E' sempre qualche cosa, mi osserverà il Signor Laur. Ma crede dav_ vero il Signor Laur ohe i lavori di bonifica in Italia conùncino ora? A questo siamo arrivati, con gli stam_ buramenti fascisti: che la gente ignora quel che s'è fatto prima del /ascismo e mette tutto quel che s'è [nito nell'attivo del governo fascista. lo non sono un lau<lalor lemporis cicti e p<>ns,) che i goverm pa~sati po_ ic'vano ;cm~ r.-iolfo di più cli queUo ('he Jwnn·J fati-o. Ma hanno fatto as_ sai.. Ecco qualche cifra. Nel 1923 la superficie totale sog_ gei io a honifìca era di ett. 1.86:3.102. La s11per(ìcie bonificata era allora di ettari 71/f.493. I lavori di bonifica erano in corso su 7H.377 etlan e restavano li34.222 ettari da boni(ìca_ re. Ora i iavori di bonifica sonu in corso su ettari 764.456. C'è un <!lL mento. Ma non è mita tale, mi pare, da autorizzare i fascisti a dire e g/1 stJ•anieri a credere che prima del Jascismo non si faceva niente e c/l,e ora soltanto si comincia a lavorart. Notale che quando i governi pas_ 1-atiordinavano lavori di bonifica - per i quali lo Stato interveniva con sovvenzioni che i-aggiungevano il 7lJ per cento del costo - la troupe de_ gli attuali inneggiatozi all'opera fa_ ·:cista gridava che il governo f acevu. fare lavori troppo costosi, superiori nlla capacità finanziaria del paese, ,\~mplicemente per procurare lavo_ ro alle masse oper<1ie lle non vole_ rim10 emigrare. « Emigrate - intimavo.no essi allora ai lavoratori - inveC<,di imp,,rci spese cost gravi •I Ora si parla, !-·i scrive, si declama contro · l'emigrazione e si 1:anlanv i.nni alla bornfìca. Il fascismo è cu-ri_ t>atoa questo: a standardizzare i Gervel/i, in modo che non c'è più posto che per le idee ufficialmente proclamale. Vada per i cernelli ila_ liani che devono star attenli per e_ vitare i conlatti col bastone. Ma a11che i cervelli esteri 'l A11c1t,. il ce1 _ vello del Signor Laur ? - Dica un po'. Si parla tanto riel/a battaglia del gmno. C<J ne può cl:rt1 qualche cosa? -- Posso dire che è un altru blufl. La produzione del grano in Italia e_ ra in sensibile aumento gia pr11na cht" si proclamasse la gran batta_ gli((_La produzione tola,e media del periodo tra il 1909 e il 1913 e1:a d1 quintali 49.895.800 ~tt Ufl(l mperflcie d, ettari t,,,7li3.640, con una me_ dia per ettaro quindi di c:irca 14 quintal1. Nel 1922 la produzione totale fu cli quintali 4-3.992.000 su etlari l1- m1. /ioni 640.600 con una medid di qua si 9 quintal; e mezzo per ,ettaro. Nel 1923 la produziont- fu di quintali 61 milioni 191.000 su ettarì 4.675.800, con una media per ettaro di oltre 13 quinlali.' Nel 1924- la produzione fu di 46.308.000 quintali su ettari 4 milioni 566.800, con u11amedia per e/taro di poco pili. d1 IO qui~tali_.Ne~ 1925 lu produzione fu d1.quintali 65:548.000 su ettari lf.723.700 · con una media per ettaro di quasi 14. quintali. Attraverso un'alternativa di aru1cc ie buone e di annate cattive, ciò che pare sia una caratteristica della produzione d.el grano. si rivela un progresso costante. Nel 1927 abbia_ mo avuto una produzione di quin_ tali 53.291.000 la massima produ_ zione su ettari l1-.962.800 con unu media per ettaro di quintali 12.5. Non calcolo l'annata d; quest'an. no, che ha dato risti/lati in{eri ori, ma che fu contrariata dal clima .<.favo_ revole; ha dato una meaia di 12 quiniali e mezzo.· Dove sono questi grandi progres. si dovuti alla battaglia del grano 'I Un progresso c'è, ma esso si aflerma come la continuazione di o/\ pro_ gresso precedente la battaglia. Avrete letto forse sul giornali del. le medie per ettaro più elevate. E' un trucco Hanno calcolato le medie produzio,;i sui dati offerti dai pm - tecipanti a un concorso per la colti. 110.zionedel grano. Notate una cosa: quell'aumento della .mperfìcie seminata a grano tra l'annata 1924 (ettari 4-.566.800) e l'annata 1927 ( ettari 4-.975.000) qua_ s: uguale a quella del 1928 (ettari 4 milioni 976.000). C'è una differem.u di oltre ettari 400.000 che con 11na media per ettaro di 10. quintali (111en_ te di più, perchè la differenza è do. Pula $Oprcrltutlo a un aumento <11 superficie nell'Italia meridionaJe do. 11ela produzione è più bassa clrn o.1. lroue) danno ·oltre t,. milioni di quin. tali di grano. Il successo. per cl11 guarda bene, è tutto qui. Ma è UJt successo che costa. Esso è dovuto al rislablimenlo del dazio sul grano -- 11 lire oro, ora; 7,.50 Il .. re ero prima del '28 - che rappre. senta un favo re fatto ai lati{ond1st1 e a; grandi coltivatori di grano in genere, a spese - fa telo no lare al Signor Laur - dei piccoli produllori molli dei quali non producono ab_ bastanza grano per il consumo di tutto l'anno, molti dei quali han.no bisogno di esportare frutta e ortag_ I I a .• ,/ gi e avrebbero tutto inleresse ad a_ vere libero il commercio per ven. der bene . C'è di più. Quei M)0.000 mila ettari sono tolli alla coltura a prato e f>CL scolo, e quindi all'allevamento del bestiame. Ora noi abbiamo in fta_ lia la crisi della carne. Gli allevato_ ri si lamentano: la produzione di bestiame - lo si afl"ermaii.a tutte /1:i pu.rl1benché manchino cifre 11[/iclùli - è in climimu.ione. E la concol'l'e1ua esiera - e/ella Francia principalmente - e forte. In conclusione: Tutta la baftag(,a del grano si ri.<:olvti"n questo: sosl!_ L'A.VVENIBE DEL LAVORATORE turione di una combinazione coltu_ raie dove primeggia il grano ad una combinazione colturale dove ·dominava piu logicamenle il binomio grano e prato_pascolo. Abbiamo chiesto al nostro amico Sé potevamo pubblicare le informa_ zioni che con tanta cortesia egli ci ha ofl"erle,ed egli ci ha detto di sì.. - I fascisti non opporraru10 cifrcc l! cifra peroli.è non possono. Slril/e_ ranno luil'al più al tradimento, ecc. ecc. Mà io 11011 credo che per essere buoni iialiani occorrd far {inia cli crerlt"re ai loro trucchi indecenti. -<>- \'antil, e con la busso1a dcl social-ismo marxista ce:r.ca.re di arrivare, al più pre, sio ,possibile a!l porlo rognato? Perch.è nella nuova, nav,e non ~emo tutti delfo stesso ipa.rere? E lo siamo for-s ~ nelle barche che oggi ci troviamo. Non ci sono oggi, sia .in -uno ~ nel,l'altro partito q,uelgi che prendono d.ei 1 le nuhi f,-e-I roccit: e del Le roccie per nubi? G. SINI.CCO I nef asu d~ crumiraggio la •~iora ali '..Ambasoi.ri:a. dei Soviet 11. Roma i &ta,to .seDVito un ri:nft'e.3CO e un rice-viment.-0 a~ uffici.ali delle camicie nero <:Ml ,intervennero in unifoJ:!IIle. [.' a.mba.sciatore a -Roma dei Soviet che invitarva ad una cdlazione intima Benito Mussolini, pochi giorni d~ l'assassinio di Matteotti. invitava g'ii uffici.aili delle camicie nere a.cl un rinfresco il gio-ruo dopo la fucila.z.io02 de Della Maggior.?. mi. -- w211e::sz:::n-, Sangue Un crumiro at;;,hlale, uno di quei e.s• Un attro morto: un prete; un al!.ro seri che s<.~brano vivere del tradimento fuggiasco oggi e forse un carceralo dod~lla loro classe, ha la mattioa del 23 mani: un operaio. ra-lori itailiani apprezzati dai pa.droni sdl-0 iperchè ma~iormenie -sfruttati, era .resa ancor più aspra dall'opera n1!!fanda e nefasta di -falsi saoeràoti di di.o crui nel ca,p<-volgere la concezione aristiana, rendevano ancor più triste Ua grama vita di costoro. Laggiù, in quelJ'inferno, troppe vo!tt la umanità, la vera, è dovuta accorrere per tentare <li frenare ,del4e malvagità peripelrate contro onestissimi lavorat.-Ori rei solo di non ~sere .fascisti o religiosi. ln quei para.ggi è dovuto intervenire p~r. Cino il segretario dehla Lega Fr,mcese dei Dir~tti dell'Uomo perchè questi u1li• mi erano attentali. Paoli·no, ii preosf sreodi scienze sociali t••:ciso uo onesto e bravo operaio. A Zurigo i vetrai erano in i.sciopero da parecchio lean;po e com'è logic,J ave• ni.no or>gan.izzaio un servizio di S-O-rvegli.anza p~r d~fendere ila loro causa del• J'oipera traditrice dei crumiri, tanto più c..he si sono constatati casi di a:>relevamento del sussidio di sciopero da parte Ch' poirà 1lanciare, coi: serena freddezza, gli a.natemi della lesa umanità con• tro l'uccisore? Caravadossi era innocente. Era buono Ma rappresentava la Bonomelh, so-llo• coda .del fascismo col quale si è alleala per dimostrare ancora un.a volta che Pietro è là ove è Cesare . .E un opeiai.o, un umile ohe non sa dislin.guere come. può esservi magari il meno cattilV-0 fra un esercito di cattivi, ha sparato forse pen• san<io cosi - incosciamente si.a pure - di vendicare in uno tutto un sistema ceato per aggiungere sofferenze a,.l]e sofferenze. li tornale sedicente sociali-'>ta di Zurigo - scrive Paolino di Falce e Martello 7w fallo un discreto boccc,no intorno all'accusa lanciala da w1 giornale di Basilea contro il compagno Belmo11t. Paolino, 11On dire ~lC:oecl1c;,;7,e. L' r11111enire. puhbli~ando la lcllcra e.li ltll op<'.raio di Basile.:'l non fece alrun bac.cano; questa lellera non (:onleueYa d1e un.a parte - quante rn te dobbi.amo ripeterlo - di un ar1icolo c.omparso in altri t1·e E,rÌOlnali cli bingua tedesca. Il baccano i1wece e nel modo più sconcio - conti-o il nosh·o giorna.. le - lo fece io questa questione Paolino, redattore di Falce e Mm·. tello; i due falsi - uno dei quali ha t'ià dovuto dimostrarlo proprio lui éon una pubblica dtratlazione - ci danno la misura dell'altezza morale di Pao1ino, professore di scienze su- ~iali - poveri i me' sahei mal spe- ,;i direbbero a Venezia. 'oel secondo falso - commesso da Paolino col nome di Piero VL ,enlin -- ne riportiamo solo qual. che riga ad edillcaz.ione dei compa- .m i lettori che potranno così farsi t~n concetto della slcien.zai socfale rfo1la ~.erietà e della educatione del professore Paolino, redattore dl Falce e Martello: Ho avuto ooca.sione ·- è Paolino ,'he scrive - questa settimana, di leggere quel lubrico libello massima. lista che si cltiama - senza vergo. gna, si capisce - l'Avvenire del La. voratore. Non conosco gli sporcac. cioni che imbrattano quel foglio, ma è CeJ'iu che, a dispetto .(lella lo ro etichetta, eSSi hanno tutta la sto/. ta per essere ingaggiali quali agenti provocatori e spie del governo dt Mu:!f'-Olini o di qualsiasi altra' poli :.ia borghese... . . La prosn del professore Paolmo (1011.I inua su questo melro . per ts~ quarti di colonna, ma per 11Spelto ru nosb-i lettori ci fermiamo ... alle pre .. messe. Non abbiamo alcuna intenzione t.li raccogliere il fango eh.e il professore crntta a pagamento, vQg,liamo soltanto dimostrai-e la sua capacilà a men Lire, la sita . erielà, la !11u1onestà. * * * di crumiri che -poi andavano a lavo-rare. Sembra che Paolino fosse un NiL. Un vetraio te.desco certo Carlo Dorsch t'ano; certo è che ha ollenulo il per_ che abita a.cl Egg mentre percorreva in · · • • f bicicletta la Forchstrasse per andare a messo di ~o.gQ,·1orno per 1 meZZ'l or- . · 1· 1 · I d'l lavorare nella vetreria Fluhre:r iu 11~:.unJ,L_-g I e a un rx minLc;Lro .e e) re - to in motocicletta da un operaio vetrata 1a. aill I [ io a.ddetto a sorve,glian.za. I crumiro n mornenl.i per lui diftidi ha (1·0per ,i,1gairgli ~"llrò oell'oificina di dep:>• ·;alo accoglienza fraterna fra i so.. sito dei tram ed un operai-> delle riJ);\· eialisti di Zuri~o e più di lulli dal raz:.on: certo Antonio Klucker gli d~manmodeslo opera.io che è a11a redazio- dò COSi' .facesse in quel luogo e gli or- :l(' dell'Avvenire, dal quale ha olle- d.inò di uscire. ·n crumiro, forse ,t.mpauri nuto, oli re al resto. and1e un JJre- lo O forse a,e-nsando che l'altro v.:,,lessAS sl.'lo di 100 franciu, somma che il fori(li del male, tirò fuori 9e0Za dir nulrivoluzi.onario Paolino, nonchè pro- la :i revolve::r e l-0 sp!rò quasi bruciapeies--ore, si è g'llarclato bene dal restituire. I.o. ,11 clisgr.aziato tramvi-are cadde mor• La ragione, dice un vecchio proverow, è del vivo; ',l COI!l(Pianto, ne dice un "Lh tro, è del morl<: .• 1\1.a ormai lutti i morti si com-piangono e nel luogo di n.poso eterno non si 1eggono· che lapi<li esa)- lalili le quaEtà ,dei morli, anche se di!! vi~i non seguirono a:ffatto quelle v.i!-til che sono state :poi iro,p1"essene1 loro ,:na.rxno funebre. Le cronache ci di.cono ~e egli eru buono realmente. >.1.a ei •E<.ono ::i.nèhe che 'era prete e fascista che orgaoi.zzava dene carovane di pi::coli baH!fta delle qua.li era i.n testa. Era ~e e fascista ti sappi.a.mo che laggiù· i.n queU 'inferno de~ bacino m:.nerario della Lo-rena c.w~ gU uomini ~ono pa~lle .infinitesimali del1a più in1ttnana m,a;cclrina d:i sb'uttam.en-to, ~a &dfferenza <fisica dei lavo, Cara-vadossi era buo110? Ecco dunque due vittime, ecco dunque maigio;e La respon-sa:bilità di chi ha ricondotto i cit• ta.dini di una stessa patria alla guerra fratlicida, di fai..ione. La .ma,l.e:dirione, cada dunque su coloro che hann'> tiportata <La nostra terra ai tempi dei « bianchi e -dei neri » dei e l!uelJi e ghibel.lini". ~ fascisti. od a.nti A.l1a guerra come a,ll:a guerra. xxx lo sul coilipocol/pito al cuore. Alcuni s.uoi Si comprende, ne,·ve~·o, come compa~ arrestarono l'a.ssassino e lo Paolino preferisca non oonoscere ... ccn-segnarono a1lla poli.zia. i porcaccioni clie imbrattano qiiesto (li 00 ~ 0 Kl~ finite. cosi tra- { o glio. . gicamente aveva 33 anni, era sposato Corrispondenze D Z I -- I sul'la ~a dei valori morali, nessua a'lPaolino mostrò a. 1lora desiderio di senza prole. venire a far parte d.el nostro Parti. Propmo il giorno in cui fu ucciso do,. 8 UP go tro sentimento è ~e. D. Lombardo. lo ed il segretario, per facilita.iJ~ti il \'ev.a. aivere .co~eào di riposo ma &i pre, AiL SEGUACE DI S. IGNAZIO mezzo di trovar un .impiego al Vo/k siò a ifarE> servizio per un collega che f1 comunista, corrispondimte da iu- -~recht, con un p:~olo abuso, gli ,tn. doveva rimanere a casa per affari di b. r:go di cFal~ e Martello,,, ha trovato tiòpò la tessera prima anr-....ora ohe miglia, ed id destino volle che fo~ uc,, :m mezzo molto comodo pe~ levars. d. la sua ammlss'ÌOn.e venisse stabilita ci-so. Appartiene aU'ongani.zza:z:ione daJ i.mpaccio; ripete· 1a c.arun.oja contro la daU'as~emblea dei soci 1928, ed era un buon comp~no amato mia persona e dice: pul\to e oa-$1.l. A quanto pare, il piccolo im.p:iego dai suoi co'lleghi di Lavor-0 e stimato Eh no! pover'uom.,. che aveva trovato, non gli andaYa daJ-l'amministramone. L'assassino ha 49 O che, crede ver.s:me:.te costut di potropp-o a fagiolo tanto è verp che· anni, ed è w.i tt>.desco di Dam&Ul({t. Egt! te:r sostenere un'aHer.11.izi,me c:ilunniochiese un impiego a.:la redazione t'i.~ò sul nostro compa,gno improvvisa- sa con La stessa hc.1' )à oon la quale si deP-Avvenire. ruente e dOfJ)()consum.at.-0 il delitto sem- è fatt.-0 inrlenn' ... tu;? dal So..--c0ZsoRoss·> Ai noi! I socialisli non possono permettersi il lusso cli <lue impiegati; al noslro Parlflo Lmo solo deve basta1·e ed es.sere all0 stesso lempo, segretario, redattor·e. smmin ist rato. 1·e, fallo1ino, ecc. Si comunica a Paolino l'impos. 0 : •• hilità di dargli occupazione e Cfllt-Sti monta . u tutte le furie, respinge In Lessera e... diYcnla comunista. Da quando Falce e ilfarlello ha trasfe-r:ito le sue ten<l.e a Basilea e <la quindicinale è diventalo setl'imanalc. Paolino è redattore di .Falce e Mar. te/lo. /lli. brò ind.iinfierente a!llo -stesso. con 100 frallf.'!,, ,>er an m.11 ii tesl:I de-Ili doloroso epis-Odiio ha sollevato Ull la moglie? vivo fol'Illento nel'ta cl.asse operaia ed i.n Oppure con ·, stesn facil:tà che ci tutta Ja c~ttà non si parlava che di esso, chiama antifa ;,::,:; faou!:01U, lui, pr<>• Il municipio si è interessat.-0 ed ha ap• prio lui. i! ::'l::;L•n;sl:i che va c \'lene tranproiith-to <lei tragko fatto per interveo-i. quil/amerrfe daLla Svizzera col suo pas• r2 nuo:vamente ipresso i padroru vetrai sa.porto in ,perfel!A re<,:o'.a? r.wsce.ndo a far cessare il conflitto. Se questo com,mi.~•a .osse un l!alanN aturatlmente la çtamP.1>. Ò01'gllesu tuomò, una P"rs.)n.t onesta .i Hel:-be ;;iceroa di scusa.re l'atto criminale a.ddos- teso l'elementare ciowre, pòna di iar sando la cobpa in ,gran parte sug'ii ~tta.i punto, di ricon<;>s-:-e:2 J• av~r ment·to; vetrM eh.e non volevano ceder.e aLt0 pre.s- ma ,poichè per :erl.t gente. oneatà, lealtà sion.i dei ipa.idro,:u_ e correttezza sono parn!e ;:,rive di -senso. La borghesia -versa lacr;me di crnrum• sono .costTetto a dlornare sull'~lo. serazione sull'infelice.. assassino con la Nel 1921 l'ex socialist.,. <:d e'I. c.>n1uscu~ che era -padre di otto bigli, di.men- nista Luigi Rainoni :\Llora red:itfor~ deltican.dosi però di ag.giungere che due di la «Azione», mentre siav1 --.er affoiare questi aiuta-vano il paldN: 11elfa sua lri- nel pelago delle accuse swtenute dal R:ainoni non rEl,Plicò ma ì suoi oorrel.i• g>Onari hanno saputo supera.re il maestro. Qualche anno do,po «Falce e Marte!• lo-» ospiltél'Vala prosa di un'altro eroe d.eH'anonimo che oon cana.Hesca perlidia scriveva di me: Lettore assiduo del «Po· polo à'ltalia» è an-ivato persino a stracciare l'" Avant/J,. in presenza cli un c:orr,- pagno. E !JX)Che settimane fà il nostro degno seguace d,j S. I.go.a.zio scriveva, sempre su «Fai~ e Martello,,: Non · è egli /orse que/1o stesso Signor Lombardo che, ancora nel 1920, lacerava neÌ ristoranti e nelle strade l'«Aa,anti!» allora organo del proletariato ttaliano, ~ c:he dimostrava di apprezrare uuito il «Popolo d'Italia»? E non è lur.e sfato nec:es-sario un sonoro schiaffo di un operaio allora socialista ed oggi comunista ·per larg/i cambiare atteggiamento? AHro che i crescen.da Tossinian:!. Continuando su questa sca.la a,s~ndente, fra qualche tempo un'altro ma, scal~one defila stampo del na~to co.'rispondente potrà pubblicare aid,dirittura che presi parte aH'a$Salto ed aHc. devastazione del1'«Avantil,.. L'UnitSàocialisptrai,mdaitutto e soprtautto : ste QPera di crumiraig.gio. nostro giornale, mosse al contr,) ;i.tu-eUna doman-da però corre sulla bocca co 1anciandone delle altre, e delle più d-i tutti, eh: ha armata Ja ma.no dell'as- inverosimili e canagliesche, c:>!ltX."i>comComprendo che è veramente lar ?>over. di.io onore a questi relbtili umiJi.andosi a raccogl~ere La loro bava velenosa. Questo dovrebbe essere il grido mce:ssaute di tutti i socialisti d'il:ta!lia. Non sono uno <li que~ talli ingenui che credono e sperano nel ·proditio di un mica(:010, -specie poi quando it mi{aloolo ha d;, compiersi nel nostro am½ne:nte poli" lico dove l'eco cl.i passa.te po'lemioh'e ò éilllCOraudibile e gli animi si sentono ancora offesi da.hla lor-0 astiosità .sia in uno che nell'altro ~- No, non -s~à il mira:co1o. Sarà la realta' delle .cose; saranno i fatti, che valgono piu degli argomenti, che porranno fine a questa. lotta cainA. Per quailcuno di noi, sia da una parte sia dalJ'altra, i fatti hanno giià ,parlat-0 un linguaggio compre:nsib:4e. L'unità fu-a u9fflllli e donne che vedono il be· nessere umano solo n.e14'a.bolizione de!Je classi; che mira.no tutti alla conquista d~l potere da pame del la classe i.avoratrice per ~opriare la dalsse che ogg.i nega un minimo di ~essere alfa gran• de ma1ggioran.za che è 'l'artefice di lutto, è o~i mwedita solo <là una piccola m1norainza di ostinati e punti,~Liosi che vedono il ifiuscello di .pa~ia nell'ocoh.io al-trui e non si acco:11gonodelfa trave che hanno nel -proprio. Per unità sooiallista voglio dir.e l'unità fra i cosi detti riformisti e fra i cosi det• bi ma.ss.imal1Sti; ,ai~eiitiivi questi che oggj mal corri~ondono a41a reaiHà. LI Fasci• l;mo ,pel momento ci ha messi tutbi. sulla stessa ,piattafonm.a. Il ipaa-lare di rifor• me e di gradualismo; di conquista pacifica dello Staito attraverso la conquist:i dei muniici,pi e del Pa.tlamento, quando non esistono nè questi nè queNo, sareb· be roha da pazzi. Quindi siamo tutti per l'immediata rivoluzione vio'lenta per :tb• ba.ttere le carogne nere che ha.nno d~~ stnutto mezzo secolo di continua e pa• iiente la"loro di cen1inaia di migliaia d1 socialisti. Abba1tere il fascismo e 111CO· m·nei.tre a rifabbricare le sezioni socia• liste, le cooperatirve, ·le camere del La voro, ecc. tR.icominoi.are a diffondere fra I~ masse, dei giovani in prulioolare, il verbo soci.allista; ritornare a qu~lla propaganck, evan,gehca che entusiasmò le masse operane citca trenta anni fa. Si la -proç:>aga,n<laspiccio1a deNe teorie del Socia,lismo sarà iJ la,voro 'tl (Più urgente che i socialisti d'Italia dovra'll.110~.pren• 1no 1anco dere ~ avranno riconquistato iJ di· ritto di o~an.izzazione e <ili pardla. L'Unità Sociali.sta è urgente anche per• chè quanto i socialisti -saranno uniti quando i -partiti sarnnno chiatmati a fog• giare 'la costituzione del'la nuova Italia !:a.mo -più 1a Repubblica :Italiana sa:rà la «Repubblica ®i Lavoratori.» In tanto alil'estero i socia'.lisbi devono fin d'ora incatninciare a mostrare un fronte unico e di.fondere, con sem,plici arlicoli ed o,puscoli dii pro>paganda ira 1e moitliaia di emigranti, e ai,utare m tutti i modi ,possibili a fare aJltrettanto i nostri compagni in 'ltalliia, su questo •siamo tutti d'accordo. E alllora «perchè abbiamo due ca.se?» domanda logicamente Claudio T.reves. Perchè secondo noi certi riform-isti h:,.n• no delle illusioni riguardo il raggiungimento del socialismo attraiverso tl'a.zione ,puramente qegale; mentre noi -sa,ro>ia.mo che la borghesia aUorchè vedirà il pericolo di perdere ~I ,poter.e attraver.ro l'azione ,l~a'1e cicorre.rà essa stessa alla azione extra lega1e? Quanti sono quei rjlormisti che dqpo l'.espm.e.nza dell'ullimo decennio sognano anoora che la borghesia s'inchinerà davanti 11 verdetto delle urne e la.scierà che iJ Parlamento proceda tra.nqu~l'lo col suo pi.ano d'e• spropriazione della classe dei ricchi e metta, i beni, i mezzi di tr~porto e di d:sbibuzione in comune, senza tenfar.-: d'impedirlo wn la viollenza? E quanl1 sono i massima1l.isti che ancora credono nella co,nquista. dello Sta-lo per mezz,., di una minoranza. audace e risoluta, e che la1e con.qui9ta ,potrà essere mantenuta in uno -stai.o ,pO'Veroe geograficamente mal <piazzalo come è ritalia se quesb rivoluzione non ha prima - o di pari passo - cambiate ,le basi .degli Stati l1im1trofi? E se non esiste nè l'utopi-smo del dolce "lenticel1lo del consenso borghese ohe spi.n:gerà la nostra naive al porto ago,gnato senza il m.inimo ostacolo, e nd l'utopismo che crede d,i accorc:are la sfraida andamdo di tutta forza senza guarda:re nè aLla tenwesta nè aJùe roccie, perohè non cerchiamo di metterci d'accordo, e falb'bricare ana nave piu grande ,più resistente alloe intemperie o rutti uniti, 5Ventolando la nostra veccru.q bam<lie:ra del Socia1i=o Itaili.ano, l'Asai.,sino? pa~ni più in vista della nostra Sezwne. L'inchiesta eh.e è <1jpelltasu1 tragico Naturalmente ne ho avuto anch'io la fatto ci dirà -se il d.i,sgraziato che ha rcia parte, ma Rainoni p-iù intelligente, troncata la giovane esistenu del nostro o me!no .cretino ,dell'innominat-0 corricompagno s"a rl solo co'lipevole. spondente s'era accontenta-lo di chiamar• Un'nn1erpe:!Lanza al consi.glio de11-a. tni interventista e di accusarmi d; aive1 cirltà del compagno consigliere H,~ «dileggiato l'«Avantil» d.k:e: AlHe a.ocuse del Rainoni ris,p~i sulConstatalo che rassassinio del tram~ !'«Avvenire» del 12 novembre 1921. viere Anton Kliuck.er aViVenuto per mallO quanto segue: di un abituaile crumiro non ~asc:.a ~lcun dubbio su1 fatto che i crumiri vennero provvisti di amni, si invita. il consigllt> a:d informare se ,vennero date di.sposi.:moni acciò tutti indistintamente i crumiri vengano disarmati. I funerali ebbero luogo hmedì dopopranzo e znuscirono un.a solenne, imponent1:1 marulf.esta:z.ione di col'<iogl:io per la vittima, (? di ,protesta contro !'ingordi gia dei padroni clie per fiaccare lo spir:to di resistenza di chi combatte per conquistare il mini.mo indispen.sa.biile ~!- l'esistenza, arriivano sino a iponie nelle mani dei traditori della loro classe !'arme assassina. La minaccia di serrala di molti pa.'<ho-• ni non riusci grande effetto, e le f.abbnche di Zur'~o furono in gran (Parle diserta-te, ed una fiumana di ope-rai malgrado il tempaiccio che <imperversava si riversò a prender parte a1lla manifestazione. ,I tram della città si fermarono a.!le quattro' iprec'se ·pe:r -due minuti unendosi al cordoglio ed alh manifestazione dell'iintera classe operai.. Cose e fatti Dal'ia s1ama>a comunista: «La sentenza .di Lucca viola 111s.tessa legge .eccezionale con Ja quale il fascismo ha istituito ~I proprio tribuna!le di partito. Ogni fascista è responsahile di questo crimine! IL' esecuzione dei lavoratori pesi su lutti i dìfensori del regime d.,elll'assa,ssi• nio fegalizza.to. Tutta la massa lavoratrice si unisce in uno s::atto tra,volgente <l'indignazione. Non sia concessa tregua agl-i assassini dci 11ostri fratelli. Abbasso fia ca.nag.!ia fasci.stai» All'indomani della fucilazione di DelLEMJTSMO RAliNONLAN'O 11 s'.g. LUJigi Ramoni nel!' «Azione,, del 5 corr. scrive: «Lombardo, colu.i che ha firmato gLi articoli «Purismo in az.io·neb, è stato un interventi.sta ecc.» Ecco il fatto: Due ann:i fa, c·.rca, un degno compare di Rainon.i (wi puro in gerlazione) mi ,\céusò d'esser stato interventi.sta; ma la accusa non mi fu lanciata apertamente, leailmen-te, in presenza di compag~i, ma a mia: in~uta fu sussurrata in una seduta oo~i.are d.e!La Sez. Soc. Com'era suo dovere, il consiglio iece delle ricerche, assunse in;orma.zio-ni e nulla risultando a m.ia ca.nico non mi iece nen1me:n.osaipere ch'ero stato accusalo. Rainoni sa tutto ciò, deve sa,oerlo per• chè in quel tempo era segretario del part:to, e cèn ana faccia losla tale da poler destar invid;a aJd una di quelle d.isgra21iate ohe battono il marciapie:le, pubblica, non solo l'accusa, che Jui sa con certez.za esser insussistente, ma aggiunge: «DiJ!ensore del «Poipolo d'Italia·• d:l•eggiò l'Avanti!» in presenza di co:npagni, dicenddlo venduto agli austriaci.» Che. un di.sgraziato che sta per ai.fo~ gare tenti, nello spasimo detla ·d~perazione, di aggrawa,rsi ad ogni filo, ad ogni ombra nell'illusione di salvarsi, è lino ad un cento ipunito, comprensibile; ma tentare d'intaccar.e· l'onore, la ris;petlabJlità, la coer=za di onesti operai, oltre che essere puerile ai iini della &ua at1todilfesa è prima di tutto ed anzitutto un',azione disonesta. R. Ji:nisce le su,e acouse scrivendo: «Adesso i socia.Listi di Zurigo diventeM ranno cfuribon<li contro di me e mi vorranno i>otterrato,.; a,er parte mia dichiaro che -per Luigi Rainoni non provo clie la più profonda commiserazione, poj<.hè pe1· un infelice che è sceso tanto basso Ma non è certo (Per il mio futto pe.r.sonale. pe:r la mia modesta person11 che io re1Hfico, lo· faccio solo -per quei oomt,- nisti il\ buon.a fede, ~ coloro che no.n -sanno ancora misurare tutto !"immenso contributo, l'aiuto insperat.-0 ah~ la stan1pa comunista porta alla causa del,la reazione con la ,guerra d1son.esta e fratricida a base di insinuazioni, di calunnie, d1 cryf.famazioni contro il nostro Pa.r1Sto ed i suoi maggiori e minori esponenti. Pensi.no questi O'J)et'ai che verrà pure i\ ,giorno che il prolela.mato divenuto cosciente dovrà - a questi inconsci strumenti del-la reazione - cltieder oonto (!ella loro opera d.ehth1osa. D.L. L,=XJA DELLA LiBEiRTA' - I rappresentanti dei gruppi politici co, s;tituenti la L~a <leUa Libertà, riuniti in assemblea aippro-va.rono la relazione del ca.srere. La cassa della .L-t>gapresentava rJ seguente attivo. In cassa prima ded 3 novembre Fr 503.10 Utile della Serata ,pro vi-tl~- me del fascismo del _3~11 Fr 1199.70 Totale Fr. 1704.80 I com,pagni si trovarono unanimemente concordi. deliberando i seguenti asse~tni pro vittime .del fasc'smo: Difesa Modugno Difesa Pavan Fondo Matteotli Soccorso Rosso Sotl.osc. pro vittime <lei fascismo del Partilo anarchico del Partito repubblicano del Partito soeialista Fr. .. 100 100 100 100 300 300 300 Totale Riepilogo: Fr. 1300 Jn cassa Uscite FT. Fr. 1704.80 1300.- Riiman~ono Fr. 4-04.80 COMIZIO AN1Tl!FASCLsr!\A Domenica 2 DicembrQ alle ore 9.30 chi mattino, nella sala del Restaurant «rur Sonne ,, ven·à tenuto un comizio di pnis
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