L'Avvvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 43 - 26 ottobre 1929

-----------------------=--------...::L:..:.'A.:.:V~V.:::E:.:.:NIRE DEL LAVORATORE ALBERTO HERMANN Come un fulmine a ciel sererto ci colpisce la nolizia e:he il c,ompagno Alberto Herma.nn, una delle pià belle figure della noslra Federazione, è morto sahalo sera, a soli 57 anni, all'ospitale cantonale di Winlerthur. Qualche anno fà. soITereule di c:1eoli biliari, aveva SLtbilo una operazione: più lardi venne operalo nuovamenle per un'ernia inguinale. Si era però complPLa111ente rimesso, aveva l'aspello sano e f1ol'ido e malgrado la sua altivilà. che rende generalmenle nen·osi ed irascibili, :weva sempre conS<Tvalo il suo ca1·attere gioviale cù allegro che lo faceYa amare da quanti lo avvicinavano. prima di subire l'operazione che do- ,·cva costargli la vila scrivera dall'ospitale la sua, purlroppo, ultima lelfera dando disposizioni e consigli per l'adesione della Cooperativa al Congresso fnlernazionale coope rati,·isla di Londra. Oggi alle 11 - concludeva - mi lag/ieTanno e poi cuciranno un po' il mio ventre, qui all'ospedatc, doue dovrò starci, se va bene, almeno due sellimanP. PovPro .\lberlo, chi J'aucbo(> dello che do,·cva costarli la vita? Nella sua Yila prh·ata, il con1 pagno 1 Ie1;111anrrfu irreprensibile .. \mò 1:.i donna che si era elella a compagna della sua ,·ila e ne fu ricambialo; adorò i suoi figli. fu padre e marito esemplare. Lavorò, agi sempre oncslamenle e lcalnwntc. ~ei ritrovi. la sua compagnia era sempre ri.cercata, il suo con versare sempre gradi lo, le sue facezie sobriP ed eleganti. Il compagno Hermann non passò nella vita come una larva, non visse invano: operò, amò, lottò ardenlcmcnte contro tulle le ingiustizie; conlribuj a diradare le len-cbrc che aYYol 1 ge\'ano le menli di molli ed a tendere la loro yoJonlù e Jr loro enenrie in uno sforzo di elevazione o . . e di emanc1paz10ne. Con .\lberlo Hermann scompare uno dei nostri migliori. dei più i11..- lelligenli, dei più atlhi, de più accorli, dei più afYezionali, dei più sinceri; scompare una bella, una armoniosa e complela figura. di uomo e di comballenlc. Alla sua. memoria si elevi il saluto afTclluoso dei compagni e alla Yedova desolata. cd ai figli giunga l'espressione della più viva solidarietà nel dolore. * * * Due an.ni fa fù colpilo Lerribilmenle nei suoi altelli più cari : il suo secondogenito, il suo "\Valter di appena diedotlo anni. annegaya mi- Mercoleili alle 14 e un quarto, un seramente nel lago di Pfaffkon. E' funerale grandioso, imponenle, di- :.,embrato per un momento che do- 1nostrava quale somma di afi~Lli ~ Yesse piegare sollo il grave colpo, ùi simpalie aveva saputo menlars1 ma con uno sforzo di volontà ha sa- il nostro inilimenlicabile compagno. puto superare la crisi, me.nlre la Una profusione di fiori. dieci hansua compagna si ammalava g.ra,·e- iliere, la Commissione esecutiva e mente per il dolore. la se7,ionc di "\Vnlcrthur al complcLunedi, 14 cotT., dovelle rientrare l~. rappresentanze delle sezioni_ sonuovamenle all'ospitale per sollo- cialisle di Zurigo_ Zug ed Oerlikon mellersi ad un'altro allo operalorio e più ùi duemila persone in mesto per l'ernia, della quale solo appa- corleo. segui,·ano il feretro fra du<' renlemente sembrava guarito e que- ali di popolo commosso, al suono di sla operazione gli fu fatale. Sabato marce funebri ed al rullio lclro. sera, circondalo dai suoi famigliari straziante dei tambu1i. e da pochi compagni che ,·ollcro es- TI corteo fiancheggiò in lutta l~ setgli viC'ini fino all'ultimo, il no- 1,ua lunghezza la grande fabbrica di slro caro compagno cessava di yj. macchine ove l'Hcrmann aveYa laYerc. Yorato da modeslo operaio, cd una Il compagno Hermann apprese. a rnassa ili operai, silenziosi e ri,·e- ::'llilano il mestiere del fondilon~ !l1 renti hanno Lribulala. ·una commm•- ghisa lavorandovi fìno all'età di 2-1 sa dimostra7,ione d'affetto .a quello anni. E pure aYendo frequenl!'lla la che fu il loro compagno di fatica, a scuola solo fir,o alla terza elemcn'a- oucllo che è sempn~ stato il difcn- ·re. ha rnputo fin da giornne <:mer- sorc dei loro diritti. il loro consigei·e e distinguersi per la sua mlel- glierc: a quello che ha dedicato lul1'<,enza, pronlC'o.a d'intuito e Yolon- la la sua altiYità in dife~a dei loro tà° di azione, e appena sedicenne era diritti. giù. a :\lilano, ~cgrclario clc_,,aLega Kcll'amp:o salone oratorio dPlla metallurgici _ una dC'llc prnne fon- ciltà, che non ha potuto -c:ontcnerl' date in Italia. tulla l'immensa folla. diedero 1'eFi<1!io di padre aba7iano, non si stremo salulo e dissero degnamente è: pt~senlato al ,en izio militare _e del compagno nostro il prof. comprh·alo di passaporto perchè reni- pagno r;.a~ser. consigliere cantonale, lente, venne in IsYizzcra doYc ha c•x-prcsid<'n1e dellTnionc opcrai:ì di ]ayo•·ato per qualche tempo prrss<? \Yinterth11r. <' per il Partito soc·ala fabbrica di macchine Sulzer dl lista iL2liano, il comp .. \rmuzzi. \Vinlerlhur. Il frrelro H nne poi accomnagna- ~el l89G fn uno elci fondalm·i di lo al crematorio al suono drll'ln/l'I'- quel nucleo "ociali~ia da11do _pure ,--,c:::ionale. <1randc atti,·ilà al movimento smda- Del nostro caro compagno non ri- ~ak locai<-. r ckdieandosi co'.1lem- mane niù che un pu~10 di cenere, poranearnenll' :tllo :--Lwiio<l,-,Jla h1- ma nel cuore cli quanli lo aHicinagna tccle,-,ca ('he apprese:- pl'rfclla- rono egli viYe sempre e YÌ\TÙ a lunmenle. rro quale esempio ~randioso di ah- . In quell'epoca d?cise. _per l?OL~r ~cga;-ione e cli altiYilù pPr la più rimancn·i indicturhalo, cl, fnrs1 c1t- 11rande delle cause umane, per la Ladino svizzero. ;cclenzionc del proh'Larialo. GiuliCo aldera Xominalo ne HlO5 consulrnle legaie alla carnera del l~,·oro cli Zt_1rigo. vi rimase du~ anni p_cr tornai'? La sellimana scorsa. lroppo larcL a \Vinlerlhur ch1a111alov1 da q_ue1 per polcr pubblic,1rc la triste nolicompagnì. con la mr~le.,\ma _canea. zia nello scorso numero. un lacoFu una delle menlt cl!rcll_1,·P.del nico scrillo ci a,•ycrliva che 11comfamoso sciopero dei muralon ~ ma- pagno (;iulio Caldera avcrn cessalo novali di \Vinlerlhur che duro dal I di yiyerc. 28 maggio 1908 al 2, 1_naggio. 1909, i Il compagno Calder3: e_ra un '_esciopero che assunse 1;11 certi mo~ [erano del Partilo Socialista Itahamenli forme di accan11nenlo e di no; un modesto operaio che ha scmviolenza che fecero epoca. prc di\'iso la sua alliYilà fra il SinScoppiala la guerra mondiale si cla·calo cd il Parlilo. Er~1 11n'oscuro dedicò con amorosa premura a le- milite del grande ~serc1to prolelanire le sofferenze di tante povere rio. un soldato dcli Ideale clw_ comfamiglie di r1chiamati, sempre man- pie silrnzio-;o e pcrsevcra?,te 11 suo •lenendosi nel carallerc nostro so- dovere; che orcr~, eh~ ag,~ce pro~- cialisla cd anliguerraiolo. Lo sino al. s:1cnfìc_10,gu1dalo dalla S!- ~el 1926. alla morte del comp. cur~ co•~1Pnza d~ !ollare_ per un d1~ O. Schenkel, allora presidente della ,·~nu:c. d1 uguaglianza, d1 pace e di società CooperaliYa di \Vinle1,thur, g1ust1Z1a. . . ne oocu pa rn il suo post'?,, cl-i!ama- ~nlusia_sl~ della lolla ru.1l1 f asc~sla, tovi dal voto unanime de! soci. egli mon 111 un rnomfnl_o_ ln~le, Copriva da dicci anni la carica di mentre nel suo. paese __d o_ngmc 1111oiudice concilialore con uno zelo e~ per:er~a _l~ reaz~onc J?lll )lecA, n~en: 0 , . .,,.narziai'.ità esemplare che gh tre migliaia dei suoi compagm ~1 un 11 ·'11' ' f d d'b Lt l' sono per5egu1 aYeva meritala la slima di lulla la e _e e . ! . a ag ia . . •· - cilladinanza. Ed in me~ al c~mul~ tal!, es1li~t1, _deportati nelle ,anc di cariche e di impegni cope1·li Lulh CaLenrre d IlalLa. .· . la iù cavillos.a atlenzione e sen- Po,·ero ,compagno, es~o s1 e spen- ~~nd.i 1?esponsabililà Lrovò il tempo to prima di Yede~e r~tizzal~ la su~ er incor~ia.re i giovani ~la_ c~- più ardente ~spir~1one,. l ahbatl!- Pl.t · e· prot 1·i baluardi ili ili- mento del regime d mfamt.a che d.i- s 1 uzione 1 - . . , . fesa e cultura po ilica e nusc!Y~ ~ sonora 1 Italia. fondare la Sezione socialista t1c1- Sulla bru.·a ~el no_stro c?mpagno nese di Winlertlrnr. di lolla ahbass1amo 11 vessillo della Il no Hermann era tal- nostra fede. E con la gola stretta ~01~~ reso entusiasta delta dall'emozione facciamo solenne promen di~ cn~i:'l.Llstache un'ara messa che continueremo la lotta con sua opera _,., , , BibliotecaGino Bianco lulla la IP.de. con lullo l'ardore che ba gui.dato la sua cosciente alli\·ilù di sociahsla. A.Ila famiglia del noslro Caldera mandiamo con le più sentile condoglia.il7.,e,rassicurazfone della più viva solidarietà nel dolore. creazione di s zioni socialiste A St. RAPH.ABL (Var) Dopo la ~ran<lic.sa manifeslazion~ per la inau~urazione de.i CLrcolo di Sludi sociali a St. Raphael, il,Comilalo F"derale Socialista del Var e Bocche d"l Rodar.o, in accordo con il deputalo Augialo Reynaud, ha convocato domenica, 13 corr. la numerosa c..ilonia 1lali.a.n.. di SI. Raphael e ,paesi circonvicini. So-tto la. presidenza del simpatico deputalo sociali.sta del Var, che per l'occasione volle pronunciare un magnifico discorso in italiano, il compagno nostro Filippo Amedeo, spiegò ai numerosi inlervenuli il pro-gramrna de1 Partito Sociali-sta italiano, ed i dONeri che in,combono alle masse operaie italiane i>migrate. r di.scorsi dei due compagni deput~Li - Reynaud ed Amedeo - furono calorosame.n le applaudili, dopo d1 che si venne alla coslibuzione di una forte Sezione Socialista Centrale - la qua1e in accordo con la Sezione Sot:ial~ta Francese - curerà la costituzione di numerose altre Sezioni nei vari paesi circonmcini. Il rosso Var non si smentisce, e fra non molto tempo, anche nelle più p.CC•}· le località di emigrazione italiana, SOt· 80ranno fiorenti. Sezioni socialiste italia. ne. La Federazione del V ar e Bocoh.e del Rodano che quest'anno ha ved'llto aumentare le sue forze d'oltre il 100 ,per cenLo, \.edtrà nel pro..<1Sim,o1930 più che raddoppiale le sue forze. -----•■O-..-lll -•------ Ne/fAvanti! della scorsa settimana il compa~no Uzzi ha scritto di nostre dif. famazioni, di nostre ipocrisie, di bestemmie nostre contro la nostra coscienza. Se gli chiedessimo le prove dello sue affermazioni lo me!leremmo in un imbarazzo insuperabile. Egli ciancia a vanvera; forse non. ha coscienza piena di ciò che scrive. Probabilmente scrive ne/- l'Avanti! perchè sa che tale giornale si rifiuta di pubblicare la nostra risposta. Che volete fargli? Che dirgli? Nul!a, lasciarlo ciarlare, rimanendo intesi chP lino a prova contraria dice cosP non vere. Un fatto ha citato il Lezzi che corrisponde al vero: la stampa e la mancata spedi:ione di un opuscolo destinato ai soci del Partito. Però anche nell'espor re tale fatto afferma un dettaglio non vero. La spedizione fu ostacolata da alcuni contrattempi, non dal conlenulo del- /' opuscolo. Lezzi scrive di non temere smentite perchè è a «cognizione di ciò che la mag_ gioranza dei compagni non sa,. Probabilmente tra le cognizioni sue vi è anche quella di bagolore quando attribuisce ad un compagno di Vienna il seguente brano, ch'egli considera un mercato: « Si deve patteggiare la nostra entrata nella li Internazionale a ciò potessimo usufruire quanto più ;, possibile di benelici specialmente finanziari ,. Non conosciamo la lettera che conterrebbe tale brano, ma conosc;amo il compagno che. secondo Lezzi, l'avrebbe scritta. Tale conoscenza ci basta per escludere nel modo più Formale ed asscluto l'esattezza del brano virgolettalo. Ciò prima di lutto perchè il compagno cui Lezzi allude è socialislf'! sul serio e non mercanteggia; in secondo fu< - go conosce bene l'italiano e nr:n maltratta la sintassi come fa Lezzi nel f;;a no inviato a/l'Avanti! Pertanto dobbiamo ritenere che Lezi,, acceccato dal fanatismo abbia falsato non soltanto il pensiero, ma pure la forma dello scritto. In riguardo alla lettera in a'iscussio ne ricordiamo che Lezzi ce ne parlò l'anno scorso dopo un suo viaggio a Parigi. Gliela avrebbe mostrala il com• pagno destinatario. Gli osservarr,mo su• bilo che se di aiuti qualche cosa fosse stato seri/o non poteva trattarsi di altro che degli appoggi che i'Inlernazionale dà, senza palleggiamenti. ai partiti a/liliali che versano in gravi difficoltà ed hanno da /ollare contro avversari ed avversioni particolari. Dicemmo di non trovare nulla di straordinario che tra i vanlag_(!i derivanti daffadesione ali' InteNUJzéonale si accennasse anche all'aiuto finanziario che potrebbe mettere il partilo nella condizione di svolgere maggiore attività in Italia ed a/l'estero. Ora Lezzi dopo r>ltre un anno ritorna sull'argomento e scrive di palleggiamenti, di cui nessuno dei !autori delfunilà mai parlò nè scrisse. Evidentemente Lezzi è del parere che il fine giustifichi i mezzi. La redazione de/l'Avanti ! nella nota che la seguire al/'articolo di Lezzi afferma. tra l'altro che nell'alfare della fusione c'è la 1U11$1 mano della Inter. nazionale che si serve di elementi del nostro partito, ecc. Chi scrive simili porcherie ha l'obbligo morale di darne la prova. Se la prova non dà, deve vergognarsi e va ritenuto o politicaml!Tlfe disonesto o irresponsabile. L'unità socialista problemceantradle llaemigraziopnoelictai Come abbiamo fa-rilmenlc prcvc- La maggirffanza drile Fl•dr,razioni dulo. il problema della unità socia- francesi e\ pure acquisita alla nostra lista sla diventando il problema cen_ Lesi. 11a noi non dispcr·amo di conlrale della crnigrazione polil:ca.. , incerr ..nclir i r~stii. an ·h<' quei Quei ·quattro malinconici imbecilli, compagni che per rnc~hic abitudini che riprendendo una formola del nienla!i :nsislono ncll'cirore della co1n1~.igno :\'enni. mollo appropria- :;.rissionc. Essi finiranno un giorno I.a alla siluatione dC'l 1923. vanno o l'altro per capire qual<' è.• la grandicendo che noi vogliamo liquidare de importanza della questione da il Partilo solloeo-.lo, sono o~i in noi posta e che va risolta nel Congrado di ,·aiutare l'irnpoi-lanza che grcs~o prossimo. ha. per il Partito. la no~lra azione. Si lrntla rii liquidare il passalo e Conrnnisti, riformisti, rcpubbli- <li cominciare una vita nuova. cani non "i ocrupanò che d<'l no-, Si lraltrt di mettere il JJw·tito alla slrn m0, imenio. La massa operaia I /csta del mouimento anli{asci.9/a e fa p1'0,a in riferimento al prohle- 110n pi11 a/fu cucl11,come è allualma della unità, <l<'llo stesso <'ntu- mente, non per r11/pa dei militanti siasmo della massa dPl Pari ilo. ma per colpa de, nos/1 i dirigenti. Xella banlil'uf' parigina si cosliluiscono o,unque dei gruppi i quali cl:chiarano esplicitamente c-hc aderiranno al Partilo ad unitù fAlla. :t\el medc,.imo tempo il Partito si oril'nla scmnre più clccisamenle Yerso l'unitù. Dopo la Federazione S\ izzera r quella riel Belgio-LusS<>mburgo. ecco lJ Fl'"<leraz:onc della :\mcrica Latina che si schiera con noi. 5; !ratta di vr•"ndere /'iniziativa i/P//'a:ionc antilascisla e non di aspettare beatamente ch<>il fa~Cismo cada eia sè recitnndo le litanie sulle gloric del paçsato. Si t1atta insomma e/; 1;assc 11·<' da una fase pa.\siua od una {ase attiva. Per questo noi abbiumo bisogno di una solida maggioran:a. E l'avremo. ~OI. 3-lello Sezione di a'ariai LA DISCUSSIONE PER IL CONGRESSO «Riteniamo che portare a conoscenza d: tulli i compagni 1.1n forte discorso del compa~no Franco Clerici ed ai.cune clichia..razioni del compagno Giorgio Salvi, v:ce segretario del partilo, pronunciate al l'assemblea della Sezione di Parig: di domenica 20 otobre., sia porlare un notevole contributo alla ohiarifi.caz.i.one èella discussione precongressuale; nel!<> stesso tempo len.ramo che il pensiero dei compagni non sia falsato come avvenne in occasione cli un di!corso del compagno Nenni, reso dall'Avanti! ... riveduto e corretto lL DISCORSO del compagno Franco Clerici. tro Lmità tra le due correnti del socialismo italiano ed è ridicolo che tentino un ~ped.i('nle polemico, che non rej!~ alla critica ALCUNE DICHIARAZIONI del comp. Salvi. Salvi rispon.de - almeno egli di.ce - a Clerici in merito alla Concentrazione. Che La Concentrazione sia prevenuta contro di noi è un fatto, che ha cause politiche " ~r questo domanderemo aì Con. gre.sw se dobbiamo o no restare nell"- Conc81lirazione. Clerici è insufficenlemcmle in.formato, quando cono~erà la Con-ce.ntrazione com.prendeTà che i compa.gni dell'Esecutivo se voi;!liono rispe'.- lare i deliberati di Marsig:ia debbono stare in guardia. Salvi è stato e,d è anPer primo prende la parola il compa- cora per la ConcentrazionP, ma.. r'è 1to gno Franco Clerici, che \,ascia il terreno ma: se l'autonomia dei partili vi i.arà ritatiico per quello programmatico critican spettala. E questa autonomia è stata oJdo il concelto lenini.sla di dittatura del Iesa. Colla dLScussione per l'unilà sociali. prolelariato. La dittatura corrisponde sta la Concentrazione antifascista ha presempre a una crisi, ad una malattia, per so posizione, non con atti u.!iiciali, per fare un para.gone fisiologico, della classe l'uni!A sociafota. Si simpi\lizza per g!i che lo esercita. Non è vero che colla clil- unitari, si disistimano J!li scission..;ti. Per talura il proletariato rjnforzi le sue [or- questo non diamo più /'appoggio enlusialune: in Ungheria colla dittatura ha pre- stico. ma stiamo in J!.uard,a. A .\1.ar-siglia paralo il fascirnno, in Austria invece il Yotammo per rivoluz.ionarP la Concenlraproletarialo ha prepal!alo un domani hen zione diver!lo col creare e cl.i.fendere la demo- Non vi siamo riuscili, anzi ìa Concencrazia. La colpa non è degli uomini, non t~azione è slat,a contro di noi per il boid1 Staline o di altri, ma del metodo, del- leltmo Italia, d1 is:mazwne non concenla diltalura che di•.;ene sempre dittatura li azion;,;;la e per la se)!reten.a r.egatac, ron di classe, ma di oligarchia, di burn- \fa questo sarebòe ooco: La « Liberlà,. c.razia. Alla dittatura opponiamo :: cou- ha paura della pcrrola rivoluzione, mencetlo di democrazia socialista, condiviso Lre invece è piena di entusiasmo per {a ci alla parie non riformista della socia 1- S. d. N. e per le 1ibertà politica e civzle ctemocrazia. (non possiamo trattenere il nostro le)!1tRenner, uno dei capi dei social-demo- limo stupore ad apprendere che 11 comc.ratici austriaci ha detto che la democra• pagno Sahi è anersario ddle libertà poz:a non si difende solo colla scheda, litiche e civili - n. d. r.). La Concentra- ~pezzando così la vecchia mentalità ri- z.1one ha l'iniimo pensiero di essere la {ormista che confondeva la le)!alilà della confrorivoluzione, mentre noi dobbiamo p!:cu<lo democrazia dei regimi aulocrall- e$t;ere la rivoluzior.e (Domandiamo cosa ci con la \era democrazia, mentalità che ci sta a fare il compagno Salvi nel Cùin <Siovani del !)artito ur,itano, qua!, rr<talo centrale della Concenlraz1one con Spe;lia e Rosselli degli avversari d~t.Si questo co;,.cetlo del!' irdimo pensiero dei. quanto noi. Il nostro programma costi- la Concenlraz.ione). Ecco perchè vogliali.:isce la dichlarazione dei diritL della mo che la Cencentrazione viva, ment~e àemocrazia moderna in I1aha e ~i colle- : fusionisti ne voglio'lo la morie. (Ci par ga nel pensiero allo sforzo d1 rinnova- n sc,~nare: questo è lo strupro della lozione della corrente di sinistra della sa- ~ ca e del ragionare - n. d. r.). La Co,- cial-demccraz.ia internazionale, che è :n c.entraz1onc ha firmato un man:lest0 con pieno fiore, mentre il comunismo è in di- un ~ W. l'Ilalia oliendcndo così talli · sfacimento prolelari ba~tonali a questo grido, si ~ La nostra democrazia contrasta pro- tentalo di sabotare 11con~resso di Bcri:• fondamente nell'opera da quella borghe- 1.0, opponendovi un Congresso, che non se, perchi: iende sopratutto alla sburo- i: stalo lenulo, mentre noi volevamo ancralizzazione dello Stato ed alla creazio- oar~ a Berlino. O la Concentrazione si ne degli i.st.ituti rncialisti ad opera delle rimette sulla rella via o ne usciremo. :) libere associazioni operaie, e nello spi- a\ remo garanzie o nsnremo, noi che pe~ rito perchè è concepita con menlalità n- la Concentrazione tanto abb:amo sacri· voluzionaria, che da valore al parlamen- Ecalo, che abbiamo perme.;so agli alti-: to solo se il proletariato è dielro le por- partili di organizzarsi a nostre !':pese. te di queslo, a difenderlo e a renderlo non creatore di menzogne formalistiche, I 1-'ELLEGRlN I DELLA DISCORDIA ma legalizzatore di nuovi istituli so-.:iali. La nostra visione della situazione e la Dopo Salvi parla il compagno A.ndric nodra linea programmatica non sono in a nome di una corrente interme,. a che conlraslo coli' indirizzo della Concen- h. in lui e in un altro compatno i capi trazione, mentre la linea della parte scis- ed i J!r~ari ; rLmprovl':ra alla Direzio. s-iomsta del partito è indirizzala allo ne l'incapacità inlelleltuale (I), a difensblocco della Concen-/.razione. in cui è in- dere lo spirito rivoluzionario del soc'a· compatibile la pe.nmanenz,a di un partilo lismo, ai membri della frazione •m.~acbe pel"Segua il Jine della dillatura. ria di aver fallo un programm1 riform1Queslo atteggiamento degli «scissioni- sta e di aver ripudiato l'unic0 ;:,ro~ramsli ► della direzione vuole colla rovina ma serio, quello di Bologna del !919. deli'a Concentrazione, quell,a della P.mi-1 Bisogna che gli emigrati assumano la 6• azione. 1 direzione della riscossa, non per si·ò,- ,.., Passando alla questione internaziona- eia per V:e.mo~chi_o ~li allri ~~~ri delle si tratta di non se;rvirsi di mezzucci la vecchia duez10ne p1egatis1 cli fronpolemici, ma di ri.cono-scere o no l'isola- te al fascismo. Biso;gna aspi.rare ad u1~ mento .internazionale attuale del iparlitD vasta unità dai cattolici ai democratici, nostro, la fusione scissionista del «Bu- che noi però dobbiamo guidare, comreau ~, che cerca cLi servirsi di piccole battendo nello stesso tempo i riformicricche, p.rive di ogni contatto col movi.- sti. Se la prende cogli unitari del noruen't.o opera-io per creare e perpetua.re stro partito perchè si sono dichiarati scissioni. Pe.r questo, dice, personalmen- nel programma per l'ezione dei giudici te sono per \',Intemazionale e come me e perchè sosteng<:>00 l'importanza dei sono molti miei compagni di frazione, ma ceti medi nell'azione rivoluzionaria igli s.cim.ionisti non possorto di.re ohe so- taliana, mentr.e la lotta antifascista sano conld-o l'unità perohè que-;to c-.0I1tto la rà lotta di classe (perchè allora l'unità I O. S., pedi.è in realtà es-si sono con- coi democratici e CQi!li altri?). B-is~na tenere nella Concentrazione un piede, solo un piede (Clerici rileva: coi piedi si dànno i calci), dare agli italiani parole d'ordine di carattere sociale quali 1 la terra a contadini e le fabbriche agli operai. UN CHIARO DISCORSO DEL COMPAGNO LUCIANI Parla a nome dei lerzinternazionalisti, nleva come I direzion.ahsti parlino di lede mistica di onnivegenza, di gloria di tradizione dimenticando che questa gloria, questa tradizione appartengono non al P. S. I., ma ai tre partiti che al suo scindersi sono sorti. Non si possono rimettere insieme i riformisti ed i comunisti e bisogna risolvere l'equivoco di un massimalismo che in teoria è vicino al comunismo boilscevico ed in pratica al rJormismo. Rileva come la Concentrazione sia stata sempre per la tesi piccolo borghese sulla situazione e come i direzionaUsti potessero accorgersene prima. Pa,rla del pericolo di una guerra contro la U. R. S. S. nega che il capitalismo sia in periodo di stabilizza.. zione, espone - in poche parole - la [('-SÌ classica e ben nota del com~o ortodosso. Conclude invitando i compagni ad optare al prossimo Congresso o per la I. O. S. o per 1a Ul In1ernazio• nale. Protesta perchè fu scritto di ufficio al comitato di difesa e la sua protesta dopo otto settimane non è ancora apparsa sull'Avanti! IL COMPAGNO MONBELLO A nome degli intransigenti, che restarono per qualche tempo fuori del pat:ito parla il compagno Mombello che sp1~a il motivo per cui diedero la sincera e totale adesione al comitato di Difesa. Dice che il laburismo è al potere ,per delegazione dei conservatori e dei liberali (?), nega che un governo di sincera democrazia possa reggere all'urto delle forze plutocratiche, parla della crisi italiana e delle ragioni della nostra scon· fitt.a, critica la concentrazione ricpr~&Ildo che i repubblicani furono i primi ad organizzare squadre per devastare le nostre cooperative, critica la <Libertà», che dice troppo social-democratica, conclude dichiarandosi per il metodo intransigente della lolla di c\.:isse. AUGURI Il noslro au,gurio al compa,~o Italo Leprini della sezione di P~gi e~ ali~ sua compagna per la naSClla fehce d: una bimba. La piccola Laura gli renda men triste r esilio. L'odioesoripugnante bolscevismo Pana'it !strati continua, sulla Nouvelle Revue Frar,çaise, la sua requisitoria conlJ:o gli aNnrntUTieri pazzi cb.2, in Rm<Sia, banno instauralo la dittatura sull;i. Russi:,. e sul proletar:alo. « La libe1 là è moria (in Russia), i piu abbominevo!i delitti, i più mostruosi abusi c-ompaior.o come un nido di vipere al sole Il divorar.o /'uomo in un silenzio di tom;;a ». « Ecco il viso della « palria ~ proletaria. Ecco la giuSfi:ia. Essa colpisce sen- .za pietà tutti i Roussakov che oscno battere ciglio avanti « la linea stabilita~ Essa e-o/pisce anche dei rir>oluzionari stra11ieri, che si sono fatti condannare a morie, a casa loro, per difer:dere l'U. R S. S. e che la per.tria proletaria" ha reclamato e ricev:ito in casa sua come ; si:oi mi2/iori fit}i. Da un capo all'altro de/l'impero, ridotti al dovere dalla « brique .. del lascismo comur:ista, le Siberie sono pior.e di Roussakov, di Gh,n.zi e ancora di c:ltri uomini, ch11 il comunismo ha prima impiegali per i suoi biso~ni, poi gettati ir. prigios~ 1 coltissimi redattori di Falce e Martellc non lo sapessero, prendano noi~ che Panail Jstrali non è l'ultimo ve· nuto. Lelleralo di [ama mondiale, fu uno dei primi di.fensori della Russia costdetla dei Soviet e, fino a qualche mese fa. collaboralor<> apprezzatissimo della ri- \ i,t.a Monde di Enrico Barbusse. Di quel- !' En.ricn Barhusse che, invialo in terra dalla di\•ina provvidenza pei denunziare e fustigaTe lulli i dE:!illi della reazione mondiale, non ha ancora trovalo modo 8 temipo di elevare 1a. sua prolesla conlro tulto quanto d1 odioso e di ripugnante ca pita nella Russia cosidetla dei Soviet .: nelle sue ambasciate all'estero, specie in auelle di Roma e di aPrigi. c.p. Pro Unità Zurig-O - Un s.impai1zzanle lr. 2,- Lu.ga.no. - Bosi A. > 8.- Zuniao. - Lombardo: sal1.1taodo i compagni cli Bade:n » 5.- W iiderrswil. - Bihho1eca ,po.p. » 10.- Locar<Tto. - Buffi Carletio, lr. 0,50 - Alberlan'b 0,50 - Fesbubci Eugenio O.SO- Lomell\ O.SO - Visio.elli 0;50 - I. Buffi 0,50 - Fra compagni a Tenero dOflo co:nlferen.za Visan.i ~ao.do alla U~tà sociali.sta 1,25 - Sezi.o. ne socialma ita.lia.na 5 - Raccolti tra compaigni etd emi~anti. 1tali.lru fr. 1.8,90 » 28,15

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==