L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 7 - 16 febbraio 1929

Completiamo l precisazione Al coinpainm Sang1org1, m~mbro della Caro Sang.iorgi, • discordi; erano tanto discordi che lu proNell'Ava'llti! 'del JO corr., /11 cerchi di I 6Peltala la po-s,,:bilifà di presentare due dimostrare che i fautori dell'unità hanno 0rd ini del giorno. Ma il desiderio comutorlo di lagnarsi del contegno della lJt- M di dare dimostrazione ed esempio di rezione, che di la.J:nal"Siavrebbero dLT1tio concordie. indusse gli unt e gli altri aa glr antiuniiari - d:ciamo così per distin- acc~rdarsi lealmente sull'ordine del giorguerc1 - ed insinui che le nostre Jamen- no illustralo da Pedroni - che è un tele si.ano effetti evidenti di una ma- j compro_=sso e come tale non soddisle110.ura. ecc. . Francamente per •giimgere I ce appieno nessuno. a tanto ci vuole del corai:gio e si deve Nessuna tenebrosa macchinazione dun compiere u110 s1orzo di volontà non in- que, nessun sotterfugio, nessun tranello; differente. i terzini che, in coscienza loro, non poPer dare una base alla /Ila lesi tu cer-- lerono accettare !"ordine del giorno, nelchi di svalorizzare la decisione del Con- la votazione si astennero. Ecco tutto. uefr.o di Marsiglia _ -che pUT riconosci Sono convintissimo che se Tossi stato e non infirmi _ sostenendo che i de/e- a Marsiglia. caro Sangiorgio, avresti pu- !iali non inierpretarono {fu scrivi « fa/. re fu votato f"oTdine del giorno in pai:/ficaronu») la volontà dei soci. Ed offri raia. convinto come noi di lare del bene docuTTWnii. al Partito ed alla causa operaia. Svalutazione per svalutazione io nego, Completate cosi le precisazioni che la sul serio e non per amor di tesi, che tut- iniziasti nelf'Aiva:n-U, chiariti quei punti te le adesioni date a[ Comitato di dife- che ti apparivano scuri, mi sembTa di- ~o socialista. di cui lu eri segretario, rispecchiano la genuina volontà dei socì A.'lermo che il modo con cui la vecchia Direzione del Partito impostò la discussione pre-corwe;;nale, Frenò, ostacolò la fi.bera e spontanea manifestazione cli ta- !e volontà. La Direzione dichiarò di preJeniarsi al Convegno inamovibile, come u.na' qualunque dinastia ereditaria, giurò c.he non avrebbe tollerale discu.ssioni su[. l'unità ed in tal modo f.nlluenzò le decisfoni di molti soci e sezioni. Per evi- {are conirasti e per una erronea irrlerprelazione della di..-dplina, numeros,i compa~i favorevoli all'unità aderirono alla le6i della Direzione, alias Comi/alo c/J dilesta socialista (modestia a parte). Se le sezioni ed i soci Fossero stati interrotafi refj_o]arm~nie, come si Fa in vista di ogni Congresso, il ri~ltato «ufficiale, sarebbe •staio indubbiamente diHerenfe di quello ~he lu. Della verità e fondatezza di queste aJfermazioni noi possediamo anche qualr..he prova materiale, che, se lo vorrai, 111 potrai vedere e toccare -:h!edendo!o ad wr tuo collega di .Direzione, che me la Ieee uedere al Convegno di •Marsiglia UnD parie dei tuoi «documenti» dunrr.ie possono venire anmrllali da altri do cumenli e da 'S(!rie considerazioni con carattere probatorio. E la base della tua allerm.arione che a ..Marsiglia la volontà dei soci sia staia male interpretata è dimostrata, almeno in parte, fittizia. Nota poi dt<! noi p<Jssecliamo una lettera del vice-segretario del partito nella quale si aHerma tra l'altro: « .fra coloro die r,,,orre:1:i>erlo'unità a destra e quel li c:-he vorrebbero a -çinistra v:i troverete sictuament.e in m~iOTanza e cosi. ... "· lo devo credere che il 11icesefrelario del Partito ne S<lppia pure qualche cosa. ,La predetta comunicazione segretaria/e li spie~ pure la nostra interpretazione al r,ief!amento della ·Direzic:w a Marsiglia. Tn caro San~iorgi ignoTi certi particolari e quindi sei in pieno diritto di a!ierma:re che all'epoca del Convegno la mag .:orar.za dei soci era corrtraria all'unità· ~pero che correggerai al<1uanto il tuo giu• dcii.o quando saprai tutto; in ogni modn per le g-agioni e le considerazioni accen- -;afe, anch'io mi ritengo auiorizzaio a opinare per il contrario di quanto tu a;. I . , l'rtr.l, ;,{a per giudicare del valore e della iJal1dità della decisione di Marsi,elia im-• rorla sopratutto stabilire se i deletali e- , ano autorizzali a prenderla. Per me in proposito non e poS$Wile alcun dubbio. Non so se e quanti delgati avevano mandato imperativo; se v~ n'erano erano pochissimi. La grandissima maggioranza delle sezioni si erano limitate a manifestare la propria opinione sui vari problemi, u fare delle raccomandazioni - senza lare C>bbligotassativo e categori• co ai delgatt di non accedere ad altr" 11eciuteed altrt criteri. I delegati dunque non si erano recali a MMsiglia come sem plicr grammofoni a ripetere la decisione della rispeltiva sezione, ma bensi come compagni pensanti e ragionanti, pronti a difendere i rispeffiyi punti di vista, ma pure dsposti ad accedere alle ragioni e considerazioni altrui, quando le ricono- ~CRssero ,buone. Dovevano quindi e vo- /el}(1Jlo prendere quelle decisioni che, o ragion veduta, ritenevano più utili al Par tifo ed alla causa operaia, che il Partito ha sposala. Erano nel pieno diritto e nel iouere di farlo. E lo fecero. Decisero di ap:-ire la di iCUSsione per cercare l'unità. Lo fecero non in seguito ad abili o diaboliche man<Wre nostre {bada Sangiorgio che attribuendo il voto ai nostri raggiri non lcò. dei complimenti ai tuoi amici di tendenza) ma perchè intimamente corwinti che fosse utile e necess<JTio Farlo. I delegati si posero il quesito: possiamo noi. rappresenlanli di un partito sovversivo sgominato, sbaraglialo, disperso, Tidotfo in rondizi-Oni r:iiserrime, più o meno come tutti gli altri partili sovversivi italiani ignorare il problema del!'unifà? Possia• mo ignorarlo pure dopo la decisione del Parlito unitario propugnante l'unione? No, risposero i delegati a grandissimo rnaMioram:a, non possiamo ignorarlo, dobbiamo db·e qualche cosa in merito Cosa dobbiamo dire? Qui i pareri erano mostrato a luce merdiana che la decisione del Conwgno di Marsiglia lu corretta, ref;<)larissima e quindi validissima, Del resto tu non ne conillsti la validità. E allora, se ritieni regolare e valida la ,decisione, devi cor..venire che la 1Jirezione aveva il preciso ed indeclinabile dov<:ro di eseguirla e farla eseguire. Lo fece? NO. Invece di esQJluirla la sabotò, fa tacerò ed unpose il bavaglio al Partilo. Questi sono fatti che non si neS,ano e r.on si cara:ellano. E tu ch'1 tutto -questo vedi e non contesti, ti meravigli perchè noi ci lamenticmo ed insinui che le no-st>relamentele so1io « evidentemente!» dovute a manovre, ecc. E' enorme. Da buon socialista rivoluzionario quale tu sei dovresti meravigliarti se lacessimo il contrario, se ci la-sciassimo strappare senza tentarne la difesa un diritto acquisito, con.quistcto a). Con.vgtno di Marsiglia; avresti ragion.g di indignarti ~e ci adattassimo e rassegnassimo al!'<JTbitrio della Direzione, visto che l'acquiescenza e la rassegnazione non sono mai state buone virtù di socialisti. Ma non de oi, non hai diritto d, meravit/iqrJI P4rchè ci lagnamo del sopruso e reclamioma gi.usfizia. Tu sei al comando, compatno Sangiorg.i, e quindi, pwiroppo, tra gli imbavaglialori. In tale posizione non puoi conoscere le nostre so!lerenze, non puoi comprendere il nostro grande e profondo rammarico; prova a cambiare positione; invertì le parti, mettili col pensiero nelle nostre condiziorù e non tarderai a convincerti che le nostre lamentele, la nostra opposizione e le nostre rampog,1e sono giustificatlssinw e sante. Lasciamo stare, caro Sangiorgi la «degenerazione» della discussione, che avrebbe indotta la Direzione a stroncare il dibatlilo: a tale degenerazione nessuno vi crede; essa è un povero cavillo: comunque è immagi:Jaria. A meno che tu non voglia gabbare per degenerazioni le accuse r,elte e schiette mosse alla Dire- ,:lone, che saboiava la decisione di Maryiglia. In quest'ultimo carn però, riconotcerai subito che tu. quale membro della Direzione. e quindi c:oaccusalo, puoi esesere ,lacilmi!nfe Irati a ad errare nt?lrapprezzamento. E non intisferc, ami,:o San~iorgio in affermazioni già smentile: noi vogliamo la unità con tutti i socicclisti, non soltanto con gli unitari; la 1,•ogliamocon tutti q::el li che la voglic.-10. Con quelli che non la uog!iono non giova vo/,,r/a, Se non è possibile l'unità completa accettiamo quella parziale: scartiamo la teoria del • o tuffo o nulla , che fu causa di enormi. itrepa-rabili guai ul nostro Partito. Pretendiamo « mana libera di frascirzare il Partito dove vogliamo»? No, non trasciniamo. cerchiamo di indirizzare il Parfifo nella via che reputiamo migliore. E cosa c'è di straordinario in ciò? Tu, voi, non late altrelfanlo? Non fecero tutti cosi. dm:chè esisti; il Partito? Non si fa cosi in tuffi i partiti? Si noi vorremmo che il Partito si svecchiasse, che spogliasse il proprio programma di quanto con/iene di anacronistico, che facesse tesoro rei!' esperienza dell'ultimo decennio, adatlasse la propria condotta alla situazione nuova, si mettesse in cor.rJizione di lare di più di quanto la per la propaganda dei principi e per la lotta di liberazione. Siamo in errore? Non lo crediamo; in ogni modo neghiamo alla Direzione il diritto di sen- (erziare de!initivamente in proposito. Vogliamo che il partito, tulio il Partito fuori dalla galera, passe.. decidere circa le proprie direttive. E qui sfa il contrasto tra noi e la Direzione: 11oi reclamiamo per il Parli/o Facoltà di decisione: la Direzione gliela nega, pretende di rcegargliela per un tempo indeterminalo, che può essere anche di lustri. Per noi non v'è alcun dubbio che (a grandissima maggioranza del Partilo è conlrru·ia all'assurda, reazionaria prete60 delia Direzionçz. E però ci riteniamo autorizzati a scrivere che la Direzione è contro il Partito. Nel tue ultimo scritto pubblicalo ne/- f'Avan-ti! accenni ad un « prossimo con- &esso del Partilo ». Ritieni dunque che presto s.i debba tenere un Congresso del Partilo? Ma allora siamo d'accoTdo. BibliotecaGino Bianco -~ .. ··-·--- ·------ 1 Perchè ci indugiamo in reciproche que- tate a conoscenza dei compagni come lo 11 ,• « rele? P<!1'chèci rampognamo a uicenda-:' furono le tue. Temo peTo che la Direzio- 1 purismo I Convocale un re[olare Congresso, fate 1,2 dell'Avanti! la cestini, C"me Ieee di '' che ; :;oci abbiorto la fXJssibilità di esa- altri miei scritti e degli scrifli di diver- I I R I F h d" B I d · 1 • • d" . bl . . a o e a ne 1 e,· mo, or~ano e1 Se i qJDullach, (preti maomettani) e dei lacchè minare 1 rvqrs1 r.ro errn e d1 pronun- si altri fautori dell'unità Tu r,ella tua I • t· · 1·· ff I . . l 'b . I • ' comunis 1 ~ puri , riferendosi a la ar" 1 feudalisti non si vedessero attaccati c1ars1 1 eramenle e lascra/e che i de/e- qualità di membro della Direzione del T t k • d li I ro z y scnve· 1lalle r·,·Jorme ne1· loro int-eSSJ· non si (;ali e e sezioni riunilr discutano e de- Partito faresti bene ad intervenire al/in-· L' ' . h ; ~· "d L d . . . ' ' amrc evo,e ricevimento che Trotz- =ebbero ribellati ad .Aman Ullab. e sacr ano. e ecrs•,m1 varranno per /uHi, chè all'A:-,anli! cessino le parziulità e si k • , d il b ,ih · d. G · per noi e per voi. qualunque esse stiano pubblichino almeno le nostre risposte al-: dy se avra da a oro es~a I e d elrl:ru~zcUa rebbero, probabilmente, rimasti insen.siove, secon o un comunu:a o e mo- bili di fronte a.gli in~lesi. Questi, seconper essere. le accuse ingi_us le _che dal/o siesso gior-, ne telegrafica di Hu,genberg egli deside- do il solito, lavora.vano con le sterline Mando copia della r,rese11te anche al- nale del Pai:t1to c1 ~er.gono rwolte. ' ra trasportarsi, è la più spaventosa ac- e 1.enlarono di comperare, pri.nu di ogn-i fA\·anti! ~rch.è ritengo giusto e natura- Con sahtti fraterni C'usa che possa colpire un uomo che fu le che le mie ,,precisazioni, siano por-i A VUATTOLO. I .lltro, Aman Ulla.b, ma a patto ohe non · ____ I per alcuni anni un attore d'eccezione effettuasse riforme di sorta, perah.è gli (Gastspiel), nel partilo della rivoluzio- in~lesi hanno L<.Jlloda temer~ qua.ooo la Impegni verie impegni fantastici ne russa, nel partito bolscevico. Attore c.inità occidentale incomincia a penetraper recite straordinarie che incominciu- re nei paesi dove domina Islam. rono alcuni mesi prima della rivoluzio- Aman Ulla<h, per quanto barb.aro e a- / 11 risposta ai/a ,dichiarazione ffrm11_' l'e da parte dei compagni G1or~ ne di ottobre del 1917 , dopo che Trotz- n.alfabe-ta, fu suJficje:ntemente intelEgenio <lai rompagni Salvi. Tr>mp:11. Sah'i. Gino Tempia, Siro Burgassi e ky da decenni era Slalo nemico decisivo le uer capire che con l'industriali=a:r.ioBurgassi r .lla.~ini, publ>licata sul , \![redo Masi.ni secondo 1a. qualP a di Lenin e del bolscevismo. Un attore di ne del s,10 paese, sop··:itutto con lo sfrut. /'.\ Yanti ! dd 10 febbraio, il compa_; lello Con!fresrn rkuni raJJPI cstn- ecxezione che st faceva pericoloso non lamento dei bacini petroliferi. guada filìO Cgo Coc"ia ha invala la S<>-1 !rnl1 avrèbbcrc, affermala • resi- appena il partito bolscevict incontrava ~naNa di più che non facendo il tirapieyurnte lellcra a/1'.\\'anfi!: lenza d, acc0rdi offìcic~i C-.J11 : rap. I difficoltà». di '3e<!li -i-t:glei:ie poichè i .russi lo a,pprescnlanti della Direzione ~l Marsl • 1 " Ciò che egli fece di buono nei primi PCX!l!ia.vanoanche se faceva il re ... rilor- ' r{ia per la fusione col Partii.o Unila- anni che appar/e;me al partilo bolsce· rnatore, a.ccettò il ]OTo appo1.l!io. Così i I .cggo con i;luporc. 11cl luo numc•. 1 ,io , .smentiscono nel modo p,u re. vico, appare oggi tanto pii.! mi.serabile russi. per una fortunata combinazione si ro ocliC'l,10. la dichiarar.ione dei i ciso e a.<~soluloche aff<>rntazioni In tn quarrlo lu scopeTlo quale agente, vo- trovarono casualme-nte dalla parte r:ivoo,n_pagn_; _Sahi, Tempia, Bmgassi e· tal sensn siano sta/e {alfe al Con. lontario o no. della borghesia interna• ,uzionaria in un unico paese. L'Af~aniCaro Avanti!. ~fos1n1_ ne la quale - con strano ri.: qresso di Zurigo. zionale ~- ~tan!... oh che paese iaiportante nella ier mrnlo alla mia lellrra di adesio., Ciù sia ello in omaggio a qucll:1 "Quanto sia oggi a!londafo Trotzky, storia del mondo e della civiltà! .. : ·1e al Com·eg.110 <li Zur_igo _- si tira 1 veri_lit c-hr dc\.'C' essere rispt>lta_ta.. d._a non solo nei suoi ruoli obbielfivi, ma D I d b Il a punto i vista militare e strate- :l a o un::i ceri.a slona d1 occu/11, lutti, ma ~1)ec1.1lrnenle dai :-;oc1a!Islt. anche in quelli soggellivi, lo dimostra il d -1 l!ico può •servire per attaccare J'~i!- r~·cor i per ìu fusione con gli unita_ Visani Domenico - Buffi Virqilio. modo sfrenalo che egli, nella solita lor- terra in India. Ecco tutto 1·1 che 3\TCbbcro avuto luogo al Con 1 · ma, si scaglia con:ro l'lnterncn:iona!e d Altrcrve. da per tutto, la RUSSla è le e,resso i Marsiglia dell'anno scorst,. ,. • * comunista. Agli occhi del proletariato ( , D ,:afa con ,<frande amicizia ai re.aziona.ri. ,<'nlcmporancamentc, da Gine. opo quest.c due dichiarazioni ne- !°ntttrnar:ionale è ;3iudi't:ah . ·1 p · r d · ali 11itC>rforatori .-le! r,roletariato, ai fasci~ti 1 ra, 1 compagno cdroni con 1:e~·mtano or-se e1 commenti 'al. · d l Un mar.,-hia,·ellil'mo che le nostre pove- ;-rcmurn amic::l.k - mi gcri)l·c di. teggi.amento e rappresentante la Oh il proletariato Ln.ternaxion.,,le ha hia1·;1n<lomi chr a Zurigo nè lui nèl Direzione del Partilo al Congresso 1fiudi,cato da un pce-zzo il rr-achia!¼l!ismo •1Jlr; hanno accennato a qualch<' di Zurigo? Ci sembra di no. de'Ua polli:tica estera russa a E n'è tma C?Sa di simile. per la semplice ra_ Ogni c-ompafno, ogni socialista sto entusiasta!... Scpr;itutt.o gnan-do ,ha r:1one che a Mru·s'glia non c'e sfato che non abbia la mente e il cuore v~sto i rappresentanti del :primo governo '.11 rrccordo di questo ge1wrc. Nessn. offuscali da prcYcnzioni e dn sella- pTolet.ario die esista aJ mondo usa.re no ha .accennato a Zuriqo ad accor. rismo, può trarre lui stesso le pro. tutta la sua in.flue-n.za {e i suoi 1'ubli in ' 1 1 per la fusione con gli unitari. Clu pric c-0nclu,ioni ~.ull'incre~ciosa que- oro) per sostenere il g_c,v-e,rnofascista i11 lo afferma é almeno in errore,. stione. Lituan"a, quando ha vi...~oi 1-a'!)':>resenta.n• Da Lugan0 i compagni Visani <:: E siamo si.curi che chj da Lali c:on- ti della Rt.18$iasovieflista andare ai ban• '1uff1 -- presidente il primo, segre- cl u:;ioni escirit c:on la co;1s1derazio- chetti con gli assassini d~l p-·oletariato :ari? il secondo ?cl Congresso cli ne rne_nom~ta_ ~on sarannu Cf:rla. italiano, con coloro, cioè che avevano an1/,unqo - mi scrtYono «smentendo mente 1 sociaUsi1 della Federazione cara le mani lor.de d<>,~l ue dei po,ve11el morlo pi(1 assoluto e reciso chl! S,-izzcra del Partilo Socia]jsta Ila- ri dia,voli che era.no caduti, sott.,... it pu· r,fi'erma::.ioni in tal senso siano s!a_ li:mo. i;ia,le aJ ~ri'do di Evviva Lenin! le ~alle al Conqre so di Zurigo•. Ed ~-=============== E il l!iubilo e l'entusiasmo de! pmle!:.a,, o.r_gnmgon~: .c;o_ sia detto in omag_ A prooo(l·,to d'1 8C"Ord'1 riato :nternazionale non ebbe p-i-ù riter tO o que.ia venlò che cleve esS«.·rc· ~ i, g;no il ~iorno in cui ~-pTe:Se che i russi rispe:tota da /11tti. ma specialm.enfC' · i rivoluzionari internazionaL! - fornilai sr,c,alisti . Yista la dichiarazione dei compa- vano armi e quattrini afla Reichsweh, 1 l g ni Salvi, Mas·ni, Burgass-i e Tem1).i:l. .1, r-_ · .,. · · . o c_1c non rro a Zuriit,o. confesso nera w vermoo1a. a qu<-~•or~anizzaz:o-- , . comp.ars-a nell'1lvanii! e ncll'Avveni ---L 0 -- · • di rJ· l!t c:1i:!re poco iu questa storia. Non ne mon=="-, cioe. co111?osta i;· 1• re della settimana scorsa, la con.<,i- ·a1· ah • -"' 1 · .1, -Lba r·•i,1 ,Joro però da non an·ertire un ci i e -<; è pr.,,,rsso i cornp1to ui ,...., tl dcriamo un e~pediente polemico tuL , La · 1 · · · r:erlo YC cno che, per essere ~t.'llo ~ con v:o enza ol!ru 0)1!:nuzza..7.J.one t'altro che con-etto. · --"-·-' · d. · ;nalr abilmente lrattato, affiora da.I_ rwvuu..wonaha e sra 1ca.rn<' :I pen.stero , ., 1 , - Dichiariamo che a Mar,irr 1ia non d ll' · d 1 1 J l r - 1:1 u·c 11araz 1onC' elci qnaUro compn- ·'"5-'- a. amma e popo o co errore. I.A ~•n, firmatar 4 . fll J)TCSOalcun accardo di unione o Reichswehr nelle sue F eme (Tribun-a'Li F di fus:one co' Partito unitaTio·, clic ,,,, et') t~__,_• · ·• ·• 1 ---- ras: come qucsla: «Se quulc:wio s~"'r 1 v, .uro e sevizio ca=·r,a,=- r,rue accordi, ecc.... ne risponderà n.cssuno chiese e nrssuno fece pro_ mente (!'li o:perai sQ1V'Verslv: (rmi .pre.è.i.terol/r, proprio coscien::.a. ecc... ~ - e poste del genere. L'unico accordo rione speoi.ale ,per i comunisti) r:.n-0 a rii ' I S sul problema dell'unità che a roi cl I.i · r 1· · 1 · a Ira: « e i fusionisti dPl/a prima C' • ur a oem::.1 o a ar 1 monre. russi, r/f,li'irltima vrn. pensano... PCC .. co11~ta è quello concretato nclrorcli. da veri rilvoluzionari puri, la rru::ora~ia1 · d bb ne del g'orno illuslralo dal comna_ rono n~1 la sua ~bile 00 -a e l '~; /IOf! aSC"l~no U i rirca il hc1~aglio " 1• ._,, u~ • = e 'lv .. ~- quando siano state precedentemente gno Pedroni cd accettato dalla gran- rono armi e baiocchi. Perchè continuasse t>o.:;'c in relazionl' alla mia 'cEcra cli cli'ìsima maggioranza del Convegno. a torturare ,tli o'perai sovversivi con ,pre-- ndesione al Congrrsso di Zmicro. Res.pingiamo - sicuri di poterlo [erenza quegli inscritti alla Terza Ilnter-' 11,r l >::> fnrc a nome di fulti i delegali dc' nazionale ma questa è un'a tra storia in mc- e· I · · · · , · . aJ' ,_onveano - e msinuaz.ion·1 1·ngiu. 11 1-'-· · t · t · --' · · r;~o ' la quale l'Esecutivo ha Yicla!a ~ ,pro .,Ld,111oa m e.rna.Z10t>A-!ne è n1·1osc espress{' nella dichiarazione asto .1~ 0 -r t~~....:- d· 1· 1a d'scussione ~ull' 01'j!ano del parti. m so= a ,.,,..u,.) 1 questa po 1tidci quallro compagni della vecchia L ,.. .1, t lo, ri:.erhandosi la 'rati.azione cf'Con. ca e "'a .... 15luu:i.coa. :'i0 le proprie vedutr... Oirezione <' ci auguriamo che nelle IIa capito subito· ~·incomincia col O d_ iscu3sioni e nelle nolemiche, pure r k d. c· ra a mr y>reme slabilire c11e a ,, ra I icerin p,er J:Tese.,ilP.rsial re Ca· " 1 compagni in nn_rola usino la s•nce- 11 · · ba cl 1ar~iglin fu pre!'-o un solo impegno. r care. a, S1 ,passa per 1 n 1et.-ticon l'aS>- 1ra ra-cichmnzic.me <' l'enfus:a!',mO de, rità e la eorrdlczza che prclcndono saissino di Matteotti e sj arriva tanto al1·:c,n.f!re~so: (fllellr: cioè espresso d:1L d'insegnare a chi le cono'ìce e le pra_ Je o-rganizzaz-ioni segrete e terroristiche tica. d , , I ( ),dine dcì giorno ll'lll'11nilà. Io <'hr eg..i ui:Lciaili monarchici germa.n:..ci, ripproYai e è-aldeg_!(ai l'ordine del ViYa l"tmilà cli lulli i soci::ilisti! quanto ai fas::isti lituaru che 5'?'3.=ano il•orno. manfrngo quell'imp~no. (',-li AmecleoFilippo, Capella A., con la vio[e.nza i socialisti e i de:mocrati- .:illri.. ,,ne risponderanno ron la Giglia G.. Bonelti A .. Si_ c; c!-a.lgoverno e de.1.p! aese e arrplir.ano r • · niC'Co Giuseppe. Falocchi_ iJ terrore contro gU operai e i contadini rovr,a cosr ienza... . S .\llri impC'/!lli non cono~co ni ar 1r. 1'11C'fto;n 11111"1·• Perciò 1gUopera.i e i cont.adini _ cioè 1'11 maligro polrcbhe a!!aiunQrrr sto il proletariato - degli a.llri paesi, muoiorlie ]'impeçrno fantasma npparso ml. Drlcg~li al Con,·c~ no di "fars1glia I no o~i di amore per la Repubblica sol colonne delrAvanli! _ r del qun- del Parl1ln ~Oi';alista il.1liano. l'ietlista russa. le i conwnul' di Zurif.fo dichfarano ·--- * * * formalmente cli n0n a,~er mai inl<'"O parlare - non fia che un diYcrsiYo per mascherare il mancalo ndenwirnenlo ddl'impe~no vero. qtwlln preso con rordine del giorno vo-tn10 a Marsidia. Ma io clic non sono q1a1igno. 'dirò "'..Ome-il compac_r.io Pedroni: i quattro fìrmal::iri sono aL mPno in errore! Spia<'eYo 1c crrorr che poleYa rs. cere evitato. Almeno due dei fìrmata1•; della dichiaraz-ionc mi sono ;:i_ 111ici ollrc che compagni. Sarebbe bac[alo chr, nei no!sl 1·i u uasi qnotidiani e s,:,m.prc graditi in_ ronlri, mi avesse,c fatto cenno dP!l~ faccenda, per avere qi:esle spiega7ion= chr mi obhlip-'lno oggi inwce - caro Avanti! - a rubarti ,]elio ~pazio prezioso. Cordinlrnenlc rico r.or.cr:,. * * * Ptu-è il compagno Visani Domt. nico, di Lugano. che ha pi-csied11to il Congresso di Zurigo e il comp:- r.:no Bt1ffì Virgilio di Locarno, <'he ha funzionalo da Segretario allo stesso Congresso hanno rn::indalo alla Direzione d,:,l Partito a Parii:1i pt1· p11 hh' ir·arla sull'Avanti I la s<'g~trnl<' DichiaPazionç I sottoscritti prcsiclcnle, il rrimu e scgrctal'io, il secondo, dr! Cor,- gres:><o della Fcderaz:0ne Svinc! a del Pa!'lilo Socialista Ilalrnno, lcutlto _a 7.urigo nri giorni 19-20 genll~•o u. s., \'i:5la la dichiarazione pubblicata su L A.v11pnirC' c/pl I.m,or«to Nontu PHDre, ccuoa,zeio ? J comp.a,gni della Dire:Z.:one del Par llito conte.~lano che al Conve.~no di Mar- &)g!ia la \ecchia Direzione. abbia abbantlonaia l'inlransigenza suJ problema dP.! l'unità socialista e piegato alquanto verso ques,t'ul~ima per limore di trovarsi in minoranza di .front.e a.gli un.il.ari di destra .e di sinÌ.str,a_ La redazione de!- !'Avvenire, nella nota apposla alla diohiarazrione de.i quallro membri della ,;e~ chla Direzione, ha ,già detto :liverse ra gioni che auiOTinano a ritei•ere il ,con- :rario. Gredo bene a.ggiun,gerne wi altra che m; sembro. di no!.0vole valore. Il 10 di cembre 1927, ossia poche settimane piima del Convegno, :l vicesegretario del Partilo sc'1isse ad un fautore dell'un 1t.! ruoslro.nct?si preoccupato di quanlo pote. va avvenire al Convegno e lo invitavi a àesistere dall'atteggiamento preso. Tra I" ai lro li v.i.cesel!retario sc..,ivieva • ,, 1 ra coloro che vorrebbero l'unità a destia e quelle che la vorrebbero a sinistra vi troverete sicuramente in maggioran za .... ». U compagno fat 1tore dell'unità non po Lè aderire all'invito segretariale, rimase al proprio -po.!>toa propugnare l'unione ed a.l Convegno, il vicesegretario ed al, lri membri de.Ila Direzione piegarono. Non Jo fecero per la preoccupazione di h ovarsi in rninora.nz-a? Se lo affermano sar:1 vero; ma mi sembra che quando si è in possesso oppure a conoscenza di ammissioni come quelle precitate, in ma.o canza di altre spi$Zio111, si ha diritto di ritenere che sl. AVO. Il bello è questo: i russi, dopo aver prnclamato per cinquanta e più anni il diritto del pqpolo a partecipa.re a.Ila vi, la pubblica ed aver sostenuto ohe la dit.- tatura, essendo prolela1 ia si rivolge wltanto contro la borghesia cd è tra'llSilo· ria, cioè un mezzo '})rovvisorio ,per pre-- parare la alasse lavoratrice a. govern.o.re Ja per sè il suo Stato proletanio, oggi sosten,gono quesla ,allef!rissima tesi: è /'~lile che il proletari.a~o ~iudichi la po1i1C·~ estera della Russia, m es&1 noi u· s:amo una tatljca che non è penelrabUe cc non a coloro che sono iniziati nei m'ir'e.ri della di;)lomazia. Perciò il prol-e-- 'ari~lo laccia e lasci ,fare a nai. Difatti, ,se parla in Russia, c'è la Ceka ~ farlo tacere. Con gli stessi argomenti e con gli sless: metodi si giustili.ca ed ng.isce il fascismo del sign )r MussoHni. Ma i -fini son diversi - dicono. Difatti vi credetti saldamente e con fe:rnno cuore anoh'io. Ma ora <lo. un pezzo ne d,ubito. Non per l'affare Trotzki. ma pet tutto r;nsieme. E osservo: l'unico paese verso il quale la Russia fa una politica rivoluzionaria è l'Aiff!anislan dove sos~ene il re A.man Ulla.h che voleva completamente trasformare il suo ,paese lc-<!lie.ndolodalla barba.rie e dal]' obbiezi0ne in cui si fr~v~ ?er portarlo a run livello di almeno primitiva -civiltà. E anche qui non vi conc~rre per niente aHatto quella ideologia rwol uziona.ria che d~·rebL _ . f • • v, ne 1n ormare luH1 iS)1atti del /!overno d' M t; 1 . 1 osca. ma emp icemenle è la nece•~=t, . . 1· t' """ a 1mpena i- ~ ica che indw-e i russi ad aopoti~iare il re Ama.o Ullmi per to.~liere lui e il ~uo paese dall'influenza i~lese. ·e ir.enti non riescono a perceon-e • • • Natu-.-almente, i gj-Ovince!Ll che scrivo no o~gi 1a « Rote Faihne capiscono molto bene queste sottili astuzie... leniniste dei grandi uommi che fanno la politica ester,a russa. Anch:e perohè ignorano clie j tiranni di butte le epoche e di tutti i paesi hanno fatto proprio quello che ora fanno i terribili rivoluzionari rossi_ Del resto i moccios.i che 'Ohia.mano o,~fli Trotzki « Gatspiel .,, (la parola in italiano non ha equiv.a.lente, ma significa quell'attore che viene a dare alcun.e recite slraord~e) non si aocor_l!ono per niente aMatlo dei ,guitti s:cri~turati in pjanta stabile a tMosca per dare al mondo una serie di raopresentazioni tanto più infami quanto più adaHe a c~llare la. ~orla della rivoluzione russa e a estin~1•ere la fiam:na di santa rilielkione che an-oventò per tanti anni i peHi di h.rtti i rrrnl1Jzionari del mon.do. NOltl si acco~ono di l:luei "udicissimi ~tti peTchi: incassano Ja pa~a per fare l'ii<S".,obtle mestiere dei claque,us con l'<'bbl.i~o ·li b:ittn le man1 :i. tutte Je pa!S'llacciale ar{'he onando -,11este sono dei ·,eri e n:0nri delilii wnlro il proletariato inlemaziona.le. Tutto ciò. prescindendo dall'affare Trobki che a noi 1)1tÒ interes.saz-e rel:iti- \'amente e a solo titolo di cronaca. Ma cer la IC'rona<'.-'a clie ,poi 'è "ltoria - sa - rà <'"<'l•P ,!Siu,sto ricorda..-e ai mocciosi r-1,c Trobki. nei momenti in cui si lra.ttò d'a~ire ccnho 1a re2zion~. seoue dare '""~3i di pii, <' a~,..,,aidi me-flio di oue.llr r'1e :rnai al-,har>o !'"<fllalo oli -.'.litualisfrut tat,-r; df'"lia ~,,·0i,,none uroletairia TUs- •::i. i,.,f,-ndo ~J; Stalin i Cx::erin e ~li altri ,l.,Jt,. 1-,anda. · ~ ,,,-.~;, rlf'"l n~,-1.,1,..;a t0 nè <'.'"-T\ le calun- ,,,,,,n,.,.,fo 11 ,-1,,11, 'RniP F.,,l\,.,e . r hn'" mP-" r<'" -<li...r,,,..,1,;r-lerici (a "' «1,_,.,.,..,t,-1) ,1.,11.,,., R"1.,. F.al"'o~ UMBERTO ERRAiNTtE. tascl?umnorparlalersetatlstlnctbfelcfa11 [I bollettino deU'lsti':ulo Ce.ntrale di Statistica ,pubblica molli aati interessanti relativi al decorso anno 1928. Aumento dei morti, diminuzione dei nali. - Il numero dei nati è stato di 1.107.422 contro 1.123.615 nel 1927 e 1.138.510 nel 1926. tl morti .sono sLali nel 1928 in numero di 638.758 mentre erano stati 633.280 nel 1927. La diminuzione de, matrimonr. - Nel 1927 si erano celebrali 304.183 matrimoni. tNel 1928 il numero dei matrimoni è disceso a 285. 130. J disoccupati aumentano. _ J disoccupa u alla fine cli dicembre del 1928 er~o 363.551 e t!li o,:er:ii e impie~ati par71.almente di.mc.cupa.li 27.178. Alla fine di novembre i disoccupati erano 320.000 circa e al 31 ollobre erano 282.379. Si tratta però s_e'.11pre solo di disoccupati che banno d1nllo nl sussidio di disoccu• pazione e perciò di una parte a,ppen1 dei c!i~~ccupaf,. .... E la vita rincara. __ l'indice dei nrez1.i dei 21 ffeneri di prin,a necessità. rase 1913 e6'uale 100, è passalo da 555 (al Lo novembre) a 564 (al 1.o dicembre] I 'indice <lei costo della vi!a, calcolato c<>t• bas.:: l!iu.11no 1917 e,1~uale 100. s~9'oa un aumento di 93.32 nel mese di d1cemhre 1928, dovulo prevalenrt~mente alla parte alimentare del t>ilanci0 ali- •ne.ntare-tipo. l protesti cambiari. - Nel mese di novembre_ 1928 tsi ebbero in ,Jt.aJia 60.203 protesti cambiari. Nel mese d1· d' b icem re se ne ebbero invece 65.796.

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