mandano gli anliunitari. Il con{raleli 0 di Parirri si ct{{ìda al_ la f or::.a opaca della propria censura <' confida nella fede ,i,,,., cl,,i i<'llori; noi ci affìdiomn n/_ln 1,ice del ragionamento e co11{ìrliom0 nel l>uon senso c/ei comnaqnt. Scriu,, dunque un compaqno antiunilario: s11na mocUfìcazionr ~i deYe [are a CfllPi rrinc:pi prngrammalici che so1'.o e_ saranno l'orgoglio di quarant anrn <,) cli alli\·ilà eminentemente rirnluzionaria e da~sisla del P. S. 1. . Se compagni Mfini a1 nostro parl1lo. sentono la nostalgia cd il bisogn,o cli abbinare le loro allività a quelle del nostro narlilo la casa del P. S. 1. è aperta a t11lli. coloro che sentono di ,,,.,..nugnare per le finalità cli esso. "\'01i. si giochi rnll'cquivoco col dire: vogliamo l'unità nazionale t> poi n<' ripar1ercmo clclla quec;lione inlernazionak (8). Di-;·ogna essere inaedi concord,ia, ci diciamo disposti a rinunciare alt lnlerJWzionale se ciò sar,j nec-essanio per formare l'unione nazionale, Gi.ulicrtonon vuol più sap.!rne nemmeno di ques/'uliima. Non 11110[ saperne perchè teme che l'unità nazionale· crei il p.!l'icolo di dover entrare nell'lnternai,ior.ale. Dice pl!TÒ che la porla del Partilo è npenfa a tuffi e non si accorge che se i ccmpa1:ni del Partito unitario volessero Fare « li giuochi,. potrebbero ader,ire al suo irwilo - che è poi quello della ma~iorarua d.eUa Direz,ione del Partito - rientrare nel Partito nostro e creare qu.e! pericolo ch'egli dice di temere e per scongiurare il quale ripudia ciò che sosteneva alcuni mesi fa. Finttionti 11tti o c·irchi per non Yed"rC <'.-0~1e 11110Y.cltn Pnili a riformisti essi mcl_ leranno lullo in opera per trascinarci in !'"no· al].., n T.,,..,l'J1azio11::iled('ll" E' da circa 1tn unno eh<' ro:·gano rm:1!(' i s,)('·,11is:i italiani non nr vo- Tl comp,ilalorc Jpl g.iornale che f,_i della nostra F,dPrazione, /',111uenire gliono punlo :-iapcre. E confesso cl:.P. 0 1 ~«no ~iorioso del P. S. I. mi dc- ~<'l Lavoratore conduce un'as.prn P. in questo i 1·ifr» 111i,t; sarebbero più dica n,,1 ::--:. •ll del Ti cllo!Jr". una irruente campacma a sostegno della che cocl'enti. colonna di prosa parlicolanncn\e cosidelta 11na;, rn,:oiiR/rt. Jn una parola. lo scono dei noslli \ioh:nta, minacciando per di -più di f · · t· · · d l I destituirmi da seo__rclai-i. 0 della FcSe con.csc:amo l'impressione di- us.10rns 1 in nguar o e i uni i:J è cli .. · 1 àcrazione del Ynr e Bocche del Rosaslrnsa prodol\a nei c,om.pagni 1:1ccapraras1 a rnag_-gioranza, 1ìngen- 1 iscritti al nostro pa.rtito, purtroppo do una f.usione na7~1.·onale g·,1acc.h.èe.ano. ln'.cnUono forse appt:c::irc con ' f u t 1 l d li I noi il mc:lodo cspnimcnlalo nel non conosciamo queHa della gran- a ~ ques a a ques ione . e nl<'r: Belgio. che .:,e i:,i illudono che abbia d<-'massa cli opera.i s.impalizzanti per I naz1ona}e _sar<'bhe per essi <'os.a cli dato magnifici risultali alla frazione le nostre idee, la parola d~i quali. poro e tacile. . ba rovinalo il mo,'imento social:sl:i in questo importante problema - Ecco (";Ò chr il partilo socialista italiano in quel paese? sarebbe necessario sc:>..ntirr. (1) ~ ernj~rralo dovrà pen&are bene prima quanto solo (!? Red.) loro sono e sa- cl_ipronunciarsi. Un parli1o che si 1 '-' •)crlomeno nucrilc la rilorsinranno i diretti artefici del divenire r spelli deYc ,cmpre andare avanti, ne· delle mie precise aCCLLSc.E la socialista. mai ritornare indietro. Deve cercare parie à.el finto tonto assunla dallo d . · n..1 '-,T!ilort! è' soiame,1te r;clicolu. Invece no: il proletariato è as- 1 acou1slaTe la l•Lllci~ dPlle masse, sente. (!'? Red.) c,er~rc r:on ogni mezzo d 1 i _far~ d~l: Se dovessi mettermi snl suo terSi assiste ad una fuiibonda lolla l an_tif:1s~1smo <wll::ihase c,c1 pnnc1p 1 r<'no <lnn-el a mia Yolta clo111andarc a base d'insulti (2 ) di persoilalie_ social1st1. l:i clu-liluz:ione ,1,.irr-:.<;ecutiYo dd - T Pa1 lito e dell'amminislralore del di nmiHazion.i per comp!l•!ffi.Ì di ten- cncre alla la dignità di q11esto . . . ~ . . giornate per essersi accoi-li_ a clu.e <lenza opposta. diminuendo di fron- tanto ,,tuperalo partilo, essere de- a11.0:idi d:slanza dcll'esislen.za di 11na tr alle masse il compagno cbP, fmo gni domani di riconsegnare a fronte d 1a.. r al · · 1 1 e ,.,Jcrazione '-,ong.ressuale che ,,ma ieri era stato il beniamino. il col- la ai compagm ita iani a rossa 1- • p h d . 1 rcgn_a f1 _1 iscritti. al . arti lo cli ab/Jolabora!ore disinteressal-0 nelb fa_ :m ·e1-a non contaminata e a ne~sun :) w1.r.,1 a.I •A11r.11/1! d1 aYcrc pensai.o 111;_,.. lia del nostro nartito. compromesso. · · ll ""' "t' :1 1:c1r~pen('.n re il ~{ornale a 'inA che vale tutio questo se non a TI proletarblo italiano vigila e dirizz 0 dei wc1 non ancora abl,ofar solo trionfare l'ambizione per- spera: s·arcbbe da disperare se ciò nati, ·olo dopo che queslo é diYesonale di tizio o di <Claio(3) e sem- non fosse. mito l'organo della foro frazione. pre in nome della ela5t.ica parola: In allo i cuor,. compagni. Potrei anche fare c.onstalare che ci unità? Viv:1 il P. S. Italiano. i.· \'Olulo il mio articolo perchè !,1 UnHà I... Ma chi \'11ole veramente clcC"'Jdessero :1 r,omun:.<."are agli inlc1'11nità del proletariato cerca di e- G. GTULIATO. rei,salj che verrà loro reclamato il ducarlo ad una più alta idealità nei ____ pagamento ciel giornale. i-apporli fra uomo e uomo, l"ra com- (!) l( compagno Giulia/o è in errore: ,\i compagni però risulla che lo pagno e compagno, anche nPJle di- /'.Aivvemre del Laivoratore conduce la zelo dell'E.sec.ulivo e dell'amminiversilà di vedu1c r di lenden7,e. Tu- campagna in lavrYre dell'unità socia/ma sltRLorc è perlomeno inlempesllvo. Yece dobbiamo di~erirci (4) tutte le: non. da uno, ma da circa due anni. Il Il loro atleggiamenlo sino al prin- ~ttimanc colonne su c.olonne, di primo articolo in favore dell'unità lo cipio del mese di ottobre fu commelense e banali, non quanto pro-- pubblicò il 10 dicembre 1927 in vista plet.a.menlc opposto a quello di c11i lh,se articolesse a ba.se di accuse àe! Conve,gno di M'<U'-sigliaG. .i.uliato di- ~., Yantano nella ultima loro nota apconlso compagni e in special modo ce eh.e tale campagna ha prodotto un.i parsa. La slessa compagna Balabaconlro la dir-ezione del nostro par- ,impressione disastrosa 'lei compagni iri- noff, ha avuto ripeluta1J1enle campo lito, che fino a prova contraria è la sailti e mira a lar supporre che abbia d· constatare personalmente come il vera e genuina rappresentante del prodotto ca.Mivi effetti pIUe fra gli 0 . giornale non venisse inviato neppuP. S. I. p(!71aÌsimpatizzanJ-i. r:- a q,.w1li ohe regolru·mente ne ave_ Sl. affe 1·n 1a che e· un'esigenza pre- 1 f~"z· _,. . Yano pagalo l'abbonamento: e spes-- '"' srruNul-SC-Onocalegoncamer.le Congres "·tiale la polemica. D'ace.or- d 1 aH d so occorsero ripetuti richiami nostri v e in pi:mo . e sue ermazioni: a quan do. Ma sfa la polemica a base di do l'«.AN•venrre»,propugna l'ucilà socia- l" dt:i t:umpag?u inleresc;ati p-en:hè Pl ·1·nC1.·p1·1·, di t1na ele,·atezza degna -·" d ('iò an·en S'>C. • '1.!-tai soci d~a nostra Fe· erazion.e s;,- di noi, in cui chi l~e trovi pas51.o- r.o aU1111enta<ti di circa 230. E" i-idicola la scusanl<> che solo ni. si entusiasmi, in cui trovi la di- ora l'Esecutivo è \·enulo in pos.-,.ess-0 E - ~arda/e un po - tra i nuovi 1 fesa dei p~·opri interessi di classe, e deg,i inclirizzi dei soc: - mai rii:cnu:ti ed i vecchi ritornati al partilo i11 non 1-imanga nauseato da certi arti- c-!1if'<;!:-t· e da nu: inviati U!'.Jtlalmen- lole periodo di tempo vi è pure lui, il O coli che cli Lult'altro parlano fuor- cnmpagno G. Giuliaio... le. ccorreYa proprio che il giornale chè dei doveri ,, r!Pi dirilli c--.h~in- di,·enis5e l'organo rlella frazione ancombono al proletariato. E eh~ for- 2 · Se l'autore non ha trovato niente liuniiaria per rinyan.gar<' a proprio se ne1 campo della economia polili- altro nella discussio.r.e, ce ne dispiace uso, la _disposizione Congre&Sualc· e ca. e nella <"ritic.a Marxista manca- assai per lui. sr.nL1·c, a due mes: dal Con!!resso. la no argomenti da l'i<>,moirt>colonne 3. Il compa.gno Géuliaio ci deve scu- nc-cessi!ù etc-Ila i-'ua integrale appli 7 e colonne di giocnale? sare, ma <tale aJlermaz.ione è semplice- caz.ione '! f:ompagni compelenli Ira i nostri m~nle ridicola e ncm merita confutazio- La Federazione del Var c. delle emi<:rranlj e profughi ve ne sono ab~ r:e. Bocche del Rodano è fra l<-Federahaslanza ~he polrcbhero prcslar.<,1 4. Temiamo fortemente che il campa- zioni che ma~iormenle hanno c.on1,er tale opera cdtt<'.alirn. Solo con ~no c,msore n0'7?abbia potuto dirigere l1ib11ito nel procurare ahbon~li alciò si polrà veramente formare l'~- le nosJre articolesse, che gU sooo rima- l'Avanti! e molli di più ne a.vrchbe n:là di coscienza nella grande fa1n1- sfe sullo -~tomcrcoe lo larmo sproloqui- trova.lo, se l'Amministrazione a,·es_ glia d<>lP. S. I. · re - co,n la presUJ1zione di impartire se funzionalo regola:nnenlc. Per mc- :V1iglioriamo n?i slessi e ~on cer~ una lezione di saggio e bello scrivere. si e mesi gli abbonali da noi fatti rc-- chiarno di dare :n paslo ai nosln 5. Mai! E' appunto perchè sono ina- slavano privi del giornale. facendo molteplici nemici le nostre mise!•ie. daitabili che van.no riveduti e correHi. così pesru·c su di noi il sospetto cli Cessi una huona volta questo lnsrte 6. Dunqae il nostro Partito sarebbe poca serietà, se non di i>e&<sio. snell3colo. colpevole di compromessi, di transazio- La predica viene perciò da 1111cal- , Si dice che le ba:-:i efficienti del P. ni, di piccole rilorme? Via compagno liYo pulpilo, <·d il predicatore non i.~ s. I. sono slale sco-1,·olte dalla scon- Giuliato, non sognare, cerca di riffe/- acrqrto. Inviare come si [c1 nrn il fìlla. dalla reazione, dall'an-enlo ter,e quando scrivi. giornale a lulli i so::i, nell:1 immi del fascismo. Si afferma che i prin- Non sai che dal 1912 in poi il Partito ncnza del CongresM, rd a 1,1ofilto cipii ed i metodi de! '1_9- rettifica~ applicò costantemente la tattica inlran- della propria frazione·. 1; adoperare li poi in .altri coi:i-gi·ess1 -:- sono dei sigente? E se lo sa.i come fai ad aJ-t~i- i ~olcli del Parlilo lullo a 'Proprio melodi sorpassai.I, che bisogna ela- buire la disfatta ai compromessi, alle ._ anta_itgio. Come pure e clilaj)icl.aziuborarne dei nuo,~i. Ma cla quando transazioni? li Partilo tergiversò; que- ne della Cassa del Parlilo. q11ando in qua quei princi.pii furono ado1- sto è vero, non seppe decidersi nè per si pagano i viaggi dei ~e~i <?lati per l l .? (5) la r.ivoluzio.ne totale, che avevc nel pro- il Belgio, il Var Bocd11.: del Rodano a 1 · etl Alrvi Marittime per rare la p1·0B eJ b Stato Cile negl ·1 av grammo. ma non credeoo possibile e nem r· ene sar ) e - l)aganda alla prop_ria frazio11t: (n:di · t· d l ">O al '21 ·fosse1·0 meno per quella parziale, che sapeva ve111men I e - - - C•rcolar(' Sal"i). stati esperimentali, almeno si avreb- possibile, ma considerava un miserabibe J'opcro/Ylio di dire che se soon.fìtla le compromesso, una vile rJ.J-orma.. Mu11ire gli indirizzi ,!' f:01nil,tti n ° d locali di Difesa Sociali<;lH co ,e si è Yi fu, qualche cosa si era impar~lo. Tergiversò intransigentemente e avln\'ecc si preconiZT.-0 un'o_ffens1Ya venne quello che avvenne. Avvenne. fatto a .Marsiglia, è ~htl<· ed arbid l uJ bb lrario, com<" slcalf' è !' 1:surpaz1onc P assiva. Uomini di parie Slll aca e compagr.o Gi iato, ciò che non sare e l fatta in farnre della prppri:-i te11,fr11e po~itica non assu,nsero e 1:espon · cwvenulo se il Partilo avesse saputo a- !-'abi11tà che a que11 ora loro mc.om- dire tempestivamente ad una tempora- za. def giornale di Lulto il Par:ito. beva. nea transazione. Non dunque nella inap Le pezze giustilicalive si pos~ono Jn quel periodo, ma_.ncarono gli pliccia transigenza, ma bensì nell'appli- quando si vuole lro,·are, si p,.-,,;sono uomi.ni che fo"-sPro ali altezza della cazione della inJransigenza rigida dog- ~iusl;ficare anche le spese. Ma no,1 · matica, va ricercala la caus del disa- si µi11stifica però iJ melodo adollasil uazwne. Lo contro una corr<>nle del partilo, L 1 · n S/ro. Se rievoco Ltn passa o O ne\·o- ..o.. in dispregio di lulte le oneste trap erchè e' inse,..,a_nache in _un_p_artito 7. Non facciamo confusione: i quaran- .J' . • d 1 p,,. l'Lo d 11 ranni di .altività del P<irfito non si iden- 'LZ om e =· 1 · di classe, e di masse isc1p inal~- L'Esecutivo ""''"' se crede - lo · t · compromes..'>1 tificano col proeramma di Bologna, che 1r'-V rnenle orgrunzza 0 , 1 . · : crerlo anche ca.oace - esrgu;?'C J::, ]e ter-1i,·ersazioni e le lransa;r,ion' esiste, sulla caria da soli (e troppi) 10 P con le ~lassi borghesi e dirig~nti. al- anni e che noi vagli.amo rettificare per- rnia destituzione. roYochi, ~2 vuo~ l · l f chè si è dimostrato praJicamenle inap- le, nel Var e Bocche del Rodano, il 1etlancloci con. e pwco e n ?rmc, taos provocalo nel B<>lgio. Ne rica- ~:i'rultando le no<;trc debolezze ndus·_ plicabile, pf!T"nicioso e perchè è anacr!J- d . . f tt· t tl lo nist-ko. v1;;rà i me esimi · ru 1. e orse peg- ~ero un pda~il~, - e _llt_l °i, un ~ffz~o 8. Fino ad alcur.i mesi addietro, quan- ~io. 1 nostri compagni, a diJierenza allo sl81o 1 ff n·i,· 11• Cl umi. , - dei loro diriszenti, sono .Qiudici se1 'se1·1·a ·10c111s· 1· [1·oya ooc0 1 (6\ do noi propugnavamo !"unità nazionale ~ ~ n<"e n, < :--:, • ' •• teni ed imP.arziali. d l I.I l'l per in seno all'Internazionale di Zurigo, il Per il bene e nos ·o par 1 0 , E la ~entenza la ntonuncieranno Lulte le eroiche \'illime cadute, per compagno Giulia/o si diceva d'accordo quelle ,che gemono nelle carceri e per l'zmilà rwzional-e, ma non per quel- al Congresso. dolorano nelle isole maledette, nes- la internazionale; ora che noi, per amore 1 • I 10eca 1no 1anco Filippo AMEDEO. cosa devdeecidere LETTERE DAL BELGIO il congresdseolParmaoorenoble ? -o- Dopol'attentato al PrincipeUmberto l.Pggc:ncl" l'Avanti ! ,. <liri·bhc che qun'c1:no ira Cilll .li che fa :oris.cono l'unità isocia,i,ta fra tutti i socia.:· 0 i it:1liani in s~no al l'. S. I. - sotto i~ 1··nc:1era cioè che ha guidalo il pro'c: ·.. , ,.. :.> italiano. tutto unito, per 25 all!:i. abhia prop0sto nn ordine <le· f!'OTJ11J. col qual<' si debba a1>provare o r ,p',1gert l'.• così <'e'ta • fusiont: coi riiormist: . Noi qui a Londra non abhiamo mai sentita t!na tale proposta. Conosciamo -,olo def~ ordini ck 1 ~iorno che domandano che i1 Congre,;;o appro,·i .la nomina di un1. Commi~sione col m1.ndato cl" fare de!..'li apj,rocci col Partito Socialista dei La\"C:,ratori italiani per discuten• assieme n:'la possibilità di mettersi d'acc,)rdo si<<· h:-.< cli u•, pro..,ramma co11nme. .\"c,i eh•· v0i;riia!no l'unità dichiariamo a •,rimi che •·unit,\ deve essere fc.tla in seno al P. S. I., e secondo noi l'Avanti ! h.i tor:o marcio a chiamare riformisti Turati, Treves, Rugginenti, Mo cJ'~.)iani, .\To1g,-ri. Huoz7i. gin5to per menzionare quaic11 no, come ha torto di confondere ques',i socialisti con quelli che rlurante la g11c:rr,shanno [atto opera comune con !e horght'sie dei 10111i>aesi sd1ie1anciosi contro r;li onerai di a.1tri paesi Serr?t1. po'cmizzando coi comu.n~sti. quando questi chiedevano a.' Pa.rtito la c·soulsionc di ta·1 uomini, qua'" condlzion<' pe1 l'ammissione nella lJ f Internazionale, risponÙC'\"ache Turati, y[octigiiani, Trc\'es. ecc.. uon a,·evai10 mai mancato di tli•cip,lina; che ùurante la :tucrra avP,·ano r~•t0 o'lera comune coi la,·oratori rf.l\ ustria e di Germania pmitlll'ediria prima. e per concluderla poi. :.\1odigliani facc,·a a pugni in Parlamento e su.··(' piazze di Roma per difendersi da.g'i att:ic:chi dell;a stndentairlia interventista. Questi uomini non possono ('<sf'rc definiti « riformisti •· perchì- tutti Yogliono il •ocial_ismo; tutti \'Oj!'liono la ;;bolizione del sisicma capita'istico e la i~La.urazion<' della Società oo·retti vista. • Riformi,ta » puè, <"S$ere<lefrnito colui che ha per fine una certa riforma, :n sistema c-:ipitalistic-o, non coltù c11evuole ;ibolire il ~istemn. Se i socialisti del P. S. T. d. L. I. pùs,ono essere definiti « riformisti ~ perchè ,·ogliono del'e riforme. p<·r la stes•a ra\:'iont nossono essere chiamati riformi~ti, tutti gli iscritti :1 P. S. T. Tutti vog-·iamo de11e riforme, ma /e ,·oi:.fiamo come un mcz.zo p<:1· arrivare al Socialismo. Anche nei confronti della L'ignosbpileculazDioenlseltaamrpeaazionareial'energircea ziOVnelia stampsaocialisetademocratica in difesdaeiriluoiaPtOi iitiilcailiani. Bruxelles, otlobrc. ~ono ormai noli i oorlicolari dell'attenl·,lo contro il principé di Pie1n0ntf'. co111piu!o a BruxcUl's <laYanli alla tomlJa del Soldato f,anolo. il giorno 2 l ollohrr ali<>O"<' fl ~O del 11l'lllino. ~on appcri·• srar-.a.•i la 110lizia clell'atentato e cono~ciulo il no1nc dell'aulorc. :! g oYaHc c-ompaano ,l11de111r Ferdinando l)e Rosa" i più a rimanere sorprc.si. so:>o .~lati •ruegli della c-oloni::i anlifascisla italiani di Bruxelles; infatti dopo il caso .\dler. dm::inll' la guerr3 c•ccoci di [ronle ad un'atto inrli, id,,al<' commesso da 1111socialisla la cui dottrina e concezione JJOlilica non può :1111mPtlcrn l'atto indi,·iduale. e subilo, alla mente degl' al)ti-fascisli, questo caso n~ovo s( è presentalo nella sua \·era luce. l.in giovane. inlelli€[Pntc. i-;Lruito, onesto e laborioso. chf' sµinlo dall;i <'sasperazione dal regin,e responsabile della lun.g~ ~lena di 01-rihi!i delitti, 0. chP. con_ Linua a opprirnen"'.. impr;gi.onarc ed ucc·idere. co:npie 1m g~slo sacriOcando la rropria giornne <-'sistenza, per allirarc l'attcnz;onc del mondo intiero sul regime <li lerror<' che opprime l'I:.alia. Fernando D~ nos::i non ~ cono- ~ciulo a Rru.xellC's, da nessuno: nessuno lo ha Ycdulo. La polizia stessa ha dovuto ccnYi11.eersi cli questo : eh<' l'nllo è> p1·ettamcnlc individuale, clic non \'i è nessun c.omplollo. Ma la stampa ho/!hese reazionaria. si è lanciala in un~ speculazione ignobile, chiedendo l'espulsione di tutti /~li an.tifacisli rifugiati nel Belgio: qualch0 giornale è arriYato fin~ a fare dei nomi. Nella giornata di venerdì, la polizia h::i procrdulo all'ar1'('<,to di un::i cm::ir::rntina di Tlaliani ::in\UasciFli. · F.c.cL>vi i P8 rl icolari d •e r.c rl.à il Peu pie. 0rgano del Pari ilo operaio Belga: Le aulorilà !1iud:z·arir. in seguilo a.lJ':.illcntnlo. so110 lrlleralrnentc prrse dal panico. Come C"'1·::i <l?. allendersi sono ricor. e ad un sistema scandaloso con la pre\·c1J1ione arbiIo1ta antifa,r;<t? i romp,ag-ni del Partito lraria. cli lutto una s<'rie rl'::irresti di r:i:itario nr,n ;,o,-sono css<•rc chiamati :-udrl I; ilalinni !'osp0lli rl, sentimenti riformisti. ani i fa-ris': \' 0n:•rcli :'I mnzo~iorno Tempo ia scrissi a' compagno Sali-i ilomandandor,li: « Quanti sono, secondo te. (!liti riformisti cii<' dopo l'esnerienz:i. d~Tn't; mo dec~nnio sognano ancora eh~ la 1,c,r~Ìlesia ~· ;nchinerà davanti al ,·erdrt,o clc' e 11:·nee lascierà che il Parlamento prnceda 1ranq11illocol suo piat,o cl'c,.propriazione. senza tentare d' impcciir!n con 'a ,·iolenza ? - • Io ti 1 is•3011rlo- mi scris-, · i! compaQ:no Sa'vi - s.:cc;i.mente: Tutti i capi del Partito riformi,ta. cioè a dire i; i: era.no stati 0ncrafi trentuno arresti. ì..i :rnnunziano d10. il prpff.'llo di poIi7(~ non si arresterà !i1. Tutti ali arrestali sono ain:i'-'-,'."lli nri sotlo- ~uoli rlC'! Palazzo di C,i11sti1i~di Br11xelles L::l c-::i~sin :~Q.Jiil:,li::mi rif11- .e.iat i sul no::tro suolo è il '>iÌl chiaro i;isnllnl.-- ,i,,w · 1 ~·~•,. ,,., ;1 modo di :,c·irr• ,Jpl n1·cf"llo arr<'slnndo uomini che non h:ntnn alc11m1 complici1:ì con il IJ<' Ro:;a, non è> degno rii l ll po!)olo libero. • pn ccntc, de: Partito omonimo . Co!,temporanc.\mcnlc, passalo il TI compagrw SalYi procecl,..tte dicem- primo momcnlo cli dis<,ricntamcnlo. domi che se in ;cg-go qu<.:.o che e~si il buon senso ha preso i! sopravento scrivono, e potessi sentire co- e diYersi giornali. sori a\"s! i <' demome lui sente - i loro prqpositi inti- cratici, hanno fallo compr<>ndere :Pi <!i tn,ti i g.-oni mi convincerci di a- cnc su quel terreno non inlendc,·anr tono e- ch~ 'ui ha ragiouc. Questa no seg11irc il go\·erno; chP. il clirillo affermazione cld c0n11iagno Salvi fa un d':.<:·,o ÒCff<'\'!1 esseri' 1·isl)eltat0. tantino a i,•.tgn, con ciò che Filippo T1:- Il Yenerdi s·era, dopo la narlenza rati scri~se a noi in data 11 Gennaio 1929 del Principe. quasi lulli r!I" arrestali 111 una lettera a' Conùtato locale della venivano rihsciat i nicn t? e,;;s<'ndo C'oncentra:!·onc. T~1rati parlando de, fe- sfato riscontrato a loro <·ariro. Ma la nomeno <1,-; iasci:.mo, clicc: stampa rcaz"onaria continua nelle • Tn questa triste oarentPsi, chr 3 pri- sue richieste rl'espulsione <' il Peunle ma visl:1 :--~mbn co;1traddiit. mentre in risnonde : < Il geslo cl<'l g:oyane De sostanza confrrma. gli sclmni tradizio- Rosa. coM.ro il principe l'mherto. lo n?-!i dei :.\Jae.stri, l'l talia ha il Yanto e !a abbiamo drl' i • r1·i. è u Il Qeslo slcrile. ~on c'è Yolulo mollo tempo vergog-na di un'a,roce nrimat0. « lvi il fenomeno - }lf'r ragioni storiche. cco:1omich,·. m0rali e politiche - ,i ri,· ~:e di forme più spiccatamente criminali t· hri,antesche; ma i~ fo~do dei fenomeno è comune a tutti i regimi caI?italisti. e dimostra é'. chiarissima luce ciò di cui è capace l:-i :,lutee.a.zia quando vede e crede r.1:nacciato seriamente il suo .:irivie~io . « C•ò ;Lt>;ibuse:,: ag;i c,uli e ai J)ro- •c1itti il c ..in.1,ito di diventarC' segnalatori, al'c ;::-enticl.iYersedei paesi che li ospitano. du pericoli che minacciano ìe democmzic di ogni paese. la pace e la civi1tà del mondo intero•· Questo 1:i::colo brano del'a lettera di Turati h;:sta a dimostrare che la rispo- !'':L •secca. eh(' mi ha dato il compagno Salvi, in ri~posta alla mia domanda è un tantino ;,;;.?ardata e pri, a cli fondanH.nta. ,Vm~•10 uno dei capi del Partito t.:n:tario, c non uno cieg'i ultimi. dichiara di nC"-navt:rc de'lc illusioni su ciò che è capace ·" borghesia q11ando~i vede minacciata 'lci suoi intncssi e nei suoi privilegi. E perchè crediamo che quello che scri- ,·e Turati sia condiviso anche dagli altri capi dc:ì P. S. d. L. I. che noi domandiamo che il Congresso di Grenoble nomini una Commissione con l'incarico di fare deg:'i approcci ai compagni dei P. S. d. L. I. per Yedere se sia possibile trovare ''aécorclo per riunificare il P. S. T. perchè diYen~a nocivo ai rifug·ali politiçi d1c, confidenti in una tracli7ionc <l'ospitali'., cr r!i:'t sPC'olare, h:i.nno cercalo da noi un·::isilo contro le persecuzioni fasciste-- Parc'C'- c-hi giornali erano unan:mi nel ree!amare l'espuls;one p11ra e- semplice degli Italiani che sopgiornano da noi. Questi giornali non sono afTatto imbarazzali per il fallo <'hc Dc Rosn viene da Parigi, e per cnnseguenza non appartiene all:1 coloni:1 di Brnrellcs, e dimenticano c--hr quando Doumergue, prcsiclcnle d<'lla rcp11hblica fraooese ci ha fatto y:sit~. è slalo ~rclamalo, e 11011 f11 l'og~ello cli nessun allo cli ostilii:ì.. Qu('slo lcn• laliYo di assassinio f.i sn·,,.~a - se non si giustifica - per l"ahbominc• vole regime di pcrs<-'c11z,;0ni in:-itau. ralo da M:ursolini. ;n Italia. Succe~- sero e succedono in questo paP.s" dei fatti che rivoltano la coscirnza umana, che accumulano l'odio <' il ran• rore nell'animo dei ci1t ..d..ini d'un paese dove la coscienza umana è soffocala, dove gli av\·crsari del regime sono l'o~~elto di torture fisiche. le più crudeli. e l'as!-'assinio politico è una istituzione c!dlo Stato. Che un giovane ardente si lasci li·a . scinare dal sen timenlo e tn<'ll~ ::i repentaglio la sua vila pH attirare l'attenzione del mondo sul governo di assassini che ha schiayizzala l'ILalia, 11011è co;;a che 1~ossa far G. SINICCO. ImeraYiglia. • La Wr,l/()n•e, ~.ollo il lilolo E' un compagno ... , dopo a\·er fallo le riSf'n·c su!l\ilto che è conlro le dottrine socialiste, pubblica : La prt>- te.sa che Dc Hosa !'.ia stato l'emissario di un gruppo antifascista è !-emplicemenle as:..urda. e se \'i è una ~raYe 1esponsabililù, in Lullo q_ucsto, è quella che pesa sul regime fas~isla, che ha 0leYato i! delitlo, il sarhe0aio e J'ince11cli,> all'alle1..za dt>ll'croismo che lw dislrut.lo nella , 5iownlù ilalian:1 la nozione del rispetto della vita umana. E' la responsabilità di ~ussolini. che ha coperto. se non 01·dinalo, l'assassinio cli Giacomo Malleolli. e il massacro di cui l'onta in2bissa il fascismo e i suoi capi. ~on biso®a dimenticare che De Rosa \·iene dall'Italia. ow fu ar-• restalo_ rnalmen.al.o. minaccialo, chi> f~11!'ava s1.1lla lisla nern, cli queUi chr sono destinali a.cl essere relegali nf'll<> isole sinistre di I .1par,. , Il .\'eplune d''\nyersa. ha proles.talo per il fatl-0 che 11ncommissario di polizia italiru10. il cavaliere Ma1.za. aYrehbc partecipato all'interro[!atorio de! Dr Rosa e che sarebbe a.nnuncialn l''ln-i,·o <falla Svizzera. - da Berna. - di un ,.ap0 di polizio. clic verrebbe a. Bruxelles pP-r inlt-1To~trc il colpeYole. ciò che costiluirel)be una _!?}:a,·e~.2renza nelle queftioni interne del Pa~ ed una lt>sione ~onl ro le !@ e l'indipendP.nza s!!!SS'.!. J prefello di t>Olizia ha Smentilo. m:i è slrano d1e q11esta smentita non sia Yenuta din>ttamente dal ministro. Inoltre la contro reazione c:ontro l'ignobile speculazione della stampa reazionaria ha :n-uto un'èco nelle diclùarazioni di 1m con.s~iere provinciale dell'Hainaur. il compagno F. André. Aperta la seduta il gover _ na.torc sti.gmati.7.za il gesto del De Rosa. L' André ha. fato, la s.~uente dic.hiarazi0ne: • E' t1n°atlo 1,nbecille quello di voler renclere responsabile un ciovane delle v1oienze di un regime sotto il quale vive. ~periamo ne1• tanto c,he coloro i quali hanno dm·uto (11~ire nel nostro paese, nnn ne saranno le V'ittime innocenti • E un altro: Nel ConsWio comunale di Scaerheek, in i,spo...c;faalhl Jellura di un telegra~nma di f Plldtazione alla famiglia reale m occasione del fìrlan7.a.men.to, -i) consigliere liberale Foucarl, ha dichiaralo: e Rtmpiango c-hc una prin~pessa belgn. possa ~sscre chiamala un W,orno a ~egnare sopra un uopoio in un pae~e dove lq lihe1-Là è slran.-'mlata e dove è stato riconosciuto ii" pote-re temporale del P2p!1 =· Non è f'i:.cluc,o c.lle dei proYvedirncnti rc..c;tritti\'1 cuntro i '!;'i{ttqjati politici Yenaano presi. ma è fln d'ora cerio r,11<'1~ r,arte sana delh nopo1::izionc non permetl<'r;1 "110 il goYe1·110 fasd~L1 abbia !ìoddic:.{azione nrlk :i;;snnl 1 • richieslt>. chr ;n unione alla c:tampa reaz:onaria locale, non m:inr-hcra. di rivol~erc al ROYCrno belga Tn cwni r,·,,ntnnlitil i n.o"-fri cornna1ni hPl.aì sono de<-isi a ht· risof'tt::ire 1<'norm<> elrinentan del dirillo cr:--sil0 cd a nor~i <'onlro o,..ani evenl ,;ale ~opn,,o. \~ 1i :inlifas-c·sli riel Relglo. nemr,1cno 1 re:izionari hanno nulla a rimpro\',·1,irr in quanto non possono es!'ere tenuti responsabili cl.i un :>.Ilo cl; ria\ura individualr e di cui l'aul ore si esso ne rh·endica la paternità in ouanlo ha ri.pclulam,enle affermato nl giudic.c di aver comniu10 il [!eslo da ~-010, senza c,vnp1ici. <- 111piena coSC'ÌPn7,:1di quello <'l1p aYeva c!P.ciso di fa.re. . Toi ripetiamo che non abbiamo m11la da ag!!iun~cre a quanlo in quaran 1·nnni cli propaganda e di alti- ,,ità s· è detto e scritto sngli nllPntati individ1rn.!i. ma che il Ycro e solo r<",ron~abile dell'alto è il ~oY<'rno h"-Cisla -~ R. ~2'~~,~--.....,,,,..,,,=,,.,,,,., Antiunitari o dioti? r:i è ,npilalo fra i l)iecli una circolare del famo.<o Comifrr 1,.. ,. difesa w>ric,/i.~la di Marsiqlia. La circolare hatlr a danari anche coi compagni - eh,, sono favorevoli al paleracC'hio... nerchc 11011 sc111110 come stanno le cose •. E le • cose > - Sl(l11clo alla circolare - starebbero prrcisamente co~i: , L'1111ilàYuol dire il passag4io di tullo il socialismo italiano sollo In direzione morale di quel "'\ilti C"'he <'rcò le guardie regie e al nualc Turai i rhbe ad au~nu·are pubblica• menlc un pronto ritorno al governo italiano. • Ora se fossi mo inge1tui potremmo clomanrlare - poiC.hè le due fìnne .c;ono illeggibili - se c'è un antiuni_ torio disposto ari assumersi la responsabilità cli simili porcherie. Siccome non lo siamo, ci limitiamo a consigliare gli a11ti11nilnri ni combatterci con arnomenli meno cretini e meno idioti.

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