r na d'Italia, o:ffre una sera un banchetlo a quei ... cari ragazzi. I quali accettano il banchetto ed entrano affamati ed antifascisti in un nolo restaurant di lusso. Tre ore do1PO escono ubbriachi come porci e... fascisti idem. Resterebbe ora a dimostrare come il fascismo sia s!alo apportatore di odio e di disgregazione in tulle le colonie italiane, sopratutto in quelle già floridissime dell'America Ialina. Ma il discorso ci porterebbe lontano e ci riserbiamo di parlarne un'altra volta. Umberto Errante. Lettere da Londra Può darsi che Henderson sia troppo ottimista ma egli non è il solo che contempla questo trionfale risultato. Ma se anche il Labour Party non riuscisse ad ottenere. una ma,ggioranza assoluta sui bbe-raH e conservatori, c'è molta probabilità che riesca con un numero sulhciente per essere chiamato a formare il Governo. Ieri ho parlalo con un organizz;atore il quale disse di aver slu• diata la situazione e di essere giùnto alh.. conclusione che il Labour Party u scirà dalla lotta con circa 260 deputali, eh~ i liberali ne otterranno un« sessantina e che il Labour Party sarà chia=- to a formare il Governo in condizioni pi1.1 favorevoli d1 quelle del 1924. li mese prossimo si terrà il Congresso Jel Labour Party, il quale sara· quast totalmente assorbilo nella discussione :,ul programma. L'.\ \'\·E~IRE DEL LAYOR.\TORE 15.627 milioni: esse non furono che di 13.578 milioni nel periodo corrispondente deJl'esercizio 1927-28. Le spese, al contrario, sono in aumento. 5. L'Italia è il paese che registra il maggior numero di fallimenti. Nel mese di marzo 1928 si. sono avuto 1227 fallimenti. 6. La disoccupazione è enormemente aumentata. Il numero confessalo di 439.211 disoccupati in gennaio dell'anno (gli altri oiperai lavorano ad orario ridotto) sarà aumentalo enormente al termine dei lavori a~ricoli. 7. Le spese militari sono in aumento Sono stati spesi 3781 milioni nel 192425; 4.287 milioni nel 1925-26 e 6900 miIioni nel 1926-27. 8. Il bilancio delle colonie è anchesso in aumento. Da 259 milioni nel 1924-,25, si è passati a 454 milioni nel 1925-26 ed a 690 milioni nel 1926-27. 9. L'Italia è il paese dove i prezzi sono più elevati. Secondo i calcoli dell'attachè commerciale americano a Roma, Mac Lean, nel commercio italiano si verifica una diminuzione del 40 per cento nelle \endile. Tali sono, nel campo economico 'e linaniiario, i risultati di sei anni di fascismo. Il gludiZII dellastampbaelga sull'arresto di e. Rossi Bruxelles, settembre. La stampa beLga, di tutti i partiti, si è occupata largamente dell'arresto di C. Rossi, con commenti prellamenti ostili al regime fascista. «L'Express» ,liberale, di Liegi, dice che l'arresto di Rossi, ex capo b3nda delle camicie nere, che ha cambiato di caisacca quando Mussolini cercò di addossare a lu.i la responsabilità dell'assassinio di Matteotti, dimostra .:me l'organizzazione della polizia italiana all'estero non è una invenzione della fantasia. ,E più oltra «che la polizia ufilicial[e italiana lascista funziona in Lutti i paesi, ma i due grandi ( entri di questo spionaggio sono Pari~i ·e \Bruxelles C'he sono in stretta relazione. JLe Soire», grande quotidiano liberale per la penna del redatore Piccolo, ohe conosce bene uomini e ·cose d \Italia, dopo avere riconcialo una profezia di A. Bon~hi durante il periodo Quarlarellislico, scrive: « nell'ora della vigliaccheria e del terrore, come dev'essersi sentilo solo (Rossi) , questo «alter ego» del Duce, di lutti i Duci, solo in faccia ad un cadave re senza sepoltura, scavando lui la fossa a que.lli che ,gli negavano una tombai iDove sono ~li amici? le «giovinezze?» dove ri-sunona un «alala!» di conforto? ... Oh! La falce sola è rimasta o Cesarino! Va, Giuda! Scrivi !',ultimo doglio del memoriale e guardali intorno! III rfratello poliziotto, come accovac· ciato, ,veglia alla porla del luo -uflicio stampa del Viminate; il fratello .spia, ohe risponde ai tuoi appelli come il cane al fischio del padrone ... è lancialo, oggi, alle tue cà'lcagne e se li pianta i suoi denti nelle carni non li abbandonerà che nelle tenebre delle ,galere e sarà ancora lui ohe potrà guardarti in faccia, la fronte alta, lui ohe non 'ha tradito nessuno. Poliziotto è rimasto 1fedele al suo odioso mestiere: è rimasto quello che era. Tu, Lu sei divenuto un traditore e un traditore che ha tradito un in.fame!» Si dilunga a dimostrare !'inamissibilità dei procedimenti fascisti e conclude: «Che avven.ga quello che vuole, -un governo che ha paura di Cesare Rossi e ohe impiega, per impossessarsene e per sbarazzarsene, simili procedimenti, è un governo giudicato. Non c'è bisogno di tirare fuori l'oroscopo». Altri ,giornali, riferendosi ai recenti a'V!Veni.menlidello spionaggio fascista nel Belgio, chiedono che il territorio belga non di,veniga il teatro delle bande fasciste. Re/li. li Congresso delle 'Pra,des Un-ion si svolse come doveva svolgersi; non occorreva esser dei profeti per saper ipredire che il Generai Council avrebbe trionfato con grande maggioranza sui così delli «sinistri•· La discussione sulla «razionalizzazione» fu ila più interessante. L'opposizione olke che di numero moncò d'argomenti logici. Cook fece un discorso d1 frasi sconnesse saltando da un argomealo all'altro esibendo tutta la miseria delle sut: facoltà mentali, ed appena finito cadde svenuto e dovette essere portato a casa. Un ra,ppresenlanle del New Leader descrivendo il discorso di Cook disse: «Le sue parole si rovesciavano I una :.opra l'altra in compJela confusione Un argomento finiva in aria; mentre l'oratore ne afferrava un altro e lo abbandonava scosso dall'emozione e ne afferrava un teno se:.za la minima considerazione su queL!o che aveva dello prima» Ma cio nonostante quando fini il Congresso lo applaudi perchè i congressisti oltre la sua confosioae menlal9 conoscono la sua sincerità. L'ala sinistra del I. L. P. cerca di fare inserire in essa il suo programma del :socialismo durante la nostra vita» una specie di progiiamma massimo. Maxton ~ Cook hanno pure lane.iato il loro pro- !!ramma che corrisponde più al pro j.Sramma ccrrunista che a quello <lei L:ibour Party. I comunisti nel loro programma doman.clano la nazionalizzazione senza compensazione. CORRISPONDENZE I comunisti continuano la campagna sui loro giornali, con indecenti caricature e con lunghi titoli insinuativi. Quello che più di tutto li disturba è la decisiun~ dE'l Congresso di aprire una inchiesta, e pubblicare il risultato, sul denaro che spendono i comunisti e le loro organizza1Joni afJini. Secondo il nuovo opuscolo di Citrine ~ Democrazia o disgreg-azione » il « Sunday Worker , durante il 1927 ha perduto 192 slel'line per settimana, in tutto 10.000 sterline. Ma i ripetuti fiaschi dei comèlnisti non hanno ancora convinto Mosca cht: quei dl\nari potrebbero essere me- ~lio spesi. Il discorso il più 119plaudito e che più !,a e1.tusiasmato fu quello di Henderson, il qnale fra altro ha toccata una nota ottimista ri~nar-do le prossime elezioni generali d>cen.do che il Labour Party è ~)la vigilia. della couquista del potere. ~asoismo e I t uiì,zionSali1ndaccarlilstlano-social1 Dal rapporto del segretariato al Congresso di Monaco che avrà I uogo il 25-28 settembre 1928, riteniamo utile rilevare questo brano che riguarda la libertà sindacale in Italia: li movimento italiano che è stato completamente distrutto dal fascismo è staio escl!Jso dalla lista. I lavoratori non hanno in Italia la possibilità di organizzarsi cristianamente, come non hanno il diritto di esprimere le loro volontà. Il capo del Governo pensa per loro, decide per loro. Areche i potenti dirigenti che si vantano dei loro milioni di organizzati, non hanno che ad ubbidire, -ad abbassare la testa quando Mussolini stima che una riduzione di salari è necessaria. Non vi è nulla di straordinario che la gran parte dei padroni e specialmente i giovani intellettuali per i quali una tale dittatura sembra esser'! qualche cosa di meraviglioso, siano in adorazione ai piedi del fascismo. In Italia lutto va molto me~lio, tutto ha un'andatura marziale a differenza degli altri paesi ove i problemi dei salari e della durata del lavoro , o discussi coi segretari sindacali, dove gli scioperi dànno spesso la soluzione. M i.:sso/ini decide con un tratto di penna e in Italia tutto è in ordine! Nessuno sciopero, nessun disordine nessuna emigrazione, nessun malcontento. nessuna lagnanza! Tutto questo è sparito. Il Duce lo dice lui stesso: « I lavoratori italiani non hanno la Carla del la,voro ? 1,_ Che volete ancora di più ? Parlare di libertà, di diritto, di diritto naturale! Non si ha più il tempo per questo in Italia! E poi .... è proibito di pensar~! Noi che abbiamo il diritto di pensare, che abbiamo il diritto di dire ciò che pensiamo, non possiamo fare a meno di compiangere la sorte degli operai italiani. Noi non possiamo riconoscere /'apparato carnevalesco che sotto la direzione di Rossoni si vanta d'essere un movimento sindacale. E, anche se questo dovesse durare ancora cinque, dieci o venti anni, noi aspettiamo il giorno in cui i lavoratori d'Italia avranno rico:iquisfato la loro libertà e si creeranno secondo il loro libero arbitrio. le loro libere organizzazioni. E quel giorno l'Internazionale sindacale cristiana sarà pronta, se è necessario a compiere dei sacrifici affinchè in Italia un n uovo movimento sindacale cristiano possa svilupparsi. eca H Time~ del 7 settembre riportava che il Governo Russo ha deciso di compensa.re il gruppo Harriman. per la scadenza del contratto di sfouttare le miniere del :Manganese. li Governo dei Sovicti ha accettato di pagare a questa ditta americana la somma di 690.000 sterline pagabili in 15 anni con un int~- resse del 7 per cento. I giornali comu· nisti di qui non hanno ancora scritto o fatto deille caricature che -insinuino che il Governo russo è un traditore della classe operaia. Se si compensa dei borlfhesi in nome del comunismo è strategia, se si fanno le stesse cose in nome del Socialismo allora è tradimento: bisogna essere logici._ G. Sinicco. .? Le cifre LI situazlona economica afin nziari~ fn Italia Per descrivere la situazioue italiana non c'è che dare la parola alle cifre. 1.o L'industria italiana è in istato di fallimento. L'una dopo l'altra tulle le industrie entrano in crisi. Quella della seta è in rovina: si esportava per 3671 milioni nel 1926; l'esportazione s'era ridotta a 2886 milioni nel 1927, ·Essa è lungi dal raggiungere questa cifra nel 1928. Idem per il cotone, Nel 1927 l'importazione della materia prima è stata ridotta del 33 per cento. L'industria della lana conosce le stesse difficoltà. Nell'industria, un tempo fiorente, della sela artificiale la crisi è talmente grave che tutte le ditte hanno ridotto il proprio capitale: la Snia-Viscosa da un miliardo ad ottocento milioni; la Varedo da 100 a 50 milioni. Nell'industria automobilistica lo stesso fenomeno. Nei primi tre mesi del 1927 si sono esportali 7948 automobili, l'esportazione era ridotta a 5374 automobili nel primo trimestre del 1928. Del resto le nuove sottoscrizioni di capitale straniero fan sì che le più grosse ditte sono oggi sotto il controllo della finanza anglo-americana. Nella metallurgia e nella siderurgia il fallimento è completo. Queste industrie non vivono che delle ordinazioni dello Stato e dei preparativi di guerra. La na· vigazione è in crisi. L'industria del turismo s'è ridotta del 50 per cento. Gli stranieri. non amano più viaggiare in Italia divenuto il paese dello ~pionaggio e dove la vita è cara. · 2. La crisi non risparmia l'agricoltura, La stabilizzazione della lira ad un tasso assurdo ha scalzato la base d'ogni possibilità d'esportazione. La raccolta del grano subisce anche una riduzione. Da sessantacinque milioni di quintali nel 1925, si è caduti a 60 milioni nel 1926 e 53 milioni nel 1927. Quest'anno il raccolto è migliore ma è ben lontano da quello del 1925. L'avena è passata da 7 milioni di quintali nel 1925 a 4 milioni e mezzo nel 1927. 3. Nel commercio la situazione non fa che aggravarsi. Le statistiche ufficiali sono false. La verità è che, in lira oro. il deficit commerciale, vale a dire la differenza lra importazioni ed es,porlazioni, che era di 643 milioni nel 1924, è salito a 939 nel 1926 per raggiungere 1259 milioni nel 1927. 4. La situazione del Bilancio dello Stato è delle più precarie. Non ci sono avanzi, ma deficit. Le imposte aumentano ma il loro rendimento diminuisce. Il deficit effettivo del 1926-27 è stato di 1589 milioni. Esso aumenterà quest'an110. Nei ())rimi nove mesi dell'esercizio 1926-27 le entrate dello Stato furono di o 1anco Da Glnev•a E A GfNEVRA? La notizia diflusa /uned/ dai giornali circa /' espulsione di' italiani residenti ne/ Ticino, espulsioni decise dal CfJnsiglio Federale in seguito allo «scandalo Rossi-,, ha destato nella Colonia ita/iara non poca sorpresa. Sorpresa, non per le espulsioni, ma per la motivazione che è la seguente: «Gli espulsi erano agenti della polizia italiana alla quale comunccavaro inforrr-azioni e osservazioni raccolte in Svizzera su degli svizzeri, Jegli italiani e altri stranieri». E i giornali locali commentano dicendo: «che simile attività è inammissibile e rappresenta una violazione della sovranità territoriale svizzera». Ora se questo è motivc, bastante per essere espulsi, gli italiani - quelli onesti che vivono del loro lavoro - e non pochi /svizzeri nauseate si domandano cosa si aspetta a r;mandare in Italia tutti i brigadieri dei carnbinieri r.he someglinr,? i ris1'oranti italiuni. i delegati di pubblica sicurezza rhe ~fanno.,, i giornalisti e i corrieri diplomatici, i lenoni e le troietluole che assistono costoro nella sporca bisogna; tul/a la triste banda che il Governo fascista mantiene qui a esercitare lo snionaggio. non solo contro i profughi italiani, ma anche ac danni ... dei segreti militari di un vicino paese. Se questo è motivo bastante, metà e f<.rse più al/a delegazione italiana alla S. d. N. dovrebbe essere messa alla por!a. A quando un ripulist~ anche a Ginev,a? refrattario. Da W'elntelden PREAV\fiISO ,Per inizial~va dei socialisti di Weinfelden, Kradolf e paesi limitrofi, con il concorso di compagni di altri parl1li pro. letari, domeni.ca prossima, 30 settembre, verrà tenuta qui una grande lesta. Tutti i proletari di lingua italiana della colonia e dei paesi limitrofi devono riservare questa serata per la grande manife,iazione, di solidarietà operaia. Al pross:mo numero daremo il programma dettagliato del la festa. Il Comitato. Da '1rlnte•thuP Il caso Rossi a Campione con relativa scoperta di una rete di spionaggio che lavorava su territorio svizzero rper il governo fascista - fatto che del resto dagli antifascisti fu sempre regolarmente denunciato con argomenti pur decisivi ohe i. ncludevano anche i con.solali italiani nella banda -, i primi provvedimenti presi dal governo ticinese dietro pressione dei comp:1.gni di colà, sia con retate di spioni che con decreti immediati di espulsione dal territorio elvetico, ci richi.ama a memoria tutta la azione svolta da un anno a Winterthur dal famigerato Andrea Fontana. Questo bel tipo di canaglia che fu da lutti sempre stato ritenuto come spion2 consolare (lui si affennava primo confidente) e come del res'.o ;n parte ebbe lui stesso a riconoscere- n:?1 processo coi compagni ticinesi, se la legge fosse giusta, riteniamo che ormai che il ghiaccio è rollo, lui pur dovrebbe rispondere di fronte alle autorità svizzere della sua opera di provocatore e di detective addetto al consolato, a danno di onesti italiani e pure di cittadini svizzeri. Non vorremo qui elencare tutte le malefatte e lutti i casi già di mano :n mano denunciati m.a vogliamo riassum. e: · 1. Dietro suo ordine molti c.tlladin; italiani onesti ed incensurati, e molte volte neanche appartenenti ad associazioni politiche, furono privati :lei passaporto, P. quindi mes!>i 11c<la impossibilità di muoversi dalla Svizzera; 2. Molti altri sono stati sempre in base a suo-i rapporti messi sulla lista nera d1 confine, e nel regno, e soggetti quindi a rappresaglie del governo fascista. 3. Ha cercato con tulli i mezzi di provocare specialmente l'elemento ticinese per creare un fatto che avesse dato modo di far intervenir le autorità diplomatiche italiane per far pressione su queHe svizzere onde debellare l'antifascism() 4. Ha organizzato e pres:> parte alla spedizione punitiva di \Y/engi a danP<J di un buon operaio licine~e bastonandolo senza ragione, ecc., et.;. Sembra tuttavia che le autorità cantonali che pare abbiano fatto una i'lchiesla, abbiano già messo questo figure, con le spalle al muro, poichè da tempo la sua attivita' è mollo m.surata e gruM· dinga. Ma le autorità non ..anno chi! al suo servizio stanno altri scanozzi che r-iù malignamente compiono il medesimo lavoro. Tullo questo è in contrasto con le leggi del !a repubblica svizzera e con ! ~ sue tradizioni. E quanti di questi Fon lana ve ne sono nella Svizzera interna, è neces!>ario quindi andare in fondo alla cosa e [are pulizia ,j i que~ti elementi, in un pae,i ove le competizioni politiche hanno campo di svo1gersi liberamente ed alla luce del sole. \E questo che domandiamo con tutta la forza deLl'animo nostro. COMl.JNffiCATO Domenica 30 corr. assemblea della sezione socialista. I compagni son.o pregali di non mancare. Da AmPlswll SEZlONE SOCIALISTA I compaigni deUa Sezione sono convocali in assemblea per dom2nic·, pross;- llla, 23 corr. alle ore 9.30 an:. n2lla saIla del Rest. Cervo in Romé.nshorn. Si raccomanda vivamente ;,.i comp<'.- gni di osser tutti presenti e puntuali. Interverrà anche il f!luci.irie àella Commissione EseculiV'l , l!r la Svizzera Orientale. TI Comitato. Da Lugano NEL COV,O DBLL'~ O ,ORATA SOClETA' ~ L' • onorala società ,, delle spie fasci ste 'nel Ticino e nella Svizzera è staia messa a soq:;iuadro. La polizia ticinese. arrabbiala dalla beffa di Campione, si è ,me-.,sa di buona ,volonlà, e su qualche losca fig,nra •ha messo le mani. !La cronaca· è oramai di dominio pub· blico Tutti i quotidiani della Confederazione ne hanno parlato e molti particolar-i saranno arcinoti ai nostri lettori. Riassumeremo brevemente i fatti: li bandolo della malassa spionistica è stato dato alla poli2i.a da un giovane luganese, certo Walter Turba. Costui, un tipo tra il disgraziato e lo scemo, già appartenente agli aimhienli $Ovversiv1 d1 Lugano, amico del lavoro gia' fatto, del procacciarsi dei soldi, si mise a contatto con le spie fasciste. Furono intermediari tra lui ed i capi del servizio spioni.stico tali .Ernesto e Vincenzo De-Vito, italiani, padre e f~glio, n~ozianti (per modo rii dire) in vino, in Lugano. Ma il Turba, c'he fece la spia più per fame ohe per altro, informò subito i comp<4!ni lu~anesi della sua nuova attività. Ciò avveniva mollo tempo prima dell'affare Rossi, di modo dhe nel!' ambiente sovversivo luganese ,si sapeva benissimo delle {unzioni del Turba. Quando avvenne il rapimento di Rossi, il Turba conlessò alla polizia la sua missione, e la polizi:i potè quindi mellere le mani sui due italiani principali agenti dello spionaggio fascista, tali Sante Ve,,:zari, agente di pubblicità di Squilla Italica, residente a Berna., e Vernizzi Angelo, abbastanza noto nel I' a mb iene IUJganese per essere un « gran personai~gio » del Fascio locale. L'c onorata società,, aveva diramazioni m tulle le località del Cantone e nella Svizzera interna. La polizia ticinese h1i sequestrato diversi bauli di materiale che saranno sottoposti ad un accurato esame. E' risultato dhe i due .sopracitati spioni erano in rapporti colla polizia italia· na, direttamente in ,Italia, e nella Svizzera con Consolati e con la Legazione italiana in Berna . .Un lai dr. Signori, persona~gio della Legazione italiana, era il centro di raccolta delle infonmazioni degli spioni. IL' inohiesta della polizia ticinese non è ancora ohiusa e non è improbabile che essa possa riserbarci delle altre sorprese. Come è nolo il Consiglio Federale ha decretato l'espulsione del. Vezzari e del Vernizzi. Riportiamo per intero la motivazione del!' espulsione che è una documentazione officiale del come il governo italiano intende l'« amicizia , ver.so la Svizzera. ,Dice il comunicalo officiale: « Un' inchiesta compiuta dal ministero pubblico federale unitaJT11enlealle autorità ticinesi di polizia ha stabililo che questi due individt•i 'NON ERANO CHE DEG!LI AGBNTI DElLLA ,POLIZJA 1TiAII.JIA,NAalla quale essi comuni.cavano informazioni ed osservazioni raccolte in [s,viz,zera a carico di cittadini svizzeri ed italiani e di altri stranieri t>. Più esplicitamente di così il Coru,iglio le,;lerale non poteva eisprimersi. E ciò è tanto più ,significativo, m quanto Motta, capo del Dop: politico .federaie, in altre occasioni aveva sempre dello non esistere in !svizzera un servizio spionistico fascista. Anche il capo del ,Dipartimento di polizia del Cantone Ticino, 'ha fatto nelia seduta di lunedì 17 del Gran 1 Consiglio l:cinese delle importanti dichiarazioni. Egli ha detto, fra l'altro, ohe «è assodalo dhe esistono, se non un ·organizzazione, de.gli agenti di spionéllggio in rapporto anc''e con persone officiali, sia pure secondarie, al di qua e al di là del confine; che lo spiona~gio è esercitato in fa· vore del vicino Regno a scopi ritenuti difensivi contro pensone sospe,lle di atliv1là avversa al regime, e, fra altro, di introduzione di giornali ant:fascisli in Italia; che le persone ~getto di spionaggio, sono per lo più italiane di anodesla ed ,rnche insignificante siLuazione sociale e ;;uppo:;le comuniste ed anarchiche.,, Di fronte a queste dichiarazioni ufficiali, è inutile ohe ~gi,un,giamo del nostro. !Esse sono bastevoli per dimostrare in ohe conto tengano il ,rispetto all'ospitalità» i signori fa.scisti. Aivevano nientemeno or,gani.z,zalo nella Svizzera una succursale della Pubblica Sicurezza ila• liana! !Nè più,, nè meno, tenuto calcolo che la faccenda non è ancora finita. Ma non si possono chiudere -queste no. le senza fare alcune considerazioni: 1. Di tutto quello ohe av.veniva e si faceva, la polizia italiana, e per essa il Go1Verno italiano, ne erano certamente consapwoli, e quindi ne sono responsabili. 2. on è, concepibile ohe il Fascio di Lugano ed il Consolato ignorassero l'attività criminosa del Vernizzi. Il Vernizzi era un esponente del Fascio, e ifu per alcun tempo impiegalo al Consolalo. 3. Pw·e inamissibile è il pensare che la Redazione di «Squilla Jtalica» non sapes~ che il Vezzari faceva la spia. Quindi è indubbio dhe vi deve essere una responsabilità, se non penale, almeno morale del Consolato e del Fascio di Lugano e della «Squilla» in tutta questa faccenda . .Ma essi, tanto quelli della .:Squilla, come quelli del Fascio di Lugano, riiengono lo spionaggio una «nobile missione» fascista, e quindi è sperabile ohe dichiarino di essere solidali con il Vernizzi ed il Vezzari. ,Il Consiglio Federa le ha anche diretto una protesta diplomatica al GQIVerno di Roma circa il rapimento di Rossi e l'affare dello spiona,ggio. Al momento in cui s<:nvi::u:no (martedì) non è ancora nolo ii testo della nota diplomatica. ~a se, come si afferma nel Ticino, dall 'inohiesta è nsttllato in modo incontrovertibile dhe ii rapimento del Rossi è staio conce.-lalo su lerrilorio i;viz.zero ed efletlualo da a,genii della pClizia italiana, è certo che la nota del Consiiglio federale sarà -una nuo-va documentazione del rrspelto della sovranità territoriale ohe Mussolini ha per la Svizzera. Inutile sare.bbe l'ai:giu.nigere ohe i falli, sia -perchè in parte successi nel Ticino e o.cl opera d1 persone residenti nel Ticinn e conosciutissime, ànno destato una enorme impressione, e che i fascisti han" no ottenuto una vera ... messe d'antipatiel Non ve n'era bisogno, !)erchè erano .gi.i antipatici, ma adesso ... neanche i lor più saldi difensori non- sanno trovare una parola per venire loro in aiuto in w: momento di tanta ... jattura! Ma è .così: i faraibutti si dtiendono s'in quando sono in au,ge; quando cascano, lutti danno la croce addosso ... L'ASSEJ\1tBLEA DEULA S. S. ·l. Presente la quasi totalità dei soci, si lenne domenica scorsa l'assemb!ea della Sezione So,:ialisla Italiana. J Dopo le comunicazi9ni del Comitato, ohe furono ., pprovale, l'assemblea appro-vò l'o. d. J. proposto dalla Comni. Esec. di Zurigo, dhiedenle la convocazione di un congresso del Partilo, che discuta e risol,va il problema dell'unità. Dopo avere aiscusso su questioni di indole interna e p?litica, l'assemblea si chiuse con un volo di plauso a «ù...ibera Stampa. ed ai compagni ticinesi per la splendida campagna contro lo spiona!!• gio fascista. D• Loea .. o \l!ER,SO UNA RlEALE EPURAZIONE? Veramente è azzardato ad adifermarlo. E' tforse presto per giudicare. Troppi inlri,~i vanno disbrogliati, ed i covi dello spionismo fascista sono in agjtazione, alla ricerca di qualunque mezzo per osta colare le indagini delle autorità cantonali e federali~ K:iheperneguono allo scopo di 15masctherare la vasta rete di spiona~io fascista nel Cantone. Ollimi,;mo troppo precipitato la stan:- pa lascia intraivedere notizie e rivelazio. ni sensazionali. .Pure ammettendo la ferma volontà delle autorità competenti, per stroncare la ,vasta rete d1.•spionaggio, si è ben lontani dal constatare che si ~la ~ulla °"ia di èlna reale epurazione di questo, sul suolo svizzero, ILe indagini flllrono condottt: febbri! mente, le principali localita del Cantone hanno subilo -un ritlesso di queste, diversi tfermi di fascisti furono eseguili, ma la mag;gior parte non mantenuti per ,mancanza di prove concrete. ' Il ,giuoco delle responsabilità è chiaro, e l'opinione pubblica del paese ha acutizzalo il suo spirito di osservazione, misto ad uno .scetticismo più che gi\l.!Stilicato, avvezzo a considerare con ipron· tezz.a di intuizione le situazioni critiche create da faHi anormali per opera del fascismo. L'affare 1Rossi ha certamente invogliato le autorità del paese a porre ,fine al vergognoso traHico a lbase di spionaggio, ma impotenti sono ,verso «i covi ufficiaJi,. d'or,ganizzazione. Immunità diplomatiche .salvaguardano detti co-vi, ed è appunto per questo stato di cose che l'espressione di ottimismo è da faciloni ed ingenui. !Lo spion~gio fascista per sopprimerlo, va colpito alle radici. Colpirlo in qualcuna delle sue ibranohe più 4'Uperficiali è ,sporadico, poiohè tenuto a freno o soppresso in data località, ri,Horirà più tenebroso in altra parte. Domani l'opinione pu:bblica potrà essere soddisfatta nel vedere qualcuno de• gli esponenti dello spion~io ~duti in h-appola, un'espulsione da.I suolo svizze.. ro potrà plasmare (?) gli strati collettivi più interessati e ,colpiti dall'opera nefanda, ma il sistema e l'organizzazione dello spionaggio saranno pur sempre salvaguardati da $ituaz1oni diplomatiche ed 11Miciali. Donde ne der:_va ohe una epurazione reale degli spioni fascisti è al di là da 1·enire; e purtroppo conviene accomodarsi alle loro infausk 1gesta? Non lo crediamo; un senso di nvolt:\ morale pervade l'opinione pubblica, e terte <Situazioni coperte da immunità diplomalidhe potrebbero perdere questa 101 o prerogativa, quan,lo il limite .:li -una dignitosa tolleranza debba essere derisa e calpestala a danno delle leggi democ1:atiche del paese ohe ci ospita. Un fallo sia pure insigni.ficanle nelh sua esteriorità potrà risol,vere un problem:i ed una siLt,azione chft offende la di- ~nità e la libertà di un popolo, allora anche le più salde immunità diplomati· Lhc::cadranno automalic,1mente e da quel 1nomenlo l'opera di una reale epurazior,e del suolo svizzero dello s>Jiona~gio fascista sarà concreta e radical~. Locarno, 17 sett. 1928. SOCLA!ùLSl'A IT AiLLA.l'iO. '
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