L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 24 - 15 giugno 1929

I 11 .,, L'AVVENTR~-fll.-:;:. ~ .. \:_\-..:'0:..:P.:..:•·~\r.:.f..:.O..:.fu:._'•_· -------,----------------;-------------- PerlasiltezzdaelPartito Opinionie stati d'animodi un modesto rregario ! In omaU,jo al principio di !ibertà di diScussione, continuiaruo a pubblicare tutti {:li scritti dei compagni che portano il conlributo delle loro idee alla ardeme queslior.e dell'unità sociulista, anche q1uv~do, come r.el caso attuale, differiscono sostanrialmenle dal/e .nostre. Al prouimo numero, 1·ispondendo a F. M. avremo occasione di ribadire le ncitre concezioni sull'importar:te problema. La 1u1rra ne sl:l.nchi e si prepRra·,.ano d partire. Certo non essendo all'O. d. g. iu per noi sinistri una novità che ci sorpre~e. Dal canto mio non avrei avuto nulla :11 contrario ad approvarla, se fosse slato dei:l0 chiaram:~·nte che l':mità s'intendeva Iuo, i celle due internazionali, nella situazioni'! l'I ecroeate il Congresso di Rmo:i, cil•é enlro il Bureau lntcmational' d: Pa.rigi. La 1111 imprtSSIOII se:n.za di d1e non era possibile svolgere un'azione consona alla situ.a:cione italiana. J\'la J\llosca che non voleva dei parliti aderenl: - come J'a1'tuale situazione d-e·l coonun.ismo intennazionale sta dimo- &ha.ndo -· ma. d-e!Lemasse inquadrale da fun.z,jon,arj ohe a,vessero il solo coonpito di obbedire a!lle :parole d'ood.in-e che provengono dall'.atto, moHe voHe in conlTa~o cogli stessi ml.eressi del proleta1li.ato e della 'SI.essa <nrvoluzi.one, rifiutò di niconoscere il rnos.tiro ,Partilo. E ripagò 1.3. nostra solidarietà della primà ora, Il mosliro delh gu0r.ra dte, al rullio col rifiuto cate~rico di riconoscerci aldei tamburi ed al suono di canti e di meno come partito simpalizzante. E da fanfare gioiose, 'Chiama.va ne.I 1914 la qui : La mia impressione sui ris:.iltati del Con.gresso [u quella cl.i prevedere il ~g- <i,oramento della situazione. Nella m,:1 ~elazione al Congresso come dele:::a1u della sezione di Vienna (lsére), [e::i inse-- pame più sana e più vrva dell'umanità a.d irmnola.rsi per difendere l' ,ldTa capitalisti-.ca e le sue istibu1..:0111i d.inastiche e bor, l!hesi, non ,ha salo rs\.ron.cato milioni d1 giovinezze, :ma ha SiCOnvol,te coscienze, teorie, .idee; e nel vortice della bufera rimasero tra,voH.i uomini., sper.anze, valo• ri moraili, ipartili, prograimmi e Internazionali. D'altro canto, la fme del cidlo ne deva.statore o.fth-ì lo spettacolo del croilo di rlaluni troni seccilad e queHo ancora più confori.ante di ,popol~. s,pez• za.nti .le ca.tene de:l.La S:Chia.vitùa.Ila quale erano a.V!Vinti. ~unq.ue fa classe operaia .insorgeva a domandair oonto de.I mar,tirio aJ quaJe era stata .dannata. iper q.UMtro anni, rivem.d.1cando la propria emancipaz.iona per evita.re ohe l'infamia si cripetesse. Alle veccl?ie carc3Sse -di monarch.ie si sostituirono delle r~b1i~. NeUa Ru.s• s.ra d~li Zar csorse i.I primo stato ope• raio . .Ailit,rove il mcxvimento Ju sciloca.to I I prolet.axiato ,fta.1.i.aino ,fo aJ1l'a,va.n.guair dia del movimento. Al r.nomo da.lle trincee malede.tile i )a,vooiatori a grand.-i mas se si in,qua.drra.rono nel pairlito e nel/1.l ' Confederazione del .Lavoro. Dopo la for a:ata 1pairentesi il movimento ~.aio ri' prendeva con molt\pl.icM.a v.itairita e ri1• tno più possente lanto, da attirar lo sguardo d.i tutto il proletarfato mcmdiaùe che 'OOllta:va molto sul popolo italiano, ohe correva di vittoria in vittor.ia tint1 a.11' oc:cupaz.ione delle fohbdche. !Poi itu La disfatta, tla r<JV~nd. ed il lirion fo del fascismo. Le pri11 cau&daella nastradisfatta A chi va -imputarla la colpa? Le opi n.ioni oono discordi. TaLuni operai si sfog.ano attr.iliuendo ila colpa ai capi, che a.ccusa.no di ti'adirnento. Altri più se.reni fanno risalire la disfalla aULa mancanza di ,un uomo ohe, con ,pal.so fermo e nervi .._,posto, avesse osa.io poPsi alla tesla di u;n deciso movimento i11.$Ur.rezional.e. Troppi duobi ed in-finite preoccupazioni ,pairalizza.rono J'azione al momento favorevole. lLo .spauracchio del!' Jlalia povera, senza maite.r.ie pr.ime e quindi facile preda aqJa reazion~ europea raffreddò energie e volontà. Ebbene oggi, si può aJffennaTe che se anche I' i.Mw-.rez.ione si fosse motta nebla peggiore delle i-pote$i, m una seconda Comune, 1'esilo non sarebbe stato ~.so da quello ohe oggi deplor.i.amo, ma il proletaria.lo itali.ano aiwebrbe aMUto aLmeno al suo atti-vo una ~ e cuna pa;gj.na rivoluzionaria ohe non ha. Ceni.uni aJfennano clie, faUila questa posl\ibilità, quando ma.~ior.mente si sferrava la reontrotfenswa ireaziona,ria, si sa - rebbe dovuto <abbandonare la dema.go.gia pa.rolaiia -dei •Gennaa-i e dei 1 Bo~bacci e coi i 1~6 -de.P,ut.altisociailisti SOOj'rare la via .i!lla reazione attraverso la co•ta.l>oraizione 1P.3J1"la.menlarecon qua:lsiasi gover.no d~ooratico -disposto a salva.re almeno le llber1tà elemenLad del popolo rta.liano. - 8 $11çBf .,11ifl Jltu.azi~• ,11111111, :Non si ofece nuUa, si ll'imase immobili ed il destino ,vol:le die nel momento in cui la rea.zfone più wolen.ia si ~tena.va, Mosca imponesse al Ccmgresso di Livorno, la prima divisione. Trisfe fatalità .pe1 •I proletariato iLalia.nol Generoso proletariato, ardente e batt~liero ohe ,per primo fece sua la causa deHa Rivo1uz.fone russa, dal 1905 allorohè esso scattò pro. testando ~n tutte ,le città d'U.aLia contro la :repressione, .main.iiestand.o con. ener• ~ contro ila venuta dello Zair e col fiero att.ewarnento a.ss-unto da Morgari. li La t111ta pesJziOfft arafuordt 'egal internazfonala li !Partito ,Socialista ~Lia.no, che du1 a.11te la guerr.a si era dimostra.lo il più fie:ramente e seria.men.te internazionali-- nre a verbale le seguenti e prec!e.:e di- la trageddiailla sclssicnì chiarazioni: ,che d'era in poi mi !-otlopo-- Da.lla SCISS . ,one di 1 i,evo alla più rigi.:da d.iscipllna d1 partito , <1-ivoN10il mov1c1rca l'osservanza dei deliberali di quel mem~ opu·aio s.oaiahista non poteva che Ccngre.sso anche in ciò che r.guar<lava la uscire mollo indebolito, proprio al mo- adesione alla Concenl.razione Antifascimenio ohe ,il fascismo i.ni.zia.va il pro.,,rio · · d · C p A ,. sia, la consegi1e11t'? uscita a.i . • ., a lerrocismc. con I.a caccia adl'uomo e co- pregavo il nostro ra,ppre~lanle della si• gl1 a!>Salti alle nostre istitu.z.i.oni. Non ve- nist.ra in seno alla Direzione di insist~· demmo la traigica -sitt...u.ione, ci credem- re :perchè i compagni di Parigi fossero mo Lroppo ,fort,i hnilo da permetterci il r;ammessi in blocco. L;? insistenze d~l lusso d,i una seconda scissione. Ed al nostro rappresenlao.le non furonu asco'.- Congresso di ,Roma del '22 il compianto l:.le ed il gruppo d 1 Par;gi prese Ull :i.,·• con"J)3.~no Sei-rati proponeva u.n nuov-> teg;giamenlo di <lecisa ostillt:ò, che noi taglfo, una nuova amputazione aJ vec- lt:lli prevedevamo nocive al parlrlo. SI! duo lrCX!l!CO del ·Partito. Proprio inel mo- b direzione fece male a non riammetterli, meato che bisogna..,·a rai~ruppare le .for- più male ancora fece la segretaria a non ze, 1(ahi.a.mando quelle sperdute, si o- prendere la paroh in quel'la riunione. però la scissio.ae coi riformisti. tE anc..1- Essi [anno doppia.mente ma.le a prendere ra non bastò. 1Due anni dopo à.n piena un atteggiamento che li porla :dia puhdJS:a.tta, a 1"Wano si co1upiva :.ma terz.i blica.zione di un loro organo ~ Lotta di ~cisSlone, quella dei terzini. Lo sfacelo Classe,, dove si fa della critica ingius1a fu cosi completo e per H glorioso prv- a :utta l'attwila del pa.rlilo. Ciò d1e ne:mletania,to itaLiano incominciava la dura meno pooso a1umettere è che il rapprees:piaz.ione! senlanle dei sinistri in seno alla DireQueste sono le vere cause del!...i no- zione sia divenuto i! loro portavoce e ii sty,a disfatta. Volute da chi? Un giorno sistematico oppositore dei delihtrati di la -storia •lo dirà. Lntarnto ii.I fascismo a.p- Mars~lia. A Mar;iglia ma.Lgrad.o l'oppo· pro.1iila del!la nostma volontaria dissolu- s1zione nostra (dei sini~tri), fu decisa la :mone 1 per condurre a termine fa propri<I permanenz.tt nella Concenlrazion·:, l'ade, opera, reprimendo, assassinando, terro- sione al Bureau di l'al'i-gi, la disc~sicnt, rizzamdo, sciogliendo pamlito ed oJ'lganiz. sul ,problema <lell'ur.ilà du_rante !~ quale z.az.-ioni,-tanto dhe a,i mi,J.i,t:inti n-on rima- ognuno potesse e.:.---pnmere il pT'.lf,tlO !>~~ se che 1,a seeJ.ta it.ra la v.ia dell'esilio O ·f.iero. Non sono i Congressi sovrani? E )',3J21ioneìUegale in patria. Gloria a co- vero che vi fu un com-promesso Ira del h Il l tt · · I · stra e cen. 1ro alla vi--Silia del Congresso, 01'0 o e ne a o 1 s1 1mmo arono eroi- · 0 caman.te! conwromesso che io depl?ro. ma pr~- s::indeudo da questo pa:rlicolare sl:i d fatto che tutti, ad ecez.io11e di tre soli delegali. erano degli aut~ntici unitari, convinti e di.chiarati fin dal primo discorso Treves, ballezza.to da Andrich: ,L'unico e magistrale discorso». A mig.Liau., scacciati dalle persecuzioni i socialisti si ~or.ganizzarono aill'est. ro e sulle ba:.i delle avvenute scissioni ricoslrui.rono i ,pa.rt.ili disciolrti in Italia. Il prima &randa errore Fu que"to il pr.i.mo e ,grande tll'rore del p1modo di esilw. Perchè dare vita a due ,paTliti opera,n;l1 neLlo stesso terreno e non seni.ire ,1i dovere da parte degli un:• tari, -anzichè costituire il loro pairlilo, errtra.re subito nel nostro paa-,lilo, che ero ila loro vecohia casa) Si s~ \C03l -ricostrui-to un forte e !IJlido parlito CM .iv,rebbe esercitaito una foa,le attrazione sulle masse e~=te Je quali !in,-...,eced1 fo·onte alle clivisioni, restano apparta \e ed assentJ aUa lotta. La tifa fl du1partiatlil'ast1ro Qui all'estero i partiti ricostituiti con• ducano da tre anni, ,una vita efiireera, di d,e.morafi.zzante pol~mica, sciup;ino ener- ;!ie in una siluaz.io!le da scoramento senza programma preciso di azfone. ognun:> seguendo una propria via con programmi che vanno da un e3tremismo all'aJtro; dalle trmcee e da:lle barrj.cate al gra.dualismo e a:lla collabo1a.zione. Si visse così tre anni, giorno ,pet giorno neila .spP.- ranza che nel primo Congresso si ~arebbe definrt1vam.enle siab1Jita un'unica via d1 condotta con un programma ben definito. preciso. li ,rl• C:ta&r.-a• di l r&a&lia , (Gennaio 1918) In quella fred,da sala dei «Domenicani- nella quale ebbe luogo l'i.:,augurazi.one de'I Congresso, fu per noi lutti, destri., sinistri, -centri.sti, un vero momento di commozione. L'esilio, i com-p:i,gni lontani, i disagi, le divisioni, l'aanlr.ente, i ncorcii di una batta.glia perduta., il riveder1>COJT!pa,&ncihe da lustri non ~i vedevano, fu per noi qualcosa di ccm.movente e di triste. Claudio Treves era venuto a pontare ti saluto del suo -prtilo. Il suo appello appassionato per l'unità, la simpatia per l'uomo e !)er i com;pag,ni ·di destra, vittime al pari di no-i. Tutto contribuì a ere.are nuovi stai.i d'animo che si e6pressero in claJnoros: applausi, mentre 6rosse la<5rime ba<Sna.vano i nostri visi. èosì ebb; origine (~ mio avviso) la mozione.>S11ll'uni-tà. Errori suerrori .Ma perchè allora i compagni d1 Pang,i e 11 nostro rap-presenlanle in seno alla Direzione conducono una sistematica campagna contro l'applicazione di questi delibeJ"ali, e non si accorgono che cosi operando essi dànno delle p'ccona.te all'edificio del J>arhto? Noi avremmo voluto che il nostro rap:prèsenlante m seno alla Direzione fosse s1ato a lianco della valorosa segretaria negli ,forzi che questa compie per salvare la compagine del Partito e ohe nel frattemipJ avesse fatta opera di pacificazione e di accordo presso i com.pa.gni di Parigi. Questi erano i compiti che a mio avviso il rappresentante nostro ha mancato. Il ,roblp1, d,1rU1ltì La, d.isou.ssione dell'unitù prese inizio ccn ,rii articoli di Salvi e di An.drid1 che d~avano ai com;pa,gni di destra d1 formulare una loro t~i concraia sull'unità. I compll.gni i destra: Nenni, Amedeo, Vuattolo, Pedroni e Sinicco, pubblicarono quindi la propria tesi che si può riassumere cosi: Unità entro la Il Internazionale. Solo i compagni Coccia e C!erici fecero d~lle riserve per ciò eh~ rigual'da quesù1ltima. li Partito unita,. rio invece di fronte alle precise dichiarazioni dei nostri destri, tenne duro e divenne più es;gen.l.e. E mentre dal di-scor· so di Treves a Marsiglia noi aveva-mo a• -.,uta l'impressione che, pur di lare l'unità, essi fossero disposti a.d uscire dall'Internazionale., Rinascita Socla/iS!a fa Oi· gi ca.pire che sulla questione I nternazio· nale essi non son.o disposti a transi~ere. La discussion.e sull'uni tu nel fratlem · po cominciava a degenerare su11e colonne dell'Auanti! e dell'Avvenire de/ Laooratore. Due soluzioni si presentano: o sospenderla, o convocare un Co~resso che concludesse. Il Congres.so Federale di Grenoble prim.a (dove ebbi il (!rande torlo di votare la sospensione) e la Direzione più tar.di, scelsero la prnna solu• zione. Fecero male perchè viol-3.rono un preciso deliberato di Marsi{!lia che sol• tanto un altro Conl!resso poteva annui• lare od a,pprovare. La Direzione ha il potere di applicare i deliberati, non di sospenderli. sta, da aJ1.ocra v,isse fuoci di og111inter- S'incominciò colla mancata. riammisoaziona.le . .Fuori dalla seconda che aive- ,ione dei compagni di Par;gi. oi di siva fallito -al suo scopo ,il 4 agosto 1914; ni.stra sco.ngiuramm~ il Con_gresso a ria.rnfuori dalla terza perdhè c'imponeva i fa· metterli seduta stante. Non fummo ascolmosi 21 punti .in.accetì.ahili ad ogni par- tali ne)U'IT'eno quando 1prospettammo il lito opera.io, che avesse voluto rimane-re perrcolo che costoro si sarebbero costise stesso. tuLli in partilo dissidente con un pro:pr!o In verita chiusa brus::a,mente la discusione, si scatenò una tempesta di malcontento provocando le deli:.berazioni del Convegno di Zuri.go. Di questo er· rore del'la Direzione ne giovano i compagni di destra, che vedono aumr,nta1·e il numero dei loro aderenti, oltre che nella Svizzera nel Belgio, in America, a Londra e nella stessa Francia del Cen• lro. lo sono il primo a deplorare che i Ri,petute commiss.ioni a,nda.rono a Mo- or~ano in conconenza all'Avanti! sca .a conferire pe.rdhè fosse fasciato al La .mozione per la unitli fu ,•otata. poi, nostro Aart.i~o quel minimo di autono:ni1, :dia fine dd Congresso quando lutti era1 1oteca Gino· Bianco compagni della Sviv.era, lrasci.n~ti dal• la polemi.ca abbiano trasceso quasi in personalismi e non abbiano saputo ~empre tenere un lingua.ggio corretto nei confronti della Segretaria (I). Ma ciò non m'impedisce d'afferma.re che la sospensione della discus.'.,ione sull'uniti, lu un errore ed una mancanza di abililà tatliC.l, da parte della direzione. (I) Al prossimo numero dimos!l'ere.mo l'inesattezza di la!,~ affermazione ( N. d. R.). Lasituazioantteualdaalpartito A che punto siamo oggi? Tre correnti di idee si sono formate; una corrente d1 sinistra che chiede !'immediata uscita dalla Concentrazione e l'espulsione dei destri, ovvero una nuova scissione. Inoltre essi preconizzano una politica di accoslamenlo con la Terza Internazionale proprio nel momento clie questa inl~nazionale &cacci.a dal suo seno t•1'.ti coolro che non si senlcno di giurare sd veTbo ,i i St:i lin. E-sisle poi nel partilo la c0rre-nle cosidetla, di centro rappresentala dalla rna~ioranza ddla Dire7ione e dai soci aderenti al Partii.o. Però non presentano ni soluzioni, nè hanno programmi da r roporre. Ciò non impedisce loro di usàre la dittatura ~ul partilo non pubblicando e deliberati delle Federazioni e delle sezioni, proibendo i Conve~ni e le discussioni minacciando severe sam;ioni verso quei compagni che non v~liooo 1·asse,gnarsi a far lacere il loro spirito polemico. E' così che si rimedia alla cri· s-i? Grazie tante! In tale situazione é possi:biLe un serio lavoro di propaganda per attirare nuovi proseliti al nostro Partito? D:> una ,parte si lavora ,per l'ingresso :mmediato nella Il Internazionale ~ s1 raccolgono a,desio:ii. dall'altra i sinistri n1anovrano nella sp~anza di poter ar· rivare ad essere ~li eredi del vecchio Partito Socialista Italiano, e fati.cosa• mente lavorano per redutare. non la cento schil?l'le diritte, di cui intendevo oarlare l'anno scorso, cioè quelle che a• :-rebbero dcvulo tener fede ai deliberati di Marsiglia. M.a, una schiena ::he, uscita dalla Concentrazione farà un nuovo ten• tativo alle porte di MoS<:a. Infine vi sono ,anti altri compaJ!ru che non sono in· 1uadrati in ness.una di queste frazioni e che se non si muovono in tempo, n· .,:chieranno di assistere impa•sèbili all'a· !!on·a del P:ircilo. ! Bisoeaa uscire ia ,uesto,-111 e1te A qu-::sli io mi rivol;!o. Bisogna uscire da questo punto morto. o compagni! Da questa situazione caotica la quale pone. il Partilo in seTio pericolo, necess:ta che oi!ni. compagno fao::ia il proprio esune di coscienza. Deponiamo i vecchi e nuovi rancori, e le prevenzioni. Se per salva.re il partito occorrerù gettare un ponte sul! riva che si pr-¼enta la più amica, :1on esiliamo. L'unica soluzione è quella: d:i ritornare alla siluazi.one precedente aJ Co1,gresso di Roma, ovvero :ill'un1tà fuori dalle due Internazionali. Con· lrariamente a questo, non vedo che la dissoluzione del Partito. ll mio esame di coscienza è fatto, compa;!ni. Anch'io mi ricredo in laluni punti e la comprensiorv: di questa necessilil assolnta di salvare il partito me lo impongono. Per uscire da ques~o stato di cose, occon-e un congresso co1no::alo nel più breve dei termini, non oltre l'agosto prossimo. Occorre quindi riaprire la discussione sull'unità, nelle sezior..i e nella s-t.an,.padel Patito. li nostro pa.rtit.o si ;: sau-,pre salvato, non col paternalismo degli uomi.ni infalli:bili - cl1e non esistono - Il1.'.l coli.e an:mal?- disoussicmi. di cui ciascun c-0mpag,no era chiamalo in causa a.d esprimere il proprio pensiero. Per il bene del partito dal can.to mio mi auguro che anche quest:i volta si:i. così. A,1 compagni tutti spetta il dovere di riflettere e meditare. Riservandomi di pubblicare una " m01ion1? per l'unità ~ non. appena sarà a- ,:,erla la discussione e fissala la data dP.! ( onere$$O, invito i compagni f11t/i, vicini e lontani, a uoJer ponderare per ~ne quar.to srriu,o e ci-0 che mi propongo. T. M. Provittimedel fascismo Somma prec:ede:nte fr. 282.93 St. Gallen - Un abbonalo ~ 1,-- 1':halwil - A .mezzo J3. P. • 30,- Zurigo - D. Lombardo: a quello s~orhio moraJe che dalle coionne di Falce e Martello in sulla il nostro Partilo. si risponde gridando: Evviva il Sociolismo! ., 5,- Fr. 318,95 . -- -·= ---- ---.,,.---,,-....,...,.........,,,...,,,=,.,...--,,---,,.---,-..,....-,-....,.=-=-,=- Ibrido connubio 'N<'1 qrrinfo ttnnir,l'rscrrio 'de11'assa.<:. ginio rii r;,acomo .1/a/lC'olii, prim0 a11J1i/ler.-:ario ddln co11da11no dei dt. ri_qcnli rf('[ 1,urlilo com1111isia italin_ no a '100 ann; di galera, la R<'pub_ b;ica ck; Soviet arcor,liC' Ha/bo lrion. /c,lmC'nlf' a Odessa. Com(' lutti i regimi di oppressione, il fasci~1110 ha bisogno di diyersivi. DalL11u10 napoleonico. alla ballagli:1 de111ogra[ir:1: dalla baltaglia cld gra110. a quella ~lei I0)1·0: dalla ..,pedi.zione l\'obile, alle ... gloriose ope1·a.zio11i in Cirenaica: dalle galrrc di Caligola, ai chcors; dd dt11·c ,·te. ecc. Tullo sf'n·e. I .'atlenzione del popolo d'flali<1 deve\ es: l'l'l' distraila dallo sl<1lo di schiavitù e di miseria c,ui l'ha codrello il fa~i~:1110. E non impol'la se og11i ballaglia segna 1111disaslro <? porli per nal uraie ro11sc;gue11.,.1 una mtoYa slrella alla c:nghia dei panlaloni pc·r i disgra.7,ialis. imi :-ucL diti di Mussolini. La :-lamp~ ilaliana le prodam.erà allr<'llan!e sln·pilosc Yilloric (' l'cfì'ellu. almeno in app:-wcnza. sarù 1·ai- ~un~. . .. Fra i blull' a gcllo conlm.110. I 11ll1rno 111on1e11lan~.11nenle, della Sl'rie. ì· sialp una c:rocil'ra lino ad Odcs."a di 3.5 iclroYolanli da bom.hardamenlo. Co111andanl(' dello stormo è il fainior,·ato Ralho, lo squa<lrista as- !'-aSsi~o di Don Ì\Unzoni e cli cliecinc di antifasc.isli. ,quello delle legnale rli stile; col11i che appena un anno fa ha don1to ~bat'Care clanclcstinamentc in -\mer·c:a cd <ùl.rcllanlo rlandc'>li11:;111cnle ··ri1nb:1.rcar~:i per :;1JLlrarsi ~ti h•rorc cli quei prnlclar;. Non l\ nostro i11lc11d.imcnlo intrallc11('rC i lc:llori sullr ,·ari1' ,·ic<-nde di ,·i:1ggio. siamo e.eri i c.l1c n,111 i:: questo che a loro inlcrcs:-a. fnlcrcs- ~·crà in\'eC'(' C0ll0S('.('r(', C per C(ll<'SI0 lo ripo1ii:1lllo dalla slarnpa. J'ac-eo- '~lienza clic la Hrp11bhlica dei So\·icl ha pr<'paralo all':1ssa,:,,;;ino 13alho NI agl,j allri ra~eisli conducenti gli i_ dro, ol:inli da hornb::inlarnC'nlo. del r,rwe1110 di ~r11ssoli11i: Le accoglienze dei Has1i allo ■tormo Italiano a ede■sa Ode.çsa, 9 giugno. , f.H n11._.,;(1 dei 1Su11iel è ue1wta ic ri inl'0nlro allo siormo ilalirtno, C/11' sioua per tocccll'C' le si/('n:ios(' e pallide • po.nde d<'i J,far .Vero. 1110. s/ruw,o da le,nlano. issale sulle case (' S!rg/; ... opi{ìc; nllct periferia di Odcs_ .,c. .• ,,lli 1110/0.~ca(i ollcnclC'ni; l1In90 la i1 wt(Jllilla rit•r,, le sue ro,s<' ba,1d'rrr tùnòraf<' in nero èf.alltJ. falce e C:r-1nwrlelio . .\.nchc' le a11im<' ussuclatie ai più s;11goiari ct>e11ti, eran 11·.<;(' i11 una vi. ui.,'.-:inw ;mpa:::icn:::<i di uec/Ne quali (1Cco91ien:::.(' aurebbc f alto In Russia snv·et1ca allt candide uq1tile del Pa_ scisma. (;i1rnlo alle foci clri Dnie.,ler, cl11~ si lctincia in mare in un giallo risuc_ rhin, lo sformo si e sposiato a de_ .,fro. n t>enli cliilomf'/ri dalla rosta, ~11/ mare npel'lo, per 11011 t>alirarc I<' :::onc d! confine e -'>i i· spin!o così al lr1ryo cl; Odrssa. Ed ecco eh<', fìna/_ lllP/liC. ('011 ll)W 111(/IIOl'l'U perfetta gii <tJJporc•cchi hanno pluncdo su/ /{I. fiO. o di('CÌ c/1iioJ11riri dallo ci/t(i. J,e ucco4iic11:::c russr superano in u1·rilù, per i/li pon<'n:a, (Jtll'lle riCC't>tt. le ·nelle a,lrc /ar,p-r <lei mari di O. r 1°11te. Risogna ronsiclernre la pe_ 11111·:rdr ei me::::i prr comprendere 1/ signi{ìf'a/o di tanta al{en:::ione e di la11/0 s;or:o. f.r r111lorilò souictiche niwuano i11uiot 0 ad incontrare lo ,lormo ifu/io110 la sq11ndrn ncwole rlt'l .llar .\'ero compost11 cli tncro_ c;atori e torpeélinier<'. nwntrr•. al mn_ men/o dell'arrivo, Ire 1wroplani ru-'. si l'Olicggiova110 nel cielo cli Odessa. S,i/Ja riva ciel lago, nella parie sceL /(l per l'ammaraggio, ar, slcrt/1 appo. silame:11/e coslnL'la 11110lmnchina a. uo11;:(l/<1 in /pgno. (;uunlic rosse a rnp(1/.0 i•igilouano i d;nforni, /11ngv lutto /o basso rn/11110 fronlcggianle il lago •. u saiuto Russo. L'arco di trloafo la o■ere 41 Balbo e 4e1 •ao ■egalto. • Prc",<;o In bdnchina rra stato e. rdi'J Ltn arco /rio11iale. in stilC' fulu. rislCl, ron 1wa gra11d(' sa·iiu cli sa. 111/0·ngli avialori ilnliani. r,·arco era luito pcwesalo ddlr liandiere del/i> Hcp.ubbliche dr.i Souil'i. Primo a sl,orcarl' è slctio i'on. Balbo. insieme con i rapp1-csp11(a11/1 ,lel/Tsercilo delia .llorinll. dello .lli_ tizia C' con ii Comando ciel/o r1 ocie. ra. Sul>ito si .-0110 J'alli i11co11lro nl soito.~('gfflnr; 0 /'amucisriaiorc d'Ila. lict a .1fosru, C0 rruli. r· il console• [fCncrail' rr Qrlrssa. 011. Jfrria.110. L'oml,osciator<' ha pr<'sc11ll/to i'on. Tiali>o alle• lllflorilà .,o,.·clich<' a ca_ p0 drìle quali era il gcn('ra/e' Bara_ no[. capo delle f or:c• cwrce cl ella Bus_ s:a e sotro~rgrelorio olio lJi)'c.,a No_ .:ionnlr>, che era acron1pof1n1tlo dal ~osliluto Alkni .. Ero110 1mn' pres<"JL li i. cnmandunl(' dcli<' for::c acT<'(' del/'Ucraina, /11yaunis. e il come111dani<' delle {ur:::P w·n•e dr/ Mar Ne_ ro, Lavarof. Pl'r le autoril<i politiche e civili .•.oi:n iJ1/cruenuli il rappresentantP <,l'i Com111issamdo degli Eslen. Do_ l·nmi,:::!,i, il prcs1den/1• del Soviet di (}c/(',<;.'.lJ, ,\/e.t:jC'IU,O e il presidcnle ,!t I ci mi/alo eser11tiuo dei la provi11. r·;,, Tn!il.:Iki. !I oeneralc Hw uno[ ha porlo al .<oU,/,·ryrelano 011. HollJo il l1_e11_11c·_ nuto l, nome dei (;ouerno sov1C'l1co, 1:1:-,•:: 1/os; molto lieto di recarn ai rapJ rr.\cnlanli dc/l';tvta:::.io1w i/alta_ na :i Mtlucu tle,le {or.:e aeree delle R, pul·bliclie de; Souiei. Ila ri>-poslo /'on. Balbo, ringra. ::!wHlu e ricambiando il saluto da par:e ddle for;:;e arrre ilalwn,·. HPndr>11a110 gli onor; militari clue plotoni d; allic111 del/'1lccademia Ae_ ro,wutira e 11n plotone dell'Esercito. La banda dell'Aeronautica r11ssa ha 111lo11mol'inno na:::.ionalc sovietico seguilo dalla Marcia Reale, entram_ b; ascoltali dai presenti iH rigida fYJst:.io11c di alienli. Q11i11di /'on. 'Balbo ha posscrto in rivi.<-La le iruppe svvii>.lichc c]le itrumo presentato le ar _ mi. 1ri11nlo da11a11ti rclla bandiera sot>1elica l'on Balbo secondo il c·osl11n~e r11.çso - ,;u lancialo il gn1'.to rl; saluto: Sdarouo ! •. cui le zruppe hanno risposto ad una p(}Ce ~ola: • Sdarovo ! •. Tuili i presenti sono salili poi suL /f' automobili messe a loro dispo.<1J. :.ionr·. {;/; ospiti italiwii sono passa. ii per le uic grandemente crff otlate di gt>nfr, seguiii con vivo intere . .se: col massimo rispetto e con e11ident1 segni rli ammira;;ion<'. L'on_ Balbo, dopo una brevt1 so-"fo all'a,bergo, accompag11ato da tre uf _ fìciali superiori russi. ha visitato le ~di 'dr/ Sot>iC'I cli Odessa. del comi_ lato r~ecutivo della prot>incia e d<'! comando drl/'oPia:.iorw militare .c;o_ L'ielica. Alle Jfj le aulorilà rus-,'C' hanno restituito cr//'o(l. Baibo la visita. Su. bilo dopo il con.-,olC' on. Meriano ha cI 'f erin un rice11imrnto in onore del .:,J!1ose9rr/ario ;taliano, degli u[ficia. li p1r/rr·ir:1nt; alla crociera e delle au/,)rilà , ussC'. '/11 serata alla Casa <ictl'.4,wn·a Rc,.\.•.(t, il coinando dC'L l'nvw:::·r 11c 1mM ha ofìel'io w1 ba11. rhcit,, ,n ,.,,iure• dC'9l; llalia11; dello .clcr111_( e d('/u roppr<'sentan:.e rli_ plomi:J,,·h:· i/alone. l f/1,.•.s,. ifl: ... !'nmn. hanno uisto 1:r,11 ,''!/,fl(:iit, questa crOCiC'ra, com_ /Jf',•,r•f< ndc il ,uo significato sen:.a e_ </<1Ìl'Cli_ e l·r1i;110 re.,o tutti gfi onori pc~~-bi/1 .. S, dit1·~~i·~0 di essere slali gra..11. .lc:11t'11lr (;or:11·esi dell'cnlus1asrno ~oYielrc<: i'Cr ,:, canaglia ·rascista, SJ. rcmmo rerlo lacciati di ingenuità; iPfatLi. ai ripugnanli amplessi sovie, 1;co-lasci-;li. i signori bolsc.e,·ic:hi ei sono abituati cl.a un pe1.zo. I Yélri bam:J1elli delle ambasciate russe aU' indomani dei più neri delit li del fascismo. L'omertà ;per ordine del goYcmo rii Mosca dei. lesti_ moni oculari della tregenda nella , pecli1,:one Nobile, per favorire Mus_ solini cd il fascismo. Le varie atleslazioni di slima e di ammira;r,toue drlla slampa e de.gli uomini più rappresenlalh·i deUa Russia per il Dalpobanda del fascismo ilaliano - non t11limo Krassin, Yrdi memorie dcllQ sics~-0 pubblic.alc dalla ,·cdova - r :n;llc allri episodi del gene,·e. Ciò non dimeno ci sembra che la Repubhlica dei '.:ioYiel non abbja prima <l'ora per lo meno sino a tale segno <lata prO\·a di si sconcio scrviLis.mo wrso gli ass.u-.sini di migliaia di prolPlari. ,·erso gli schiavi1.T.alor-i del popolo italiano. l'.hc a rnlorÌ.7.zare la ba.nel.a di delinqucnlj c-he dal clucc all'ulli.m.o squadrista, compone il fascismo, possa prcslarsi la ~lampa più retrog-rada e reazionaria degli altr; Stal1. spec.ialrnenle cr1clla che all'.'inge al t'~mdo elci rcllili, non può far lll.Cnl\··:~lia. Che alla slcssa bisogna pos- ,[l pre. tarsi anche qualcJ1c Stato al quali l'accia capo un Horli, un Dc n.ivera od 1m ch.iunque Re ZQgu,, pu6 anche pas.sarc. Ma c:hc a tale opera infame cli soliclarietù, di sim.palia.. di cl.ife.a morale ciel fascismo s, ,·ogh\ presl:1re anC'hc la Repuhblic..'l dei SoYid Che ad innalr.arc archi d1 tr:onf~ ad u11 ~quadrista as~assin.o ckbhano csserr proprio i cilladin1 d.el 11rimo Sia/o Conwnisla (?!!!). Che a rendere omaggio ad uno dt'I maggio,-i c:--ponenli del fascisn,o italiano, un dclinquenlr le cui mani gro11d:rno di sangue prolelario,. debbano <'~"ere proprio Jr guardi<' rosse <'eco un fallo, anzi una serie di fall~. che sollanto i bagascioni del gior. nalismo pagali da Stalin, col denaro elci J)opolo russo per diffamare il nostro Partilo ed i suoi maggiori C'- sponenli_ i bagascioni nuninanti nelle redazioni delle varie Fa/C<' r .llarlel/o per imbonire il cranio dei disgra;i;:ati c-hc li siei~1ono, che soltanto qncsla Lrisle genia potrà lro- ,·arr onesto e c-ocrrnle. Mt.

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