L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 4 - 26 gennaio 1929

L'AVVE~fi<E DEL LA VùR.~TORE '_,..;_...~;....=--:~·-,,.,_--._.,. .....__ ...~-~"----~~------------·-------~-------------- ..-·---· ---·------ cosidette pubbliche dibertà. sta però di Questa iam0so dir"tt'O natul"~1lc non è che cm1 le illu~ioni mon::i.rchicl1e aliment-.tc hii non si batt.a soltanto cli iirnelt.ere .i:,- :fa.Uo che le p:ù grandi e le vecchie or- !'espressione di un diritto cli forza, cioè cl;i.ile ~mpu·e1ue .e d.\ll'ottimismo faciJo_ Gieme i resti dell'esercito disfatto, ma gar..a,:ale nazioni capitalistiche non sen- a dire un diritto di fatto d1e prende no- nt: <li cnloro che non avvertono ancora di creare jl nu.o,vo esercito, Ora peT que,. tc,:ic il bisogno di affidare il timone dello me d, riustizia. 1 n altri ler1JL:ni per noi r,: nc,n avvertiranw, forse mai il car.ait- ~o non ba.sta saper rimasticare qualche ~1:,t,, ;, organizzazioni fo,scistc. socialisti ia clemoi:razia nnn è un comorlo len: tr:.ig-ico degli aY\·en-imenti in corso, kmmula di -Marx, ma bisogna sa,pe.. inter. fl fa~cismo re.sta quindi un fcn,cmeuo le.io di ripa&◊ a.cl uso d:i popoli stanchi eh<: La Concentrazione ha sollc,·ata la pretaa-e i Jalti e crea.re nuove corf1l:Dti cL eccezionale di <"esarìsmo, sp-iegabi:1-e sol- r· sfidueiati. ma e.!>-•U è urta rivo'.uzione in bandiera dd:lla Rcpubblic, democra.,ica entusiasmo. parali -- bisogna con:Jessarlo - i quadn re on f ro I , ar b; t rio del socia/umo italiano. Se la no&ira ri ) conoscenza non sarà mai adeguata at de•Je eapulslonl merito, vers<1 queJ centinaio di compagni cJie, dal novembre 1926, nelle isole della Jf-:-PnOGETTO DI LF..GGE PREde-porlazione, f~ alto _l'onore . della SE:ì\1.\.TO .\LL\ C\.MEH.\ bandiera sociali.sfa, troppi, lropp1 dei ,à.Jl( ~e si tiene conto dei scguent: faL 1x-.rm,·u1enz,l, una ccnquista clic ogni dt!i la\·oratori itali.ani. La discussione è chiusa ed all'un.an1tC'1i: la mancata rivoluzione socfaJisLll giorno si rinnova nella lotta.. Perciò pl;\u- Ritornando al tema dcllii bai.taglia an- mità il Congresso vota il se~uente ox:dir!d ;919 <lclla quale l>'Ì può dire che csi- d;amo ai par..iti socia'(sti che ammaest..-a. t1ia!>c1sta l'oratore riba:di.sce i.i concetto ne del giorno presentato da Pedroni, •!<:~sero tnt1c• le premesse ~oggettive; l.a t; dalla esperienza nostra hanno fatto ..:hc gli è familjare S<.do.ndo cui la rina- Vi.sani, Vualtolo e Arnwzzi: ~b,:llt1s:onc delle masse operaie eh<.' pre- ,<•:-;.;o.re· di fi.rnco cd :i tutd,t Ù('l circolo, st:ita s; farà per tappe e la r:presa socia- «Il C-Ongresso della Federazione $viz. ,e cara•terc· d1 ùébac'e dopo l'Occupazio- della ('oop<:r.,tiva e del sindacato le m.i- '.isra si v<:nficlwrà atto:·no :i problemi z.era del Partito Socialista Italiano, esa- ,.,. <l< ·•r fahbriche e la divisione deJ ?-a-r- liz:ie proìcu.rit·. ·Perciò rifiutiamo la iden- apparentcm(:n \:: Stcond:ui. Tre cose sono minata ]a si1uazione del Pa.rtilo, lito; l' e::sas1>erazionc naz.ional-c ,dei ceti iifica..zionc dc"la democrar.i.a con g'i istl•• indispen~?.hili: romp<-r<: l'a.tmosfc:ra r!c] riafferma i.I proposito {ermo e deciso 1111 .<!i :n seguito alle disillusioni della pa- tuti alt11a!i jf!l1o Stato u0rgh~ cd i11 terrore: ricèuc.·ir<· alla fotta le mas,c; di reailz:z.are in seno .:tl Partito Socialiel!; lo ~ppolamento dello Sta:o libe- rspccie :ol parlamento cht: ds1>0ndc :\lla mantenne n-rso il rcg:imc ed i suoi •·o- sta Italiano la unità di tutti i -socialisti, rale-co-nservatore cd infine Ja torbida ,·o- conc-e.zi<me individualistica. del governo sten·•:.ori 11na inddctrioile intransig-cnza dioh-iara che il provvedimento 4ella l-Ontà di n~ndct':.:!'. di una borghesi.i che ùd!o St:no propria dd S<..'COlio;corso. C'è mora:k Direzione di sospendere -la dilscussione si era \"ista ad un palimo dalla disfatta 11.iìidenioc-ru:ia nena formula dei rivolu- :-.f::,. qut·sta rinascita è ct·rta anche ..e ,ul -problema della u.nilà, e arbitrario e ~orto come strumc-nto d'azione e <li 1·en. zion-u; russi dc\ 19 17: Tutto li potere :i.i il fascismo si maaite:rrà al potere. Qua.li in pieno contra.sto COlll i de-liberati de.l <letta di questa bor~esia. ass1mto da.1 S<l\·ict. che nei meglio congegnati &ist.e. infatti siano per essere i -prossimi avve- Co:nve~n.o di Marsiglia; ceti ,modi e da una Jl'-;,e delle m'assc p<>· tnli parlamentarj \-Ì.~nti. nimen ci noi :·esriamo co,nv:nti che ndla domanda la con,voca.z:ione di: ,un Conpolari a 1rindic_e .di una confusa ~sciefliZ.'.} lot1a dc'.le ciassj il fascismo nou i: ~he .tresso del Partito per porre f.inafmente · L.A LOTI A CONTRO i, nazionalista ~tarit..1- da)Ja gue.rra: .ro1Je- un inè<lcnt<·. l,'avn·nto d,cl QuaHo :Sta- su di un terreno ri..sol:uti,vo il problema rato dalle vecchie rormaz/oni pol-itliche le: L'IMPERIALISMO te, può essere ritardato, non pu-~ (',,.~tre de:ll',unità sooiahrla, quai!i credettero C:i potersene servire con, impedito. e dà incarico alla Commiss.i<>ne ~ tro i socialisti per po,rlo poi da. parte. il Qucs:.o accenno alla rivoluzione n\oSSl Simi.!e .\I 'l\·riv Stato eh(;, nato r vis- cutiYa di fare il possibile rpe:r la realiz· ra;cism.o non ha htl:Q dal '22 in. poi cho e.onducc il •l'f'latorc a defuiire la posizio- SUI.o COI! l'assolutismo mouarch.:c,. ,li .:.ione di questa del.i:be.ra.z.ion.e. · st-~c 1a·· , ba•:,; po't·u·- • ,.,. a t1f: del Pa1 tito yerso il bo,l_sce,vismo. Si 1 e .·--="-· ,.s~ . .,._ 1 *.....,.. ,"':nz questo ha seconda!:9 ~ aiu.•ato la :otta Cattaneo presenb -allora la proposta per aJtro riu.sdre anc.or:a,_a, da.i:si una, si- parla di "!1a cqufral«-pza fra bolsceV1smo contro il fc~1dalLsmo tinchè non è ~tate Clerici .. ........c.è il -Partito esca da.i ., bu,. "1-..-.~- -'· • t · · · ··,. -' · ,,;;,.- si· e fasci·smo. Essa _è ll$S"rda. Una coinC:, ~ ..... ~fil .,~ w. 10 ~res~ s'?F I uet f!"":"lt ,.. "' sufficientemente ferite i?tr abbatter lo a rea.u,, ed il Partito unitario esca ch.ll'In.- ..r._ -L ' lo ,1;, • di · '-l)z'~. este·r,·ore di meai, comÙni noces• I ~i.sa uue e.ne ,a .ro .,.,resa• e LOn uo- "" ..... ,,. · sua ;volta, il Quarto Sta.lo n.ato con o ternaz.ionale socialista e si convochi un 11~4 <(a.Ila su.à esi.tenz'a, e<'.i.m~lo .. _:>l ~~ safi~ent~. ~!?'- 1 n'-rQ1UlZ:ion~ f.<1,,~};1. rea: indt1str;:i1i~:rn. a suo fato avanza t: p-ro_ Congtes.so com.tme per Ja unità. ciir-c per esempio degl;i intt>.rcssi <t· e:ento f.:OD<'., 110n cks.~rugge la nµpoSizronc dc; grcèiscc, finchè a~·rà !;i forza per ,h:.-:rug- Ma Pedroni Armiu:r..i è& altri congres. mfiioni ~ contadini e di di~ci mili.on.i di tini e d<!gli scopi, gere la società borghese ed edihc1<re la . t a.ff~<io -'- _ la tinanlmità o••-e.rai.. ris~•to a. Ila riv·oJuriune russa. , C<-1•~u il bolsccviffilo r,ppreStnta UJ1a • tà • .,_ 1 m 1, pure ,:,n,e ,.. r- . soete so_c:i.a.:... ta. n q_uest_ o eterno supe- del r~.,_~- e· ~ l'- .J _~one dei' Parti. Vero è che se in astratto il dominio ,k•g.eiici;:.uic,n.- 4cl. s:onçdt:to ljl.'.lrxist;i .d' fr: I ~•-"" r:- aQC5I ~ . . ~ _. ~- ·-· . . . ramento, in questa. n~onc a Ja rea - t a1..-r ,.. ··i__:_· ; ,_ ---•!•~-ta _;,_. <lt.. '.1a. bor ....l.esi.:-i. è indipe 0 ndentc· ilii.l fa,sç:1,··~ uttatur:a del proletariato, ma occorre à di . . 'la ...ti •• ed il . di d o .Ml llnleJ"Da=na.J.C ~~ ......... 6" t ieri, quer ...., oggi · nutu o- •. •t del Coti.gresso pro- amo, cli ia-tto ~ è ,a.l f~ leiata ehiederd quant~ a questa deg~nerazione mani, è la uniti delfa vita suUa quale so- ~. 0~ 5.1a ~,.-- 0 _!_..-... n· Co I da 11•· ·--• t - ha ~~ntrib. uito la ·1Òtta a coltello dello 1,. . . deil l nunc.ars:i su q._ .... q~,1one. • n COIJIC a çor a, 1m1>1""'"0 per erro,.... ~ f ,, asta imperativo cate:gonco a otta { I' --~. il modo · J' 'tj déJÌa rìvohwon~ socia.le. Pos.iziÒne ineo- imperiali.'>mo cont'l'<l l" rivo'!urione e di dosse che tu.Uo mi0,:ralizz.a a,l disopra ~ta v_uo e l~ a:. rl . ~- ~ moda e '!;risto d~~ti~o per un~ cla~ chr. •1uanto vi h."!. corr:'ri.buito Jo st ~ di to- cJeLle mi.~rie umane nella sintesi storica -..i•"te~ qu.a. .so de ~s:: 0 · .J~ ha l'o.;.,.:._...lio deli,a dominuion.-, posi.DO- t11l-c disorga:uzzu.ion~ in. cui la Russia _,_ 1- · · . Y""...... e non porre a un.a r- .e e l,UJ• .-.. -.. U<.:.flil avven~menb. l'al .· •· ._,.. c.h • eh" ' ne a~a qua.le la bor...1.csia cerci_ rt: soL fo lasciata dallo aarìsmo. Il " • . -1,ra .p~ua.u1,u1 e possono TU<leS" '7 compagno ,v~nru <.: vw:unente ap- . 1 _, 1 .· .. •!.- trarsi suggerendo e favorendo un pro- Ad of{ni modo la n<>sfra cr:tica alla at1 d. re a po,-ta .u. e HllX!aw.._ • • p au 1to. .r ·"'-- .J.-.: __ cesso di legalirzaz,ione e di normaliz~- tuak amm.in.istrariOlne inller'na deU.a. Rw;- -o- wo questo senso v_,..., ....._._,_ 7.ionc dei n·gimt> acl qu..dro di Jeggi li- si.a, non ,può IDrai diman.t.icare ab.e dal ·Ed allora il pr.e:5)dent.e V~, compia• lx:rtioi<le. rna tali d.l defin.~,e WlO Stato t917 ad oggi i ql\adri èdla democrazia Dopo il dhoor.so del compagno Nenni. cendo.s. d.e1 lavori dd Congresso, toglie ~,iur.i.ciico s9ttraUo a.Ila peJ1m311rentetiran- ,1Qfl hanno fatto c:hc svilUi)-parsi. Cosi .l'.a Pedroni si oompia.c:e dell'alta &iua in cui la t.edata, inovita.n<i.o rotti i presenti al nia dei mt1ie fasçì e dei cento ras. E: in nostra fiducia resta assoluta nello sbocco ii dàb&ttito è stato col.foc.to. Anclie per lavoro. qu<'s ·o senso che si cercherà di sfrµttare della Rivoluz.ione che sarà J-a. crea.zfonc e di ,·alorioare il prossimo p'.ebiscito. di una grande democrazia iC'?,Cll't.ae resta Se questo processo si svil.upperi, ne ii. nostro impegno di essere .al fianoo possono rislu.ltan: per una opposizione la <leJla Rivoluzion.: se c-_.;sa sar:ì. at.çi.c.c:ata c1uak non si rifugi et~namente nell'a- dal!' i1R-p1:tialismo. ,tensrone. cioè nel3'abdicazione, delle pos- Questa mioo,ccia oon ci appare attua,!_ -ibilità che i socialisti non mancheranno mc.ntt- comP rea.I.e cd ;mmediata. An-zi di sfrutta.re. "' l'impcrialisn1.o nou fu forse mai come In rapporto alla situaz!ione italiana la oggi travag;liato da. cosi pr,ofondi dist:m.igrazfone politica aveva la eccita tra ~rrns; inl<'rni. sui _qua'.-icampeggia il con- ~re a_t'tegg'ia.menti: _un fronte unico di t'litto angla- americano e quel:lo fl'13al.c.oopposizione dai comunisti fino a.i conse1·- fascista. vatori. E' ciò che fece J'Aventino. Un ~ è La pallte r~t&ta. d6l fafronte d1 opposirionc sociali.sta-repubt>li.. scismo in qu.csto conflitto di imperialicano, fa.cen~ lova sulla <;!-asse operaia ~ snù ? In formale coincidenza con ·.t'llluni sui cetj mcdi. E' la formula. della. Con, postulati socia.lisci: il fasci&mo ha posti centrazionc. UJ\ fronte rigidamente Ji due probtemi in s~ e per sè giusti: rcvi_ classe. E' la ro,mal.a dei comuni.e;' i. ~ione dti tr;i.tta.ti de.I '19; rivendicazione Soltanto La formuJa dclla Corx:.entra- per rI tali a ( e dicf.a.m.o noi per tutte le zione è vitale cd aderisce aJ]n. reale situa- nazioni cosi dett.e proleUrie) dei qunp: zioM italiana... La prima non fl'\lÒ soddi- di lavoro e di pr.oduz.ionc oeccss:a.ri alla sfarci perc.hè sembra rindica.re come ob- sua sussisU!:1.z:a. Ma ques' l problemi che biettivo della battaglia la rest.wrazione pongono la esigenza di 11.nadiversa Prdel vecchio regime. La tena non corri- ganizzauone del1e nazioni e degli stati. s?<Jnde al rapporto attuale deU.e forze in di una internazionalizzazione delle m.ateTta.\ia ed agli obbiettivi immcdia.'!!i della ri-c prime ecc. il 'fascismo ~i ba formulati lott;i in corso. 0 prospettati sotto l'an.,,"'Olovisuale di un IL COMPITO DEL PARTITO Ma nella Concenti·azione non si ,esaurisce il compito dei socialisti. !J Partito socialista ha una funzione ins'Jstitu:bi'lc, perciò noi lo 1·ogliamo forte ed aggucr_ rito. Per questo> ci sforziamo di liberarlo da talune sopra,vviven~ del vecch10 spi1ito formalis;_a ed accademico a cui do1·i-m1110la disfatta. Il Partito ha bisogno eh R"~ucrrirc il suo spirito critic-u cd il ,~110 "~enso ,politico. E~ deve dare tm più ;,.mpio risa:to c,g-li id(':t.li morali. Occorre alla natura um.ana l'eutus,asmo di u.n .grande sogno che gµi faccia abb3:ndonare il tran tr,aa, ordinartv della ragione e gli im'J)rima lo slancio eroi0o- della avventura. Senza questo stato di entusiasmo si fanno deJle elez.1.oni e dei compromessi, non si fa la Rivoluzione. naziomi.lismù aggressivo e di un espansionisnll(t coloniale che è in ritardo di almeno C::.nquanta a.nni. La conseguenza si è che la politica estera dell' Halia, clie ,per sentimento ed in 1Cresse dove..-a cspr~mcri· la esigen:i:.1 di una soLlda.rieti europea e mondiale, spezzando iJ cerchio delJa egemoni;, franco-inglese, e che su questo terreno 5: sarebbe incontrata con la politica del, lr masse iopera.ie di tutt,o il mondo. ha realizzato l'assurdo di ,essere nello stess\> tempo un eiemento di è.issocia.zione enropea, u.n pericolo a.lmeno mor~lc d1 guerra. e un elemento di oonserv,1zionc delle attuali egemonie impen:a.lisfo .. Le adesioni I.In• lettera del co111p1gno C ool• I mente di ptt.ndere can.1.1.tto roi coinp:i,gn.i . · Id-ella Svi.z.zéra. :Molti c~ttj a~ ~n~to ad in• Unanime il Con_gre.sso invita i1 Presi• vi.i.re l.a loro adesione al ~- dente d1 fo~ulare pu il çar-◊ .co~agno Oit.iamo il caro cq~no Amedeo ammalato i suoi voti più !eNidi di pronahe in lJll,a lettera vibrante ~ 4-u }et~a ta ~ione. fra ,gli applausi, i.n-v.ia !'.adesione sua e Ona lettera ,pa.rlicol~~ mtportall· quella della ,Federazione di .Marsi,glia ; te fiu inviata dal compagno Coccia, il Cappa ~ !Beligio; Cappella e Sim«o quale, si ricorderà, ru a Marsiglia l'inda :Londra. te.J,pcete del pensiero del .Partito e per Una lettera, che fu letta con doloros.-, aver tenuto fede a.gli impegni pres.i si s~. aveva limi.a.to La. signora Clerk1, trova ~gi in aperto dissenso con la Diper amiunciare .come il marito fosse ca- ~rione di cui Ia parte. duto malato ip:rqprio .alla vi.gilia di pai- Diamo perciò mtegrahneu.te la sua ]et. tire per Zurigo, dove desi-dera.va viva- tera, ; AlCIIPIIII dalla F1~1r1zl1na s,1zzera dli P. S. I. inZari10 Cari compatni, Motwi perS-Onali m1 impediscono di essere o,ai tra goi, come era hel mio desiderio e nel uostro invito. L'odierrw Conwtno della Federaziorie Svizzera assume una particolare unJJOrtarua in ~~sto periodo d'esilio del nostro partito. Voi vi proponete di di-- ti<utere liberamente del probiema dell'unità socialista, forti del voto dr Man:- glia che VI! M autorizza, non solo, ma ve ne la esprvzsso invito. Vi si obbieitera che tale discussioM è dannosa e pericolosa. Rispondete che il partuo, alla quasi unanimità, ha aHermato a Marsiglia precisamente il contrario. Ed inlatt1 un partito proletario che, per vivere, fosse costretto a chiuder gli occhi e a tapparsi gli orecchi dtn.anzi ad uno dei più a,ssì]. lanti prob/.mù del m(J1l}imentoop~aio in. /ernazionale del dppo ~rra, sarebbe un partito finito. Il Partito Socnalista Italiano merita ben altra considerazione e un be11divf!rso av..Jenire! Kiplina della minoranz.a alle decisi~ni Jella ma_uioranza. Questa r~gola. che ha costituita la forza e l'orgoglio del P.S.J., nei trent'anni della ma e:.rslenz.a, è anche la regola che oi.g4! in /lutti i partiti S-Ocialisti del mondo. Quando e dove è stata irr!rania, allora è cominciata l'opera ddle scissioni, delle sconfitte o delle deviazioni. Se si accetta ùwece la seconda delinitfone, non si deve più parlare di unilà. Inalberare la bandiera dell'unità quando SI crede al partito di frazione significa compiere un atto di -ipocrisia politica. che però non in:ganna più nessuno. I comunisti hanno adoperato questa taiftca per ~i anni, m.a di fronte ai risultati ottem.tfi, hanno dovuto rinunciarvi. lo debbo render oma~io alla lealtà della compagna Balabanofl, la quale, concependo il rwstro partuo ca~ il par. tifo dei soli massimalisti - e non come il partilo di tutti i socialisti italiani - nel suo discorso al Convegno di Grenoble, affermò che /',unità, sia nazionale che internazionale, è impossibile ed è, ad ogni modo, un errore. ldeniico oma.ggio non posso rende·re im.,ece alla maggioranza della nostra Di· rezio~ la quale , nella sua recente Tesi, aflerm<Iva l'unità dei socialisti come nenostri maggiori si •on ritirati nell'irU!r- FR.\;'11:ESE DAL GRUPPO zia! E' odioso giudicare i combattenti P.\HI. \~[f_:Yf'.\RE SOCW.L dalla diserzione dell'esilio, ma la con,. STA I~ DIFESA DEL DIRIITO stafazione obbie/twa s'impone dinanzi allo spettacolo di m~iaia di operai, giJ:>_ IJI ASILO ALLE MASSE !MML oani e vecchi, che in tulio t1 1927 ed il GRATE ED :\I R1Fl"GJ.\T1 P0'- /928 hano ~.filato innanzi al tribunale faiJC'ista per attività illegale .. LITICI. Parigi, gennaio. Il proletarialo italiano ha lid,uci.a nel socialismo, ma non vede i socialisti niella lotta. Occor:re quindi che una nuova prÌmaoera socialula sbatti in Italia e s'in- Jl grttppo parlamenla_re .SO<?~a? cammini sulTa uia del sacrificio e delta- in una delle sue re<:entJ nU.ff!.OD.l, s1 zione. é preoccupato. dello _~dal o delle Questa ,danerazion.e è già sorta. Ma espulsioni d~ st~aru~n, . p~te- ~ mente ahhanilonati all arbitrio di un noi la res~anw. Pe-rchè'? PctTclti non ..i, re·· ] c.ono~e, non vuol conoscere le nostre qualsiasi funzionano ui l.Zla, . 1 · · · più delle Yoll.e_ ~i.igalo_da e _pres&10: scissioni di ~ anni or sono, i nostri ,1.,,<1; rancori, le nostre polemiche del!' epoca T _ ni dei padroni o Uoafr' stessi ~• -· del governo fascista.. . LO sca.n_ o d elra dis!aHa. st .PerdrJ le mozioni tattiche del 191~. delle espulsioni in • Vla amnuni _ra_ . . r, liva - çioè senza contr~Q e.~,- d~l lJ2J, 1~ 1~? _nonidu:onall' o__,_pru r : l,-~ ~ 11oLi,:ar.io'iii - de;,e assolutamen. cu or cuor, ane1ard1 so o azione e ar- t · • · hanno' detto · no.5tri com. df!nii solo delle uerità loruiamenJali del e ce~d' 1 ti ---~..;! 1 Ed hanno ial . E· - l I · ed pagru epu a 1.,1..u~ Jot' IGJ10. . la oro orza, questa, datò inearico al compagno ~ è la nOtJtra ~,v~z.za. . . dj presentare e sostenere a:glj, Uffici ~ ~r l unita perrhè ,non cap~orw della Camera un, apposito progetto la SCLS8lOIU!. Sono per l lnJernaz.lonale d· )eage_ perc-hè, per_~ alla cappa di plom- 1 • bi.o nazJonaliRa imposta sul nostro pae- La. T'el~ne che a.ccompag11a il H si S4!nlono lortemente inl~rnazionali• pl'ogelto, dICe: _ sti. « Ortre due milioni d] stra.niéri Ce ne dillacdu:remo? Li rnpùrtererru, hanno fissata in Francia la lèiro re. per r~o e qu.alche oeccltio - poclu sidenro e partecipano alla vita eL:.o. per lorluna - che dalfìnerzia, lorz.aio noinica della ncizidne. Essf costitùi. o meno, nella <µlale si è ritirato, trofXI 9COno un eleinen,to jni:fi~pen.sab~ moéo ,li Ioni vìvo solo quando c'è da della prosperità del nostro paese e e;p,iTMre qualc,he ·voce di dwuioM e di se si adaftano cosi rapidarrumte e rancore? Li la«er~nw soli, i nostri gio- completam,~nle_ alle loro nuove con. voni c<>ITI/Kllni d·Jtalia, estr~i a noi e dizioni tfésistenza, è -.çopratutto per lor.s,e, domani, a noi avversari? NoJ ah- la larga .ospitalità che ricevono e per biamo bi80o1m, di loro, come loro di noi. la cordiale accoglienza oh.e, in gene. E lo ripresa sonalisla italiana ha per ra-le, ad essi prodigano le nostre po. condizione la lasio·ne e tarmonia de,li pola.zioni. Essi sanno riconoSIOèl'< rioni. questa accoglienro. Bench.è abbiano • • • dei diritti da difendere, degli inie. re.<;.,~ da salvaguardare, es.q li ast'èn. gono. con 1m~tdiscre;;ione eh.e biso. gna riconoscere, dq ogni fngerenia nelle nostre questioni in!erne. I pft1 ri~•proat-a; questo digilardo sono Il' miglir1ia e migliaia di proscritti, scac. C'·at: cleri loro pae.si da regimi di vio_ /p1i.::.a i quali. in questa terra sacra al diritto c[f asilo altenrlono la rwin_ cita che l'ai•venir'e non negherà loro. La nostra democrazia deve a lo1-o dei riguardi spéeiq1i ed e~$i <!I' sono cloppiàmcnle .<~cri. come stranieri t: come proscritti. Quale ar1<>men.to, in lin.e, si oppone olJ·anltà dei socia/mi italiani? La tradi~ione del Partito Sor.ialista Italiano, si déce. Se c'è una tradi:ti~ CO· 6/etnte Ml noatro partilo, questa è di u niià. Jl partito non. ha mai latlo alC'U114 a,cislfioM: LE HA TUTTE SUBITE. Quella dei sindccoliati nel 1906; quella de~ rtl~i di de•tra nel 1913; qw/lo dei romuni.sti nel 1921. La. steua scission11 del 1922 - pur essendo impo&ta da Mo- &ea - non la e&pulsione di una tendenza, di una C,OTTerriedel socialismo claaisla, ma nelle motàxuioni espresse - per rituardo appunto a ~ cost~e tradi- .-ione unitaria del Parino - ZXJl/e eueN! la repreuione di un ge8'o di indisciplina. Voler l'unità dei socialisti si.enil1e11 dunq.ue restaa-e nella tradiz.ione del Pmtllo Socialista ltaiiLlno, del partito di cl08Se di tllfti i lavoratori del nostro paese. E concludo. La rivoluzione anlilascisla italiana de. \'e aivere pe.r protagonista ;>rincipale 11 proletariato. Ciò presuppone un forte unificato partito di classe del proletaria. fo. Se i:noece di ricostruire questo partito noi lasceremo sussistere due o tro séUe impotenti, ringhiose e rivali fra [o. ro, preoccupate di soverchiarsi a vicen• da. più che di comba:tiere il comune nefico. a noi incomberà la grave responsabilità di aver lasciato compiersi la riQOlu.:ione italiana senza e magari contro ii orolc!ariaio. Com~ni della Federazione di Svi:- &era. pensateci ..... e buon lavoro ! UGO COCOJA. Pari,gi, 17 gennaio 1929, L'EROISMO FASGST.\ ! 70 marinai iloliani. armali cli ro/tello <. di rivoltella. conlrn un opera. lore cinrmatogra(ìco cinese. inerme. li corrispond nle del Dui/y .Hai/ )'.:i telegrafalo da se·:111.gai ffll<'Sla no. t1z1a: Noi abbìamo fl dover~ di profeg. g<>rli contro l'arbitrio àJntninistrati_ vo e cli dotarli di uno sta'tuto legale. Noi proponiamo alla Camera di :ottoporli al diritto comune francese e di decidere che es.si non Potranno piit esser'e Pspulsi in 1,ia amminis:Jra. tivo altro che nel caso di violazione dellP leggi dt>l nostro paese. In un· epoca nella quale sempre maggiormente.. per sviluppare gl, scambi. si aprono le frontiere; nel momento nel quale la mano d'opera .,traniC'ra partPcipa in modo attivo e continuo all'accrescimento della rie. chc::.::.anazionale, la Francia della Rivolu::.ione clu. di fronte alle ditw. iure nate dalla guerra ~ente l'or!J<lglio di r_estai-efedele alla sua glorio. rn trad1:.one di libertà, votando la l<>gg<> di giusti::.ia della quale prendza_ mo oggi l'iniziativa. c-0ncilierd instc_ mc - in una f e/ice e feconda sintesi -:· i prol?r~ inter~ssi materiaTi e quet. 11 mora!,. 1/ patrimonio cli benessere-- ed il patrimonio d'onore del quale è (i_eracli restare la c11stocle. agli occhi del mondo•. Il progdlo di legge si compone dei seguenti arlicoli: · Fra i compi:i immèdiati de1 Partito il compagno Nenni giudica di interesse eccezionale approfondire l"~amc di taluni problemi su1 quali sussiste mo!ta confu_ sionc; quali per esempio d problema della democrazia. della rivoiuzione nissa, <Iena lotta contro l'imperialismo. SOCIALISMO E DEMOCRAZIA Quanto alla accusa che da pa1 te fascista e da parte ddmunista si rivolge all;, Concentrazione di agire nel solco della politica estera officiale francese. il re· latore afferma che i socialisti. per ave11 fino da.I 1920 p1·eso posizione contro I trattati e oer a.vere relegato il blocco latino fra lr: fantasie, n.lQn hanno evideotx.. mente nulla da rispondere. La loro 'I)& litic.1 è qu,!lla de]a Internazionale per la liquièaz:one de!Jps guern, e pc, la fim delle l'gem::inic che ~l t919 &i sono s,-. s··~tuitc, con spirito a.nalog-o. alle egemoni<' del 1914. Vi si dirà anche che il Partito ali' estero non è tutto il Partilo socialista italiano. E' vero. Io ho sempre sostenuto che noi non siamo gli arbitri assoluti delle sorti del Partito, seru:a l'intesa, raccordo con i compagni che in Italia risiedono e com• battono; ho sostenuto che /'opinione del compagni d'Italia, ni materia d'unità n.r. zionale e internazionale, è necessaria e che una loro comultarioM - nelle !orme e nei modi che la situazione consenta. - è doverosa. E' stata fatta ? Se sì, se ne portino i risultati a conoscenza ed anche questi .vengano vagliati e discll8Si. Ma un ,veto alla dÌ$cU88ione, o!Jre che odioso, sarebbe ingiurioso per il Partito. Sellanla marinai italian; ~bar- cessaria e improrogabile, ma la condizionava alla accettazione, da parte dei so- can.rJoda lllta naYe da guerrn attuai_ cialisti di tendenza diversa, della nostra mente nel porlo cli Sciangai r di cui tattica intransigenle e rivoluzionaria. Co. p:wercb 1 erano a.rmat i cli c·ollelli e di ri,·ollelle a11lomal'd1<'. hanno fai. me dire: per far l'unità occorre che tultì .\rt. 1. - Gli strnnieri residenti in Francia sono sottomersi alle slesse leggi dei cittadini frcincesi: essi non pntranno più esserp espulsi dal tcr_ i'iforic• fronccse per misura amm1. nistrativa .\rl. 2. -- Cli s1ranier; che c-om. mefipra,wo 11.nain{razione alle leggi france si e clic. passibili di giudizio. r.aranno , fati condannali ad una pè. na di prigione potranno anche. do. po aver .<:Coniatala pena, essere e. sp11ls-i !lai IC'rrilorio francese. Grosso problema quelio della dem.oc-raua. Siamo noi democratici? Siamo cioè partigiani di un sistema di go\·erno in cui la Jcg-ittimità del potere derivi d..1.1la investitura e dal controllo popolare? Sì, senza equivoci. Non è dubbi.o che lo s:<esso Marx quando ha parlato di ditta- ' tura <lei pro-letariato non ha inteso ri.11ll<!~'l'C nè la libertà nè la democrazia ma ha fatto allusione a quelle vacanze di lc- .,.-,dità inevitabili nei periodi rivofozionari clle ~o il trapasso storico da un'era , all'a.!tra. l',,fu democratici rispetto aUa cr.,cezionc che abb;amo del governo sociallria di domaai, ci proolaaniamo, r.ispétto ai mezzi, nocnlibera.li.anarivoluzionari. Vale a dire dhe no.irfiutamol dog- -,nadella legalità co:me 11ll .inigannoteso al pmlctariato. La filoF-Ofia "ttimista d1e h t'Cn.,is1·,.re !a virtù nc'ln =1.tazione rii un c!iritto naturale che trionfa sempre e 11t·Ua esaltazione di un progresso lento !'d inècfini'.lo che travodge spontanea111Jen_ 1 - k resistenze re11.zionarie. non ci con- \·=c-ne come i.mhellc ccl arf.clorme11tatTic~. CONTRO LA MONARCHIA Si ritiene da taluni che il Partito deb ba definire;.· verso la 1nJO'narnhfa. Quest<> potc1·a forse pretendersi da1 socialismo parl:iment?,rc non dal Partito. La ~>at~i. g-'ia sociaJista. del 1919-20 ebbe obb1ett1vl 11etti1mcnt1c riV'oluz:ionari cht• miscr v rn cattSa non so~'.a.nto la monarchia. ma tut. tc le isntuzioni borghesi. Più tardi. qllàn• cl.o l<' soni clc·L!:.b•.att;i.~i.1. ci furono sfa \"orc,·0!1, non sono cc1to i socialisti eh< hanno atteso la salute e la libertà dall~ monarch:a Ja cui funzione l11 sempre.', come è natw·alc. aITTtirivoluzionari.a: e conscn·atrice. lI Risorgimento fu t1\:t\l fa1sat.o dal patto fra la rivo111zionc e la monarclùa; 1,. tosidd.ett->. rivoluzionL parlamentare del r876 fu dalla monarchia cleyia,ta vcrSt• i! pantano d,~l trasformismo. Quanto al'a vittoria delle forze r.,0polari del '98 <-'S~,1 fu strancat:i col giolit:ismo. Pare eh<! basti. Ad ogni modo è pru1>rio per rompere BibliotecaGino Bianco divengano massimalisti! lo i1-ruzione in tUl cincmalogrnfo in I comunsti non ragionavano dwersa• cui si proiellaYa il film americano nt d gl . . . . 11 . Slrrcl .\ngd (L.An2clo della stra. me e quan o, ne , anm scors,, c1 o rt- '· d:1) r h.-1111!\, arsnlilo l'op<·rntore ci- vano periodicamenle l'unità! nese nella sua cabina e si son.o in1- Noi massimalisti dobbiamo dilendere ·padroniti del film che hanno bruc!a_ s=tenere e divul,gare la no&fra tattica in lo nella ;.lracla. Si lntlln.Ya cli un seno ai _partito di tutti i social-isli- come j'l V I · ·d / bi 1.m che in 11.alia era ..tal o n,•oibito oi conoscete e mie I ee su pro e- del resto abbiamo Jatto nei trent'anni di J" dli . iJ percl1è dava una falsa inlepn,relaz:o_ ma e un Il. vita del Partito - non possiamo import" 1 '- / d 11· ni1 · 1w. della vita napoletana . o penso cne a Ì$CUS.Sione su u a la come condizione d'adesione. Altri- f '-'t E · l{iornali_i_tali.arrili.anno [JL1b))lica- ne presupponga: un w, ra. prectSetmen- meni rid-uciamc, il nostro Partito al par- I li -··' d I p t· ta a nol.Jz1a facendola sNtuire da .\.rL. 3. - Non saranno ad ogni modo esplllsi coloro che sarMno stati amn:~si al beneficio della leg_ 9e cond1::.ronale, e coloro la di cui pena non ovrà ~orpassatc• i tre mP."i. 0000 te que a "'"" carattere e nosl-ro ar ,to. lito di un.a frazione e non a/ parli/o di '' commenti di entusiaslica e~'lllazione UN BEL REGALO AGLI ZUCCHE- Partrto di t.utta la cl<ZSS<o! partito di una tutta la classe. tenderu:a, di una frazione, di una sétta • * * del f.eslo cl: ,iolenza - d1<' di.cono RIERI. Se I r.llamenle palriotlico - dei 111.arina.i, del moviment~ operaio _itali~o? :.i L'unità si impone ai socialisti oltre eh. irn-1 hanno modificalo a1·tificiosamen- Con R D. del 31 dicembre 1928 il opta per la pnma sol-uz,one, 11 problema per ragioni di principio, a.ncJie per moti, le i particolari. facendo credere· che coefficiente del dazio ilaliano stillo è (nelle sue linee generali) risolto: tuHi vi inerenti alla situazione ital,·ana · · I f h n· • 1 mc1nna urono tre, e non settanta zucc ero è stato stab· ilo a 3, elevan- i s_ocialisti che_cr_edono e lottai,o _per 1/ Jn Italia avrà diritto alla parola, do- r t d l , d l al t I e ~rma t, a gel arsi eontro un solo o cosi il dazio da ,. 24,75 ro-e a rnon ° e soci ,~mo, a trave,~o ! me- mani, chi avrà maggior~nle i;acrificato oinese inerme. Allrimc:n1i lutti a.. L. 36 oro per quinlale. (odo della lotta dt classe, hanno il pro. chi wrà maggiormenie dato. Non sarò \Tebhero potuto giudicare che s.i Il prezzo dello zucchero :-.'uhirà prio posto nel Partito socialisla italiano solo la bontà dei programmi ma il sa- LrallaYa del solilo eroismo Lii)ic.a- quindi in Italia un nuovo aumento. Le inevitabili divergenze di tattica - crificio subito, l'azione svolt~. che deci- mente fa~'Cista: una gt·os.sa s-quadra E lo zucchero c.osla già in llalia oerrfic,he più che damiose - debbono es- deranno dell'ades,·one delle m~~-e. l t · d' · l """ ai-ma a con ro LUl poveracc o 1sa1·_ben ~ro. c1ssa1e i più che negli :.:illri ser contenute nell'ambito della leale di- La bufera fascista ha trovato impre, rnalo e colto di sorµ1-esa! paesi!

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