L'AVVENIRE DEL LAVORATORE _____ _ ---------;---------- -------- Ledeeisionidelconvegno sono validissime so. Tullo cleu<'ru11a11erecom·è. lii. tangibile. E ci domandiamo: ma al. /ora perchè l'E~eculivo a Marsiglia approvò l'ordine del giomo ,~avore. vole all'unità? Perclìè un suo mem. bro_. i~ vecesegretario del Partito, par. tecipo perfino alla compi/a;;;ionedel. l'ordine del giorno votalo? Percl1è partecipaste alla discussion<' sull'll. n_ità?Perchè il vicc~egrefariodel Par. /Llo, membro dct,·Esecutwo. ~r:risse nell'Avanti! dC'/ .'.:!.i rnaI";;;o 11. s. clic se fossero venute la !e.~ie le idee nuoue srr,.ebbero stale <:o/iopnsi<> ai compagni che compongor,o il Parti. lo, che uvrel>bero polulo accettarle opp!Lre respingerle? Auete giocale lutti una commedia? E' orribile il pensarlo: sarebbe 11n disonore. unu infamia. No, non è possibile. 11011 11ogliamo. non passiamo crederlo: uoj non a11etegiocata la commedia ... approvò l'ordine del giorno votalo dal Convegno. Le difficoltà si spiegano e, spiegano il f:Omp-romesso rtappresentato, daltordrne del giorno illustrato da Pedroni. Se g/l uni o gli altri accetlarono tale ordine del gorno con restrizioni mentali, non lo sappiamo e non ci preme di saperlo; prendiamo l'ordine del giorno qual' è e sosteniamo che vale per tutti. Semplicemente. Noi ci ai'leniamo strettamente ad es§_o;vogliamo l'unità con tutti i socialisti (chi allerma il contrario dice consapevolmente cosa non vera). Comunque vogliamo discutere; vogliamo che tutto il Partilo sia interpellato e decida con chi si può e si deve lare /'unione. In proposito /ordine del giorno è sufficientemente chiaro. lrre.dentismo fascista emuseo parlamentare ~on hanno dello per<> eosa con. Jcnc questo musco. Ì\fa lo ~i indovina. Vi ~aranno, per esempio, Je 50f1 bombe a mano con le quali HOJ1hy conqui,;tò il Parla.mento nelle prirm· elezioni; figurerà il collello dcll'?TIHijas con iJ quale cast.n:, i C?mu_rust1 che caddero ne le sue ma.111: V1 saranno le cord(' e i ram.i degli alhen c.;on le quali e sui qt:Ali _l'on. LÌ~~- hiis appiccò gli operai e .1 conta?m~: \'i sa1-à 1111:a targa che ricordera 1I centesimo assasSlin.io delron. Hija,~ col rclati,·o banchetto dato per l'oc. ca:il.ione al quale C<)IJ11pan·ero, oltn• L'Avanti! prima nella relazion~ del nostro Congresso e poi nel com mento a quest'ultimo si richiama al. le decisione del Convegno di Marsi. glia in merito alla disciplina... <dect sione che da mandato - sono parole sue - alla Direzione di colpire con inflessibile energia coloro, ecc.•. Lu Esecutivo del Partito, nel comunicato pubblicato nell'ultimo numero det. l'.\vanti! fa altrettanto. Congresso I! I idem (/)o/ /los/ro coi risprm!l<1Jll<1;) si lllagiari si dolgono di non Yeder a Budapest la delegazi?ne cronla. VIENN.\, gennaio. Per haslonarla, ben inteso. . I (I conte BeLhlen da qu<'lla ,·ccclua Qu<":,la bi~ogna lasciargliela: -- i tn!pe eh<' è. rispos<· che il goYerno foscisti, qquando ~1 ·mclt.ono, sa.nn? ,:i dà cura p~: ottenere u qualunqu~ far rid!err! alle loro spalle lnlto il co~1o la re,1s1one del trallato d, mondo .. \llro che i c/owns in circo Trianon e c.he in Inghilterra. Lanlo equestre coi loro lauj, i calci, g.li Lloyd Gcorge che ~.ac:donalrl ~ono f:Chiaffì e le cadute grolleschel... . foyorevoli alla rev1s1onc.:· . Cosa ,·olcte che ia, per csc1np10, Ciò fa ridere!. .. C~~ si npr~met- al reggente HortJ1 y, anche i. 17rincipr Caslagn:1lo (non mai abbastanza de. funto) e il colonneUo Ro111..anelli rappresentanti dell'rtaJia ... democra tica... · Egregiamente. Constatiamo con piacere che il vicesegretario, l' A van. ti! e l'Esecutivo del Partito conferma no che il Convegno di Marsiglia er>be facolta di legiferare, di stabilire nor. me e regole per il Partito; prendia. mo atto r,ol'ontieri che essi stessi di. chiarano avere la Direzione « rice. vuto mandalo • dal Convegno mede. simo. Ed osserviamo pacatamente: le decisioni del convegno valgono tutte, non soltanto quella che fa co. modo all'Esecutivo; non vale sollan, to qm.:-llaconcernenlé la disciplina, mr po.1.rc quella che si ri{erisce alla unità sociulista. E' chiaro. Oiocaronouna:commedia [.'ultime comunicato dell'Eseculi. I.il\ è una sfuriata denigratoria e ca. lunniosa contro la nostra Federaz10_ ne e contro i compagni degli altri patsi c-he s; tl'ovano sulle stesse diretti:1e. Se dicessimo che ci lasciò in. difjerent; mentire,mmo a noi stessi. Con/c<.:Jiamo che e.i amµ.reggiò pro. ;-m l'fJm<mtc. Non tanto per quanto di~c t.": noi e della nostra Federazio. ne, quanto per la spaventevole leg. gerezza e la caparbietà - cerc1ua. mo di essere moderati nei termini - dell'Esecutivo, che è _pronto " frantumare il Partito, piuttosto che cedere alla volontà della maggioranza.dei soci. Ecco: speriamo che nella Direzw- ••c .-·i irovi ulla m%giora11zadi com. pugni coi nervi pii) sa11ied wi più ,i•iLuppatosenso dj re.spoHsabilità di quur:lr.,d.imostrano di possedere 1 compagn: dell'Esecutivo. Ci auguna. scialo che -tale maggioranza· non prenda decision; che potrebbero -~- gnare lo sfacelo di quanto rimane del Partilo socialista italiano Non devastale con le vostre mani, èompa. gni della Direzione, ciò che non riu. <;Ci a devastare il r ascismo. non com mettete un parrieidio! In altra parte del 1:iornale dinroslria1110 che pure Salvi, Ire mesi dopo il Convegno, stampò ne/l'Avanti! che sulla nuova tesi e sulle idee nuove dovevano pronunciarsi lutti i ~omponenli il Partilo. I fautori dell"unilà non domandano altro. Ognuno è padrone di sc/r.ierarsi pro o contro l'unità, di voler questa con gli uni o con f!Ji altri, ma nessuno ha dirilto d1 impedire al .Partito di decidere sull'assi//ante ed appassionaniP. problema. Ci auguriamo che /'Atvanti!, che pubblica la dichiarazione dei quattro membri della Direzione, pubblichi anche questa nostra nota. la federazlne lra21t111 •el P. S. I. ha discussodell'unita socialista lullo ciò di fronte al'a disciplina del tono quei brasi. fascisL1 m~. an _da partilo fascista di Milano? t?scr~:11«· una re\"i5ionr del ~rat~alo d1 ~-Ja.. da d:!ellanli! Per essere paghacc1 d.1 11on? forse la re.sl:luz1one dell mtc. professione bisogn.a fare come i gior ra Croazia•? Ques-ta si che s~rel_)b~ nalisti fascisti che se la J)':gl.iru10 t<Hl buffa! fi lerr:itorio che i mag1a1, .~1 un o"iornalac.cio s,·:zzcro . 11alurn\. papperebbero :,-ai·chh? mo~to f)'IU mcnl~ ... anarchico, il quale osa ;i~sc grande che la stessa L ngheria. _E se rire che il grande Gia1npaoli. padre• si aggiunge che ,·i ~ono an.ch_eglt slo. della patriat>e c.apo del fa•,cismu .. A ,·cni _che. staccala la CroV:i.a. clall~ slalo destituito e al suo posto ch•.i. Serbia, ,·errebbero troyars! isolati, malo un altro hcll'esempln.rc di tep. ne deriverebbe l.lt1.0 Stato m pr~Yapisla, lo Staracc, vcnutn su dal 1na. len.z~ slavo do1:1i.nalo, ma si cupisce! \1i.goldismo squadrista. da<1h ungheres1. I bollettini dei fratelli di Preda})- Come si vede, la guerra n.op. h~ pio smentiscono e vogliono dar n insegnalo LUC;nlea ques~ g~nte e tl bere che Giampaoli lu ... pr<?m?sso ,·ento di reazLOne che sp:.ra.'.n Euro: cli ($rado. La qual cosra {'. ,·enssuna: pa la rende capace delle p-1u audaci lo !l.a11.110 così ben promosso che è fantasticherie. chiuso in un.a. forLezza. F.., siamo gtu. * * * sLl, que.:;ta è la vera promo-,-:iQneù1c T fascislj uiagiari hanno inaugur~- gli spetlava di diritto, dopo t.u.tto! lo il mu!-'eo parlamentare e, ne~ d1 - Anahe noi antifascisti avremmo fal- scorsi d'inaugura,,Jone, hanno dello to la stcssissima coSJa.con :lLi. Ma n- che l'Ungheria insegna al mondo, v-remmo dovuto loLtarc coi~ qu~st.a perché nessun Stato ha ancor3 nn difftcoltà: salvarlo vivn dall'ir~ rlella museo parlamentare. Vi potrebbe C:sere, se n~rn fos~c w1·c-ggcllo di valore. anche I or?l~gio cl'oro del redattore della socialista ,\' e pr.:=aua ssassinato per ordine dt fiorlhy: orologio che l'assassino, depu ·ato al Parlamento fa..c;cisla, mostrò p,iù volte. Per completa.re il mu~co, d~ :·{'. slo, Mu~olin.i polrebbc mandare la lima con la quale il suo amico Dumini h.a assassinato l'on. Matteotti e rauto di F"ùip,peUi. Ma si crede che non vi san\ spaz\o ,.ufficienle per contenere tutte queste 1·r :i:1u·iedel parlamentarismo• iascista. UMBERTO ERRA~VfE. ·--o-- 1\'011 opprimete il Partilo; persua. cletevi che il Partilo può prospera.- re soltanto nella sua cosrituzione dc. mocratica; la diltafura di quals.'.<Jsi. Dire;;;ionelo soffoca, lo strozza. Rien. Irate nella disciplina, se veramente amaie il Partito. convoCCLte un Coll. gresso e lasciate che la maggioranza clei soci fiiori dalla galera decida. A tale decisione si inchineranno tuCt1 All'ultimo momento, da .Buenos Ayres ci.~unge la no-tizia c,he Ii Federazio ne dei socia1isti citaliani residenti nella Repiilibli.ca ~a, ha tenuto il proprio annua.le Congresso durante il quale si è discusso a lungo del prol>lema della unità socialista. folta. ---============:;_;=====-===---- Constatiamo ancora una volta che l'Esecut'iv0 non parla più nè d; dL scussion8_ sull'unità, nè di Congrcs_ i buoni socialisti. · Viva il Partilo socialista italiano! La Commis.9ione esecutiva della Federazione della Svizzera. Er,a· la pmma voJla che i com:pa.g.n, dell'Argentina, così Ioni.ani dalia vila politica del nostro paese, ponewa..,o in discussione itale problema, .\nche il fascismo estero quando Inmargine al nostroCongresso La corrente uru.laria vi si è aliermala bcilla.ntememe. Su 17 delegali, rappresentanti di Sezioni, otto hanno votato per una mozione Ga-Sfl)erini sulla ba.s2 della « Tesi,. del la -Direzione del Partilo; sei hanno votato una mozione uritania identica a quella votarla dalla nostra Feder,azione al Co~res,so di Zurigo; tre delegati si sono astenuti. L'Esecutivo del Partito sconfesserà anche la Federazione dell'Argentina che - al pari della nostra - ha osalo discutere il problema dell'unità? s; melle a far il buffonr. non Leme ri... ,·ali. Ieri, per esempio, :ùln l.:11nera di Budapest, si è alzato un deputato fascista per prole!'lare contro !1 te!·.- rorc in Jugoslada. Una faw1a p1u bronzea di questo deputato fascista (si chiama Szilag)' ed é un campi?nt clella libertà 1lCT i ladri!) sarà d.iffi. cile lJ'Ovarla. Credo che neanche il nostro Turatougustolo. che in Itali:.. ha rimesso di moda la maschera di Sciosciamode'.a, superi il ,na~arv S1:ilagy. Costui ha detlù che des1dcr.i domandare ai ... / ratelli croati se oggi dispongono ancora di tutti quei diritti dei quali gode,·axw sotto i11 Ungheria, se possono ancora parla. re la loro Lingua Mll loro te.1-ritorio e se hanno diritto di sventolare \a bandiera croata. ·U1a dichiarazione Al ~o della. F edera.zione Sviz.. .zcra è sta.ta. letta una lettera dell'ex setfretario del ,Par,tito, comp. Ugo Coocia, che ,,ba dato modo ad aloun.i rappresentanti di a.Heimare l'esistenza di accordi oif:iciosi presi con i ira.ppresentanti della Direzione a Marsiglia per la .fusione col Partito Unita.rio. 1 ca nt articoli n~ reltiliche di !autori del- !' unità. Denitra, calunnia, ,ma non rettl- ; ca. Pure La settimana scorsa si riliutò di pubblicare una lettera di Nenni ed una di Pedroni. L'A,yyeru:re del Lavoratore imnce pubblicò sempr_e e pubblica ancora tutto quanto gl' inviaro110 e gl' inviano tutti i contràri all'unità. L'unità socialista « ••.•• La ,bor,Jiesia teme l'unità socialtsta più d'~tni altra 'cosa. Si potrebbe quasi dire che le attuali divisioni siano Jlale creale per _i{ suo maggior profitto. Essa trema all'idea che, un giorno, Le frazioni antagoniste nelle quali è divt10 il proletariato, si riconcilieranno. ·Di .fronte a que,çta. .aifferma.zione noi sobtoscritti, membri della Dire~on.e i.D carica a quell'epoca e presenti al Conve,no di ,.Mar~ tutti aderenti, compreso il .compa.gno COIOCia,all'aJlora esistente Comitato di iDiifesa Socialista, leniamo .a dichiarare solennemente d'ignor.11re i.D modo assowlo l'esistenza di 11:uesti pretesi accordi. Oli accordi che conosciamo s.i limitarono puramente e sempli.oemente 1tlla .redazi~ dell'ordine· del giorno &te è quello che tutti conoscono, e non furono dovuti, coine si è detto e .scritto al COM'egno della Federa.zione Svizzera, «al/linganno di una Direzio~ p2r sluggire al rischio di esnte battuta dqi/e due correnti di opposi• tione », gi3.Cehè tutti sanno e primo fra tulti lo sa il cornp. · Coccia, segret. del Partito in quell'epoca, che se ognuno fosse rimasto 15,ullesue posizioni, il Com.italo di Difesa ,Socialista ~ebbe avuto, da solo, la maggioranza assoluta sulle d.ue co.rrenh di destra e di ,sinistra messe insieme. Se quailouno prese accordi al di •fuori, ed' oltre l'Ordine del ~iorno, ne (l"isponderà a.Ila propria. .coscienza ed a coloro coi quali si è tmpegnato. N9i abbiamo la coscienza enor,inemen · le lranq,u.illa i,n proposlilo e sSe appro• v.unm'-t l'Ordir.e del ~iorno fu perchè esso afferma.va altament~ che H Partilo Socialista Italiano restava il Partito Socialista Italiano, che l'unità si doveva Fare coi partiti in margine al nostro f «pa,-liti» al plurale e non al singolare) e coi senza partito, e pe-rchè si confer m,a.va rades.i~e al 'Bureaiu folemaz.io• nale dei :l'art.ili Rivoluz.ionari. Se J .Jusion-istiP della prima e dell'ulhma ora pensa.vano che il Bureau dovesse essere sostituito dall'Jnternazionale Socialdemocratica, se per unità co, partiti ,i maigine e coj se:nza partito es· ai intende-vallo la fusione pura e "5effipli ce col !Partito :Riformista, non può riirua.rdare noialrtrJ nè i componenti il Comitato di D;fesa Socialista, i quali se hanno un torto è di aiver creduto che a Marsiglia tutti foss~o ,sinceri e non vi fosse invece qua.te-uno ohe aveva dise• tni reconditi da .realizzare. Come si vede v'è una notevole dilierenza e distanza tra la condotta nostra e quella della Direzione dell'Aiva.ntil. 1 compagni onesti e leali giudic,hino. In merito alla,dichiarazione dei quattro membri della Direzione dobbiamo osservar~ e dichiarare: tAl Co~esso della nostra Federazione nessuno a.Jfermò ohe a Marsiglia siano -start.i ,.presi d~gli .accordi con la Di.re• zion~ rper la fusione col Partito ,unitario. Nes-sW10 assolutamente. Pertanto o si tratta di malinieso oppure di ,un poco decente «gioco» polemico di Salvi clw, in questo caso, /,a sorpreso la buona lede degli altri tre FirmaJari, che non furono a Zurigo. In 0,tni modo la dichiarazione "solenne ,. dei quallro membri della vecchia Dire. rione cade nel, vuoto e con essa cadon'o le velenose insinuazioni che reca nella coda. Ed inlaJti l'uniià dei lavoraJori - se potesse realizzarsi - equwarrebbe ad un disastro per il regime politico e sociale della borghesia. Sarebbe l'inizio di 11narivoluzione prossima; ne sarebbe /o condizione indisperusabile e sulliciente. Quando si coru.ideri la _parte CM ha avuta la divisione operaia in taluni tipici avvenimenti conlemporanei - quah la vittoria della ditta.tura mussoli.niana in !Iitalia o lo schiacciamento del potere operaio in Germania dopo la breve fase del 1918-19 - si può concl~dere che tale divisione spiega da sola, o quasi, gli episodi controrwoluzionari del dopoguerra. Conseguenlemenle l'uniliccuione delle,lorze è destinata a por fine alla· controrivoluzione. Le camicie nere, quando si è trattato di incendiare le Case del popolo e le Cooperative in Italia, non· hanno latta distinzione tra socialisti e comunisti, esse han potuto colpire alternativamente gli uni e gli altri perchè il blocco ope• ,aio era spezzato. Esse non avrebbero osato massacrare e saccheggiare in lutto [a "penisola se il proletariato avesse resistito unilo e non iii ordine spar~(J. Nulla incora,Mia maggi0,rmenle I~ classi dominanti ad instaurare il lascismo nei paesi rimasti lino ad oggi immuni da questo llagel/o, quanto la divisione delle forze proletarie. 1 quattro compagni contestano che la vecchia Direzione abbia palleggiato coi fautori dell'unità per timore di trovarsi in minoranza al Congresso, contro le opposizioni di dl!!ltra e di sinistra. Ci risulta che alcun membro della medesima Direzione nè dfohiarò nè ammise la pre• detta preoccupazione; non è quindi posr;ibile,documentare il contrario di quanto affermano i firmatari della dichiara. zione. Ma sappiamo pure che nessuno diede «mai, ·altra spiegazione del piegamento della Direzione, che Fino alla vigilia del Convegno si era rnanJenuta rlJPdamenle contraria ad ogni passo. !)erso qualsiasi accordo. Risulta poi in modo posiiivo che alla Per intimidire le classi dontirwnli e vigilia del Convegno i cerzi11i iwitarono paralizzare i loro movimenti è indispenuna rappresanlanza dei !autori dell'uni- sabile un risveglio dello spi,·ito unitario. tà ad un colloquio c-;;l proposito di sia- Per imporre loro il rispetto delle liber, bi/ire con essi degli ~cordi per costrin- là conquislate. per prepa,-are il campo gere la Direzione a lare delle concessio- a nuove conquiste ed all'emancipazione ni. Iota/e, i lavoraJori non hanno che da E' quindi naturale o almeno spiega. proclamare la propria vò/ontà dt conibilisslmo che si deduca avere la Direzio- portarsi come una classe omogenea, pane patteggialo per timore di venire a drona di se stessa e capace di sùperare lrovarsi in minoranza. le proprie crisi. · Potremmo sollevare i nostri riveriti Il ferzo slalo francese era unilo nel dubbi sulla enormità della tranquillità 1789; il pro/p{arialo parigino tra unito della coscienza di uno dei Jirmafari; pa- all'inizio della rivoluzione del 1848 e il re inlaHi che « uno » si sia pentito di 18 marzo 1871; le yjltorie sono state quanto fece a Marsiglia p~r l'unità; e sempre figlie dell'unità, come le sconquando si è penlrli non si è enormemen- fitte hanno sempre coinciso con le s-cis. te tranquilli. Ma la coscienra è imper- sioni .... tc-rutabUe... Non c'è rivoluzione senza unità! Per quanto fati.a COh i perfidi in. lendimenli fascisti, l'ironia è taglien. te e hen assestata. Pcrchè tutti i «liberatori• s.i so$ dimostrati enor, memcnle più infami di quelle tirannidi che hanno per ~ni ed anni critica lo ed additalo all'indignazione ed all'esecrazione del mondo. L'Ungheria Li.ran.neg.giòvilissimamente 1 croati, ma agli eQCcssi e alle rapine che son giunti i serbi, non arriYò mai. Come l'Italia fasoisla (e prefasci. sta). Gridava da o'.t.re un st:colo con. lro la tirann.ide austriaca e conser. vava leggi (tutte le le&,ai,~ivili e penali) che l'Austria si sarebbe ver. gognata di aver in vi.gm'e. Parlava di... civiltà e manteneva un sistema carcerario, così infame da oscurare l'inquisizione di Spagna. E sopra tutta questa bella roha, la corrui-;ionee l'arbib-io (iahe rnol dir tirau. rùde). Vinta la bella guerra, lutto ciò a11menlò in modo spaYenloso e, lo- ~icamcnle, produsse il fascismo che è l'apoteosi. il culmine dell'arbitrio e quindi ij trionfo della tirannide. In Serbia come in Italia. E sri eh. be questo bel risultalo: che tanto gli irredentisti serbi che quelli ila. liani, una ,·olla , redenti. e provato stù'.e loro stesse spalle il bastone dei dralelli• 1·edentori, !urono presi da nostalgico rirnpianto per la libertà d1e pr?ma conccdeYano loro gli o. cliati tiranni. S11i nuu·i delle case di Trieste si lcf.'ge ,-pesso questa frase scritta col ca1·bone o col gesso •Cecco Beppe, torna presto: tutto perdonato!». l fascisti magiari oa.piscono il Mlurale e logico stato d'animo che s1 è ,·cn11to e1·cando nei croali e ore~ dono di a_pprofìtlarnc per i loro lo. ~chi scopi. Ma s'ingannano. Le li. ranuidi, con le wfferenz,e che un. pongono ai popoli. finiscono per in. ,egn:w loro molle cose. Per es.empio - e sopratluUo! - questa: <'J1e un popo-lo, per essere libero, non deve mai cedere alle lusinghe degli impe. rialisti che, col pretesto den·urutà della ... paLria. pt')ma gli mettono le calen<" e poi lo rapinano. Si è liberi quando si conserva la propria indi. penpenza di fronte a tutti, anche ai... fratelli redentori . Il popolo croato, che ormai conosce i polli tanto del. l'una che dell'altra ipatie, si guarderà. bene dal cascare nelle trappolf che pietosamente gli tendono i fa. Rcisti magiari... E ciò va.le anche _pel' altri po-poU: via da tutte le tìranmdi, veechie o nuoYe che siano ... LETTERE DA LONDRA SeratadellaConcentrazione Lcmdra, ,ennaio 1929. (Rii.) La prima cena o.ng.anizz.ata dal Comitaito locale dell...l Concentrazione antifa.scicrla clle, come a.m1unqi...to dalla «!Ll.bentà», ebbe luogo domenica 13 ~en• naio, f1u un vero IS'llCCeSSO sotto tutti punti di rista. Era.no pr~ti tutti ,gli a.mie.i più :ittivi dell'antifasci~"TI.O londine.se. Giusti.ficarono la loro assenza con messa~i di .solid.ar.ietà e d'incorauiamento gli amici: dottor Angelo Crespi. prof. Decio .Pettoello • (da Cambri~), E. Gibezzi (da Col.chester) ed i. due Bagnari (pa.dre e figlio). •li Presidente del Comitato focale A. Ci.ma, brindando alla Concentrazi~ • diede lettura del se,uente ~o che Filippo Turati ci ha itw.iato per t·occasione: « Cari ami.ci della. Concenlrazio~ antilaaciata di Londra. Saluto di ~an cuore il &O~ deUa Co.ncentrazfone Antifascista lt.a.l.iana i.n q1.:eUache essendo ~i la capitale della Gran BJ-et~, è già un po' la capita.le del!l'l&:.ropa, e 1potrà essere un giomo non lontano, I.a capitale del mondo. Co.lesto piccolo ttabt.o- se sarà in.te. so e pro.segu.ito con intelligenza e con a.n.i:mopari alle nece.ssità - potrà, dov:à assumere un'importanza assai matg,ore che 81fli inizii non appaia, un s1gn.i.faca.toal .t.empo ,stesso storico e co smopolit.a.. !L'evoluzione democra;bioa delle socie tà umane, tendente ve~ forme di soli darismo integra.le, ossi4' di sociali:smo sempre ,più ampie e più concrete, subì_ oon Ja guerira, col do~uerra. e col fa. scismo - ohe ne è il fenomeno il più caratteristico - una puntata d'arresto ohe vorrebb'essere non isolo un « di qui non si passa,, all'emancipazione proletaria, ma insieme, ,per .necessità della l~<:a, il rinnega.men-lo ,di quelle cfte di tale emancipa.z.ione ~ono le premes.se ~ le condiùom'. nec,e.çsarle, la di.5truz.ione cioè di tutte le <X>nqu)Stedelle r.i,vohtziol\i bor~esi, e quindi ,un ni.nculo nei sec?li, un ritorno aJ più buio M.ed.ioe-w, tutelato dalla m.ibia.gliatrice esaLta1a e d ivtinizz.a ta. spettano Quando c:hessia potranao esserne colti - come ooi lo •fummo - alla "J)r&V"Veduta..Spetta a noi, cspett& a voi, farneli oonsa.pe,voli, dicendo loro, nella -loro :lin~, Ja tra.~ comune. Noi non siamo 1?li ospiti, ipiù o meno « desirleraJ:i!liJh tdetaa ,pietà -~ neppure della solidanietà accordata oome un'elemosina dei popoli frate!Ji: siamo, al conlral1io, gli ammonitori, le provvide cassandre, le avanguaràie segna.latrici, dertinate a persuadere ai ~o ifiducios.i la necessità di premunirsi in tempo, e combatiten.do pel · ,camune riscatto, di combattere per la sai~ del loro proprio av,venire. Ora, una tal.e opera in nessun paese potrà riuscire altrettanto ~ruttuoaa, quanto .ip Wl. ,paese il cui idioma e la cmi inf.luen.u domina.no i tre qua.r-ta del mon. do; e c:iò ~a.tutto 1Se il successo elettorale, ohe tutti vi a~ proasimo, delle lfonz.e del Laivoro o~to, intenderà ~ vostri .sfoni e .li se<»Dd«à. E' questo il grande a.u.gurio che DOSI io, ma la forza delle cose m u.scire dalla ·vostra riunione. '1 miei ~ ed io abbiamo cert:eu.a che tVol aa:-ete d~ clf interpretra.rlo e d.i adempierlo. ,Per la Concentrcui~ antihucista Ua• liana di Francia, vostro co~• dev.mo Filippo Turàli "· La fine della lettura' del me:s.,aggfo di TUT"ati (,più volte interrotta d:a. applausi) f.u salwtata, ol~ da un lungo appla,u.so, da ripetute (rida di « Evviva Turai.il E-vrviva la. Concentrazione! Ahba.sso I• ca.micie nere! "· ,A questo punto l'amico Cape.lla, ap• profittando del.l'entusiasmo, propone N I.atta un.a colletta pro La Libertà, e ùalti isottoscris.sero igenerosame:nt.e met.l.efl. do assieme la somma di 7 sierline. L'amico 5i.niooo, dioen.dosi dolente di dover interrompere !'allegria, in-ma i presenti a levarsi in piedi e resta.re in s:il~o per quaJdie ..,secondo m me:mor.ia al nostro oa.ro com~o Pietro Gila.rdoni, dhe dopo lunga e crudele malattia cessò di Mi-verepochi ~orni fa. Pietro Gila.11doni era di Gravedona - pravin,cia di Como; - era un bravo compa.~o e ra.ra:mmte man.caiva alle d'unioni della Sezione Socia.li,ta ed a quelle della Sezione mista della Woc- ~ers Ul\ion; restò assente solo quando 11 male 1l0 costrinse. il ~tto ohe duranle gli ultimi igiorni di ~ rvita espresse il desiderjo che le copie del giornale, ohe ~,j portò qualche ora di felicità durante 1-a sua Lu.nega l60fferen.za, La ,Libertà, fossero gettate nella su.a tomba come suoi fior.i pre-diletti, basta a testimoniare la sua !ed.e. •I socialisti ed i conce:ntr.az.ioni.sti della colonia di Londra s' in.oh.inano davanti a questo esemplare caa-attere di operaio onganizzato e cosciente, e m.mdano le più senti te condogl iaru:e aila sua desolafa compagna ed ai suoi quattro figli. 1GIOROIO SAJL ViJ - GiLNO 11EiMP,lA . .SIROBURiG.ASSI - A!LFREDO MMJNI. L' A"\'U1ti!, in ·mano olla ma~ortJllta dtlla Dirtziont iii Pdrlito. non pubbliSappiamo che a Marsiglia l'accordo PAULLOU.LS. tra i rappresentanti della Direzione, e (Dall'Unité Ouvrière, opuscolo di proquelli dei !autori dell'unità 1u tutt'al- paiga.udaedito da.I Pa.rit.ito socialistatro e~ lacilt. Crediamo di sapere pure comunista francese. aderente al Buche qualcuno dei quatt o firmatari non reau dei P, R. S.) Lo Szilagy però ha ,·oluto mettere ttno specchietto per le allodole e ha detto di essere certo che i croati rirnpfangono il passato com~ eli stes... ,In ~ Lr.iste pa.reniesi, ohe a prima yi.sta sembra oontr-a.dgire, mentre in sostanza. confe:nma. gli schema tradizionaJi delle pre.visioni dei maest.r:, l'ltaln.a ha :rl vanto e la rvengog,na di un atroce primato. Lv.i il fenomeno - per ragioni storiohe, econamidhe,. morali e poLitiche - si riveste di fottrne più ISpi.ccatamen.te criminali e b.r,.ganl.esohe; ma il fondo del fenomeno è comune a tutti .i regimi c.apitala.sti, e dimostra a oh.iairissima luce ciò di cw è -ca.pace la p.lu toc.raxia. q uando vede e are<k minacciato seria.mente iJ ~uo p~vil~gio. Ciò ,attribuisce ~li e- ~1. e '.'-1 proscritti d'iltalia un compito prn.VJ.l~a..to: 1a mission~ di riunirsi e di ~te.nde..--s:iprima ira loro - ponendo in disparte, per un utante, ciò ohe li divideva quando i ,partiti .in l,talia avevano franclu.gia e poss.i'billtà di ml,uppo - e p~i di d~e.ntare ~latori, a:lle genti ~vei:se de.i p:iesi dh.e li ~ilano, dei pero1<:olt ohe nnn.a.ccia.no le democru.ie di ogni paese, la pace e 1- civiltà del lllondo intero. I paesi d.; democrr..zi.a - j soli che ~S$a.no .uwor.a ~ a· itali minQocie - ,i,eneralment. le i,n:orano e •o• soDopo questa dolorosa parentesi la cena ha proseguito il 'SUO corao na.tura.le. Vari amici presero la patroia, jnclu.si l'a• tnico lM.~ e l'a.m.tco Zane.lli, per espii• mere il loro particola.re punto di vi.st.s sul -fascismo. Erano presenti va.rie signore e signor.ine, incluse le signore Lore:ni, 5paignc,U, .Pa.squale, !Leone, Capella, :Sinioco, 'e le ~orine Leone e 11..illa. ll'a"Mlon.iosa riunione si sciolse al canto di Bandiera· Rossa e dell'Inno d~i lavoratori. · G. SliNllCCO.
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