I • L'AVVENIRE DEL LAVORATORE La polUloa estera f'aaolsta Ilpacilismo deH'ultlmo discorso di Mussolini L'ultimo • grande discorso > di I Mussolini nel suo /discorso non leMussolini non ha commosso la stam- sina gli incoraggiament.i all'Ungheria pa mondiale. Sulla scena del grande e_le_promesse di aiulo alla Bulgaria. cinema-teatro della politica eslera, Egli non ha mancato di sotlolin.care Musisol1ni è la vedette del1'11nprevi- che • dopo i tenibili J:25 giorni d,i sto. Da lui si attendono i pezzi forti dittatura bob;cevica • la Ungheria ed il brivido del nuovo. Egli ha il e prima di ap,parire alla finestra per prQprio genere ed è obbligalo a re- guardare di nuorn il mondo, ha dostarvi fed'ele se nion yuol farsi fi_ mio pronedere al rislabil'rnento se1hiare. del proprio ordine politico cd ecoL'ultimo suo • grande disco1 so., nomico all'interno•. .\n.c:hc perciò non ha an1Lo m:vece nulla di :pie- l'Italia le Lende la mano lcalmcnic ... cante. Il suo giro del mondo .diplo- Lo stesso linguaggio dolce nei conmalico è quanto di più sbiadito si fronti. della Bulgarià che • dopo la potesse immaginare: come 2,Lilc e g~1erra è stata ,·icina alla p··op:·ia come cor~cetto. Un d1scorso ,·ecohio cl ~:·oluzione politica e s·ocialc; ma le t~po, dolciastro, pacifista, di quel ,p,a-forze profonde del popolo i::i sono tifismo verbale e di rito, della di- sollevate in difesa; da lre anni la siplomazia tra.dizionale. Mu!'solini ha luazione polil ica è stab'lizzala , . E pa~,sa~o in rivi~a tulle le polenze dimenticando le antiehe mire fascicon le quali l'Italia ha dei rapporti; ~le rnlrAnatolia, un inno ~]la nuova per ~n.una ha avuto la paroìa cor- Turch:a cd aì suo capo. tese, ad ognuna ha ,d;ch:aralo il pro- ~c~nchc versn la JugoslaYia ì\Iusprio amofo pe:" la pace, ,·antando i:()]nu è i tnlo aspro. Si è sforzalo di I ntti i. lraaati. anche i pH1 insignifi- cfo,L;_nguere Ira il go,·erno di Bel.,,racanli, ch'egli ha s.tipt~ali con esse. do e l'opposizione croata-slov~na, Mm:solini pacifista, Mussoh1i gar- rcnderrdo omaggio al primo per la bato, prolocollare, non è più Mu~- buona volonlà posta nella ralifica Aolh,j_ del Tratlalo 1d/iNclluno .. \Ila secon- \l!ora _perohè occuparsi di lui? da. regala un. indulgente cons.iglio: Talttni spiriti !iotlili han.no voluto • Siale pn.1,d.:mti e saggi. Non ascolre1·c::-.re la causa di questa mela- Late le storia dclt'anitifascismo ohe morfosi fas.c.:,s,ta. Si è detto che l' J_ conla su di YOi per giuoca.re l'ullima lalia avendo ancora bisogno di far C'M' a della propria di~T)eraz:on\' . prestiti in America ed fn Inghilterra I .'anlifasci~,mo non ha nulla di corcl a11c-hr in Francia, bisOj:!nava che mnne e.on i rnmorosi nazionalisti del Mussolini cercasse di calmare le regno S. H. S., nè con quelli della lnqu;etudini che 9uscita il fasici~mo Grande Serb;a, nè con gli altri della con un discor'SO amabile verso la froazia e della Dalmazia. L'antifa_ ~cismo reclallla la pace e la libertà dei popoli ùa!L\drialico al :\far :\fero. L'anlifascis.1110 non Yede ~ah·e7.7a per i popoli bakanici ehc in u11a Federazione rcpubblieana mila contro i nazionalismi e gli imp ..r.iali~,mi indigeni o estranei ai Ralcani. Quc>~laa!lu~ione ollraYt 1·ora all'an. iif::i,ci~·mo m lllczzo a l;nli fiori gelLati ai piedi elci fascismi oric11lali ,,nJa il senso riposto del discor::o ~~balordiLivarnenle pacifista di '.\·fwc;o_ lini. Egli dolllanda la pnc<' alle Potenze per aYer le mani librr<' Pclla lolla contro l'antifa!'~ismo. Egli ~.i none inoltre come il capo di una S::i11la,~lleanza fasc?sla, pog~iala ~uL la reazione europea <'. in primo luo- ['O su ll'fnghillerra dei COIJ>Crvalori. \ l'raYCr!'o C'i·:-aegli i;,wnn J'pr1emonia " r 'lhania r<'~1rt' il lrampoli110 deL l'r>!':nansionc n"i Bakani, ::.\' P\ frall<'mpo p:egq la schiena dit· !' 117i nlla Socirlà dcli<' Nazioni ner la quale ha semp,re ostentato !dlt-l di. imrezzo. Tn coml)enso oltirne che a Ginevra. dovf' si acr-uc;:i l'l'ngfiei-ia per lo 5candalo d1ellc mitragliatrici. nc~suno 1~ronunc-i i'( .<1~1n0ome. ne~- suno prononoa cli dornandaq;rli "on. lo di come l'Tlalia 1nanlcnga fPde ai lrallali cli disarmo rh'esca ·11a firmalo. Il • .!?rande discorso pai:-ifisla di Mu~solini sc,ç.,na un notevole sforzo 3l fine di incanala1·e il facci,,'l'lo ilaliano ed internazionale - slrellamenle legali - nei melddli deila dinl0mazia Lradizionale. nell'ipocrisia delle formule pacifh,le di moda. Il fa~dsmo vi perde la .uronria pitlore~"a originalità. Ma l'InRhillerra cì <1uadagna cerlamenle. PAOLO DAVIL:\. Sccielà delle Nazioni. ----====~===================----- E' posf.ibile. Cerio Mussolini non ba mai parlato della Società delle Na.zi0ni in termini C'O$Ì r:spetlosi. Si era infalli alla vigilia del sep,petlimento def\nitivo ,~llo ~candato delle m;tragliatrici. D'altra parte Mtissolini non è mai :-:1ato 1-anlo di!'lCrelo come questa voL ta n:el vantare i diritti dell'Italia all'espansione imperialista. A quale data rif.ale la celebre frase: • L'Italia deve espandersi o esplodere •? 1\ qualche mese appena. Ma Mus.. ~olini ha già dimenticato. Si potrebbe sostenere che Musso1 ini è in piena ritirala per rag:oni di inJd!ole finanziaria e di politica interna. Se vi ponete da questò punto di vista, molle cose si S'.e:egano SJ?O?taneamente nel discorso Mussohm. E sopratutto il rituale elogio dell'lnohilterra e,he vi occupa un'ampiezza ~ un tono ditirambico a.ffatlo particolari. - « L'amicizia tra l'Italia e l'ln- ~hillerra - ha detto Mussolini - è tradizionale, profonda: questo flenlimento non è solo lhnilato alle sfere responsabili, ma abbrac_cia i due popoli in tutti i loro strati •. Dopo gli incontri di Mussolini con Chamberlain nel dicembre 1925 e nel settembre 1926 • l'eminente uomo di Stalo che dirige il minister_o degli Affari Esteri dell'Impero B_ri1.annico è stato accusalo d1 aver mcoraggiato l'imperialism? fascista e? più ta11òli,si è voluto sp?egare tahrn! n\"\'enimenli come la conseguenza rii ~na autoriz;azione che Chamberlain anebbe data alla nolilica italiana•· Ma ha• dichiaralo Nlussolini, • nulla di' :più fantastico. L'Italia d' ogg: non ha bis,oono di domandare aul9o L' I 1· . rizzazioni a chicches.:1ia. La 1a e pertpllamcnte libe;·a llella prop1·ia polifica. Uno dei perni. di qucsl3 polifca è l'amicizia inglese•· Burtultavia le cose non andarono f-empre così. Tra il _1922 e. il 19~3, sotto l'infhtenza specifica dei naz10nalisE che avevano preso il soprav:- ,·ento. il fasaismo nutri l'illusione d1 costituire un blocco eurooeo contro l'Inghilterra. A~lora i_l f~scismo_ h1sin1ZaYa la RusSJa sov1elhsla e nfìu ... lava di ratificare la decisione <l'ella Conferenza degli Ambasciatori concernente l'annessione della Bessarabia da patre della Rumenia. E' so!o doT)O gli incontri con Ch~mb~1:Iarn t',he tuttociò cambia. L'laha diviene una pedina dello s.c~c.chJere inglese non solamente contro contro la Turchia e la Russia, ma dovun_q~e fo~ sero in giuoco gli i_n.leress1 m~es1: nPl Mar Ross-o come nel Mar Giallo contro la rivoluzione cinese. Al llllme di questi fatti appare ~en :"1.'n~olarc, dunque, l'autonomia 1ta.. liana. E come non considerare come una corulronartita inglese l'autoriz1.a7;one data all'Italia' ai gettarsi nell'Oriente balcanico, •dli tentarvi la propria preponderanza attraverso l'a;'rOQ'CJeltainenlo d<>ll'Albania, l'acr.e.1~c:hia.menlodella .Juaoslavia i tentaLi\·i di dividere la Piccola Tnlesa. la n,rolezione ostenlalamen.le accorrlata alla Bulgaria? Forse Mu~solini operò con mano troppo pesante. provocando le proLLsle ,della F~·ancia. della Cecoslo,·acchia. del) .\uslria. L'Inghilterra ha dovulo temrrne i con.traccolp: e perciò ha richiamalo il proprio s,icario mediterraneo ad un no' più di moderazione ... L'impero a rotoli Un bel giorno il «duce» comandò agli italiani di fare Eiglio1i, molti ,figlioli. Questo comandamento del «duce• passò nella storia sotto il nome di «bat" taglia demogra.fica». Per gettare le bas; dell'impero e ,dimostrare al mondo che fltalia aveva bisogno di espandere per non dovere esplodere, bisognava che gli italiani diventassero presto 60 milio" ni. LI comandamento •del cduce» parve cosi ,sentito, che anche donna Rachele, a incoronare.... dei lauri della vittoria il condottiero di questa e di tante altre bat,~Jie, ipensò a,i, daibbricare un ma.rmocchio. il quale, per via dell'impero in vista, venne chiamai<• Romano. Da molto tempo però non si parlava più_ della battaglia demografica e dello impero, come non si parlava più delle navi del lago di Nemi e ,di tutte le altre rcil'ie battaglie. Cos'era capitato? Qua• I, i risultati ottenuti dall'ordine emanato dal «duce• a~li italiani di fatibricare figfi in serie? Ecco qui cosa ci raccon" ta Il Popolo d'Italia del 10 luglio: «La verlU1 é che il movimento decrescente della natalità si verifica anche in Italia. Il coefficiente di natalità, dalla media nazionale del 35 per rniile é disceso in veni; anni aila media nazionale del 27 per rrille. La verità é che tuffi i centri urbani d<l Roma in 1u, piccoli e grandi, sono in piena agon.a demof1rl.t!iica perché le morfi superano già le n.'1.Scife.La natalità delle <:ampagne dell'ltalia centrale e settentrionale, basta appena a riequi• libncre la sif,ua.zione Ira nascite e morti e se non cl fosse l'apporlo urbano e rurale dell'Italia meridiionale, l'agonia de• mogra/ica, inve<:e di essere ltmtt~fa ai centri urbani dell'Italia centrale e settentrionale, sarebbe generale e trrepa• r,cbile in tuffa [,; Nazione. Quando parliamo di agonia, non esageriamo allatto. Ecco le cifre, ad esempio, del Coma• ne di Firenze - Ufficio comunale di Statistica - pubblicate sulla «Nazione» Nel pr:mo semestre del 1927 i nati o Firenze furono 1863. Ma sapete quanti furono i morti? Ben 2214. Quandi la popo/.-:.zione di Firenze é dimnuita di 189 indiv'dui. Nel primo semttsfre del 1928 le nascite salgono a 2030 e i morti a 2025. Risulta che [a popolazione del Comune di Firenze, é aumentata in sei m2s1 di ben c:nque, diconsi cinque indivi• dui!!! Passiamo ,-:rJl'a/tra parie dell'Appennino e vediamo se Bologna - per av, ventura - sta meglio. No, sta peggio, Abbiamo sott'occhio il bollef/ino del Cormme di Bologna dal quale risu/t.-:i c1:e la popolazione presente del Comune di Bologna é diminuita dal 1 dicem• bre 1921 al 31 dicembre 1927 di 253 individui (i m-:,rfi sono sfati 253 più del nati.) .. Quest'agoni:1. é continuata anche nei primi cinque mesi dell'anno in corso con 191 rr.orti f.n più dei nriti, Se dall'ultimo cens'mento ad oggi, la popolazione di Bologna é aurmnfafa, lo si deve sollan• lo dl'iirmigrazion.z. Fra qualche anno, Bologna f.arà una di quelle cilfà che vedra' rarefarsi la sue popolazione scola-- st:ca, corr.'é accaduto altrove. Torino ad esempio, é nella siluazio11e di Bolagna. Dall'ultimo censimento sino a tutto il 1927. le morti hanno supe· rato le nascile d.,;i 400 a 500 individui all'armo. iN elle stesse condrizdorri si trovano G!·nova Trieste, Verona, Ferrar,; e anche cilfà minori come Cremona, Parma. Asti, Trento, ecc. Verona r:el mese di g,ugno ha avuto 190 morti contro 180 nasdle. Como 84 nasc,Ue, 85 morti, ecc, L'1 ripresa di Milano i, un sintomo confortante, ma soltanto un :<inforno. bi tutte le città grandi e piccole dell'Altn fidia si oscilla - come coefficiente di natalità - Ira il 10 e il 15 per mille. E' vero che c' é stata una proporzionale disc~•sade/a mortalità, ma ciò significa che fr,-:z qualche anno quelle c:ttà sa,annu tutte popolate da gente vecchia o invecchiata, perché i nuovi virguÌii non sa. ranno nati!» Veri e propri rintocchi funebri ... sull'impero, Naturalmente l[ Popolo d'[ia{:a s' guardia bene dal domandarsi se per caso le cause dell'agonia demografica (come risultato della battaglia non c'é male!) non d1mbano ricercarsi neLl,t miseria, ne'lla fame e nel continuo peggioramen" to del ·tenore di vita cui il fascismo co• stringe in Italia ile classi medie e le clas· • I s1 povere. Quali altri rintocchi funebn dovrebbe far sentire il Popolo d'Italia se s: addentrasse :n questo -esame? r,!lraltario. Attoranlola catastrofe dell' « Italia • Sulla Tribwie de Genevc, René Gauzy tenta una fiacca difesa di No. bile e della Slpedizionc fascista al polo nord. La causa è però tanto sballala. che per una buona metà gli argomenti del difensore si ritorcono contro la criminale facilorceria con cui il fascismo ha voluto e organfz_ zato la s,pedizion.e. Lo scrillore è persino costrello ad ammellerc che nella costruzione dell'Italia Nobile 11011 aYern len.uto conto delle esperienze - combien suggestives ! riunite durante il volo_ del Norge al quale parlccipani. specialmente dei pericoli rappre_ se111talidalla <lis.persione ,del gas in seguito a.gli squarci prodolli da pez7.i di ghiaccio, formali pe1· conùcn. ~azione e lanciati dalle eliche contro l' involucro. ~~ René Gauzy si lagna perchè, la poltlica essendosene immiS1Chiala, la discussione e le eventuali criliclw non restano sempre, come dovreb. bero, s.ul terreno slrcllamenle le<.,. nico. Ora noi_ µcr quanto l'aopunto può 1·igua.rclarei. la.c:ciamo volen Iieri n1 lrrnici di occuparsi della !ceni.ca. :\hhiamo ben ali ro da fare. La pol,il!ca - quella ilal'iana a,·. ,·cr."'a al fasci~niio - son·ola :ulla queslionc tecnica e accusa il fasci. smo di aYerc Yolulo fare ,dlella spe. dizione. una cosa e clusivamenle i. lali2Jna per la solita stupida gforiola 11a7,ionah:1a. mentre per l<>ntatid dd genere sono appena s11fficienti gli sfor7,i e la collaborazione del sapere e della tecnica mondiale. come è dimoslralo dalla organizzazio1,e o d ;sorganizwzione, &i soccorsi:' ac,- cusa ~il fas•cismo di aYerc sprecalo milioni. a palale per un' imp,resa di cui_ ~e non itli ,,copi !'Cienlifici. e ptrmcsso mettere in dubbio l'urge1t. le necessità. nel momento preciso BibliotecaGino Bianèo in cui il paese attraversa una araq: ' t:> cnsi economica e finanziaria e quan. do al contribuol")tc italiano, specie ~;e poYcro. sono richiesti !'acrifìci in. sopportabili. Cn paese in Lali condizioni n011 può, nè deve regalarsi per stupida boria nazionali:tica i lussi c-hc si gua11è1ano bene dal permettersi· pacs·i veramente , ·c~hi come pii Slali Unili e l'Jir1.ghillerra. La politica italiana - quella cun. frnria al regime - fa della pulilica e trat 1~1ndosi rii co· e !'Ì'!llrll ciani i il suo paE-S!', l'<' ha p'C'no cliriUo. T?n_ 1o 1>:il c:u~rdo <·i YCd" ronfor.làta "ella ,·tt:1 r:1mnarnn eia difesC''tec1. ,..J1" r1, 11!> f01?:i di au<'lle apparse ,·,dia Trihun" r/,, Denè11e, che sono un Yero e pronrio allo d'arrus::i contro il_ fi!ofa~ci:mo. la boria. il l>lufT, la cr11n1nale mcompelenza e ìncaciicit-\ cl"l forri~110 e dc; •·noi uo ni_ ni. .. migliori. C:.\RLO PEDRO~L I triondfielfascismo Il Poliliken di Copenaghen pubbli. ca un_ art'colo del Yiagg1c1iorc ad.co frcui;~·hcn. che doman,; 1 a i:i composizione cli un Tribunalr.: iu,ernazionaJc di tecnici e d'es.perti per oiudicare la spcd:zione Nol,il<'. 0 Allri g.ornali domandano che la S. d_ ~: abbia a pronunoiarsi fJdlla organizzazione della 11pcdizione. _La Frankfurl<'r Zeitung h::i da Stocc.olma che la ,prrdila 1èli :\Ialmgre:n l_1a!,O)leYalo nella S,·czia grn•ide 10d1gnaz1one contro Nob'lr. Tutta la stampa i1cioglic le sue 1·i_ ser.,·c <' domanda che gli ilaliani sciolgano il Yclo dei miste;·iosi an·c_ uirncnti che circondano la 111orlC' cli Malmgreen e specialmenle facciano lt1 "" sulla p-ra,·e d"fpula fra Nobile C' !\fa!mgreen ~--ubitodopo la c:1La!'trofc. Questo fu ,·et0~;imilmente sninlo :i sq-arar~·i dalla spcòizione ::.\'obilc coi due ufficiali itaJ:ani. Si cr;lica anche il falio. narralo ,.i-al Corriere della Sera cj1<'concerne lo :v~dse Varming, il quale fu da1-1li alp1111 .\lberlini e Malleoda trovalo arnmalato a ì,apo Plallrn. do,·e fu Hbbandonato dalla rn:-diz:onc- Sora. Si domanda luce anche ~11 qneslo episodio. Il programma elettorale del labarlstl Inglesi Benchè le elez'oni g1>.nerali non siano immediatamente vicine (non avranno luogo ai prim <lei 29) la campag:1a dei partiti può dir,si virtualmente aperta. Il partito laqurista ha pubblicato ap• punto in questi giorni il proprio pro" gramma elettorale, ed ha iniziato la lotta nel paese sotto i migliori auspici: un& strepitosa vittoria raggiunta la sel1im<1• na scorsa in occasione di una elezione ipa1rziialle in un (X)),(e~io fino a ieri .feudo dei conservatori. tH testo d,~pr-o~raim:ma e1etrt,orale è un notevole documento socialista nel qua• le si accoppia il più vivo senso del'la realtà con le riar::.termazioni più esplicite del carattere finalistico del movimento operaio inglese. Ii Labour Party alla vigi•lia della :m· portante battaglia elettorale non n«• scond~ lii 1prOIJ)riooarattere social,isl,a e classista, ma proclama recisamente che il suo scopo è «l'organizzat:ione della produzione e l'amministrazione dell;, ricchezza non nell'interesse di una m;. noranza detentrice dei mezzi di prod11· zione, ma nelrinteresse dei lavoralon dhe questa ll'~IC'dhe.zzahain.no creata.». E<I agg:unge che questo obbiettivo non può essei e raggiunto che dal solo partito ìaburista in quanto i partiti bor~hesi sono incatenali dai loro inter~ssi e da,i loro pregiudizi di classse ». Gli occhi rivolli all'avvenirt:, il La bour Party non dimentica però la ne• cessità del presente. Ed enuncia tul!a una serie di riforme immediate, di spi• ritc, nettam~ntc sociaHsta; naz1onalizzazione della terra; costruzione di abitazioni operaie; riduzione dei bilanci mi. litari, ecc, E pone arditamente il problema' dell'unificazione\ e della 11azio11aliz2.azione del'la industria mim:raria, base dell'econom:a inglese. Il giudizio che il documento dà dell'attuale governo conservatore, non potrebce essere più re:jso. l'oichè Lord Chamberlain ha preteso che il gabinetto cOill<S'enva,lcu-e abbia, dalo ,un perni<lld.o di slabi'lità al paese, il Labour Party risponde: « Inlalti esso ha stabilizzalo il lt,sso e la miseria, la dilapidazione priv:1ta e la parsimonia pubblica, la disoccupazione e la disorganizzazione delb produzione industriale. Ii solo del. taglio che esso ha dimenticato di stabilizzare, ~è un livello di vita civile per i lavoratori n. Tale, nelle grandi linee, il program~a che il Labour Party intende applicare da solo, in piena indipendenza dagl? altri partiti borghe~i e dallo stesso partilo liberale. Esso r:conosce che questo ultimo è su talu:ti punti in pieno ac• cordo teorico con il laburismo. ma - osserva il documento - « sono gli interessi capitalisti ai qudli il partito liberale è stato sempre legato, che disporranno della sua posizione », Ombre Viene annunciaia i:1 morte di tisi della ;iglia di Trotzki cL- volle seguire il pa<lre nell'esilic. II clima insalubre t-J insopportabile per gli europei, il dolore lorse di vede~e il p.u grande ar,e;;ce c!~'.l<1.rivoluzione russa, dopo Lenin così lr .. ' '.alo dagli ullim: arrivati l'hanno cond,,. a alla lomba ·in giovane età. Un'altra macchia nera l:. .:! , -iistendc su: nuovi governanti e. . ..· :mi lino di anthe qucs:a voita n .... • , ,.iran,tu a la\are , on giri di frasi di 11.. ile alla ::otcienza di ogni spirito Pbero. E noi pensia,mo: o l<1f.iglia dell'esiliato era già tocca del male prima di abhandonare Mosca, ed allora era delitto sicuro il la• &ciarla seguire il padre; od il male l'ha compielamer.te colta là nelle i.tep;,e dei• I 'As:a, ed a TI ora è un'alira prova che s:1:enlisce quanto dissero le agenzie a st pe;idio di Mosca: che Trotzki era stato mandato a sludi;.r.e l agricoltura, là 111 luoghi semideserli sotto un clima insalubre ed inumano. Giorni fa l'esecutivo del 11artito socialista deinoc1 atico russv. annunciava l'assass:nio in una prigione del Turkesta.n ,dél pr~gio,niero Samuel Brounstein di Odessa, impu!alo d: lare propaganda fra gli ind:geni, Il la·lto provocò lo sciopero della fame da parie di° tutti gli altri prigionieri politici detenuti, ma nQll fu ra,g~unlo nie-ite poichè i carcerieri moderni non differenziano dagli antich;, Siceria, Caienne, L:pari o Portolcngo,ie, tutli luoghi di dolore e di morte a11che se nelle mani di govern: di libertà, Tutto sia ad avere a d:sposizione poeti pagati per decantarli paradisi terrestri, e crani imbolliti che vi credono. Vedrete poi che d'ranno che la figlia di Trotzki è morta per troppa salute, oppure che è giusto percl1è doveva an• dare in Paradi~o. Così é a vita! X. Aspedtteillcarisi ecoHmica lt~i H Il proJ. Gino Borgatta ha messo in luce, in un articolo della G<izzetta del PQpolo (4 luglio), alcuni aspetti ben caratteristici della crisi economica itaJ,iana, « Le industrie - egli nota - non cercano largamente capi~ali nuov•i per est1naere glt inveslimenla e gli impian. ti. IL',:O,veslimento nello nelle società i:er azioni (media mensile) ha toccato il suo minimo nel 1927, ma permane depresso. La depressione proviene sopra" tutte, dalla riduzione dei nuovi impieghi, Le ~nduslrie hanno domandato minori capitali. E .minori capitali hanno appa• re-ntemente domandato alla Banca d,1 emissione, il cui portafoglio già ridottosi da 10.667 milioni nel giugno '26, a 7,887 ne' giugno 1927. si ridusse a 3.310 miltom nel febbraio 1928 e a 2.942 a fine magg,io scorso, roenlle h• ar,licipa:tioni su l:loli superano 'di poco il mrliardo », La realtà e~011omica itaLiana é dunque questa, che «le industrie non sono in gra-:io di allargare gli investimenti con buon rendimento,, Perciò ribassa il sagg,io dello sconto e dei depositi e s1 mantengono alte le c'~re delle disponi• bilità delle ba,nche, perché queste non trovano modo di distribuire e di impieg:ue i capitali in imprese che possano dare s:curezz'l e utili, « La selez-iune delle ~mprese·osserva a1~cora il prnf. Gino Borgalta . prosegue a!lra verso il cres::ente numero dei fal1:.irenli ord'i,ari, che da 7.0~5 (con 709 milion, .:li passivo] n2l 1925 pass:1110 a 7.631 ,(con 819 miL:oni) nel 1926 e 10.630 (con 962 milioni di passivo) nel 1927. La rr:edia mensiìe é ancora aumentata nel 1928 ( 1 .038). Arduo e grave compilo deve assolver(; l'economia ilaliana: mentre la popolazione anche per la crescente dim.i11u· zione della emigrazione, aumenta di ol- ;re 30.000 individui al mese deve provvedere ai suoi bisogni e assorbire la sua rcte:iu di lavoro, nel tempv stesso in cui debbono superarsi le d:lficollà di questa fase di tra,nsizione», Qui risalta tutta la conlraddiloria, as. surda az'cme di «Mussolini economista» La. -politica di aumento della popolazione I::! di intralcio alla emigrazio,ie esigerebbe in contraccambio una forte inlensi.f:caz:one della potl!nzialità produttiva italiana. Invece con h trorpa npida ed ecces• siva rivalutazione della moneta si é delerm:nata e si mantiene una grande depressione induslr'ale., consegue,za SO· pralutto delle diUicoltà deh esportauione, ,e si é provocala una no,evole ridt\- z:one di lavoro. Si i credulo di rimediare im.ponendo un ribasso dei salari,i e degli sfipe'1dii, per dimiuuire i costi di produzi'one, e si é causata una r;duz'one dei consumi inleri11i, risentita anche dall'agricoltura e quindi una nuov,a dduzione di lavoro. · Ci sono cent:,naia di mi~liaia ,Ji disoccupati, si chiudono i valichi all'emigrazione e si grida agli ilaTiani: occupate1•1 a far nuovi figli .. ,. Follia I PRO "AVVBIIIBECI Somma preceldwb fr. ZURIGO - 1D'.A.nid:reaElia· paga,ndo l',a,bboMlmento iLOCAIRi O - Lomazui /Bd. ,, 962,25 1,- 2,- fr. 965,23 Bagolamentofoto Ada,g: o, aidagio, la verità su.I c~so No• b:e viene a g,allJ!a, Ora oh~ vcler,e o non volere a.nch':! la staJ!llpa estera ha avuto la combitnazio.ne di m-atlere le marti in paglia, come si direbbe, s,u!,l'andamento del1Ia spedi.zi,ono deùl'Jtalia, non c'è rimedio, L'Agenzia Ste!ani, hraccio destro ,del Governo di Mussouni, è sqppiantala. Ncn IJ)uò ptù servire che ,per uso inlleoino: per il buon p~polo itaLano, tutto sohieratl,o dietro al di;.ce (i,n pa,rte con le ,punte icieHe ~ca•r,pe alzale), che tulio dewi bere ip,urchè si.a fatta 'la ,volontà d; sua emi.naru:a Musso-- Imi,. Eccone un esempio: ,La Neue Ziiroher Z~tung di Zurago, n~l iN. 1256 ,della sellianaina scorsa, rice• veva un ll.11llgocoanunica!lo dalla Anglo. Amer!ca;n News Service, che .in un rappoo-tie> di No,bi1le terrrunasva co.n questo periodo: " Se non nii ,fossi ,de.orso •di inna-lzaire la bandiera itad~11a su~ iPch nel giorno oorri.$pcn~ll~ a quelll,o del1'enlra ta 6n guer,ra de!ll'.Ita,Iia (24 ,ma,.ggio) la c'.afastrate av1ebbe potulo benissi-mo essere eivit:atlél/1». Naitura:LmenLe i igiorrna!li ila~:ia,ni pub blicair-0no iii rairu,oa-io mcm1J questo perio-- do . .Pe.rdhè ? Perdh.è con cerLez~ assolu. la si fPUÒ iC:l::reohe INoib:ùe ricevette ordi. ne 1.a.ssat.iivo eia•! ca'PO del fo.scismo di ra.ggioogere 'il .P,olo per quella d'l,ta, ain• dhe se ,le ;p'iù elementa,ri rag:oni scientnfiohe l'avessero -persuaso ,d1 i non faire un ci scfuo simillte. INatu-ralmen~ il duce •<farràla colipa ail No:b"ile, ohe già se la assu,me, ed ecco quale senvi.zio fa la pollltica quando è so. vra.pposta all1a soienza. Cose cbe -succedono solo .i•n Ita,lia, d,o. ve nan c'è ,p:ù libertà ~r ,n.e~suno, neanche ,per la scienza, ,perohè tutto, assolu• t,e,.menle tutfo, id'eve senv:i,re -~ la politica ,dii quel bagdlone d.el ~ce. Ala. Le battaglie fasciste Quella del riso ... La prooUlli,one del 11"iiso è .stalt.a SllJu)e· ri.ore aill!.e rilohiesLe del consumo. I risiou 1-tc,d si son trovati i,n sari ianba.raz:u. mQllbi sono falHti on mallo modo. U Goverino- fascista h~ oorcato di correre ai ripa,r,i. E na1twiailimente. ha 9p:mlo le sue schiere aid i,111g.a~iare 1.a.... bat,t,aglia del r.:is.o. Prc1pa,g-ainda e sqpl'aibutto spese d: ç,rqpag,a.nda cc•n gram vaintaggi,:> d.ei propaga,n,d;sij i,n camiciia 11era, ~o,rnata dei r:isc, m:i.n~Lre e r.:isotti diistn:bu:H gra1,uitamMte. pe-r assa,~~-0.... Iil rjsulta-Lo: un diilsastro. Qua.nd,o il Duce ci si mette .... Non s~ mam,g·ia ,p.'ù ,l'l:.SO~,pure ll'lella Rii,,otto,poli ! A Miila'fl,:> - si le~ nel Corr:.!-redeUa S/:'l'a (4 J,u~IJo) - .rinun.. o:,a,no al riso, Cci4>3.. dei~1i ese11oonti'I Tirovalilo questa scuo:a.... Cc,munq:ue la rea:llà · è ohe éil Corni.ersedeNa Sero deve scrivere «.sì: « il I ci,ttaidal!l ::> ·imllanese, che i.n paissa'to el'la un forte 1 00<!l!Suma!loa-e di ritso ha o:,m: 10:,i,a,to ora a prefe.l'ire Oa pasta ,.'. La ~parainza !J>OSlandl'l 'esipoa1tazi,one: un a.ltro •d1osa'Stro. lii Sole d"Zi! 5 1-u~lrio, ha · qu-esta nota piilna d.: desollaZJ:one: « ,ùa esrp:-rta.zkJ,ne ,cli, r.'so, c,:;rn:., ,abb:atmo già det.to, è orunaii ,nuUa 1pel'lohè•su tuJ.t.i .j merca'Li es1'eri i rprezz,i, d~l roso :,ta,Lla.nc sono conis.:td 1 era1ti ieccess'ivi, ,zjd i nootl'li abituali c:Henli venfgon,o J1'tfanni,b,:i;iù ,va,ntaggro-same.nlie Kla 1 ll'Eigi,tto e td.a.'LlaSpa.gna ». .... e quella del grano Se &i v.udll !mlir~dere ,un ,quailic'he barLtime di· v~jtà 'Slul!llasi-tuaz:•:>.nee.:io,noonica ,i,Lafl.ian,an,.cin. b:s~na trascurar:? una al~lenta ·leMiura dei ,gi.crn.ali ,[e,on,ici. E' qui ohe taiivolta rou,g,gono i,nter:1s-sant~ canfes. s:oni o q,amooteb .... &co iiL ido•lt. ,Si,[,v:o .Rc.ssi che ne.I Sole del! 5 tui:•:> ·o: i,nd<Cll'lma .sulla cc,nsiistenza ~fe<tti~a d-ebla lba1lbagltia del gra.no: « H d!itbaiLL:ILsuo'.lll,a:quest!ione 1 gr.aioo,ria, dunque, ha Jinalmenle i,lluminat,o uno idei punti ,più vi,talli, esswwiai1e an1,L, det!ta batl.aig1! 1 i,a del grano clhe, ,purtroppo, era -stato pr'ma com;p1etatm.ente trascuralo Si è caipito, ciioè, ohe non basla •prod,~re mc,lto e bene, ma è n~cessaa-ilo poter vender-e aid vn 1prezz,o eq,uaimen~ r'munerativo ,per i,I ,prciduttore, se si vuo'le che. la ba~t%!1iia idei grano, oh':!, ecc., ecc .. non venga comprom~sa. Ci -si dem prec-ccupare dehlia cotnt.liziorne .mor-a\,e e fi,nanZ>i•ari~ in cu_i_ven1gonc a trova.rsi qggi gli ag,r-tcoll•ori 1·qua~,i pe.r tdiue anni consecutivlÌ, o..liood.-zm,doail,l'impe,raf.ivo del'la ,loro coscienza· ifa,scista i,ntenmcarano la PJ'IOdiuziome <l'el gra1nc, N<porlandonedelusione e s,pesso d-o,nnoeco,nomico; ed ailfora è ,n'erce~ario da1r,eaid essi fa esalta sensazi•c111e,me~ 1 :o, la certezza che i,n .avveni. l"e - e tpw avv.an,ìrc ~11Jlendiamo senz'alLro 1a 'C'.atmip~ntagranaTi 1a 1928-29 _ non si frcwiinc nella trist.e ne cessi là di d<)(Ver ve,~~ere anco-na .',J grano in perd1U.a, perdh'è .tinqu_e'sla eventuaililà ootmJe mai si ,po- ~rebbe cfo1edare 1br0( '1.rlter,i,o,r-sjatcri.fici che .in ~n dei conti nO!n tVam.no neJppure a va,nlagigi•o diclllia cdl l~biwità ? ,, Pro"Vittimd el fasclsmo,. Somma iprecelde.nle fr. 354,85 THAIL WLL - D~li ulilJ.i de Lia f~sta del 30 giugno » 50,- Fr. 404.85
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