-------------:---------------- L'AV\'eNiLRE D€il L..\VORATO.RiE ~:!,~ip;:w:~~~~~ 1 LETTERDEA-LOND_.....__RA -·· -----~----- i'mbaiv~1iata, e, fuori <l'Italia, è indifferente quando non si tiene in ista.to di neutral.:i-tà... a.rmata, o di t00:m.plicità re- 1 tic.ente. ___._ -- ----·---------- !Pagine piane, tranquille- e pacate. Ma quanta iede le mspirò! .Che pass:ioo.e le ha suscitate! iNe so hen io quakhe cosa che vedo, che seguo la yjta di questo compagno di esilio, e degli ailtri die, con me, sentono il dramma italiano, portano nel (lUore devastato dalle passioni, il lutto della patria, fontana e ... Vlcina. Ec co: dopo la trincea militare, tenuta coli onore, la trincea civile, l'urto fascista, l'eroismo dei venti contro uno. E, più tardi, l'aid<l.io alla propria tenra, alla casa, alla mamma, ai !libri e alle alt.re buone cose. /Mia Volter.ra è sereno. Ha compiuto' il d()(Ve:re e ancor.a lo com,pirà. Senza rimpianto e sen:m-=tregua. Egli va ~r le vie dell'esilio verso il iavoro. ilncurànte, anche Lu.i, d-i sé, serv~ con purità l'ideale. ~ d>a.rca il lunario in officina. Questo ,avvocato... imminente fa oggi il 1fal0gna.me. Ed è già un buon mastro di &Scia. Che bene ia anche ai miei polmoni l'aria di qvell'oliicina, quan<io, la mattina, va.do a salutarvi l'amico mio! Che gioia e quale orgoglio per tutti noi - ohe sempre auspicammo la rivenilica.xion-e - questo metterci in linea coi f..woratori, _g)j a:rbitri e i vindici dell~ nuova età_ Cçsì vive la sua vita il nostro Volterra, che, ,per altro, non di.-nent.ica il suo dovere politàico~orale. ~li e Sohiavetti {-dhe nolomi.zza, ogni gi0rtt10, in francese, il mal.anno fascista), soro i creatori del!J'd,talia Libera» e id.ella Casa Editrice -« E.S.LL» per le buone letture, -per le satte discussioni, per la diffusione della coltura e per la dilesa strenua della libertà. Tutte le domeniche accorrono .liberi ailtadi.ru in questa sala delJ.a Corderie clw, un gìorno, -sarà ricor- ~ta forse crune ru.no dei più fer-vidi fortiii-.zi dei libe:ratoni. Ed è appunto que-sta Casa E,S1LL ohe si è ·falla editzr.i.ce del sag.gio di Volt.e:nra, destmato al piti l.ar~ successo. E, ben presto, la medesima casa pubblicherà una la1'ga cronaca, glossata di Cam.illo 8emeri su « \Lo spion~o ta.sc.ista a]. l'estero ... E al-tre pubblncaz.ioni son.o &ià in c.antiere; e, m:a codeste altre, ce n'è qualcu na di cw non cerlamen.le io posso par• lare. - O nella! e pe.r.chè? vo.i mi chiederete 7 - ll percliè domanda.te.lo, se v:i pi.a.ce, a Schi<1:vetti e a Volterrà ... RIOBERTO tMiARV .ASI. (1) Prezzo della <&-ocl,ureFrs: 2.50 più Ceu.t. 0.30 per le spese p<)Stali - Per l'America, Fi,s. 4.-. Jn,v,jare ordinazioni: A. Chio<l.ini « 1 Ita.1ia Li.bera », 3, B. del a Corderie - ~li.a. · Vianòa rossa I .\on è rm<:oro .,penta l'eco della ,luplice mani[ esia.zionc che. nell'e. sial<>.scorsa. si svolse a Wicner Neu. "1adl_ citlà industrinle situata ad una irenlinu d; chilometri da Vienna. Le organizwzio11i operaie della Lega per -la dif es,a della Repubblica - la Schutzhund -- risposel'o con una co. lossale manifestazione. nello stess0 posto, alla medesima oro. F. la gior - r>ata (ii Wiener New;ladt che avreb. be dovuto si~nificar<> l'ini::io della marcia fascista su Vienna, si risolse in uno scacco per il fascismo e per il cdmpiacente governo di Monsignor Sei'pél. Domenica scorsa /'episodio si è ripetato·a Vienna st~a. Alla mobì. litazlofle delle forze fasciste. i socia. listt hanrio risposto con la mobilita zionè·•tJelle forze opera_ie inquadrate. mostràndo cosi che il proletariato è. pronto I! deciso a sventare. con una resistenza organizzafà, qualunque lt?ntativo di colpo di mano fascista_ Contro la m'ilfaccia dei battaglioni fascisti. · Vienn« rossa ha aCclam.afo 'fò sfilata dèi battaglioni operai in quadrati e' diseiplinati. Ed ancora u rurvolta la minàc.cia si' è dile~ata. Questa volta la complicitò del g<,· 1>émo di Séipèl •con il fascis.rtto au. siriaco sr è· mostrata 'ancora più -evi. dente. Alla vigilia della manifestazio n<' esso ha tentato di disarmare - con perquisiiioni ed arresti - i so. cialisti. mentre si è rifiutato di disar mare le bànde faseiste che non na scondono le proprie arm-; e sopra( /11tto i propri provositi di 1·ovescia. mente, della Repubblica. /f contegno del proletariato vien 11rse è meraviglioso. Accerchiato dd ucmi parte da dittature fasciste, esso ~i• difende e conquista ogni giorno rwoue posi::ioni. ll .'"egreto d<>lio sna Ni5fenza e nellu sua unità. f/ prolelarial0 austriaco 11011 ha cono!.ciuto i" sci.,sion; <:he hanno rlemorali::zalo ed indebolito i prole. Lariati di altri paesi. Stretto e com. patto intorno al proprio unico pn!·ti. lo di classe ~ il Partilo Socialista austriaco - il proletariato austriaco rappresenta una forza che la reazio. nr si accani.rcc invano di fiaccare. Al proletariato austriaco vada l~ r•.mmira::ione e la riconosce11za dz lit io il fj · l,l~ti° ·tsrr;s/r> 1 intransigenza padronale Il Labour Party e le cle::ioni generali - Un giudizio sulle dittatw·e ciel Manchester Guardia.n - Compleanno. Le onga.ruzi.a.zJioni pa.dronali hanno &e- eleziioni. Ma i l.ahuristi mormorano che ~lo il consi~l.io della Engineers Asso- fra li.bera.J.,je coll6e41Vat0'11nion. sia esc1u- ciati_on e iha,nno rigettato iu blocco il ra,,p- so ,un compromesso ,più o meno ,segreto -~~rlo. del!,a conde.ren.z.a Mond-T u.rne-r, cercando di facilitare la riuscila dei loro =e SI •P!"~poneva di :.tabi!M-e U11 Con.s.i- candidati oon::ro il çaodida.to laburista. glio nazionale. Questa mo.sa è deplora- lMa quello che conterà più, se nessuno la da tutta .La stampa liberale e laburi- dei 'ke partiti arwà la maggioranza as- '~• e anche da molti gioma.li in:flue:n.t.i I sol.ruta, sarà qua!le dei du.e iparliti avrà d!iR~'l'~tl.ere :co~envat,or.e. l':-.µ~jo dei Jibe.raiLi.Se i liberali non ~ 1u~d~1 d~ colla.be-rare con le or- vogliono scomparire completa,me.nte, dog,amz~iom operaie i m.aign.ati dell'in- v-ranno appoWa.re il lL:wor Party. Ma il d~ ,confessano di temere la luce e La,bor Party non potrebbe amsohia.re d1 essere ~l.erminaiti a mantenere ,la se- la sua solida compatrlez:z.a transi,~o gr~za. ~- loro atffa.ri e delle loro aim- sul .suo progr,a:mma. · cmmsta-az1oru, e mettono in piena visl.3 ALm00.o qlUesto è i,l miio augw :o, e crel•a loro faccia .iascista e rea.z.ionarfa. do aincli.e qi.elfo deUa ma.Woranz,a dei ili rapporlo - dhe i scemi com.unisti:. laburisti. filocomunisti e qualohe sonnambulo del1'IT.IL IP., 'hanno definito una tra,ppola ~itaiii.sbica - proponeva, ira altro, il riconoscimento dei ,sindacati e l'ab01izio• ne del sistema di vidim.izz.allione pe1 qualsiasi attività ohe tm 011ga.n.izz.atopo tesse esercitare fra i suoi compagni da lav.o.ro. Questi due punti sembrano essere Je due pillole ohe i padroni non inten. dono in.ghio.ttire. tLa risposta dei padrOJ1i dice c:be sarebbero disposti solo a trattare di que stion:i che riguarda.no le paghe e le ore di tLworo, e la.scia.no c.api:re che sareb, l->;;1·0d1-.qposti a<l inconl.l'airsi col G~al Coun.ail delle Ta-ades U:ruion per chiarire !e ra1.ioni del Jo.ro rifiuto. I ~iornal, libérali dicono di spera.re ch:e il Genera! Council a=etti qruesto loro invito perohò esso è ancora un.a speranza che i pa.droru possano ricredersi delLa loro decision.e. tDi questo paTere è anahe l'Observer d.i questa settimana ohe condanna violentemen:le iJ nilfiiuto de.i padroni. J>er ora non si sa ancoro. se il Genera] Counci1 delle Trade-s Union intenda n no di accetta.a-e 1'.aibboocaimento coi parhoni. m.a. ~arà difficile anahe perch.è ciò ::olleve.=bbe mo1te proteste m ~en-0 aUe or1~1lli=.zioni. ma più c:be tutto pe!'chè r lahu_risti prima delli- elerioni ~eneTali I/ODO troppo OCctJtPaiti in q.uesta tit.anica !otta ne,- la conqu.ista. del potere. Ouesta. !l!l"Ocede con crescente entusia- ,;mo stimolata dari TiruHali incor~ianh delle ouruttro u-ltime elezfon~ oarziali. dove i laburisti ha.rmo vinto du{: sej/"!11ai.i co=en·atori, e .hanno aumentata la loro 01<1~ioran7,a nei due aillri che furono re- .oci vacanti pe:r· la morte di due demrlati laburis-H. ITn Qt,e~hi quatitro colle(!i il Pa.rti.to del laiv-0ro Ji:a ottenuto più voti di tut~ -~i altri pa.rlisti assieme, e cioè: la. buristi 54.901. Conservatori 31.147, liberali 18.896. M~ior-anza laburista su liiherali e c<mserva.tO'lli 4858. Questo risultato sembra aver scosso ti parti.Lo conservatore e in parti.cola:re il Ministro Chur.ohiU, ohe ~ 1a. .persona la più in,filuente nel Gahi.ueUo Baldw.in. Egli si è messo - lo dice ,l.,ui - a suonar re il campanello d'allarme contiro il perlcolo defunen.do il partito laburista il "parlito dello sciopero generale», sciopero che non sarebbe stato altro che uoo. JllaJDOYra boloscervica inscenata 'da Mosca. Viaini gio.rnali - iincl.uso il Manchestet Guardian - &i ,diomand.ano se il discorso di ,Churdhlll voglia dire che il partito con.servatore sia .in bancarotta di principii al punto di dover ricorrere ai metodi del 1924, cioè aillo spaura.och.io bolscevico. 1Cbur,ahill cerca d1 spaventare gu elettoni diicen.do dhe un iGo,v0I'llo. laburista fira ile ta.nt-e cose disastro.se oh.e SJ prQpone di ifaire è quel,la di iinlVitare la Del~e commerciale russa a rit01·- nare in tl!nighll.terr.a; riaprendo le relazioni ruplomatidhe. H M andiesier Guardian dice che chi domanda J.a ripresa delle re'lazioni commeficiarli con .la. RIU&- sia non sono deii bo.Lscrnohi penicolooj per la politica di iBa!ldwin, perchè sono .i milionari, i ~ industnali., quelli che cma.Lgrado ila rottura fanno degli af. fari con la Russia. U: conse:nvatoai ,polemizzano a.n.che coi liberali, cioè con uno dei loro leader, Sir Herbe.r:t Samuel, pei: ciò che tempO fa ha detto a 1Newca.s!Je ~ che poi, pentito, ha cercato di disdire altro-ve. Egli ha detito ohe !il •Parl.i.!o liberale non ~,mmetterà J'01Tore di mandare e mantenere in ,uf,ficio il Partito del Lavoro che ha fatto nel 1924. Qumdi i .;on.s...<>rVatodroi - mandia.no se quello che ha de-tto Sir Herberl Samuel può essttre confernnaito dal Partito ,Liber,a,lecol .por...::.redeii candidati dOiVenel 1924 la lotta si ~olse fra laburisti e conservatori, fa.cilit.a.ndo ;:osì la riuscita del candidato del lavoro. U Manchester Guardian, cr.i-ticando la dichiarazione di Sa,muel, dice che se il Parli.lo I-ibera.le si tro,vasse di fronte :i.l fatto di dover fare una scelta ,se saxà i<l partito conserv.atore o il partito laburnst.a eh.e dovrà essere in ufficio, il partito liberale dowebbe scegliere il partito che ha più aEin:ità col i>artito liberale, e lascia capire ohe questo partito non sa, rebbe il parLito conservatore. Orma-i n€-SSU!lo crede più che ci possa essere un accordo palese fra liberali e o ~li aJu; du rainèO Poco rellJ!PO !a, il Decano di S. Pa-01<> m Londra, parlandc a.J. Ox.fot'id es.presse la .!:peranza che I '"Lnghille-rra non sairebbe ffiai govE>rnat.a. da un Mussol:iini. ma cho ciò nonostante c'era ·tn bel po' da poter dire in fa.voi·e di una simile ~e di governo. Il Manchester G11ardian, che è senza Jubbio il gi.ornalo che più ili tutti i gio-r- , a li i'll.t1ksi si sia dichiairato an1if.ascista e confermi i,l suo indiri.1.xo CO'll. cri.tiche t::-1.mgenti contro ii fasc:isrno e lutrl;e le dit:.a.ture esistenti, dice che s~ s1 esami,, nano le realtà esistenti so'tto ie numero-- ,,e cliLtatui-e deil ~uropa moderna, si trova a:n::hemolto da _poter dire contro «una ~imile SJX!ciedi governo». E continua: «Bismarck ha d!ic.h.iarato un.a volta ohe tutti i pazzi sanno iovernare con lo stato .d'assedio. T•llllte le ditt.rlure 1;over.nano con la l~ge marziale o semi marziale - la «G. P. U.» in Russia. fa. «Miilizia» in Llali,a, la «Si.gu.r-an.za.» m Rumania, la « Defonsi'Ve» i.n Po Ionia, sono or-, gan.izza.zioni terroristi:che, instrumenti cù gov€rno, -ibridi, per cos-1 dire, fra il soldato ed :il pciliziott.o. Non esiste una dittatura in E,uropa che non governi oo: delitto. E' errore il supporre ohe una d.irt.taiturametla l'uarno ah1le alla testa. E' irwece vero che essa -fa l'opçosto - di.mina li cow.ggioso, il critico, !'ointelhg€!1l.te. Cdi a.bili non hanno possibiàità cli riuscita., almeno che non si rendano servi'!~ E.Cr.za r.cru.pol.i e ~.i ast-?':'gano dal criticar-e .iipe:rtamente. Ln ,gene,-ale si supp,one che la democrazia sia il ,governo del J>Oi?Olaccio e la dittatura j} ~,ovemo d-ell'élilc. Anche qut:.Sto è pro,p1;-0 il comrairio. La dli;tta1:ur.a è un gove-rno dr popoil.accio org.aru:z,, z.ato attraverso '1a leg_ge del li:ncia,ggio llutti i grandi <l.it-tailorisono de.i grandi demogoghi. ffi Decano <li S. J>a.olo oostiene che le demo--Jazie .sono gO'Vernate con l'in~anno della tr.aippol.a frasaiola. L'Eurqpa non ha nessun ?rimo mmi· Gtro che usi taime trappole frasaiol~ ouante (Ile usano Mussoilini o Pi!lsucLs.1-..i p:oir sol.levare con esse degli applausi popdlari tanto ciedu e tanto rsterici. E' 1.m-0sbaglio il credere che le dittature siano :necessariamente ~o!ari. Esse sono soventemente popolari; zn.c.h2 se wno, come in Un~eria, la dominazione retrograda di una oppressiva minoranza di priyj]egi.alti hanno una cer.t.a quantità cli 3iWOggiò dal (POPofiaccio. Quando esse (anno aµpeblo all'emoz.-ion.e d~ popolo è quasi sempre a!lle ,cattive E!IDOZioni oh.e mia-ano. In Ita,lia ed in Russia, quel1e masse che sono raggiungibilil co.n dei di~ scorei, ~ e radio, -sono oontiinluamente stzilmolate fino al parossismo ,de1 pi.ù millantario e malignante jugolismo. Le ditta:tu.Te prooperan,o oolo iin una aitmosfer,a di guerra, e se Ila loro poliltica: estera è padfi.sta J-0 è ,solo perchè la dittatuna è -tr-qrn,o debo}e ~ .gueneggia-re. Esse sono senza la co:r:rez.ione d~Uia critica, dello sia,bi,le e, nello stesso tem,, po, ,delicato equilibrio dellle forze op<p<>-- ste, del c0ntinuo .i.nflusso ,delle idee, tendenze, e opinioni fra .go-verna:nti e governa.ti - un inlflusso che :mantiene la vita mentale dei poipoli esa,ttamente come la forma circola.nto ma.o.tiene la vi1a deNe piante. Tutte ile 1dittat'\.JITe si isolano nei pr,O(pri paesi dalle leggl i.rrevocabi]j de.l!l.a loro :n.a,tu:na. F-ra governanti e i<)vem,alti non esiste contatto, eccettuato attraverso spie, agenti e quelli c:he -ascolta.no sotto le Iin-estre de,gli altri, asttrave.rso iJi ap,pelli a:ll'e.mozione del pqpo!la.ccio, e attra,verso gli scatti emoxionali d& plebaglia. l governanti in~irano ipaura e vivono d-i paura. Nessluno dei ,diittatori d'E=opa è si.curo deLla sua vita. Quello che veramente afVVie:IJ.fe:ra il po_p-010,,que'llo che essi pensano e toCCM10, qua,li sian.o le nuove idee che naocon-0 (quell.e che, sott{~ i<l tmrore, non na,scono morte) - tutte oueste cose restano nell'oscurità e nel $.ecre-to fino a che la dittatura, in<leboli-- ta, corrotta, e mi.nata daillo stesso suo isolamento e da!lll'uso delQ'incontroll.aito e sfrenato su-0 potere violento, cade rovesciata. Probarn!lmente i:n Eurdpa non esiste .dittatura ohe non sia condann.ata a ll)eTire sotto la violenza. Come il Decano di S. Paolo deve sa.pere .,Chi di ferro ferisce, d'i derro perisoe». Ma la caduta delle di&o\lure non è I.a fine del mal-e che esse fanno. lll governare con la paura degrada a.ti a•u tempo ~vemanti e gO'V'er.nati. Nessuna dHtatura è possibille senza la servilità. La prostrazione mentale dal)(ln,- ti a dogmi, credenze, o cosi dette idee o Il fascismo 1~1~, ~ /i;;,t!Isi!~n ::::ie~,::\":!:; ha delle tenerezze per gli ~111igrati ad un despota Orientale. In nessun.a dittatura esiste giustizia. I processi son.o delle in<:jui:sizioru o dei oo.ciaggj lega~ lizza.ti. Se essi sono te1J1uti inJ pooblico sono tenuti. acciocohè l'emorione della plel;e amfoghi la giustizia.. Se sor,o tenuti in segreto è per paura che qiueste emozioni non siano abbastanza violenti J>e1 soHocare la giustizia. E s;pesso 1,on si fa nessun 1)T'OCCSSO, :? l'a,ccusa.to v:ene se· cretamen'le imprigionato, esiliato, fucilar to od api.coaito ,per or<lme amministrativo: le p.rigionì. le isole per !!lii esiliati sono sempre pie-ne di: innocenti sotto quaLsiasi ditta.tura. T,utte I.e verità sor.o distorte. Sdtto la dm.ta.tura tutti i giornali non .solo sono mendaci ma per nar h:l'a incap-aci di dire 1a. verità -- essendo il e-momento sacro ed i fatti liberi. Solfo la dittalt.ura non .esiste i:ndri.~- :zione :rcorale - quando I.a di,,t;taìturacom. niet.te un atto atroce (eà. .esse commettono atrocità tutti i giorni e tu.tte I.e notti) non si sente una ,parola .d5 protesta. E nemmeno ~siste d.ittatw-a aiL mondo che ·1on sia oon-c;tta c.d inetta. comparata con le democrazie europe.e. Le dittaiture non risolvono nessun problema; esse non perlJ)cltra!no ~ se stesse. lJ terrore, quando in.comincia è sempre annunciato come una misura transitoria., ma il te.rrore no:n rimane mai il servo e diventa senwre iJ 'Padrone del -clittatore. La Rus~ sia, 10 amni dopo la riv-0luzione è tempre sotto il terrore; l'Ungheria è sempre wtto il terrore bianco, l}UTe quasi IO anoj dorro la contro rivdbxione. In Itaù..ia.;più di 6 anni dopc ìa Marci.a su Rom.a, il terrore è sernipre crudele, violie:nlo e moslruoso. E I.a giovane drttatura dcLla J~oslavia, ma.neggj.ata dal Gei,~ale Zlùikovitch, cosl profondamente iiIP.plicat.-0 nel foroce assassimo d-i re Alessandro e dell.a Regina Draga nd 1903, v.a già canfonm.am.dosi al model:1-0 fascista., q'ua.'ìtunque i suoi professati scqpi, amnunciati solo un rr.ese la, fosse-- r-0molto di.ffe:reniti cli quelli fasc\Sii quando prese il -p-c-tere. Ma se la d±tlahl!'a non è mo\,to breve i mali che essa gt.>.nerasono diventati a.bitudfai, del pensiero e abitud.in.i con ra.d.ici trO(Ppo ,profonde per perire con la diittatura. Il terrore, la crudeltà, l'ingiustizia. la -schi.avi,tù, la oor:ruzione, la servilita' e l'op;pres.sione di anni non 'P'->~o-no essere spazzati via tutto d'un tretto nem=o dal più aib-iile dei rifonna.tori. .la verità è dubbi= se gli effetii -della dittatura possano scomparire prima die siano tra• sccri dei decenni e ma,gari dei secoli, e &eml::ra quasi che I.a dittatura ~ avvelena-to :I sangue i.:lodura.biùmente,per sernune a chi ha vis-su.io per un hmgo peri-:>do wtto il gO'V'emo dittatoriale. Una dittatma è da più gran<le cala.rruità che ~essa colpire una nazione. -A.m.aA<l; Mus:sol»:L - il <lra.tel!-0» daJI., ca queste esalazioni d'una betla anima.:, l'è,pa .caipaice, l'emulo di Volpi negli ~ « f,o letge-va tre giornali quoudi.am e sti arricchimenti - ci loda. un 0hioma.dario; oggi io non l~go più Loda, lui, il lavoro degli rlal:.ani che che un giornale, e questo mi costa due vwono - gii unici liberi - fu-0ri la. ga- ert:re volte-più di prima. Egli è che al Sm,-, !era na.zicnale, la foro attiwtà, il ricordo dacalo mi hanno costretto cli fare tale cl.e serbano della yatria. E ci assicura - abconam~t-0; un altro ahbon:a.mento al alhi! - d'mte:ressarsi a noi. Vuol darci club o alla wcietà sportiva; ,poi è il bol- :;cuole, e ci p.romclt.e anche s,eggi in Se,. lettino della da.sse, il periodico sociana.to. le, la rivista. Il partito ha i suoi orgall.i Donde nasce cotanto z-elo di lo<li? Co- nazionah: giornali, riviste, bolletfuri. t~te colornz d'rtaliani emigrati s~tono Questo non basta; ogni citta', ogni seziolro_µpo· della 1,ecchia Italia. Discutono, ne, ovu gruppo o sottosezione deJ1 Far rifilettcno, giudicano. Cioè con-dannano. i scio vtWle avere le sue pul:bli.ca.z.iO)li; i'l i:,arassiti, che hanno fatto un.a «rivolu- pubbli..co NON LEGGE PLU' MA 1:::•OBzione.-» per coOoc.arsi; i ca,pi della banda 8LICATO Dl PAGARE PER 1:UTTO che scialacquano; il ,,duce», che v:ioYendo QUESTO CUMULO DI CARITA STA.Mcli sacrosanta ipaura., terrorizza e violen~ P AT A ~- la; i.I regime dd1e rinnovate tre i: leste, Co~.l si e:s,:rime, con la p0Illla irumagifame e forche. rna.l'iadi un corrispoo-dente di comooo, il Quindi resta. il dul::.b-io: donde q•ueste Torchio, l organo, ripetiamo, dei fa.scisti lodi? E pe-rchè cotasto in.teressa:mento? i.ntransi,genti G-ii italiani aliJ'estero sono la prOIV'a vi- L'a.ltio gi-o-rno un signor Castelli.no vente che !'ltalia rf.ascista è un fatto er proclamava ohe in Italia non. s-i studia, slrane-0 affltalia, rpe-réhè su dieci milioni' che ie Università sono <le.positi e ripo-- ::l'ilali.a,ni che viv0no fuor.i la galera mus- rtigli -de:1:la -i:i.ù dotta i~or.anz.a.; oggi wlinia.noa, nove m11l~-01e1i n.ov~tom.ila quesfal1ro fascista ci fa sa,pe-re che in f;Cno antifascisti. Gli antri centomila non J.ta➔ia non si leggonc piu nemmeno i 1!ior- $CM che )!I-i impiegati dei consolali, i nali. Cosi il circolo è completo. L'italiano mercenari <l.ci fasci, i parassiti -pagati dal [aseu,{:iz.z.ato dev~ essere un i:~l.etto ibilancio dello Stato, gli <.inviali specia!Ji,. 1nor.ante. in,~ra.S<.ati con 12 ~elli idissecca:t.e dei contribuenti itaiUaru. gli a.."J)U'anli alle croci di cavaihere (--ora si pvò a..-<]J>i·raarneche a! Se:na:to cor·poraitivo; ohiedere I.a t.arufa al f1atelfo A~do -), gli eroi della nostra prominente cafoneria, ohe, a ,pan.eia lustra e ben.e imbottita. si ricordil.I'o pzrsino che esiste un.a. .. ,patria. - Ma questi nove miEoni e noveccntor..ula anl.i,fascisti reali o virtuaL hanno possibilità di leg~ !!ere e a.scollta.re, <li S-.."TitVere e pa.rLare, b,anno le libertà ell!mertari de-ll'essere u.- inano. Se ,}e sl'e"se lil:erla' le avessero gli tta.liarn della gllllera, quante ore vivrebbe il fascismo. in qua.I.e cantina ,potrebbero ancora ~p,pellire !e lor·o paure i due ;mmen.si :f:ra.telli e i loro ;picco! i Sejan:i? Ma forse i conti di Ar~!ata hanno !>enti!o clire che c'è qualcl-e scudo da sg:raJfir.;nare fra gl~ iia.li.a.ni d'oltre confine,; ed Amaldo - sem,pre primo ai cimenti <lel raffio - s-i è lanciato all'impresa. Italiani d'oltre confine. abbottonate le ~ia.cche, la destra all'altezza del port:i.fo_!!Li,e tsiudizic! Arn.a.ld-0 Mussolin-i vi usa tenerezze. Non potendo voi perdere la !ibe-rta', la m.i!ra. s-on.o le vostre scarselle. Difen,detevil Il fascismo si oocupa di voi. Una. j!rave mi.'la-::cia p:mde .s,ui vcsh-i cajpi innocenti. Sco,n.~iuratela, .çri:ma che -:ia trc,ppo tardi. Arnaldo mira alla bors.1: son guai! Il trionfo d1ll'irnnran1~ C; sono de-i fascisti an.cora inquieti sulla totale lasci.stizzazione del paese. Nei s'..amo inte:ra,me:nfe de! foro avviso .. L'lta1{·a non saTà veramente fascista se non i gioT10-0 in cui avra· completamente di,me:nt.icalo l'aHahclo. Finchè quest'ulLimo nima.suglio del!a su_pf.rata èra ~ rak...de.mocratica ncn sia canc.ell.ato, il iascism-0 non potrà vivere tiranquillo. Un nemico, un terribile e.d IDvisibile n.em.icc lo .minaoc'.a: l'AH.aheto. iil fascismo Jo ha compreso. e muo~ coorlro esso una ,guerra ~ata, nelle scuole, negli Atenei, nella stampa; e si ~r..a, ~ sforza e si arrovella oome sa e come ·pvò pe1' disa'VVezzare ~li 1taliani da!lla mala compagni.a. A.h., se anclie l'alfabeto si pole5se trattare con l'olio di ricino!... Non si può. S1 può però rendere la viLa a,ma,ra a co-loro che lo conoscono, a colorn ce ancora hanno la malinconia di praticarlo, a coloro che pot.Nlbbero insegnarlo ad a!ltri. E il f.ascisru-0 laTor:J.. Con len.a, con amore.. con fede, con «pa,;- riona,-,: e ohe co!'a esso non fa con «pa.s· sion.e»? Anzi s-iamo prossi1ni al termine SOJllll-3· lo. Dieci anni an::o.ra d:i fascismo e l'ltall Torchio, I' or~ano dei ~brnalisti fa. E' peggio delLa ,pesle, dell'inonda.zio~ scisti intransigen:li _ lui stes-so! .pubbline, della fame e ddla guerra. li.a &arà finalmente 1l'1Jmpuo dei SomMi. Ed intanto Ji-a: s.a-puto apprendere a ra1!1.iare. Sotto questo aspetto la sl:amp:J. f=ista iu lsvizz.e:ra è UZl.ama.gnifica =ol~ di applicazione. *** To Mr. George Lansb-ury M. P. Caro Compagno, La Sezione di Londra del Partito S<r ciailwla Italiano saluta iii tuo .. etta.mesimo com,pleanno a,u.gurandoti <:elme.aoaltri trent'anni dì Happy returms of the day. Con questi> augurio la Se.cione di Lon-- dra è certa d'interpretare anche il desiderio cli tutti i socialiisti italiani; quella che vivcno in esilio, ..sip_,._rpagltiia in tutti i ca!Il.1i della terra, e quelli che sono rin• çruui,; nelle galere e neHe isole malel(le.t~ per aver commesso iJ del:utto di esser~ scc ial isti. I socia:list.i itaharu si unioSCono ai socialisti inglesi i: gnd:a.no con essi: Evviva George l.an-sbury. Eooiva l'Internazionale Socialista. fFor the Lond:on Branc:h oJ the hal,i= Socialist Party). G. SINICCO. Meatra :,1 .prepara i[pl1blscìto... I ; Dopo l'Inchiesta ettrlne e Se■■embacb L'lnternaziona 'e SindacadlieAmsterdam eontro il f'aselsmo Sono note !e dicerie corse circa il re-1 dei contratti C0'1lethvi quella che permeL cente via.ggi.o dei <iue .segretari del-1'.ln- t.t< megLio d,i ,giudicare l'insieme.. Ora t.emazionaile Sindalca•le -di Amste:r<lam - quale è !,a reaJ:tà? Oi.trine e Sesse.roba.cli - in 1-talia (vedi « E' sanzionato obe i smda.cati n.on per la Svizzera, il «Kem.pfer» e "Falce possono concludere de.i contratti col.let• e 1Martello» della scorsa sett.imaaia.). fr,ri senza preventiv.a approv-.ta.ione delle I risultati de.H'ii.n.ohiestasu:! fascismo Federaziom. Queste po.ssono a,d og.ni mo condotta da!i due dia-i,genti della F. S. I. men-to asst~e la continuazione deLle non sono ancor-a stati pubblicati, ma il trati.ati,e quando, a loro criterio l'inte• 00Ue-~1t;;nodeWln&n-i.a.zion.a.le pubblica resse ~enera:l_e appa.re minacciato. Cola nota seguente che lascia indov.i.n.are mun.que vada.!lo le cose, 1 contratti colquali 50no state le conoLus.toni degli in- lettivi non sono validi senza l'.approvaquirenti: t..ione <leLle Federazioni interessa.te. Ora, - « Quando s:i pa.ra.gonino le informa- q,~,an<io si sa che i presid.enti di queste tioni e le ~izioni ai~p.a:rs.'.!in questi Federazioni, clie hanno dei veri poteri ultimi tem-p-i ci:rca la «ric-rganiz~one disoreziooi.al-i, non possono essere de.sid-e.l .sindaca li.sino fuscista» al testo ora g.na..ti « che con l'ossenva.nz.a delle riserullicialmente conosciuto, degl1 st.."tuti ve enuncia.te da!l:la le-~ge ,. -- ciò che sidelle sei ,g:r,an<liFedera:zioni dell'Agri- tnilica cl.e dehbooio essere delle crea.tucoltw-a, delll'lndustria, del Commercio, re del «ministro delle Corpo.raz.ioni. .. del del~e .Ba.ru::he, dei Tll'a.sporli, del.la Navoi- s.i,gnor .Mussolini - ohe questi stessi pre- • ~one, come ainicli.edel.le prof.essioni V,· si<lenti rappresenta.no le Federazioni. deft21 YH!tl la olla IHaIdlsee•i detlasti beraili ed airbisliclie, si constata ohe il signano i d~ti delle Unioni provme calpasta i gagllardettf- s.ind.a.calismo in ItaJia è posto OJ1111acio.m ciali, e nom.in.l.no i delegati di queste or1 pletaanente sotto tute.la. Certo, l'01ga- ~a.n:izzaz.-ioni in tutte le istilw:ioni nell( Gli episodi dell'insofferenza popo- n,izza.z:ione è stata perifetta con la crea- qua.li i lavoratori dovrebbero essere cap I.are del regime di opprcss:ione e di zione d-i un.ioni locali e pro·vindali e di p-i-esentati, appare chiaro che la cosidet de.predazione incarnalo dal fascismu, Fede-razioni regionali e nazionali; ugual. la riorganizzazione del sindacalismo non cominc•ano ..1 moltiplicarsì in modo mente soll'O sta.ti -ad esse aisse.~nati d-egli ha fatto che completare l'edificio della e.he non è più po!:=sibile alla s1amp::i. obbietti,v.i di forte tono sindacale. Ma dittatura a.ssolula. non è che il compiefascista tenerli tutti celali. tutto questo apparecchio non significa lamento sul terreno sindacaie di quanto L'A e' Z - giornale fa~,cistis!:>imo assol~tamente nulla». era staio fatto da lempo gul terreno podi Roma, direi to dal nolo Selt..imelli < ,B-,so.gna du,nque ~u.a.rdarsi dal caide- liiico ». dopo a,·er :11muncialo lull:.i una re nel tranello deLla let-te.ia di questi sta- Tutto ciò precisa qu.ale de-ve esse.re lo rer~c di arn:sti in massa di elemc.nu tuti il cui tenore può, in cerLl punti, se- attep~iame.nto di ~.ni sindacalista l,ibero anLifascistj in provincia cli Padova. dt!J're la fantasia». « Più che mai i sindacalisti liberi eh e-i informa anché di un graYc epi.so. '< Teor.i.ca.mente si assegnano al mo'Vi tutti i paesi debbono numilestare in ogni cl.io di criminalità anlifascifla YerL •nento sindaçale i seguenti ohbiettiv.i: occasione la loro ostilità decisa nei confìcalosi ad lìdinc. Taluni sconosciuti (a.ss-istere i laivoratorj nelle sentenze con f-ronti di tutti i sistemi dittatoriali in sesono penetrali, iu pieno giorno. nei ~li imp.rend,itori.). ma le ri•ve.ndica.z.ioni no ai sindacati». locali di una scck fa.f.-C'i~ia e li han- !>peraie debbono a.ve-r ricevuta J'a.ppro- 1 professionisti della menzogna d1e no distrutti. vaxicxne d~loi istituti sindaicaLi!; lo svi- dalle colonne di <ef'alce e .M.a.rte.ilo» iro- [l gagliardetto del fas.cio è stalo lt:poo ed i,l prngresso della lej!isla.zione botti.scono, pe.r ordine superiore il cr-arin ven nlu ~traccialo e calpe~lalo. ,ociale ed ope.rai.a; l'incora~~iamento nio di tanti poveri ingen.ci., ptrhblican;i Fin qui il rac.ccnto del giornale fa_ dell'insegnamento professionale; il pro- sulla .inohles-ta _ Cikine Sassemba.oh _ ~cista -:\'olizie. perYenuteci cliretla- muovere iniz..iat1ve di ieaTa.Uere coopera- una de.Ue loro solite ca~li.a.te daJ t.i mente da parecchie parli -d'Halia. ci tiivo ,presso i laivor~1tori; la garan:z.ia. de, tolo: "La F. s. I. di Amsterdam trailo. informano che episodi del genere si ~iusti salari a mezzo di contratti collet. con gli f>mi!San di MuSS-Olini ,,_ Canasono nrodolli nei giorni. scorsi in al- tivi, ecc. ~liata che conclude: lre localilà del Veneto e della pro- « ,Pe,- ciò che ri~uarda questi. obbie.t " ... Ciò che basta a prova.re, senza nes. ,·incia di Ferrara. livi, come per tutto ciò che ri~uarda il s!!lìa· nuova considerazione sull'« inco, r,· il plchisc.ilo ohe si anricina... movimento sindaca.le, è la concl1.1,9ione gnifo del viaggio, che quando si parla
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