L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 6 - 9 febbraio 1929

L'AVVENlRE D81. LAVORATORE ......,,--•u-••-··.. .-.....-----. __........_ -- La crisi della dittatura bolscevica .Jl frotskismo fuori teaae ad ammonimento del ri11alto d1 M - c11el~ Della Maigiora, ii prim" antifa scisla assassinato fog<1lrr:,enle dalle camicie n<1'e: L, sua lettura serV!ra certamente a risvc~liare · tiepidi, a scuotere ~li inerti e ad alime,,lare i1 s1crosanto CORRISPONDENZE 1 bollettini l'hc paprpagallc5- amet~- lt• ripetono quanlo vien~ loro onl1n.alo da ~losca e .._'he·<:o~l1tu !c.1'0no la 1·osidella , stampa comu ni.sla , e1 .ino aneora Lulli occupali u , olit !. z_ /,are la parola d'ordine della lolla contro il pericolo di destra , allor. chè u11 nuovo grido <l'allatmt·· t· lli- ~eso dalle alle gerarchie del Krcm lino: // trotsky."-mo. ecco 1/ nc>ni'. col . Ieri ancora il fuoco di Lutle le bat.. Lcl'ic st.alinisle era dirci lo contro 1:i destra comnnisla clic « prepara la restaura::.ione del capitalismo auru 1Je1·so te concessioni ai contadini 1 ic. ,;Jii e medi e gli ordinli. più seven ,·enivano lanciali alle Sezioni delll'I lntcrnazionalc Comunista per la li. quidaz1onc del pericolo di destra. Oggi l'ordine del giorno reca invece, lo scli:acc·amctllo defin.ili\·o del si nisll'is.rno lro~, sta - dichiarato a.n lisioucttista e controrivoluzionario - con i melodi spicciati,,i drlla G11e. pee,u e del ten·orè. La PraYda - organo uff dalc del governo di Slalin - nel numero ltcl 26 gennaio n. S<'~, riferisce la ~o-- perla di una organi7..zazionc trolc;ky. sla clandestina e annuncia l'arresto di duecento seguaci di Trolsky. La not.a ufficiale aggiunge che essendo costoro - i seguaci di T1olsky! - degli elementi ostili alla dittatura de; proletariato, verranno sottoposti aJ regime dell"isolamento severo. Altre notizie giunte dalla RusSl:, annunciano ohe arresti in ma~ di trolskysfi vengono operati in Lutle le principali città. A Leningrado ed " Cronstatlt gli arresti sono eseguit~ sopratutto tra le file ci egli u fuciall dell'ese.i'Cilo e della marina. Trotskv stesso con la sua famiglia sarebb~ stato r:condotto, in istalo d'an esto, dal luogo di deportar.ione, a Mosca. per esservi giudicato. Un anno ra Trotsky per esserm opposto alla politi.ca di Stalin ed alsue concezioni del divenire del'a Rivoluzione russa ,·eniva espulso dalle file del partito comuni5ta russo e deportato in. una lontana ed inosipitale regione. I suoi seguaci subL rono la stessa sorte. I.a dHlatura del proletariato rw.so, trasformala dai bolscevichi in ditta. lura del partilo comunista, degene. ra,·a cosJ fatalmente in dillatura per- -.onaJe la quale per mantenersi al poLere non es:itava ad abbandonarsi alla più feroce repressione conh·o i • ,i)! 1 ii:} ot·i 1 •ililn11!i <kll:1 dnsse op,·.- 1 :1·,1 rtt!-.s:1 < lll r ,lamn,;•a1w il ri!ar. ,.,, r li,• tl1·,11:,.Ta1.ia in s(•110al partii.o com1111isla, hiw1i. 1·d alla clrnw. r'l'azia op"rai:i in '-1'IH1 ,, lo '-;t·1lo ~ ,_ , iellis' :• :il1r . ~ Ollll ,,[1l)I(• lt: j){'l'S('("ll/11111 (' k r,'iH"t'. :on: 11onostm1IC' la fals1ti'"a z:onc· quol;cl:al'a dl'.'I <' opinioni della opposi/.iO!lC'. nm:oslanlc che TrnL-;ky cd i snoi fl,s~ ·.-o J)r:,;ali di ogni mcz- ·o cli di[es,1 1 {li I cpl"ra, Jr :ctee dcll't,pposizio1H' halino continualo a [arst slrarh ·n uwzzo nl prolelar=ato 1 us~o ::-. 1 al. , st• ne i: 'it·n I' I e, 1, ina.c. ··c11,1 l 1·cc11ie og,.' :,l lrlì<',o Jl•l·kdo di lnlli i d:ltaior': in,c•nla ttn ~n ~1plol10 t' dcnigta i ~.uoi opposifo- ,.; qualifinrncloli lnid lori ùPI prolr-:arialo, :i:J nti <lc11'11nperial1!-.mo!,. Ci i .sless1 sistemi furono aùopc·1·aLi anni or sono per .stroncare- roppo- ~:/01w sot'ialisla e· .sindanilisla. \ migli:1.\1, i sociali!.>L1.gli anar-.:liici, 1 . indacal si i. furono imprigionai i, deportati esiliali. Ora è la Yolta di frolsky e dei ~uoi seguaci. Conlro la dittatura di Slalin il maL contento brnnlola in lulta la Russia operaia e contadina. Per consc1-va.rsi il potere personale, Stalin ondeggia dalla destra alla sinistra; per vince. re la prima si appogg·a sulla seco11da, e viceycrsa. Ma i problemi chi: lrasagliano la Rh·oluzione Russa non fanno che aggravarsi. La situazioni' economica pcgg:ora. Lina nuo, a l)or. ghesia è sorta e già diviene mina<'. e,· osa ed arrogante . Il proletadato che ha fallo la sua rivoluzione non ha alcuna ingerenza nel c<J!rideUo Stato prolela1~io: è. Stalin e la s11a e.ricca che comandano. Nel paese do. ,e • l'operaio è dillalore 1 lavora. lori disoccupati ,·eugono caricali e d;spersi per le ~:tradc dogli a.genti della Guepeou. Sono le conseguenze queste .della aho izione della democrazia operaia, sovietlisla, e dall'instaurazione tli u. na ditlalut a ùi partil9. L"eroico proleta1·iato russo l· stato defraudato della sua dvoluz1one. Do vrà riconquistarsela. Contro la tirannia d Stalin che lo consegna indifeso allo sfrullarnento della nuoYa borghe.1ia concessionaria. cd alla a. ,-iditù elci nuovi speculatori agrari, il grido di ballaglia del prole,larialo russo sarà ancora quello delr ottobn: l917: • Tullo il pofe1e a, Sovij,fs ! l)e1w)cro:ia 0pel'aia! Ubc>rlit! . odio antifasci~ta leslimomanza di [arl.e amore con ro l'imoero delle i-. 11.dedi v.:nhtr:! rinal~ - ad onore e ,,'ori.. de-Ila monarchia, c!ell:- Chiesa e e' Ila bor~h~a - in pieno secolo XX A. CHIOD1N1. ( 1). F. V o/tena. 1 l P,ocesso Zamboni - Prezzo per l'Europa fr. 2.50 p'ù O.Jn p1:.1· le spese di posta. Ordinc,;zroni: A. Ch odiri - 3 B.a de la Corderie - MarDa Ginevra VITA DEL PARTITO DomeniC!I. 3 <:<>ri-., ha a v'lllo luol!o J'a<isernblea de.tla ~zione socialista. Approvato rl verbale e la relazione 1~- nanz1aria, e provveduto al prelevamento delle tessere per il 1929, l'asi.emblea ha as<:oh.ato un"ampia relazione sul Congress0 cli Zutigo latta dal segreta.rio del· .a Sezione, e a.opo <.sauriante discussiO'lle Ila appro\'ato all'unanimità l'ordine del giorno seguente, presentato dal compa- :sS!.E±S-l.....,...,....,_ az:.se ___ = gno Villorino B~e. tome S~DO amminlstrate:1e Ci tà Italiana wci!tu~::no~ Ginevra del Piuulo 112 milionid llreorodideficit sentile la relazione del suo de.le,g.a.lo Il c;uot;diano Le Peuplé di Bruxeles 18 Gennaio, pul..blioa una 1!1t.:ressantis- ~;n,o a1i1::olo sulla situazione fi.,.inziaria 17 grandi città italiane del compair..o B. S. Ne riassumial1'-0 la p&rte essen,Jale, da notare che le cifre sono Lolle dalla stampa fascista e s1 r~feri" &cono a sole 17 grandi città. li delicit nel 1917 non er.1 che di 15 milioni di lire-oro. Ncl 1920 questo deficit è gi,mto a 133 milioni,. All'auto• re piace ricordare cl,e in quel periodo si era in p.eno regime democratico o, come piace dire ai fascisti, -demagogico. Efie,ttvameate il 1920 è stato l'ar.no degli scioperi, ,J.ell'occu:pazion~ deile fabbr'.che e di conqui.sta da parte dei socialisti di oltre 2 mila comuni, su 8 mi.l:i e di 25 Provincie su 69. Ma arrivato il fascismo al poiere si va in.tne, a ridurre le spese, si passa cioè a un ieg;ime d'economia, aipplicato con r,iduzione di salari a.gli Qperai, impieg.ati medie, maestri. Dunque il ,peri:>d-0 1923 1. 924 conosce dei buoni bilano:. Storie! Per delle ragioni di presli~o politico il fase smo aveva comandato di non fare delle spese e ~li amministratori avevano dovuto obbedire. Dio sà a qual prezzo, per l'amminislra:zione delle strade, della istruzione, de~l'assi.stenza ecc. e.cc. Poi. Poi nel 1925, l'Italia, non conosce più le amministrazioni a ~ elettorale. I commissar.i, hanno sostituito i consigli comunali. Non vi è 1più controilo della Qpmione pubblica. Si rientra nella via del deficit. li 1925 ne s~a 19 milioni, ma la ci1ra sale a 49 ne[ 1926. l commissan ~eng-0no sostituiti dai podestà fal:cisti al cento per cento. E" il crollo delle amministrazioni: Il delici. in prev'.sione per il 1928 è di 112 milioni di lire oro. Come mai? Non vi sono più sciaperi, il bolscevismo è schiac c1ato Tutto marcia bene in Italia; oiò ron di meno il deficit è in aumf.nto. E le spese? E' press-0 a poco la stess~ cosa. R:co,diamo che le cifre sono in lire al Congresso di Zuri.go e le 1~ioui del suo alteisgia.menlo, le approva come pure approva i voti del C4>n,gress•i, deplora che la segreteria del Parlito e la redazione dell'Avanti! - inte,·- venendo i,resso la Libertà e dando un re. soconlo tendenzioso e incompleto dei lavori del Congresso - lentino di naiscondere al resto del Parlrlo la 1icruesta della convocazione di un con,g.resso gene.raie, e d; falsare la posizione assunta dalla Federazione Svizzera di frontl' al pro. blema dell'uni1à socialista; invita la C. E. a provvedere pron. t..in<:.nte per ,portare a conoscenza dt Lutto il Partito i voti de.I Congresso di Zurigo e le ragioni dhe li hanno consigliati . DtasO&Plikon SEZIONE SO0IALISTA l compagni sono convocati ir. assemblea per domenica ,prossima 10 con-. alle ore 9,30 nel so.lito loca.le. Vi sono all'ordine del giorno questioni importanti da risolvere, necessita perciò che tutti i compagni intervengano e siano ,puntuali. Il segretario. Da Lugano QLI SVILUiPJ'I DEL CASO SAJ..Vf.lM1LNil La polemica sulla vietata cond:erenza Sailvemini è semp:re all'ordine del giorno nella s ta.mpa ticinese. Al <liscorso fat.to -in GrlUl Consigli,, dall'on. Caltori, capo dcl Dip. ,Educazione e Polizia de.I Ticino, la Concentrazione antifascista rispondeva ad alcune i:lfelici frasi de.I Catton, ,.;on una nobile dichiarazione e concliud.e-va: Ma non v'è eSl!ntpio, crediamo, nel presente e nel passaJo, di uomo di Stato che mentre s, vanta cli offrire, ospitalità cl accusu puùblicumente di utgliaccherta. oro. Il processo Zamboni . ~vanti~uerra, .nel 1912, le spese di d1C1assette Comuni, erano cli 272 milioni, innnedi.atame:nte dQpo la guerra, nel boni e quindi la probabile complicità di 1919, 400 milloni. L'ultimo anno del re, Non c· ~ esempto e 110n vi potrebbe easere, perch~ una reg<,la buna/e di galateo a[(a quale non st sottraggono gli uor,uni pubblici impedisce di insultare I pro prt usµlti, e un'altra regola di elementare ciuilta nei rapporl1 fra gli uomm1 impedisce di o!fendere sanguinosamente chi, per la sua pos/zlorre particolare non è In t;aclo di rrr.tazzare /"offesa com€ si converrebbe. La Casa editrice « Italia Libera • di Mar~l.ia, dopo il vivace ..critto di R M.arvasi «M.ala'Vita contro Malavita», ha pu.bh1icato - proseguendo la sua attività veramente benemerita per l'antifascismo - ,un'altra brochure dovuta all'wco e proscritto F. Volterra - già vice- ~eg,retanio po1itico del P. R. I e redatto• re della «Voce Repubhlic.1 na ~ - sul Processo Zambom». ln questo volu.metl-0 è tutto ~I Volt.erJf.a: lo stil.e è l'uomo. Non retlorjca, non !:ras.i sonore, non invettive, ma storia uedda, analisi cruda, densa di ia.tti, legati in maniera organica gli uni a.gli altri. Quella che 1A. racconta è una !JlCC~- dibite istoria. 11 processo Zamhonil lo vorrei sapere quanti italiani - an che ira gri antuascisli - hanno la sen~ iarione, la visione rutida e dolorosa del grado di abbiez.ione in cui è cadu~ LI nostro ~razr.ato paC$e. ln allre naz10a.i esistono pure regimi di dittatura, ma cerl<1.menle nesSW10 di essi eguaglia il l'egime delle c,1uucie nere, no.n tanto per la su.a ferociu, quanto per la perversità dia.boli.ca ed i.pocrita, per l'asser.za totale di ogni scrupolo morale, di ogni n· clnamo a printjpù di elementaT\! umanità, di cui da' quotid.ia.n.,.mente 1>rova. A Roma, qualche mese fa, due innocenti, .Mammolo Zamhoni Q ·r-abarroni Livia, sono stati condannati a 30 anni di reclusione, , e.i di essere, rispettivamente, il babbo e la zia di un altro innocente - il ,giovinetto Aaiteo - sgozzato come un cane da61; aliii ufficiali della milizia modernissima al seguito del Duce, nella tra.gica giornata del 31 ottobre 1926. Questo è quanto appare :in modo chiaro dalla brochure in questione. L'innocenza di un ass<l8sinato e/eval'l a colpa di due altri innocenti! V-0ltenra non inventa fatti, non li tira, non li allarga, non la-vora di fantasia. !Egli si attiene soltanto alle risultan• :z:e processuali. La rsua documentazione è ricercata solamente nel campo fasci• sta da Mussolini, a.cl Arpinati, al smdaco di .Bol~ fino a quel comtn. Dessy vecclrio degenerato già messo a ripo-so per idiozia congenitta e ridriamato in servizio a!ttivo dal regime di gio-vinezza. Non un indizio senio, g,iuri<l.icame.nte o mo.r.bne.nte v,ilevo!e, dal quale potesse a,pande la oolpahlliià Af ~m Mammolo e de.Ila Taharroni. gime democrali-;o, 1922, 320 milioni. Ma i.I fascismo a.veva bisogno di gius- Prim-0 anno fascista, 1923 le spese sotifica.re lo sgozzamento del martire in- no ridotte a ..... 13 milioni. N~l 1926. Do conscio: ed ecco allora la macchina del po la sotppressione com,pleta delle a.m" complotto montala sulla base delle in- minisLrazioni elette a suff1aigio le spese duz.ioni e delle deduzioni le più assurde raggiun.gono i 420 milioni. Nel 1928, a'll· e ,le più rimiuali.: e.d ecco una famiglia no imperiale, COl1J)Orativo,di vittoria ecc distrutta =n nome della ragion di Stato. ìa cifra previ.sta è di 646 milioni. ' Oh! Il bel risultato per 1 contribue-o.li! Dopo la morie di Anteo, quella della Occorreva abolire i consigli comunali. sua vecchia mamma impazzita di dolo- Ri • ' mpia. zzare i ,poveri contadini e rmerai re; e dopo élllCOrai 30 anni di reclusioeh ~r e si c-rano im,provvi:sati sindaci e asne ai superstiti. · sesson, con uomini di forte caipacità, di DaU'Jtalia nuova il senso giuridico e alta moralità al cli fuori delle clienteHe qt:ello mora,le sono scomparsi. L'Austria elettorali. Bell'affarel. e i.I Bol'bone s<>nosuperali, vendicati! E occorre dire che per conto nostro ,,Il processo Zamboni,, è preceduti) riteniamo che le cifre siano al di sotto da una nota di Fernando Schiavetti, il del ve.ro. li fascismo che non ha esitato quale, col suo stile lucido .e tei'SO, di- a fal.sificare il bilancio dello stato deve Sl.Orre del come laivon il Tribunale avere certa.mente ridotto di molto le Speciale e delta connessione ira i pro-- df.re per non spaventare i banchieri ~ i cessi da quqesto organo islruiij e l'opera Walls Streel. i provocazione e di spinta al cosl dette. delitto di leso Jascis.m-0, della polizia regolare e irregolare. li latlo particolare è ncondotto alle sue cause politiche ~cnerali e pe-nnanentr. ll lettore si trova davanti il quadro esatto della giusti" r.ia veramente nera come una di quelle huie notti med-ioevali quale la nostra fan~ lasia di adolescenti, intravvedern, risentE-ndone un brivido di terrore e <li ansia mortale, <:<>Hocante,durante i racconti Jel maestro o del babbo intorno a quei '"aibili lirar>.niche una volta dominavano il mondo Finalmente liberato. Questo volumetto del Volterra è una bt:ona, eHica.ce, battaglia antiwcista. Io vorrei che gli italiani sopratutto gH emigrati comuni - lo legges;ero e lo facessero leggere. Vorrei che tli itali.ani r.i:.arsi per il mondo --,IO mi!ion;, si dice - diventassero tanti propagandisti d~- la umana verità proscritta dalla terra di Beccaria. L'antifascismo ha bisogno di uscire fuori dai suoi. quadri chiusi di e- &pandersj, di conquistare nuove anime, nuove energ,ie. Per la sua -santa batta- ~1:.a avvenire, Per la sua difesa prescn• te contro la minaccia della macchia di ol o de.I fascismo, la quale, irradiandosi dai consolati cerca di insinuarsi tra le masse italiane emigrate, usando a11o uopo la minaccia, l'inganno e la frode. All'adempimento di questa opera, uh• lu,sima .sarà la di.ffusione del Proce~ z~,, il quale presenta pae'i:n' ad a - qua V1CE. Nel regimi fascisti InBulgaria la slluazioneeconomica è disaatPosa I rascismi si somigliano tutti nei fr,a.,;lri c!1c pro,·o("ano. Cosi in Halia c0me in [c;pagna. in t·ngheria. in lblgaria. ft~ ~ulg-aria._ sollo il 1·erimc Zankoft-1. aptchdl. la !"iluaT.ione sta pcgg101 ando di giorno in giorno. :-.'ella sola incluslria del tabacco st e·.mfano '.3().0ùO disoccupati. Gran parte degli opc1·at del1e altre industrie - metallurgica, edile, agricola - ~.ubiscono la stes.<.a sorte. Sono cir~& 2()0.000 i dic::occupati operai ::u rf11ali s1 aggiungo!tO i p:c.coli arligia. ni rd i -conladini rovinati dalla crisi "Conom:ca. C:omitati cli disoccupati sono do- \"'.111q~1e i11 f ?rn!azione con la parola d or_dme: \ ogl1amo pane e lavoro! D altro canto la bilancia commerciale> del paesP. accu'ia 1111 passivo dJ 800 milioni <li {Pvas; le riparazioni di ~uerra non sono state pagale, le la~!-e sono aumentale enormemenle far I idcre alle loro '>palle tutto iÌ è di 700 milioni. F:M-icmo e he wcli, disastro chr ·o, i! Tnnto dov~amo dlrt. cosfr quello che c:osli ,._ La dichiarazione della Conoentranone Antùascista hd fatto saltare la tno$Ca a.I naso a Catloti, il quale ha m«ndalo una lettera ai quotidtam prendendos~la colJ'avv, Randol!o f>4cciardi, profugo re pubblicauo a Lugano. Ma costui ha , eplica to dtgn1to:same11te e vivamente. L'a.V\>.Pacctctrdi d>s1 oonclu.de la sua replica: "La Svtizer11 può prescrivere, tutte le regole t t Timill della suo ospttafilà: non è nosrro ,:omµ,to di discttlerlt. • Non cl può pre:lerivere l'obbligo di non pensarp c:on la nostra lesta e di subire spnzu reng1re lo oFrese al nostro orgoglio di uomini che se hanno la sventu. ru di non essere asatsti/1 dt alcun governo, hanno la lierezza di combattere pe1 w,a nobile ideo qual'è quella di voler reslilurre alla Patria l'anima e i/ volto di nazione libero e civile,,. Ma ]a questione non è iini.ta. Giovani liberali e socialisti. scendono in campo con comiz:i di. protesta che si sono già ir<ziati e che culmineranno con ana ~n>,nde manifestazione di protesta in Lu~ano, alla vitiJia della discussione dranc011si.j!liare sul caso Salvemini. '"' Dal che se ne deduce, che il Diparl.imento politico federale vietando la conferemza Salvemini, non ha proprio ottenuto i.I suo scopo, ha anzi favorito una campa.,!!na antifascista. IìL OONGRE.sS0 DEI COMPAGlNJ TIClNESJ Presenti numerosissimi d~egati ha a vuto luogo domenica scorsa \'annunci-'t~ lo congresso dei sociali.sti ticinesi. Gli inlel'Venuti a,ppresero con VIV<> pia,. cere lo sviluppo sempre crescente del Pam:i.lo, ed approvarono le di.~ettive dctl 1Eiornale e del Partito. Una discussione a'V'Venne intorno al nuovo orientamento del Partito verso i add~venne a nessun -volo, atlel'd,mdo che (!li avvenimenti maturino. La Sezione Socialista italiana, aveva fallo pemrenire al Congresso un suo voto di ,plauso e di inoo~iamento per la bella campagna dei socialisti ticinesi sul ca.so Salvemin,j, tl voto d•i compa~ni ib.- li.ani è sta.lo accolto da vivi applausi lutto il Congresso. \ELLA SEZIONE SOC.JALI.STA ITAfJIANA da mezzo: l'organizzazione " l'azione sin••- cale, fo tarirle, i contratti di lavoro. Sonl!J 11ell'inleresse ben inteso degli stesii latori di lavoro. Ma l'organizzazione sinPresenti quasi lutti i soci della s~zione, domenica mattina s1 tenne l'assemblea della S. S. I. 11 con~agno delegalo al congresso di Zurigo fece la relazione d1 quel comegno, illustrando la situazione interna del Partito e l'appassionato dibattilo intomo alla uni.tà. L'assemblea approvando l'operato del proprio delegato, ha st.igmatiz1.ato l'ag1. re della Direzione del Partito in Par.igi. che à vietato la puhbEcazione -i<?llareLaz:one del congresso, e che rni:nacc.ia provvedÌl!Jlenti contro la [eder. svizzera Da Bellinz.ona LA MANO D'OPERA ffALl.AiNIA La questione della mano d'opera ttaliana nelle imprese edilizie dei Cantune, solleva sempre, di -la.Ili.o in tanto, cl,elle discussioni sia nel campo operaio, come uel consessi legislativi, e q-ualche volta ha un sapore sciovinistico che certamen• le: non iia onore a nessuno. La questione è sempre la stess..: ~- chè tne:ntr~ emigrano ~iaia di ticlneal: alt.re migliaia di larvoralori edili italiani eutru.no nel Cantone? .Ll fenomeno lo ha s.p1ega.to il coznpagno Canevascini, capo de.I Dip. del L,i. voro del Ticino, in un suo recente disco:r-- so in Gran Consiglio, che noi qw r.iporLiMno nei suoi punti più interessanll R1~n.dendo ad una interpe.11.an.za cU 88.pore 3Ctovi.nislico present.ala da un de.. pubato borighese, Caneva.scini diceva: Osservo subilo c.he io dls~11to lormal ,nertfe dalla lesi de/l'on. lnlerpellanJe, d1e rlttmg<, dannosa per la dcuse ope. ritla. An~tchè alimentare e acutizzare glt 1tt.iovtnlsmi e gli antagonismi pregiudt:ualt, che dwtdonu e mettono in cotttra.sto 1 lavoratori proprio là dove la serie li ac" camuna rre/l,e stesse condlziont dt lauor-o " ctt ulla, st dovutbbe cercare cii ellmtna.rlt perchè i lavoraJori si intendano, s, antscano e possano così eHieacemente dr fendere I loro interessi malerialz e mo ralt. ln merito all'appunto che a.i Javor1 del la centrale elettrica de.I Monte Piottino vi s1ano occupati solo italiani, Caneva scinl osserva: Su ,un totale di 262 uomln.i "ccupatl nei lavori del Plottino, abbiamo quindi 147 ticinesi corrlederaJi erl esteri domJciliali nel Cantone e 112 stranieri co11 permesso di ~oggiomo pMUVlsorio. DI questi 92 sono minatori e 12 carpentieri c-he nel Trcino non si potrebbero trovare. Possiamo dunque concludere che ['aJ. Fermazione dell'on. Interpellante nel sen so che le società appaJita.itnici Jmpi~- .no opera.i di nazlionalità qua..-u esclusivament~ est.era è an pò lontana dalla realtà. E più oltre, r1chiamando gli e.pera.i alla visione del loro Interessi di eluse, Canevascini a,ggiungeva: Ad (!-ggravare la situazione si aggtun.gc poi la immigrazione rtaliana, instabile e llutfuanie e oUi sorveg/iaJa dagli a. genti di un regune che pOTtando all'eccesso gli antagonismi na.zionaluti, non permette la umone dell'operalo italiCZM con l'operalo di altri paesi nelle organizzazioni sindaca/1 ohe educane i lavora, tori alla solidarietà dt classe al di sop,-o delle frontiere politiche. Dirò, per concludere, che gli operai del Pio/lino, tictn,esi e strani,eri, sono in grande parie colpevoli essi stessi dello loro situazione e dello scarso valore del• l'intervento statale. Quando essi fossero unili nel sindacato, potrebbero trattar, per regolare le condizioni di lavoro, " con la collaborazione del sindacato rzon si avrebbe più una situazione caofu:~ come l'attuale e anche il compilo dell'Ulficio di collocamento e del mpartimento del Lavoro sarebbe di mfJ!to facilitato e di maUiore rendimento. Ohe occorre fare per lraltene.re la mano d'opera indigena? Elevare i salari E questo è compit-0 degli operai. L'on. Canevascini cosi lo jndica: Si verifica dunque questo fenomeno strano: che i nostri operai dell'industria edìliz1a, potrebbero in gran parie se non lutti, trovare occupazione nel Can tone,· preferiscono, inoece, salvo quellt che stanno nelle periferie dei centri, , migrare, e i posii vacanti vengono occa, pali da operai stranieri. E poi si grtdo conlro la ir..vasior.e di questi stranieri,· .,, protesta contro il Drpartimento del la voro e l'Ufficio cantonale di collocarn,mto e agli stranieri si la colpa di toglier• ll pane ae[i indigeni e di rovinare il m<!r calo del lavoro. Questa situazione non é tnvece rmpnr tabi/e nè agli stranieri n~ agli indigeni come tali. Come rimediare? Elevando I salari o un livello tale da non rendere più conventente la emie,azio~ all'operaio ficlnese. E come elevare, e salari? Gli imprenditori non li eleveranno ma, .tpontaneamenle; appirofittano an:z:i di tutte le circostanze, e In particolar modo aella concorrenza della mano d'operct italiana, per ridurli all'ultimo estremo posaibile: T111Jratoria un +raneo l'ora, manovali a 60-80 centestmi. Non c'è che un dacale la /anno gli operai, e Fino a quan. do essi, nella loro ~ande magi!ioranta, preferiranno vivero isolati e sbandali, chiusi in un cieco egoismo, insensibili alla solidarietà, insollerenti di disciplina, non (ll)ranno ragione di. lamentw-si dello s!rut lamento a cui ven}!0110 sottoposti, /e condizioni non miglioreranno e la pro!11ssione andrà sempr._e più decadendo, malgrado la legge e le scuofo dPgli apprendisti e i corsi professionali istituiti dallo Stato con il concorso degli imprendilort, per il perfezionamento della mano d'opera. Parole que.Lle di Canevascini gettiate al vento? Non cred.i..aano. Da1l'a8to consesso cui f,u.rono dette spe riamo siano gm.nt.e m ogni cuore di ope· raio, e che esse .f.aJccian.o risvegliare que1 sentimento all'organizzazione di. classe, di.e solo può dare benefici morali e materiali all'operaio e può penmetter~li di diiicacemen.te combattere I.a speculazione e.d il sopntso capitalista. Da Laoarno UN PUGDLATO ED I SUOI SVJLU.P.P1 Un ,vivace e movimentato p~lato è inter.corso f.na l'amico nostro Centina ed ~I &egreilario oonsolare Gabbucci, capo degli. « :iquilotti .. della colonia. L'aquilotto capo ha fatto uso degli artigli, ma fascistica.mente iha colpit-0 l'amico nostro con mano armala di ti.ra-,pugnn. Le conseguenze del ,suo gesto temerario hanno trovato subito la reazione ed una ben nutrita ,scarica d; pugna lu cons~ato l'aquilotto a far ritorno a V.· locità discreta .al suo nido. M.ort.ificaito per lo .sfr~o alla .sua persona, J'aqu;Jotto ca.po ha .raduna.to i IIDIU' mocohi, inviandoli sotto le finestre dell'a.bitazione del nostro amico a ~idan d~li «abba.s:so• ed «a. anone>>. E' bastato dhe una fuiestra si aprisse per.dh.è gli aquilotti si <Squagliassero pe.r incanto, contenti per le loro prodezze di Baltilla e di. maiscalzoni&mo. (l;a iiaccenda isa.rà nisolta dalla polim, anz:i pare dhe qualcihe gradasso nero-cir;nciato che ba v-0luto parlare imprudenlemenle pe.r ,[are msalta.re le prodezze future dei [asci:sti Joca•li. dovrà ~pieg&r• più largamente .i suoi propositi belluin1 da:vantn le autorità com.petenti. RliNOR.AZJiiAIMENTO MERITATO •Il Consiglio ,geni!lrale della Concentrazione antifars.cista d; P.arw ha .indirizzalo al nostro compagno Loma.z.zi uno ape• ci.a.le ringra.z.i.amento per la sua atti,,viià per La p,ropaganda. e la diffusione della • iLi'berlà,, ne.Ila re;gione del Iocarneae . Al modesto compa.gno nostro, da molli anni sulla' breccia de.Ila lolla per la classe operaia, ile nostre sincere con~atulairion.i per J'el~o conseguito e di simpatica solidar.ietà pe.r la su.a attiva prop~anda socia.lista, sindacale ed an• tif.a.soista. VEGLIONE SOCJAILlS'fA GIOVANILE. La Sezione gi<Y.Vaniile,socialista Guerra a lLa guerra, ariganizza per martedl f)l"Ossimo 12 co.rr., ultimo giorno di cli.!'· n0Vale, una 'Veglia danzante nel salone de.Ila Birrari.a N azi.ionale. Invitiamo fin d'ora .i lavorato.ri e com pagni ad intervenire alla simpatica se rata proletaria. DLCONGRIESSO DEL P. S. T. Tenutosi a Lugano domemca scor.s-a l riuscito splendidamente. Le diSCt!ssi.oni di ca.rat.tere ammini/Slralivo e politico lurono improntate dii se rena e fervida fede socialista. ù soci.aili.sti del locarnese hanno viste. eletto quale membro nella Commisaione diretbiiva del iPa.rtito un loro ottimo compagno, il quale non mancherà nel pros1,in1-o:i.wenire d~ p,resentare ali' tcsecutivo del pMtito i desiderata dei numerosi. compa.~ni della re_gjone. CONlFBRBNZA BERTONI Ha richiamato discreto numero di lavoratori e comp<l!gD.i. .!.'oratore ha co~ Lucida tecmia trattalo la c:ùs.i dhe tra.vaglia la democrazia e del suo nemico implacabile: il fascismo. L'esposizlione del tema trattato ha trova.lo spunti filosofici, fonse un po troppi azzardati e coonplessj per esseYe interpretati chiaramente dail pubbLico lavoratore. Alla fine della coclerenza J'cr;.l01•e ~ ebbe meritati a.p;,laiusi.. Cauwa la malattia di diYer~i operai della Tipografia <:l'tc> •i :,,lampa il no~lro giornale, sia.mo impossibil;la!i a far uscire il presente numero in 6 pagine come era no- <;Lrnintenzione. Siamo perciò costrc1__ li a rinviare: • La nostra indiscipli. 1•<1 di Pedroni - Il partito è in tangibileh e di,·ersi altri articoli ~ corrispondenze. A giornale impaginalo riceviamo pure un_articolo del compagno Fr•n- ::o Clenc.i che dobbiamo rimandare as.!'ieme all'allro materiai~ rima&to.

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