I ,J.. li posto delle cose Capiie che roba? Prima vanno a mangiare, bere, cantare ed abbracciarsi coi fa:.cisti, poi dicono che noi siamo ... socil"lfascisti. Come se gli archi di trionfo a 1Balbo li avessimo innalzaiti noi, no·. loro! Come se i discorsi I iboccanti di fraterna tenerezza fossero stati scambiali tra noi e i fascisti, non tra il gene1ale Baranoff, comandante nell'esercito rosso (dalla vergogna!) e il compagno Balbo! \..,10 e niente ancora. Scoperti con le mani nel sacco delle menzogne, gridano che siamo cascati in una trappola che ci a,·cvano leso. Superbi di quest& trovata, i Cacasenno di Falce e Martello, tirano dritti con spavalda sicumera come se i lavoratori che leggono noi e loro fossero così grulli da non capire che que0 sta non è che una trovata da " Clas di asen • che potrò, tutt'al più, persuadere l'uno per cento dei loro tesserati, ma provocherà lo sconvolgimento di stom:>co agli altri. La realtà è un po' diversa di quello che i Cacasenno pretendono: - essi, con l'or.e~to e pagato intento di denigrare la democrazia di lutto il mondo, hanno st;,m'palo che a votare per la convalidazione del delegato fascista al " Bureau du Trauail,, erano statl tutti i rappresentanti dei paesi democratici, compres J quello di Danimarca. Smentiti dal p1 otocollo di Ginevra da noi citato, hanno dovuto ringoiare la menzogna. E gr: .a ono: - L'abbiamo fatto apposta per farvi constatare come la stampa fascista - dalla quale abbiamo presa la n0tizia - mente. E come mente in questa faccenda, cos\ mente nell'affare Balb· a Odessa. Ammettiamo che sia vero (ma non è); Testa un ... fatterello da constatare: la st.,mpa fascista è smentita UFFICIALM~ TE dal verbale pubblicato dal Bur1tau du Trauail. Sfidiamo i Cacasenno di Falr.e e Martr Ilo a dimostarci che il governo russo abbia in qualsiasi modo smentila la stampa fascista "SUÌ ricevimenti di •Balbo a Odessa. *** La stampa fascista mente; questo nessuno lo nega. Mente per uso interno, pc, chè g!i italiani chiusi nella prigione ra~ cista non possono controllarla e srnmtirla. Ma il governo dei Soviet è a Mo~ca, mica in Italia. E il suo ambasciatore a Roma può con brevi righe tai;;liar corto a queste menzogne, impone11do che la stampa fascista pubblichi un comunicato nel quale si nega che vi si,mo flati ad Odessa archi di trionfo, irni, discorsi, banchetti, marcia reale, ~jr., eja! e - quello che val pili di tutto - i comunisti italiani rifugiati in Russi.,, e che laggiù, dopo aver sanguinato in Italia per la Rivoluzione russa e elerr-~sinano un pane », sono stati messi in pri~icne per sottrarli ai cazzotti fascisti WIP. si sa, non avrebbero potuto piovere s~ non con l'aiuto delle ~uardie rosse. Queste le... inezie che il governo russo e il suo ambasciatore in Italia si dimenticano di smentire. Vorrebbero !arlo - a uso e consumo degli idioti - i Casasenno di Falce e Martello. E nell'intento di ~iovare ai compari Contani, fabbricano una pietosa corrispondenza da Odessa sotto alta qt•ale scrivono così: Un operaio. Questi poveri scemi per quanto frug1.mo nelle loro scatole craniche, non riescono a trovare che un po' di truccio1i e segature e le loro trovate, dalla ,, C!as di asen » arrivano .fino ai ... sillo- ~i.-mi di Cacasenno. Più avanti no. Far pt lcmizzare con noi Un operaio da Odessa è un po' troppo forte anche per 1e menti annebbiate degli stes~i consen · zi,•nti di Falce e Martel!o. Non crederanno neanche essi a quest< ... or,eraio fabbricato a Basilea per smentire da Odessa la stampa Concentrazionista! Figuratevi se vi crediamo noi! Tanto più che l'operaio non smentisce niente, am:he se - concedendo, ma n:>n ammettei do l'ipotesi - si trova a Odessa. Perchè non è lui che deve smentire. E IL GOVERNO RUSSO. Capisce la differenza Falce e Martello? Se si, non cacasenneggi più oltre, eh~ è inutile. *** Che gli operai di Odessa siano rillksti indifferenti davanti a Balbo e ai si.;oi seguaci, lo crediamo o.... quasi. Pechè laggiù c'è la dittatura e la slam· pa dei soviet si scaglia, è vero, contro la d1'mocrazia, ma è molto tenera , erso gli .ar.:ici fascisti. Quella stampa a"eva la faccia bronzea di scrivere tre o quattro anni fa che Filippo Turati è fascista. Essa può benissimo, in occasione della venuta di Balbo, avere scritto che il barabba è un campione di combattente per il riscatto dei lavoratori e che don Min- ;;oni voleva ammazzarlo per le sue idee ti "PPO avanzate, ma che .. sbagliò il colpo e si è ucciso da per sè. Dove non c'è la libertà di stampa, la -st,1mpa in 1uogo di servir da controllo e di essere in certo qual modo una ga- -ra, zia per il popolo, si trasforma in uno strumento per ingannarlo e per indurlo a commettere anche cose che egli non -ccmmetterebbe se sapesse la verità. op ci sqrprenderebbe quinci; nie,.le se gli operai in buona fede, t~rlupinali dal governo scroccone della rivoluzione ru~sa e dalla sua stampa venduta, fossero andati a gridare eja, eja, al più lc,- sco farabutto che abbia mai avuto la r~azione anti-prolelaria. E' così profonda la ,nostra disistima per le dittature che siamo disposti a creder tutto. *** Per i Cacasenno di Falce e Martello la rivoluzione si può fare ogni mattina. Basta aver dormito con le natiche scoperte ed essere di malumore, si va in strada e, invece di ,prendere il caffelatte, si !a la rivoluzione mondiale. Le armi? A che servono? Bastano gli articoli di Falce e Martello con la chiusa "Euuiua la Riuoluzione proletaria! » « Abbasso la borghesia, morte ai socialdemocratici! ». Capirete anche voi che quando arrivani i poliziotti coi tanks, le mitra~Liatrici, i cannoni, le granate a mano, i fucili, le baionette e tutto il resto, al solo veaere gli articoli di "Falce e Martello », scappano via com'è scappato l 'inviato di Mosca il Primo Maggio a Berli,.o! Peccato che questi scherzi da idfoti e da criminali costino di quando in quand J generoso sangue proletario, se no sarebbe veramente da ridere con questi Cacasenno s.critturati dal governo di Mosca. 1 quali vorrebbero far finta di credere che noi esortiamo gli operai a sopportare rassegnatamente lutto, sottomettendosi a tutte le oppressio:ii e subire passivamente tutte le offese soltanto perchè non siamo d'opinione che non devuno andare a farsi massacrare dal piombo dei poliziotti o dei soldati armati d1 bucce di pomodoro o degli articoli di Falce e Martello. Noi, di converso - i comunisti lo sanno troppo bene! - insegniamo agli operai a ribellarsi a tutte le ingiustizie, ma propratutto a trovare in essi quella dignità d'uomini che impedisca loro di es~ere schiavi di tutti, anche dei dittatori di Russia che pretenderebbero muoverli sulla scacchiera poiitica europea come !anno i generali con le_ truppe sui campi di battaglia. Per noi gli operai non sono carnaccia da macello come sono per gli scrocconi .di Mosca. Per ciò, per queste ragioni, noi non diciamo loro che si può far la rivoluzione il giorno che ci fà comodo, ma che bisogna attendere il momento propizio per farla a colpo sicuro e che nell'attesa bisogna p1eparar la coscienza rivoluzionaria ad,.tta a ... non lasciarsi scaopar l'occasic-ne. Capiscono i Cacasenno di Falce e Martello? Se i fatti danno ragione a noi non è cclpa nostra, ma .... dei cervelli a serie che obbedisc.?no a Mosca. A Berlino i comunisti non raccolsero che i morti; chi ci guadagnò fu la reazione. Ci sa dire Falce e Martello a cosa servono queste... riuoluzioni c,ne si sa a priori che non possono riuscire? Peggio: che riescono di vantaggio alla reazic-ne? Lenin e Trotzki fecefl) la rivoluztone marxisticamente, cioè a colpo pe, due terzi sicuro. Cosa vogliono fare questi pagliacci lanciando le masse operaie disarmate contro gli eserciti armati come oggi sono, non si capisce. Ovvero si capisce troppo bene. Ed è appunto perciò che muovono schifo. , Sul uiaggio dei capi socialderr,,cra- < lici nella Polonia fascista, /'Avvenire « tace. Sulle oneste intenzioni di wz suo « collaboratore che, ad '>gni costo, pre- " tendeua di mettere un agente dt un go- " uerno balcanico in contatto con le no- ' stre organizzazioni in Italia. /'Avve- ., nire tace. Sui rapporti della Concen- " trazione coi uari gouerni imperialisti, « l'Avvenire tace. Sulla politica da ar- « mame~ti della Seconda Internazionale, « l'Avvenire tace. Riconosciamo che ha « le sue buone ragioni per tacere . Si, abbiamo le nostre ragioni per tac.ere. E ve le diciamo chiaramente come ve le abbiamo chiaramente dette; queste· non vi concediamo le scappatvie, non cediamo nei desiderati diver9ivil La domanda è questa: COME ANDO' CON Bt~LBO AD ODESSA? Quando avrà risposto il vostro padrone (non voi che siete i servi, non l'operaio di Odessa che non esiste, ma il paèrone, cioè il governo di Mosca) allc,n potremo parlar d'altro Ma soltanto allora. Per ora, fino a che non .iene la sn,entita russa al fascismo ita!iano, resb provato che fascista e comunista sonn termini che si equivalgono perchè si tratta di governi ugualmente assassini e fa, abutti che ammazzano, rubano e bancl,etteggiano assieme. SANCIO PANCIA. Legrete ed abbonatevi ali' hA vvenire • deJLavoratore, 1n 18 L'.\ VVENIRE : ; -- - ,A VOR.-T\.ORE --------- Il movimepnotloltirpnroletario io Giappone Altrfoerocòe litftaoicista Libera Stampa pubblica: CORRISPONDENZE Dal vicino Oriente slauo, il nostro collaboratore A. Tonelli, che con amore sta dedicandosi allo studio dei problemi sociali nei uari paesi più interessanti del mondo, ci porta questa uolta nell'Orient~ estremo, nel Giappone dei cento uulcani, in cui un promettente movimento labourista sia nascendo e suiluppandosi. J.a recente crisi ministeriale e le ag!- ta2!ioni operaie c'he si sono svolte nel Giappone, banno richiamato l'attenzione del mondo su quel lontano paese, ancor cosl poco conosciuto neL1a sua forma2lione sociale. on tutti, anzi pochi sanno che nel Giaippone, oltre a un movimento comunista, illegale, v'è un forte e ,giovane movimento dhe ha molle an.alogie col movimento laòoW"ista inglese ed ha già olio deputar alla Dieta. ,Pochissin.i poi sono al corrente che nel Gia,p-pone ci sono dei giornali e delle riviste che discutono, da un punto di vista sim.Je al nostro. Nella 1 ivista ebdomadaria Niko-Selo di Osaka - togliamo quesla notizia dalla Nation. l'importante rivista americana di studi sociali - Li gionnalista Neponii trattava di recente la questione del domicil-io coatlo facendosi paladino, nel lontano Gia,ppone, di LLna camprugna internazionale per l'amnisbia. Il Nepon-i ha kadotto in giapponese (credo dal!' inglese) le opere principaili di Giusepipe Mazzini, e nella pre- [azione, facendo un po' di conJusione, ha trovato in Mazzin1 le origini del socialismo italiano. Ma è un errore che si può perdonare, dal.a la .... distanza. Un altro noto pubblicista giapponese, O. Sarode, ancor giovanissimo, ha di r.?- cente pubblicato un'opera, molto diffusa, sull'esse~a della democra2ia, in cui fa l'elo(!io ,de!Ja democra2ia da un punto di vista che S'i avvicina a quello dei &ocialisti europei. [I Neponi, poi, in collaborazione col giurista, pure membro del gruppo labourista, il dottor Kiako, ha compilafo una cpecie di prngramma d'azione e di governo, ahe a !,oi occidentali potrebbe fors,e pa,rere poco audace, ma che in Giapoone può passare per rivoluzionario. Con questo prooramma. i due Jeaders labouristi calcolano, col tempo, di ooler trasformare 1 impero del Mikado in una pe11fotta democrazia. In quest'opera essi sono coadiuvati da un valente j!iomalista. Koni-Sika, che visse molto tempo a Londra ed è entu- ~ia~la d; Mac Donald e del !abourismo io~lese. Que~to pro~ramma, che sarebbe po1 una specie di Manifesto dei Comunisti adattalo aJl'ambienle ll!ia,ppcnese, sostiene una lar,ga democratizzazione dello Stato, ma lra~cura qua61 del tutto il problema economico, il dhe è piuttosto strano per dei socialisti. Per questo un'ala sinistra del mO'Vimento. clie però nor. conta membri autorevoli, è in contrasto con questo gruppo di intellettuali, accusati di essere troppo teorici. Questi però sono validamente sostenuti nella loro campaj!na dal depula'-" O. Fademe, che per quanto di umile ori)!ine. è conosciuto andhe come un'illustrazione della lebteraitura l!iapponese. Vedremo in un a.Hro articolo la struthira del movimento sindacale in Oriente. .Da Zurigo C- .1ZIO DI PRO'LcSTA E COMUNISTI DISTURBATORI. Libera Stampa pubblica: ~aturalmente il comizio di protesti organizzato sull'Helvetiaplatz dal Carteuo dei sindacati ed al quale parteciparono più di 10,000 persone per protestare contro la sentenza di assoluzione del crumiro Dorsch, fu disturbato dai ~oliti comunisti. L'esasperazione della massa fu al colmo ed ·ho proprio constatalo coi miei occhi che se non c'erano alcuni nostri compagni a proteggerli, i rignori comunisti avrebbero passato un brutto quarto d'ora. Si sfoga1ono poi a gridare non contro la sentenza o contro !a borghesia ma contrn i socialisti per roi andarsene verso Aussersihl, tra i fischi e le grida ostili dei nostri compagni. Qui si è abitua'.i oramai a vedere i comunisti non più contro i fascisti o contro i capitalisti, ma contro i propri compagni di lavoro. Non so se nel Ticino avremmo tanta pazienza. N. d. R. - Il comizio ha votato un ordine del giorno nel quale è detto che il giudizio del tribunale è un giudizio di classe; che il krumiro che non sente solidarietà coi suoi compagni di lavoro è un nemico della classe operaia; che la classe operaia ritiene come prima, il Dorsch un comune assassino 11ccanlo al L'Auuenire del Lauoratore ha riferito nell'ultimo suo numero il seguente nuovo delitto dei fascisti: « Più precisi particolari si hanno circa l'assassinio di un cittadino che cercava di fuggire dall'Italia, e di cui dem· mo, in forma dubitativa, notizia nello ~corso numero. Il fatto avvenne a Trezzino di Dumenza, nel Luinese. Il disgraziato, tal Rossi, milanese, venne scovato dalla milizia confinaria in un cascinale, e compreso ch'egli tentava fuggire dall'I- \alia, lo picchiarono in un modo bestiale, coi moschetti. La morte del diçgraziato avveniva nel tragitto tra Dumenza e Luino. A Dumenza regna Il terrore. La popolazione è minacciata a non parlare del grave fatto. Il Rossi era padre di {amiglia, e non sembra tentasse fuggire per motivi politici, ma per un dissesto !inanziario. Comunque, un delitto di più che pesa sulla coscienza dei fascisti •· Informazioni giunteci ci danno invece \ seguenti particolari: Si tratta di certo Fumagalli il quale voleva attraversare la montagna. Nolel!- giò quindt un auto e si portò sino a Cossano dove si fermò a una masseria per bere del latte. Lo chaulfeur avverti però la milizia che mandò subito due militi alta ricerca del Fumagalli: questi \entò nascondersi nel fienile, ma il soprabito lasciato appeso nella masseria lo lradl e fo scoperto. Fatto uscire dal fienile venne percosso brutalmente col calcio del fucile e condotto a Dumenza. Il massaro e sua moglie tentarono protestare contro le brutalità dei militi, ma vennero minacciati essi stessi di arresto. Il Fumagalli deve essere morto prima di arrivare all'Ospedale. L'impressione nella regione f enorme, ma il terrore domina tutti e si tace per tema di rappresal!.lie che purtroppo sono sicure. Ritolnzlooari dacinematografo Il soccorso rosso di Zu1igo ha assunto i..n impiegato straordinario per un mese onde mandarlo nei centri principali della Svizzera a dare rappresenta7ioni cinematografiche sui luttuosi fatti del primo maggio a Berline. Che qi..esli dolorosi latti fossero voluti dalle centrali comuniste onde pote:- speculare sui morti è chiaro, ma che cosi s[;,cciatamente e spudoratamente lo provasfero col cinematografo era incredibile. Mentre i vari eroi delle chiacchiere ,incitavano il popolo ad afkontare la poìizia, le centrali comuniste avevano g:f.. organizzato il lavoro dellc1 film per ri1-rodurre ciò che -doveva avvenire m~nlre si spingevano le masse in piazza, il cinismo di questa gente era tale da mandare i fotografi oomun-isti a ccntrolla1 e come questa plebe si faceva ammazza.re. I ~ Sa1:1rificavano il !popolo inerme per pt.tcre avere la film dei vari episodi per farne mezzo di lotta antisocialista, Ecco perchè nessun comunista rimase ucciso. Ecco perchè nessun fu arrestato coi, le armi alta mano. Da Salaffuaa Falce e balle, l'organetto di Basilea che difende pagato bene I alleanza del governo bolcevico con quello di Mussoli,ni, mastica amaro a pro:posit.o del- ·l'ultima elezione comunale. Ma le solite menzogne comuni a quell'anonimo imboscato che lo diri~e non attaccano più. Già, per attenuare la sconfitta finge t.. non volere dare importanza alla lotta elettorale, ma bagolone, che cosa c'è di rivoluzionario di quanto fate voi qui a Schaffausen dove avete tutto in mano, se non la lotta con la scheda? Dice poi che il fatto che i borghesi si sono astenuti vuol dire che i.I socialista ebbe il voto dai borghesi. Questa è un'altra ae1le solite buffonate che usa dar a bere ai -buoni lettori di Falce e balle. La verità è che si trattava proprio di eleggere un consigliere in sostituzione di un comunista ed è qui che la scon•fitta è grave. La scissione creata n~' movimento metallurgico certo ne e la causa, ma anche questo è un tentativo che finirà a zero. Figurarsi che solo un centinaio circa di dissidenti ha seguìto i moscaioli, numero molto piccino, se si considera il numero degli organizzati locali, e vedremo cosa faranno questi seguaci del signor Bringolf. \ A Winterthur però dove si lavora sul serio, la sezione dei metallurgici, durante e dopo l'agitazione, ha avuto un aumento di oltre 500 soci. Anche sull'oratore alta commemora· zione ;Matteotti ci sarebbe da dire parecchio. Ci basta però rilevare: 1. Se l'egregio oratore parlando dell'Aventino si è dimenticato di dire che in un primo tempo v.i aderi anche il gruppo comunista capitanato dal famoso volta gabbana e deputato comunista Bombacci, e che se il gruppo comunista ne discese fu dietro accordo fra Mussolini e l'ambasciatore russo durante quel famoso banchetto fatto dopo un mese dall'assassinio del deputato socialista Matteotti che l'oratore slava commemorando. 2. Che parlando delta lotta antifascista e dei loro mezzi, si è dimenticato di dire se fra questi sono compresi anche i banchetti tra dip1omatici russi ed italiani, e i ricevimenti militari come quelli ver1,ognoso di Odessa e quelli più vergognosi che verranno ora quando la squadra aerea bolcevica ricambierà la visita al generale Ba!l--o, andando in Italia a fare omaggio al fascismo. :'.eco delle dimenticanze curiose. Da Zugo SEZIONE SOCIALISTA Doirc.nica prossima, 21 corr., alle ore ~. al Ristorante P.aar, i~. Zug, avrà luogo l'assemblea della Sezione. Si raccoman-:ia ai compagni di non mancare ed essere runtua'li. Il Cc-mitato. Da Ro:rscbaeb Era il povero popolo che pagava c?l &Uv sangue, era la zavorra che serve ,J a I ariete ai politicanti in grande- stile che . I d I s· d t . • • ~-...s.sr.molea semesl a e e in aca o si faceva ammazzare, mentre loi o s, •- . . . . . . I ·1 - 1 d' · d 1· Il Of .:1ai tes.1!1 d1 Rorschach avra uogo sc!vavano I men o 1 npro u~ 1 ne a L . 20 . 1 . Il 8 f'I . a alo prossimo, Jt.:~ 10, a e ore 1 m. pcmerictiane, al Vereinshaus. Vi parteo nto tempo dure ;·ì, ancora tanta i- ~ ua ciperà i:ure il compagno ·uagg come rap· J!nr rrinia? pi esentante della centrale federale per Uno qualunque. rife!·ire su diversi questioni riguardanti • • * il nostro movimento. Un invito speciaUn. attacco a1 Gabinettolaborista Londra. 17. - Si è avuto il primo raele conflitto tra U governo e la opvosizione alla Camera dei Comuni. Thomas avendo devositato un pro- ~etto di azione in favore dei disoccupati, Churchill e Lloyd George si sono dichiarati contrarf a che il governo disponga di fondi in modo che non sia stato dapvrima strettamente determinato dal Parlamento. Apvrofitfand.o del fatto che al banco del Governo non vi era alcun rapvresentante clel Tesoro. Churchill ha domandato il rinvio della discussione malgrado Tho,nas spiegasse che J!li assenti lo erano ver imvegni vubblici. Il segretario finanziario del Tesoro è stato mandato a cercare in tutta fretta e la vrovosta Churchill ha dovuto essere ritirata. La risoluzione è stata voi adotta,la. h per la eletta assemblea sia rivolto ai nostri soci occupati nella fabbrica di seta artificiale perchè avvenimenti di genere diver• o e l'attività di certi amici equivoci del movimento sindacale rendono necessaria una rr.aggiore coesione dei'la nostra sezione. Si smetta ccn quella indifferenza di cui la conse:iuenza logica è il languore e l'impotenza del movimento sindacale. Dimostrate col vostro intervento che la causa del Sindacato ed il suo avvenire vi stanno a cuore. L'ordine del giorno non è eccessivamente lungo e vi sarà pure un'eretta dedicata a1lla gaiezza. Allora sabato prossimo al Vereinshaus! Nessuno manchi! Da 'Wlnte•tbu• I sudori del fascista Bellis hanno avu· to un risultato. A forza di inchini è riuscito a raccimolare 8 bambini ,da mandare in Italia per fare la solita specu· !azione. Di questi 8, 4 da Winterthur e 4 dai paesi di fuori. Partirono martedì mattina accodandosi ad un altro gruppo che veniva da S. Gallo, gruppo più nurr.eroso ed istruito al canto degli assassini di Matteottti. Cosi la speculazione politica avrà raggiunto anche questo scopo. quale nessun operaio che si rispetta non l ' 1mbini che partono quando saransi sente più di lavorare; che la riù ener- no grandicelli impareranno a conoscegica risposta a quel giudizio dev'essere Per mancanza di spazio viene ri- re tutta la verità su questi sistemi di un più intenso lavoro di organizzazione mandato: e Un verdetto di classe>, carità pelosa, ed anche a comprendere e di cultura della classe operaia. che le spese di viaggio non sono i fasciIl comizio protestò anche contro le < Un enore del governo laburista>, ed sti che li pagano, ma il povero popolo condanne di compaj!ni durante lo scio- altri articoletti. ialiano, bastonalo, sfruttato ed in capero de~li edili di Losanna. • * ~ tene. Da Affoltern a.lA. Si ter.rà domenica 21 corr. mese, nel. Restaura,nt Bierili.alle, alle ore 9 ant., la a>s.semblea della Sezione SociaJisfa di lin~ua italiana. Il Comitato raccomanda a butti i soci di JJon mancare per nessun motivo e di portare seco il libretto per il controllo. Il Comitato, Da Lugano RADIAZIONE li ·Comitato della Sezione di Lugano delta Co~onia Proletaria Italiana ci comunica che il sig. Cantoreggi Aòolfo di Pambio-Noranco, socio simr alizzante della C. P. I. è stato radiato dall'Associazione. Da Balllaza11a TIPI FASCISTI Che l'espansione fascista esistesse nel Ticino, è un fatto documentato fin dal 1920; che il fascismo approfondisca le proprie radici nel Ticino, è un fatto che si può documentare ogni giorno, senza. sforzo, senza fatica, seguendo la cronaca dei giorna~i; che le Autorid proposte all'ordine, ed eventualmente alla difesa di ogni cittadino, patrizio, cittadino, domicilialo o residente in qualsiasi paese del Ticino chiudano volontieri un occhio, e spesso tutti e due sulle male fatte del fascismo inteso in tutta la lordura de'! suo essere attraverso : propri aderenti italiani e pLLrtroppo anche ticinesi, è cosa risaputa; ma che succedano fatti come quello denunciato da Libera Stampa, avvenuto in Gorduno, e che possano succedere qui, proprio qui, nel Ticino, è cosa che fa sembrar vero l'inverosimile. Sia detto senza esagerare, ed affatto per spunto polemico. Il C')mpagno Pedrioli di Gorduno provvederà a suo ta• l~nto alla difesa del proprio figliuolo ed alta punizione di chi glielo ha seviziato. Premetto che st. fossi stato nei suoi panni, a quest' :)ra i! ~ascista Colombo, girerebbe il T .dn) un po' 10~no tronfio, pieno di <;è e ,li sussiego, pe~ vendere la farina <lei molin, Ghidoni. Vediamo di transenn.t chi è questo pattriottissimo Carneade. Uf!'iciale nell'eserci'.c, italiano allo s<."J•~• · ,lella guerra, venne inviato a] ifronte. Lui, Jl pah iv! u, l'::nc1vc ..tis,\, tn •;,\ m,,do Ji imb, scarsi fin dt>i pnmi mzr.i di comL'••t: :menlo ed ancora :121 t<,1g se ne , ,:.·,, :i. Perchè a Mo:v ... su,t città natale. i., famil!lia possieoe hz:,, sperava .ii tnrnare la~giù a goder1;.:11 q(Janclo :n [•·, 1ia (vi era in quell'epoc, effervescenza Leninista) sarebbe,0 andati al Governo i seguaci di Lenin, divenne comunista; non so se inscrit,>, certo propagandista, tanto che ebbe 'l S,)slenere, per il lervore che mette1;a nella sua propa· ganda e nella certezza della buona riusci la della Tepubblica d~i sovieti in Italia, discussioni a~;m~ co,, reduci di guerra nostri compagni. Dopo l'amnistia Nitti incominciarono i di lui viaggi in Italia. Perchè opportunista, tipo Mussolini, dett~ un calcio al comunismo quando ne vide i1 l fallimento e divenne fascista .. Non importa se fu un imboscato; il fascismo è largo di manica; copre qualunque sozzura sotto il detto che vi è possibilità di redenzione, di modo che qualunque canaglia, purchè fascista, viene assolto da ogni peccato, anche se il suo passato è in contrasto stridente coi teoremi super-patriottici del fascismo. Del resto chi è, che cos'è moralmente di fatto il Colombo, l'ha detto •lui stesso aj!(!redendo il figlio del compagno Pedrioli. PRO "AVVENIRE Somma pi:ecedente Fr. Winlerthur. - Fra compagni dopo fraterna bicchierata Baden. - Fra compagni socialisti, repubblicani e filodram, malici di Baden e Turzi: augurando alla novella sposa, figlia del compagno ifornani, i giorni più felici Rorschach. - Zus Nico1a Berna. - Perucchi Gaetano ,Locarno. - tLomazzi E. Delemont. - Maresia E.: salutando D'Andrea Zurigo. - Capelli Davide Turgi. - Alpi Antonio B,aden. - Baldoni: salutando Pavesio Baden. - Inneggiando all'unità: Perolini 1; Zanvit 1; Cattaneo O.SO; Nervo O.SO Turgi. - Alpi Antonio: salutando ed augurando sollecito miglioramento al compagno Cavallari Baden. - Tolot: salutando Lombardo Winterthur - Gauro: visitando la redazione Zurigo. - Capelli D. Wattwil. - Bergantini: per aver trovalo un fungo del peso di 3 Kg. A/10/ten a-A~ e Bersamini 3022.60 8.20 15.20 1.- 1.- 1.- 1.- 1.- 2.- 1.- 3.- 1.- 1.- 1.- 1.- 1.- 1.- A riportarsi Fr. 3063.-
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