• Non slaremo qui a perde rei con l'uni• tu numero due come la chiama il giornale dei Cacaremmo - passeremo subito alla terza unità; quella compiuta e quella della quale Falce e Martello si finge così miope da non vederla. Ecco quà dunque, ciò che scrive il Corriere della Sera: MUSSG--.,1 VISTO DAGLI AVIATORI RUSSI Roma. 26 I -.i,lio, notte • Sul soggiorno .l Roma de.t\•qu1p.1ggio di Ali soviet" · • ,I sotlùsegr.,t.u1L' all"areonautica, gen. Italo Balbo, ci ha iatlo le segue!',; dichiaraz10n1 I piloti e i passeggieri del! apparecchio russo sono slali accolli con molta simpatia da parte di tullo l'ambiente aeronalllico italiano, che non può dimenticare soprattutto le accog/ieme che sono state latte ad Odessa allo s/ot'mo di idrovolanti della crociera aerea nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Gli aviatori russi si sono mostrali soddisfatti della lo. o permanenza nel nostro paese. La missione russa ha avuto la cor- /cSia di inviare al Duce un telegramma di ringrazian,enlo; ha poi chiesto di esser ricevuta dal capo ael Governo il quale, accondiscendenoo al loro desiderio, /'ha ricevuta ieri sera a Villa Torlonia al ritorno dalla gita compiuta a Napoli su due aeroplani italiani. La visita al Duce ha avuto carattere di cordiale intimità aviatoria. ,. Il Duce si è interessalo delle [asi del volo da Mosca a Roma, dell'apparecchio dei motori e delle organizzazioni aviatorie sovietiche, e poi si è congedato col saluto romano. al quale abbiamo risposto salutando romanamente non soltanto io. il colonnello Pellegrini, il capitano Mameli e il lenente Di Robi/ani che ac• cnmpagnauamo gli ospiti russi, ma anch2 una oarle dei Russi stessi. Ieri sera, poi durante il banchetto or·erto dall'ambasciatore Kurski, i mem· bri dell'equipaggio di Ali sovietiche mi hanno esternato I eccezionale impressione riportala nella visita fatta al Duce. Fra altro uno di essi mi dichiarava di avere avuto l'occasione di conoscere Lenin, Kemal, Pilsudski e molti uomini di stalo di questo ultimo .decennio ma di non aver mai avuto la sensasione di forza e di simpatia che scaturisce dalla personalità del Duce. E lo stesso mi ha dichiaralo che ora comprende benissimo come si possa morire per un simile uomo•· Naturalmente - ha concluso l'on. Balbo, - simili dichiarazioni hanno acceso nuovi sentimenti di cordialità che non si spegneranno tanto [acilmente." Ecco la terza unità! E qu2sla è tanto più perfetta in quanto un compagno russo capisce come si possa morire per Mussolini. Lo ha capilo meglio, però. Della Maggiora e lo capiscono ora perfettlssimaTT'ente Umberto Terraccini, Gramsci e tutta /'eletta schiera di idealisti che le baldracche sozze e svergognale che stanno a Mosca hanno infamemente Ira· dito im:ieme alle speranze di tulio il proletaria/o del mondo. E come Umberto T erraccini sa come si possa morire per mano di Mussolini, cosi Francesco Gezzi sa come si deva morire per mano di Stalin. I cekisti disoccupati che scrivono F alce e Martello, prendano noia di questa terza unità che è noi' sole, la pià bella di tutte, ma anche la più riuscila. Poi, dopo aver preso noia, ciancino d, Clara Zetkin e delle circolari che, essendo segrete, sono ignorale da colei che le smentisce. Imbecilli! Come si ignorassero i me• lodi fascisti del Govenno di Mosca e co• me se il caso Trotzky non ci avesse in• se~ralo niente. Ma quP~/i prostituii son diventali tan- /n s/vr:idi dopo le sorpre.w di Odessa eh" r,or, suno più auello che dicoro. E muovono a schilo. SANCIO PANCIA Nuova Era Fascista F\~C'IST\ DIRETTO.RE DI B.\XC.\ r'.\SCIST \ PERQUISITORE CHF. COu~ILWNINATO DERUBA UN V.IAINIDA!N1ìE Pavia. lu_e-lio. Il nostro tribunale condannava J'aitrn ~ ·.,Jrno :t I anno di reclusione e milne lire d1 multa oltre al risarcimento dei danni, i' noto ia,cista dd'a nostra città, .\rturo Gnastoni <l1ret1ore del Banco di Pavia pt-r ,LH·r convertito a proprio profitto 31,;.o:,:>lirc in contanti dovute al nego• ziantc Zacconi per effet;i cambiari sconta ti. F nt:i de'J'era fa1>cista ! GICS'l.\ \'E\DETT.\ \:'\TlF.\Sc.IST.\ Treviso. lue:lio. G i antiia-;ci<.ti Sante C:arpcner e :\ntonio Roda. in compagnia del loro amico Luigi !·av;i. mentre s trovavano ne"a , cma localid di Ronne Lago. s1 imh:,rtcvano in un milite fascista. certo \nB'elia. :'\ello :.cor,o apr~ 1e mentre tt nlltr?lore Cra vario Pietro percorreva 'a strad 1 eia Andorno ._ 81d];, SI mcontr.,, a con 1111 milite fasci5ta, certo Carlo B..-s:.o-.\ •:1.~ uno :,postato cx squadrista, noto pe1 1 •· :.nt' gesta bel"icose contro le popolazior: dc.I Biellese. Lo H11,;1 ! , 1 "' :,ccompar:·1~, . c1,I muratore, :11,1 ~ unti che furo 1•) :11 Il' :i località deserta intima,·a aY'a'tr0 ,li aiz,·n: 'e mani e lasciarsi perquisire. Da•o orm,,i il terror<> di cui »ono impossessati gli abitant; della nostra rt-i:-iom·. il mu• rau,re non OJ•po~e r.!:iistenza c si 'ascin pt'rqui-ire 11 mi:itc to,.{iev;. al po,·ero op<>ra1,, tn•ti quanti i soldi che questi po%ede,·a , : i allo!ltana,·a. minacciando ·· ma.'ca1 itato di !!'ra i rappnJsagli<.~ <!H;ilora a- :l'sse parlate.. to:1•0 Riva, un:i figura di sc;uadrista pre- I Crw;irio per alcuni ~iorni tacque. I i,f<•nlt: e agcn:e provocatore. con aJ suv ,,,a poi confort;ito dai fami~li:ni si dea 1n prccchie hastcnatnn· cd aggnaf ci,c a iare la dt'nnnzia e il (',,mando d · ,;i ,·tril1carono nei tempi andati nella dc·11a :\Ii'izia cli iront<.> al'· incli!{nazione n >-tra rc::iont". son,mc~,a dL. a popo 1azion<.>. si decise :i I tre di,.:ute, ano fra loro su'la tra0ca far rinviare a giudizio i' mì'itc eh<: , sta- ~: n~zion<· cre,'.ta_ dal iasci,1110 ~ d_e1 ne- 1 t.1 condannato a 20 me~i di reclusione. :, -t1 co111mess1 tn quc~·a provmc1a ch,· ;\'oi protc-.liamo contro qucs'.a coni:~., ,~i; a •ri ~i anno,·er;i ·a mntilazion<' <i~nna che di-mostra ancora una ,·olta la 1 ~o<h,tl,t ,ti :'<-v..:,u l'a,"r,. il protagoni- iniquità fascista: un povero r c!isgraziato •.•, <lcih tra~c,lia ck Bou evard .\la,;en- milite che deruba pcchi centt·simi si hutt:> :· Pari:,ri. ta in galera. I Far;11·,cci. i Giunta. i G1am. \cl un ccrt•J monwnto ti mi ik suin- 1no·i sono ancora in circo'.azionc .. >f? è <' nto, con il fare arrogantt e prepotenti• i.:-uistizia. qucst a? e:.~ è cara.(<·ri,ticl) in. ogni milite. inti• 1,1.i1·aloro con gravi minaccie. di seguir· I, a: comando dc,·,a Legione. Di fronte a quc~ta sfacciata pro,·ocazione, i tre ?.1~:;iasc=,1i reagirono entrgicamentc ed -ir.11rnaro110 al fascbta di al'ontanarsi. Questi n·ag" a tPntando di sparare con- •n• il gruppo dei tre. I qu,tli ass~irono ··:i~ 6ressore per disarmarlo. \ella ,·iolrnta co 11uttazionc il milite riportava al ,·entre una ferita prodotta cl dia baio,ictta del suo mosd1ctto. per h qua'c ferita. dopo poche ore cesseva !di vi,·ere a'Jl"ospeda'e de11a nostra città. Dopo il fatto tutti e tre gli aggrediti 1cn ,·ano arn:sl'lti e dderiti al Tribunale :spccia'e di Roma. Questo fatto ha dato nuovamente il pretesto ai fa•.cisti di sc'lt •pare 110·1 dolenta reazione contro qnanti non son'> in odore d1 santità l'. si sn:H, vc·nlic«ll c<:nuna1a eh arre~ti. Perl'amolsIntiIatalieadInRo111a L'anarohico italiano Francesco Ghezzi è imprigionato in Russia. lnlla!ia Umberto Terracini muore in una ~aie· a fascista. Biso.gna salvare tutte queste vittime del prin~ipio di dittatura. La prolesla della clase operaia di lutto il mondo deve eviLare questo disonore alla Rus~ia, come ouesla nuova infamia fascjsta. Per i·onore della rivoluzione! Per la dignità del prolelarialo! L'AVVEiNlRE DEL LAVOR.ATO.RiE ohè noi non lottiamo per una libertà partigiana, ma per la libertà. Non per una libertà alla comunista, per i soli tesserati di partilo, ma per la libertà di lui/I I C-0 RR ISP ON cl E N Z E lavoralort. Non ci stancheremo mai di ripetere che consideriamo i comunisti nemici della libertà e quindi deli'emancipnzione operaia. Da Qlnevra LE FALSITA' DELLA .LEGAZIONE ITALIA A A BERNA Da Zurigo Da Baden SEZIOXE SOCIALISTA I.\ GR \:'\DE :\l.\:'\IFESTAZIO.~rn Noi lavoriamo per la repubblica e pe, la democrai,ia operaia, per l'emancipa· zione economica dei lavoratori, op«r" dei lavoratori stessi. I comunisti battono invece ben alt10 cammino. Vanno verso la dittatura di a\. cuni iunzionari di partito, tiranni al partito, al prolelarialo, al popolo lutto. Verso la fine di luglio i giornali italiani, unanimi, davano la notizia di I « nuovi alti di delinquenza Oft'/ilascislo. acc·adu!i in ]svizzera. socr \I.IST.\ CO:'\TlW I,.\ GUERJ{ \ E CO:'\Tl<O L'DIPERI.\LISÌIIO. T compagni della Sezione sono convoc;ici in a~semblea per Domenica mattina 1 1 corr., nel solito locale, alle ore 9. Vi sono all'ordine del giorno questio- 1.·: 111,1:1iie~tazione socialista contro la ni della mas5ima importanza. :.:ucrra tcn•tta a Zurigo il 28 luglio ha :\'ecessita la presenza di tutti i com- datt, occ:t~ione ai rappresentanti dei P. . Eppure difendiamo Terracini. Terra cini come il bo~hese generale Cappello; e le nostre idee non hanno nulla in comune con quelle d'i questo massone. Mi lo di!endiamo per l'infamia commessa ai suoi dani ,per il diritto violato m suo sfali Popolo d'Italia del 24 luglio, ad ei;en,pio, pubblicava la seguente corrispondenza da Berna, dovuta certamente al solito giornalista-poliziotto aJde/1'1 alla legazione italiana. (U. S.) - Si ha notizia da G:nevra e da Davos di ai!tri episodi della delin• quenza antifascista. vore e ben ~appiamo ohe domani, se non A Ginevra l'italiano Giov.uu: Gar· Cappello, i suoi seguaci sara11no contro !ienti, barbiere, uscendo ieri sera da una di noi. . . . I festa da ballo che a~eva avu~o luo~ù in Terracm1 domani, se lo polra, colpirà· ur. caffè al La Cro1x d Andillv, fu afi non comunidi senza pietà. Poichè noi frotalo da una decina di ih:livirl1.11fa cui saremo certamente fra questi, potremo vi era un dirigente della nota • Le~a dei essete dei colpili. Tutto ciò div:rnla d1 diritti dell'uomo ., e dopo essere siascarsissima •mporlanza quar,do si pt:ns! to fatto segno ad un corso ,; i in~ulti per che, per condannarlo, si è calpestato il la sua qua.lilà di fascista, ver.iv,:, preso diritto, facendo così offern a tutte le lt- 11 pugni e a bastonate. Il GarJ!enli :,1 Jibere coscier,ze. fese energicamente ma solt?.nlo con l'aNoi protestiamo per la condanna d1 iulo di alcuni passanti riusd a Jji>er;.rGhezzi e per quella di Teiracim. s; dagli agressori. Gli sono sl=it~ r1sconNel destino di questi du~ tubereolotic,, ti ate contusioni multiple. ad •1:1 braccio, ohe muoiono in carcere, vi è qualche c1;- al labbro inferiore ec1 a!le m'ln!. prodol· sa di tragicamente ccmune, che li unisce le da colpi di basi'>'!?. e li la simbo'li della libertà conculcata. De:iunceremo sempre i crimini di lesa libertà. Siano essi commes•i dalla me;- na1 :hia fascista o dall'aligarchia di lunzionari che rovina la rivoluzione d: ottobre Noi sempre domanderemo: Amnistia in ]/a/ia ed in Russiù! Ed i comunisti non possono rispondere, chè il ! angue degli anarohd, dei menscevichi, dei soci.:.listi rivoluzionari assassinati li affoga! Raccornaudiamo a tutti i nostri compagni la lettura e lo sturlio del libro di imminente pubblicazione: MarxisemDoemocrazia dl Spe:rtla Esso getta le basi teoriche dell'unità socialista ed è un notevole contributo alla produzione intellettuale del socialismo italiano. Riservandoci rli parlare diffusamen. te di questo libro, ne diamo ai nostri lettori il sommario: Prefazione - !I martirio ·- La Democrazia - Autonomia politica e coscienza di classe - Il Socialismo uto. pistico - Riformismo e Massimalismo. Per le ordinazioni rivolgersi ali' Arn. ministrazione rlell' «Avvenire Il libro costa franchi 1.60. PRO "AVVBNIRE9 Somma precedente ZCC - C'uh cicli;.tico "t;nionc l:L\DEx. l'erolini: ~él.·u1~1Hlu !!"li antifascisti 1,C,C \ R.\'O - Lomazz: Wl)JTERTHUR - A. Larnpelti: ricordando il compagno eh scuola dei Capuccini di o tn Torrt.nte, Icino Bianchi, morto esule a l'arig-i. Zl:1-<.JGO - .\rm11zz1: spu.an• <lo sui burattini gi,1ppom·s1 cli Pariv-i r,- 5.- Fr. 3087,5'! Cose aposto La politica è un'arte. I fascisti ne hanno Fatto un'arte Jiri.... ca. ' , * La corciliazione Ira staio e chiesa, secondo i giornali del regime, creerà un'/. tal ia caflolica. L'alleanza di un secolo fa, Ira austriaci e papalini, doveva mantenere l'ltalia callo! ica e schiava. La storia si ripete. Oggi a Da vos i r :isci~t. Bonomelli e Ravasio sono stati :i~~~e]it• e sopraffatti da un gruppo cl; individui che hanno loro strappalo 1 1 -.list•!l~1vo e li hanno malmenati. 11 reggente de!la 11oslra agenzia consoi!are ha mvitat" !~ autorità locali a voler agire energicamente con· lro i responsabili. Ora noi non abbiamo modo di con/rullare la veridicità della notizia di Davos, ma per quanto riguarda Ginevra possiamo affermare che il /atto, a Ginevra, è semplicemente non accaduto. C'è staia, vicino a Ginevra, una caz· cottatura, niente pi14, d; un fascista. Ma la cazzottatura non ha avuto luogo a Gi· neuro {Svizzera) per parte di anti!ascisif residenti in /svizzera; bensì ad AnT!emasse nell'Alta Savoia, che è fino a prova contraria, Francia. Il barbitonsore Giovanni Gargenll il cazzoltafo arrivalo tempo fa a Ginevra, si era messo a fare /'a11/ilascis1a, lrnlando di infiltrarsi nelle file dei corr• /1 ari al regime mussoliniano. La rranouraua cosi bene il nostro figaro, che persino la polizia locale lo teneva d'occhio come un antifascista. Nell'ingnnno non sono caduti però gli an/ila• scir./i sul serio e il Gargenli cr<!dette più opportuno di cambiare aria e di s/abilir- ,;i a,J Anr:emc.sse (Alta Savoia, Francia) palesandosi per quel realmente era: un fascista. Ad Annemasse ebbe subilo con· talli con quel/'al/ro delinquente fascista ere si dice agente consolare, che la da rpola Tra Annemasse e Ginevra e che ha /'abitudine di proporre agli operai che hanno il torlo di rivolgersi a lui per la r<'golarizzazione delle carte ( passaporti, ,:,erm<>s!diii frontiera) DI IN F!LT RARSI NEGLT AMBIENTI ROSSI PER FARE LA SPIA. Questa alliuilà equivoca del Gargie11• li gli ha ~uadagnalo la cazzollalura <1Ucenu/c a La Croix d'Ambil/y ( Annemasw. Alla Savoia, Francia). Cazzot1a/11ra più che TT'erilala, che degli sconosciuli hanno credulo bene di somministrargli. Abbicn ,:, raccontalo la vera istoria dei ca:zol/i di Ambilly (Alla Savoia, Fran:ia) perchè amanti fir•o allo scn1pofc. della veri/è;. Però <fuello che a noi premeva di mettere in rilievo è se mplicemen/<1 questo: che la legazione italiana a Berna ha scienlemenle mentilo; ha voluto lare credtre. di proposito, che un Fatto passatosi in Francia era accaduto in Sviz-zera, per opera di italiani qui residenti. Questo subdolo len/aliuo va messo in relozione con la recente campagna di tu/la la stampa italiana ten:len/e con enorme esagerazione di fatti e di cose - a rendere ar•cora più difficile e adiri/tura impossibile la vita degli anlifascisli italiani residenti ir- [svizzera. Campagna che aveva lo scopo preciso di predisporre /'opinione pubblica ... a qualche cosa di grosso. se gli antifascisti ginevrini fossero stati cretini al punto di cadere nella trappola. S cii di,·er~i Stati d'Europa e cl'.\merica p.:gr.i. di affu·n1are la i.:rma ,·olontà dei socia- 1 I! Comitato. 1, i di comb;ittere la guerra e di manifc-5tarc la so 1idarietà internazionale dc•i ,ocia"isti del mondo intero. :Oa ::Surglen .\TTl\'IT.\' F.\SCISTA I. ·ann II nciata :-iunione al Ristorante \'ittoria per la costituzione del dopola1·oro fascista non può certo aver troppo soddisfatto nè 1'011ga'llizzatore della riu• nione nè li vice console Cisotti recatosi r prnno oratore Otto llauer in con F, cinico \clk-r ostile, nel suo paese, l't\u stria. al a g-ucrra prima e· dopo la clichianzione cli guerra che· mise a ferro e iu,,,o l'Europa. Fn perciò ritenuto un 1wm;co dt1l suo nac-~.,. ma orn quella 111::~,ache allorn 'o minacciò e lo derise e,pres,amente - sia pure con due ore m· cundi\"icle 'r.; icko1og-ie e l'opera inclc• di ritardo - a tenere il suo discorso. fessa. Jean Lc.,n;{uet. francC's,· fu fra gli 01 g-anizzato1 i della Lonf •1enza ,!i Z:mmer. 1•a. 'd ,. di Kienthal. :\lv1-ri- IIillquit, americ;iuo, f1usto a ,aague · imperialismù ed il capitalisn~o elci suo µaese del quak mise a nudo 'a mora'e falsa e bugiarda. inneggiando al ,r,cia'1smo internazionale. \rt111\J Cri~pieu. tedesco, fu in prig10ne ritenuto trvliton· perchè sulla Schwabische Tagwacht avt'va osato criticare la pc,'itica g-uerraio'a dell'ex-kaiser e maleri;rC' la dichiarazione <li gnen«. Il compagno olandese \Vihout svols~ questo te111a: O rinunciare alla gnerrn o r'nunci;i1 e alla c:ivil~à. Descrisse con pa1 tico'ari tt>cnici ei'i orrori di una e ,·entmde pros~ima ~uerr,1 ed incitò alla C~<·crazionc di tutte le guerre. Fcnn ·r Brockway. inglese. fu condan. nato a 28 mesi di la,·ori forzati per avei propagandato conti o 1.. guc-rra. s11hit0 dopo l'cntr;ita in guerra del suo paC$C. Se le nostre informa,zioni sono esatte, que:Ii che aderirono sono gli stessi - e soltanto que'J'i - che vennero nominati a costituire la Direzione ... di loro stessi Pochi ... ma buoni. Come avevamo previsto, l'esca ptr attirare ... i merli è stata anche Qui come da per tutto la rnmma delle più magniloquenti promesse: Invio dei figli dei soci al m:ue, lilodrammatica, scuola italiana e - pare impossibile - persino un cinematografo. Ed intanto, per dare 1111 saggio cle"lla larghezza romana - imperiale dei tutori del dopo lavorn. il vi~ console aveva portato per distribuire ~ ben 13 romanzetti. Se verrà esplicata dell'attività da que sta nuova trappo'a, terremo iofonnati 1 nost, i 1ettori. Intanto pubbtichiamo ìl nome de, pri• mi i,he h,111110aderito al dopolavoro fa. scista, additandoli a.Ila pubblica... am.mi, razlone: Se-lo ·.111go1·erno soci11·ista Op\!ralo e Passuello Giovanni, presidente; mem, ,·era mente clcm')crattco - disse •- è ga- bri: Zanatel Caterina, PassueUo Pietro, ranzh rii pace. T" nostro scopo dev'esse Frediani Pietro, Conti Ciov;qu11, 13ildini re: Th,;: absC'lute 11bolhion of wor!, Car·q. Cortijlnq Giuseppl!, ( f,'aholi✓.ione as.,oluta tiella g11ena). I Continueremo a Jrlt~!ere afla berlina i \nders,:11 parlò pe1 la democrazla nomi di tutti coloro che ca 1pesta1.do o· sr•cialt' dane,~. E,po,e il programm,1 gni sentimento di solidarietà umana con de' g-c,n:rno socia ista e ril<>,·ò. fra gli ap, i suoi fratel"i d' Tta 1ia, aderiranno vergo111:ins=.che mc-ntre i co1111111istai fferma• gnosamerHe hl dopolavoro, che è ema• rt•no eh<> il governo ~ocialista tl;incse è n;izionc diretta di quella grande associacc-nsc.r..-.tore <· contro la classe operaia 7Wne a delmquere che e il fascismo. In atrn:tto il conw'eto disarmo, ed ha aho'ito la lt.va ol,btigatoria. Rir.nrclò che lo scrittore danese Giorgio Brandes. non· ,ocia'ista. lasciò scritto: « Il Socialismo internazionale è i' vincitore della guerra mondial~, Parlarc-•nù pot t\dclaicle Popp e H.o hcr1< r-rim,n Gli <'rat •ri furnnn t\ltti <'ntnsiastica. i11t·n·, .1°0·:rnditi dar· imntcnso uditorio clu 'TUnÌ\·« ,I g-r;irtòe s,1,'011~ck;:a Cas:1 <1<1 !' :1!>0' o. • • * MANUTSNGOLI DEL FASCISMO iLa rorida canaglia servile, che nella. ~u:t in1111cn~a vig-1 ir'·~-· ,.. ·i ~-i prc."\~a a so· ~tt n<'rt'. 11Te,t.::ru '' ·,;11 t:1,. •lt-1 delinqncn. t i11 c,1111icia nei:,. non tra,cnra alcuna occasione per dar prova delia sua basSl'/7.cl 111,1rak. dt- 1~ ~ua incoscieuza, do! Sl'O cini~mo. F' ri,apnto cl1:T·•·1·, re n,iscria che af. f .:-c..c ;, ;; ·ande mag-g-ioranza del proielariato ilaliaoo. La situazione di quegli infalici è disastrosa, terrifican le. Ma il fa. ~cirn10 italiano ha hisog-no di clare l' ilJu. :,i0nc all'estero ,.• i. l'OP' lo :taliano ,·ivc nell'agiatezza. neJ!.z. più completa felicità. :\li,l't!'\ in Italia I :'I!.- ~ il patn,, an1n1in:5tr;1 t:,ri , .. r)nest;imcnt,· <la contare annua\. :i enti- llli ioni :· mi ioni di disa,·10zo. Un italiano. D■ Monthey TC,~fBOLA DELLA MUSICA OPERAIA «L'AURORA•· Rammentiamo alle Sezioni delle Federazioni 11uratori e Falegnami, Metallurgici e Orologiai, così pure arie Società spor.ive e musicali, alle quali abbiamo indirizzati dei big:ietti della nostra Tombola, che l'estrazione avrà luogo irre1·ocabi'me11te il 1.mo Settembre prossimo. Ptrciò, li preghiamo di ben voler sol- !<'citare la vendita ed effettuarne I' invio dcli' importo prima della ~cadenza di 'I uesta data. Co1oro che anebbero qualche difficol- .à a 1;quidarli, sono vivamente pregati di ritornarceli quanto prima. TI numcr0 di questi big,lietti si aggira a circa 1ni1lecinquecento; vogliamo spe• rare che non t1·overanno difficoltà per essere 'iqnidati, visto la modicità del loro prezzu <'d il grande valor~ dei premi. Rammentiamo inoltre, che i ,·ersamenti poss0no essere effettuati senza spesa ::i mezzo dt·I nostro conto-ehèques II e 947. 1 hig'ietti. l'importo dei quali non sarà pervenuto per il primo settembre pros~irno, non prenderanno parte all'estrazione e ,·erranno quindi eliminati. ;,I ,cr·,, i-, [ alia ! Conti;imo dunque suHo spirito di so- ;.Ia se 11 g-oJ,·crno Ì! così paternamcnk lidarie:à delle Sezioni e Società su men, prodigo eia pensare non soltanto al be• zionate. per aiutarci nell'opera che c1 n'l'ssere dei regnicoli ma persino ai figli siamc, im1>osto. degli italiani all'estero, ai quali procura niente di meno che la vìlleggiatura, al mare, ai monti, tutto gratis, compreso il viaggio, ecc. Ebbene! Prestarsi a vailorizzare l'atrocr menzof?,na è semJ!'icemente infame. l'rcs arr l<· proprie c1•eature, degli in. nocenti bambini. per farne mezzo di réc·aml, acl un partito di ladri, di incendia. ri. cli a%assini è abbominevole, è suprc maml·nt,· , i'c. Il Comitato. Da "Wlnterthu• Raccomandiamo ancora ai compaR'Jli di interessarsi perchè la festa c!ella filodrammatica di sabato 17 riesca degna de~lo scopo. .\ vremo anche la bandella rossa Ticinese, che rinforzata da elementi prov-ati, non mancherà di farsi onore. I.a rahhia e la. ferocia dei fascisti si ,: st ,ttnata sn tutti ~li arrestati e non pnch• cli questi versano in gravi cond ziont ;1 'r ·e , i0'cnzf.! a cui sono ~lati sottopcs'• 'lc-!!t nostre carceri. Ghezi:i è vittima della tirannide stalinista c;he ha conculcala la libertà de:!h operai e dei contadini russi: Terracini G condannato a morire dai boiighesi ner0camiciati e dagli agenti della reazione Terracini muore tubercolotico, lentamen· le. Così ha voluto il governo più reaziù• nario d'Europa. Ghezzi è accusato d'essere al serv1210 Il fascismo si collega ad alcune is/1/u- Refrattario. :'\ oi \ og:iamo inchiodare alla gogn" ,-,1 1oro eh<' d;u1110 i propri ligli ;ii fascisti pt:r portarli in Italia. Verrà esrratta una ricchissima Tombo1a ed i nostri filodrammatici rappresenteranno con la solita bravura i\ sensazionale dramma: La figlia maledetta, in 5 atti con prologo in due parti. l tr i,rotago:ibti particolarmente fu. n•no sclvai!giamente percossi e si ig-n0- -«-:io la grnYità <lel'e feri'e ripvrtatc. 1~0.coo LIRE Rt.:BATE DA c.:,; C \SSTEl<E f'.\SCIS'J A Firenze. lue:lio. .\lcun, agenti della nostra questura procedevano ~1 giorno 2 corrente aiTar n '-IO del cassiere Renzo Carnesecchi, reo di aver ~ottratto 150.000 lire al suo prin cipa.!c C'tl'. Cmbtrto Tempestmi. notis simo negoziante della nostra città. :\lanco a dirlo, il Carnesecchi era un fascisb e squadrista noto, fortemente raccomandato dai gerarchi del partito g"vernante. '\ l:ro f1utto della nuova era ! del con ole fascista. Infamia! _I se~u.aLÌ I zio~'. del_ ~ssalo . . di Mosca mentono sapendo d1 mentire. L 1r:qu1s1z1one d, Spagna. Chi non comprende che non si condanna I sar fedisli. Da Zugo a lre anni di reclusione una spia fascista? Vi sono due soluzioni: O Ghezzi era una spia ed allora tre anni sono condanna troppo mile. A meno che il compagno Italo Balbo, in ocasione degli abbracci di Odes a, non abbia domandata la grazia. Oppure Ghezzi è stato condannalo perchè dava fastidio alla dittatura di St.al:n . Noi non crediamo Ghezzi spia, non 1u crediamo per il suo passalo, per la lievità formale, ma che per lui equivale alla morle, della sua condanna; non lo crediamo perchè sappiamo i suoi giudtc1 partigiani. E' nostro dovere denunciare l'una e l'altra infamia; è nostro diritto farlo, perMussolini ha definita la milizia fasct6/a quale vigile custode della patria e della famiglia. Nel Tirolo un mili/e è sia/o ucciso da un contadino, cui lenlaua di violentare la donna. La milizia vigile custode della FamiFES'I .\ PRO ~TA::\IP.\ SOCL\LIST.\ La ~eziunc Soci,dista d1 Zngo dar,ì una F.-, a in ~iardi!lo ai 18 .\!{osto nel l<istorante Schntzhans Pro Stam,Da Socialista. L, Ft·sta sarà ra'leg-rata dall'i\rbcitermnsik di Zng-o <' dai ~egnemi giuochi: Ruota della Fortuna - Tiro a segno . Ti- glia. ,. * * ro deg'i Ane!]i e g.uochi Umoristici ,. Mussolini ha ricevuto gli aviatori bo[- R111g-r:t7iamo anticiparami:ntc ·utti co- ~cwichi di «Ali sovietiche"· loro che ,i part~cip~ranno. Falce e Martello insiste sempre? ~aremu ~rati a·le Sezioni del Partito, Già, è riguardo, cinesi. * * * Coc,pcrati,c è compagni che vorranno vero. Ai comunisti bisogna per 1r,,·iarc1 qua'chL dono per arricchire la poverini, mai parlare di cose I sere dei premi dt!stinati ai rnri ginochi clt I i! Fl',;t;i. BibliotecaGino Bianco Xoi ,·og iamo inchiodare alla gog11d questi sen·i cli ogni tirannide e bollarli con pare ·e cli fuoco. specialmente se solll· clcg i L"< SOV\'C'rsin, [)a \\.,1dcns1,i' ci vengono segnalati 1 seg-ucnti nomi. Ca~tarina. lkrtolclo Gio,anni, <~inscpp". Carradini Ferdinando t· ,\ntonio. Somalia e Con· Da Zurigo ci è s'.ato segnalat-., ur, cerw :\Iontalti. un ex sovversi vu, nn man. gi?. fasci~ti: ~i dice che costui voleva U• na s.•Tlfl, nel suo furore antifascista, hut• ,are 5o~sopra il Ristorante Dal :\fonte. F. ~ar(•bbc ora sceso tanto basso? I compagni de,·ono interessarsi cli for- ·1·r.-i i nomi la rubrica è aperta. :\J";, gogua i manu.<•ni::-o'.i del fascismo. I! corris!)Ondente. Anche i compagni ed amici di -fuori non dovrebbero mancare. Da Am•lswll ATTIVITA' SOCIALISTA I soci de~la Sezione socialista sono convocati all'assemblea che avrà luoo-o d . ~ omemca 11 corr., aire ore 8,30 nella sala del Ristorante Cervo in Romanshorn. Si è deciso di cambiare l'orario di convoca.z1one per fat.:ihtarc l'intervento ai comp;igni che non abitano in paese. La pre~enza di tutti i so,~i è indispensabile. Il Comitato ..
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