--- ---- -----------.-------------·------ del fascismo. G\i ,dà un pnruo acconto di 500 franchi, e gli dice di tenersi col Cestari e il Cattaneo a sua disposizione al CarJé Dancing Odeon, rue Fosny 88 (il Cèstari con la sua amante abitava nella stessa via al . 100). rnunedì alle ore 20 altro ~puntamento al Palazzo di Giustizia. (Alla domenica a richiesta del Cattaneo, l'Anguissola', aveva dato due fotograilie con firme, che C1ccor_revano per il rinnovo de,J passaporto), a\ Palazzo di Giusbizìa, si rifà la dichiarazione, ma l'Anguissola, nonostante le promesse e le minacoie non vuol iirmare. Vi-sto vano ogni ulteriore tentativo, il Rizzo, gli consegna 3 mila franchi e gli dice «Che se accetta di rendere pubblica la cosa lo porterà con lui in Italia in trionfo oue avrà grandi onori. Ma l'Anguissola, ricusa, non tiene che 1, cosa sia resa nota e nemmeno ad anci>tre in Italia, d,iede solo che gli sia cc,nsegnato il pa_ssaiporto. Gli viene 1 promesso pe<r l'indomani. Al martedì si recè presso l'Hotel Montmartre, per ti passaporto vede il Ceslari, che lo informa dell'avvenuto arresto del Baltini, nella mattinata e gli dice che ormai non c'é più nulla da fare, che egli sarrebbe partilo ailla mattina seguente, per Lieg1 per un'altra <aiffare». Disse che doveva arrivare uno dalla Norvegia con dei documenti e che se Fossero vi,nuti in suo possesso, gli avrebbero procuralo molto danaro. L'Anguissola, che l})robabilmente sipaventat,J dalla ipiega ohe rapidamente avevano ,prese gli avvenimenbi nella giornata di sabato e domenica fece delle confidenze a quailche amico a ct\i riferisce Jlllr,e l'ulbimo colloquio col ,Cestari Pd aggiunge che egli dopo tante ,promesse non ebbe nemmeno il pa.ssa,porlo, ma solo i pochi dena-ni, ,che ilnirono presto. Fece delle rivelazioni prima incerte vaghe, poi sincere, con la scorta delle quali [u possibile informare gli amici del ~Peuple». Da qui il primo accenno che compare il mercoledì sera. E' già troppe lairdi: Rizzo ha subodorato e prende il largoi ha tempo di recarsi a P:u,igi e fa.re ,procedere ,all'arresto dell'altro spezzino, Il giorno 9 Agosto, J"Anguissola, si reca con due antifascisti. G. D. ed il soltoscrillo, presso la Redazione del Peuple ove firma una ritrattazione dell'accusa verbale falla contro i <lue spezzini e dichiara il movente che lo indusse a confermare l'accusa arohileltata da Cestari, Rizzo, Cattaneo. In tutta questa faccenda occorre tener presente che il «gnn colpo» é stato fatto coincidere con l'aiperlura del Cong11esso dell'I,nternazionale Socialislo.. coincid-enza non casuale ma voluta. Diversi nostri amici, la settimana avanti il congresso E1.Lronoinformali che si stava Lraimando qualche co~o di mano. S1 pensò che questo potesse essere diretto ad im,pedire che si facesse a Bnuxelles, l'es,rpo~iz,ione della sla"'Pa antifascista, come in un primo tempo si era ventilata ma ora che le cose sono venute alla luce é facile dedurne che il oo.lpo doveiv;i servire per una gra,nde campagna a sensation i"n cui la sla.mipo fascista non avrebbe mancalo di trovare il filo ideale conduttore per arrivare chissà dO<V..e. Md il filo si é spezzato tragicamente a Liegi, co1pendo uno dei re!Wonsabili e rivelando un'altro e;pisodio dell'Qpera nefanda de~Li agenti del truce di Predapio, e mettendo in luce altre responsaibi1.là, che i particolari illustreranno maggiormente. Quanto si sa finora però é suhlicienle per dedurre ohe il complotto di Milan<, é l'opera del fascismo e che bisogna che gli s,pirili liberi di tutto il mondo .qgi!lino, protestino e reclamino fin che lutti ~li arrestali ed incarcerati, saranno ridali alla libertà. RELLI. r FARAEIUTTIÉiMO ,,. N è spirito di parte, Fobia, diso;està, incoerenza, malafede, nè deficienza di tensa morale e sociale possono ancora spiegare il metodo rivoltante e stomachevole adottato dal pennaiofo che redige Falce e Martello, per imbonire il cranio dei suoi Fanatizzati adoratori della reazione rossa. li Fenomeno di sadismo politico, d' incoscienza e di amoralità potrebbe essere spiegato soltanto da uno psicologo, ma il modesto operaio che scrive queste note ha già Fatto per suo conto la diagnosi - forse troppo benevola - e crede trattarsi di irresponsabil;tà, Nessun mezzo, non esclusi i più ripu- }!nanti, sono sia/i da costui risparmiati, dalla diffamazione sistematica dei nostri migliori compagni alle più gesuitiche insinuazioni, dalla più sguaiata maldicenza alla Falsificazione abituale di quanto riguarda il nostro movimento, ma quest! mezzi non sembrauano ancora suilicien• temente efficaci. Ed il porcaccione che imbratta le colonne dell'organino comunista, superando tutto il possibile e l'immaginabile, toc. cando il colmo della depravazione politica, è arrivato persino a valorizzare la stampa Fascista portando in esempio ai suoi le/lori un... autorevole giudizio di Curzio Suchert sul nostro Partito, pubbncalo nella fascistissima Conquista dello Stato dell'ntfobre 1925, per concludere: " I lavoratori finiranno per capire la necessità di far sì che dal mo.vimenlo o• peraio italiano scompaia il massimalismo». In conclusione: Lavoratori! Rivoluzionari! Antifascisti! I Fascisti criticano il Partilo massimalista, voi dovete adunq11e concludere nella necessità che questo Parli/o abbia a scomparire. Codesto tanghero deve avere ben poca stima dei suoi le/lori se pubblica di questa roba. Comunque dobbiamo cuncludere che un preteso rivoluzionario ed an- ,.,.---rtfascisla e.... comunista che c:hiama a -.:onforlo, a sostegno della sua socialistolobia le allermazioni della stampa fascista, si è già giudicato la s~ stesso. Che questo disgraziato che si è assunto /'incarico, a pagamer.to, di diffamare il nostro Parli/o si S<!nla più vicino al fascisti -::he a noi socialisti, è risaputo; del resto, il disgraziato in parola potrebbe portare a sua giustificazione che anche i suoi padroni, che lo pagano, non .agirono nè agis!:ono in modo diuerso. /nfalli P. Semard - segretario del Partito comunista francese e membro del Comitato centrale del!'/. C. - scriueua nel Cahiers c1u .Bolohevisme (-5 aprile 1926, pag. 935}: ,, iLa destra vuole che siano impiegati dei sistemi « onesti e leali » per conquistare i socialisti . .Agendo in questo modo un Partito comunista si confonde con la social-democrazia, abbandona il proprio programma e crea la confusione •· Si è affermalo adunque, cinicamente, che i comunisti, per non confondersi con la social-democrazia, per non creare confusione, per non abbandonare il proprio programma, devono agire disonestamente e slealmente. Tullo questo è verissimo e si sono attenuti sempre a queste massime anche quando non agivano per .... conquistare i socialisti (?? ?!!!). Chi non ricorda, a proposito di disonestà e di slealtà comunista, che proprio a/l'ep0<a che ;/ la•dr,o ;nc,ude/;oa p;~ bestialmente contro il proletariato italia, no fu, solo ed unico Ira tanti ambasciatori, proprio l'ambasciatore del Governo dei Souiet ad assicurare M,ussolini che il' Russia non era mai avvenuta nessuna di. mostrazione ri protesta contro i misfatti che il Fascismo compieva in Ita!ia ? Chi non ricorda che in Russia, mentre era seneramente proibita la stampa socialista ed anarohica, era invece permessa la rivendita dell'organo personale dl M1ussolini, il ,Popol~ d' Italia ? ,Chi non ricorda le accoglienze trionfali che ricevei/e in Russia la squadra della regia marina di guerra inviata da Mussolini? Chi non ricorda gli articoli laudativi della ,Pravda, che portava Mussolini ad esempio di energia e di spirito di organizzazione e la lettera di ringraziamento allo s!esso Mussolini e di attestazione della disciplina e dell'ordine che regnavano in Italia, del primo presidente della Repubblica dei Soviet, che aveva potuto rimanere indisturbato pe1 qualche mese inl/alia, mentre il terrore fascista si abballeva più bieco e 1eroct1 contro il tormentato popolo italiano ? E .... tronchiamo la dolorosa e compas• sionevol e esposizione per ritornare al nostro irresponsabile, che se dimentica - a pagamento - tutto questo po' po' di roba e...; lutto il resto, non dimentica Derò allatto che per essere un buon comunista deve essere nella sua propaganda antisocialista, prima di tutto ed anzitutto, disonesto e sleale. E di questa disonestà e di questa slealtà ne riportiamo un piccolo saggio scelto a caso Tra mille altri: M enlre la reazione si abbalteua nel processo di Roma contro i capi comunisti condannandoli complessivamente a 384 anni di prigione, il Gouerno dei Soviet si !aceua in quattro per rendersi bebeneviso al Governo di Mussolini e si meritava le lodi dell'ignobilt! masnada mettendo a disposizione navi, aereoplani e uomini alla ricerca del generale Nobile e compagni naufragati nell'Artide. Volendo dire fui/a la verità sull'episodio, si avrebbe dovuto intitolarlo: « Mentre il Governo comttnisla dei Soviet amoreg!lia sconcia1TI1entecon quello di Mussolini, a Roma i dirigenti comunisti ven,gono condannali a 384 anni <li prigione», Ma l'irresponsabile di cui sopra - pa gaio per diffamare il nostro Partilo e fare l'imbonitore di crani - melleva in Falce e Martello del 5 giugno per titolo. su lui/a la prima pagina, la seguente feg. genda: « Mentre a ParL{!i i capi-concentrazionisti parlano di repubblica « democratica », a Roma i dirigenti comunisti vengono condannali a 384 anni di prigione"· No11 facciamo commenti che guasterebbero davvero e ci domandiamo se non siamo dauvero troppo beneuoli a ritenere soltanto irresponsabile un porcaccione che capouolg:? la verità con tanta slacciata impudenza ed ha poi il legalo di chiamare « mancante di senso morale » il nostro Avvenire. E questi sistemi si vorrebbe Tarli passare per propaganda rivoluzionaria ? Non ci sembra davvero, ed abituali come siamo a chiamar-? pane il pane e vino il vino, dichiamo Francamente che questo non è rivoluzionarismo, ma ripugnante e lercio !arabutlismo. Un o a CO L'.\ VVENIHE DEL L\ \'0R.\T0RE Per "grazi• di dio,, anche lui .. ,. Tra tun una selva cannonate di forche e fabbrica venun re . SI ( Dal no8tro corrispondente► V1IENNA, agosto. esso pa.gato, di inscenare I' altra comrneA quesl'o\l°a la oommecli,a tragricom~cJ dia: incoronarsi re! ~arrà già s.la•baesz-gwt-a: Achmad Zcgu isa. Per questa occasione - ma sentite che -rà cii-ventato in! re dcli \Po.polo ptù (POIVer0, cuore! - butle le sentenze di morte sopiù irrnlm.i,s~ni,to, .più 1gno,:-ainl-e più pildoc- no sospese.... on IVi sentite commossi ch.:.o,sodel mo:n.dc. Ma c'è; un.a y,iJservan~: a tanta 1generosilà ? In uno Stato che !'estensio,ne del 1domi!ll.io ,d,j ques-ta ,nuov:1 conta l'immensa popoiazione di.... 500 rrua,està. mila abitanti •si fanno sospendere tulle Gl1i a1lhainasi, messi -t.utUii.n,s,i~.me, S.)lh> ùn milhione; ma d1 ,quesU, soll\aalbo ih metà JSdno 1sudidiiL1del nuqyo re: s$lti a1ltrr1 500.000 1s0010sud.c.LitLi del,lla Jti.,goslaivia. Pewiò - ,~enhi.be <eome sono gcmri1a,nLeit.le lo.r,o,t,rovate ,i 1 signcw 1d1tplomatici! - AJi. med Zq~u, u;na IVC!ta.1cLl,vensl,aiSLkoa,n\:ler beg EDI, G1C11nsarà chriiamailo re d~Ji a1l, brun-es;,ma re deihl'Alballloia,Q, uesLa. - Cù·· sì <si buccitna 111ei o:mcol,i1po!1tici di B0!- graldo - è la condi•z.Lone posta, -ia,l governo ,senbo 1per aiccc,nsenl",re a,'ll~a'llt1.corona ZJ,ane. Che òl goveimo di Be~gir.i<l'l n,on ii.nghiolit?1Scaquesta. 1pilllo!Lacoo .pia,. cere, è UJflaoosa ohe \9Ì 1ca1pisce.Non ip,er ~I fatto ah.e l'.. Mbanja da Reipubblica dr:- \·er,ta monla,rch-ila,chè alll.ZIÌir.,eawiom.air,cio. me so110 a Beligra!do, ~dooo ool!l.,ptace-re che uno dei tanti tirannelli si metta in lesta wia corcma e, 1daicaipo brilgiarn.te, d:i \·-e.11,Li ,re; norn è, ,dum,que oiò tohe 'PUÒ seccare a-Ma JugC1SlalVria. E' cLiconverso, :d fatto che l'A%a.nfa, divenbarndo monal!'chia, d<i<Venta cli f,artlc t,,n vero, e 1pr-:jpr,:odell(do,de.I'.faJscilSl!lliOla'- ,;lalflO.R:11gion~ ~ ,la quaOe, se, iBerl1~11a,do si qppone, va drunitlto a sbatllere ]e cormi\ conti o Roma. E a Be lgre,do si h-an,:ic buo..,e Taigicmi•peircer,can-eidi evita-re a Lu.: Li j costi il CC'ZZOM. ica c•h'e.nOI!\,si sa,prpia che 11'!,tall-iafascista è nuiJ!itarmente ~I rpiù deb:)le Sta.lo del mO'llido e che, venelljdO a ,un oon,Fl.iroL' con oh''tunqua, ~I d:-sasla-J è oorlto; ah :no! A J3el.~ra•do lo sa11111tr1rcC. tRPOben.e e l,o haiuno anc'he ~r~da.to come monito d Mussolini che, oaipito il lartiino, si affrettò a m:,ll€1re e.roLc¾men.~ e ~aisousbicame.nie 1'a àucesca CCf~a fra le gambe e ba1btere :,n lu,lla fretta in r:t'ral.a. lMa ,ia ireaz10111~, aI d isdpra de!ne quisquil~ltle ir,òLi t,ìco-11.a, zicn:11',iohe 1sono imscemate esc:,lflllswaim0r,. te ;pe,r il voLgoi C001datt11I1a•Ldold essere eter.na,menle lr1.11f,faitl,hoa, un ,dorver·edii sot~dall'ietà :,nbema:vi.::xnaq·edhe è ,deterunnnato da un fattore unico e preciso i lutti ~~ St.alH: - fa pa'Ulr1adeln!a TIÌ,vo1uziionie. Perdhè ,se è ver.ilss':tmoche l'ILtal.ia è ncl· I'imu:,01SS:h:1li,rbeàfi faor i1a guerra sia ,pure ar~.3 tReipubb1qca 1d:i&n Mairu.no, è .aLtrellainio v,ero ,dhe lo Stallo S. H. S. s,i trova nella istessissLma condizione e ohe, una volta armati i croati, questi - per odio e per ragioni politiche - darebbero sì al fascismo italico quella razione di bastonale che va cercando da troppo lungo tempo, ma poi, prima di deporre le armi, regolerebbero i conti anche coi serbi. ... La conclusione sarebbe la fine della dinastia Kara,georgevidh ed il sor,gere della RepuBblica croata ohe andrebbe dalle sponde del Danubio sino alle booohe di Caltaro. L'esempio ohe nel 1914 ha dato il governo austriaco, iserve a trattenere lutti - ,Mussolini per il primo! - da mosse intempestive ed atti inconsulti. Strillano, llrlano, minacciano, ma al momenlo opportuno, il fantasma della rivoluzione si presenta ai loro occhi e quella vi.sione tragica li richiama subito alla realtà: le ire rientrano, le parole roboanti sono isoslituite con frasi ·melliflue e h.llio finisce là.... ' la paura ha rvinto e la pace ~ assicurala. ••• Queste le ragioni per le quali a Belgrado si è disposti ad inghiottire qualunque pillola. Mussolini capisce ed osa. Ricatta. minaccia e ,fa il GugliP.lmo II in edizione umoristica. Ma alla prima resistenza •m poco seria, cede senz'altro. Stavolta non ,ha trovato resistenza di sorta. Francia ed rlnghillerra 'hanno fatta la nota « demarohe ,. a So.fia quale com0 penso alla Jugoslacvia per aver ratificato il patto di I elluno. Mussolini non se l' aspettarva ed ha arvuto paura che se la pol:tica di assestamento del!' Europa dovesse mettersi su questo binario, un bel giorno gli può capitare di ricevere anche lui una nota simile ohe gli schieda lo scioglimento della milizia e l'arresto dei Giunta, Giampaoli, ecc. Questa pauha l'ha manifestata chiaramente il Lauoro d'Italia fingendo di temere per gli autonomisti dell'Alsazia ohe dovrebbero essere sciolti dalla .... Germania! •la « demarohe », si capisce, non ha avuto nè aVTà alcun risultato pratico; le bande macedoni (dalle q,uali il fascismo italico 'ha imparato la ..., <-iviltà) continueranno a SUG<Sislere « lavorare~ come prima, appo~giate dal governo fascista bul,garo ohe, senza quelle bande, è liquidato in meno di ventiquattro ore. La »demarohe • si riduce dunque a una mera for.malilà dhe non !ha nemmeno il sapore della minaccia, una commediola recitata in famiglia per far piacere alla J,ugoslavia_ , !Mussolini, capito il momento buom,, comanda al pagliaccio Achmed Zogu, da le sentenze di morte! .... ,Quanti ,saranno questi condannati a morte in uno 1Stalo di 500.000 abitanti ? Non si sa con precisione, Si sa soltanto che a Tirana, a Vallona e a D1.Lrazzo, ;.I carnefice è occupatissimo butto il tempo del!' anno e che le forche non si levano più, ma sono lì stabili per accogliere le vittime ogni due o tre giorni. Ne~uno sa niente nè di processi, nè di condannati. Gli abitanti si alzano alla mattina e vedono penzolare sotto la forca un corpo umano avvolto nella camicia bianca del condannalo a morte. Secondo l'usanza, il corpo sta li, dondoleg,giando al so~fiar del vento, quarantotto ore. !Poi lo levano. Ma la rforca non rimane disadorna che poco. [,a mattina di poi iillro corpo aV'Volto nel E' Achmed Zqgu ohe si suoi nemici politiici .... ,vi penzola un camice bianco. libera così dei Ora, in mezzo a questa iselva di forche, sulle 1fosse zeppe di cadaveri dei nemici, in mezzo al terrore, la fame e la disoccupaz,ione, 21 colpi di cannone avvertirànno quel ipO'Vero'Pojpolo, isdheletrito, roso dalla miseria e dai pidoco'hi dhe Adhrrned Zogu è diventato re e si dhiamerà Skandetib0g tfil'I. * •• Ma chi é codesto Achmed Zogu? La &ua biogra.fia ci porterebbe lontano perché c'iffil})orrebbe il compito,di enumera-re tuMi i rr.ostruosi delitti che ha commes• so. Riassumiamo quindi il più brevemente 1possibile. E' nato a Mati, un villagio albanese r.el 1892 ed è discenlderrle di una famielia di briganti alba,nesi. Nel 1Q14, quando le Potenze centrali mandarono il princine di Wied a lare il mestiere ,dd re (ip-;-loro conto!) in Albania, Achmed Z~u fu contrario a quella incoronazione e fece il re.pubblicano. Però quando il principe di Wied gli manàò 4000 napoleoni d'or-0, Adhmed Zo.gu e le sue bande !Passarono subito alla monarchia, Sco~iò )a guerra e i,l 'PrincilJ)e di Wied visto che la c0111111lediastava per finir male, piantò baracca e burattini e scappò al sicuro. Aohmed Zogu 'Pa.sso' alla Serbia combaitten.do contro gli austriaci. Qua.ndo le sorti delle armi furono sfavorevoli ai serbi, passò immediatamente agli austriaci i poi nuoV'amente ai serbi. La partita s'i-nverlì e sta.va per ripassare agli austriaci, ma questi lo presero e lo avrebbero di certo fucilato se non ~vessero avuto tutto l'interesse di non crear complicazioni in Albania. Così si limittarcno a tenerlo pri,gioni.er!l., A guerra finita fu nominato dalle sue bande ministro. Per la sua crnc1eltà fot più volle ro,vescialo e poi nominalo nuovamen• le ministro. Bd ogni volta do\'eva sca ')- pare all'estero per salvar ,la pella::::ja. fino ohe caipilè al potere il iovern,) ,{, F'an Noli. Questo governo era I u;-iic, ohe potesse dirsi ra.p;>rese:itante de:5.Ji il'leressi del paese ed evesse un pTo- ~ramma sinceramente democratico. PG,· questa 1·agione i se11bi lo vollero rovesciare. Achmed Zogu era allora probigo " B0lgraldo: il governo ~erbo gli diede danaro ed egli si comperò un esercito ... Non credete che qui si faccia della itonia, é proprio così: lìSuropa del secolo ventesimo ha a·,ulo anche questa vergogna degli eser::iti mercenari pronti a servire chi pagava, Con i soldati di Wrangel e i danari dei serbi, Achme:l Zogu entrò in Albania, cacciò Fan Noli e instauro' la tira.n.nide. Mussolini :::1pl ohe un tal soggetto era d~gno di lu; e del fa.scismo e si affrettò a ipa.garlo perché servisse i suoi piani. Da quel momento l'Albania divenne un feudo fascista, una specie di trampolino c:m il quale Mussolini minaccia sempre di spi,;- care il salto nei Balcani. In queil'a miserabile terrà che non ha risorse di sorta, tutto é nelle mani d1 pescicani italiani. Ciò che Achmed Zo- ~1: riceve, lo adopera per sé e per ti si.:o seguilo. compresa h guardia privat,1 che costa tesori. Ora, mentre il popolo muore letteralmente di fame, il seno di Mussolin:, indossa l'ermellino, aff<?rra la scettro e s: cinge il ca,po di una corona. Con ;o ausilio della forc..i e dell'assassinio. E la civiltà fascista che passa .... L'EurOipa ~ oh molto civile anche leil - guarda indillerente ... UMBERTO ERRA TE l'amministratore ispa mia i f r n[Dbolll Gasparini Ezio, Be,na: - Sei in regola con l'abbonamento fino al primo Aprile u. s, De Martin, Gossau. - Il tuo a,bbonamento é scruduto il ,primo Gennaio di quest'anno. L'amministratore. CORRISPONDENZE Da Glnev•a E ADESSO PAGHI SIG. MARCHESE! 11...' <iin.ahieisl,a de11a pdli!7.a.a ticine.se .non ha qu~lbch;port:uto ass01dare le 'Vere gen.eraLità e la· qualLiilka 1d,ico!01110,ohe rapirOlllo i,I R01ss,i, ma ,ha ,asso1dato che erano in p::.ssesso di ,pas,s,aiporlà con nomi falsi, 1 nostri lettori conoscono già la divertente istoria dello chauffeur del marchese consorte Paolucci de Calboli, - signor Barone. Vaile a ,dire il licenziamento del meccanico sui due piedi, il tenldivo canaigliesco di farlo sipedire per direttissima in Italia, via Domodossola e il pronto ed efficace inter,vento dei socialisti ginevrini a rompere le uorva nel paniere. Ma ci soruc r: ,soliti « ,battire!J1i. » ohe .P~ gano il fio, Così ,f.urono tpWll:ilii :i capj-posto di dogama ,di Gandria e IMorcote, ,perohè laisciarcmo e.nLrare ,i ca,r.abiruer: in Jsvjzzera, cri sua, a mezz-0 mclClSCafo, men.LTe ciò è vuetall.o daJL1aconvenzione irulernaziomale. Ma, <alflche qw )<aipoli:zi..aitafli.ana aigì con ing=o, e per ottenerne l'aut,orizmzione al transito, rpreteslò mobwi ,di u,~enza, che ii capi-posbo, in buoNoi affenmavamo alloro, terminando il racconto, ,che lo chauffeur Thommoset aivrebbe imito ,per restare a Ginev.ra, perché, con quello che era aiccaduto, costringendolo ad andare in Italia voleva dire esporlo a,d una ba.stonatura aippena passato il confine, owure il soggiorno nelle isole maledette della Sicilia. Pare ohe il Consiglio di Stato del Cantone di Ginevra sia stato dello stesso parere. lruialli in una delle sue riunioni il Consiglio di Stato ha deciso di autorizzare il Thommoset a resiedere e a lavorare a Ginevra. Il marchese consorte e i galantuomini -· se é vero - del conso.Jato italiano, sono serviti in barba e parrucca. Ma la que,tione non é totalmente liquidata. 1Lo chauflfeur Thomma.set é in credito di tre mesi di stipendio verso il signor marchese consorte e sarebbe co• sa poco bella che qu~li si trincerarsse dietro l'immunità dÌ/Plomal!ca per non pagare un IJ)O'VeroCl(peraio ohe lo ha portato a spasso per tanio terna>0Paghi, signor marchese Paolucci de Ca1boli Baroni. Pa~i e che la sia finita U1I1avolta (per sempre. Perché se per caso i deleg.ati e i 300 giornaloisti accreditati presso la Società delle Nazioni dovessero venire a conoscere l'allegra istoria dello chauflfeur ThommatSet, lei signor marchese, vice-segretario della medesima, ci farebbe una ben tniste figura. Una figuraccia! Paighi signor marohese ! Paghi, lei ohe tira 80 mila franchi svizzeri di stipe~dio all'anno e ha la fcrtun:1 di a.vere tro,vato una m0igJie che le ha portaio in dote qualche milione di franchi pure svizzeri. Paghi e che la sia finita. Da Baden SEZIONiE SOCIALISTA compagni della Sezione sono convo• cati in assemblea .per Domenica 9 corr. alle ore 9 nella sala del Reinlfeldenhalle. D01Vendo trattar-si di questioni im,porlanlissime é necessaria la presenza di tutti. Il Comitato. Da Zu•lgo SEZIONE SOOIAILIST A Sacbato sera alle· ore 20,30 assemblea della Sezione, Il segretario. Da A•bon I soci del Gruppo Metallurgici italiasono invitati al!' assemblea indetta giovedì ser-a 13 corr. alle ore 8 precise, nella sala del Restaurant Bu.nderhof. no, per E' nc-cessario che tutti i compagni sia- ' o presenti, dovendo trattare tm impor- '.'.lr.tc odine del giorno, verrà data let- 'ur~ è~:io statuto locale della Sezione Metal h1r~ica tradotto in italiano. Il Comitato. Da Lugano lll.. R.A1P~MWi1lO D[ OES.AJRE ROSSI Non ci di.l.u111giheremionel fa.r~ la cron.aca ,d; questa.« bella impresa • delila poLizi•a:Laliana. E' ev1d.emteahe i'[ Ross~ era sLa<Lo c:.rmùo id.a spfa, ,già !Ì<nFraincia, e dhe quiJ si ebbe soà:o tl'~pirlogo ,dell'impresa. hiifabti awe.na g~unto il Junedì malLim.a. (27 u. s.), a.L11a tSe!far-stessa era <lià nelle grinfie dei poliziotti italiani. ., II igio.!1lli1Jloi cai,: anoora oig.gi.ricamano su romanz,i e romaatz~ a questa• fosca fa.ccenicLa.Sta 1cLfirullo oh.e il Rossi venne preso .i,n autom~ile a LU1gano e di qui 0CJ11d0Ltodir-eLta.menbe a Campione ove. fu •arrrestato. Se queilh:: ch,e lo irapi,rono no,n erano polilziotmi ita1liam,i,-ce ,lo dicano que!Lli :iell.e IVar,ie OazzeMe chi era.no. Ed i caralbim.e1L. fattli armare a Campione di r.iilllfoa-zoJ,lOn sbanmo a idimr:ist.raireun perfetto acc-:i,ndo J r>a r.apdllalo,-r e polizia ufficl:J.lc ita!,:arna ? E se la pclw:a italiana ha aigito così, ha aignto ce.rLo per ordini d•a Rcrr.a, •c.nd.i.ne:manali da ohi sta molto in a1!to e «l=e avere un omo i.mplacab,',!eiJ>erCesarrino Ros.si. Scappali i buoi, si chiudono le stalle. Dc!J)o Lre :fcm; d.lal fatto, la pclizia t(- cinese -s,1è mossa per fare ru.n,a inchaesla ed ,ha assodato dhe i ,gendair.mi.... se la Ean'llo fare sodibo i1L.naso. 1 polà.iott.(, ilaliaini !hanno petulo stare irn unra vci.lk d'.i proprietà di l1iI1 fasci1sita, iai. ,ler.ruLor:.0svizzero oont~guo a.I confine di Cam,pione, p~ p,iù idi un me-se, igirare in flungo eò in Jargo per ilU1gano, aC'q11Ùlare u,na aut.~mobi. le, otLenenne i I permesso ,di ci<r.colia.zio'lle senza a'he I.a 1!}0'liziaticinese si a,cco,-gesEe di nu.l,la. Aff èd:,d,' o, d01V'era aiw.laita a fi,nirre la s-01.erz,:adhe impiegano -gli in.vooii,gatiMinel « pescaTe•» i ipo,verir emi,gra.nti olandes1iirni ? na fe.d~. credettero. · Si avrà una pro,!resta tdellla Sv.izzer.a a Roma ? -in sapi;-iarno, ma 'Se que.sLa pr•olesla ~,i farà, essa oa1drà me!l•cvuoto. Non pO'len:dosi pr,ivare da pante ,gvjzzera che i rapialptorJ eranr pr~rio dei (PO)iz,iotti 1t.aliairu,Mussoliin.i rtsponderà dhe non ne sa 1!1Julfaic:l1niuiHa, e ohe Cesanirn.::, Ro-ssi essenldo ,giunto slup:,d.amente a Campione, non si poteva Ifa.ire a meno ,di ar.re• sbairlo. Già il coanunricaillo uLfici-alleed il ra<ecomito, <del fu Co.rni.eore d-eJ.:a Sera sl.arn.n.oa dimOlslrare che le case =:i.ramno a Iin~.re o~ì. E dhi s'è 'WSlto s'è vii~o. e che ne ha aivute 111eha .aMUtel Si pa;La .an.ohe ,sui ,gioir.nalli.locali, se nom. sa.a ~I casOI di ira.vedere la oonvenzion-e ,internazio.n.ale ohe J'eg-0la Il.a quesbione dii Campione, Oillde evita.re dhe sr ripetano in avveni!l'e sim~Li ,« belile iimpl'eSe ,,. Come &i sa, ,a Carrnpi•one IS'i, aiccede daHa Svizzera pe.r via laigo e fVli.a. terra, ,senza (ormahlà dJ pa.ss3(p0t1bie cLidogaM L'm. ga,rnno, in que'Sll.a ma.niera, è facile e c'hi~moq,uenon abbia una esa.bba -comoscenza .del la looallLlà, si cr.elde di, essere aoncorr,a .ill1 terriito-ni.o sviz,zero me..7,trre è .... già in gatilaibuia! -Ma queste sono ·cliiioacohere •giornia~asbidhe, e J}ri.ma che d.i,venbi,norealtà, il regime <la.Mussoimi sa.rà a.nel-albo< ra ga,mba alria,nia, etd al,Jona.... 'll-Oil. Cl sarà più ne~nche biso,gtno do:.riivede~ ,là co.nvenzione, p-e11chè nes,sun a!Lro Gaverno italiarno • arnie~ ,. .deitla Svizzzr,a, e:sereòbe ~ire come I a1ltiuaLeche ha sempre bllia,terato dli essere x sv.:.S.Cerab.ment.e amico ,. della Svi.zze.ro e che po,i ha a.girlo... come ha aigi.<to! D■ Loea•ao LOTTA ,.AJPEJR!TcA. Il fascismo ha iniziato la ,sua opera de.. lteria ed esecrabile nel Cantone Ticino ? l fatti che da giorni rvanno svolgendosi lo comermano, e 1gli episodi sono' abbastanza eloquenti per dare un' idea della aspra e profonda contesa in cui si dibattono fascismo e democrazia ili fascismo tha tessuto la su; trama la sua rete di intrighi, e chiaramente se' ne intravedono gli scopi, non ultimo quello di creare qualche colpo à sensation, atto a rinfrancare e a ridare vita alle esigue e sparute forze del regime all'estero. <Ma i metodi diventano odiosi, quando lo spionaggio ed i ricatti ohe il fascismo aocumuia al suo attivo, sono pers~uiti turbando le le~gi democratiche di questo Cantone svizzero. L'opinione pubblica della Confederazione el velica non resta indifferente davanti alla spavalda combutta degli sgher. ri e spioni del tfascismo operante sul suo tnritorio, commentando sev-eramente la azione ideologica del regime, ohe per bocca del suo segretario si dichiara antidemocratico, anti-liberale antisocialista anti-popolare. ' ' !Momento igrave, per i privilegi demo• cralici del !Cantone Ticino e del popolo svizzero, giunto al bivio, al dilemm:1 di dover riunire tutte le forze avverse con• tro il reghne calpestatore della democrazia, espressione perfetta di un sistema sc!hiavista, reazionario e militarista. Anche sforzandosi di considerare la situazione con obbiettiva ifermezza, è paz.. ze-sco rimanere inerte davanti a~li sviltt,- pi della lotta i111gai~giatab, isogna anda~e o_ltre il concetto esteriore dei fatti, e por. s1 con netta precisione sulla via dritta, anche se le tendenze in urto contro il fascismo, possono la m~gior parte delle volte sottostare ai singoli interessi di partito. !Dopo le fanfaronate dei sindacati fa. scisti nel ,Ticino, accolte con -sorrisi di pietosa ironia per le falsità strombazzale, l'affare Cesare ,Rossi ha riportato di colpo l'attenzione verso i metodi di violazione di costituzioni democratidhe che il fascismo adopera per combatter~ avversari leali, per combattere uomini già ad esso tfidi, e poi ,gettati a mare per sal. vare la fi,gura morale e politica dei capi. La lotta 'è aperta,. gli antifascisti debbono con le loro lforze ostacolare l'opera nefanda del regime, denunciare spietatamente all'opinione pubblica internazionale bulli ,gli intriil!hi e i ricatti a cui sono sottoposti da .parte del fascismo autoritario, intransi,genle e den~gratore della democrazia. , Un alte~giamenlo preciso s'impone, le titubanze dehbono sparire, a costo di scuotere dall'apatico e quieto vivere la massa operaia inerte, la quale dovrebbe con più igenerosa azione appoggiare l'an. tifascismo dhe per ideali di libertà svolge la sua lotta contro un nemico che ad ogni istante con rSistemi malvagi cerca di colpirlo a morte
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==