, ·· ,.,'F ·1rff n1;:1. 1.A\'OK,,TO.Elli I nefasti del fascismo Tra lafarsa e latragedia Figured lregime f ascìsta Quando Mussolini (Nostre particolari notizie dall'Italia) <;rediamo di far oosa grata ai no. potranno seguire gli avvenimenti ed ~tn comp~gni coli' istituire questa aver notizie dei delilli f ascisli, ed ap. 111teressant1ssima rubrica, con la prezzeranno, siamo certi, questo nu. quale ,nostri particolari informatori, .''iro savi::io parficolCTrc. tCTnlo più P<.,/lOs1c111/c fa feroce cc11.•ura fu.w··s1u ~e .•,i co11sicl<'reran110 i pericoli r il' osiacoli il difTonder.'·i alr e.\l<'ro cli dif(icoll<i chr i compagni incw icali notizie ~he lo riguardano. sono in aff ro'!-tano e supemno con cornggio grado cli segnalarci quonlo avuiene umm,r<'uole. nel/11 marloriata Italia. I compagni -oGli I orrori delle galere fasciste I condannatipolltlcl sono al regime d 1tll1 « segregazione » Roma, 22 luglio. - Dopo la scn- in seguilo alle tl,)l'ltLrc, sevizie e pri. lenza del 'Pribunale specialP che con- ,·azioni che subiscono in carcere: dannava gli imputali del l}roccs~o L'operaio l\lorniconi (procc~so S<:iconlro il ~arlito co1m111i.,1n a 1""11l' mula e Sonzini) è ~lato l1·asfcrito assurde e !croci, i coudannnli fj so11 dall'inl'enneria de.I ca1~ccrc <li Pia. •;isl1 soppl'Ìmcrc il clirillo cli ricc\C:rc noia o,·c si lrornva in gra,·1 condii! cibo_ dal!c _loro. l'arniglic. :\011 :1p·- zioJ1j di salule, i11altro luogo e~,' 11P pena g1unl1 a; rcc.ttsori (Poi lolongo. ib11ora do,·c e quale fine abh a fallo. ne. Santo Sll'fano, San Gimig11ano, Il conlllnisla Celcsia, condannalo On~glia ec.c.) sono ~lati. ~olloposli a! nel processo per l't1c.cisione del ca.- regime della scgn~ga,.',rnt· cellulare. rabiniere l'golini, lrovasi all' infc1·- che consisle: mcria del carcere di Oneglia niorinell'obbligo dell' isolamcnl.o e elci bondo per le torlurc subìlc. silenzio (il recluso è sempre solo e I comunisli Ri0<·1 e Bolclrini l,;011deve assolulamcnle tacere); darunali per l'uccisione del f;rnigenella privazione dell'aria (il rechi_ ,·alo Bcrt0 di Firenze, giacciono graf'O'è coslrello a Yi\'Prc scmp,re nella ,·emcntc ammalali nell'infermeria di propria cella ~lrelta ecl umida, anche Pianora. la pas~eggiala quotidiana di 40 m:_ L'operaio (;iulio Camp:, condan. nuti, accordala agli altri detenuti è: nato nel processo per i falli di Si. ad esso seYeramenle interdetta)· ' gna pres.;.o Firenze, è: nel carcere di 11 . ·' Porlolongonc in ~ra,·i~simc- cond:_ ne a prn·azione di ogni cibo che zioni di salule. provenga dal di fuori <lei -oarccre l' dalle famiglie. li recluso deve- ,·i,·ere Gli operai Longobardi Carlo e 7'Io. esclush·ame11lc della fctla rii pane r rolini. condannati per i falli di l\Jc_ ddla m_ineslra del l'arcerc. da (provinC'ia di Milano). sono graLa • segregazione , è un regime al nualr difficilmente sopravYivono anchr i dPlc-n11li nii.1 1p,lm-·1t <' più ahi. tuati alla galéra. L<' con.dizioni di salute di Grnm,<:i <· di Terrac-ini clw in"pin11·ono Q"ià dcli<> ~crie ;nquietudini. si sono immedi::ilnrneute a~~·avale. rcl i loro parenti sono in pr"cla all' nngoscia più giustificala. TI niano rl1c- f\t>•·~·err"" il .t10,·erno fn<·,cistn è chiaro: affìd:ire al reg;mc del reclusorio il compito di s01Wrimere la vita di per!'lona lila peric:olose per il fascismo. Do1>0 due anni di questa esiste-mm. ll'on. Zaniboni ed il ~~nerale CappeL lo. sono agonizzanti. Ca stessa S10rte rninaooia o~ Grarn•;ci. Ten·acini r 111i altri condannati recenti. F.' uroent«> l"hf> il mnn<lo c;vile si ~1n:fj nerchè' ~i ori~ionicri Ò<'l fa!$C_i. smo sia almc>no c0ncesso il diritto ni nutrirsi. dt reroirare delraria IT)llra per qualche 01·a. di es~re softr81li :il r~me inrfame e mortale della • s~re.gazione •. -o- ,·emente ammalati nell'infermeria di Pianora. Il calzolaio Mario Garuglicri, cQlndannalo a 29 anni per l' uccisioni' dell'assassino conle Foscari di Fircn. zc. lro\'a\'asi in gra,·isf,imr condizio_ ni di !'alule all'infcrnH'r:a del peniit'nziario di Pianorn. in seguito alle tcrlure a cui \'~nnc sollopo. lo per aYere ortanizzalo unitamente ad aL lri detenuti, un piano per e,·adere C' m:i I grado le sue- ca[ I i ,·c condiz.ion i. yrnnr Lrasporialo nel penilenziario ,Ji Portolongone. Ed og~i _non si haint.. no più nolizie e si ignora ove si lrovi. D::i queste impressionanti notizie si rileva che alla Pianora vi è una soecie di < infermeria • per coloro che wno colà inviati. rovinati dalle questure e dai carabinieri. Tutte qu..t>- sle vittime hanno contratto il morbo della tuberrolosi, contratto in s~<1Uifo ai Yio1cnti colni riccYuli nello sto_ ma<'o rnn dei saé.clwtti di !-abbia. Alla infermeria della Pianora è <·talo pure trasportato in graYis!'lime "Ondizioni di !'alule il comunista A.111brosini. Anche la comunista Bifossi. mo- .<Tliedel comunist::i Bitnssi di FirènzP. F.rroYi un'altra li<:ta di antifascisti trO\·a~; morihcmda nel care"'J·c- di S. rtPlen11H ran<licfat: ::illa mode sin1ra Vitfnrr a Mihino. Laveritànontemelesmentite dell'on.DeStefani L'on. De Stefani, ex minislro fa_ scista delle finanze. osa smentii-e le notizie pubblicate dal « Financìal TL mes, > chlamandole facezie. Siccome tale gionnale, • che vanta la maggior di!Tu~"ione tra i giornali finanziari del mondo ,, è cerlo. pro,,vederà per c:onlo suo a ribattere le smentile che non smentiscono del suddetto cx ministro, pronrediamo pe1· conlo no- ,;[ro a rispondere a questo po,·ero diaYolo che non ~-.a che aetqua si be- ,-<'. perchè la smentila. o apparenlementc tale, riguarda anche il nostro l'iornale. Ci sentiamo per ciò toccali ~nche noi ... e rispondiamo a bonù)a e con energia, sfidando il De Stefani a provare, se è capace. se mentiamo. I noslri precedenti arl:coli sulla politica monetaria di )fossolini, parùon, il -capobanda, e ~,ulla disoccupazione in Ilalia sono s-lali i 1>rimi apparsi all'estc-ro. E per c-ui ìndiretlamenlr quella che doffebbe essere una smentila di Dr Slefani. è dirella a noi. E la conlesliamo a!Tern1ando quanto abbiamo già scritto i1~ \'ari.e orcasioni Pd afTermando che 11 F1n:rncial Time~ non ha fallo che ripetere quanto noi andiamo ripelendo da parecchi mesi. Basi~ rileg__~<-'rc i nostr: articoli in propo~1to. Che \·j s~a intenzione di rivedere la politi~ monetaria italiana .e la quota di stabilizzazione è ~mna1 crr: lissimo, da parlc del fasc1~11Tlo.Ed 1 falli <'i daranno ra;ione fra non moL lo. C:erto noi, ,·i\·endo così lontano d:il C'entro cl'infe7ione fascista. non possiamo precisare nè . come. nè riuando avven-à: è questione di un po' di tempo. E De Stefaa,j lo sa mepJ io di noi. Pronlo -com'è a servir«> il :!uo padrone, dice oggi ~ì. 0011;r clomani può dire il contrario, ed 111 11 n altro momento, in tempi meno rii .onesti di og~i, potremo fare aJ)- nello alla sua onestà. ma orn non <' il caso. 10 eca Egli mentisce sapendo di mentire e non se ne parla più. .\llendiamo fidenti i falli, soltanlo lieli e tranquilli di Yedere i nostri pensieri confermali da una slampa così aulorc- ,·ole. Questo per quello che riguarda la polilica monetaria. Sulla diflOCCLrpazione, ,·i è molto più da dire in quan. to dello cx ministro non ~ limita alle faceziE:. ma Yo1~rebbe essere preciso, matematico e citare cifre. Qui 11011gli permetliamo di superare la sua abiluale impronliludine e sfaccialaggine. Nè tanto meno permellia. mo a lui di contestarci. .\fkrmiamo. come già dello, che i disoccupati In Italia ammontano a più di 2.000.000 e chr lr statistiche ufficiali sono false. Che nella tagione estiva vi sia sta. ta qualche leggera diminuzione fra i senza lavoro, non lo neghiamo. )fa ~i traila dr! solito fcmomeno stag;o_ nalc c-d il numero degli operai che troverà da meglio "harcarr il lunario in crue~la c~lale è prcssocchè Ira. 1 '·t1r::1hil-; a1rnhc- f<' rnggi11ng<' la cifra di '10000. \ nnella rsi poi a11li a~sicu ral i rnssi_ dinli " alle 1loi-nale di sus~idio T>:1- !!::tle dalla cassa nazionalf' c\Plk as'>ÌC'unizioni non '-'aie un par di co_?:lio_ ni. T ~m.sicli ,·rnQono pa,!lali in Tlalia :1 chi h:i versalo contribuii per h dirnccunazione per 52 . C'llim::inr. e J~:,~t::i Lo s::inno Iuli i m::i Dc- SLC'fani rnol ir<n0rnrlo pe1·chè gli fa comodo ;fnorarlo. Vada. on. Dc Slefani. lei a farr 11n censi111enlo dei disoccurpati e veclrà quanti sono. Si persuaderà della ..ua cras~ iq-noranza in maleria e clrlla sua m~lafede: chè di qui _non <-i e~•CC':malafede o Yoluta ignoranza. Elementi sui quali pogiria il fascis1110. per i quali domina. e per essi h1 ancora vita. Ma fino a quando? Fre1cndschaft. 1no ndava In galePa ... Il ritorno della soedlzione L'Agell.Zli.a Stefani comunt.ca: " Conformemente alle istruzioni del capo del governo, i superstiti delr Italia che sono sfati salvati, sc.:.ranno immediatamer.te rimpatriati. Il capo del governo ha dato dei !orma/i orc/lJni perchè tutti i membri d_ell~ spedizione si astengano ~al fo:e d1ch1arat·o,ii O dal dare d:!l!e interviste» intendo parlare sia pure brevemente re d1 povere donne che facevano merd1 Mario Giampoli, il quale venne su cimonio dele loro carni c!d enfant-gaté da'l popolo, ma si guardò bene di cono- dei lussuosi salotti delle ii,npomatate scerne ed impararne le bontà e le virtù, dame d'alto bordo, da spulacchiatore cl1e nel popolo lavoratore primeggiano. della forza pubbfica a padrone della Jn Italia non e mai cs·slilo uJ1 r..:gi1ne ~rcciaJc per i detenuti politici. Il p1·i~ioniero politico è ~lato sempre accomunato nella slessa cella cd a~- soggcltalo allr slcs~<' regole carc·erar:e del dclinqu<-'nlc comune. L'a\'e1· '><.:ritto un a1 ticolo di gioi nale o direll<, uno ~1ciopcro. conducc,·a ~ul mc•clc~imo paaliericcio del rapinatore Subilo a casa, e r•tti, du11que. E CP n'è di che! · on amante del lavoro e con pronur.• torza pubbl.ca. Con più ha 01strutto, con e.ala tendenza al vagabondaggio, non ç . .ì si é alzalo, con più omicidi ha comimparò alcua prolessione, come pure so- messo, con piu gli é stato iacile arralfapra ogni cosa, pre1erì sempre di trovar- r« uno dei più alti pos,i nel I eg me lasi con compagnie di svogliali e vaga- scista :.he dom na l l!:u1..1. Ora egli è ~ondi ~I ~ar su~, i quali s; studi~vano I ,ullo, ne!!~ s~a ~ersona assomma tutte .11 ogni nbald~na per trovare di che le aulonta d1 M.dano e provincia. ll campare la vita. prefetto e le altre aulor,tà non sono eh~ . o 1c:c1di\'o o dello :--.lupralor<' di hambinc . l parlili SO\'\'ersivi ilaliani si son ~emprc agHati pPrchè questa onta CC!-.:-;as~c. 11 compagno >lenni, su un giornale Il ancesc, rico1·da il furore di ~Jussolini (durante la loro delc117io11e in comu11e. iwl 1911. per le ma11il'c•.,laz;oni contro la ~urrra Lhica), allorchè gli si , olcrn imporrr la compagnia di detenuti p:•r reali comuni. E,~Ji :-;e la piglia,·a allora contro i governi borghesi e contro gli ,tes"i dt>pulali ~ociali!'ti che non prolPsl:wano con suffìci<-'nle energia M uss~lini ha paura che i superstiti par- /!r:o e r·velri.no /'impreparazione crim ·nosa del!a sped,izio"'!e, l'ordine di con.qu1'3lare ~d ogni costo il Polo per il 24 magg·o. rl contegno di Nobile che abbandona · E nel tumulto della febbrile vita del- lustre messe li a fare di pal1J. Ed or.i la grande metropoli lombarda, trovò il che hanno chiuso il casellario giudiziasuo ambiente, il quale ambiente gli per- rio a suo riguardo, e che perciò mette di dar sfogo alle sue brutture. , è divenuto di punto in bianco un d . l si.o 1pender.li feriti e n-a!ati, e s· fa urlvare solo e per pr'mo, ecc .... Zittii e a ccsa! Ed a casa. guai a cm fiaterà! Dal 1909, e per qualche anno lo I g.. lanlnono secondo le regole del fascitroviamo nelle funzioni di fallorin~ te- smo, ha voluto ~arsi a scrivere _de. libri. legrafico, ed assiduo ,requenlalore dei ~erto che avra ~enr.a.lo tr~ di se;. e Jpostr boli, dove trova pure il mezzo di me• S~ quel c~elm? d ~n Farmacc1 ho. s!rulta,e quel:a povere ragaue. I aH1lo il. coraggio. di scrivere un dra.mCoraulomarale ln quegl : ., · . tl . 11 1 • l ma per il teatro, se quel bagolone d u11 • .. ~ni a ra o non an o , d. e· I .. d 11 I d F I . C d . ,oscano 1 1ar anl·m pur scrivendo ro" .1 a oaro a. 1 11ppo orri 0111, ma , d h' . . -' Il 1· 1· · d I . d 1 . v:l a e 1od1 ha ti corag.sio di conrutare Quando Nobile parli Fu lutto un inno al governo fascista che sap,wa organ;zzare tali spedizio·:i, che av2va infuso una nuova an 'ma ag!è ital:ar.i si da farne i conquiste.lori del Polo, ecc .... Sembrava che non Nob:/e ed i suoi compcgni cmdassero alla conquista del Polo. ma Mussolini e !2 supreme gerc.rchie del regime. Arnaldo, sul Poipo!o d'ltal'a, arrivò a scrivere: ,, ,, o' partiamo con animo f~- <1a a umu tana azione e sm aca 1smo . 1 ,. 1 , B 0 m·1 l l L . 1 I 1 •1 oso,o enedetlo Croce, e poi quel contro tale infamia ' , anese ne q1..a e avevd m rav sa a . . . . . .. ·b·t·1· d t I d 1 . mezzo m3.ni~c.alco d, Balbo ti s, 1mpan· posst 1 1 a I po <::re ne nom~ e ~in- . .· ,. l 'a a commentatore d1 messer Petrarca uaca11smo, menare e 111ani con poco Il h' • ' · h t • li U s· d e :i. ora pere e 10 non dovrei essere caris~ o, en ro ne a mon2 111 acalc . . . • Perchè 110n vanno in gal<'ra. /o_ ro! g-rida,a \fu!-,olini "C:1olcndo le sbarre della cella. ,,•. , e li I . 1 . l pace d1 !Cnvere u::i ltbrv, se f.on/J nello , 1• an se, ne a qua e :,i· nve o preso, d' d Il v · - 1 I" d' 'd . . 1 ci me e e gera,cu e del lasc1smo mol- :"\rmmeno lui. og~i. \'a più in ga_ !era in comren~o ci manda gli altri " precisamente i suoi compagni di ieri. b · · 1 . . . . 1 o p1u n a o 1 esn. ,.on so o m 1v. uo p1u v10 ento, ma. I 1 .. . lt d' .1 ens1 un ,~apegg1a ore det ptu v10 enl1. Ed II g·• • - d · f · • . . a ora 1u a scr,vE:.•e. m.o.... ,. Ora che la spedizione è miseramente fa/fta, fra lutti, disa.r;tri, e la indignarione di lutto il mondo, Musso/in· fa annunc'are dalla Agen.z,ia StefaAi, che « la spedizione fu d'in'ziat.i.va pr:'Vata, che il g1J. ve.rno non è entralo affatto J1ella sua preparaz;:one 0d eseouzione, ecc .... ,. Chissà che non vedremo 'n galera Nob:le ed i suoi compagni per essere andati al Polo contra i voleri del capo d>elgoverno! A Musso/in; non manca del coragg,io morale! la disfidadi-Barletta l commenti S-?rem e giusfi di tutta la ~lampa ew·opea sulla preparazione, 1~ svo/g;mento e l'epi/.ogo della spediizi<>ne del!' lt:?li a, hc:11110 Tatto montare sullP. Fu- ' ie la stampa fc-.soista i/ali(Nl{l, La T,nbu na di Roma dà delle oan-aglie ai redaM•ori del Ma<tin dJ Parigi. Il Giornale d'Italia insulta tutti i giornafati scandinavi. Ma la trovata più geniale è sia/a quel la def/' lmper-0, il quale ha aperto una rubrica speciale sulle propr!e colonne per raccogliere le adesioni ad un suo prvgeHo di du2llo tra diec:i giorna!~sti ~tranieri e dieci giornalisti italiani. allo scopo di vendicare l'onore del generale Nobifo e dell'azione itahana. Una specle di disfida di Barletta da ripr-0dursi a Roma, in Plazza Colonna. Le adesioni fioccavano già alla redazione del g'-ornale romano, a!lorchè il Prefetto, per ordini ricevuti. ha Fatto fallire l'iniziativa. E l'Impero ha protestalo, naturalmente! • • • Volpi se n'è andato. ma resta la si/uazLone tragica de!/'ecor:omia italiana. Un milione di disoccl.l'pati; un disavan- :w impressionante nella b;!anc'a commerciale, mille dichiaraz!or.i di !alliment1 al mese. E la borghesw ialiana mormora ... Triste sorte quella della borghesia ilaliana sogrr,:wa un Napoleone ed ha au:;lo u,1 MussoU.ni! Lascienza~fascista :. 1 all1 è lu· ohe gm-ia e dmge nel "e u• . f · · :-hc l'han,, .. l 410 ·1 d • • 1 . . 'd •" ~c1 uon una cosa . ~ . 1 gruppo e1 smaaca ,sii corn o- I I h' niani all'assallo della Camer:i del L:i- ·,oL~ a c ,am~rlc uhn i:b 1 rl~b· d . M'l 1 autore voi e e e 1 1 ro avesse per voro 1 1 ano, assa lo elle venne e:>- l't I •i l919 1 L I · • t . i o o 1 « ,, an o per vo ere 11.:~· ragg1osamen ,~ resp nto, in conseguenza m oll y· 1 H " N l rb · . r del quale la (:imera del Lavoro ci r.- 1 are ·e _or. U 5 ~· e. 1 ro <::t.u '- · m . I tt d' 1 tt· l . un parlare d1 d1slru11oni d1 cofe e d1 v1. zse a ro ura 1 u 1 1 ve n. E' • • • le. come un diano, 11 quale !legn« Fu inlerveolisla, quando I sindacali- ad ogni data una massa di fall'. E disti che avevano vomitaio a get!o conti- iat1i nel libro di Giampaoli vi sono se nuo insulti contro ogni cosa che puzzas- goate giorno per giorno le di<;truzion; si! di regime monarchico, passarono d1 comp'ute e gli assass;nii eseguiti punto io bianco sollo ìe s1.>e bandiere. Se in Italia esistesse ancora u 11 bar Ma oltre ad essere mtervenli<ila, subi iume di giustizia pubblica, quel libru pure condanne per vrnlenza contro la gli dovrebbe dare bastevole materia per (orza pubbl'ca, ed anche coutro la non 0,etter~ in i,sallabuia i protagonisti di lo1 ,a pubblica. E dilatti quando il fa- quei falli ~ l'autore per primo. Ma insc1smo andò al potere, venne una ordt- vece quei fatti di inaudita atrocità hannanza dal ministero d :Ila giustizia la no servito a fare montare la sca1a dei quale proib:va a: casellari giudiziari dt posti di comando. ~utto il regno d'Italia di dare informa- Diritto e giustizia !0no tn Italia tc,- zioni o notizie a ch'cchessra sullo stato talmente capovolti. penale degli uomini 1.:hecoprivano e che Ma il ibro di Gianpaoli é statc, scritcopraoo cariche nel lascismo Così Ma-1 te,? rio Ciampaoli _i.:. trovò galantuomo sen- li librò c'é, é stato stampato ,n quei:a esserlo mai sia;o. •.fi ultimi me!l1 dalla libreria de'l littoQ_uanti delitti abbia poi commesso ed r; 0 , ma un suo commentatore dice aJ ordito dal 1920 ad oggi, ci è impo:1s:b1-, un punto; Il volume di Gianpaolt più ~e e.numerarli. che scritto (e qui voleva certamente Ogni dislruzionto di cooperaliv .. , d1 dire; é stato fatto coi piedi, ma siccoCamera del Lavoro, di circoli sociali- me che il regime fascista non permette çti, di case dei socialisti ed ancht degli critiche ai suoi uomini che sono ai p-01dlri partiti, purche contrari al fascismo sti di comando, il commentatore ha a~- di islituzicmi diverse del proletariato, giunto) è un discorso parlato. · egli entra con la sua parte, che é la Questi arraffatori del potere si divern,agg ore. Il-no e ne commelto,o d'ogni ~orta conDa ogni assass·nio avvenuto di sovet• lro il popolo lavoratore, dilapidano osivi e di lavoratori egli si é imbrattale gni r'chez1a pubblica e si;ogliano chi sule mani nel sangue dell'assassinalo. Tut- da e producè, scrivonc, porcherie che ta questa ca·na opera di distruzione e sono la glorificazione di assassini alrod: sangue lo ha porlalo in alto, ai primi e· e vogliono che il popolo le legga. posti, da fattorino ad eccelsa autorità, Ma fino a quando durera un lale da scalcagnato a scialacquatore di man- ~lato di cose? ciate di biglietti da mille, da sfruttato- CIANBI. Fra uomini di lettere Dal Torchio. giornale superfascista di Milano: Gli autori drammatici residenti a Mi_ !ano hanno scritto una commedia tutti insieme. Atto pr:mo: c0st:tuzione cli un circo_ lo degli autori t.!3.trali (;, pp' a usi di si,ni,. paiia. \·arie chi amatl' ... al teldono ). Atto secondo: un banchetto alla Pennadoca con una int;tolazione Pranzo del_ Francia ed Abissinia colonie italiane Dal Risn:g-lio, giornaletto fascista che il governo pubblica a Parigi, nella ero. naca del passaggio per Torino di alcuni b.:rlilla. figli di fa!-c;sti residenti in Francia: )h1 il rc-gime carcerario per i d<'- lf'nul i politici è rimasto inalterato. \nzi è infinitamente peg!{ioralo. Q~gi i dC'lenuli p<'r reati comuni sono dei pri,·ilegiali in confronlo :ii poHÌ<'i. P<'r quc!'li c'è: la lorlura <' la seLfrep-azionc- . C:hi ha ucciso ner basso r'!lcolo. chi h:, n1hato. d1i lrn !'olllfl ·::ilo. può ricrwrP il ciho dalla fa_ miplia. può parlar" coi propr! compa!1ni di cella. può andare • all'aria lntli i viorni. C:hi l1a fallo prnpaJ?Md:i •·oriali~ta o ::rnlifescisla no L'iso- !:1<>1c-nto.il silenzio. la zuppa· felida cl<'l 1·prlusorio. l'an·clenamento lento<' ~icuro dei nolmoni nell'almosfe_ ra d<>lla cella. La morie o la vazzìa. \h q~wi deputali sociaTisti che P<>n nrolestavano ron sufficiente en<'r!{ia contro la p1·omiS<'Uilà con i dc-linauenli conruni, aTia quale le le~gi borghesi ohbli(fa,·ano il detenuto politico Benito Mussolini! Scemenze canaglia Falce e Martello si accorge di esagerare e corre ai ripari. Tenta, cioè. di giustificarsi per il fallo che nelle sue colonne il fascismo non esista per niente o quasi, e che tullo il suo ardore polemico sia riserrnlo, alla lolla contro la Concentrazione ~cl 1 partiti socialisti. Qualcuno tra i i;uoi lcllori dt·,·e a,·er fatto nol11re l'inconveni,'nle al giornale di Basilea. il quale con due colonne e mezza rli robusta pi-o:'-a cerca di gi11slificar. i. E l~ giusl;fLcazione è nah1ralmc11le ... nella cosc=p,1_ za di classr dei propri redattori! C:oscien7,a di classe che Ii conduct' :i ce>mhallerP implacnbilmenl<' i partiti della stessa classe! Qualche fiore dPll"arlioolo: • La I ormula di • Repubblica democratica dei lovorato,·i ita/icrni • ... non rappre. .\C'nla che il loro ultimo lentaliuo dz ostacolare l'orientamento sempre più deciso dei lavorc,tori classisti italic111i al/'e:,lero uerw il Fronle unico pro !Piario, . Va bene che Bottai è giovane; ma o_ ta papera e con un motto: .\fangiamo ra:11.. , s0:10 parecchi anni che il regime anche- noi ! u:randl· successo. s1 sperano gli ha dato delle cariche e un oo' di pra- molte repliche, nessuna chiamata... m t:ca dovrebbe. averla, tani-O più che è,, questura). •:·are per comprarsi dei libri per istruirsi Atto terzo: è in via ò1 svolgimento, n<•n dovrebbe mancargliene. E se i di. quindi ne parleremo al numero venturo. Prima che i b'imb: ripartissero arri. vò con un grandt:: mazzo d: fiori un piccolo abiss:no vestilo d:i zactiè ., une dei bimbi che sono attualmente ospiti della Mostra delle Colonie. Il piccolo negro, alzandos; sulla punta dei piedi, hll presentato il suo omaggio a donna Ma_ ria Carace, fondatrice del Fascio Femminile di Parigi, pronunciando queste parole: « Signora, questi fiori vogliono rspr·mere l'omaggio di tutti i piccoli dell'Africa italiana, ma dicono anche che i i;iovani italiani dell'Africa come quelli di Parigi s.i considerano figli di Rotma a cui sar.:nno sempre fedeli attraverso i tempi~. - « La L!Bt:RT A' che ... si basa .s11 f or~ borghesi e 11011 su f or::e prole. Ione ... ,_ li conce//o di liberi<i della Concenlrn::.ione è equivoco nella for. ma perchè ron/ rorivolu::ionari o n<>l. la ."'O, tanza ... •. ,,;corsi se li fa fare, non potrebbe farseli • • • fare da qualcuno più competente ? Al , Pranzo della papera Gian Capo E poi, il regime non aveva nessun rap- dice: p:esentante men1J coglione da mandare - I dieci autori di Roma hanno di_ ad inaugurare ristituto di tecnica agra- chiarato, a tavola, di essere un'accaderia ? E cosi è stato possibile sentir dire che un sottosegretario di Stato (fascista pc_ rò, è vero) che , tutta la cosc:enza uma. na non può sottrarsi al dovere di rinnovarsi in funzione delle idee nuove che sono state messe in circolazione in Ita_ lia. Vi è ancora chi insegn~ il diritto secondo i vecchi schemi. chi insegna la scienza ancora chiuso nei labirinti positi_ vistici della fine del secolo scorso; ma è ora che l'animo e lo soirito entrino nei laboratori degli scienziati e l'ari.;: si rinnovi•· Pazienza fascistizzare la coscienza (Durr,;ni, per esempio, er?. una coscienza fa_ scista tipica) ; pazienze: fascistizza!e il di_ ritto (lo si c:bolisce. lo si sostituisce con l'arbitrio, co,me ha g;à fatto Rocco) ; ma ia scienza, come si fa a fasc:stizzarla ? Fascistizzare gli scienzi.:ti, ancora ancora si può capire. Ma la medic;na fascista, la fisica fascista. la chim:ca fascista, i::1 che cosa potranno consistere ? Ossia, ossia ... L'alchimia, con cui si fabbrica l'oro per... i gonz~ potrebbe esser veramente una scienza fascista. Ed anche l'astrono_ mia, ma quella riveduta d,1 Paneroni ... mia, E Rossato proclama, braqdendo la for. chetta: Vivaddio, noi! accademia anche ELZ s a Aooonte"tato *** O,re1 r'voluzionar'o im/;oscato nelle - Noi i fiaschi non li temiamo! - gritr~ncee d'i Falce ~ iM.arrteiTio, sarà c<>nten. da Enrico Cavacchioli, vuotand<>ne quat_ tro !)er suo conto. lo ora che ri.l compagno Vernocchi sia E Ad.ami, osservando malinconicamen- sfato mandafo a domici/Jo coalfo. te un pollo, singhiozza: - Pare un ....trimestre arrivatoci dalla Società ... E' spoloato ! ••• Alessandro Varaldo al suo usciere: - Va all'edicola qui vicino, comprami delle riviste. Como<'c~ia. Drnmma. Seco_ lo XX ... - Vuole 1- Donna? Ha visto come rii governo di Mussolini l'ha subito accontenlato! Ora Vernocchi non passeggerà più pe-r Roma, salutaf,o dai fascisti cOTTU!Bombarci. !'ambascJafore russo ed il suo seg,.rito. Passegg<rrà a Lipari, come il f,err,.'Jrnn~simo scnittore d-ell'organo russo p<rssegJ1iaper la Svizz:era a decarrlare .. - Ecco ... quella mandamela a casa. sta_ sera. quelli che v<Inlfo in galera ,in Italia; co- - E le Grandi Firme? TTU!gli alfni vari Bela Kun che harrno - Non occorrono; a me basta una sempre ìJ modo di sal~-sl, mentre duefirma sola. quella di Vincenzo Morello. ••• Il Gr. Uff. Fr.:nco Liberati, rinunziando definitivamente ai suoi prog~tti teatrali per l'anno pross;imo, ha sospirato: - Oh, ci vuol alt-o che il Teatro di Stato per lo stato del Teatro! cento &peraJ ungheresi in galera sta'llno di.'.scutend-0 srtll' eroismo di N obi! e e di altri vari nobili sNi,>enrJiaN,soJo stipend,lali fX!T' la 'l'ivoJUZJion,e da Fa:r 'fare agli altri. x. -o- ~ infì~e questa p~·omessa ai propri lellon: Noi cont,nuerrmo la ROsira opera inesorabile di critic.a e di smascheramento ... •. Conl ro il fascL ~mo? Oibò! Contro la Con~entraT.io1te ed i partili rncialisti! . Sollo la. rubrica e Fatti e parnlc" 1 redatton di Falce Martello ci danno un saggio del come essi inlendono la polemica delle idee. L'occa$Ìone è fornita da un articolo scritto re_ cenlemenlc da Franco Clerici suL l'Avanti! i11difesa del massimali..5mo. L'arlicolo è sereno e pone su lennL ni teorici il <lisselìS-0 nostro dalla concezione bolscevica dello Stato o. peraio. Ci si sarebbe allesi una co11futazione. ma i comunisti di Falce e Morie/lo non si perdono in tali miserie. Tre quarti di colonna sono riempili di ins·olenze e di ingiurie ed il resto è occupato dalla critica ad u.n. inciso del ragionamento di Cler1c1. Per concludere che i massiima. li~ti hanno rinnegato i1 programma d1 Bologna, che non vogliono più la clislrnzione dello Stato borghese e l' inslaurazione dello Slalo opera.io. Quando invee~ l' arlicolo di Clerici sostanzialmente affen-nava la necessità per il prolelarialo ilalia.no di conquistare lo Stato borghese con
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==