L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 11 - 16 marzo 1929

L'AVV0NJ,RE Dll. LAVORATORE leva or,g,anizz..u·e -una cufesa. Facemmo jnsi.eme l\lotl gi.I'o intorno al superbo edificio costnuito con danaro d~li ope:ral. Doveiruno ,constatare ohe eravamo acceroluatti. dalla polizia e chùla guardi-a ire,g.ia_ Appena fu giorno il senVlizio di po11Zlia fu nn,fo1zato. Per f'J1Lrare .a.'1'1'Avanl1! ihis~na,v-a panlamenta.re con un ispettore Che fare, in tali condizJioru'? A!c-une ore dopo l'Avanti! non era che ua mucchio di rovine. , r,·a ind11ltahil111enle affogarl'. Di.sognava salrnr1o a qualunque costo. Se no, era come aver pc1·duta la guerra. f.a grossa borghesia ca.p:i ist.inliva111c:1te che bisognaxa salvare il militari:-;mo per·colanle e fece la- \'Orar gli arditi -- ciol' i leppistì dJ profcssion~ --- co1,1anJanùo loro di mellerSi a disposizione del signor Mussoli11i Benito. La piccola borghesia non e-a f)ì nicnl e e si buttò a ca1·ofi l!0 dalla pare del fasc:smo per odio nalnralc al proletariato. La stampa - c011 alla lcs.ta il Cornere riel/a Sera del... democratico Lui/:fi /\lhertini -- esaltò le f!esla teppisti. ( he del fasrismc- e ~hiamò • ero·ca ~iovcnlù italiana , 1 teppisti e i ruL fian; rilasciali dalle galere perchè intraprendessero le n•::>bili gesta di randclla1·c. ru:bare. oliodirici.nare ed a<;-;assinarC' il prolclorialo ~olio 1~, dçifc- prolrz;one dei regi p0Ji7,;olli. t: ! . e-onYen.go ebe esso ha molle ragioni, sopralullo quando cdtica la lallica dC'l partito socialdemocratico. interrogali dai giudic: di Mussolini, galera un operaio com. svin. mani1 l'Omaadanle della ~pedizione del dato in TLalia per ordine di Mosca e Krassin - la na\'C· nussa che salvò di tu1 altro corngg·oso altolocato d1 una parle- della :--ipcdizionc Nobile Basilea il CJLt.:ilcperò ritiene che per e qucll':l\··alorc che sc:.;pri il grup- lui sia meglio rimanere in !svizzera po Mariano fotografando Ire perso- a fare propaganda. incar~cando gli L"attacco lu s-Jerra-to alle quattro del In ogni pa1 te d'Ita,Lia le islih1zioni operaie subirono l-a st.essa :;orte. Le foirlè alleate dello .stato e del fascismo cele• brarono, la sera del 4 aigosto, la d,isfatta dei socialisti. Bellle ,iaioa-nales'annunciavano per la bo11~esia! E u.ittarvia 1liberali e democratici dovettero essi pure morder la pol- ·pomer~g;:gi-o. vere. lo ero q-u.a,s: ,solo al gno;rna.Lec, on al- tll fascismo, vinti rdhe dJbe i socialisti, Cl.i.11.l liipogr,a,fi,Eravamo a1:taccali da due ebbe 'PrE'sto ragio·ne della resislenza dei la1J.a colpi ài fuoile e di bombe a m-.'.Lno gr.uppi cosl:irbuz:iona!ltif.u come una paillo Per difenderci, non dispone'\-iamo ohe di ohe attrarveirsia, rapida e facile. un muctre o q•.1atlro revolver sfuggiti alle pe..:- chio di burro. quisizioni della ,polizli.a. Tire mesi dopo MU5Sal.in'i ce-le.b:ravala ,La polizia e la guardia regia, dopo u.n sna vittoria s:fii.landoa.Lia testa delle sue i;imi;lacro di resislenza, si r,iirirarono. tmppe e rice\·endo il pole-re dalle mani I Lasoisti aprirono una breccia nel mu• del re. ro di cinta del contile. E d1 là le =i- Più di sei a,nni son.o passati da qu-e.l aie nere, i.n completo aissetto di guerra, tempo. Un 'ine21ia per la storia. MoHI ar.amz.arono lasciando due morti sul ter h:tta ..;a per j pri,~iorueri, per i con.fin.areno. iLi_v~.ev~o esitanti dar,:anti a .un:' ti, per gli es"il~ti * * * I."argomcnto sarebbe troppo lungo per essere discusso in un breve articolo; ossc1To quindi s.ollanlo questo: ormai è troppo lardi per 1-i. mediare e hisogna resLar~ per forza atlacc:lli alla vecchi;;, lattica perché c;c no la reazione che prevale in Europa .fa preslo a fare scomparire 1ucst'oasi dcmorratica che è la piccola .\11slria. X. d. R. ,\'on condividiamo gli ap. pre::.::omenli del nostro Errante ~ulle j'orma::.ioni alla mil:tare del proletariato. quando queste sorgono ci di[C'Sa delle sue ronquistr e riesco. no, come a Virnna. a tener o lmrfa il ia::.cismo. ne. chr poi si ridussero a due :1llri cli a11clarc a farla in Italia. pc-r ordine di Mussolini. e del gover- [I go,·erno Rus:;.o, d'accordo con 1,0 bol i.eYico. clop,;) c:hc .\Lussolini !a fil fnte1 nazionale dà ordmc- d1 rvgalò lreccnto111. la lire all'cqttipag. i'al'e i banchclli pol.ilic,: con i capi gio del Kra!>si11, a )filano furono in- ckl fasci:>ino. E la [II Jnternazion.a- \-;tali ad ,111gi?ndc ba11chcllo . dal le-cl'al'rn_rdo ~ coi _sol_~idel_ ~ovc1:10 ( rwsok 1Jolscev1co Ru~<;CJ.nl R1slo- Hm~o. eia ordine ai ptu um1l! ope1 a1 1 ante t:oP<t. il piu lus~uoso di Mi. 1 1 di a11d.1r(' in galera per comballere lano. il fosci-;rno. c- pcrche i ,·ari imho- _\l 11telks mo banchetto e dal me. ~- ·ati e· 'baffator cli b'ada possano desimo console comunista russo fu s:Ti,·erc-: ,·edctc die eomun1st1 rure in,·iL:110 li <g .. \rnaldo Musso- lwn110 dc:l coraggio! lini c- Yari .Qeratchi dr>! ra~ ·ismo mi. Co:,-a ne dice quel Frcgoli ,·clcno. [;1n~se. .. ~o clic· :ia sfasciali i [C'1·tianfiascisti Pa~a I popolo l'U~~o. cl· l.u~o? t:: Ìull.-) ciò, 111enlrr il !1ihunale .\h ! Tri~ti bLtlfoni. --pvc·iall• c·c,nda1111an1 a 1.'i a1111idi f'no q11alunque. dif.esa,_d1 fili _d: f~ro. Uno dei nosln lt-_ 1 J\la no.i 9ossiamo ben di<re,ohe nè « le po~:11"• mumto d1 un potente g~tto, li I t.recenlo mila baiionel\.e dei militi fascilnatffiava ab~ondan~menL~--- Ma pres10 sti ,, n.è ,le lef:!i eooezionali, nè le pri- :-°t mezzo d1 s~l~•- 1_ lascis~1 occuparono gioni niescon.o a incatenare il proJetad balcone dell edificio, e d1 là irruppero i-iato In .\uslrin il quadro, Plll' cssendc 11dle sii e lit1C'c principali il mcdesi. In « sléepfng•car • La rivoluzion·e Rubricasindacale negli uffici lancian<l.o boonbe incenclia- Gli -avvenime:nl!idel 1Q21-22 ci 'hanno rie. i.n.se.gnatoche il partito del proletariato mo, pre~('nla un altro aspl'llo. La (d.) ' A Pasqua non avremo poli7.ia - ~dmcno Jìnora •·- ha pro Ictio i fasr•sli lirnitando&i a d'fcn. tl1111quefa tanto slromba::::.afaac/11 ùerli dalle basloélalc c:hc s1 sarebbe naia comuniS(a a Lugano. lil depos;ito della ~ era g1à .in mam- è = onga:n.ismo Lroppo debole se si Lime. Nella ~la de1Le macchine >Sinis-tr:mila a,d essere ttn.a macchina elettorale. colpi annu::iciavano che eia gfa co:niHc.rata l'opera di -distnuziione. '<, indubbiamente prese. ma non 11 L'organeiio cli Basilea ne c/à il..... l · · d · 1· i l'Io annuncio. giu.slifìcandosj col ia aiutali a !nctmc 1::ircasl'. ammaJ.. 1 . YMr operai r ,eviziar ,·cc.chi, donne e Ìl'IClo governaliuo di mellerc a di· Lo sciopero scoppia.Lo nello ~.ahi.lit' bambini come ha fallo la polizi::i ~posi::.ionc dei mani/ es lanli i lren, mento di tintoria ed apparecr...hia,tura dei governi dcmocratic, italiani. Io riel/e F. F. ,_-Sitlert.aJ A. G. ,, presso San Gallo ii.n credo. a1izi. che se anche la _polfaia .\"aiuralmcnle ogni persona che seguito al malt.rattamenlo degli operaii. ausl1·iaca Yolessc fare e;.ome ha fallo ctbb:a cluC' cenlesimi di ra::.iocinio, da parte di un ca,po-ripairto, era tiruto l'italiana, non poi rch-be. Perchè il capisce che se i comuni sti avessero miseramente do.po appena alcuni giorni. pol'ziotlo austriaco. anche s.~ sfcga- uolil/o sul serio tenere l'annunciata Una gran parte degli scioperant.ii a.ptato reazionario. è non per tanlo un manifC'.l'a:,onc. avrebbero potuto parteneva all'organizzazione cristianogalan1 uomo. mica un rnffìan0 man- farlo anche sen::.a i lren; special; e sociaJe, runa p-iccoJa minoranza .atl.lanotenuto da povci-c prostitute eh' egli malgrado i cl Piet, gouernativi: sa_ stra Federazione svizzera operai tessili na-.lona e ricali a come è solito es- 1 ebbe ba st ato che ogni comwliS ta O e la grande massa dei disor~zzali si sere i] polizioLLo italiano. pariecipanle a/l'oclunola j'osse auJa. decise s,,Jtanto a.à organizzarsi dopo lo Le espePlenze di ua episoddioi lotta ll!l s:iignor Straessle dovette ammeUere di arver fatto de'lle trattenute a -titolo di multa <li penfino if.r. 5 m un caso oolo all'occasione dell'introduzione dell'appa- !Non ci .resfa:va <ilie tentar <li uscire. ,In ,quel· momento jl tipografo tfranoh:• ni fu 11ooiso ai! mio fianco PIETRO NENiNl. Ex-direttore dell'Avanli I (Dai!J,a rivtlsta Monde del 16 Jebhr. 1929). L'attacfacsosctiacontro la rossVaienna recchio controllore. 1Eciò malgrado eh.e la legge sulle .fah. briche dispone eh.e Je muH.e non debbono mai sorpassare il quarto del ~o (iornailiero. (Dal nostro corrispo11de11tc) VIENNA. febbraio. ll fascismo austriaco non polè aYcre finora alcun su-eccsso, neanohe di quegLl a s~rlamenlo ridotto ohe ebbe il fa:;cis:mo italiano nei p-rtnu tempi. quando le bande di tegpis-lì :u·matc fino ai denti i-andellavano gli operai con l'onesta protezione delle guardie regie e dei carabinieri pronti ad arrestare - e torlurare poi nelle guardine - quegli opera.i t:he osavano risponde.re agli ·aggre$0ri con altrettante bastonale. , 111arC'·o e il fondaccio di classi soc-i::-ilicJ1e la riYolt1J.ione ha abballulo c c.ltc si ostinano a voler ,·enire a galla. Ma su quesli 111lim; gli indu. striali ç-hc pagano non possono c9ntarc che ... moralmente. A fai-li mar- [I po[i7.:olto auslriaco è Lanto le- In P<'r proprio conto - scn::,a nes_ scoppio dello sciopero e cioè in gran galilario che fmisce per ess.crc u1~ qm clislinlivo comunista o anlifa. parte nel s.indaicato cristiano-sociale, tral yero schia,·o rlella legge, dimod-::>chè ~cista --' a prrnclere il bigf'ctlo per tando.si di una maestranza preivalente il superiore che intendesse fai- a. L1cganu n per ingannare meglw mente cattolica. La •legge sulle labbmche sembra oh.e non es~ta affatto per lo cbl.l)El,imentn del s~!:JlorStra.es.sie. fuf.atti durante l' an_ no 1928 vi furono molli operai che Ja. \rorarono persino 126 e più ore per quinèicina, naturalmente senza· a!lcun ~ messo. J salari orari varia.no inianio tra 80 cent. e n-. 1.25. Le ragioni deg:li scarsi successi de.i fascisti austriaci, sono molle, w~ 1--. (Jrima e la più importante è q;.;es1a: l"Aµstria, anche dopo perduta la guerra, aJ1c:he attraverso il Calvario della deip.auperaz:ione. della mjseria e della dispe1--.-u;ionc, è r·irna-sta •1110 Stato iJ cui liveUo -civile non permette dtt> si scenda a quel genere di lieslìal i. barb-a1·e cd infami scelleraggini alle quali si arrivò nell'Ha .. lia dei Bonomi ed altri Giolitti. C'i:H"c11011riesciranno mai. Da noi, invece, il quadro a.Yen1 un altrn aspello: i goYerni li.berah apr'rono.... democraticamente le porir del carcere a lulli i iadri. i ruL firmi, çrli a~collellalori cd all1'i fiori della malavita e li mandarono a combattere nei fasci di c-omballimentc; pagandoli (coi denm-i del po1,olo!) ,·enti lire al giorno e con l'impunità ga.rarilita. Qui, in Austr:a, l'implmilà <! una spec:ie di terno al lollo la cui vincila dipende. per lo più, nella scella dei giurati .... appositi. Ma non c'è da licl::u-si troppo µerchi· se è.• \"ero che 1·i fllrnno <lclle clamorose cd infam1 assoluzioni, esse non fo1mano che una tristissima e meschinissima per. rC'nlualc: nel com.plesso. le con.clan. ne li-:.1ccaro110. E severe. Diavolo, la magis1 ralu ra à.uslriaca ha lraclizioni di decoro e decenza e non si è anrora prostitu!ta nel modo s1orn.ache. rnk e ri,·ollru11C' come già nell'è)"a prefascisla a,·eva fatto que!Ja ita. fiana. Con ciò - badate bene - non !:>l n1ol dire qui che Ja reazioJ1c au. , triaca non abbia gli stessi proposi. ti e le stesse mire criminose che ha :-ffulo ed ha la reazione italiana; non f.i vuol nea11cJ1e sostenere che 1 Poi c'è un 1110ti,·o psicologico -che fasci~ti austriaci valgano meglio che e· <liamel ralmente diYerso nei due quegli italiani; nie11Le di lutto ciò. paes·. In ltalia .. a guerra finita. il poQui si vuol di converso dire che roJ 0 capi che Vitto1io Veneto era nr·I !'110 complesso, l'ambiente è dL 11110sconcio b/111)' ostentalo con nau_ ,·esso e .i fatti ~i tiproducono in una ,;pah-::>nd::iciarlal.ancriH e l'esercito fo1·ma che ha molta i-assomiglianza dw. dopo a,·er perduto dodici batron quella italiana, rna che, ciò non taglie all1'sonzo, alla tredicesima, rer tanto, è pure del tutto· diversa. passando iper Caporello, a1~rivaYa al .\nclte qui la poliz:ia, quando può, Piave. non aveva Yinta la guerra con tlà lutto il suo caldo appoggio agli le anni. Quindi, tutl.a la redam.isti_ assoldali degli industriali co;1t;•o cn sagra m;lilare e l'isterica infatuagli odiali rossi; anche qui il gover- àone imposta con la Yiolen7,a, gli 110 usa due pe~i e due misure e que riu~,·a odiosa: la macabra specu- !>ta smaccata par.palità la eh.lama fazione sui Ginquccentomila morti, r~emocra2ia anche qu.i i giudici teu◄ il popolo italiano non volet-a di~edono a far pesare la mane, ar:r.1ata rirla e non nasco11deva il suo giudi paragrafi contro i proletari, n:en. diz:io che la guerra - premesso che tre la stendòno s.::ccorrcvule verso tu1ti cli eserciti comballenli erano i prezzolali sican del! , reazione. ~lati comandali da c;nici macellai, ma tutto ciò i:' fatlo con ... par!-frno- ma acini altrettanto che crudeli - 11ia, col pudore di eh.i, essendo ~n- non era slala ,--inla con le armi da ,·into di commettere una cattiva a. nessuno e che ~ un vinto moraL 1.ione, .si vergogna di confessarla e mente c'era. questo era il mililari1 rova tutte le scuse ,per nasconderla smo. E il militarismo, assassino, soDa noi era un'allra cosa: lulli in. rnarn e fanfarone. er-a cordialJnenle dìstinta.menle i funr.ionari dello Sta- odiato dal popolo uscito allora daL to, andayano a gara per essere vi- l'inferno della guerra. t t • \ 1 1 d r J)C'r Bel/1n::011a. 11.fendrisio ri , . • . . per amen e YIOare a eggc a par e L~iiassc, __ r,lle nessuno a~rebbc po. ,f: d~que ~prensnbile che le pnnC'lÒPi -.,11)i subalterna, correrebbe ri- t11t immac7i1wre traltars. cl. w1 ma. pali esigenze d1 una I.ade lotta - la feri·chio di spezzare cli colpo quella di- o ' 1 I disc ...,,. la f'd · · n·fe.sianll' a cui clouer negare ;/ bi_ mezza, a •p-,llla e I ucia recipro- sciplina ferrea che domin::1 sovrana · al dil d f.tÙ poliziollo e ehc non è. in fine, glietto. · . . I c~-:-- 'Vl mancarono. e t e · etto eterchr un alto srnso del proprio do- Sarebbe costala un po· di più. mu ~o anche la sconfittia ma.lgrad~ eh.e l~ ,·ere. /orse cJw /'antif asoismo comunista rai~wne sta~ dalla parte degli opera1. e :o s·1 limita secondo 1 ·1 costo'! I 111 sindacato cnslia.no-sociaJe, colli. .on questa polizia. lo squadrismo iaé·cisla. 11011 può a,·er fortuna. m::1 .Wa, _.: SC!: 1m conto <' far(' unri su'! _politi_cabiclaterale ed equivoca, non C'orre rischio di farsi prende.re a pas.\egg:ula a Pasqua. col perme$:)0 poti-a mai 'peirmeatre la massa dei suol ~c:abolate e a colpi di revolYer. La e con le facif fazioni delle A.11torifà aderenti di un netto sp-irilo di resiste.,- lcpJ)a p,ropi-iamentc delta, quella Fr>deroli, <' ILnconto è correre il ri. za. I.n questo caso si trattò poi <li un teppa assoldata nei bassifondi, fra .,chi o d; nf}' ronlare anche soltanto I paidrone c:ittoli.co ~otto a.cl •urlare il la mala yila, nelle CRrceri e nei bor. pompier; coi loro getti d'acqua (ri. quale i dirigenti crisliano-s,"'>al~ ~ulle dclii che in Italia formò il nerbo, la é:ordiam0 la jall ta commemora:::o pi-ime non avrebbero osa-to se lo sciopero hase del manigoldismo fascista, · in /l(: di Oidani a L11gano). n.on fosse scopp1atc all'i.mp:·owiso. .\uslria no:i può entrare in a7Jone. lii tal caso i partecipanti .~arehr,, li padrone - contento de!Ja su<1_fa La tàtlica dei fascisti dcv· essere I o stati bPn pochi e siccon,e i ,_,,_ cile '1ittoria - bripuclia ed est:.lta. quinrli un'altra. munisti non solo avevar,1 t:re1•,· :o Sul ,, Giornale delJe Associazioni pa- * * * •La pr~ta di conciliazione t.en.dent, ad un a1umento del salario, -cùla rialmrni.ssi.oncdel ,fidU:ciario sinda.cale cni:s1ri,a, n.b~odaile lioemziail~ ecc., .fu >natu.ra.1menr!.e respinta dal s~or Strame ìl quale voJ1e la resa a di.sav.none degt, operai». D.a. questa lotta gli operai trarre q,uest'insegna..-nen.to: possono 1. Che ci vuole ben altro che ,J.a tattica si.nda.caJe cristiano-6ocia1e; 2. Ohe ,tui. te Je Jeg(t (Protettrici del lavoro sono i- ~nora~ per!ino dailJ.e aut~là se sulla loro esecuzione non ve~.iano dei sindaca.ti forti ed infhienti; 3. Che la gi.usfliri-a sociale nan bisogna ~lar'sela d.aJlo Stato e daHe classi borg'hes,j ma ben. st dalla classe operaia stessa. W.f. Ed è, infatti. Lo squadi-ismo qui non e· enlra. c;ò. ma contavano appun: ).. ,:11l ,f, à.ronali svjzz.ere,,., ~l1 fa cantare le sue uieto federale per passar,· - c,1J1 lodi <la oun solerte corrispondente. poca spesa - da rivoluz,,-·1•uri tlt c11i Lo sciopero è naturailmenle iJ frutto • · il Consigli<;>Federale _ha paura, do. di una melroica sobtlla,~wne dei segye l11!1tl crltt[i "1 I fllllll ••, l~p Centra una specie di miliz:ia, inqu.ad1·ala, che marcia militarmente al comando di prodi u.f:ficiaJi ~he dopo a,·er pe1-duta la guena ~-ui {;filllpi di battaglia, \'O.gliono vi.ncere quella da combatler·si conlro il popolo inertne. Le provocazion.i fascist-c riescono facili. Ma costano agli indu:stri.ali patrimoni. r fascisti devono esser fatti Yenire dalla provincia e q\1ando sono q·tù si mcllono un'uniforme raf_ f:u:zonala alla meg~o e marciano come soldati per le vie loro assegnate, con le tromJ)ette .. i saluti, i comandi e tutti quegli ammenicoli ohe diver_ tono tanto i. bambini quando giuocano ai soldati. La polizia, a cavallo e a piedi, lìanc.hefl_gia gli , eroi del dopoguerra ed impedisce alla folla di saltar loro addosso e bastonarli. Perchè la folla ama molto q11esll «eroi, ... D::1p-a1·tc sua anche il partilo so. cialdcrnocratico fa la stessa rosa: gìuoca ai soldati. Dico sinceramente che il mio spi. rito :mli.militarista è stato fortemen te offeso anni or sono, quando le formazioni ·militari fasciste non c'erano. e vidi il p.rolet.ariato di Vienna a... g-iuocarc ai rnldati _per il Ring. Disciplina. difesa. organizzazione. fJO ~m t1m1do_a_nnu~c1_c0he malgra - lari sindacali rossi e La fine ingloriosa do il preved.bile dw1elo f~derale I di questo mO'\-"Ì.IP-en-ètoda ascrirve:rsi al Il movimento operaio tes.s~le del Bel- . · t' h gi-o sta attraver~o un periodo estre- prepa ratLVl con muavano . ali. ravvedimento de1l:i operai , sedotti». fi 1 t d t ll I . 1 •. o ma.mente di:fficile, ,perchè esso è impe- no na men e a o a a uce I q1<.i Colla bb"---· d. 'rnil · · d li -p-u = 1one I una s1 e re- gnato in diverse lotte. Fronto comunicato cli nnuncta e Cl taz· b,ut· d d l ,__ te · A . . Lu ione ..,_.,,1.a.r a e asso u1-<1.1nenmve- Eealoo 1500 qpera; lottano già da 6 mamfesl~1one et gano. n'tier -1 Gi . al d ile A . . • 1 JiL-~ , P 1 . l • l • / 'b a, 1 « orn e e ssoc=oru mesi _per a ·ot:na di a.ssociaziane 1 e a ere 1e: o a rivo u.zzone w1 1 or. d _,, . "-' 1 H li . . · par ondJUsvuzere ,, ass~:me -ancn esso a a. um 2000 operai so.no in l1zza già da ghese si fa llL. Sléepmg-car e CO/ wa art d,i b:i)j • 18 • Ì1 ul/a osta del governo borghese. o di P e hl resp:;::.- tà p~r uno is_tato settimane per ottenere un mi~liora- !-c il gouerno borghese vi s, oppone ohe c~se ne. o s t ~to md Q'Ue.s~onle ~~oh~ ~=~:na Ls~~zi~calchee e non dà i vagonUetto, diventa , . ~ ampi,a,men e . 15cusso avanti a · - -.-- . I Il b · I n.nthc:iocantonate d1 con~.ilia,,_jonee d;i fioora ha fruttato il bel l'importo di lr. troppo penco osa e a orn 1sogna .. 1 t'd· . V lks . b··t-'· 9 r • • • cw 1 quo 1 1--inoop,uaio « 0 sl1Jl1/llle, " "1 16.8 O. 11111nc·arv1. d' s Galli bbli Ed e q11estagenie che ogni giorno 1 a.n ° pu -::ò poi wi esteso rap-1 . 1 t· • 1~ S . d porto. osa euocarc , mar ,no e 1 oz.:1, 1 . Riva ecc o ricordare Terracini. ùn pnmo luotio vennero present-aie Gra,;·vc; (> ·Maffì I delle 1aignanze pe.r il cattivo t.raLtamento ! Non 5arebbe jnveCC'più :n cara/. che da parl~ padron.:;ile ,non pot"rono te-re se evocasse ... il due(' (' la suo es.&ere smentite. marcia su Roma?.. GLl in;ulti. sono all'ordine <lei giomù =""' · · m questo stabikianento e laddove le pa roie non sembrano eHicaci assai, si ricorre ?.i pugni . Semppreiù . tn basso l So,·icL di Mosca hanno sottoi-~-ritlo 1111 contrallo con la dilla americ,ana Long-.\cre per la costl'uzione di c::i.se opel"aie per 11n Yalore di 4 nùlio11i d. rnbli oro. Ma ciò che destò un.a sgraJevole sorpl'esa lra i jfiudici ccncili.alori borghesi medesimi ifu il .s:i,s-lemdaelle multe illegale e ven~gnoso escogitalo daJ piissimo direttore s¾;nor Str-aesstler. 1La «Volkssti:-nm('! ne dice testualmen· le: Unraazlanallzzaziane 1•1111 La razionalizzazione del lavOl'o come è intesa -cl:a mo-lissim1 industriali non può essere salutata con gioia eccessiva da parte della classe QJ>"Uaia. Qualobeduno ci dice bemii che la razionalizzazione nòn reca ncs~un danrno agJi opera.i, che essa rende possibi.le la riduzi-0ne dei prezzi per r prodotti in maniera di aumentare il cO'Tlswnoc-osicchè nessuna disoa:upaz.ione conseguira· alla raziona:izzazione s~- f.a; nel p~iore .dri casi la disoccupazione a,>ra · un carat:t.~e prettamente tranr.i-torio. Da parte nostra i.nivee.e si, può constatare che il numero d~li op;rrai « Da.vanti atll\rli±icio di con,ciliazione solppiaa.tati cl.a macchine economizzanti gliacch.i, per dimostrarsi apertamen- Que!,1o stato d'animo del po_polo, te farabutti e quanto più con le lO'I"o doYeva essere distnillo a qualunque gesta sc.ellerate ::;.idimostravano in- coslo. Lo esigeva l'onore dell'escrcifam.i e lanto p.iù erano lodati. to vittorioso. ma sopratutto lo csiQuj il fascismo ha alla Lesi.a ex <ieYano gji interessi della c1.-ioca minfficiali dell'esercito che, per quanto litarc d~e. dopo aver voluta e pcr- ~iano dei criminali nati. consen·ano cluta la guerra_ capirn beni~simo la !,cmp1·c un ultimo rnsiduo di cavaL difficoltù della ~:ii.uazione in cui ,·clt'ria e un'.l dose di educazione che r:.iva a Lron1rs,j in un paese il cui 110n. sj poteva pi-etendere dai lazza- popolo per lo stato mag~iore uinro11i venuti su dal1e bettole e dai lu- r-ilt,re non a,·c,·a c-hC' disii-lima r clip:rnari come Francesco Giunta, Ma i:n:-czzo. Tullo quello ohe \'Olete. ma dà l'impn::ssione delb caserma e scocc:i::1. Ormai, però. i: fatta e guai se i s0- <'ialcle111ocrali<'i oi-a mollassero! Ora nbn c'è Crisi i: bisogna continuare a marcia1·c: <'Ì/1.: . .:uwi! fino a che si ·tane-ano gJi altri. Se la prova riuscirà, san\ l'inizio per l'eventuale coslruzione in più ,·asta scala cl: cui se ne assumerà il linanziamcnto una grande banca a_ mericana ipolec-,anclo i nuo,·i fab. bri.cati. Anche in Hn'>sia si constata lo •·té~~o fenomeno clic avviene it! Ila. I a; indusli-ie, commercio C'OSl.ruzio. ni, lulto \'iene cedulo alÌo sfrutta~ mento <li capi!alisli slranicri. a.I s~gnor Slraess1er fu rim,provera.to di la maJ10 d'opera e re-.sidisoccupati è oaver riàotfo ad un o,peraùo a-vente gua- gnor più grande. La speranza di un forte Slato logge.i-=te una pezza il salario ribasso dei prezzi in seguito alla razioorado da Lr. 1.20 a fr. I.IO, invece cli far nalizzazione è una chimera: i prezzi si la semplice lrallenuta per il danno. conformano all'intensità della richiesta e Ad un a.ltro operaio,, lavorante alfa- non al coslo di produzione. I gua.da.snj perto, fu i:u:re i.nwosto ,una diminuzjone risultanti dalla dif!erenza del costo., di del salario orario ili 10_ cenl. per averj produzione ed il prezzo ~ vendita sono fumalo una ,vo.Lta una sigar•ell,a. oiia en-0imemente accrescruti. Per I' operio Giampaoli e fango S<i.mile.,\!1che · Le :;Le.,v· 1 agioni psicolog·chc ~-l IP mas~e che li rngu.ono sono d1v<:'S- t><'onomielw che a55illavano le alle !>e. Quj si lratla in maggioranz.'ì <l1 sfere militari. angosciavano anche Je operai disoccupati che vanno a pro- animucce tcnerelle degli ufficiali d1 f qua.li allri - cioè i fascisLi - C'i lrova110 tHt ~usto mallo e un di- :;crelo !!t1a.dag110 e i tempi son I risti. Cosi annunziano ogni tan1o una parala alla truale risponde subito la l.ega pr!r la difesa repubhliCTl.na •· Dopu ii 7 ollobre, abbiamo antlo il 2,f fcbhraio. l fa~isli ~on r:11scili a :neltrrl' insieme 5000 persone e i sori::-ilisti ne fec-~ro marciare ~)0.000. Tnc-1clenl,id'impor1anza non a,·venncro. '.\fa la reazione cantò ,-illoria anche se, in rcalt:'1. si lra1lò di un magni fico fiasco. * * * lt gove1 no Hu:,so è entralo a far parle del g1·ande lmst dei petroli e &uoi derh·aL; a fìanco <lei Sindacal1 fin3:11ziari olancle,'>i. inglesi e americani. Il pelrolio Russo che sino a poco tempo fa si ,·endcn1 a rn.igJior mer. c::-ilo ha già subito l'aumenlo Yolu. lo dai grandi capilalisli dei trust. .\il'ingrosso questi p1·czzi superio. I': S: ~ono già falli sentire. Presto sentiremo anche quelli al minuto. Un terzo \fungendo cOJ11eguardia not- r~o non resta inanto altro eh.e Ja maglurna ebbe la sforhu:na cli bagnare J'orc,- g1ore instabilitè della sua esistenza se logio èl..i controllo quando si la,vò le mani non addirittura la disoccupazione. Nescosicchè l'orologio si arrestò e dovette st~o dunque può rimproverare all'ope~ essere riived.uto. Malgrado che si lrat- r~io la ~a~te comprensione dei t.emlasse di un caso rin;volonta,ric, il diretto- P1 ~e eg!i s1 mootra ostile vel'\So la raz10- . to · naltzz:axione re puni ques operaio esonerandolo daJ · posto di -guardia nottunna e coll-0can.do- Ouali doveri veramente ~ncombonu allo ad tJJlposto dove il malcapitato gu.a- l'industriale introducente la razìonalizd.:i.gna 14 o 16 fr. meno per qu.indkina. zazione ci rdirn.ostra l'esempio di uoa dit- , tiluirsi per buscar:-.i quei c_in9uc o ri'lr1·y::i che dopo a,·cr falla la gue1·. ,dtc ~cll:ni che la borghesia indu. ra e '-ofkrlo il calYario alla fronte. ~l1~iak paga loro per og11_i1:arala. Gli in luoao di csserr accolli da.Ile folle idcHli<;li - lX11·e imposstb1le. ma -ce c-0111e·p1•0:. ,·rnivano dcris: e scher11e s0no anche cli questi - si reclu- niti e le loro millanterie eroiche - l:1110 tra la gio,·enlù r'mbecillita da wrc o false, ma più false che Yere un romanlici~mo allreftanto sciocco - quando non ei-ano ::iscollale con c-hc nazionalista e che le ,·iene in. un sorrisetlo cli benigno rompali- "l'~ualo alle Uni,·e1'!'-il.à doYr impera mento ,·rn.:Yano acoolle eon omeri- Ma l'altac~o a Vienna prolelar a e ,i<solula la 1·cazione dei protesso11 c-1:e risate. Il romanticismo della social:sla continua inesorabile e in eterno conflilto con la scienza e g11rrra, dopo essere sta lo ingrossalo srielaf o. r;_\vanli ! , ne trae pessj_ la lihclià .. \ ciò si aggitmgano i rol- con fiumi di retorica, cadeva nella mi auspici. Pur non condividendo ,,,m; della defunla ·enarch;a, Gm fnngosa deJl'ic,•;anocò dri lutto n pe sim;Smo deJr, Avan. E ques.to si cJ1iama inlernazionali. ,;mo del comunismo e della III i11. /crna•zionale a cui appartengono gli a.luali p::-iclroni della Russia. Buffo, ni! * * * ,p~ un nonnulla ad un'operaia f.u i:n ta in.gl~e ~ le fabb1;che di cio'ccolatta flitta una multa di fr. 1.- Pùù ta.i'<Ll ri Rowntree a.nd Co, la quale occuipa circa sullò che erroneamente questa multa e- ?OOO operai .. Essa si vide costretto di ra stata r.i.scoss:i due volte, e l'oper.i.w mod·ernizza.J·e il suo impianto e di i.ntroreclamò fPeT sentirsi ~on.dere ohe ciò d:urre déJ.Je macoh.ine nuove le quali imCihe 01,a -1,critto doveva rimaner Lale. Chi -posero il hcenziame:nto d.i 100 operai didimmticava di marcare O l'enlraita O l'u- ventati su,perfBu.i.llnve:ce di buttare que- .,_ __ 11 , -~L" stil -dperai semplicemente sul lastrico e di' &01"" dlU a,par~uu.1110 controllore veniva aìb multaito <li 2 fu-. ,se il saù,aa-ioera supenio- . bandonarli alla iprovtvidenza per i pofr I d . fr veri questa ditta oHri a tutH gli imn,,enre a . e i . 1 se questo era inie.rio- dit h "" Hit,ll'1rn11do d:1 1'0111a dovl' furono ,e a tale sa1a1riu. ori c e avessero occupati di questi licenziati >per la durata dr alme.no un ann•

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